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    Nba Playoff, Doncic fa sognare Dallas ma i Warriors non perdonano: 2-0!

    SAN FRANCISCO (Stati Uniti) – Luka Doncic gioca una partita ed un primo tempo sublimi ma i suoi 42 punti non sono bastati ai Dallas Mavericks per vincere al Chase Center, Golden State rimonta e vince 126-117 portandosi sul 2-0 nella serie di finale di Western Conference. Doncic è scatenato nel 1° tempo, realizza 24 punti (18 nel solo 1° quarto) e porta i suoi avanti 72-58 al riposo lungo dopo aver toccato anche il +19, ma nel secondo tempo ecco i Warriors. I padroni di casa entrano nell’ultima frazione sotto 85-84 e fanno la differenza: Doncic ci prova (14 punti nel 4°) ma deve arrendersi ai 10 di Curry, 12 di Poole in un quarto dominato dai Wariors 43-32 tirando con il 78% dal campo! Il colpo del ko lo mette a segno Curry con la bomba del +10 a 64″ dalla sirena fnale. LEGGI TUTTO

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    Playoff Nba: Phoenix in semifinale, Paul da record. Sixers e Dallas ok

    NEW ORLEANS (Stati Uniti) – Chris Paul da impazzire e prestazione record che spedisce i Suns in semifinale di Conference con il 109-155 che chiude la serie sul 4-2 contro New Orleans. CP3 registra una partita monstre, trascinando Phoenix con 33 punti e un 14/14 sul campo che vale la miglior prestazione della storia Nba in post season, mai nessuno infatti era riuscito a chiudere con una percentuale di tiro dal campo perfetta. Suns che piegano dunque i Pelicans, ai quali non bastano i 21 di Ingram, e in semifinale di Conference affronteranno Dallas.
    Dallas rimonta Utah e fa 4-2
    Anche i Mavericks chiudono la serie a gara 6 passando per 98-96 sul parquet di Utah. Gara combattuta e rimontata da Dallas con la decisiva tripla finale di Jalen Brunson, protagonista della serata insieme a Luka Doncic (24 punti per entrambi). Il fenomeno sloveno vince la sua prima serie playoff in Nba e stacca il pass per le semifinale, servirà invece un periodo di riflessione in casa Jazz ai quali non bastano i 23 punti di Mitchell.
    Embiid-Harden, Philadelphia asfalta Toronto
    Sorride anche Philadelphia che sull’asse Embiid-Harden costruisce la schiacciante vittoria che manda a casa Toronto. 33 punti per il centro camerunense, al momento in forma impressionante, spesso servito da The Beard che chiude con 22 punti e ben 15 assist. 132-97 il finale con i Raptors costretti ad arrendersi nonostante i 25 di Boucher. Per i Sixers in semifinale ci sarà Miami che ha eliminato per 4-1 Atlanta di Danilo Gallinari. LEGGI TUTTO

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    Nba, LeBron è inarrestabile: i Lakers stendono Washington 122-109

