More stories

  • in

    Le pagelle della regular season: Imoco imbattibile, che rimonta per Busto!

    Di Alessandro Garotta
    La regular season della Serie A1 femminile 2020-2021 è passata in un attimo, tutta d’un colpo. Dalle attese e dai pronostici di settembre, siamo arrivati alle sentenze di marzo, al momento in cui la storia viene scritta per davvero nei play off. 
    Come ogni anno, approfittiamo della chiusura della prima fase del campionato per dare i voti alle partecipanti. Con un occhio alle aspettative della vigilia, cercheremo di capire come le dodici qualificate si presentano ai play off, e proveremo a fare un bilancio finale sulla Banca Valsabbina Millennium Brescia, retrocessa in Serie A2. È dunque il momento del “pagellone”. 
    Imoco Volley Conegliano voto 10. Abbiamo imparato a conoscere la Serie A1 come un campionato equilibrato in cui la frase più gettonata nei prepartita è spesso: “In Italia anche l’ultima può vincere con la prima”. E allora chiedetelo a Daniele Santarelli e sicuramente entrerete in disaccordo. Con l’Imoco non si vince più. Proprio sulle gialloblù non c’è molto da dire, e per una squadra che ha ottenuto 72 punti su altrettanti disponibili non era possibile nessun altro voto. Conegliano ha dimostrato, se ce ne fosse stato ancora bisogno, di essere superiore a tutte le altre compagini, con grandi prove di forza negli scontri diretti contro Novara, Monza e Scandicci, e con un roster dalla qualità elevatissima, a partire da una Paola Egonu sempre più dominante. Si punta forte al terzo scudetto consecutivo. 
    Igor Gorgonzola Novara voto 8,5. Un gruppo con un elevatissimo tasso tecnico e dai margini di crescita esponenziali, in grado di mettere in scena quelli che sono gli specifici dettami tecnici e tattici che Stefano Lavarini gli impartisce, ma che è altrettanto ben consapevole di come sia essenziale, contestualmente, riuscire a leggere i diversi momenti della partita, reagendo di conseguenza. Compattezza, ordine, pazienza, capacità di soffrire quando necessario ed affondare quando l’inerzia della gara lo consente. Senza dimenticare la letalità sempre più marcata in battuta, vera arma in più delle novaresi fin qui per “spaccare le partite”. Queste sono le caratteristiche che hanno portato la Igor al secondo posto in classifica con 19 successi in 24 partite: il percorso è tracciato e se è vero che vincere aiuta a vincere, ora Cristina Chirichella e compagne sono chiamate a raccogliere i frutti di quanto seminato. 
    Saugella Monza voto 8. Per passare al livello successivo rispetto alle scorse – buone – stagioni serviva principalmente un allenatore capace di imprimere una mentalità vincente e di trovare un sistema di gioco che potesse esaltare le qualità dei due grandi colpi di mercato: Lise Van Hecke e Alessia Orro. Detto, fatto: con Marco Gaspari in panchina il livello successivo viene raggiunto per davvero. Non solo dalla squadra, che arriva addirittura a un passo dall’insidiare la seconda piazza di Novara, ma soprattutto dalle stesse Van Hecke e Orro, che si confermano tra le migliori interpreti del campionato nei rispettivi ruoli. Se poi ci aggiungiamo le super-difese di Beatrice Parrocchiale, le qualità di Anna Danesi e Laura Heyrman al centro e la profondità della rosa, non si può che ottenere una seria pretendente per un posto in Finale Scudetto. 
    Unet E-Work Busto Arsizio voto 7,5. A Capodanno, il 2020-2021 della UYBA sembrava già un mezzo flop. Complice un prima parte di stagione condizionata dagli infortuni e dalle positività al Covid, la formazione bustocca faticava a ritrovare il ritmo con cui aveva sorpreso nella stagione precedente. Con l’arrivo dell’anno nuovo e la promozione di Marco Musso a head coach, ecco l’inversione di rotta, con un’inarrestabile progressione che porta le Farfalle ai piani alti della classifica. Il netto miglioramento coincide con la spaventosa crescita delle leader tecniche: Alexa Gray e Jordyn Poulter. La schiacciatrice, dopo essersi accollata qualche frettolosa critica di troppo, confeziona una regular season da 374 punti (nessuna banda meglio della canadese), mentre la palleggiatrice – risolti i problemi fisici – prende le redini della squadra, dimostrandosi ordinata e pulita nella distribuzione del gioco.
    Savino Del Bene Scandicci voto 6,5. L’avvio di stagione è molto promettente, con le toscane che si propongono come contender nella lotta alla seconda posizione. Il mese di gennaio segna, però, un imprevedibile punto critico: 2 vittorie e 5 sconfitte. Solo una buona ripresa nel finale (5 successi nelle ultime 6 gare) permette a Scandicci di chiudere la regular season al quinto posto, non riuscendo però a evitare il turno preliminare dei playoff per il quoziente set. Il brusco calo a inizio 2021 si deve anche all’infortunio alla mano patito da Magdalena Stysiak. Proprio il ritorno in campo della bomber polacca è fondamentale nell’aiutare la squadra a superare le incertezze, ma nel rush finale sarà ancora più importante il contributo in fase realizzativa di Elitsa Vasileva ed Elena Pietrini, l’equilibrio di Megan Courtney, e la solidità in seconda linea di Enrica Merlo. 
    Reale Mutua Fenera Chieri voto 8. Campionato a dir poco straordinario quello delle ragazze di Giulio Bregoli, seste in classifica con 44 punti. La formazione piemontese inizia a macinare gioco e risultati dalla quarta giornata, con la vittoria casalinga contro Monza, e riesce a confermarsi sugli stessi livelli nella maggior parte delle partite successive, anche grazie alle prestazioni straordinarie di Francesca Bosio in regia, Alessia Mazzaro al centro e Francesca Villani in posto-4. Uniche pecche le sconfitte contro Firenze e Perugia nel girone di ritorno (che probabilmente costano il quarto posto), ma ad una squadra che è andata così bene sarebbe stato sinceramente assurdo chiedere di più. Per la post-season il principale proposito deve essere di mantenere alta la concentrazione.
    Bosca S.Bernardo Cuneo voto 7. Che quest’anno sarebbe stata una stagione di cambiamenti era cosa nota: l’addio di giocatrici importanti e i cambiamenti nei ruoli chiave tuttavia produce la stessa linea di andamento che ha contraddistinto la formazione piemontese nelle ultime stagioni, e una costanza sottolineata da un record di 5 vittorie e 7 sconfitte sia all’andata sia al ritorno. E quante recriminazioni pensando ai guai fisici di Erblira Bici in avvio e ai gravi infortuni rimediati da Alice Degradi e Massiel Matos (arrivata proprio a sostituire la schiacciatrice italiana)… Ovviamente grandi meriti a coach Andrea Pistola, che punta sempre sulla valorizzazione delle qualità dei singoli per poi assemblarle in un sistema che sia congeniale per le giocatrici ed efficiente anche nel fare scalpi importanti, come quelli contro Monza, Chieri e Busto Arsizio. 
    Delta Informatica Trentino voto 7,5. Impossibile? No, parola che nel vocabolario di Matteo Bertini non può entrare. L’allenatore marchigiano rende grande la sua squadra, conducendo una “matricola” all’ottava posizione in classifica, raccogliendo applausi e stima da tutti, e non mettendo mai a rischio – neanche per una sola giornata – la categoria. Gruppo compatto e coeso, determinazione e personalità: questa la ricetta anche per superare le difficoltà che il Covid mette di fronte alla Delta Informatica nella prima parte del girone di ritorno (dopo un’andata conclusa al sesto posto, con conseguente qualificazione al tabellone di Coppa Italia). Non un miracolo, ma certamente una bellissima storia. Fatta di semplicità e di provincia. La pallavolo di un David che sa stupire combattendo con la propria fionda. E cercherà di farlo anche ai playoff. 
    Il Bisonte Firenze voto 6,5. È il classico voto che ai tempi della scuola non ci faceva impazzire ma ce lo facevamo andare bene perché era poco più del minimo e comunque ti dava speranze di poter avere 7 alla fine dell’anno, con una buona interrogazione. Il Bisonte è questo: fa il proprio compitino, vivendo sulle montagne russe tra alti e bassi, anche all’interno delle singole partite. La squadra con la maggiore ossatura italiana nei ruoli chiave spesso stenta a causa di improvvisi black-out. Se coach Marco Mencarelli riuscirà a diminuire questo tipo di schizofrenia, a Firenze potrebbero esserci i presupposti per togliersi qualche soddisfazione nella post-season, e magari fare paura a qualche big come successo in Supercoppa in avvio di stagione.
    Bartoccini Fortinfissi Perugia voto 6. Partiamo dal presupposto che finora non è una stagione da ricordare per i tifosi perugini perché tutti quanti, visto anche l’ambizioso mercato estivo, si sarebbero aspettati di finire almeno tra le prime otto. Dopo una falsa partenza, c’è l’avvicendamento in panchina tra Fabio Bovari e Davide Mazzanti, in seguito al quale non si vede subito il cambio di passo sperato dalla dirigenza, ma che permette di raggiungere la salvezza. Mezzo voto in più nel giudizio proprio per il finale in crescendo della squadra umbra, che nella post-season dovrà essere più continua e meno incline agli errori banali che ne hanno condizionato i risultati: mai come in questo caso la Bartoccini ha il futuro nelle proprie mani. 
    VBC Èpiù Casalmaggiore voto 5. Diciamo le cose come stanno: non è andata bene una cosa fosse una. La sorte è spietata con la VBC, costringendola a ridisegnare il sestetto titolare più volte nel corso della stagione. Con le spalle al muro, Carlo Parisi riesce a valorizzare Kara Bajema e Dayana Kosareva in banda – dopo l’infortunio a Laura Partenio e la partenza di Elitsa Vasileva – e trova in Rosamaria Montibeller una macchina da guerra che cerca sempre di gettare il cuore oltre l’ostacolo. Ad ogni modo, 17 sconfitte sono davvero tante. Nei playoff è necessaria un’inversione di tendenza, e per riuscirci Casalmaggiore ha bisogno che tutte le sue giocatrici facciano uno step in più, altrimenti diventa una normalissima squadra di terza fascia con poco brio ed evidenti limiti tecnici. 
    Zanetti Bergamo voto 6. Salvezza doveva essere e salvezza è stata per la Zanetti, che veniva da un’estate abbastanza travagliata. Coach Daniele Turino ha ragione a difendere il gruppo dopo le prime cinque sconfitte consecutive e a compattarlo, puntando tutto sull’esperienza di Sara Loda, sulla freschezza di Khalia Lanier, sulla crescita di quella Eleonora Fersino che a conti fatti è la migliore delle sue per rendimento e continuità (grazie a un lavoro molto redditizio in seconda linea, tra abilità in ricezione e recuperi impossibili) in un campionato che rispetta le attese: sofferenza nei bassifondi e risalita d’impatto. Di fatto, la salvezza arriva all’inizio del girone di ritorno, con la formazione bergamasca capace di vincere le partite che le competevano. Il futuro della società? Difficile da decifrare, ma per adesso si pensa al primo turno dei playoff. 
    Banca Valsabbina Millenium Brescia voto 5. Che non fosse da prime posizioni lo si sapeva, ma immaginarsela così tanto in difficoltà era difficilmente pronosticabile. D’altronde si parla di una squadra con un roster interessante, ma i tanti infortuni nel corso della stagione ritardano e non poco l’amalgama del gruppo. Risultato: solo 1 vittoria nel girone di andata, con le rookie Marrit Jasper e Lea Cvetnic costrette a fare pentole e coperchi a causa dei guai fisici di Anna Nicoletti. Enrico Mazzola, nonostante i risultati negativi e i pochi punti in classifica, cerca sempre di infondere fiducia a tutto l’ambiente, convinto che la svolta sarebbe arrivata di lì a poco. Invece, con il passare delle settimane, le Leonesse non riescono a risalire la china. Il cambio di allenatore nel finale – con Stefano Micoli a prendere le redini della squadra – è la mossa della disperazione e porta al secondo e al terzo successo stagionale, ma ormai è tardi e Brescia retrocede, vittima di una mancanza cronica di killer instinct nelle fasi decisive: un dettaglio a cui nemmeno la bontà della rosa riesce a sopperire. LEGGI TUTTO

  • in

    Perugia trova la vittoria interna contro la Delta Despar nel recupero

    Di Redazione
    La Bartoccini Fortinfissi Perugia chiude la regular season con una bella vittoria al PalaBarton contro la Delta Despar Trentino. Nel recupero della quinta giornata di ritorno, rinviata a causa del Covid, le “magliette nere” si impongono in quattro set e concludono al decimo posto in classifica. Adesso la squadra di Mazzanti si tufferà nell’avventura play off.
    L’inizio del primo set sorride alla Delta Despar Trentino che scatta 10-13 grazie all’ace di Piani con l’aiuto del nastro. Marcone imita la compagna dai nove metri e Mazzanti chiama il primo time out sul 12-15. Perugia accorcia e con il tabellone che dice 15-17 è Bertini a fermare il gioco. La mossa si rivela azzeccata e la panchina umbra deve rifugiarsi di nuovo nel minuto di sospensione con le avversarie avanti 15-19. Il muro ospite dice no ad Angeloni e il capitano lascia il posto a Carcaces sul 15-20. La partita sale d’intensità: la Bartoccini Fortinfissi si avvicina fino al 18-21 conquistando il punto più bello di tutto il primo set. Trento non sbanda e chiude 21-25 dopo l’errore al servizio di Carcaces. 
    Il primo allungo del secondo set è della Bartoccini Fortinfissi che mette la testa avanti 4-2 con un muro vincente. Le “magliette nere” sono più determinate sotto rete: sul punteggio di 8-3 coach Bertini non può far altro che chiamare time out. Alla ripresa del gioco, Carcaces continua a forzare dai nove metri, Havelkova le dà manforte e il 10-3 è realtà. Koolhaas consegna il 17-10 alle umbre, costringendo la panchina ospite a chiedere un altro minuto di sospensione. Il muro di Di Iulio porta Perugia avanti 20-11, Trento ha il merito di non mollare e sul 23-18 Mazzanti ferma il gioco. Il vantaggio è rassicurante e Carcaces può chiudere 25-19. 
    La Delta Despar entra in campo più determinata in avvio di terzo set e dopo pochi minuti il tabellone dice 1-4. Le “magliette nere” non perdono la pazienza e con Ortolani e Havelkova ribaltano la situazione fino al 9-6. Carcaces sale di colpi e sul 16-12 la panchina ospite non può far altro che fermare la partita. Chi non si ferma è la schiacciatrice cubana che, al rientro in campo, mette a segno l’ace del 17-12. Trento continua a faticare più del dovuto: coach Bertini chiama di nuovo time out sul 21-16 per parlare con le proprie ragazze. Havelkova beffa prima il muro e poi realizza l’ace per il 23-16, Melli e Trevisan rosicchiano qualche punticino, ma non possono nulla contro il primo tempo di Koolhaas che vuol dire 25-18 per Perugia. 
    Il quarto set è un monologo della Bartoccini Fortinfissi. Perugia prova la fuga nelle battute iniziali, l’errore di Melli consegna tre punti di vantaggio alle padrone di casa: 8-5 e primo time out chiesto da Bertini per togliere il ritmo al servizio di Carcaces. Le umbre non alzano il piede all’acceleratore: Ortolani e Havelkova costringono la panchina di Trento a fermare di nuovo il gioco sul 13-7. La Delta Despar molla la presa: il turno di servizio di Di Iulio mette alle corde le avversarie che non trovano contromisure e si arrendono 25-7 dopo l’ennesimo muro vincente di Perugia. 
