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    Belluno, ora si fa sul serio: «Vogliamo emozionarci ed emozionare»

    Sono passati 31 anni e mezzo: il 29 aprile 1990, infatti, la Pallavolo Belluno giocava la sua ultima partita in serie A. Precisamente in A2. Ma la lunga attesa è finita. Perché ai piedi delle Dolomiti si torna a respirare l’aria del grande volley. E a calcare i palcoscenici di A. Nello specifico, della terza serie: il campionato scatta domani (domenica 10 ottobre, ore 18), alla Spes Arena. La nuova casa della Da Rold Logistics Belluno, pronta ad affrontare l’Abba Pineto all’esordio. 
    APPUNTAMENTO STORICO – È un appuntamento a suo modo storico per la piazza bellunese, ma coach Diego Poletto predica calma ed evita di caricare la sfida con gli abruzzesi di ulteriori significati: «Il debutto in A3? Sono contento per la città e per l’ambiente. Anche se, per quanto mi riguarda, l’emozione non sarà più intensa rispetto a quando entro in palestra per lavorare con i ragazzi. E la partita è esattamente questo: la finalizzazione di un percorso di lavoro». 
    AVVERSARIO DI SPESSORE – Pineto è un osso duro: «Ci attende un impegno di spessore, contro una squadra di alto profilo, che ha ambizioni ed esperienza. In ogni caso, proveremo a mettere in pratica la nostra pallavolo, pur sapendo che l’avversario ha qualità importanti: cercheremo di “strappare” all’Abba tutto ciò che sarà possibile». Il coach si aspetta subito risposte di un certo tipo: «Mi piacerebbe vedere una gara in cui lottiamo su ogni pallone e, allo stesso tempo, riusciamo a divertirci per quanto stiamo producendo. Abbiamo il desiderio di dimostrare che è possibile competere a simili livelli. Vogliamo emozionarci ed emozionare il nostro pubblico». 
    INFORMAZIONI – La Spes Arena potrà contenere 475 spettatori e apre le porte alle 16.30: il biglietto intero costa 8 euro, mentre gli Under 14 entreranno con un tagliando da 5 euro. Gli stessi tagliandi possono essere acquistati direttamente all’entrata, o in prevendita presso gli uffici della Pallavolo Belluno (in via Vittorio Veneto, 223; telefono 389.1473172 e mail segreteria@drlvolleyteam.it). Medesimo discorso per gli abbonamenti: a questo proposito, si può assistere a tutte le partite casalinghe della stagione con 80 euro (posti a libera scelta), 40 (costi ridotti per gli Under) o 200 per i sostenitori, che avranno diritto ai posti numerati in area super centrale. Chi non riuscisse a raggiungere l’Arena di Lambioi potrà seguire i rinoceronti via streaming, su LegaVolley.tv.  LEGGI TUTTO

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    Belluno cresce e strappa un set a Motta: «Indicazione importante»

    Lievita come il pane in forno la qualità di gioco della Da Rold Logistics Belluno. A distanza di una sola settimana dal faccia a faccia della Spes Arena, i ragazzi di Diego Poletto ritrovano Motta sulla loro strada. E, a Caorle, sfoderano una prestazione maiuscola.
    Tanto è vero che i rinoceronti sono riusciti a strappare un set (il terzo) sui quattro disputati alla corazzata di A2: «Sono molto contento – afferma il coach -. A differenza di sabato scorso, ci siamo espressi a livelli più consoni rispetto alle nostre possibilità. Abbiamo giocato su frequenze di pallavolo non troppo lontane da quelle di Motta».
    Al debutto ufficiale, contro l’Abba Pineto, mancano appena otto giorni: «Questa è la direzione giusta – riprende il tecnico della Da Rold Logistics -. Ma come non c’era allarmismo al termine dell’allenamento congiunto alla Spes Arena, allo stesso modo non mi esalto per la prestazione di Caorle. Anche se il gruppo ha dato un’indicazione importante, specialmente in termini di qualità di volley».
    Testa bassa e vietato alzare le mani dal manubrio: «Dobbiamo lavorare in palestra per riprodurre il nostro modello di pallavolo a prescindere dagli avversari. Tornando al confronto con Motta, hanno funzionato un po’ tutti i fondamentali: in particolare, siamo migliorati parecchio a muro. E si è vista una squadra che gioca davvero insieme».
    Il vento dell’entusiasmo soffia nelle vele bellunesi, in vista di un appuntamento storico come il battesimo in Serie A3 Credem Banca. LEGGI TUTTO

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    Belluno, buona la prima: vinti 3 set su 4 con Trieste

    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO-CUS TRIESTE 3-1
    PARZIALI: 25-14, 25-22, 25-15, 26-28.
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 3, De Santis 9, Graziani 8, Candeago 8, Paganin 11, Mozzato 9; Pierobon (L), Gionchetti, Ostuzzi 11, Della Vecchia 3, Milani 6, Martinez (L). Allenatore: D. Poletto.
    CUS TRIESTE: Vattovaz, Princi, Berti, Michelon, Gerdon (L), Improta, Vecellio, Dose, D’Orlando, Sartori, Gnani, Blasi, Allesh, Gambardella.
    NOTE. Durata set 18’, 26’, 20’, 28’; totale 92’. Belluno: battute sbagliate 15, vincenti 6, muri 10. Trieste: b.s. 17, v. 1, m. 4.
    C’è modo e modo di rompere il ghiaccio. La Da Rold Logistics Belluno sceglie forse il migliore: intensa, feroce dal punto di vista agonistico, attenta nell’interpretazione dei fondamentali chiave, la squadra dolomitica registra subito il suo volley in modalità A3. E fa valere la categoria di differenza, al cospetto di un avversario comunque ben organizzato come il Cus Trieste (compagine di serie B). Alla Spes Arena, l’allenamento congiunto sfocia in tre set di tonalità biancoblù, mentre il quarto è degli ospiti.
    RISPOSTE – Coach Poletto parte con la diagonale Maccabruni-De Santis, Candeago e Graziani in banda, Paganin e Mozzato al centro, mentre il primo libero è Pierobon. La risposta del sestetto? Roboante, se è vero che i bellunesi accumulano presto un vantaggio in doppia cifra, figlio di un servizio efficace (soprattutto con Paganin e Graziani) e di un muro per ampi tratti invalicabile. Le 11 lunghezze di divario, con cui va in archivio il parziale d’apertura, rispecchiano fedelmente la bontà dell’approccio bellunese al confronto con i giuliani.
    NIENTE SCONTI – Nel set successivo, c’è Ostuzzi al posto di Candeago. Ma, più che altro, c’è una versione meno aggressiva dei rinoceronti, costretti a inseguire a lungo il Cus (11-14). In più, Maccabruni deve affidarsi alle cure di Luca Gallina (il fisioterapista-capitano) per un problema fisico: in cabina di regia, ecco Della Vecchia. A ogni modo, la Drl non intende fare sconti: impatta con Mozzato (a quota 16), sorpassa con un ace del neo entrato alzatore, sale di colpi a muro e chiude i conti sul 25-22, nonostante la resistenza dei triestini. Infine, trovano spazio pure Milani e Martinez, mentre rientra Maccabruni, a conferma che il problemino era di lievità entità. E anche il terzo round è nel segno della Da Rold Logistics. L’unica macchia coincide con il quarto e platonico atto, quando ormai stanchezza e acido lattico prendono il sopravvento.
    L’ANALISI DEL COACH – «Le risposte sono state all’altezza delle richieste – afferma il tecnico Diego Poletto -. Dobbiamo sistemare ancora diversi aspetti, ma è normale. Bene il muro, siamo stati ordinati e mi fa piacere perché su questo fondamentale puntiamo parecchio. I nuovi? Si stanno inserendo progressiva: è chiaro che chi ha lavorato con me è avvantaggiato. Tutti, però, hanno un approccio propositivo. In più, siamo andati molto a terra: ciò dimostra quella maturità agonistica e tecnica che avevo chiesto». E sabato prossimo, si riaccenderanno le luci della Spes Arena: arriva il Motta di A2. LEGGI TUTTO

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    Da Rold Logistics: il primo test stagionale è con Trieste

    È tempo di verifiche per la Da Rold Logistics Belluno. 
    Dopo quasi un mese di soli allenamenti, il gruppo di coach Diego Poletto è chiamato al primo test stagionale: domani (sabato 18, verso le ore 17.30), alla Spes Arena, è in programma il confronto con il Cus Trieste. 
    «Vorrei una risposta di maturità da parte dei ragazzi – sono le parole del tecnico -. Per contingenze e opportunità, come impegno iniziale abbiamo scelto di misurarci con un valido avversario di serie B. Pur essendo di categoria inferiore, mi aspetto che la squadra dimostri consapevolezza agonistica e sfrutti ogni occasione per lavorare sulla lucidità mentale, calandola in quanti più frangenti di gioco possibili». 
    Mancherà Matteo Piazzetta, alle prese con impegni con impegni extra pallavolistici. Questo significa che, a disposizione, ci saranno solo due centrali di ruolo: capitan Paganin e Mozzato. «Sta nascendo un collettivo molto affiatato dal punto di vista umano. Un collettivo che vuole dimostrare il proprio potenziale: ogni componente della rosa ha grandi ambizioni». 
    Poletto punta sul concetto di identità: «Mi piacerebbe vedere subito l’impronta di una squadra che, sebbene in alcuni frangenti possa peccare in continuità, si proponga con l’intento di mettere in difficoltà qualsiasi tipo di avversario. Non a caso, stiamo lavorando parecchio su un nuovo sistema di gioco». 
    L’allenamento congiunto con Trieste sarà a porte chiuse. Di conseguenza, è vietata la presenza del pubblico: i tifosi potranno tornare sulle tribune solo nelle competizioni ufficiali. Nell’ultimo sabato di settembre, infine, i “rinoceronti” affronteranno il Motta, compagine di A2. E sempre alla Spes Arena.  LEGGI TUTTO

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    La missione di coach Poletto: «Un volley di qualità, che catturi il pubblico»

    «Il gruppo ha una grande voglia di rivincita. Ognuno dei singoli atleti sente il desiderio di dimostrare il proprio valore in un contesto nuovo». Coach Diego Poletto fotografa la sua nuova “creatura”: la Da Rold Logistics Belluno versione 2021-2022. Ma, soprattutto, versione Serie A3 Credem Banca. Dopo la cavalcata in B, arricchita da 15 successi in 16 partite disputate, cambiano gli interpreti, cambia il contesto, cambiano gli obiettivi. 
    VOLLEY DI QUALITÀ – «Obiettivi che però non devo dare io – argomenta il tecnico – bensì la società. A livello personale, posso aggiungere che abbiamo l’ambizione di produrre un gioco qualitativamente di livello, capace di catturare il pubblico e di competere con tutte le compagini di A3: sia con quelle più strutturate, sia con le neopromosse. Vorremmo toglierci delle soddisfazioni, per poi condurre in porto un bottino che ci permetta di guardare qualcuno “sotto di noi” in classifica». L’aria è frizzante, il clima sereno: «Non sarà un campionato semplice, lo sappiamo. Con tre retrocessioni, ci aspetta una lotta abbastanza serrata per poter guadagnare delle posizioni. Ma siamo pronti ad affrontare la nuova sfida». 
    MECCANISMI – La rosa è cambiata in maniera importante: «Cosa che non spaventa. Anzi, stimola. Avevamo dei meccanismi di pallavolo rodati ed efficaci. Tuttavia è chiaro che, con il passaggio di categoria, dovevamo adeguarci a un altro livello. Non solo in termini di gioco, ma nella possibilità di allenarci di più. Sarebbe stato impossibile affrontare un simile campionato con una squadra di soli lavoratori». 
    STRANIERO – L’organico è definito, anche se durante la stagione non è esclusa la possibilità di intervenire con piccole modifiche. Per esempio in caso di infortuni: «La Serie A prevede dei meccanismi diversi, con la riapertura del mercato e la possibilità di inserire un tassello che, ad oggi, non abbiamo mai preso in considerazione: quella legata a uno straniero. Tuttavia, questa è la nostra squadra: la squadra in cui crediamo».  LEGGI TUTTO