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    Scandicci mostra i muscoli anche in Turchia e vola ai quarti di finale

    Missione compiuta per la Savino Del Bene Scandicci: bastava vincere un set per assicurarsi il passaggio diretto ai quarti di finale di Champions League, ma la squadra di Massimo Barbolini ha voluto fare le cose in grande e ha bissato il successo dell’andata sull’Eczacibasi Dynavit Istanbul. Scandicci ha chiuso così il girone a punteggio pieno, relegando le campionesse del mondo ai playoff: una vera e propria marcia trionfale per le toscane.

    In una partita per lunghi tratti equilibrata, la Savino Del Bene ha avuto la meglio con una grande prova di squadra, portando 5 giocatrici in doppia cifra: top scorer Ekaterina Antropova con 25 punti (47% in attacco), 5 muri a testa per Carol e Nwakalor. Eccezionale anche l’ex Maja Ognjenovic nel gestire alla grande la regia pur con una ricezione molto negativa (31% di positività). Dall’altra parte non bastano i “soliti” 27 punti di Tijana Boskovic né la staffetta tra Voronkova e Gray.

    La cronaca:L’Eczacibasi scende in campo con Sahin come palleggiatrice, Boskovic nel ruolo di opposto, con Jack-Kisal e Stevanovic a comporre il tandem di centrali, Baladin e Vonkorova in banda e Akoz come libero. La Savino Del Bene risponde con Ognjenovic al palleggio e Antropova da opposto. Herbots e Zhu Ting sono le due schiacciatrici titolari. La coppia di centrali è quella con Nwakalor e Carol. Il ruolo di libero titolare è affidato a Parrocchiale.

    Tifo infernale al Buhran Felek Sport Salonu. La sfida si apre tra le grida del tifo di casa e con un ace di Baladin che porta avanti l’Eczacibasi. La Savino Del Bene non si fa impressionare e balza sul più 3 (2-5), ma l’Eczacibasi recupera lo svantaggio e si porta sul meno 1 grazie a due punti consecutivi di Boskovic. La risposta delle ragazze di Barbolini è immediata e con tre punti consecutivi, l’ultimo dei quali realizzato su ace da Antropova, il punteggio va sul 4-8, costringendo l’Eczacibasi a spendere il primo time out del match. Dopo la pausa una difesa di Parrocchiale schizza nel campo avversario e si trasforma nel punto del più 5 per la Savino Del Bene. Poco dopo però l’Eczacibasi, trascinato da Baladin e Boskovic, si riavvicina e porta il risultato sull’8-10, obbligando Barbolini al time out. Dopo la pausa Eczacıbaşı mura un tentativo di Antropova e si porta sul meno 1, ma ancora una volta Scandicci riesce a distanziare le avversarie, segnando un ace con Nwakalor e successivamente il punto del 9-15 con Carol.

    L’Eczacibasi fa ricorso ad un nuovo time out, ma subito dopo il break la Savino Del Bene tocca anche il più 7 (9-16). Sette lunghezze di vantaggio che la formazione di Barbolini riesce a confermare in più occasioni: Carol segna il 10-17 e Zhu Ting in pallonetto mette a terra il 12-19. Nel finale di set l’Eczacibasi cerca di accorciare ed arriva sul meno 3 (20-23) con un potente attacco di Boskovic. Coach Barbolini vede avvicinarsi troppo le avversarie e decide di chiamare un nuovo time out, ma anche dopo il “tempo” è l’Eczacibasi a segnare ancora e addirittura a portarsi sul 22-23. Scandicci soffre, ma porta a casa la prima frazione di gioco con Zhu Ting che segna il punto del 23-25 e consegna alla sua squadra il set necessario per confermare definitivamente il primato nella classifica della Pool B.

    Buon avvio di secondo set da parte della Savino Del Bene, che si porta sull’1-3 con l’attacco vincente di Antropova. L’Eczacibasi cerca di recuperare e arriva sul meno 1 grazie ad un ace di Şahin, poco dopo comunque la Savino Del Bene raggiunge i tre punti di vantaggio e lo fa con due punti consecutivi di Herbots (5-8). Coach Akbas, tecnico dell’Eczacibasi, ferma l’incontro con un time out e ottiene un bella reazione da parte della sua squadra, che segna subito il 6-8 con Boskovic e poi l’8-9 con Voronkova. Il gap torna ad allargarsi con Herbots che segna l’8-10 e con Ognjenovic che, di seconda, mette a terra il pallone del 9-13.

    Il turno di servizio di Antropova scava ulteriormente il solco: Ekaterina firma due ace consecutivi e spinge il punteggio sul 9-15. La formazione di Barbolini non può rilassarsi, visto che l’Eczacibasi torna sul meno 3 con Jack (15-19) e Voronkova (16-19). Con le avversarie in rimonta il tecnico della Savino Del Bene utilizza il primo time out nel set ed è la mossa giusta visto che con un ace di Carol il risultato arriva sul 16-21. l’Eczacibasi non si arrende ma Zhu Ting, con il roll shot del 19-23, porta ad una nuova richiesta di time out da parte della formazione turca. Scandicci non si fa più rimontare e con un errore al servizio da parte di Boskovic arriva il punto del 21-25 che chiude la seconda frazione.

    La Savino Del Bene balza al comando sul 3-6 in apertura di terzo set, poi addirittura trova il più 4 con l’ace di Nwakalor. L’Eczacıbaşı non ci sta e trova il pari con due ace consecutivi di Boskovic, con i quali la formazione turca si porta sull’8-8. Barbolini chiama un time out, ma dopo il “break” arrivano un errore di Antropova ed un nuovo ace di Boskovic (10-8). Il vantaggio dell’Eczacibasi cresce fino all’11-8, poi la Savino Del Bene Volley recupera e con Carol segna il muro del 11-10. Il terzo set vede un Eczacibasi determinato ad evitare la sconfitta per tre set a zero e ancora un volta la formazione turca si porta sul più 3 (13-10). La neo entrata Arici attacca in primo tempo e realizza il punto del 17-13, portando a quattro i punti di vantaggio dell’Eczacibasi. In seguito al 18-13 realizzato da Gray, coach Barbolini decide di attuare un po’ di gestione delle energie e, con la qualificazione ai quarti in tasca, mette in campo Di Iulio e Diop. Sul 20-14 arriva anche il turno di Armini, che scende in campo al posto di Zhu Ting. Il set scivola via senza che la Savino Del Bene accenni ad una vera rimonta e così Eczacıbaşı si aggiudica la terza frazione (25-16).

