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    Champions League, Lube in campo martedì (ore 17 italiane) a Galati

    Ritmi serrati per la Cucine Lube Civitanova, alle prese con la trasferta rumena di CEV Champions League. I biancorossi oggi voleranno a Bucarest e da lì raggiungeranno in pullman Galati, dove domani, martedì 9 gennaio (ore 17 italiane con diretta DAZN e Radio Arancia), scenderanno in campo alla Sports Hall per misurarsi con l’Arcada Galati nel match del 2° turno di ritorno della Pool E europea.
    La formazione di Chicco Blengini ha vinto con due giornate di anticipo il suo raggruppamento e ha già in mano il pass per l’accesso diretto ai Quarti di finale, ma non andrà “in pantofole” in Romania. I cucinieri, spronati dallo staff, vogliono affrontare le partite restanti con il massimo impegno per chiudere la prima fase ancora più sicuri dei propri mezzi e per classificarsi tra le migliori teste di serie del circuito continentale. Un fattore potenzialmente cruciale in vista della griglia che sancirà gli abbinamenti negli scontri diretti.
    In SuperLega Credem Banca i vice campioni hanno consolidato il quarto posto in classifica grazie al successo in tre set di sabato scorso tra le mura amiche contro la Pallavolo Padova. In virtù dei tre punti conquistati contro i patavini nel secondo turno di ritorno della Regular Season ora i cucinieri vantano 25 punti e hanno rosicchiato una lunghezza sul gradino più basso del podio, occupato da Piacenza a quota 29 dietro a Trento (34) e Perugia (31).
    Gli avversari in pillole. Nel campionato nazionale prosegue il testa a testa con il Brasov (capolista a +2) per la supremazia nella stagione regolare. I giganti rumeni sono allenati da Sergiu Stancu, tecnico di esperienza che dall’inizio della stagione ha provato varie soluzioni in campo. Tra gli uomini chiave spiccano lo schiacciatore rumeno Marian Iulian Bala, il connazionale al centro, Andrei Butnaru, e l’opposto brasiliano Theo Lopez, per un biennio alla New Mater. Nel gruppo figura anche l’opposto finlandese Aaro Nikula, lo scorso anno avversario di Civitanova nella Fase a Gironi con la maglia del Benfica. Da tenere d’occhio la buona linea di ricezione e l’alternanza frequente dei palleggiatori.
    La formula della Fase a Gironi: la Pool Phase prevede 5 mini-gironi da 4 squadre. Si qualificano ai Quarti di Finale le prime di ogni raggruppamento, mentre le seconde e la migliore terza affronteranno un turno preliminare per raggiungere i Quarti.
    POOL E – Programma della 2ª giornata di ritorno
    Martedì 9 gennaio 2024, ore 17 italiane (ore 18 in Romania)
    C.S. Arcada Galati (ROU) – Cucine Lube Civitanova (ITA)
    Arbitri: Igor Schimpl (SVK), Dejan Rogic (SRB)
    Giovedì 11 gennaio 2024, ore 18
    VK Lvi Praha (CZE) – Greenyard Maaseik (BEL)
    Arbitri: Maciej Twardowski (POL), Sonja Simonovska (MNE)
    Classifica Pool E
    Cucine Lube Civitanova 4 vittorie, 12 punti.
    Greenyard Maaseik 2 vittorie e 2 sconfitte, 6 punti.
    VK Lvi Praha 1 vittoria e 3 sconfitte, 4 punti.
    C.S. Arcada Galati 1 vittoria e 3 sconfitte, 2 punti.
    Pool E – Il cammino della Lube
    1a giornata: Civitanova – Galati 3-0
    2a giornata: Praga – Civitanova 0-3
    3a giornata: Maaseik – Civitanova 0-3
    4a giornata: Civitanova – Praga 3-0
    Parla Gianlorenzo Blengini (allenatore Cucine Lube Civitanova):
    “Anche se abbiamo già vinto matematicamente la Pool E, gli ultimi due impegni del gruppo europeo saranno comunque decisivi per collocarci nella fase successiva tra le migliori prime in assoluto della competizione e scongiurare, almeno sulla carta, un abbinamento troppo scomodo nei Quarti. Non dobbiamo farci ingannare dal risultato dell’andata, perché Galati ha dimostrato il proprio valore battendo Praga e tirando la partita con Maaseik. I nostri avversari avranno a disposizione un palleggiatore molto esperto che non era presente a Civitanova. Sarà una gara da affrontare con grande attenzione e un buon approccio vista l’importanza dei punti in palio”.
    Precedenti con l’Arcada Galati: Cucine Lube Civitanova e Arcada Galati si incrociano per la seconda volta in CEV Champions League. Unico precedente, la sfida di andata vinta dai biancorossi con il massimo scarto all’Eurosuole Forum.
    Come seguire la gara
    Diretta Dazn con telecronaca di Maria Pia Beltran.
    Diretta Radio Arancia Network con la radiocronaca di Gianluca Pascucci. È possibile anche scaricare l’applicazione Radio TV Arancia & more per ascoltare la radiocronaca sul proprio dispositivo.
    Aggiornamenti live sui profili ufficiali Lubevolley. LEGGI TUTTO

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    Novara travolta in Turchia, la prima finalista è l’Eczacibasi

    È ufficiale, le Super Finals di Torino di Champions League non avranno neanche una squadra italiana. L’ultima che poteva ancora strappare un pass per il volley azzurro era Novara, ma anche la sua corsa, come quella di Perugia nel torneo maschile, si è arrestata bruscamente in semifinale. Dopo aver vinto al tie-break la gara d’andata in casa, a Istanbul le ragazze di Lavarini sono state letteralmente travolte dall’Eczacibasi di Boskovic (top scorer con 23 punti) ma anche di una formidabile Voronkova: 3-0 il risultato finale.

    Novara aveva anche approcciato bene la gara, cedendo il primo parziale solo nelle battute finali (25-22), poi è stata letteralmente presa a pallonate nel secondo perso addirittura a 12. A questo punto sarebbe servita un’impresa per portare la gara al tie-break, e il discorso qualificazione al Golden set, ma così non è stato. Nel terzo parziale Novara è rimasta incollata fino alla fine, ma senza mai riuscire a ricucire il break di svantaggio.

    Karakurt mai in partita (-10% di efficenza in attacco), Carcaces (7 punti) da sola non basta a reggere l’urto, sopra la sufficienza solo Danesi (6) e Bosetti (9).

    foto Cev

    Sestetti.Eczacibasi in campo con Boskovic opposta a Ognjenovic, Jack e Guveli al centro, Voronkova e Baladin in banda e Akoz libero; Igor con Battistoni in regia e Karakurt in diagonale, Chirichella e Danesi centrali, Bosetti e Carcaces schiacciatrici e Fersino libero.

    Cronaca.Carcaces ne fa due in fila (1-3), l’ace di Boskovic vale il pari (3-3) e le squadre si alternano al comando del parziale con Eczacibasi prima (7-5) e Novara poi (7-9) a provare lo “strappo”. Karakurt sbaglia un pallone dopo l’altro (13-11), Carcaces firma l’ace del pari (14-14) e dopo l’errore di Chirichella (16-14) arrivano due muri su Boskovic per il 17-17 con Karakurt che finalmente si sblocca e chiude in diagonale un bello scambio, mandando Novara avanti sul 19-20. Boskovic e Voronkova invertono l’inerzia (22-20), Jack a rete conquista il set ball (24-21) e al secondo tentativo è la neoentrata Giovannini a chiudere il parziale con un servizio lungo (25-22).

    Boskovic trascina le sue (8-4, diagonale vincente), Lavarini ferma il gioco ma Karakurt sciupa tutto prendendosi due murate (11-6) e le turche prendono rapidamente il largo sul 16-7 con le azzurre di nuovo costrette al timeout. Due ace di Boskovic fanno scorrere i titoli di coda sul set (21-11), gli errori di Novara fanno il resto, con Baladin che chiude 25-12 senza sbavature.

    Si riparte testa a testa, con Bosetti (4-4) e Chirichella (8-9) che si prendono sulle spalle la squadra, mentre tra le turche è la solita Boskovic a macinare punti e a firmare il primo break pesante sul 14-12, in maniout. Due errori di Karakurt vanificano i tentativi azzurri (18-15), Carcaces non si arrende (20-18) ma dopo il timeout di Akbas l’Eczacibasi non si ferma più: Baladin fa 23-19 in diagonale, Karakurt spara out il 24-20 e Boskovic in parallela fa 25-21 e manda in finale le “arancioni”.

    Eczacibasi Dynavit Istanbul-Igor Gorgonzola Novara 3-0 (25-22, 25-12, 25-21) – Andata 2-3Eczacibasi Dynavit Istanbul: Cetinay (L) ne, Akoz (L), Boskovic 21, Arici ne, Heyrman ne, S.Sahin ne, Baladin 9, Guveli 2, Ognjenovic 1, E.Sahin ne, Fabris ne, Erkek, Voronkova 11, Jack 5. All. Akbas.Igor Gorgonzola Novara: Cambi, Adams, Bresciani ne, Giovannini, Battistoni 1, Fersino (L), Bosetti 9, Chirichella 4, Danesi 6, Bonifacio ne, Carcaces 7, Ituma 2, Varela (L) ne, Karakurt 8. All. Lavarini.Arbitri: Ewald, Bensimon.Note – Durata set: 27′, 24′, 29′; Tot: 80′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Al via le vendite dei biglietti per le Super Finals di Torino

    In attesa di conoscere tutte le protagoniste delle Super Finals che si disputeranno sabato 20 maggio a Torino, la CEV dà il via alle vendite dei biglietti per il grande evento del PalaAlpitour. Nell’anno del suo 50esimo anniversario, la Confederazione europea riproporrà l’apprezzata formula delle due finali (maschile e femminile) in giornata unica: smentite le voci di uno spostamento, sebbene i risultati siano stati poco fortunati per il paese ospitante.

    L’Italia, infatti, non sarà rappresentata da nessuna squadra nella finale maschile – la prima tra due club polacchi, Zaksa Kedzierzyn-Kozle e Jastrzebski Wegiel – e spera nell’Igor Gorgonzola Novara, in campo domani contro l’Eczacibasi, per strappare almeno un pass per l’ultimo atto del torneo femminile, che in caso contrario sarà un derby turco con la vincente della sfida tra Fenerbahce e Vakifbank. In ogni caso, sarà proprio la finale femminile ad aprire il programma alle 17.30 del sabato, seguita da quella maschile alle 20.30.

    I biglietti, validi per entrambe le partite, sono in vendita esclusivamente online sul portale dedicato. A disposizione posti in 5 diversi settori, con biglietti a 33, 63, 85, 105 e 133 euro (quest’ultimo per il parterre), oltre al tagliando VIP al costo di 200 euro.

    (fonte: CEV) LEGGI TUTTO

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    Novara mostra i muscoli e supera l’Eczacibasi al tie break

    Va all’Igor Gorgonzola Novara il primo round della semifinale di Champions League femminile: in una partita dalle mille emozioni le piemontesi superano al tie break l’Eczacibasi Dynavit Istanbul in un PalaIgor traboccante di pubblico, lasciando ogni verdetto aperto in vista della gara di ritorno in programma mercoledì 12 aprile a Istanbul. Nei primi due set la squadra di Stefano Lavarini è praticamente perfetta, poi inizia la rimonta della formazione turca, sulla scorta di una battuta sempre più efficace; il quinto, però, premia di nuovo Novara dopo una lunga lotta punto a punto.

    La partita di stasera ricorda uno di quei film con i “mindgames“, dove il protagonista inizia a instillare nella mente dell’antagonista dubbi fino a farli diventare paranoie, andando a minare le sue certezze e le sue sicurezze. Un gioco mentale. Quello di Novara, che si presenta in campo subito molto determinata e pronta a raccogliere qualsiasi tipo di occasione le avversarie le concedano, e soprattutto si dimostra un gruppo di ferro, capace di giocare con la giusta mentalità, di tirar fuori le sue armi migliori nei momenti caldi e di sapersi unire quando necessario. Alla fine, risulta facile sottolineare l’efficienza del servizio (5 ace) e dell’attacco (41% di squadra), ma la Igor mostra anche la forza e la capacità di giocare il punto a punto, trovando la strada per portare dalla propria parte l’inerzia di una sfida non semplice.

    Una vittoria del gruppo senza dubbio. Con soliste d’eccezione come Ilaria Battistoni, che distribuisce il gioco con sapienza, alternando fast, primi tempi, pipe ed aperture per le bocche da fuoco. Sugli scudi anche Ebrar Karakurt e Kenia Carcaces, capaci di trasformare in oro i palloni decisivi: 27 punti a referto per l’opposta turca (MVP del match con il 49% in attacco e 2 ace) e 13 quelli del martello cubano.

    Dall’altra parte, mastica amaro l’Eczacibasi che se la gioca a viso aperto, mostra un buon carattere, ma non riesce a sfruttare alcune occasioni propizie per avere la meglio. In particolare, le Tigri tengono botta grazie alle qualità di Tijana Boskovic (27 punti, 1 muro e il 47% in attacco) e Irina Voronkova (12 punti con 1 block, il 55% in fase offensiva e il 46% di ricezione positiva), riuscendo spesso a risolvere situazioni complicate su palla alta, ma non graffiando al servizio (19 errori a fronte di soli 4 ace).

    Eravamo rimasti al “mindgame”, alle igorine che scavano nelle solide sicurezze dell’Eczacibasi, instillandogli il dubbio, ribaltando i pronostici della vigilia… e salutando con un “ci rivediamo a Istanbul”. Certo, sarà tutta un’altra storia, ma non c’è già un vincitore come nella narrazione precedente. Sarà di nuovo battaglia.

    Foto CEV

    I SESTETTI – Gli starting six non riservano sorprese, con i due allenatori che confermano quelli previsti alla vigilia. Lavarini dispone Battistoni in regia, Karakurt opposto, Carcaces e Bosetti in banda, Chirichella e Danesi al centro, Fersino libero mentre Akbas sceglie Ognjenovic al palleggio, Boskovic opposto, Baladin e Voronkova in posto 4, Heyrman e Jack centrali, Akoz libero.

    1° SET – Partenza aggressiva dell’Eczacibasi, che si porta in vantaggio grazie a una pipe vincente di Baladin e a un muro di Heyrman (0-2). Karakurt è la prima a segnare per la Igor, che poi prova a restare in scia con Chirichella (3-4), ma subisce un parziale di 0-3 (3-7). La risposta delle padrone di casa non si lascia attendere: recuperano un break (5-7), pareggiano i conti (9-9) e mettono la freccia (11-9). Voronkova ferma l’emorragia di punti e dopo un errore di Karakurt il risultato torna in parità (11-11). A questo punto la partita si infiamma: Boskovic sale in cattedra e riporta avanti le Tigri neroarancio (12-13), che provano a spingere sull’acceleratore (14-16); ai tentativi delle avversarie rispondono Bosetti e Battistoni (17-17), poi Novara rimette il musetto avanti grazie a un errore di Boskovic (18-17). Tuttavia, Karakurt spara out e sull’ace di Sahin coach Lavarini corre ai ripari chiamando timeout (18-20). Dopo la pausa la Igor risponde con un parziale di 3-0 propiziato da alcune imprecisioni delle turche: così anche Akbas decide di chiamare il ‘tempo’ (21-20). Boskovic incappa in un nuovo errore (22-20), anche se la serba si riscatta immediatamente ed Heyrman impatta sul 22-22. Alla fine, dopo alcuni scambi equilibrati, il set viene deciso da un ace di Karakurt (25-23).

    2° SET – Dopo un avvio di frazione sui binari dell’equilibrio (2-2), Karakurt e Chirichella firmano il primo break della frazione in favore delle azzurre (4-2). L’Eczacibasi inizialmente resta in scia con Boskovic (4-5), anche se in un attimo scivola a meno 4: sul block di Danesi, coach Akbas decide di fermare il gioco con un timeout (8-4). Al rientro in campo Baladin spara fuori e Jack è imprecisa dai nove metri (11-6). Voronkova scuote le sue compagne, ma Novara spinge di nuovo sull’acceleratore e vola a più 7 (14-7). Akbas si gioca la carta Guveli al posto di Heyrman, ma le Tigri non graffiano e, dopo due ace di Danesi, la panchina turca ferma di nuovo il gioco (16-7). Al rientro in campo Baladin ferma l’emorragia di punti (16-9), poi Carcaces spara out regalando un altro break alle avversarie (17-11). Il tentativo di rimonta prosegue con lo smash di Boskovic e così Lavarini prova a spezzare il ritmo di gioco con un ‘tempo’ (17-12). Dopo l’interruzione Novara ferma il parziale con Carcaces e Chirichella (19-13) e poco dopo vola addirittura a più 8 (22-14). Nel finale le turche mostrano tutto il loro carattere e recuperano fino al 22-18 grazie alle neoentrate E. Sahin e Arici, prima di cedere 25-19.

    Foto CEV

    3° SET – La terza frazione parte con una diagonale di Voronkova, e prosegue con un attacco vincente di Karakurt e i block di Guveli e Boskovic (1-3). Novara impatta sul 3-3 e mette la freccia con un muro di Battistoni (4-3). Karakurt regala un break di vantaggio alle padrone di casa (7-5), ma a quel punto arriva la reazione dell’Eczacibasi: Voronkova pareggia i conti (8-8), poi le ospiti spingono sull’acceleratore e volano a più 4 (9-13). Carcaces ferma l’emorragia di punti e, dopo un break propiziato da Boskovic (10-15), arriva la reazione della Igor (12-15): sull’errore di Guveli, coach Akbas decide di chiamare timeout. Dopo la pausa Boskovic è la prima a segnare, poi la neoentrata Ituma spara sulla rete (12-17). Chirichella suona la carica con un block e un primo tempo, così la Igor prova a rifarsi sotto (16-19). Un errore al servizio di Ognjenovic alimenta le speranze di rimonta delle azzurre (18-21), ma nel finale l’Eczacibasi amministra il vantaggio senza patemi (20-25).

    4° SET – Avvio di set equilibrato: Bosetti firma subito un ace, ma l’Eczacibasi pareggia grazie a un’invasione a muro delle padrone di casa (2-2). Carcaces risponde a un block di Boskovic, che poi mette a terra anche il punto del 3-4. L’opposta serba sbaglia dai nove metri (4-4), ma si riscatta immediatamente (4-6): dopo un errore in attacco di Bosetti, coach Lavarini decide di chiamare timeout (4-7). Al rientro in campo le Tigri allungano con i block di Voronkova e Guveli (5-9). Danesi suona la carica con un maniout, ma la risposta di Boskovic non si lascia attendere (7-11). La serba firma anche il punto dell’8-13 e così Lavarini si gioca la carta Adams al posto di Carcaces. Jack sale in cattedra con una schiacciata da riscaldamento, poi Ognjenovic regala alle turche il punto del più 7 (9-16). Entra anche Cambi e la Igor recupera un break (11-17): coach Akbas decide di chiamare il ‘tempo’. Al rientro in campo Adams sbaglia dai nove metri, ma ci pensa Danesi a rimediare (13-18). Un errore di Boskovic fa rianimare il Pala Igor, ma solo per poco e per le padrone di casa è tutto da rifare (14-20). Dopo il timeout di Lavarini, Erkek firma due ace consecutivi (14-22) che spianano la strada alle turche (17-25).

    TIE BREAK – Buona partenza per l’Eczacibasi che trova subito un break grazie a Boskovic (0-2). Karakurt accorcia le distanze, ma Carcaces sbaglia dai nove metri (1-3). Anche Danesi e Bosetti regalano punti alle avversarie, che in un attimo si ritrovano a più 3 (2-5). Novara fatica in attacco e così Baladin ne approfitta (2-6). Coach Lavarini corre ai ripari fermando il gioco e al rientro in campo Jack incappa in un errore (3-6). Bosetti dimezza le distanze ridando ossigeno alla sua squadra, mentre Akbas chiama l’interruzione (4-6). Dopo la pausa la Igor impatta sul 6-6 e mette subito la freccia grazie a un muro di Bosetti (7-6). Si va al cambio di campo e Novara conduce 8-7. Carcaces sale in cattedra rispondendo a una diagonale vincente di Boskovic e firmando il punto del 10-9. L’Eczacibasi pareggia momentaneamente con Baladin (11-11), ma sul 12-11 Akbas decide di richiamare le sue giocatrici. È un finale al cardiopalma: dopo una serie di errori da una parte e dall’altra, Karakurt regala a Novara la palla match; una doppia delle turche decide la contesa (16-14). 

    Igor Gorgonzola Novara-Eczacibasi Dynavit Istanbul 3-2 (25-23, 25-19, 20-25, 17-25, 16-14)Igor Gorgonzola Novara: Cambi, Adams, Bresciani ne, Giovannini, Battistoni 3, Fersino (L), Bosetti 9, Chirichella 7, Danesi 9, Bonifacio ne, Carcaces 13, Ituma, Varela (L) ne, Karakurt 27. All. Lavarini.Eczacibasi Dynavit Istanbul: Cetinay (L) ne, Akoz (L), Boskovic 27, Arici 1, Heyrman 5, Sahin S. 1, Baladin 13, Guveli 5, Ognjenovic 2, Sahin E. 2, Fabris ne, Erkek 2, Voronkova 12, Jack 4. All. Akbas.Arbitri: Guillet (Francia) e Simonovska (Montenegro).Note: Spettatori 3800. Novara: battute vincenti 5, battute sbagliate 13, attacco 41%, ricezione 52%-32%, muri 10, errori 30. Eczacibasi: battute vincenti 4, battute sbagliate 19, attacco 41%, ricezione 50%-26%, muri 13, errori 35.

    di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Lo Zaksa ruggisce contro Perugia, la semifinale parte in salita

    La strada verso le Super Finals di Champions League maschile è in salita per la Sir Sicoma Monini Perugia, che incassa la prima sconfitta del suo cammino europeo di questa stagione proprio nella semifinale di andata sul campo dello Zaksa Kedzierzyn-Kozle. “Benvenuti nella fortezza dello Zaksa” recitava lo striscione in italiano esposto dai tifosi di casa, e così è stato: partita stellare per i padroni di casa, trascinati dal Bartosz Bednorz migliore degli ultimi anni (23 punti con il 59% in attacco e 3 muri) e dai 4 ace di David Smith. Perugia appare però troppo arrendevole nel primo e nel terzo set, e va subito sotto anche nel quarto: in particolare difficoltà Leon e Plotnytskyi.

    Ora la squadra di Andrea Anastasi è costretta a puntare tutto sulla gara di ritorno di giovedì 6 aprile a Perugia, in cui servirà vincere per 3-0 o 3-1 e aggiudicarsi anche il Golden Set di spareggio. Nell’altra semifinale, intanto, lo Jastrzebski Wegiel ha espugnato il campo dell’Halkbank Ankara.

    Foto CEV

    Grupa Azoty Kedzierzyn Kozle-Sir Sicoma Monini Perugia 3-1 (25-18, 24-26, 25-19, 25-22)Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle: Kaczmarek 14, Stepien ne, Janusz 2, Wiltenburg ne, Staszewski ne, Kluth, Bednorz 23, Sliwka 7, Smith 11, Pashitskii 7, Zalinski, Shoji (L), Banach (L) ne, Huber ne. All. Sammelvuo.Sir Sicoma Monini Perugia: Giannelli 4, Herrera 14, Rychlicki 1, Leon 17, Piccinelli (L), Solé 1, Russo 4, Colaci (L), Flavio 8, Semeniuk 3, Plotnytskyi 8, Ropret, Cardenas ne, Mengozzi ne. All. Anastasi.Arbitri: Ivanov (Bulgaria) e Luts (Belgio).Note: Zaksa: battute vincenti 7, battute sbagliate 17, attacco 54%, ricezione 47%-24%, muri 10, errori 25. Perugia: battute vincenti 5, battute sbagliate 24, attacco 48%, ricezione 38%-20%, muri 9, errori 35.

    [IN AGGIORNAMENTO] LEGGI TUTTO

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    Lo Jastrzebski Wegiel passa ad Ankara e vede all’orizzonte la finale

    L’obiettivo della prima, storica finale di Champions League maschile è più vicino che mai per lo Jastrzebski Wegiel: la squadra polacca è a un passo dal traguardo dopo la vittoria per 1-3 ottenuta nella semifinale di andata sul campo di un Halkbank Ankara combattivo come sempre, ma falloso e confusionario. La squadra turca, infatti, ha conteso in volata agli ospiti sia il primo set (in cui aveva recuperato dall’11-17 al 19-20) sia il secondo, senza riuscire però ad aggiudicarseli; dopo un terzo set dominato dall’Halkbank, lo Jastrzebski è sempre rimasto saldamente avanti nel quarto, tremando soltanto nel finale con tre match point annullati.

    Foto TVF

    La formazione di Ankara paga soprattutto la serata negativa di Nimir Abdel-Aziz, egregiamente contenuto dal muro turco e fermo a quota 11 punti con il 34% di efficacia; a supplire alle sue difficoltà non sono bastati gli sforzi di Thomas Jaeschke (18 punti con il 57% in attacco e il 68% in ricezione) e Dogukan Ulu (7 su 10 offensivo e 3 muri) né la staffetta in posto 4 tra Bruno e Gulmezoglu. Dal lato polacco, invece, Stéphen Boyer ha vinto nettamente il duello tra opposti siglando 18 punti con il 56% in attacco e 2 ace; 18 centri anche per Tomasz Fornal, e ottimo Benjamin Toniutti nel distribuire il gioco tra tutti gli attaccanti nonostante la ricezione non certo impeccabile di Clevenot e compagni.

    La gara di ritorno si disputerà mercoledì 5 aprile in Polonia: alla squadra di Marcelo Mendez basterà vincere due set per superare il turno, mentre l’Halkbank deve necessariamente sperare nel Golden Set.

    Halkbank Ankara-Jastrzebski Wegiel 1-3 (22-25, 23-25, 25-16, 22-25)Halkbank Ankara: Eksi, Ivgen (L), Matic 9, Jaeschke 18, Done (L), Coskun, Koç ne, Gulmezoglu 8, Ma’a 4, Abdel-Aziz 11, Ulu 10, Tayaz ne, Bruno 7, Aslan ne. All. Atik.Jastrzebski Wegiel: Dryja ne, Hadrava, Popiwczak (L), Toniutti 1, Debski ne, Boyer 18, Gladyr 9, Tervaportti, Clevenot 12, Granieczny (L) ne, Fornal 18, Mbaye 6, Szymura 1, Macyra ne. All. Mendez.Arbitri: Petrovic (Serbia) e Cesare (Italia).Note: Spettatori 4000. Halkbank: battute vincenti 6, battute sbagliate 18, attacco 52%, ricezione 60%-40%, muri 10, errori 26. Jastrzebski: battute vincenti 5, battute sbagliate 19, attacco 51%, ricezione 29%-19%, muri 5, errori 25.

    (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Conegliano crolla contro il Fenerbahce: è fuori dalla Champions

    Per la prima volta nelle ultime 7 stagioni l’A.Carraro Imoco Conegliano resta fuori dalle prime quattro squadre d’Europa: nel ritorno dei quarti di finale di Champions League le Pantere incassano un’altra batosta dal Fenerbahce Opet Istanbul, dopo quella subita all’andata, e salutano malinconicamente la competizione. A dominare la scena il devastante servizio di Arina Fedorovtseva, che nei primi due set – quelli decisivi per la qualificazione – rifila all’Imoco due break inediti nella sua storia e probabilmente in quella della Champions stessa: 1-9 nel primo set, addirittura 0-11 nel secondo.

    La partita non è ancora finita, ma c’è già un verdetto amaro per il volley italiano. Alle semifinali parteciperà una sola delle nostre squadre, l’Igor Gorgonzola Novara, chiamata a sfidare ben tre formazioni turche: Eczacibasi, VakifBank e lo stesso Fenerbahce.

    I SESTETTI – Una sola variazione per Conegliano rispetto alla gara di andata: c’è Fahr al centro con De Kruijf. Confermate le diagonali Wolosz-Haak e Robinson-Plummer, oltre ovviamente a De Gennaro come libero. Non cambia la formazione del Fenerbahce: Macris in regia, Vargas opposta, Erdem e Vuchkova al centro, Ana Cristina e Fedorovtseva schiacciatrici, Orge libero.

    1° SET – Wolosz mette a terra il primo pallone e sembra un segnale di forza, invece è l’inizio di un incubo: Fedorovtseva piazza prima due attacchi vincenti, poi addirittura 4 ace di fila (1-7), e sull’errore di De Kruijf si arriva all’inedito punteggio di 1-9 con i time out già esauriti da Santarelli. Sembra impossible risalire, ma l’Imoco ci prova: il primo squillo lo dà Fahr con tre punti consecutivi (6-11), poi dal 9-14 arriva un altro parziale di 3-0 con Haak e Plummer, che quasi azzera il distacco (12-14). Non basta, perché Ana Cristina allunga nuovamente (13-17) e Vargas tiene avanti le sue (15-19). Si accende Haak con due attacchi vincenti per il 18-20, Terzic si gioca il time out, ma dal 20-23 Plummer riavvicina l’Imoco a meno 1. Ana Cristina si procura due set point, Plummer annulla il primo, ma ancora la brasiliana chiude per il 23-25.

    2° SET – Robinson, Haak e De Kruijf firmano la reazione di Conegliano in avvio (3-0), e Plummer tiene avanti le sue sul 5-2. I muri di Vargas e Ana Cristina danno però il via a un altro incredibile break per il Fenerbahce, sempre sul servizio di Fedorovtseva: 3 ace della russa, 3 errori diretti dell’Imoco. Due time out e gli ingressi di Gray e Gennari servono a poco: la valanga si ferma solo sul 5-13, per un incredibile parziale di 0-11! Conegliano è tramortita, Vargas mette giù tutto (7-15) e allunga ulteriormente fino al 10-19. Da qui arrivano tre punti consecutivi per le Pantere, ma Fedorovtseva interrompe il minibreak (13-20) e si riporta in battuta: è la parola fine sulla partita. La russa è di nuovo devastante dai nove metri (13-23) e il resto lo fa Erdem con il punto del 15-25.

    A.Carraro Imoco Conegliano-Fenerbahce Opet Istanbul 0-2 (23-25, 15-25)

    QUARTI DI FINALEEczacibasi Dynavit Istanbul (Turchia)-Developres Rzeszow (Polonia) 3-2 (20-25, 25-19, 24-26, 25-21, 15-8) andata 3-1Igor Gorgonzola Novara-Allianz MTV Stuttgart (Germania) 3-0 (25-18, 25-19, 25-21) andata 3-1Vero Volley Milano-VakifBank Istanbul (Turchia) 2-3 (25-18, 22-25, 25-22, 21-25, 11-15) andata 0-3A.Carraro Imoco Conegliano-Fenerbahce Opet Istanbul (Turchia) 0-2 andata 0-3

    SEMIFINALIAndata 4-6 aprile, ritorno 11-13 aprileEczacibasi Dynavit Istanbul (Turchia)-Igor Gorgonzola NovaraVakifBank Istanbul (Turchia)-Fenerbahce Opet Istanbul (Turchia)

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    L’Eczacibasi trema contro il Developres, ma conquista la semifinale

    Sarà l’Eczacibasi Dynavit Istanbul l’avversaria dell’Igor Gorgonzola Novara nella semifinale di Champions League femminile. Pronostico rispettato dunque nel ritorno dei quarti di finale, ma a prezzo di grande sofferenza per la formazione di Ferhat Akbas, che va sotto per due volte nel punteggio contro il Developres Rzeszow prima di conquistare i due set necessari per la qualificazione, in virtù del 3-1 dell’andata.

    Messo sotto pressione dall’efficacissima battuta delle polacche (9 ace nei primi tre set), l’Eczacibasi si affida ancora una volta alla risolutrice Tijana Boskovic: 30 punti per l’opposta, che chiude al 48% in attacco nonostante 5 errori e 4 murate. La vera arma vincente è però proprio il muro, con 18 block a segno: 4 della stessa Boskovic e di Yasemin Guveli (qui la nostra intervista esclusiva). Importante anche il contributo di Sinead Jack con 16 punti. Il Developres spinge a tutta, con Orvosova e Kalandadze sugli scudi, ma manca l’apporto di Blagojevic: solo 3 punti e difficoltà anche in ricezione per la serba.

    Eczacibasi Dynavit Istanbul-Developres Rzeszow 3-2 (20-25, 25-19, 24-26, 25-21, 15-8)Eczacibasi Dynavit Istanbul: Cetinay (L) ne, Akoz (L), Boskovic 30, Arici 3, Heyrman ne, Sahin S. 4, Baladin 7, Guveli 7, Ognjenovic 4, Sahin E., Fabris ne, Erkek, Voronkova 16, Jack 14. All. Akbas.Developres Rzeszow: Bagrowska 1, Blagojevic 3, Obiala 8, Centka ne, Wenerska 2, Szczyglowska (L), Rapacz 3, Orvosova 21, Przybyla (L), Szlagowska 11, Kalandadze 17, Jurczyk 12, Binczycka. All. Antiga.Arbitri: Simic (Serbia) e Vagni (Italia).Note: Eczacibasi: battute vincenti 5, battute sbagliate 10, attacco 46%, ricezione 57%-37%, muri 18, errori 21. Developres: battute vincenti 10, battute sbagliate 10, attacco 39%, ricezione 46%-33%, muri 12, errori 24.

    (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO