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    Formula E, Da Costa vince l'ePrix di Città del Capo

    Da Costa, invece, corre in rimonta, 10 posizioni recuperate. Di certo, l’ultima è la più importante. Sfrutta l’Attack Mode per assaltare la posizione di Vergne, su DS.
    Sorpasso in attack mode
    E’ il piazzamento che consegna la vittoria a Da Costa, al penultimo giro di gara, il primo dei due extra aggiunti per compensare la fase di Safety Car. Nella veloce destra-sinistra di un circuito rivelatosi il più rapido nella storia della Formula E, Da Costa trova il varco all’esterno per costruire un gran sorpasso su Vergne.

    HANG IT IN THE LOUVRE A move worthy of winning any race. Take a bow @AFelixdacosta #CapeTownEPrix pic.twitter.com/G2hrANaCTk
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) February 25, 2023

    Vergne beffato nel finale
    C’è il podio per il pilota DS Penske, anche lui “di rincorsa”, avendo recuperato 5 posizioni rispetto alla piazzola di partenza. Sul podio conclude anche Cassidy, su Envision.
    Al giro 12 si ritrovava in testa alla gara, in un avvicendamento che, prima, aveva visto Maximilian Guenther, su Maserati, saltare il polemane Fenestraz. Il cambio di leadership avviene subito con il Full Course Yellow, tradotto in Safety Car al giro 2, per il tamponamento di Wehrlein su Buemi. In contemporanea, stop per la Maserati di Mortara. 

    DRAMA ON THE OPENING LAP!!! Our Championship leader @PWehrlein crashes into the back of @Sebastien_Buemi at Turn 7 and the yellow flag is out!#CapeTownEPrix
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) February 25, 2023

    Maserati veloce ma a bocca asciutta
    L’ePrix corre via con Cassidy e Fenestraz a fare gara di testa, davanti a un gruppetto con Guenther, Vergne, Da Costa, Rast, Ticktum, Vandoorne, Dennis e Hughes. Al giro 20, anche la seconda Maserati finisce fuori dai giochi. Guenther sbaglia, tocca il muro e apre la sospensione: ritiro. Una Maserati molto veloce in qualifica, migliorata sul passo gara ma, purtroppo, a secco di punti. 
    Cassidy acchiappa il podio nel finale
    Tra il giro 23 e il giro 30 si decide l’ePrix, tra strategie di attivazione dell’Attack Mode – con Da Costa a conservarsi l’extra di potenza per il finale, decisivo -.
    Cassidy perde la testa dell’ePrix e, al giro 27, il finale si prospetta tra Da Costa, al comando, e Vergne a mordere le caviglie. Il francese sfrutta l’attivazione di Da Costa dell’Attack Mode al giro 28 per passare in testa e provare una strenua difesa sul portoghese, senza esito.
    Alle loro spalle, Cassidy controlla un folto gruppetto di macchine tra loro vicinissime: Fenestraz, Rast, Ticktum, Vandoorne. Fenestraz salta il neozelandese di Envision al giro 30 ma due tornate più tardi c’è il muretto ad attenderlo: addio sogni di gloria. 
    La top ten, dietro Da Costa, Vergne, Cassidy, è completata da Rast, Buemi, Ticktum, Vandoorne, Nato, Lotterer, Hughes ed Evans, con l’unica Jaguar a prendere parte all’ePrix, visti i danni riportati dalla macchina di Bird, per l’incidente in qualifica contro la Maserati di Mortara.
    Prossimo ePrix in calendario, tra un mese a San Paolo, in Brasile. Nel mondiale Piloti, Wehrlein conserva la testa con 80 punti, davanti a Dennis a quota 62 e Vergne a 50 punti. Nel Costruttori,  Porsche comanda con 126 punti, poi Envision a 84 e Andretti a 80. LEGGI TUTTO

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    ePrix New York: Da Costa vince gara2 davanti a Vandoorne ed Evans

    Tutte le notizie di Formula E

    Da Costa e un controllo “agevole”

    “E’ un po’ come una Monaco qui, così tortuosa. In passato ho fatto secondo e terzo, vincere oggi è incredibile. Siamo qui torniamo a vincere quest’anno, grazie a tutto il team.