    L’Eczacibasi si porta al comando in apertura di set (5-3), ma stavolta le turche non riescono a fuggire come fatto nella frazione precedente e anzi la Savino Del Bene rimonta, pareggia sul 5-5 con un muro di Herbots su Boskovic, e poi si porta avanti di tre punti (6-9). Il quarto è, almeno inizialmente, il set più combattuto e l’Eczacibasi lo dimostra acciuffando il pari sul 9-9. La formazione turca cerca di mettere ancora in difficoltà le atlete di Barbolini, ma Antropova mette a terra l’attacco del 10-11 e poi l’ace del 10-13. Coach Akbas chiama un time out e ottiene una reazione dalla sua squadra, che arriva fino al 12-13, la Savino Del Bene però produce un nuovo allungo e segna il 12-16 con Ognjenovic. Il punteggio è un elastico: le ragazze di Barbolini vanno in fuga, quelle dell’Eczacıbaşı recuperano, tanto che la formazione turca accorcia fino al 14-16, portando coach Barbolini alla richiesta di un time out.

    Un “tempo” viene chiesto poco dopo anche da coach Akbas, che così risponde a due punti consecutivi di Antropova (14-18). Un muro della stessa Antropova su Gray consente a Scandicci di toccare anche il più 5, ma l’Eczacibasi ancora una volta non si arrende e rimonta fino al 19-21, portando Barbolini ad un nuovo time out. Dopo la pausa la Savino Del Bene conquista un lungo scambio, con Zhu Ting che mette a referto il punto del 19-22. L’Eczacibasi produce l’ultimo sforzo e si porta fino al 22-23, ma Zhu Ting distanzia le turche con il colpo del 22-24. Pochi istanti più tardi Jack riporta l’Eczacibasi sul meno 1, ma la quarta frazione non va però ai vantaggi: un muro di Nwakalor vale per il 23-25 che consegna la vittoria alla Savino Del Bene.

    Massimo Barbolini: “Una grande gioia, perché siamo nei quarti di finale di Champions League e abbiamo vinto senza perdere un punto in uno dei due gironi più difficili. Per cui bisogna dire ‘brave’ alle ragazze. Molto brave per come hanno giocato per tutta le partita. Abbiamo giocato con una squadra non a caso campione del mondo, una squadra che non ha mollato mai e ci ha messo in grossa difficoltà. Penso che questa vittoria sia importante: moltissimo per il risultato in sé, in quanto ci consente anche di lavorare due settimane senza partite infrasettimanali e ci consente di prendere consapevolezza dei nostri mezzi e di ripartire con fiducia dopo la sconfitta con Milano e dobbiamo festeggiare questa sera perché abbiamo colto un grandissimo risultato“.

    Eczacibasi Dynavit Istanbul-Savino Del Bene Scandicci 1-3 (23-25, 21-25, 25-16, 23-25)Eczacibasi Dynavit Istanbul: Ozel (L), Akoz (L), Boskovic 27, Arici 3, Baladin 11, Gray 11, Erkek, Naz 1, Sahin 1, Stevanovic 2, Voronkova 7, Czyrnianska ne, Yildirim ne, Jack 10. All. Akbas.Savino Del Bene Scandicci: Alberti ne, Herbots 14, Zhu 10, Ruddins (L), Di Iulio, Villani ne, Ognjenovic 2, Parrocchiale (L), Armini, Nwakalor 13, Washington, Carol 11, Antropova 25, Diop.Arbitri: Simonovic (Svizzera) e Mylonakis (Grecia).Note: Spettatori 3950. Eczacibasi: battute vincenti 7, battute sbagliate 8, attacco 42%, ricezione 43%-31%, muri 10, errori 16. Scandicci: battute vincenti 7, battute sbagliate 9, attacco 43%, ricezione 31%-15%, muri 12, errori 19.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    A caccia dei quarti: con Scandicci e Milano l’Italia punta al tris

    Resa dei conti in Champions League femminile: con la giornata di martedì 16 gennaio si concluderà la fase a gironi e le 20 formazioni partecipanti conosceranno il loro futuro. Riepiloghiamo il regolamento: le prime classificate delle 5 pool si qualificano direttamente ai quarti di finale, mentre le seconde classificate e la migliore terza dovranno disputare il turno intermedio dei playoff. Le altre terze proseguiranno il loro cammino nei quarti di finale di CEV Cup; eliminate, infine, le quarte classificate.

    Le uniche due squadre già certe del primo posto e, quindi, del passaggio ai quarti di finale sono la A.Carraro Imoco Conegliano, che chiuderà in casa contro il PGE Rysice Rzeszow, e il Fenerbahce Opet Istanbul, che affronterà il Budowlani Lodz. L’obiettivo è però a un passo anche per l’Allianz Vero Volley Milano, che potrebbe ottenere il pass anche perdendo per 0-3 la sfida con le campionesse d’Europa del VakifBank, visto che il quoziente punti è nettamente a favore di Egonu e compagne (basterà metterne a segno 32 per qualificarsi). Più complicato il compito della Savino Del Bene Scandicci, che ha bisogno soltanto di un set, ma deve conquistarlo in casa delle campionesse del mondo dell’Eczacibasi Dynavit Istanbul. Infine, l’ultima qualificata ai quarti sarà la vincente dello scontro diretto tra il LKS Commercecon Lodz di Alessandro Chiappini e Valentina Diouf e il Volero Le Cannet, rispettivamente prima e seconda della Pool E.

    Le perdenti dei confronti Milano-Vakif ed Eczacibasi-Scandicci sono già certe di partecipare comunque ai playoff, mentre negli altri gironi la situazione è più complessa. Nella pool B l’SC Potsdam passerebbe in caso di vittoria con qualunque punteggio contro il Calcit Kamnik (già eliminato), ma anche una sconfitta al tie break renderebbe praticamente impossibile il compito del Grot Budowlani Lodz, chiamato all’impresa sul campo del Fenerbahce. Alle spalle di Conegliano, invece, è il Rzeszow ad aver bisogno di un punto in casa delle Pantere per resistere alla possibile rimonta dell’Allianz MTV Stuttgart, che ha un impegno sulla carta molto più facile contro l’eliminato Asterix Avo Beveren. Nella pool E può succedere di tutto: chi vincerà la sfida tra Prometey Dnipro e Alba Blaj potrebbe arrivare anche secondo, in base al risultato dell’altra partita, mentre chi la perderà sarà sicuramente eliminato.

    Da questi ultimi due gironi uscirà, con ogni probabilità, anche la miglior terza che potrà restare in gioco nei playoff. Si giocano direttamente la qualificazione alla CEV, invece, il Volley Mulhouse Alsace contro lo Jedinstvo Stara Pazova (alle francesi serve una vittoria da tre, in caso di 3-2 si andrebbe al quoziente punti) e il Maritza Plovdiv contro il Vasas Obuda Budapest (situazione identica, ma alle magiare basterebbe anche il successo al tie break).

    IL PROGRAMMA DELL’ULTIMA GIORNATA

    Pool A: Volley Mulhouse Alsace-Jedinstvo Stara Pazova mar 16/1 ore 19; Allianz Vero Volley Milano-VakifBank Istanbul mar 16/1 ore 20.Classifica: Milano 5 vittorie (15 punti); VakifBank 4 (12); Jedinstvo 1 (2); Mulhouse 0 (1).

    Pool B: Eczacibasi Dynavit Istanbul-Savino Del Bene Scandicci mar 16/1 ore 15; Maritza Plovdiv-Vasas Obuda Budapest mar 16/1 ore 18.Classifica: Scandicci 5 vittorie (15 punti); Eczacibasi 4 (12); Maritza 1 (2); Vasas 0 (1).

    Pool C: SC Potsdam-Calcit Kamnik mar 16/1 ore 19; Fenerbahce Opet Istanbul-Grot Budowlani Lodz mar 16/1 ore 18.Classifica: Fenerbahce 5 vittorie (15 punti); Potsdam 3 (8); Budowlani Lodz 2 (6); Calcit 0 (1).

    Pool D: Allianz MTV Stuttgart-Asterix AVO Beveren mar 16/1 ore 19; A.Carraro Imoco Conegliano-PGE Rysice Rzeszow mar 16/1 ore 20.30.Classifica: Conegliano 5 vittorie (15 punti); Rzeszow 3 (9); Stuttgart 2 (6); Asterix 0 (0).

    Pool E: SC Prometey Dnipro-CS Volei Alba Blaj mar 16/1 ore 17; LKS Commercecon Lodz-Volero Le Cannet mar 16/1 ore 20.30.Classifica: LKS Lodz 3 vittorie (9 punti); Volero 3 (7); Alba Blaj 2 (8); Prometey 2 (6).

    (fonte: CEV) LEGGI TUTTO

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    Novara travolta in Turchia, la prima finalista è l’Eczacibasi

    È ufficiale, le Super Finals di Torino di Champions League non avranno neanche una squadra italiana. L’ultima che poteva ancora strappare un pass per il volley azzurro era Novara, ma anche la sua corsa, come quella di Perugia nel torneo maschile, si è arrestata bruscamente in semifinale. Dopo aver vinto al tie-break la gara d’andata in casa, a Istanbul le ragazze di Lavarini sono state letteralmente travolte dall’Eczacibasi di Boskovic (top scorer con 23 punti) ma anche di una formidabile Voronkova: 3-0 il risultato finale.

    Novara aveva anche approcciato bene la gara, cedendo il primo parziale solo nelle battute finali (25-22), poi è stata letteralmente presa a pallonate nel secondo perso addirittura a 12. A questo punto sarebbe servita un’impresa per portare la gara al tie-break, e il discorso qualificazione al Golden set, ma così non è stato. Nel terzo parziale Novara è rimasta incollata fino alla fine, ma senza mai riuscire a ricucire il break di svantaggio.

    Karakurt mai in partita (-10% di efficenza in attacco), Carcaces (7 punti) da sola non basta a reggere l’urto, sopra la sufficienza solo Danesi (6) e Bosetti (9).

    foto Cev

    Sestetti.Eczacibasi in campo con Boskovic opposta a Ognjenovic, Jack e Guveli al centro, Voronkova e Baladin in banda e Akoz libero; Igor con Battistoni in regia e Karakurt in diagonale, Chirichella e Danesi centrali, Bosetti e Carcaces schiacciatrici e Fersino libero.

    Cronaca.Carcaces ne fa due in fila (1-3), l’ace di Boskovic vale il pari (3-3) e le squadre si alternano al comando del parziale con Eczacibasi prima (7-5) e Novara poi (7-9) a provare lo “strappo”. Karakurt sbaglia un pallone dopo l’altro (13-11), Carcaces firma l’ace del pari (14-14) e dopo l’errore di Chirichella (16-14) arrivano due muri su Boskovic per il 17-17 con Karakurt che finalmente si sblocca e chiude in diagonale un bello scambio, mandando Novara avanti sul 19-20. Boskovic e Voronkova invertono l’inerzia (22-20), Jack a rete conquista il set ball (24-21) e al secondo tentativo è la neoentrata Giovannini a chiudere il parziale con un servizio lungo (25-22).

    Boskovic trascina le sue (8-4, diagonale vincente), Lavarini ferma il gioco ma Karakurt sciupa tutto prendendosi due murate (11-6) e le turche prendono rapidamente il largo sul 16-7 con le azzurre di nuovo costrette al timeout. Due ace di Boskovic fanno scorrere i titoli di coda sul set (21-11), gli errori di Novara fanno il resto, con Baladin che chiude 25-12 senza sbavature.

    Si riparte testa a testa, con Bosetti (4-4) e Chirichella (8-9) che si prendono sulle spalle la squadra, mentre tra le turche è la solita Boskovic a macinare punti e a firmare il primo break pesante sul 14-12, in maniout. Due errori di Karakurt vanificano i tentativi azzurri (18-15), Carcaces non si arrende (20-18) ma dopo il timeout di Akbas l’Eczacibasi non si ferma più: Baladin fa 23-19 in diagonale, Karakurt spara out il 24-20 e Boskovic in parallela fa 25-21 e manda in finale le “arancioni”.

    Eczacibasi Dynavit Istanbul-Igor Gorgonzola Novara 3-0 (25-22, 25-12, 25-21) – Andata 2-3Eczacibasi Dynavit Istanbul: Cetinay (L) ne, Akoz (L), Boskovic 21, Arici ne, Heyrman ne, S.Sahin ne, Baladin 9, Guveli 2, Ognjenovic 1, E.Sahin ne, Fabris ne, Erkek, Voronkova 11, Jack 5. All. Akbas.Igor Gorgonzola Novara: Cambi, Adams, Bresciani ne, Giovannini, Battistoni 1, Fersino (L), Bosetti 9, Chirichella 4, Danesi 6, Bonifacio ne, Carcaces 7, Ituma 2, Varela (L) ne, Karakurt 8. All. Lavarini.Arbitri: Ewald, Bensimon.Note – Durata set: 27′, 24′, 29′; Tot: 80′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Al via le vendite dei biglietti per le Super Finals di Torino

    In attesa di conoscere tutte le protagoniste delle Super Finals che si disputeranno sabato 20 maggio a Torino, la CEV dà il via alle vendite dei biglietti per il grande evento del PalaAlpitour. Nell’anno del suo 50esimo anniversario, la Confederazione europea riproporrà l’apprezzata formula delle due finali (maschile e femminile) in giornata unica: smentite le voci di uno spostamento, sebbene i risultati siano stati poco fortunati per il paese ospitante.

    L’Italia, infatti, non sarà rappresentata da nessuna squadra nella finale maschile – la prima tra due club polacchi, Zaksa Kedzierzyn-Kozle e Jastrzebski Wegiel – e spera nell’Igor Gorgonzola Novara, in campo domani contro l’Eczacibasi, per strappare almeno un pass per l’ultimo atto del torneo femminile, che in caso contrario sarà un derby turco con la vincente della sfida tra Fenerbahce e Vakifbank. In ogni caso, sarà proprio la finale femminile ad aprire il programma alle 17.30 del sabato, seguita da quella maschile alle 20.30.

    I biglietti, validi per entrambe le partite, sono in vendita esclusivamente online sul portale dedicato. A disposizione posti in 5 diversi settori, con biglietti a 33, 63, 85, 105 e 133 euro (quest’ultimo per il parterre), oltre al tagliando VIP al costo di 200 euro.

    (fonte: CEV) LEGGI TUTTO

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    Novara mostra i muscoli e supera l’Eczacibasi al tie break

    Va all’Igor Gorgonzola Novara il primo round della semifinale di Champions League femminile: in una partita dalle mille emozioni le piemontesi superano al tie break l’Eczacibasi Dynavit Istanbul in un PalaIgor traboccante di pubblico, lasciando ogni verdetto aperto in vista della gara di ritorno in programma mercoledì 12 aprile a Istanbul. Nei primi due set la squadra di Stefano Lavarini è praticamente perfetta, poi inizia la rimonta della formazione turca, sulla scorta di una battuta sempre più efficace; il quinto, però, premia di nuovo Novara dopo una lunga lotta punto a punto.

    La partita di stasera ricorda uno di quei film con i “mindgames“, dove il protagonista inizia a instillare nella mente dell’antagonista dubbi fino a farli diventare paranoie, andando a minare le sue certezze e le sue sicurezze. Un gioco mentale. Quello di Novara, che si presenta in campo subito molto determinata e pronta a raccogliere qualsiasi tipo di occasione le avversarie le concedano, e soprattutto si dimostra un gruppo di ferro, capace di giocare con la giusta mentalità, di tirar fuori le sue armi migliori nei momenti caldi e di sapersi unire quando necessario. Alla fine, risulta facile sottolineare l’efficienza del servizio (5 ace) e dell’attacco (41% di squadra), ma la Igor mostra anche la forza e la capacità di giocare il punto a punto, trovando la strada per portare dalla propria parte l’inerzia di una sfida non semplice.

    Una vittoria del gruppo senza dubbio. Con soliste d’eccezione come Ilaria Battistoni, che distribuisce il gioco con sapienza, alternando fast, primi tempi, pipe ed aperture per le bocche da fuoco. Sugli scudi anche Ebrar Karakurt e Kenia Carcaces, capaci di trasformare in oro i palloni decisivi: 27 punti a referto per l’opposta turca (MVP del match con il 49% in attacco e 2 ace) e 13 quelli del martello cubano.

    Dall’altra parte, mastica amaro l’Eczacibasi che se la gioca a viso aperto, mostra un buon carattere, ma non riesce a sfruttare alcune occasioni propizie per avere la meglio. In particolare, le Tigri tengono botta grazie alle qualità di Tijana Boskovic (27 punti, 1 muro e il 47% in attacco) e Irina Voronkova (12 punti con 1 block, il 55% in fase offensiva e il 46% di ricezione positiva), riuscendo spesso a risolvere situazioni complicate su palla alta, ma non graffiando al servizio (19 errori a fronte di soli 4 ace).

    Eravamo rimasti al “mindgame”, alle igorine che scavano nelle solide sicurezze dell’Eczacibasi, instillandogli il dubbio, ribaltando i pronostici della vigilia… e salutando con un “ci rivediamo a Istanbul”. Certo, sarà tutta un’altra storia, ma non c’è già un vincitore come nella narrazione precedente. Sarà di nuovo battaglia.

    Foto CEV

    I SESTETTI – Gli starting six non riservano sorprese, con i due allenatori che confermano quelli previsti alla vigilia. Lavarini dispone Battistoni in regia, Karakurt opposto, Carcaces e Bosetti in banda, Chirichella e Danesi al centro, Fersino libero mentre Akbas sceglie Ognjenovic al palleggio, Boskovic opposto, Baladin e Voronkova in posto 4, Heyrman e Jack centrali, Akoz libero.

    1° SET – Partenza aggressiva dell’Eczacibasi, che si porta in vantaggio grazie a una pipe vincente di Baladin e a un muro di Heyrman (0-2). Karakurt è la prima a segnare per la Igor, che poi prova a restare in scia con Chirichella (3-4), ma subisce un parziale di 0-3 (3-7). La risposta delle padrone di casa non si lascia attendere: recuperano un break (5-7), pareggiano i conti (9-9) e mettono la freccia (11-9). Voronkova ferma l’emorragia di punti e dopo un errore di Karakurt il risultato torna in parità (11-11). A questo punto la partita si infiamma: Boskovic sale in cattedra e riporta avanti le Tigri neroarancio (12-13), che provano a spingere sull’acceleratore (14-16); ai tentativi delle avversarie rispondono Bosetti e Battistoni (17-17), poi Novara rimette il musetto avanti grazie a un errore di Boskovic (18-17). Tuttavia, Karakurt spara out e sull’ace di Sahin coach Lavarini corre ai ripari chiamando timeout (18-20). Dopo la pausa la Igor risponde con un parziale di 3-0 propiziato da alcune imprecisioni delle turche: così anche Akbas decide di chiamare il ‘tempo’ (21-20). Boskovic incappa in un nuovo errore (22-20), anche se la serba si riscatta immediatamente ed Heyrman impatta sul 22-22. Alla fine, dopo alcuni scambi equilibrati, il set viene deciso da un ace di Karakurt (25-23).

    2° SET – Dopo un avvio di frazione sui binari dell’equilibrio (2-2), Karakurt e Chirichella firmano il primo break della frazione in favore delle azzurre (4-2). L’Eczacibasi inizialmente resta in scia con Boskovic (4-5), anche se in un attimo scivola a meno 4: sul block di Danesi, coach Akbas decide di fermare il gioco con un timeout (8-4). Al rientro in campo Baladin spara fuori e Jack è imprecisa dai nove metri (11-6). Voronkova scuote le sue compagne, ma Novara spinge di nuovo sull’acceleratore e vola a più 7 (14-7). Akbas si gioca la carta Guveli al posto di Heyrman, ma le Tigri non graffiano e, dopo due ace di Danesi, la panchina turca ferma di nuovo il gioco (16-7). Al rientro in campo Baladin ferma l’emorragia di punti (16-9), poi Carcaces spara out regalando un altro break alle avversarie (17-11). Il tentativo di rimonta prosegue con lo smash di Boskovic e così Lavarini prova a spezzare il ritmo di gioco con un ‘tempo’ (17-12). Dopo l’interruzione Novara ferma il parziale con Carcaces e Chirichella (19-13) e poco dopo vola addirittura a più 8 (22-14). Nel finale le turche mostrano tutto il loro carattere e recuperano fino al 22-18 grazie alle neoentrate E. Sahin e Arici, prima di cedere 25-19.

    Foto CEV

    3° SET – La terza frazione parte con una diagonale di Voronkova, e prosegue con un attacco vincente di Karakurt e i block di Guveli e Boskovic (1-3). Novara impatta sul 3-3 e mette la freccia con un muro di Battistoni (4-3). Karakurt regala un break di vantaggio alle padrone di casa (7-5), ma a quel punto arriva la reazione dell’Eczacibasi: Voronkova pareggia i conti (8-8), poi le ospiti spingono sull’acceleratore e volano a più 4 (9-13). Carcaces ferma l’emorragia di punti e, dopo un break propiziato da Boskovic (10-15), arriva la reazione della Igor (12-15): sull’errore di Guveli, coach Akbas decide di chiamare timeout. Dopo la pausa Boskovic è la prima a segnare, poi la neoentrata Ituma spara sulla rete (12-17). Chirichella suona la carica con un block e un primo tempo, così la Igor prova a rifarsi sotto (16-19). Un errore al servizio di Ognjenovic alimenta le speranze di rimonta delle azzurre (18-21), ma nel finale l’Eczacibasi amministra il vantaggio senza patemi (20-25).

    4° SET – Avvio di set equilibrato: Bosetti firma subito un ace, ma l’Eczacibasi pareggia grazie a un’invasione a muro delle padrone di casa (2-2). Carcaces risponde a un block di Boskovic, che poi mette a terra anche il punto del 3-4. L’opposta serba sbaglia dai nove metri (4-4), ma si riscatta immediatamente (4-6): dopo un errore in attacco di Bosetti, coach Lavarini decide di chiamare timeout (4-7). Al rientro in campo le Tigri allungano con i block di Voronkova e Guveli (5-9). Danesi suona la carica con un maniout, ma la risposta di Boskovic non si lascia attendere (7-11). La serba firma anche il punto dell’8-13 e così Lavarini si gioca la carta Adams al posto di Carcaces. Jack sale in cattedra con una schiacciata da riscaldamento, poi Ognjenovic regala alle turche il punto del più 7 (9-16). Entra anche Cambi e la Igor recupera un break (11-17): coach Akbas decide di chiamare il ‘tempo’. Al rientro in campo Adams sbaglia dai nove metri, ma ci pensa Danesi a rimediare (13-18). Un errore di Boskovic fa rianimare il Pala Igor, ma solo per poco e per le padrone di casa è tutto da rifare (14-20). Dopo il timeout di Lavarini, Erkek firma due ace consecutivi (14-22) che spianano la strada alle turche (17-25).

    TIE BREAK – Buona partenza per l’Eczacibasi che trova subito un break grazie a Boskovic (0-2). Karakurt accorcia le distanze, ma Carcaces sbaglia dai nove metri (1-3). Anche Danesi e Bosetti regalano punti alle avversarie, che in un attimo si ritrovano a più 3 (2-5). Novara fatica in attacco e così Baladin ne approfitta (2-6). Coach Lavarini corre ai ripari fermando il gioco e al rientro in campo Jack incappa in un errore (3-6). Bosetti dimezza le distanze ridando ossigeno alla sua squadra, mentre Akbas chiama l’interruzione (4-6). Dopo la pausa la Igor impatta sul 6-6 e mette subito la freccia grazie a un muro di Bosetti (7-6). Si va al cambio di campo e Novara conduce 8-7. Carcaces sale in cattedra rispondendo a una diagonale vincente di Boskovic e firmando il punto del 10-9. L’Eczacibasi pareggia momentaneamente con Baladin (11-11), ma sul 12-11 Akbas decide di richiamare le sue giocatrici. È un finale al cardiopalma: dopo una serie di errori da una parte e dall’altra, Karakurt regala a Novara la palla match; una doppia delle turche decide la contesa (16-14). 

    Igor Gorgonzola Novara-Eczacibasi Dynavit Istanbul 3-2 (25-23, 25-19, 20-25, 17-25, 16-14)Igor Gorgonzola Novara: Cambi, Adams, Bresciani ne, Giovannini, Battistoni 3, Fersino (L), Bosetti 9, Chirichella 7, Danesi 9, Bonifacio ne, Carcaces 13, Ituma, Varela (L) ne, Karakurt 27. All. Lavarini.Eczacibasi Dynavit Istanbul: Cetinay (L) ne, Akoz (L), Boskovic 27, Arici 1, Heyrman 5, Sahin S. 1, Baladin 13, Guveli 5, Ognjenovic 2, Sahin E. 2, Fabris ne, Erkek 2, Voronkova 12, Jack 4. All. Akbas.Arbitri: Guillet (Francia) e Simonovska (Montenegro).Note: Spettatori 3800. Novara: battute vincenti 5, battute sbagliate 13, attacco 41%, ricezione 52%-32%, muri 10, errori 30. Eczacibasi: battute vincenti 4, battute sbagliate 19, attacco 41%, ricezione 50%-26%, muri 13, errori 35.

    di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Conegliano crolla contro il Fenerbahce: è fuori dalla Champions

    Per la prima volta nelle ultime 7 stagioni l’A.Carraro Imoco Conegliano resta fuori dalle prime quattro squadre d’Europa: nel ritorno dei quarti di finale di Champions League le Pantere incassano un’altra batosta dal Fenerbahce Opet Istanbul, dopo quella subita all’andata, e salutano malinconicamente la competizione. A dominare la scena il devastante servizio di Arina Fedorovtseva, che nei primi due set – quelli decisivi per la qualificazione – rifila all’Imoco due break inediti nella sua storia e probabilmente in quella della Champions stessa: 1-9 nel primo set, addirittura 0-11 nel secondo.

    La partita non è ancora finita, ma c’è già un verdetto amaro per il volley italiano. Alle semifinali parteciperà una sola delle nostre squadre, l’Igor Gorgonzola Novara, chiamata a sfidare ben tre formazioni turche: Eczacibasi, VakifBank e lo stesso Fenerbahce.

    I SESTETTI – Una sola variazione per Conegliano rispetto alla gara di andata: c’è Fahr al centro con De Kruijf. Confermate le diagonali Wolosz-Haak e Robinson-Plummer, oltre ovviamente a De Gennaro come libero. Non cambia la formazione del Fenerbahce: Macris in regia, Vargas opposta, Erdem e Vuchkova al centro, Ana Cristina e Fedorovtseva schiacciatrici, Orge libero.

    1° SET – Wolosz mette a terra il primo pallone e sembra un segnale di forza, invece è l’inizio di un incubo: Fedorovtseva piazza prima due attacchi vincenti, poi addirittura 4 ace di fila (1-7), e sull’errore di De Kruijf si arriva all’inedito punteggio di 1-9 con i time out già esauriti da Santarelli. Sembra impossible risalire, ma l’Imoco ci prova: il primo squillo lo dà Fahr con tre punti consecutivi (6-11), poi dal 9-14 arriva un altro parziale di 3-0 con Haak e Plummer, che quasi azzera il distacco (12-14). Non basta, perché Ana Cristina allunga nuovamente (13-17) e Vargas tiene avanti le sue (15-19). Si accende Haak con due attacchi vincenti per il 18-20, Terzic si gioca il time out, ma dal 20-23 Plummer riavvicina l’Imoco a meno 1. Ana Cristina si procura due set point, Plummer annulla il primo, ma ancora la brasiliana chiude per il 23-25.

    2° SET – Robinson, Haak e De Kruijf firmano la reazione di Conegliano in avvio (3-0), e Plummer tiene avanti le sue sul 5-2. I muri di Vargas e Ana Cristina danno però il via a un altro incredibile break per il Fenerbahce, sempre sul servizio di Fedorovtseva: 3 ace della russa, 3 errori diretti dell’Imoco. Due time out e gli ingressi di Gray e Gennari servono a poco: la valanga si ferma solo sul 5-13, per un incredibile parziale di 0-11! Conegliano è tramortita, Vargas mette giù tutto (7-15) e allunga ulteriormente fino al 10-19. Da qui arrivano tre punti consecutivi per le Pantere, ma Fedorovtseva interrompe il minibreak (13-20) e si riporta in battuta: è la parola fine sulla partita. La russa è di nuovo devastante dai nove metri (13-23) e il resto lo fa Erdem con il punto del 15-25.

    A.Carraro Imoco Conegliano-Fenerbahce Opet Istanbul 0-2 (23-25, 15-25)

    QUARTI DI FINALEEczacibasi Dynavit Istanbul (Turchia)-Developres Rzeszow (Polonia) 3-2 (20-25, 25-19, 24-26, 25-21, 15-8) andata 3-1Igor Gorgonzola Novara-Allianz MTV Stuttgart (Germania) 3-0 (25-18, 25-19, 25-21) andata 3-1Vero Volley Milano-VakifBank Istanbul (Turchia) 2-3 (25-18, 22-25, 25-22, 21-25, 11-15) andata 0-3A.Carraro Imoco Conegliano-Fenerbahce Opet Istanbul (Turchia) 0-2 andata 0-3

    SEMIFINALIAndata 4-6 aprile, ritorno 11-13 aprileEczacibasi Dynavit Istanbul (Turchia)-Igor Gorgonzola NovaraVakifBank Istanbul (Turchia)-Fenerbahce Opet Istanbul (Turchia)

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    L’Eczacibasi trema contro il Developres, ma conquista la semifinale

    Sarà l’Eczacibasi Dynavit Istanbul l’avversaria dell’Igor Gorgonzola Novara nella semifinale di Champions League femminile. Pronostico rispettato dunque nel ritorno dei quarti di finale, ma a prezzo di grande sofferenza per la formazione di Ferhat Akbas, che va sotto per due volte nel punteggio contro il Developres Rzeszow prima di conquistare i due set necessari per la qualificazione, in virtù del 3-1 dell’andata.

    Messo sotto pressione dall’efficacissima battuta delle polacche (9 ace nei primi tre set), l’Eczacibasi si affida ancora una volta alla risolutrice Tijana Boskovic: 30 punti per l’opposta, che chiude al 48% in attacco nonostante 5 errori e 4 murate. La vera arma vincente è però proprio il muro, con 18 block a segno: 4 della stessa Boskovic e di Yasemin Guveli (qui la nostra intervista esclusiva). Importante anche il contributo di Sinead Jack con 16 punti. Il Developres spinge a tutta, con Orvosova e Kalandadze sugli scudi, ma manca l’apporto di Blagojevic: solo 3 punti e difficoltà anche in ricezione per la serba.

    Eczacibasi Dynavit Istanbul-Developres Rzeszow 3-2 (20-25, 25-19, 24-26, 25-21, 15-8)Eczacibasi Dynavit Istanbul: Cetinay (L) ne, Akoz (L), Boskovic 30, Arici 3, Heyrman ne, Sahin S. 4, Baladin 7, Guveli 7, Ognjenovic 4, Sahin E., Fabris ne, Erkek, Voronkova 16, Jack 14. All. Akbas.Developres Rzeszow: Bagrowska 1, Blagojevic 3, Obiala 8, Centka ne, Wenerska 2, Szczyglowska (L), Rapacz 3, Orvosova 21, Przybyla (L), Szlagowska 11, Kalandadze 17, Jurczyk 12, Binczycka. All. Antiga.Arbitri: Simic (Serbia) e Vagni (Italia).Note: Eczacibasi: battute vincenti 5, battute sbagliate 10, attacco 46%, ricezione 57%-37%, muri 18, errori 21. Developres: battute vincenti 10, battute sbagliate 10, attacco 39%, ricezione 46%-33%, muri 12, errori 24.

    (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Vero Volley da applausi, ma in semifinale ci va il VakifBank

    Di Eugenio Peralta

    È il VakifBank Istanbul la prima semifinalista della Champions League femminile. Trascinata dal caldissimo pubblico dell’Allianz Cloud (se non è sold out è solo questione di unità) la Vero Volley Milano sogna per oltre due ore la grande impresa, ma alla fine deve concedere alle campionesse d’Europa i due set che bastano per passare il turno dopo il 3-0 dell’andata. Alla squadra di Marco Gaspari resta in dote una prestazione da grandissima squadra: straordinaria intensità difensiva, ritmo altissimo in battuta, numero di errori prossimo allo zero. Insomma, tutto il meglio che Sylla e compagne possono offrire: peccato che dall’altra parte ci sia una serie di campionesse assolute, prima fra tutte Paola Egonu, che si accende nel quarto set dando un grosso dispiacere a quella che sarà probabilmente la sua prossima squadra.

    Davvero difficile trovare una pecca alla prova di Orro e compagne: i 18 errori in 5 set (appena 6 in attacco) sono già un ottimo indice di livelli mai nemmeno avvicinati in questa stagione. Jordan Larson torna come per incanto quella, strepitosa, dei playoff dello scorso anno, Beatrice Parrocchiale e Myriam Sylla sono due calamite in difesa, il servizio è costantemente incisivo e Jordan Thompson in attacco fa ampiamente il suo (27 punti). Soprattutto, non vengono mai meno lo spirito combattivo e l’unità di squadra, neppure nei momenti più difficili (vedi lo 0-4 del terzo set).

    Per quanto riguarda le turche, si sarebbe tentati di scrivere che Egonu non gioca la sua miglior partita: peccato che il tabellino parli di 36 punti con il 42% in attacco con tre ace e due muri. Cifre figlie soprattutto dell’accelerata che Paola riesce a dare quando i punti contano, nel caso specifico nel quarto set (chiuso con 9 centri personali). Se a questo si aggiungono la prova di grande spessore di Kara Bajema (19 punti) e Zehra Gunes (11), la solidità di Gabi e Aykaç e – al netto di qualche svarione clamoroso – la crescita di Ozbay, il responso è che questo Vakif sarà, come al solito, un osso duro per tutti nella fase decisiva della stagione.

    Foto Vero Volley

    I SESTETTI – Confermate le formazioni dell’andata per ambedue le squadre. Il Vakif ripresenta Bajema in posto 4 insieme a Gabi, con Ozbay in regia, Egonu opposta (accolta da una vera e propria ovazione all’ingresso in campo), Gunes e Ogbogu al centro e Aykaç libero. Per la Vero Volley ci sono Orro in palleggio, Thompson opposta, Folie e Stevanovic centrali, Sylla e Larson schiacciatrici, Parrocchiale libero.

    1° SET – Sblocca il punteggio Thompson, ma il primo punto di Egonu e un errore della statunitense portano subito avanti il Vakif (1-3). Il servizio di Sylla mette in difficoltà la ricezione turca e permette a Stevanovic e Larson di ribaltare il risultato (5-4). Sbaglia Egonu e arriva anche il break Vero Volley (7-5), ma rimedia subito Bajema con attacco e ace (7-7). Dopo qualche scambio in equilibrio (9-8), la battuta di Stevanovic provoca l’errore di Ozbay per il nuovo break (12-10); stavolta Milano non frena, anzi arrivano tre punti in serie – uno dei quali per un errore di rotazione davvero inconsueto del Vakif – e Guidetti non può fare altro che chiamare time out sul 15-11.

    Al rientro l’arbitro riesce a vedere un millimetrico attacco out di Egonu (complimenti!) e Thompson allunga ancora: 17-11, altro time out per il Vakif. Ogbogu spezza il predominio delle padrone di casa, che restano comunque saldamente avanti con Larson (19-13). Egonu e Gunes riguadagnano due punti (20-16), ma Milano reagisce alla grande e dilaga addirittura fino al 23-16 con Sylla. Sempre la schiacciatrice azzurra firma il 24-17 e Orro chiude i conti al secondo tentativo (25-18).

    2° SET – Si apre subito con un gran muro di Folie su Egonu, poi Larson si scatena con ace e attacco vincente per il 3-0. Il Vakif torna sotto grazie all’errore di Thompson (4-3), ma Orro mura Ogbogu per il controbreak (6-3). Il muro di Bajema riavvicina le ospiti (6-5), che dopo una lunga lotta punto a punto coronano la rincorsa con l’ace di Ozbay (9-9). Nuovo tentativo di fuga con l’ace di Larson (11-9) e nuovo pareggio firmato Egonu; stavolta però il Vakif passa avanti con Bajema, che firma due punti consecutivi per il 12-14.

    La Vero Volley resta a contatto (14-15, 16-17) e alla fine riacciuffa le avversarie con un altro ace di Larson (18-18). Un attacco di Bajema e un gran muro di Ogbogu (19-21) riportano avanti la squadra turca e Gaspari ferma il gioco; al rientro arriva anche il più 3, sempre di Bajema, ma l’errore di Egonu consente a Milano di tornare a contatto (21-22) e spinge Guidetti al time out. Dall’altra parte però fa tutto Bajema, che sigla i punti del 21-23 e del 22-24 e realizza anche l’ace finale (22-25).

    Foto Vero Volley

    3° SET – Parte subito fortissimo il Vakif: mani out di Gabi e ace di Ozbay, poi due attacchi di Egonu per lo 0-4 che provoca l’immediato time out. Al rientro Thompson accorcia con attacco e muro (2-4); Bajema tiene avanti le sue, ma una serie di difese strepitose permettono a Milano di rimontare fino al 7-7 con Orro e Larson. Arriva anche il vantaggio di casa con l’errore di Ogbogu (8-7) che dà il via a un lungo batti e ribatti (8-9, 11-10). A spezzare l’equilibrio è Thompson con due attacchi quasi miracolosi e un ace millimetrico: 15-13. Due di fila anche per Stevanovic che allunga: 17-14 ed è time out per il Vakif.

    Al rientro pasticciano Ogbogu e Bajema per il più 4, poi Stevanovic mura a uno la centrale USA (19-14). Dentro in regia Gulubay, che però commette subito invasione e costringe Guidetti a fermare di nuovo tutto: parziale complessivo di 5-0 per Milano. Il Vakif però recupera subito 3 punti (l’ultimo proprio di Gulubay) e sul 20-17 è Gaspari a chiamare time out; Egonu gli risponde con due ace consecutivi ed è 20-19. Milano non si scompone: attacco di Larson e muro di Folie per il nuovo break (22-19). Thompson mantiene il vantaggio (23-20), Egonu manda out e ci sono 4 set point: Gabi annulla i primi due, Thompson trasforma il terzo (25-22) e tiene viva la partita.

    4° SET – Larson e Thompson portano avanti Milano (2-0), ma Egonu e Bajema ribaltano la situazione sul 3-5. Bajema allunga (4-7), Ozbay commette un errore incredibile che riporta la Vero Volley a meno uno, poi si fa perdonare murando Sylla (6-9). Le padrone di casa comunque restano lì, grazie anche all’errore di Egonu (8-9), e riescono a completare la rimonta sul 12-12 con l’attacco out di Bajema, dopo altri spettacolari recuperi difensivi. Egonu però è implacabile in attacco (12-14) e Gunes, con l’ace del più 3, costringe Gaspari allo stop.

    Al rientro Folie e Thompson accorciano (14-15), ma la battuta di Egonu scava nuovamente il solco: 14-17. Sempre Egonu firma il mani out del 15-19; dentro Rettke, ma Gabi mette giù il 15-20 tra le proteste di casa per una presunta “doppia”. Sul 16-20 entra Davyskiba e beffa Egonu con l’ace del meno 3: time out Vakif. Si rientra in campo e arriva un altro ace della bielorussa, stavolta su Acar (18-20), poi Egonu interrompe la serie. Ancora l’opposta “impallina” Sylla per il più 4 (una palla che sarebbe finita out) e Rettke manda in rete la battuta del 19-23. Il set point (che è poi un match point) se lo procura Gunes; Folie annulla la prima chance, la chiusura – inevitabilmente – è di Egonu (21-25).

    Foto Vero Volley

    5° SET – Si gioca ormai solo per gli almanacchi. Guidetti conferma tutte le titolari, mentre Gaspari rivoluziona la formazione: dentro Candi, Rettke, Stysiak, Davyskiba e Negretti. Il Vakif prende subito un buon vantaggio con Gabi (0-2) e il muro di Egonu (2-5), che poi piazza anche l’ace del 3-7; Stysiak però accorcia fino al 6-7. Arriva anche il pareggio firmato dalla polacca (9-9), ma subito il Vakif si stacca nuovamente con Egonu (9-11). Gulubay si procura tre match point con l’ace dell’11-14 e l’ultimo punto è ancora di Egonu.

    Vero Volley Milano-VakifBank Istanbul 2-3 (25-18, 22-25, 25-22, 21-25, 11-15) andata 0-3Vero Volley Milano: Stysiak 4, Allard ne, Folie 8, Orro 3, Parrocchiale (L), Begic ne, Thompson 27, Rettke 3, Stevanovic 4, Negretti (L), Sylla 8, Davyskiba 3, Larson 16, Candi. All. Gaspari.VakifBank Istanbul: Ozbay 3, Aykaç (L), Akman ne, Ogbogu 7, Egonu 36, Gabi 9, Gulubay 2, Carutasu ne, Bajema 19, Acar, Cebecioglu, Gunes 11, Daalderop ne, Akbay (L) ne. All. Guidetti.Arbitri: Collados (Francia) e Jokelainen (Finlandia).Note: Spettatori 4938. Milano: battute vincenti 7, battute sbagliate 10, attacco 41%, ricezione 49%-27%, muri 7, errori 18. Vakif: battute vincenti 7, battute sbagliate 10, attacco 43%, ricezione 59%-44%, muri 9, errori 28. LEGGI TUTTO