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    Drl, la posta in palio è elevata: «Contro Torino ci vuole aggressività»

    È la squadra di una metropoli: Torino. Ma attualmente occupa il penultimo posto, ha vinto una sfida su cinque ed è reduce da un tris di sconfitte (e senza aver conquistato neppure un set). La ViViBanca è il prossimo ostacolo lungo il cammino della Da Rold Logistics Belluno: si gioca domani alla Spes Arena. La prima battuta è alle ore 18, arbitrano Denis Serafin di Treviso e Anthony Giglio di Trento.
    Graduatoria simile (le contendenti sono separate da 2 lunghezze), stessi obiettivi (la permanenza in A3), ma momenti di forma diametralmente opposti. Perché, a differenza dei piemontesi, i rinoceronti si presentano all’appuntamento dopo essere andati a punti per tre partite consecutive. L’ultima delle quali a Montecchio Maggiore, dove ha preso forma un passivo al tie-break che però ha consentito ai biancoblù di muovere la classifica: «Contro il Sol Lucernari abbiamo espresso una buona qualità di gioco – spiega coach Diego Poletto – per larghi tratti del confronto. Qualità che dobbiamo alzare pure nei momenti difficili all’interno di una singola partita, in modo da trovare quella continuità di rendimento necessaria per concretizzare determinate situazioni. In palestra, durante la settimana, stiamo lavorando proprio in questa direzione». 
    Poletto non si fida di Torino: «È una squadra altalenante. Ha espresso una buona pallavolo a inizio campionato, ma ultimamente è andata incontro ad alcune difficoltà. A ogni modo, può fare affidamento su atleti molto validi e che possono incidere sia in attacco, sia in battuta». La priorità è semplice: «Sarà fondamentale partire in maniera aggressiva. Anche perché giochiamo in casa e saremo spinti dal nostro pubblico». 
    A detta del coach, i punti in palio domani non pesano di più rispetto a quelli dell’esordio con Pineto o dell’ultimo turno in terra vicentina: «Va concretizzata al meglio ogni situazione – conclude Poletto -. Non dobbiamo aspettare le sfide con le compagini di bassa classifica per dare il massimo. Sarebbe un atteggiamento sbagliato, che non ci porterebbe da nessuna parte. E poi questo è un campionato equilibrato, in cui possiamo giocarcela con chiunque». Il derby veneto di domenica scorsa è lì a dimostrarlo.  LEGGI TUTTO

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    Avanti 2-0 nel derby e poi rimontata, ma Belluno muove la classifica