    LOS ANGELES (Stati Uniti) – LeBron James non vuole proprio smettere di stupire: il 37enne di Akron, dopo i 56 punti messi a referto contro i Golden State Warriors, ne ha realizzati altri 50 nel successo dei Lakers sui Washington Wizards, in una nottata di Nba che tra l’latro ha visto il coach degli Spurs, Gregg Popovich, diventare il tecnico con più vittorie nella storia della regular season. LeBron James, grazie alla prestazione di ieri, è diventato il primo giocatore dei Lakers dai tempi di Kobe Bryant (nel 2007) a realizzare 50 o più punti in due partite casalinghe di fila. Un regalo più che apprezzato dalla franchigia di Los Angeles, che ha vinto solamente tre delle ultime dieci partite e che ora si ritrova al 9° posto della Western Conference dopo questo successo casalingo per 122-109. Tra l’altro, lo stesso James, ha sfiorato un record senza precedenti attraverso la sua mostruosa prestazione personale: gli sono mancati appena 2 assist, per poter diventare il primo giocatore dell’Nba con 30.000 punti, 10.000 rimbalzi e 10.000 assist in carriera. In quel di San Antonio, invece, Gregg Popovich non ha mancato l’appuntamento con la storia. La vittoria per 104-102 su Utah è stata la numero 1.336 in carriera e gli ha permesso di superare anche il leggendario Don Nelson. Popovich ha preso la guida degli Spurs nel 1996 rendendola una macchina vincente, capace di trionfare in 5 campionati (1999, 2003, 2005, 2007, 2014) e di centrare per 22 volte consecutive i playoff. Tuttavia, nella stagione in corso gli Spurs devono lottare per un posto negli spareggi: 11°, con 26 vittorie e 41 sconfitte, devono rimontare in classifica i Pelicans, sconfitti ieri dagli Hornets con il punteggio di 142-120 in casa. Sempre nella Western Conference cade a sorpresa in casa Phoenix, contro i Toronto Raptors (112-117), trainati dai 42 punti di Gary Trent Jr e dai 25 punti, 10 assist e 7 rimbalzi di Pascal Siakam. Nonostante questa battuta d’arresto, i Suns rimangono comunque saldamente al comando con 53 vittorie e 14 sconfitte, davanti ai Memphis Grizzlies, vittoriosi sui New York Knicks per 118-114, con 37 punti del solito Ja Morant. Sempre rimanendo nella Western Conference, i Dallas Mavericks hanno ingranato la marcia vincendo 113-110 a Houston, con Luka Doncic assoluto protagonista con 30  punti e 14 rimbalzi. Infine, nella Eastern Conference, i Miami Heat hanno battuto in casa Cleveland 117-105, mentre i Celtics hanno conquistato il loro quinto successo consecutivo regolando Detroit 114-103. LEGGI TUTTO

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    Nba, altro show di LeBron: i Lakers battono i Wizards 122-109

    LOS ANGELES (Stati Uniti) – LeBron James continua a stupire: il 37enne, dopo i 56 punti realizzati contro Golden State, ne ha segnati altri 50 nella vittoria dei Los Angeles Lakers sui Washington Wizards, in una nottata di Nba che ha visto il coach degli Spurs, Gregg Popovich, diventare l’allenatore con più vittorie nella regular season. LeBron James, grazie alla prestazione di ieri, è diventato il primo giocatore dei Lakers dai tempi di Kobe Bryant, nel 2007, ad inanellare due partite casalinghe con 50 o più punti. Un regalo più che gradito per la franchigia di Los Angeles, che ha vinto solamente tre delle ultime dieci partite e e si ritrova al 9° posto della Western Conference dopo questo successo casalingo per 122-109. Tra l’altro, lo stesso James, ha sfiorato un record senza precedenti attraverso la sua mostruosa prestazione individuale: gli sono mancati appena 2 assist, per diventare il primo giocatore della storia dell’Nba con 30.000 punti, 10.000 rimbalzi e 10.000 assist in carriera. A San Antonio, invece, Gregg Popovich non ha mancato l’appuntamento con la storia. La vittoria (104-102) su Utah è stata la numero 1.336 in carriera e gli ha permesso di superare il leggendario Don Nelson. Popovich ha preso le redini degli Spurs nel 1996 rendendola una macchina vincente, capace di trionfare in cinque campionati (1999, 2003, 2005, 2007, 2014) e di centrare i playoff per 22 volte di fila. Tuttavia, nella stagione in corso gli Spurs devono lottare per un posto negli spareggi: 11°, con 26 vittorie e 41 sconfitte, devono rimontare in classifica i Pelicans, battuti ieri dagli Hornets 142-120 in casa. Sempre nella Western Conference Phoenix cade a sorpresa in casa contro i Toronto Raptors (112-117), trascinati dai 42 punti di Gary Trent Jr e dai 25 punti, 10 assist e 7 rimbalzi di Pascal Siakam. Nonostante questa battuta d’arresto, i Suns rimangono saldamente al comando con 53 vittorie e 14 sconfitte, davanti ai Memphis Grizzlies, vittoriosi sui New York Knicks per 118-114, con 37 punti dalla loro giovane stella, il playmaker Ja Morant. Sempre nella Western Conference, i Dallas Mavericks hanno ingranato la marcia vincendo 113-110 a Houston, con Luka Doncic autore di 30 punti e 14 rimbalzi. Infine, nella Eastern Conference, i Miami Heat hanno vinto 117-105 in casa contro Cleveland, mentre i Celtics hanno conquistato il quinto successo consecutivo dominando Detroit 114-103. LEGGI TUTTO

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    Nba, Doncic batte Curry. Lakers ko nel derby coi Clippers, bene Gallinari

    E’ Luka Doncic a trascinare i Dallas Mavericks al successo 122-113 contro i Golden State Warriors: sono 41 punti e 10 rimbalzi per lo sloveno, ma è tutto il quintetto dei texani a convincere a a chiudere la gara in tripla doppia, mentre sono 17 i punti in uscita dalla panchina di Dinwiddie. Non bastano ai Warriors i 21 punti di un Curry non in palla come al solito e i 17 di Thompson. Un’altra notte NBA difficile invece per i Los Angeles Lakers, che nel derby di Los Angeles della Crypto.com Arena cedono il passo ai Clippers che vincono 132-111: decisivo per il successo della squadra di coach Lue (senza Leonard e George) il parziale di 23-0 in apertura di terzo quarto e i 36 punti di un ispirato Reggie Jackson. Positivo anche il contributo di Ivica Zubac da 19 punti e nove rimbalzi: quinta vittoria consecutiva nel giro di otto giorni che permette ai Clippers di avvicinare la zona d’accesso diretto ai playoff, non bastano ai gialloviola i 26 di LeBron James e i 17 di Russell Westbrook.  Con Gallinari nel quintetto titolare gli Atlanta Hawks battono 130-124 i Chicago Bulls: sono 11 i punti dell’italiano, ma il vero trascinatore è il solito Trae Young autore di 37 punti e 13 assist. Vani per coach Donovan i 22 punti ciascuno di LaVine e DeRozan e i 21 di Vucevic. Successo anche per i Boston Celtics, che superano 120-107 i Memphis Grizzlies: Tatum festeggia al meglio il suo 24° compleanno mettendo a referto 37 punti (21 dei quali nell’ultimo quarto), ben supportato da Halfort (21 punti) e Smart (18). Ai Grizzlies non bastano i 38 punti del solito Morant e i 20 di Jaren Jackson Jr.
    NBA, Harden trascina Philadelphia. Miami ko
    NBA, Doncic show: lo sloveno affossa i Lakers
    Miami ok con Brooklyn, vincono Sacramento e Detroit
    Colpo dei Miam Heat, che superano 113-107 i Brooklyn Nets: non basta ai Nets il ritorno in campo di Kevin Durant per riuscire a cambiare rotta: gli Heat allungano in un terzo quarto da 28-17 di parziale, dopo essere stati sotto anche in doppia cifra nella prima frazione (scivolando sul -16) e battono Brooklyn che ritrova KD sul parquet dopo un mese e mezzo. Decisivi un super Bam Adebayo, autore di 30 punti con 11 rimbalzi, sei assist e un paio di recuperi, e Tyler Herro che in uscita dalla manchina mette a referto 27 punti. Successo anche per i Sacramento Kings, che ringrazia i 27 punti di Barnes e i 26 di Fox e batte 115-112 i San Antonio Spurs, e dei Detroit Pistons che hanno la meglio 108-106 sui Toronto Raptors grazie ai 26 di Grant e ai 23 di Bey: non bastano ai canadesi i 28 di Siakam.  LEGGI TUTTO

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    Lakers ko nel derby coi Clippers. Doncic affossa Golden State, ok Gallinari

    Un’altra notte NBA difficile per i Los Angeles Lakers, che nel derby di Los Angeles della Crypto.com Arena cedono il passo ai Clippers che vincono 132-111: decisivo per il successo della squadra di coach Lue (senza Leonard e George) il parziale di 23-0 in apertura di terzo quarto e i 36 punti di un ispirato Reggie Jackson. Positivo anche il contributo di Ivica Zubac da 19 punti e nove rimbalzi: quinta vittoria consecutiva nel giro di otto giorni che permette ai Clippers di avvicinare la zona d’accesso diretto ai playoff, non bastano ai gialloviola i 26 di LeBron James e i 17 di Russell Westbrook. E’ invece Luka Doncic a trascinare i Dallas Mavericks al successo 122-113 contro i Golden State Warriors: sono 41 punti e 10 rimbalzi per lo sloveno, ma è tutto il quintetto dei texani a convincere a a chiudere la gara in tripla doppia, mentre sono 17 i punti in uscita dalla panchina di Dinwiddie. Non bastano ai Warriors i 21 punti di un Curry non in palla come al solito e i 17 di Thompson. Con Gallinari nel quintetto titolare gli Atlanta Hawks battono 130-124 i Chicago Bulls: sono 11 i punti dell’italiano, ma il vero trascinatore è il solito Trae Young autore di 37 punti e 13 assist. Vani per coach Donovan i 22 punti ciascuno di LaVine e DeRozan e i 21 di Vucevic. Successo anche per i Boston Celtics, che superano 120-107 i Memphis Grizzlies: Tatum festeggia al meglio il suo 24° compleanno mettendo a referto 37 punti (21 dei quali nell’ultimo quarto), ben supportato da Halfort (21 punti) e Smart (18). Ai Grizzlies non bastano i 38 punti del solito Morant e i 20 di Jaren Jackson Jr.
    NBA, Harden trascina Philadelphia. Miami ko
    NBA, Doncic show: lo sloveno affossa i Lakers
    Miami batte Brooklyn, ok Sacramento e Detroit
    Colpo dei Miam Heat, che superano 113-107 i Brooklyn Nets: non basta ai Nets il ritorno in campo di Kevin Durant per riuscire a cambiare rotta: gli Heat allungano in un terzo quarto da 28-17 di parziale, dopo essere stati sotto anche in doppia cifra nella prima frazione (scivolando sul -16) e battono Brooklyn che ritrova KD sul parquet dopo un mese e mezzo. Decisivi un super Bam Adebayo, autore di 30 punti con 11 rimbalzi, sei assist e un paio di recuperi, e Tyler Herro che in uscita dalla manchina mette a referto 27 punti. Successo anche per i Sacramento Kings, che ringrazia i 27 punti di Barnes e i 26 di Fox e batte 115-112 i San Antonio Spurs, e dei Detroit Pistons che hanno la meglio 108-106 sui Toronto Raptors grazie ai 26 di Grant e ai 23 di Bey: non bastano ai canadesi i 28 di Siakam.  LEGGI TUTTO

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    Nba, Dallas si affida a Doncic e batte i Lakers. Gallinari e Curry ko

    Luka Doncic trascina alla vittoria i Dallas Mavericks contro i Los Angeles Lakers: nella notte NBA i texani vincono 109-104 in California grazie ai 26 punti dello sloveno e condannano i gialloviola alla sesta sconfitta nelle ultime sei partite. Non bastano i 26 punti con 12 rimbalzi e 5 assist di LeBron James (che aveva riportato a galla L.A. grazie a tre triple in fila a inizio ripresa) e neanche i 20 punti di un Carmelo Anthony da 6/11 al tiro. Brutta serata per Danilo Gallinari, che nonostante i suoi 12 punti vede soccombere 107-98 i suoi Atlanta Hawks contro i Boston Celtics: Boston dimostra di essere una delle squadre più in forma del momento conquistando la decima vittoria nelle ultime 12 gare disputate. Un successo arrivato nonostante l’infortunio di Jaylen Brown, costretto ad abbandonare il campo a causa di un problema alla caviglia destra nel primo quarto. Decisivo per Boston è Jayson Tatum: 33 punti con 12/25 al tiro, 3/10 dall’arco, sette assist, otto rimbalzi, ben coadiuvato da Marcus Smart con 16 punti e da Grant Williams e Derrick White con 18 punti ciascuno: non basta agli Hawks un Trae Young da 31 punti: Boston consolida così il suo sesto posto a Est. Serata nera anche per i Golden State Warriors, sconfitti 129-114 dai Minnesota Timberwolves trascinati da Karl-Anthony Towns autore di 39 punti, mentre sono 22 i punti a referto per D’Angelo Russell e 20 quelli in uscita dalla panchina per Malik Beasley. Solita buona prestazione di Steph Curry, autore di 34 punti, ma non basta ai californiani.
    Nba, pazzesco Ja Morant: 52 punti contro San Antonio
    Nba, Dallas rimonta e batte i Golden State Warriors
    Toronto batte Brooklyn nel finale, vincono Washington e Clippers
    I Toronto Raptors battono in volata i Brooklyn Nets 109-108: decisivi, dopo una gara combattuta e intensa, i due tiri liberi nel finale di Gary Trent Jr. (24 punti e un perfetto 9/9 dalla lunetta). Il miglior realizzatore degli ospiti (senza Kyrie Irving) è James Johnson con 19 punti. Successo anche per i Washington Wizards, che battono 116-113 i Detroit Pistons:  Kyle Kuzma chiude con 21 punti, Thomas Bryant ne aggiunge 16 e gli Wizards si avvicinano nuovamente al 10° posto a Est. Detroit recupera i 12 punti di svantaggio nell’ultimo quarto, pareggiando a quota 104 a tre minuti dal termine con Saddiq Bey – autore di 19 punti che sbaglia la conclusione del pareggio dall’arco sulla sirena. Infine, serata vincente per i Los Angeles Clippers che hanno la meglio 113-100 sugli Houston Rockets: decisivi Ivica Zubac con 22 punti e 12 rimbalzi, a cui si aggiungono i 18 realizzati da Marcus Morris e i 17 di Reggie Jackson. Una sola vittoria nelle ultime 15 per i Rockets invece, a cui non bastano i 20 punti di Jalen Green.  LEGGI TUTTO

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    Nba, Doncic trascina Dallas coi Lakers. Gallinari sconfitto, Golden State ko

    Nella notte NBA Luka Doncic trascina i Dallas Mavericks al successo per 109-104 contro i Los Angeles Lakers: i texani vincono in California grazie ai 26 punti dello sloveno e condannano i gialloviola alla sesta sconfitta nelle ultime sei partite. Non bastano i 26 punti con 12 rimbalzi e 5 assist di LeBron James (che aveva riportato a galla L.A. grazie a tre triple in fila a inizio ripresa) e neanche i 20 punti di un Carmelo Anthony da 6/11 al tiro. Serata negativa per Danilo Gallinari, che nonostante i suoi 12 punti vede soccombere 107-98 i suoi Atlanta Hawks contro i Boston Celtics:  Boston dimostra di essere una delle squadre più in forma del momento conquistando la decima vittoria nelle ultime 12 gare disputate. Un successo arrivato nonostante l’infortunio di Jaylen Brown, costretto ad abbandonare il campo a causa di un problema alla caviglia destra nel primo quarto. Decisivo per Boston è Jayson Tatum: 33 punti con 12/25 al tiro, 3/10 dall’arco, sette assist, otto rimbalzi, ben coadiuvato da Marcus Smart con 16 punti e da Grant Williams e Derrick White con 18 punti ciascuno: non basta agli Hawks un Trae Young da 31 punti: Boston consolida così il suo sesto posto a Est. Serata nera anche per i Golden State Warriors, sconfitti 129-114 dai Minnesota Timberwolves trascinati da Karl-Anthony Towns autore di 39 punti, mentre sono 22 i punti a referto per D’Angelo Russell e 20 quelli in uscita dalla panchina per Malik Beasley. Solita buona prestazione di Steph Curry, autore di 34 punti, ma non basta ai californiani.
    Nba, pazzesco Ja Morant: 52 punti contro San Antonio
    Nba, Dallas rimonta e batte i Golden State Warriors
    Toronto batte Brooklyn di un punto, ok Washington e Clippers
    I Toronto Raptors battono in volata i Brooklyn Nets 109-108: decisivi, dopo una gara combattuta e intensa, i due tiri liberi nel finale di Gary Trent Jr. (24 punti e un perfetto 9/9 dalla lunetta). Il miglior realizzatore degli ospiti (senza Kyrie Irving) è James Johnson con 19 punti. Successo anche per i Washington Wizards, che battono 116-113 i Detroit Pistons:  Kyle Kuzma chiude con 21 punti, Thomas Bryant ne aggiunge 16 e gli Wizards si avvicinano nuovamente al 10° posto a Est. Detroit recupera i 12 punti di svantaggio nell’ultimo quarto, pareggiando a quota 104 a tre minuti dal termine con Saddiq Bey – autore di 19 punti che sbaglia la conclusione del pareggio dall’arco sulla sirena. Infine, serata vincente per i Los Angeles Clippers che hanno la meglio 113-100 sugli Houston Rockets: decisivi Ivica Zubac con 22 punti e 12 rimbalzi, a cui si aggiungono i 18 realizzati da Marcus Morris e i 17 di Reggie Jackson. Una sola vittoria nelle ultime 15 per i Rockets invece, a cui non bastano i 20 punti di Jalen Green.  LEGGI TUTTO