    Le parole di Helena Havelkova, schiacciatrice della Bartoccini Fortinfissi Perugia, premiata come Mvp della partita: “In questa stagione per noi ogni punto era prezioso, sono molto contenta del fatto che stiamo crescendo e giocando meglio. I progressi mostrati nelle ultime partite ci saranno utili per i play off. Era importante vincere, più che l’avversario conta come giochiamo noi”.
    Ilenia Moro, libero della Delta Despar Trentino: “Siamo calate alla distanza, ma bisogna riconoscere che Perugia è un’ottima squadra con tante giocatrici di esperienza. Volevamo vincere perché l’ottavo posto non ci bastava, ma alla fine la stanchezza per i tanti incontri ravvicinati si è fatta sentire. Adesso si volta pagina, ci sono i play off e ho già detto alle ragazze che dobbiamo essere concentrate sulla prossima partita”.
    BARTOCCINI FORTINFISSI PERUGIA – DELTA DESPAR TRENTINO 3-1 (21-25 25-19 25-18 25-7)
    BARTOCCINI FORTINFISSI PERUGIA: Koolhaas 11, Di Iulio 3, Havelkova 19, Aelbrecht 6, Ortolani 19, Angeloni 1, Cecchetto (L), Carcaces 17, Mlinar, Casillo. Non entrate: Scarabottini, Agrifoglio, Rumori (L).Allenatore Mazzanti.
    DELTA DESPAR TRENTINO: Cumino 1, D’Odorico 5, Furlan 6, Piani 11, Marcone 4, Pizzolato 5, Moro (L), Melli 6, Trevisan 4, Bisio 1, Ricci. Non entrate: Fondriest.Allenatore Bertini.
    Arbitri: Zavater, Carcione.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Bertini: “Bergamo in casa è una formazione molto ostica”

    Di Redazione
    Prosegue senza sosta il tour de force della Delta Despar Trentino, pronta ad immergersi nei due recuperi ravvicinati che chiuderanno la regular season delle gialloblù. Dopo la trasferta di Scandicci questa volta le ragazze di Bertini saranno di scena sul campo della Zanetti Bergamo, domani alle 17 al Pala Agnelli, con diretta streaming del match su LVF TV. Una sfida che mette in palio punti importanti al fine di ottenere il miglior piazzamento possibile in ottica playoff, al via il 20-21 marzo dopo la fase finale di Coppa Italia. Un campionato in crescendo per la formazione di Daniele Turino che dopo il difficoltoso inizio ha saputo voltare pagina ottenendo con anticipo la salvezza, proprio come le trentine, già matematicamente salve da un paio di giornate.
    La sconfitta di Scandicci è già alle spalle per la formazione gialloblù che, ancor priva di Fondriest, sulla via del recupero, si appresta a giocare la sua decima gara in quaranta giorni. «Proseguiamo questo periodo pieno di partite alla ricerca della continuità – spiega Matteo Bertini, tecnico della Delta Despar Trentino – Due partite, quella con Bergamo e quella di domenica con Perugia, che ci possono servire per migliorare la nostra classifica e ottenere un miglior piazzamento in ottica playoff. Bergamo in casa è una formazione molto ostica che gioca meglio rispetto che in trasferta, ma noi vogliamo fare la nostra partita cercando di portare a casa il miglior risultato possibile. Proveremo a fare il massimo, pur consapevoli che in questo momento la condizione della squadra non è al top».
    Assenze pesanti in entrambe le rose con Bertini che deve fare ancora a meno di Fondriest mentre Turino, dopo aver perso Luketic ad inizio stagione, deve rinunciare a Mio Bertolo per un infortunio al ginocchio occorso nelle ultime ore. Delta Despar Trentino in campo quindi con Cumino in regia, Piani opposto, Melli e D’Odorico in banda, Pizzolato e Furlan al centro e Moro libero. Turino dovrebbe rispondere con Valentin al palleggio, Johnson opposto, Lanier e Loda schiacciatrici, Moretto e Dumancic al centro e Fersino libero.L’unico precedente tra Trento e Bergamo risale al match d’andata dello scorso 11 ottobre dove ad imporsi furono le trentine per 3-0. L’unica ex dell’incontro è la centrale della Zanetti Gaia Moretto, fresca di laurea magistrale e che ha vestito la maglia gialloblù della Delta nella stagione 2017/2018 in A2. Il secondo ex, invece, siederà in panchina ed è Matteo Bertini, due anni fa coach di Bergamo, società nella quale ha lavorato da assistente allenatore anche tra il 2007 e il 2010.I direttori di gara del match tra Zanetti Bergamo e Delta Despar Trentino saranno Marco Turtù e Ubaldo Luciani.
    Tutte le gare del campionato di Serie A1 femminile verranno trasmesse in diretta streaming in alta definizione su LVF TV, la web tv della Lega Pallavolo Serie A Femminile. Sarà quindi sufficiente registrarsi su LVF TV, all’indirizzo www.lvftv.com/signup/, per godersi tutte le serie playoff. Ovviamente saranno costantemente aggiornati anche i canali social della Delta Despar Trentino, in particolar modo Facebook e Instagram.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Chieri espugna il Sanbàpolis dopo una maratona di cinque set

    Di Redazione
    Il recupero dell’ottava giornata di ritorno di Serie A1 femminile si rivela una vera e propria maratona, con sfondo il Sanbàpolis di Trento. La Delta Despar lotta set dopo set, ma la Reale Mutua Fenera Chieri preme sull’acceleratore e chiude il match in cinque set.
    Diverse novità nel sestetto iniziale trentino dove Bertini schiera la diagonale Ricci-Piani, Pizzolato e Furlan al centro, Melli e Trevisan in banda e il doppio libero gare-Marcone. Dall’altra parte della rete Bregoli conferma la formazione di partenza delle ultime partite: Bosio in palleggio, Grobelna opposto, Mazzaro e Alhassan al centro, Frantti e Perinelli in banda, De Bortoli libero.
    Il primo set resta in relativo equilibrio fino al 7-6, poi le padrone di casa con un gran lavoro nel muro-difesa dominano e chiudono con un eloquente 25-15 su una Chieri molto fallosa e troppo brutta per essere vera.Nel secondo set con la crescita in tutti i fondamentali, a partire dal servizio e dal muro-difesa, Perinelli e compagne ritrovano ritmo e brillantezza aggiudicandosi seconda e terza frazione con altrettanto eloquenti 12-25 e 15-25.Il quarto set è il più combattuto. Indietro di qualche lunghezza fin dagli scambi iniziali, dopo gli ingressi di Mayer e Villani per Bosio e Perinelli le chieresi passano a condurre 12-13 ma tornano sotto 19-15. Riavvicinatesi nel finale, sul 22-21 e 23-22 la Reale Mutua Fenera non gestisce al meglio alcune situazioni: Trento ne approfitta e si impone meritatamente 25-23 alla seconda palla set con Melli.
    Di nuovo senza storia il tie-break dove le ragazze di Bregoli scappano da 3-3 a 4-9, per imporsi 8-15 al primo match point con Grobelna. Migliori realizzatrici dell’incontro risultano Grobelna e Frantti con 24 punti a testa, mentre fra le padrone di casa spiccano i 16 punti di Furlan (premiata MVP) e Melli.
    Delta Despar Trentino-Reale Mutua Fenera Chieri 2-3 (25-15, 12-25, 15-25, 25-23, 8-15)Delta Despar Trentino: Melli 16, Furlan 16, Piani 10, Trevisan 6, Pizzolato 10, Ricci 3, Moro (L), Bisio 1, Cumino, Marcone, D’Odorico. All. Bertini.Reale Mutua Fenera Chieri: Mazzaro 8, Grobelna 24, Perinelli 9, Alhassan 13, Bosio 3, Frantti 24, De Bortoli (L), Villani 6, Laak 1, Mayer. Non entrate: Fini (L), Meijers, Gibertini, Zambelli. All. Bregoli.Arbitri: Rapisarda, Florian.Note: Durata set: 20′, 19′, 22′, 29′, 13′; Tot: 103′.
    CLASSIFICACampionato di Serie A1Imoco Volley Conegliano 69; Igor Gorgonzola Novara 55; Saugella Monza* 48; Reale Mutua Fenera Chieri 44; Savino Del Bene Scandicci* 42; Unet E-Work Busto Arsizio* 39; Bosca S.Bernardo Cuneo 23; Delta Despar Trentino** 22; Il Bisonte Firenze* 22; Vbc E’piu’ Casalmaggiore* 21; Zanetti Bergamo 20; Bartoccini Fortinfissi Perugia* 16; Banca Valsabbina Millenium Brescia* 14.*Una partita in meno
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Festa per due a Trento: vince Il Bisonte, ma anche la Delta è salva

    Di Redazione
    Partita incredibile al Sanbàpolis di Trento, dove Il Bisonte Firenze riesce a imporsi al tie break contro la Delta Despar Trentino dopo aver annullato due match point nel quarto set, anche se in precedenza erano state le stesse bisontine a sprecare alcune occasioni clamorose sia nel secondo set (avanti 17-20) che nel terzo (avanti 20-24). Quello che conta è però che i punti conquistati, uno per le padrone di casa e due per le ospiti, sono sufficienti a entrambe le squadre per chiudere matematicamente la pratica salvezza.
    La squadra di Mencarelli, ancora guidata da un’ottima Sylvia Nwakalor (27 punti) che ingaggia un bel duello con Vittoria Piani (28), resta perfettamente in corsa per terminare la regular season al settimo posto: adesso Il Bisonte è ottavo con 22 punti, e dovrà cercare di sfruttare al meglio le ultime due partite con Perugia e Brescia per sorpassare Cuneo (avanti di una lunghezza) e tenersi dietro Casalmaggiore e Trentino (che sono a meno 1) e Bergamo (che è a meno 2).
    La cronaca:Marco Mencarelli parte con Cambi in regia, Nwakalor opposto, Van Gestel e Guerra in banda, Alberti e Ogoms al centro e Panetoni libero, mentre Bertini, privo di Fondriest, risponde con Cumino in palleggio, Piani opposto, Melli e D’Odorico schiacciatrici laterali, Furlan e Pizzolato al centro e Moro libero.