    Maggiore? È Montecchio. Ma, per larghi tratti, lo è stata anche la Da Rold Logistics, vicinissima al colpaccio in terra vicentina. I bellunesi, però, non riescono a gestire il doppio vantaggio nel conto dei parziali. E cedono al tie-break alla quarta forza del campionato di Serie A3 Credem Banca. Sia chiaro, ottenere un punto col Sol Lucernari, per di più in trasferta, non è poco. Tuttavia, per come si era messo il derby veneto, il rammarico si taglia a fette. Anche perché i rinoceronti, per almeno metà gara, hanno sfoderato un’eccellente qualità di pallavolo. Come aveva chiesto coach Poletto alla vigilia. Alla lunga non è bastato? Sì, ma la strada è quella giusta. 
    “MACCA” ACE – È la Da Rold Logistics a dettare l’andatura del match. E a “strappare” al momento opportuno: ovvero, sul 18-18, quando al servizio si presenta Filippo Maccabruni. Il regista confeziona due ace (uno dei quali con l’aiuto del nastro), manda in crisi la ricezione avversaria e ispira il decisivo break di 5-0. Un break a cui contribuisce pure Graziani, autore di un paio di colpi d’alta scuola. 
    BATTUTA INCISIVA – Rispetto alle ultime uscite, la battuta dolomitica è più incisiva. E rappresenta la chiave per oscurare il Sol Lucernari in un secondo set di chiaro stampo biancoblù: 20-25. Ma Montecchio non è quarto in graduatoria per grazia ricevuta. E, con le spalle al muro, reagisce, complice pure un leggero calo di rendimento nella metà campo bellunese: 25-18. 
    SEI PASSI – L’occasione è ghiotta. E lo è, a maggior ragione, perché la Drl si ritrova in vantaggio 19-16 nel quarto round: in altri termini, è a sei passi dal blitz. Che però non si perfeziona: il Sol Lucernari riacquista smalto e concretezza nei momenti topici. E la spunta sul filo del rasoio (25-23). Prende forma il tie-break. Ma De Santis (top scorer con 17 punti) e compagni accusano il colpo: vanno sotto 4-0 e non si rialzano più. 
    IL VERBO DEL COACH – A fine gara, ecco l’analisi di coach Diego Poletto: «L’avversario è di valore, anche se non ha impattato sulla partita con grande convinzione. Dal canto nostro, siamo stati bravi nei primi due set a imporre il nostro gioco, soprattutto a livello tattico, sfruttando battuta e muro». Dal terzo parziale, invece, il vento è cambiato: «C’è stata una flessione dal punto di vista mentale, mentre nel quarto parziale abbiamo ripreso a giocare in maniera convincente e aggressiva. Loro, però, sono cresciuti e, in più, tutto si è deciso su alcuni episodi. Nello specifico, ci hanno fatto piuttosto male in battuta. Rimane comunque il punto in casa di una squadra che pratica una pallavolo molto solida. Tuttavia, in alcuni frangenti dobbiamo essere più lucidi e cinici». 

    SOL LUCERNARI-DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 3-2
    PARZIALI: 20-25, 20-25, 25-18, 25-23, 15-8. 
    SOL LUCERNARI MONTECCHO MAGGIORE: Baciocco 11, Monopoli 5, Marszalek 17, Franchetti 11, Frizzarin 8, Bellia 17; Battocchio (L), Pellicori, Gonzato. N.e. Carlotto, Guardavascio, Novello. Allenatore: M. Di Pietro. 
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 4, De Santis 17, Graziani 7, Candeago 16, Piazzetta 8, Mozzato 9; Martinez (L), Della Vecchia, Milani, Ostuzzi. N.e. Gionchetti (L), Paganin, Pierobon. Allenatore: D. Poletto.
    ARBITRI: Rachela Pristerà di Catanzaro ed Emilio Sabia di Potenza.
    NOTE. Spettatori 116. Durata set 24’, 27’, 22’, 28’, 13’; totale 1h54’. Montecchio: battute sbagliate 15, vincenti 11, muri 14. Belluno: b.s. 14, v. 4, m. 9.  LEGGI TUTTO

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    Derby veneto a Montecchio: Belluno sfida la quarta della classe

    La Da Rold Logistics Belluno è attesa dal derby. Sì, il derby veneto. Perché domani (domenica 7 novembre, ore 18) la quinta giornata del campionato di A3 Credem Banca riserva ai rinoceronti una trasferta a Montecchio Maggiore: dall’altra parte della rete ci sarà il Sol Lucernari, quarto in graduatoria con un bilancio di tre vittorie e un solo passivo. 
    All’appuntamento, i ragazzi di Diego Poletto si presentano con l’animo rinfrancato dal successo di una settimana fa contro la Vigilar Fano (3-1). Il primo in assoluto in terza serie: «Abbiamo lavorato duramente – spiega il coach – come nelle altre settimane, ma si percepiva una maggior serenità da parte dei giocatori. Quando capisci che la consapevolezza sta crescendo, e non è legata a situazioni casuali, vuol dire che stai operando nella direzione giusta». 
    Poletto tiene tutti sulla corda: «Dobbiamo alzare la qualità della nostra pallavolo, anche se sabato scorso le risposte sono arrivate alla fine di una sfida intensa dal punto vista caratteriale ed emotivo. In più, ci abbiamo messo il cuore. Ora, comunque, è necessario crescere sotto il profilo tecnico». Nel frattempo, la Da Rold Logistics è leader dell’intera A3 in termini di muri vincenti: «Quello del muro è uno dei fondamentali su cui abbiamo puntato di più, fin dall’avvio della preparazione. Da questo punto di vista, fa piacere aver inanellato due prove convincenti contro Geetit Bologna e Fano, anche se in realtà non ci eravamo espressi male neppure con i sestetti attualmente primi in classifica».  
    Nessun timore di fronte al Sol Lucernari: «Il Montecchio sta attraversando un periodo davvero positivo – conclude coach Poletto – ma possiamo interpretare la sfida nella maniera più corretta. Siamo nelle condizioni di esprimere una pallavolo di rilievo, pur essendo consapevoli che è necessario migliorare, soprattutto nei momenti di equilibrio della gara. La crescita? Non la chiedo solo in ogni partita, bensì in ogni set: sfruttiamo al meglio qualsiasi occasione per evolvere ed essere in linea con il livello del campionato di Serie A3».  LEGGI TUTTO

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    Belluno, ecco la prima vittoria in campionato: Spes Arena in festa

    Sarà bene scolpire nella pietra questo sabato 30 ottobre 2021. Perché, dopo 31 anni, a Belluno non è tornata solo la Serie A. È tornata anche la vittoria: la prima nel campionato di A3 Credem Banca (l’ultima risaliva al 30 aprile 1990: 3-0 con Udine). Archiviati i passivi con Pineto, Macerata e la Geetit Bologna, i rinoceronti voltano pagina e si regalano una serata da ricordare, davanti a un pubblico che ancora una volta ha risposto presente: i 400 sulle tribune della Spes Arena festeggiano insieme alla Da Rold Logistics. Una squadra dal muro invalicabile: 17 i palloni rispediti al mittente, 5 dei quali da Maccabruni (ormai uno specialista) e altri 5 da Mozzato (una conferma). 
    CHIRURGICO – La Drl è sul pezzo. E lo è fin dagli scambi iniziali. Solidi in difesa e ricezione, continui in attacco, abili a sfruttare le sbavature dei marchigiani, i padroni di casa scavano il primo solco con l’ace di Maccabruni che vale il 13-9. Fano prova a rientrare forzando al servizio, ma finisce col deragliare. E nei momenti topici Graziani (6 punti col 71 per cento in attacco) è semplicemente chirurgico: 25-22. 
    MONSTER BLOCK – I bellunesi non alzano il piede dall’acceleratore. Al contrario, sgommano subito sul 7-2 con un “monster block” di Maccabruni e sul 10-4 con un Mozzato attento sotto rete. Il neo entrato Chiapello dà la scossa ai suoi, ma il muro dolomitico è un fattore e il set rimane saldo nelle mani, anzi, nelle zampe dei rinoceronti: 25-19. Solo che la Vigilar non ci sta a recitare il ruolo di semplice sparring partner e, trascinata da Stabrawa (6 punti con un muro e un servizio vincente per l’opposto polacco), marchia a fuoco il terzo parziale (21-25) e riapre il confronto.  
    CAVALCATA – Ma i tre punti sono lì, a un soffio. E la Da Rold Logistics non intende lasciarseli sfuggire. Non questa volta. Così, nel quarto atto, De Santis suona la carica per il 10-6, mentre due muri in sequenza di Piazzetta e Maccabruni valgono il 16-10. È una cavalcata. Ed è a briglie sciolte verso tanto sospirata vittoria: la prima. 
    COME L’OSSIGENO – «Questo successo serviva come l’ossigeno – analizza coach Diego Poletto -. L’abbiamo cercato e voluto. Il lavoro in palestra nelle ultime settimane è stato di qualità, ma non semplicissimo dal punto di vista mentale: sebbene i ragazzi facessero le cose con volontà e attenzione, è inevitabile che con un solo punto in classifica si inneschi un po’ di insicurezza. Abbiamo affrontato un avversario che stava attraversando una fase simile alla nostra, ma a prescindere da questo i ragazzi hanno risposto al meglio: gli occhi erano quelli giusti». Ora si guarda avanti, a Montecchio Maggiore: «I tre punti devono darci la forza nel continuare a lavorare in palestra ancor più determinati. Sta a noi dimostrare che questa qualità di gioco non è un caso».  LEGGI TUTTO

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    Belluno, primo punto in A3. Ma con la Geetit è un’occasione persa

    La storia si ripete. Come nella finale playoff di B, il confronto tra Geetit e Da Rold Logistics è teso, vibrante ed equilibrato. A esultare, però, sono sempre gli emiliani. Anche nel match del Palasavena. Un match da cui i biancoblù riescono a spremere comunque un punto: il primo nel campionato di Serie A3 Credem Banca. Ma potevano essere 2. Anzi, 3. Perché nel quarto set, i ragazzi di Poletto non riescono a gestire un cospicuo vantaggio. E il muro, ancora una volta granitico, non basta: in chiusura saranno ben 17 i palloni inchiodati nella metà campo avversaria. E ben 6 hanno l’impronta di Maccabruni. 
    OTTIMO APPROCCIO – L’approccio è impeccabile, tanto è vero che la Drl scappa subito sul 5-1. Ma la Geetit rialza presto la testa: aggancia e addirittura sorpassa, prendendosi 2 lunghezze di margine. Così, i bellunesi si aggrappano alle proprie certezze: il muro e un servizio magistralmente interpretato anche da chi entra dalla panchina. Il riferimento è a Gionchetti, che firma l’ace del 21-18, mentre De Santis contrattacca per il 22-18. E Mozzato chiude con un puntuale primo tempo. 
    PAN PER FOCACCIA – Oltre al campo, però, cambia pure il copione. E il secondo round è un assolo bolognese: dal 7-2 iniziale, i padroni di casa non si voltano più indietro. C’è da soffrire, ma lo si sapeva. E infatti i rinoceronti riprendono a macinare la loro pallavolo in un terzo atto scandito da percentuali d’attacco più elevate e da un servizio assolutamente incisivo. Come quello di Mozzato, che vale il 16-12, mentre capitan Paganin a muro dà il definitivo strappo. E la Drl restituisce pan per focaccia, ribaltando il 17-25. 
    OCCASIONE – L’occasione di strappare il bottino pieno è ghiottissima. E la Drl non vuole farsela scappare: non a caso, preme sul pedale dell’acceleratore e si porta subito sul 13-5: la fuga è partita. Tuttavia, la ricezione scricchiola e la Geetit ne approfitta, impattando a quota 16, salvo poi sorpassare sul 21-20 (e dopo aver confezionato un break di 4-0). È la fine. Almeno del parziale, perché c’è un tie-break in ballo. Solo che i bellunesi accusano il colpo e le loro certezze si sgretolano in via definitiva sotto i colpi di Boesso (top scorer dell’incontro con 18 punti) e compagni: spinta dal tifo di casa, la Geetit cavalca l’onda dell’entusiasmo. E la spunta. 
    L’ANALISI DEL COACH – «Il punto ci sta molto stretto – afferma nell’immediato post partita coach Diego Poletto -. Siamo riusciti a giocare con carattere per larghi tratti della gara, però in certi frangenti siamo stati troppo leggeri e poco tenaci. Bravi loro a crederci, mentre noi dobbiamo lavorare moltissimo sull’aspetto mentale. Certe situazioni vanno gestite in maniera completamente diversa».

    GEETIT BOLOGNA-DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 3-2
    PARZIALI: 23-25, 25-17, 17-25, 25-22, 15-12. 
    GEETIT BOLOGNA: Boesso 18, Soglia 8, Maretti 16, Marcoionni 8, Spagnol 10; Poli (L), Bonatesta 4, Venturi, Faiulli, Trigari. N.e. Dalmonte, Faggiano, Ghezzi. Allenatore: A. Asta. 
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 6, De Santis 9, Graziani 16, Candeago 13, Piazzetta 2, Mozzato 14; Martinez (L), Gionchetti 1, Milani, Della Vecchia, Paganin 4, Ostuzzi, Pierobon (L). Allenatore: D. Poletto. 
    ARBITRI: Antonio Licchelli di Catanzaro e Stefano Chiriatti di Lecce.
    NOTE. Durata set 32’, 26’, 29’, 30’, 19’; totale 2h16’. Bologna: battute sbagliate 24, vincenti 10, muri 6. Belluno: b.s. 18, v. 5, m. 17.  LEGGI TUTTO

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    Bologna-Belluno, il duello si sposta in A3: terzo incrocio in 4 mesi

    È il terzo incrocio nell’arco di quattro mesi: i primi due atti hanno scritto l’epilogo della scorsa stagione di serie B, con una finale playoff decisa al Golden set. Ora cambia il palcoscenico, ma le sfidanti sono sempre le stesse: Geetit Bologna da una parte, Da Rold Logistics Belluno dall’altra. In B l’hanno spuntata gli emiliani e ora i rinoceronti proveranno a prendersi la rivincita. Domani (domenica 24, ore 18), a San Lazzaro di Savena, si gioca per la terza giornata del campionato di Serie A3 Credem Banca. 
    COMBATTIVO – «Mi aspetto un avversario combattivo – afferma l’allenatore della Drl, Diego Poletto – anche se, rispetto alle prime due giornate con Pineto e Macerata, il livello tecnico dovrebbe avvicinarsi maggiormente ai nostri standard». I biancoblù vogliono muovere la classifica: «L’importante sarà riuscire a portare sul campo, con serenità, ciò che di buono produciamo in palestra durante la settimana». 
    AFFIATAMENTO – Alla lunga, il lavoro è destinato a dare i suoi frutti: «Stiamo provando a “venirci incontro” tecnicamente – riprende Poletto -. Questo è un gruppo molto affiatato dal punto di vista umano umano, i ragazzi si vogliono bene. Ma l’affiatamento deve emergere pure sotto rete, soprattutto nei momenti di difficoltà. Dobbiamo aiutarci a vicenda». 
    QUALITÀ SUPERIORE – Vittorioso al tie-break nel match d’esordio, a Brugherio, il sestetto bolognese è reduce da un passivo in 4 set contro Savigliano, di fronte al pubblico amico: «Personalmente – conclude il coach della Da Rold Logistics – considero la Geetit un avversario come gli altri, in un campionato nuovo. Nei giorni scorsi ci siamo allenati con una qualità superiore. E abbiamo capito che è inutile farsi prendere dal nervosismo: l’unica cosa che conta è il lavoro. Il clima? È buono. Ci manca solo qualche punto per renderlo ancor più sereno». 
    DIRETTA – Va ricordato che la sfida verrà trasmessa in diretta streaming su legavolley.tv: gli arbitri designati per il confronto sono Antonio Licchelli di Catanzaro e Stefano Chiriatti di Lecce.  LEGGI TUTTO

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    Belluno lotta ed è super a muro, ma i 3 punti sono di Macerata

    Un avversario esperto, astuto, con qualità e fisicità: insomma, una corazzata. Quella stessa corazzata che la Da Rold Logistics guarda dritta negli occhi per gran parte del confronto. A Macerata, di fronte alla Med Store Tunit, i bellunesi meritano solo apprezzamenti. Non spremono punti, né set. Ma fanno il pieno di autostima e consapevolezza. Anche perché interpretano alla grande il fondamentale del muro. Tanto è vero che gli attacchi avversari rispediti al mittente saranno più del doppio rispetto a quelli dei marchigiani. E Dennis – il pericolo pubblico numero uno – ha inciso, ma non è stato devastante come nel debutto di Pordenone. Ergo, i motivi per cui sorridere non mancano. 
    TIMORE REVERENZIALE – Macerata parte subito a mille, tanto che il mancino cubano inchioda il contrattacco del 6-1. Tuttavia, la Drl si scrolla presto di dosso l’emozione e forse pure un pizzico di timore reverenziale. Così, migliorano le percentuali in attacco e sale decisamente di tono il muro: alla fine del parziale saranno 4. E anche la battuta è più incisiva: in questo senso, l’ace di Mozzato vale il -2 (14-12). Non basterà, però la reazione è da rimarcare. 
    IN SCIA – E il rendimento cresce nel secondo round. Nonostante una partenza ancora un po’ altalenante, certificata dal 10-6 maceratese, i rinoceronti rimangono in scia al fortissimo avversario e cedono solo sul rettilineo conclusivo del set. No, nessuno nella metà campo dolomitica intende arrendersi. Men che meno Graziani, che nel terzo atto inchioda il pallone del 10-8. Solo che a quel punto matura un break di 4-0 dei padroni di casa. E il vento riprende a soffiare sulle vele marchigiane: 25-18 e sipario. Fra i singoli, altra prova confortante di Mozzato (9 punti con 3 muri e 5 attacchi vincenti su 6) e buon impatto a partita in corso di capitan Alex Paganin. 
    ALL’ORIZZONTE – Il prossimo turno? Sarà ancora in trasferta: a Bologna contro la Geetit, in quella che è tutti gli effetti la rivincita della finale playoff, andata in scena in B lo scorso giugno. Si gioca domenica 24, alle ore 18. Per il ritorno dei rinoceronti a Belluno, invece, bisognerà attendere l’ultimo sabato del mese, quando la Drl riceverà la Vigilar Fano. 
    LE DICHIARAZIONI – «Purtroppo è arrivata un’altra sconfitta – afferma capitan Alex Paganin – ma contro una squadra importante, ricca di giocatori di rilievo. Cosa ci possiamo rimproverare? Il fatto di non aver sfruttato le occasioni che ci sono capitate. In ogni caso, sono sicuro che da qui in avanti miglioreremo». Più cauto coach Diego Poletto: «C’è ancora parecchio da lavorare. La prima trasferta ci ha portato delle insidie non da poco. Va migliorata la qualità del gioco e dobbiamo aiutarci un po’ di più. Ora è necessario esprimere una pallavolo di maggior sacrificio: non viene una cosa? Pazienza, si pensa alla palla successiva. Rimbocchiamoci le maniche e mettiamo in mostra ciò che sappiamo fare. Ed è tanto». 
    MACERATA-DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 3-0
    PARZIALI: 25-19, 25-19, 25-18. 
    MED STORE TUNIT MACERATA: Longo 4, Dennis, 15, Pasquali 2, Ferri 13, Lazzaretto 11, Robbiati 5; Gabbanelli (L), Paolucci, Ravellino, Scrollavezza 1, Margutti. N.e. Sanfilippo, Facchi. Allenatore: A. Di Pinto. 
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 3, De Santis 8, Graziani 6, Candeago 8, Piazzetta 2, Mozzato 9; Martinez (L), Gionchetti, Paganin 3, Milani. N.e. Della Vecchia, Ostuzzi, Pierobon (L). Allenatore: D. Poletto. 
    ARBITRI: Ugo Feriozzi e Beatrice Cruccolini.
    NOTE. Durata set 25’, 28’, 28’; totale 1h21’. Macerata: battute sbagliate 10, vincenti 3, muri 4. Belluno: b.s. 11, v. 4, m. 10.  LEGGI TUTTO

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    Pubblico e primo set da sogno, ma Belluno si inchina a Pineto

    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO-ABBA PINETO 1-3
    PARZIALI: 25-21, 16-25, 18-25. 
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 2, De Santis 7, Graziani 15, Candeago 11, Piazzetta 6, Mozzato 14; Martinez (L), Paganin, Della Vecchia, Milani, Ostuzzi 1. N.e. Gionchetti, Pierobon (L). Allenatore: D. Poletto. 
    ABBA PINETO: Calonico 7, Bertoli 13, Catone 2, Montanaro 8, Disabato 13, Link 23; Giuliani (L), Fioretti, Omaggi. N.e. Marolla, Persoglia, Martinelli, Marolla. Allenatore: P. Rovinelli. 
    ARBITRI: Anthony Giglio di Trento ed Emilio Sabia di Potenza.
    NOTE. Spettatori: 400. Durata set 31’, 24’, 26’, 30’; totale 1h51’. Belluno: battute sbagliate 18, vincenti 1, muri 7. Pineto: b.s. 17, v. 5, m. 12. 
    Emozioni sugli spalti, emozioni in campo. E non poteva essere altrimenti: a più di 30 anni di distanza, la Pallavolo Belluno torna a respirare l’aria di serie A. Nello specifico, della A3 Credem Banca. E anche la piazza risponde “presente”, riempiendo – per quanto possibile, in epoca Covid – le tribune della Spes Arena: non solo in termini di presenza, ma anche di calore ed entusiasmo. Se a tutto questo si aggiunge un primo set da antologia dei rinoceronti, allora la favola dolomitica sembrava sul punto di essere data alle stampe. Ma la realtà dice altro: dice che l’Abba Pineto ha il motore per sgommare sulle strade della terza serie. E per rimediare a un avvio di stampo bellunese. Anche se la Da Rold Logistics, penalizzata da qualche errore di troppo al servizio (18), esce a testa altissima dal confronto. E si gode un Matteo Mozzato da applausi: per il diciannovenne centrale, 14 punti con 2 muri e il 75 per cento in attacco. 
    SOTTO SCACCO – Nel sestetto di partenza, coach Poletto punta sulla diagonale Maccabruni-De Santis, in banda spazio a Candeago e De Santis, mentre al centro la coppia è formata da Mozzato e Piazzetta, con capitan Paganin ad accomodarsi almeno inizialmente in panchina. L’approccio dei padroni di casa è impeccabile. E il primo set si trasforma in una sinfonia, anche perché Graziani al servizio è un fattore. Come lo è Giovanni Candeago: 5 punti, tanta sostanza e altrettanti colpi d’autore. Trascinati dall’entusiasmo di un’Arena di Lambioi vestita a festa, i rinoceronti non sbagliano pressoché nulla e mettono sotto scacco l’Abba. 
    LINK INARRESTABILE – Ma Pineto è una signora squadra. E, come se nulla fosse successo, macina la sua pallavolo: una pallavolo intensa e qualitativa, figlia di alcune individualità di assoluto rilievo. Come Jacob Link, 8 punti (alla fine saranno 23 per l’opposto svedese) con un muro e un ace in un secondo round stratosferico. E il copione non muta nemmeno nel terzo parziale: Pineto è solida ed esperta. E non lascia nulla al caso: 18-25. La Drl, però, ha orgoglio da vendere e rimane agganciata al sestetto abruzzese fino al 22-23 del quarto e ultimo set: quello decisivo. Non basterà, ma la standing ovation conclusiva è la base su cui edificare il nuovo campionato di A3. 
    IL VERBO DEL COACH – «Vedere il pubblico di Belluno riempire le tribune è stata un’emozione – afferma nell’immediato post partita coach Diego Poletto -. E in palestra non sono tornati solo i tifosi, ma anche la Serie A3. Il livello si è alzato di molto: purtroppo abbiamo espresso solo a sprazzi le nostre qualità di gioco e l’avversario, più esperto e navigato, ne ha subito approfittato. Dispiace per il quarto parziale: ci siamo avvicinati con merito, difendendo qualche palla in più e con il cuore. Però non siamo riusciti a capitalizzare».  LEGGI TUTTO