    È stato molto difficile, i piloti dietro spingevano, non avevo molte informazioni sull’energia e ho provato solo a impostare il mio ritmo.

    A 10 giri dalla fine ho capito che sarei riuscito a controllare Stoffel se non avessi fatto errori. Prima vittoria per noi, abbiamo lavorato tantissimo, ho passato tantissimo tempo, settimane, al simulatore a Parigi: è noioso ma è servito”, commenta Da Costa.

    Evans e De Vries controlli da incorniciare

    Un ePrix corso via senza emozioni nelle posizioni di testa. Da Costa parte dalla pole dopo la penalizzazione inflitta a Cassidy, autore di un’infrazione in qualifica nell’utilizzo della batteria: da primo parte ultimo. Da Costa controlla la corsa senza fatica, Vandoorne è lesto al via a guadagnare posizioni dalla quinta di partenza. Tra le emozioni dell’ePrix di New York, un Lotterer piantato in griglia di partenza, dopo una falsa che lo ha costretto a fermarsi e ripartire. 

    Pochi sussulti dalla lotta per le posizioni di testa, Da Costa controlla agevolmente e l’attivazione dell’Attack Mode – una singola da 8′ – non produce scossoni in classifica.

    A dare l’impressione di avere un gran ritmo è Mitch Evans. Il neozelandese di Jaguar arriva a battagliare con De Vries per la quarta posizione. A 18 minuti dal termine è protagonista di un controllo epico, con la Jaguar a scomporsi su un dosso, Evans a gestire il pendolo senza finire contro le barriere.

    WHAT. A. SAVE. ‍@mitchevans_ catches a bump and almost spins!Follow LIVE timing https://t.co/eyJkPu28N52022 #NYCEPrix | @JaguarRacing pic.twitter.com/Zwb3giPX8u
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) July 17, 2022

    Perde terreno ma è abile a recuperare e tornare sul gruppo dei primi quattro: Da Costa, Vandoorne, Sims, De Vries. Un bis del controllo spettacolare arriva con De Vries, a 8 minuti dal termine.

    So much drama @nyckdevries clips the wall whilst trying to pass @AlexanderSims before picking up a nudge from @sambirdofficial!Follow LIVE timing https://t.co/eyJkPu28N52022 #NYCEPrix pic.twitter.com/76vtxcnG38
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) July 17, 2022

    Vandoorne leader del mondiale

    Vandoorne finisce sul podio e il risultato vale la testa del mondiale Piloti, grazie anche al piazzamento di Mortara, solo 10° e autore del giro più veloce.

    “E’ un grande risultato e in generale è stato un ottimo week end. Specialmente dopo quanto è successo ieri, il team ha dovuto ricostruire tutta la macchina su un nuovo telaio. Un risultato meritato per loro”, spiega il belga.

    È stata la lotta nelle retrovie a regalare momenti di spettacolo, tutti molto simili tra loro e favoriti dal un dosso sul dritto verso curva 6, fuori traiettoria – molto sporca -. Il sorpasso di Bird su De Vries, con sonora sportellata, è maturato allo stesso modo. Con Evans terzo sul podio, la classifica dell’ePrix si completa, nella top ten, con i piazzamenti di Sims, Bird, Frijns, De Vries, Dennis, Lotterer, Mortara. LEGGI TUTTO

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    Da Costa, vittoria a Monaco all'ultimo sorpasso

    Una staccata da tutto o niente, 60 metri a ruote fumanti in uscita dal tunnel. È l’attacco che vale la vittoria dell’ePrix di Monaco ad Antonio Felix Da Costa. “Il modo in cui ho vinto, così duro. Ho gestito l’energia, abbiamo fatto un lavoro incredibile con il team, mi dicevano tutto in modo puntuale. Non succede spesso di vincere una gara così, poi con quel sorpasso. Sicuramente è stato uno dei sorpassi più rischiosi che ho fatto, non ero certo di fare la curva ma ci sono riuscito”, racconta a caldo il pilota portoghese di DS Techeetah.

    “ABSOLUTELY OUTRAGEOUS”You’re not supposed to be able to overtake like that at Monaco for the lead, @mitchevans_ !#MonacoEPrix https://t.co/3hxrnMERTJ @JaguarRacing pic.twitter.com/msBDIVlUaX
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) May 8, 2021

    Trenino (elettrico) a Montecarlo
    Una gara corsa dalla pole, poi dopo 5 minuti la leadership passa a Robin Frijns, prima che il gioco degli Attack Mode rimescoli le carte e scriva una lotta in testa con protagonisti Da Costa, Frijns ed Evans. 

    AND WE GO GREEN IN MONACO!How the #MonacoEPrix began @juliusbaer #Window2TheFuture pic.twitter.com/cNoOQxPhcV
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) May 8, 2021

    Il neozelandese di Jaguar gestisce la prima fase di corsa, guardando davanti il controllo della gara di Da Costa e poi di Frijns: a lungo è il consueto trenino monegasco, come la Formula 1 con la differenza della processione in elettrico. 
    La Safety Car rallenta Evans
    Rompe gli indugi Evans sfruttando il suo di Attack Mode, dopo 30 minuti di gara, quando prima si libera di Frijns in uscita dal tunnel, subito dopo, in salita a Massenet, svernicia Da Costa. I piani di Evans vengono rovinati dalla Safety Car, esposta a 14’50” dalla bandiera a scacchi, per il contatto tra Rast e Bird, con il pilota di Audi costretto a parcheggiare a Massenet per la rottura della sospensione posteriore sinistra. 
    ePrix neutralizzato per 8 minuti, gruppo compatto con altri protagonisti che hanno animato la prima parte di corsa. Guenther lotta, come fa Vergne, l’unico ad avere un Attack Mode da sfruttare alla ripartenza. Ai meno 6 minuti torna il semaforo verde, Vergne va in Attack Mode ma arretra ottavo.

    So. Much. Action. ??@maxg_official making the most of the battle up ahead Click here for live timings and how to watch where you are https://t.co/3hxrnMERTJ #MonacoEPrix @BMWMotorsport pic.twitter.com/eflGLasnug
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) May 8, 2021

    Resistenza Evans
    Davanti la lotta per la vittoria è tra Evans e Da Costa. Mitch alza le barricate, fa spalle larghe contro una DS Techeetah che ha più ritmo, dove il pilota Jaguar lamenta un surriscaldamento delle gomme posteriori.
    L’ultimo giro è decisivo, Da Costa prova il tutto per tutto e il sorpasso riesce, gira davanti a Evans alla chicane. Sfida che non si conclude così, perché alla seconda variante della Piscina anche Frijns prova a superare Evans, che va lungo e resiste, salvo cedere sul dritto conclusivo, dove il pilota di Envision sale al secondo posto ed è un piazzamento che lo proietta in testa al campionato. Ai margini del podio chiude Vergne, seguito da Guenther , Rowland, Bird, Cassidy, Lotterer e  Lynn.
    Leader del mondiale Frijns, davanti a un Nick De Vries rimasto fermo a pochi minuti dal termine, per una Mercedes mai competitiva in questa tappa di Montecarlo. Evans con il terzo posto di Monaco sale terzo nel mondiale Piloti, 54 punti contro i 61 di Frijns, poi Da Costa quarto a 52 punti e Bird a 49. 
    Prossimo appuntamento del mondiale di Formula E, a metà giugno con la tappa inedita dell’ePrix di Puebla, sede di due appuntamenti. LEGGI TUTTO

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    ePrix Monaco, la pole position è di Da Costa

    Montecarlo accoglie la Formula E sulla tracciatura “lunga” ed è una qualifica scritta sui centesimi di secondo. Differenze minime tra i migliori della Superpole, dove DS Techeetah accede con entrambe le macchine: Vergne si qualifica con il quinto tempo dal Gruppo 2, Da Costa con il quarto e dal Gruppo 3. È il portoghese a firmare il giro più veloce, in 1’31″317, trovando un miglioramento di mezzo secondo rispetto al tempo della fase a Gruppi.
    Alle sue spalle c’è la sorpresa relativa di Robin Frijns, solidissimo con Envision Virgin Racing, motorizzata Audi. L’olandese di ferma a 12 millesimi di secondo. Notevole la prestazione di Frijns poiché è entrato in Superpole con un tempo ottenuto nel primo Gruppo, così come Mitch Evans. Terzo crono per il pilota Jaguar, il migliore dei piazzati nel mondiale Piloti nella qualifica che precede l’ePrix di Monaco, via previsto alle 16:00. In seconda fila sarà affiancato da Jean Eric VErgne, poi la terza con Maximilian Guenther e Oliver Rowland. 
    Guenther su BMW è stato l’unico pilota a non migliorare il tempo in Superpole, dove è stato 2 decimi più lento. Rowland si è migliorato di 3 decimi ma il crono è stato cancellato per un’infrazione nei tempi di uscita dalla pitlane: è transitato sulla linea dell’uscita dalla corsia box con il semaforo rosso. Tempo cancellato e sesto posto in griglia. L’1”31″547 sarebbe valso la quinta posizione.
    La cronaca della qualifica a Gruppi
    La fase a Gruppi segnala due importanti colpi di scena. Dal primo gruppo, Nick De Vries su Mercedes non va oltre l’1’33”070, malissimo il giro di qualifica del pilota olandese, che partirà nelle retrovie, penultimo. Nel Gruppo 4, invece, Sergio Sette Camara è andato a sbattere in ingresso alla Anthony Noghes, portando all’interruzione della qualifica quando mancavano pochi secondi e, Blomqvist e Buemi, erano nel loro giro veloce
    . Il pilota NIO e quello di Nissan hanno potuto effettuare nuovamente il tentativo di qualifica, senza ottenere riscontri significativi: 13° crono per Buemi – contro il 6° di Rowland, a portare Nissan in Superpole -, 21° per Blomqvist. Una sessione caratterizzata da distacchi minimi, con 20 piloti in 7 decimi e i primi sei della Superpole in 2 decimi.
    Norman Nato, autore del decimo tempo, partirà 12° per la penalizzazione di 2 posizioni inflitta dalla direzione gara, per aver tamponato Sette Camara nel corso delle prove libere 1 – rimasto fermo in pista in uscita dalla Rascasse – nonostante le bandiere gialle esposte. 
    La griglia di partenza dell’ePrix di Monaco

    Da Costa – 1’31”317
    Frijns – 1’31”329 
    Evans – 1’31”368
    Vergne – 1’31”376
    Guenther – 1’32”039 
    Rowland – 1’31”547 tempo cancellato
    Cassidy – 1’31”853 
    Wehrlein – 1’31”900 
    Lynn – 1’31”952 
    Rast – 1’32”125 
    Sims – 1’32”146
    Nato – 1’31”964 (+2 pos. Pen.)
    Buemi – 1’32”209 
    Dennis – 1’32”247
    Vandoorne – 1’32”277
    Bird – 1’32”281
    Di Grassi – 1’32”303
    Mortara – 1’32”329
    Lotterer – 1’32”339 
    Mueller – 1’32”334
    Blomqvist – 1’32”630
    Turvey – 1’32”633
    De Vries – 1’33”070 
    Sette Camara – s.t. LEGGI TUTTO