    Ottimo l’approccio de Il Bisonte che parte alla grande con Nwakalor e col turno in battuta di Ogoms, il cui ace dello 0-4 costringe subito Bertini a chiamare time out. Piani si sblocca ma le bisontine continuano a far male col servizio e Alberti può mettere giù il 2-9. La prima reazione delle padrone di casa arriva sul 5-12, con i tre punti di fila che valgono l’8-12, ma Firenze riparte col muro di Van Gestel e sull’8-14 Bertini ferma di nuovo il gioco: le padrone di casa provano di nuovo a rientrare (11-15), Alberti però e scatenata (cinque punti nel set col 66% in attacco) e con muro e primo tempo ricrea il + 7 (11-18), vantaggio sufficiente per portare a termine un ottimo primo set grazie all’ace di Guerra del 15-25.
    Trentino prova a reagire con Melli all’inizio del secondo set (3-1), poi l’ace di Piani vale il 5-2, ma Il Bisonte non ci sta e impatta subito grazie a Guerra e a un errore di D’Odorico (6-6) per poi sorpassare con Ogoms brava a sfruttare una ricezione slash di Melli, molto cercata al servizio (6-7): il muro di Guerra e l’ace di Cambi consentono un primo allungo (7-10), poi però Firenze sbaglia tre palle facili e la Delta impatta (10-10), con Mencarelli che utilizza il suo primo time out del match.
    Si entra in una bella fase punto a punto, con Melli che trova l’ace del sorpasso (15-14) e le bisontine che provano a rispondere colpo su colpo, fino a tornare avanti con la bomba di Nwakalor (17-18), che poi trova subito anche il pallonetto del 17-19: Bertini ferma il gioco ma Cambi trova subito dopo l’ace del 17-20, poi però Trentino accorcia (19-20) e ritorna in parità con il muro di Melli (21-21), sorpassando col primo errore di Alberti (22-21). Mencarelli chiama time out ma al rientro Nwakalor attacca out, poi Melli procura tre set point e già sul primo il muro di Melli vale il 25-21.
    Dopo un inizio equilibrato, il primo break del terzo set è de Il Bisonte (7-9 con errore di D’Odorico), ma la Despar impatta subito con Piani (9-9) e dopo un’altra fase punto a punto sono le padrone di casa a farsi avanti con D’Odorico (14-12): Nwakalor pareggia di nuovo subito (14-14), Van Gestel sfrutta un bell’incrocio (14-15) e Bertini chiama time out, ma Il Bisonte prova a sfruttare il momento e il muro di Ogoms chiude lo 0-5 per il 14-17. Nwakalor tiene il cambio palla (17-20), Cambi di seconda la imita (18-21) e la stessa cosa fa Ogoms con il muro (19-22).
    Piani non molla, Nwakalor neanche (20-23), poi la stessa Nwakalor sfrutta la difesa delle compagne (20-24), ma dopo il time out di Bertini incredibilmente le bisontine si bloccano e Trentino annulla quattro set point senza troppi problemi (24-24). Mencarelli utilizza entrambi i suoi time out e l’errore di Nwakalor vale il primo set point per le locali (25-24), Van Gestel lo cancella così come fa con quello successivo (26-26), poi entra Enweonwu in battuta per Nwakalor e trova l’ace del 26-27, ma Piani annulla (27-27): qui è di nuovo la Despar ad andare avanti, Nwakalor annulla altre due palle set (29-29), ma sulla terza è un muro di Pizzolato a chiudere i giochi (31-29).
    Il Bisonte prova a reagire e la gara continua ad essere equilibrata, con Alberti che prova ad allungare col pallonetto (9-11) e Piani che impatta subito (11-11) provocando un time out rabbioso di Mencarelli, che poi opera il doppio cambio con Hashimoto e Enweonwu per Nwakalor e Cambi: Trentino prova la fuga (15-13), Enweonwu impatta con l’ace (15-15) e poi Van Gestel trova il mani-out del 16-17, con le azioni che si allungano e Firenze che prova ad approfittarne con Enweonwu (18-20).
    Bertini chiama time out, le bisontine riescono a tenere il cambio palla (21-23), poi però D’Odorico trova la parità al termine di uno scambio lunghissimo (23-23), anche se Melli regala il set point attaccando sulla rete (23-24) e Bertini spende il suo secondo time out: D’Odorico annulla con l’attacco, Furlan risolve sotto rete per il match point (25-24) e Mencarelli ferma il gioco e reinserisce Cambi e Nwakalor, e proprio lei annulla dopo un paio di difese clamorose delle compagne (25-25). L’errore in ricostruzione di Van Gestel regala un altro match point alle locali, poi sale in cattedra Nwakalor, che prima trova l’attacco del 26-26, poi l’ace del 26-28 dopo il murone di Cambi su Melli.
    La prima fuga del tie break è ancora de Il Bisonte, che difende alla grande permettendo a Nwakalor di mettere giù il 3-5 con conseguente time out Bertini: il turno al servizio di Van Gestel consente l’ulteriore allungo grazie ai punti di Alberti e Nwakalor, si cambia campo sul 3-8 e Cambi gestisce perfettamente il cambio palla, poi Nwakalor (alla fine MVP del match con 27 punti e il 47% in attacco) trova il muro del 5-11 e dà il la a un finale finalmente tranquillo, con l’errore in battuta di Furlan che vale l’8-15 che chiude il match.
    Sylvia Nwakalor: “Oggi abbiamo giocato di squadra e sono contenta perché se ho fatto una buona prestazione è anche grazie alla mie compagne: sono felice e ora ci dobbiamo godere questa vittoria. Quando sono subentrate Hashimoto e Enweonwu hanno dato una grande mano, c’è dell’aiuto reciproco ed è importante: io personalmente cerco di fare sempre del mio meglio e spero di arrivare il più in alto possibile con la mia squadra, mostrando tutte insieme il potenziale che abbiamo“.
    Sofia D’Odorico: “Rammarico per il risultato finale c’è sicuramente, perché non siamo riuscite a concretizzare al meglio le occasione che ci siamo create. Un merito a Firenze che è rimasta lucida fino alla fine, sicuramente a noi è venuta fuori tutta la stanchezza fisica e mentale accumulata giovedì sera. Quello che più conta è l’essere state in partita e aver imposto il nostro ritmo per lunghi tratti, mentre dobbiamo analizzare il motivo del perché fatichiamo sempre nel primo set. Il raggiungimento della matematica salvezza mi fa enormemente piacere, era il nostro obiettivo primario, ma io voglio vincere tutte le partite e non vogliamo fermarci certo qui“.
    Delta Despar Trentino-Il Bisonte Firenze 2-3 (15-25, 25-21, 31-29, 26-28, 8-15)Delta Despar Trentino: Piani 28, Marcone ne, Trevisan, Moro (L), Fondriest ne, Cumino, Ricci, D’Odorico 16, Pizzolato 8, Furlan 11, Melli 18, Bisio. All. Bertini.Il Bisonte Firenze: Enweonwu 5, Cambi 5, Lazic ne, Van Gestel 13, Alberti 16, Panetoni (L), Hashimoto, Guerra 14, Kone ne, Nwakalor 27, Venturi ne, Ogoms 9. All. Mencarelli.Arbitri: Puecher-Zanussi.Note: Durata set: 20’, 24’. 36’, 33’, 13’; muri punto: Trentino 10, Il Bisonte 11; ace: Trentino 4, Il Bisonte 6.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    La Delta Despar Trentino ritrova la vittoria contro Casalmaggiore

    Di Redazione
    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]
    A più di due mesi dall’ultimo successo in campionato e dopo un lunghissimo stop per i casi di positività al Covid-19, la Delta Despar Trentino torna a riassaporare la gioia della vittoria: lo fa al Sanbapolis, nel recupero della seconda giornata di ritorno, rimontando per due volte lo svantaggio e imponendosi al tie break sulla VBC Èpiù Casalmaggiore. Un risultato prezioso anche in termini di classifica per la squadra di Bertini, che si lascia alle spalle i fantasmi della zona retrocessione.
    Delta Despar Trentino-VBC Èpiù Casalmaggiore 3-2 (16-25, 25-23, 12-25, 25-19, 15-10)Delta Despar Trentino: D’Odorico 14, Furlan 12, Piani 27, Melli 19, Fondriest 2, Cumino 1, Moro (L), Pizzolato 3, Bisio, Ricci, Trevisan. Non entrate: Marcone. All. Bertini.VBC Èpiù Casalmaggiore: Marinho 2, Bajema 18, Melandri 12, Montibeller 14, Kosareva 16, Stufi 18, Sirressi (L), Ciarrocchi, Bonciani, Vanzurova, Maggipinto (L). Non entrate: Partenio. All. Parisi.Arbitri: Armandola, Simbari.Note: Durata set: 23′, 29′, 22′, 26′, 17′; Tot: 117′.
    CLASSIFICAImoco Volley Conegliano 66; Igor Gorgonzola Novara 55; Saugella Monza* 45; Savino Del Bene Scandicci* 40; Reale Mutua Fenera Chieri* 39; Unet E-Work Busto Arsizio* 36; Bosca S.Bernardo Cuneo 23; Vbc E’piu’ Casalmaggiore 21; Delta Despar Trentino*** 20; Il Bisonte Firenze* 20; Zanetti Bergamo 20; Bartoccini Fortinfissi Perugia* 16; Banca Valsabbina Millenium Brescia* 13.*Una partita in meno
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Trento, Bertini: “Abbiamo bisogno di punti per scacciare qualche fantasma”

    Di Redazione
    La Delta Despar Trentino è pronta a scendere in campo. Domani, giovedì 18 febbraio alle 19.00, la formazione di Trento affronterà la VBC èpiù Casalmaggiore. Una sfida importante per entrambe le compagini per mettere in cassaforte punti che potrebbero fare la differenza a fine campionato. Lo sa bene il coach della Delta, Matteo Bertini che, intervistato dal quotidiano Corriere del Trentino, ha parlato della situazione attuale della propria squadra e del match con le casalasche.
    Come sta la sua squadra alla vigilia del momento più importante della stagione? “Siamo in netto miglioramento fisico e tecnico dopo un mese davvero difficile. Direi che siamo al 70-80% del nostro potenziale. I segnali che ho visto a Monza mi fanno ben sperare per una ripresa ottimale in breve tempo e sono convinto che già domani vedremo una squadra diversa“.
    Dopo il promettente inizio, ora i risultati e la classifica accorciata mettono paura? Per restare nella massima serie occorre evitare l’ultimo posto. “Abbiamo bisogno di qualche punto soprattutto dalle gare casalinghe anche per scacciare qualche fantasma. Le ragazze però sono state brave a vivere un momento in cui non riuscivano ad esprimersi come prima e i risultati sono sempre stati negativi. L’obiettivo era una gestione oculata delle forze per ritrovare la forma e in palestra non è mai mancato il sorriso. Questo ci rincuora anche se continuare a non fare punti sarebbe un problema“.
    L’avvio perfetto di stagione vi ha aiutati. “Assolutamente, quella partenza sprint sta facendo la differenza. Abbiamo approfittato di un calendario favorevole e di avversari che non avevano ancora trovato le giuste dinamiche per accumulare punti fondamentali. È stato l’avvio che sognavamo e ci ha permesso di avere oggi il tempo di recuperare senza preoccuparci dei risultati“.
    L’obiettivo è tornare a festeggiare già contro Casalmaggiore? “Sarebbe fondamentale, è una gara che può costituire uno spartiacque tra passato e futuro. Ho buone sensazioni e penso che potremo giocarcela fino all’ultimo punto. Vogliamo salvarci poi speriamo di avere la possibilità di divertirci. Le ragazze non ci pensano ma io ho dato uno sguardo al calendario e tra Coppa Italia e playoff, ritrovato il nostro spirito sbarazzino, potremmo mettere in difficoltà diversi avversari“. LEGGI TUTTO

  • in

    Tutto liscio per l’Igor Novara: 3-0 in casa contro Perugia

    Di Redazione
    Ancora una vittoria per la Igor Volley di Stefano Lavarini, che conquista tre punti in casa contro Trento (3-0) al termine di un match combattuto ma controllato sempre dalle azzurre, trascinate dai punti di Smarzek e Daalderop (premiata con merito MVP dell’incontro), a segno 26 volte in due.
    Novara parte con Hancock in regia e Smarzek in diagonale, Bonifacio e Chirichella al centro, Bosetti e Daalderop in banda e Sansonna libero; Trento con Piani opposta a Cumino, Fondriest e Furlan centrali, Melli e D’Odorico schiacciatrici e Moro libero.
    Combattuto l’avvio di partita, con Bonifacio che mette la testa avanti (3-2, primo tempo) e D’Odorico che risponde (6-7), tenendo alta la tensione fino al 9-9. Smarzek chiude in diagonale uno scambio infinito (10-9) e due muri valgono il 12-9 con Novara che “strappa” ulteriormente fino al 18-13 (gran muro di Hancock) nonostante il timeout delle ospiti. Le azzurre non si fermano più, chiudendo di slancio 25-15 con Bosetti che concretizza in parallela l’alzata di Bonifacio dopo una gran difesa di Smarzek.
    Novara riparte con il ritmo del parziale precedente e va subito 5-1 con una magia in pipe di Bosetti, mentre Bertini ferma il gioco. L’ace di Fondriest riavvicina le trentine (7-5), quello di Cumino (8-7) vale il -1 ma Smarzek lancia il nuovo “break” che vale il 13-9 per le azzurre; Trento rimane aggrappata alla contesa (17-14) ma l’ace di Chirichella (20-15) vale l’allungo decisivo con Bonifacio che avvicina il traguardo in primo tempo (23-17) e Daalderop che chiude i conti murando Melli (25-18).
    Tra le ospiti c’è Bisio in sestetto, Novara riparte forte portandosi 7-1 con Daalderop che alterna tocchi delicati (4-1) e potenza (7-1) mentre tra le ospiti trova campo anche Trevisan in banda. Lavarini cambia diagonale, inserendo Zanette e Battistoni, ma non si abbassa il ritmo azzurro, con Bosetti che concretizza due grandi difese di Sansonna e compagne (11-5) e Zanette che trova il +7 in maniout, sul 15-8. Ancora l’opposto azzurro a segno (21-11) e dopo il timeout di Trento c’è spazio anche per Tajè mentre è Herbots, anche lei subentrata, a chiudere la contesa con due punti in successione, sul 25-14.
    Elisa Zanette (opposto Igor Gorgonzola Novara): “Per noi era una partita importante, la prima dopo la Champions League in Polonia, ed era importante affrontarla senza calare il livello di attenzione, cosa che siamo riuscite a fare. Credo abbia fatto la differenza, anche perché di solito Trento è una formazione che non molla praticamente mai. Domenica si torna già in campo, contro Perugia, e ci aspetta un’altra partita delicata, in cui dovremo tenere il massimo livello sia tecnico sia emotivo”.
    Stefano Lavarini (allenatore Igor Gorgonzola Novara): “Sono soddisfatto del gioco espresso dalla squadra e anche dall’attenzione messa in campo, così come dell’apporto che hanno dato tutte le atlete, incluse quelle che magari hanno di solito meno spazio e che si sono potute misurare con situazioni di gioco vere. Per il resto ritengo che la squadra abbia gestito al meglio le situazioni di gioco e la partita in generale”.
    Igor Gorgonzola Novara – Delta Despar Trentino 3-0 (25-15, 25-18, 25-14)Igor Gorgonzola Novara: Populini, Herbots 3, Napodano (L) ne, Zanette 2, Battistoni, Bosetti 11, Chirichella 5, Sansonna (L), Hancock 2, Bonifacio 4, Tajè, Washington ne, Smarzek 13, Daalderop 13. All. Lavarini.Delta Despar Trentino: Piani 4, Marcone ne, Trevisan 2, Moro (L), Fondriest 6, Cumino 2, Ricci, D’Odorico 4, Pizzolato, Furlan 8, Melli 5, Bisio 2. All. Bertini.MVP Nika Daalderop
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO