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    Lo Shenzhen rappresenterà la Cina ai Campionati Asiatici per Club

    Di Redazione Sarà lo Shenzhen, ottavo classificato nell’ultima Superleague, a rappresentare la Cina nella prossima edizione dei Campionati Asiatici per Club femminili, in programma dal 24 aprile al 1° maggio a Semey, in Kazakhstan (anche se l’attuale situazione politica del paese fa temere un cambio di sede). La neonata formazione, creata grazie a un’inedita collaborazione con la Federazione della Serbia, ha chiesto e ottenuto alla AVC (la Confederazione asiatica) la possibilità di iscriversi al torneo. In vista della competizione lo Shenzhen, che nella stagione appena conclusa ha tesserato la bosniaca Dajana Boskovic, intende rinforzare il roster con almeno due straniere: l’obiettivo dichiarato è entrare tra le prime 4. Nella scorsa edizione nessun club cinese ha partecipato ai Campionati Asiatici, a causa dell’emergenza Covid e delle date del torneo. (fonte: Sina Sports) LEGGI TUTTO

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    Cina: al via la ricerca del successore di Lang Ping alla guida della nazionale

    Di Redazione La Federazione della Cina ha fissato la data di sabato 15 gennaio come termine per presentare le candidature per ricoprire il posto di allenatore della nazionale femminile. L’arduo compito è quello di non far rimpiangere Jenny Lang Ping, guidando la squadra verso gli obiettivi dei Mondiali 2022 e delle Olimpiadi di Parigi 2024. La stessa Lang Ping farà parte del comitato selezionatore, presieduto dall’arbitro internazionale Zhong Bingshu, insieme ad altri due ex CT come Cheng Zhonghe e Shen Fulin, all’ex giocatrice Lai Yawen (argento ad Atlanta 1996) e ad altri esperti. (fonte: Sina Sports) LEGGI TUTTO

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    Cina: Li Yingying premiata come MVP del campionato

    Di Redazione In Cina sono stati annunciati i riconoscimenti individuali assegnati alla conclusione della Superleague femminile, vinta trionfalmente dal Tianjin. Premi dichiaratamente riservati alle giocatrici cinesi, anche se alla migliore straniera (solo 4 quelle che hanno partecipato al campionato) è stato riservato un trofeo speciale, vinto a mani basse dalla bomber cubana Melissa Vargas. Come MVP del torneo è stata invece premiata la sua compagna di squadra Li Yingying, schiacciatrice classe 2000, ormai una stella anche della nazionale maggiore. Nella formazione ideale, accanto a Li in posto 4 c’è Zhong Hui dello Shanghai, mentre le centrali sono Yuan Xinyue del Tianjin e Hu Mingyuan del Liaoning; miglior palleggiatrice Yao Di della squadra campione, miglior opposta Gong Xiangyu dello Jiangsu, sconfitto in finale, e miglior libero Wang Weiyi dello Shanghai. Il riconoscimento per il miglior allenatore, infine, va al tecnico del Tianjin Wang Baoquan. (fonte: Sina Sports) LEGGI TUTTO

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    Cina: Tianjin già in finale, lo Shanghai riapre i giochi

    Di Redazione È il Tianjin la prima finalista della Superleague femminile cinese. Le campionesse in carica, ancora imbattute in questa stagione, hanno proseguito il loro cammino da rullo compressore anche in Gara 2 della semifinale scudetto, battendo con un altro 3-0 (25-14, 31-29, 25-20) il Liaoning. L’orgogliosa resistenza delle avversarie (che nel secondo parziale hanno avuto anche 3 set point, dopo essere stata avanti 13-18 e 19-22) è stata piegata ancora una volta da una straordinaria Melissa Vargas: 25 punti con il 59% per la cubana. Si deciderà invece in Gara 3 il nome della seconda finalista: sull’orlo del baratro, lo Shanghai è riuscito a ribaltare miracolosamente Gara 2 contro lo Jiangsu, passando dallo 0-2 al 3-2 (21-25, 23-25, 25-20, 25-16, 15-9) dopo aver perso la prima sfida. Questa volta Jordan Larson ha giocato l’intera gara da titolare (mai utilizzata Kim Yeon-Koung), siglando 16 punti, ma a risultare decisiva è stata soprattutto la schiacciatrice Zhong Hui con 22 punti; fondamentali anche i 6 muri-punto di Gao Yi. Dall’altra parte, 22 punti a testa per Gong Xiangyu e Han Wu. Nel giorno di Capodanno è in programma la sfida decisiva. (fonte: CVA) LEGGI TUTTO

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    Cina: lo Jiangsu ferma lo Shanghai in Gara 1 delle semifinali

    Di Redazione Subito una sorpresa in Cina nelle semifinali della Superleague femminile: in Gara 1 lo Shanghai, una delle grandi favorite per la vittoria finale, esce sconfitta per 1-3 (24-26, 20-25, 28-26, 18-25) dal confronto con lo Jiangsu. Decisamente tardivo l’ingresso di Jordan Larson (18 punti con il 60% e 3 ace in un set e mezzo!) al posto di una spenta Kim Yeon-Koung, mentre dall’altra parte, oltre a Gong Xiangyu (22 punti, 3 ace), brillano le giovanissime Wan Ziyue e Yang Jia: 11 punti a testa per le due centrali, rispettivamente classe 2004 e 2005! Tutto secondo i piani nell’altra semifinale per la corazzata Tianjin, che supera in tre set il Liaoning (25-22, 25-17, 27-25) rimontando un ampio svantaggio nel terzo (11-17, 15-21). Melissa Vargas ancora decisiva con 21 punti e il 58% in attacco, mentre sono 19 i punti di Li Yingying. Domani si torna subito in campo per Gara 2, mentre l’eventuale Gara 3 si giocherà nel giorno di Capodanno. (fonte: CVA) LEGGI TUTTO

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    Cina: al via domani le semifinali di Superleague femminile

    Di Redazione La CVA ha pubblicato oggi il calendario della terza e decisiva fase della Superleague femminile cinese, in cui le 4 migliori squadre del campionato si confronteranno nelle semifinali. Il Tianjin, ancora imbattuto in questa stagione, affronterà il Liaoning, mentre lo Shanghai, altra grande favorita, se la vedrà con lo Jiangsu. Per entrambe le serie gara 1 è in programma domani, giovedì 30 dicembre, gara 2 venerdì 31 e l’eventuale gara 3 sabato 1° gennaio. Contemporaneamente alle semifinali si disputerà anche il girone per il quinto posto, in cui sono coinvolte Shenzhen, Shandong, Fujian e Guangdong. (fonte: CVA) LEGGI TUTTO

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    Zhu Ting denuncia 5 fan per commenti offensivi sui social network

    Di Redazione Nell’immaginario collettivo la Cina è legata all’idea di una rigida censura applicata a Internet e in particolare ai social network, ma la realtà è un po’ diversa: al di fuori dei temi “proibiti” come quelli politici ed economici, anche gli utenti cinesi si prendono spesso parecchie libertà sul web, proprio come in Occidente. Ma, esattamente come accade da noi, andare oltre il limite può avere conseguenze pesanti. Lo dimostra il caso di Zhu Ting, la campionessa della nazionale cinese che, come riportato da Sina Sports, ha denunciato 5 utenti per commenti diffamatori apparsi sulle piattaforme WeChat e Weibo, le più diffuse nel paese. Gli utenti sono accusati di aver pubblicato sui social insulti e offese che, secondo la giocatrice, integrerebbero i reati di diffamazione e calunnia. Il tribunale di Zhengzhou ha aperto il procedimento il 27 dicembre: gli imputati rischiano fino a tre anni di detenzione, in caso di condanna. (fonte: Sina Sports) LEGGI TUTTO

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    Medvedev fuori dal coro sul caso Peng: “Giochiamo anche in altri paesi con problemi politici e sociali”

    Daniil Medvedev

    Dopo esser stato critico con se stesso nella sua prestazione in Davis (“9 doppi falli sono troppi per una partita come questa, devo assolutamente alzare il mio livello”), Daniil Medvedev è tornato sul caso Peng e sulla forte decisione della WTA di non disputare tornei in Cina finché non sarà accertato che la tennista cinese sta bene ed è libera di parlare e muoversi. Il punto di vista del campione 2021 di US Open è diverso da quello esternato dalla maggior parte dei suoi colleghi. Ecco il passaggio della conferenza stampa in cui parla della faccenda.
    “Quello che tutti vogliamo sapere  è che lei sia al sicuro, cosa che non sappiamo ancora al 100%. Quello che ha fatto la WTA (rifiutando disputare tornei in Cina) è molto forte perché dietro ci sono molti interessi economici. Sento che ci possono essere opinioni diverse su cosa fare, non ho intenzione di criticare l’ATP per quello che fa o non fa, tutto può essere visto da diversi punti di vista. È evidente che quel che ha fatto Steve Simon è molto audace perché dietro ci sono molti interessi”.
    Chiedono a Medvedev se andrebbe a giocare serenamente in Cina nelle attuali circostanze. “Il punto è che i prossimi tornei in Cina sono tra quasi un anno, quindi suppongo che tutto si evolverà nel tempo e conosceremo a fondo cosa sta succedendo con Shuai. Suppongo che questo brutto problema verrà risolto Ovviamente se dovessi giocare lì la prossima settimana sarebbe scomodo, ma bisogna vedere come evolve tutto. Non ci dobbiamo dimenticare che giochiamo in tanti paesi che hanno problemi politici e sociali, non solo la Cina, ma ci giochiamo tornei. Questo è giusto sottolinearlo”.
    Un punto di vista particolare, detto da un tennista altrettanto particolare, che non ha mai paura di affermare pensieri anche scomodi o contro corrente. Affermazioni che fanno riflettere e di sicuro faranno discutere.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO