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    Notizie dal Mondo: Separazione tra Karolina Pliskova e Sascha Bajin. Toni Nadal Parla del Ritorno di Rafa nel 2024 “Speriamo che Alcaraz ci lasci vincere qualcosa”. Dino Prizmic primo 2005 ad accedere ai quarti in un torneo del circuito maggiore. Rune sarà in campo a Toronto

    Dino Prizmic CRO, 2005.08.05

    La tennista ceca, Karolina Pliskova, non si allenerà più sotto la guida di Sascha Bajin. Il tecnico tedesco ha annunciato la loro separazione sui social media ed è già alla ricerca di cosa fare in futuro. Entrambi si sono dati una seconda possibilità nel 2022 dopo che la tennista ceca non aveva ottenuto i risultati sperati all’inizio dell’anno. Bajin, che era stato l’allenatore di Naomi Osaka quando vinse due Grand Slam nel 2018 e 2019, ha ringraziato Pliskova per l’opportunità e le ha augurato buona fortuna per l’US Open. Quale sarà il prossimo capitolo per il tedesco?
    Toni Nadal è stato nei giorni scorsi al Challenger Villa de El Espinar, dove gli è stata consegnata una replica del trofeo vinto da suo nipote Rafa nel 2003, che si era perso nel corso degli anni. Lì, lo zio ed ex allenatore del maiorchino ha parlato del ritorno di Rafa nel 2024 e della innegabile minaccia rappresentata da Carlos Alcaraz: “Rafa sta bene, è in vacanza e desideroso di tornare in campo nel 2024. Speriamo che Alcaraz ci lasci vincere qualcosa allora. È entusiasta di tornare e di ritirarsi giocando vincendo qualcosa”.
    Il croato, Dino Prizmic, sta vivendo una settimana da sogno nell’ATP di Umag. Con la sua vittoria su Zsombor Piros, Prizmic diventa il primo giocatore nato nel 2005 ad accedere ai quarti di finale in un torneo ATP. Non ha ancora compiuto 18 anni e Dino arriva a questo turno senza aver perso nemmeno un set. Con questo risultato diventa anche il croato più giovane da Borna Coric (Umag, 2014) a raggiungere i quarti in un torneo ATP. Niente male per un giovane che è pronto a dare tutto mentre si gode il torneo di casa.
    Arrivano buone notizie da Holger Rune. Il danese si è dovuto ritirare dall’ATP di Umag a causa di un infortunio nella zona lombare. Tuttavia, attraverso i suoi social media, Rune ha chiarito che sta già meglio e si sta allenando in vista della preparazione per il Masters 1000 del Canada. “Lo scorso lunedì ho fatto una risonanza alla schiena, ora sto ricevendo vari trattamenti e ho già iniziato allenamenti controllati poiché sto molto meglio rispetto alla settimana scorsa. Quindi continuerò con i trattamenti e sarò pronto per competere in Canada. Sono desideroso di giocare”, ha scritto sui suoi profili social. LEGGI TUTTO

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    L’ascesa di Dino Prizmic e Jakub Mensik

    Dino Prizmic, dominatore a Monastir

    Segnatevi questi due nomi per i tornei ITF e Challenger di inizio 2023: Dino Prizmic e Jakub Mensik.
    Il primo, 17enne croato, è il tennista più “caldo” di questo finale di stagione 2022 nei tornei ITF, con una striscia aperta di 15 successi e 3 tornei vinti a Monastir in Tunisia (hard all’aperto). La sua serie positiva diventa 21-1 tornando allo scorso ottobre, con il successo anche all’M15 di Heraklion e con l’unica sconfitta arrivata per ritiro al secondo turno sempre in Grecia nella settimana seguente.
    Un risultato notevole, che lo pone tra i tennisti in attività più giovani ad aver vinto 4 tornei ITF. Proprio insieme a Mensik, anch’esso entrato da poco in questa speciale classifica. La riportiamo:
    Rafael Nadal (16 anni e 3 mesi)Duckhee Lee (16 anni e 10 mesi)Borna Coric (16 anni e 11 mesi)Nicholas Ionel (17 anni e 19 giorni)Jerry Shang (17 anni e 25 giorni)Andrey Rublev (17 anni e 2 mesi)Jakub Mensik (17 anni e 3 mesi)Dino Prizmic (17 anni e 4 mesi)
    Grazie a questi risultati, ha ottenuto il proprio best ranking al n.524, e potrebbe beneficiare della nuova regola ATP che “accelera” l’ingresso nei tabelloni grazie agli ottimi risultati ottenuti.
    Dino è dotato di un tennis ancora acerbo, vista la giovane età, ma di sicuro potenziale. Discreta la prima palla di servizio, soprattutto per velocità abbinata ad una certa rotazione di controllo; eccellente il tempo in risposta, soprattutto col rovescio. Proprio il suo rovescio è letale quando impatta in anticipo nella direzione cross; potente il diritto, ma forse quel momento un po’ ampio può diventare problematico quando non ha il tempo per completare lo swing ed entrare nella palla. È talmente giovane da poter lavorare con tranquillità ed affinare la sua tecnica di gioco.
    Nato a Spalato il 5 agosto del 2005, Prizmic vanta anche 5 titoli junior ITF, tra i quali spicca l’importante J1 a Vrsar conquistato quest’anno, e la semifinale a Roland Garros, battuto dal futuro vincitore Gabriel Debru. Lo scorso luglio ha debuttato sul tour maggiore all’ATP 250 di Umag grazie a una wild card, sconfitto all’esordio dallo spagnolo Zapata Miralles per ritiro del giovane croato (4-6 0-3 rit). Lo scorso aprile, aveva raggiunto la finale all’M15 di Dubrovnik.
    Su Dino ha puntato anche LJ Sports, società di management sportivo fondata da Ivan Ljubicic, che l’ha inserito nel 2020 nel proprio Group’s Future Champions program. Prizmic ha vinto il “Drazen Petrovic” award, riservato ai giovani atleti croati che hanno ottenuto ottimi risultati e dimostrano un grande talento verso la carriera professionistica.
    Oltre a Dino, assolutamente da seguire e altrettanto “caldo” anche il coetaneo Jakub Mensik: anche il 17enne di Prostejov (Rep. Ceca) infatti ha vinto 4 tornei nel 2022, precedendo Prizmic di solo un mese come precocità. Il giovanissimo ceco, allenato da Tomas Josefus, ha trionfato negli ultimi tre tornei ITF disputati: i due eventi da poco conclusi in Egitto a Sharm ElSheik (nel primo ha battuto Jacopo Berrettini in semifinale), e in precedenza l’M15 di Heraklion, con una striscia positiva di 15 match consecutivi. Il suo primo successo era arrivato lo scorso settembre all’M15 di Allershausen (Germania).
    Dotato di una tecnica piuttosto completa – classico prodotto di qualità della notevole scuola ceca – Jakub ha nel rovescio bimane lungo linea un colpo di grande valore, con il quale è capace di sorprendere gli avversari. Attualmente è al n.407 del ranking ATP. A livello junior, ha vinto 4 titoli tra 2020 e 2021.
    Mesnik era salito agli onori della cronaca lo scorso gennaio, quando perse contro Bruno Kuzuhara una drammatica finale junior degli Australian Open, durata 3 ore e 43 minuti, crollando a terra sfinito e in preda ai crampi dopo la durissima battaglia. LEGGI TUTTO