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    Conegliano crolla contro il Fenerbahce: è fuori dalla Champions

    Per la prima volta nelle ultime 7 stagioni l’A.Carraro Imoco Conegliano resta fuori dalle prime quattro squadre d’Europa: nel ritorno dei quarti di finale di Champions League le Pantere incassano un’altra batosta dal Fenerbahce Opet Istanbul, dopo quella subita all’andata, e salutano malinconicamente la competizione. A dominare la scena il devastante servizio di Arina Fedorovtseva, che nei primi due set – quelli decisivi per la qualificazione – rifila all’Imoco due break inediti nella sua storia e probabilmente in quella della Champions stessa: 1-9 nel primo set, addirittura 0-11 nel secondo.

    La partita non è ancora finita, ma c’è già un verdetto amaro per il volley italiano. Alle semifinali parteciperà una sola delle nostre squadre, l’Igor Gorgonzola Novara, chiamata a sfidare ben tre formazioni turche: Eczacibasi, VakifBank e lo stesso Fenerbahce.

    I SESTETTI – Una sola variazione per Conegliano rispetto alla gara di andata: c’è Fahr al centro con De Kruijf. Confermate le diagonali Wolosz-Haak e Robinson-Plummer, oltre ovviamente a De Gennaro come libero. Non cambia la formazione del Fenerbahce: Macris in regia, Vargas opposta, Erdem e Vuchkova al centro, Ana Cristina e Fedorovtseva schiacciatrici, Orge libero.

    1° SET – Wolosz mette a terra il primo pallone e sembra un segnale di forza, invece è l’inizio di un incubo: Fedorovtseva piazza prima due attacchi vincenti, poi addirittura 4 ace di fila (1-7), e sull’errore di De Kruijf si arriva all’inedito punteggio di 1-9 con i time out già esauriti da Santarelli. Sembra impossible risalire, ma l’Imoco ci prova: il primo squillo lo dà Fahr con tre punti consecutivi (6-11), poi dal 9-14 arriva un altro parziale di 3-0 con Haak e Plummer, che quasi azzera il distacco (12-14). Non basta, perché Ana Cristina allunga nuovamente (13-17) e Vargas tiene avanti le sue (15-19). Si accende Haak con due attacchi vincenti per il 18-20, Terzic si gioca il time out, ma dal 20-23 Plummer riavvicina l’Imoco a meno 1. Ana Cristina si procura due set point, Plummer annulla il primo, ma ancora la brasiliana chiude per il 23-25.

    2° SET – Robinson, Haak e De Kruijf firmano la reazione di Conegliano in avvio (3-0), e Plummer tiene avanti le sue sul 5-2. I muri di Vargas e Ana Cristina danno però il via a un altro incredibile break per il Fenerbahce, sempre sul servizio di Fedorovtseva: 3 ace della russa, 3 errori diretti dell’Imoco. Due time out e gli ingressi di Gray e Gennari servono a poco: la valanga si ferma solo sul 5-13, per un incredibile parziale di 0-11! Conegliano è tramortita, Vargas mette giù tutto (7-15) e allunga ulteriormente fino al 10-19. Da qui arrivano tre punti consecutivi per le Pantere, ma Fedorovtseva interrompe il minibreak (13-20) e si riporta in battuta: è la parola fine sulla partita. La russa è di nuovo devastante dai nove metri (13-23) e il resto lo fa Erdem con il punto del 15-25.

    A.Carraro Imoco Conegliano-Fenerbahce Opet Istanbul 0-2 (23-25, 15-25)

    QUARTI DI FINALEEczacibasi Dynavit Istanbul (Turchia)-Developres Rzeszow (Polonia) 3-2 (20-25, 25-19, 24-26, 25-21, 15-8) andata 3-1Igor Gorgonzola Novara-Allianz MTV Stuttgart (Germania) 3-0 (25-18, 25-19, 25-21) andata 3-1Vero Volley Milano-VakifBank Istanbul (Turchia) 2-3 (25-18, 22-25, 25-22, 21-25, 11-15) andata 0-3A.Carraro Imoco Conegliano-Fenerbahce Opet Istanbul (Turchia) 0-2 andata 0-3

    SEMIFINALIAndata 4-6 aprile, ritorno 11-13 aprileEczacibasi Dynavit Istanbul (Turchia)-Igor Gorgonzola NovaraVakifBank Istanbul (Turchia)-Fenerbahce Opet Istanbul (Turchia)

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    L’Eczacibasi trema contro il Developres, ma conquista la semifinale

    Sarà l’Eczacibasi Dynavit Istanbul l’avversaria dell’Igor Gorgonzola Novara nella semifinale di Champions League femminile. Pronostico rispettato dunque nel ritorno dei quarti di finale, ma a prezzo di grande sofferenza per la formazione di Ferhat Akbas, che va sotto per due volte nel punteggio contro il Developres Rzeszow prima di conquistare i due set necessari per la qualificazione, in virtù del 3-1 dell’andata.

    Messo sotto pressione dall’efficacissima battuta delle polacche (9 ace nei primi tre set), l’Eczacibasi si affida ancora una volta alla risolutrice Tijana Boskovic: 30 punti per l’opposta, che chiude al 48% in attacco nonostante 5 errori e 4 murate. La vera arma vincente è però proprio il muro, con 18 block a segno: 4 della stessa Boskovic e di Yasemin Guveli (qui la nostra intervista esclusiva). Importante anche il contributo di Sinead Jack con 16 punti. Il Developres spinge a tutta, con Orvosova e Kalandadze sugli scudi, ma manca l’apporto di Blagojevic: solo 3 punti e difficoltà anche in ricezione per la serba.

    Eczacibasi Dynavit Istanbul-Developres Rzeszow 3-2 (20-25, 25-19, 24-26, 25-21, 15-8)Eczacibasi Dynavit Istanbul: Cetinay (L) ne, Akoz (L), Boskovic 30, Arici 3, Heyrman ne, Sahin S. 4, Baladin 7, Guveli 7, Ognjenovic 4, Sahin E., Fabris ne, Erkek, Voronkova 16, Jack 14. All. Akbas.Developres Rzeszow: Bagrowska 1, Blagojevic 3, Obiala 8, Centka ne, Wenerska 2, Szczyglowska (L), Rapacz 3, Orvosova 21, Przybyla (L), Szlagowska 11, Kalandadze 17, Jurczyk 12, Binczycka. All. Antiga.Arbitri: Simic (Serbia) e Vagni (Italia).Note: Eczacibasi: battute vincenti 5, battute sbagliate 10, attacco 46%, ricezione 57%-37%, muri 18, errori 21. Developres: battute vincenti 10, battute sbagliate 10, attacco 39%, ricezione 46%-33%, muri 12, errori 24.

    (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Vero Volley da applausi, ma in semifinale ci va il VakifBank

    Di Eugenio Peralta

    È il VakifBank Istanbul la prima semifinalista della Champions League femminile. Trascinata dal caldissimo pubblico dell’Allianz Cloud (se non è sold out è solo questione di unità) la Vero Volley Milano sogna per oltre due ore la grande impresa, ma alla fine deve concedere alle campionesse d’Europa i due set che bastano per passare il turno dopo il 3-0 dell’andata. Alla squadra di Marco Gaspari resta in dote una prestazione da grandissima squadra: straordinaria intensità difensiva, ritmo altissimo in battuta, numero di errori prossimo allo zero. Insomma, tutto il meglio che Sylla e compagne possono offrire: peccato che dall’altra parte ci sia una serie di campionesse assolute, prima fra tutte Paola Egonu, che si accende nel quarto set dando un grosso dispiacere a quella che sarà probabilmente la sua prossima squadra.

    Davvero difficile trovare una pecca alla prova di Orro e compagne: i 18 errori in 5 set (appena 6 in attacco) sono già un ottimo indice di livelli mai nemmeno avvicinati in questa stagione. Jordan Larson torna come per incanto quella, strepitosa, dei playoff dello scorso anno, Beatrice Parrocchiale e Myriam Sylla sono due calamite in difesa, il servizio è costantemente incisivo e Jordan Thompson in attacco fa ampiamente il suo (27 punti). Soprattutto, non vengono mai meno lo spirito combattivo e l’unità di squadra, neppure nei momenti più difficili (vedi lo 0-4 del terzo set).

    Per quanto riguarda le turche, si sarebbe tentati di scrivere che Egonu non gioca la sua miglior partita: peccato che il tabellino parli di 36 punti con il 42% in attacco con tre ace e due muri. Cifre figlie soprattutto dell’accelerata che Paola riesce a dare quando i punti contano, nel caso specifico nel quarto set (chiuso con 9 centri personali). Se a questo si aggiungono la prova di grande spessore di Kara Bajema (19 punti) e Zehra Gunes (11), la solidità di Gabi e Aykaç e – al netto di qualche svarione clamoroso – la crescita di Ozbay, il responso è che questo Vakif sarà, come al solito, un osso duro per tutti nella fase decisiva della stagione.

    Foto Vero Volley

    I SESTETTI – Confermate le formazioni dell’andata per ambedue le squadre. Il Vakif ripresenta Bajema in posto 4 insieme a Gabi, con Ozbay in regia, Egonu opposta (accolta da una vera e propria ovazione all’ingresso in campo), Gunes e Ogbogu al centro e Aykaç libero. Per la Vero Volley ci sono Orro in palleggio, Thompson opposta, Folie e Stevanovic centrali, Sylla e Larson schiacciatrici, Parrocchiale libero.

    1° SET – Sblocca il punteggio Thompson, ma il primo punto di Egonu e un errore della statunitense portano subito avanti il Vakif (1-3). Il servizio di Sylla mette in difficoltà la ricezione turca e permette a Stevanovic e Larson di ribaltare il risultato (5-4). Sbaglia Egonu e arriva anche il break Vero Volley (7-5), ma rimedia subito Bajema con attacco e ace (7-7). Dopo qualche scambio in equilibrio (9-8), la battuta di Stevanovic provoca l’errore di Ozbay per il nuovo break (12-10); stavolta Milano non frena, anzi arrivano tre punti in serie – uno dei quali per un errore di rotazione davvero inconsueto del Vakif – e Guidetti non può fare altro che chiamare time out sul 15-11.

    Al rientro l’arbitro riesce a vedere un millimetrico attacco out di Egonu (complimenti!) e Thompson allunga ancora: 17-11, altro time out per il Vakif. Ogbogu spezza il predominio delle padrone di casa, che restano comunque saldamente avanti con Larson (19-13). Egonu e Gunes riguadagnano due punti (20-16), ma Milano reagisce alla grande e dilaga addirittura fino al 23-16 con Sylla. Sempre la schiacciatrice azzurra firma il 24-17 e Orro chiude i conti al secondo tentativo (25-18).

    2° SET – Si apre subito con un gran muro di Folie su Egonu, poi Larson si scatena con ace e attacco vincente per il 3-0. Il Vakif torna sotto grazie all’errore di Thompson (4-3), ma Orro mura Ogbogu per il controbreak (6-3). Il muro di Bajema riavvicina le ospiti (6-5), che dopo una lunga lotta punto a punto coronano la rincorsa con l’ace di Ozbay (9-9). Nuovo tentativo di fuga con l’ace di Larson (11-9) e nuovo pareggio firmato Egonu; stavolta però il Vakif passa avanti con Bajema, che firma due punti consecutivi per il 12-14.

    La Vero Volley resta a contatto (14-15, 16-17) e alla fine riacciuffa le avversarie con un altro ace di Larson (18-18). Un attacco di Bajema e un gran muro di Ogbogu (19-21) riportano avanti la squadra turca e Gaspari ferma il gioco; al rientro arriva anche il più 3, sempre di Bajema, ma l’errore di Egonu consente a Milano di tornare a contatto (21-22) e spinge Guidetti al time out. Dall’altra parte però fa tutto Bajema, che sigla i punti del 21-23 e del 22-24 e realizza anche l’ace finale (22-25).

    Foto Vero Volley

    3° SET – Parte subito fortissimo il Vakif: mani out di Gabi e ace di Ozbay, poi due attacchi di Egonu per lo 0-4 che provoca l’immediato time out. Al rientro Thompson accorcia con attacco e muro (2-4); Bajema tiene avanti le sue, ma una serie di difese strepitose permettono a Milano di rimontare fino al 7-7 con Orro e Larson. Arriva anche il vantaggio di casa con l’errore di Ogbogu (8-7) che dà il via a un lungo batti e ribatti (8-9, 11-10). A spezzare l’equilibrio è Thompson con due attacchi quasi miracolosi e un ace millimetrico: 15-13. Due di fila anche per Stevanovic che allunga: 17-14 ed è time out per il Vakif.

    Al rientro pasticciano Ogbogu e Bajema per il più 4, poi Stevanovic mura a uno la centrale USA (19-14). Dentro in regia Gulubay, che però commette subito invasione e costringe Guidetti a fermare di nuovo tutto: parziale complessivo di 5-0 per Milano. Il Vakif però recupera subito 3 punti (l’ultimo proprio di Gulubay) e sul 20-17 è Gaspari a chiamare time out; Egonu gli risponde con due ace consecutivi ed è 20-19. Milano non si scompone: attacco di Larson e muro di Folie per il nuovo break (22-19). Thompson mantiene il vantaggio (23-20), Egonu manda out e ci sono 4 set point: Gabi annulla i primi due, Thompson trasforma il terzo (25-22) e tiene viva la partita.

    4° SET – Larson e Thompson portano avanti Milano (2-0), ma Egonu e Bajema ribaltano la situazione sul 3-5. Bajema allunga (4-7), Ozbay commette un errore incredibile che riporta la Vero Volley a meno uno, poi si fa perdonare murando Sylla (6-9). Le padrone di casa comunque restano lì, grazie anche all’errore di Egonu (8-9), e riescono a completare la rimonta sul 12-12 con l’attacco out di Bajema, dopo altri spettacolari recuperi difensivi. Egonu però è implacabile in attacco (12-14) e Gunes, con l’ace del più 3, costringe Gaspari allo stop.

    Al rientro Folie e Thompson accorciano (14-15), ma la battuta di Egonu scava nuovamente il solco: 14-17. Sempre Egonu firma il mani out del 15-19; dentro Rettke, ma Gabi mette giù il 15-20 tra le proteste di casa per una presunta “doppia”. Sul 16-20 entra Davyskiba e beffa Egonu con l’ace del meno 3: time out Vakif. Si rientra in campo e arriva un altro ace della bielorussa, stavolta su Acar (18-20), poi Egonu interrompe la serie. Ancora l’opposta “impallina” Sylla per il più 4 (una palla che sarebbe finita out) e Rettke manda in rete la battuta del 19-23. Il set point (che è poi un match point) se lo procura Gunes; Folie annulla la prima chance, la chiusura – inevitabilmente – è di Egonu (21-25).

    Foto Vero Volley

    5° SET – Si gioca ormai solo per gli almanacchi. Guidetti conferma tutte le titolari, mentre Gaspari rivoluziona la formazione: dentro Candi, Rettke, Stysiak, Davyskiba e Negretti. Il Vakif prende subito un buon vantaggio con Gabi (0-2) e il muro di Egonu (2-5), che poi piazza anche l’ace del 3-7; Stysiak però accorcia fino al 6-7. Arriva anche il pareggio firmato dalla polacca (9-9), ma subito il Vakif si stacca nuovamente con Egonu (9-11). Gulubay si procura tre match point con l’ace dell’11-14 e l’ultimo punto è ancora di Egonu.

    Vero Volley Milano-VakifBank Istanbul 2-3 (25-18, 22-25, 25-22, 21-25, 11-15) andata 0-3Vero Volley Milano: Stysiak 4, Allard ne, Folie 8, Orro 3, Parrocchiale (L), Begic ne, Thompson 27, Rettke 3, Stevanovic 4, Negretti (L), Sylla 8, Davyskiba 3, Larson 16, Candi. All. Gaspari.VakifBank Istanbul: Ozbay 3, Aykaç (L), Akman ne, Ogbogu 7, Egonu 36, Gabi 9, Gulubay 2, Carutasu ne, Bajema 19, Acar, Cebecioglu, Gunes 11, Daalderop ne, Akbay (L) ne. All. Guidetti.Arbitri: Collados (Francia) e Jokelainen (Finlandia).Note: Spettatori 4938. Milano: battute vincenti 7, battute sbagliate 10, attacco 41%, ricezione 49%-27%, muri 7, errori 18. Vakif: battute vincenti 7, battute sbagliate 10, attacco 43%, ricezione 59%-44%, muri 9, errori 28. LEGGI TUTTO

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    Eleonora Fersino: “Stoccarda difenderà tanto e noi dovremo fare lo stesso”

    Di Redazione

    Vigilia europea per la Igor Gorgonzola Novara, che mercoledì 22 marzo alle 20 (diretta Eurosport 2 e Discovery+) ospiterà l’Allianz MTV Stuttgart nel ritorno dei quarti di finale di Champions League. Dopo il successo per 1-3 ottenuto nella gara d’andata in Germania, alle azzurre basterebbe vincere due set (o il match) per garantirsi un posto tra le migliori quattro d’Europa. Diversamente, in caso di vittoria esterna per 0-3 o 1-3, la qualificazione sarà messa in palio nel Golden Set al meglio dei quindici punti.

    Eleonora Fersino commenta così l’avvicinamento alla partita: “Dobbiamo completare il lavoro iniziato nella gara d’andata a Stoccarda, consapevoli che loro faranno di tutto per metterci in difficoltà e ribaltare il risultato perché in palio c’è qualcosa di grosso, come una semifinale di Champions League. Dovremo avere pazienza e lucidità, loro difenderanno molto e dovremo a nostra volta fare la differenza con il muro-difesa, mantenendo l’attenzione sull’attuazione del nostro gioco“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Allianz MTV Stuttgart in ansia per il tecnico Tore Aleksandersen

    Di Redazione

    L’Allianz MTV Stuttgart sta vivendo la fase più importante della stagione senza il suo allenatore Tore Aleksandersen. La formazione tedesca, che mercoledì 22 marzo alle 20 sarà di scena sul campo dell’Igor Gorgonzola Novara per il ritorno dei quarti di finale di Champions League, è in ansia per l’aggravarsi delle condizioni di salute del tecnico norvegese, che sta combattendo con un tumore diagnosticatogli per la prima volta nel 2020.

    Aleksandersen è stato ricoverato in ospedale a Tubinga domenica 12 marzo e ovviamente non era presente neppure alla partita di andata, vinta da Novara per 3-1: secondo quanto riportato dalla Bild, prima e dopo il match il coach ha parlato telefonicamente con le sue giocatrici, in un momento di grande partecipazione emotiva. La speranza della società è che le sue condizioni migliorino per consentirgli quantomeno di sottoporsi alle terapie oncologiche.

    A Novara, come già accaduto in casa, la squadra sarà guidata in panchina dal secondo allenatore, il turco Faruk Feray Dzankovic. Nel frattempo, la società ha annunciato l’ingresso nello staff del 33enne svizzero Konstantin Bitter (ex Dresdner ed Erfurt), che ha firmato un contratto biennale.

    (fonte: Bild) LEGGI TUTTO

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    De Gennaro: “Tante cose non hanno funzionato, male il muro-difesa”

    Di Redazione

    Non è facile far fronte a una severa sconfitta quando non ci si è abituati, e sicuramente l’abitudine manca all’A.Carraro Imoco Conegliano, che sul campo del Fenerbahce Opet Istanbul ha subito il ko più duro degli ultimi anni nell’andata dei quarti di finale di Champions League. Fa autocritica Moki De Gennaro nelle dichiarazioni riportate da Il Gazzettino Treviso: “Noi siamo partite un po’ titubanti, mentre loro hanno preso via via fiducia. Hanno preso tutto e hanno messo a terra qualsiasi tipo di pallone, il nostro muro-difesa non ha aiutato per niente“.

    “Ci sono tante cose che non hanno funzionato – prosegue il libero della nazionale – e dovremo rivedere la partita per cercare di ribaltare il risultato nella gara di ritorno giovedì prossimo al Palaverde, che sarà importante approcciare in maniera totalmente diversa“.

    “Abbiamo affrontato una squadra in ottima forma fisica – ammette Daniele Santarelli – forse la migliore in questo momento in Europa. Non dal punto di vista del gioco, ma sicuramente la più efficace. Noi però potevamo fare molto meglio, potevamo pensare di più a noi stessi e non cercare di limitare i loro colpi, anche perché sappiamo che le loro attaccanti sono molto forti. Non possiamo giocare con queste percentuali, dobbiamo prenderci più responsabilità a partire dalla battuta, ma soprattutto dobbiamo lavorare meglio nella fase muro-difesa“.

    Ora per centrare la semifinale l’Imoco dovrà imporsi 3-0 o 3-1 e poi vincere il Golden Set: “Servirà un’impresa – riconosce Santarelli – però giochiamo in casa. Abbiamo la capacità di invertire questo risultato se vogliamo farlo. Dovremo giocare un altro tipo di pallavolo, dovrà essere più aggressiva, con tanti rischi, e sperare che il risultato ci sorrida. Partire sotto 3-0 non è per niente semplice, ma so che la mia squadra si può esprimere nel migliore dei modi con l’atmosfera giusta. Voglio un Palaverde infuocato“.

    (fonte: Il Gazzettino) LEGGI TUTTO

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    Che batosta per Conegliano! Il Fenerbahce travolge le Pantere

    Di Redazione

    La doppia trasferta di Champions League femminile delle squadre italiane a Istanbul si conclude con un bilancio da incubo: dopo il 3-0 subito da Milano per mano del VakifBank, anche l’A.Carraro Imoco Conegliano va incontro a un vero e proprio tracollo sul campo del Fenerbahce Opet Istanbul nell’andata dei quarti di finale. Sconfitta di proporzioni inedite (e non solo quest’anno) per le Pantere, letteralmente travolte da una squadra che rasenta la perfezione: muro-difesa strepitoso, battuta efficacissima e devastanti attacchi di palla alta gestiti alla grande da un’ispirata Macris. Numeri impietosi per un’Imoco che non trova mai i mezzi per impensierire le avversarie.

    C’è davvero da lustrarsi gli occhi per la partita giocata da Arina Fedorovtseva (19 punti con 4 ace), Melissa Vargas (17 con il 54% in attacco) e da una Ana Cristina in crescita esplosiva (16 punti, 56% e zero errori): bocche da fuoco intercambiabili di una squadra in forma stellare. Dall’altra parte però c’è una Conegliano impalpabile: serata da incubo per Haak, Plummer e Robinson, nessuna delle quali supera il 33% in attacco, ma anche le centrali non incidono (nonostante il cambio Squarcini–Fahr) e persino Wolosz ha le sue difficoltà. L’unica notizia positiva per le Pantere sono i segnali di risveglio mostrati nel finale di ciascun set (20-16 nei primi due, 22-18 nel secondo): è poco, ma da qui bisogna ripartire per una rimonta che si annuncia molto complicata.

    Foto CEV

    I SESTETTI – Santarelli sceglie Squarcini al centro insieme a De Kruijf; per il resto la diagonale palleggiatrice-opposta è Wolosz-Haak, le schiacciatrici Robinson e Plummer e il libero De Gennaro. Una novità nel Fenerbahce, con Ana Cristina in banda al fianco di Fedorovtseva; Macris in regia, Vargas opposta, Erdem e Vuchkova al centro, Orge libero.

    1° SET – Subito efficace il muro del Fenerbahce: tanti tocchi e due punti diretti (di Vuchkova e Fedorovtseva) per il 4-1 iniziale. Conegliano si riporta sotto con l’ace del 5-4 di Wolosz, ma un altro muro di Ana Cristina vale il nuovo allungo (8-4) e costringe Santarelli al time out. Al rientro Squarcini accorcia le distanze (8-6), poi però la brasiliana firma anche l’ace del 10-6. Haak prova a farsi sentire (11-9), ma subito dopo commette due errori e Vargas ne approfitta per il 15-9. Altro time out dell’Imoco, che però subisce altri due punti sul servizio di Macris (17-9): Santarelli ricorre al doppio cambio con Carraro e Samedy. L’americana va a segno due volte (17-10, 18-13) e aiuta l’Imoco a tornare sotto con Squarcini e Robinson (20-16). Terzic non si fida e ferma il gioco, il Fenerbahce resta avanti grazie a una serie di errori (22-17) e si procura 4 set point con Vargas; chiude Ana Cristina al secondo tentativo (25-19).

    2° SET – Sale di livello anche il muro-difesa dell’Imoco in avvio e così si gioca punto a punto, con Ana Cristina che però è inarrestabile in attacco (5-4). Sul 7-7 allora ci pensa Fedorovtseva: 4 punti consecutivi della stella russa, che nonostante il time out delle Pantere esce dal suo turno di battuta solo sul 13-7, con due ace all’attivo. Un break letale per Conegliano, che incassa anche il 17-10 sull’invasione fischiata a Wolosz. Santarelli ferma di nuovo il gioco e inserisce Fahr per Squarcini: la centrale va a segno per il 19-13 e da lì l’Imoco prova a risalire grazie a una fiammata di Haak (20-16). Time out per Terzic, la rimonta dell’Imoco non va oltre il 21-17: Ana Cristina fa miracoli in attacco e Vargas piazza addirittura due ace di fila per la chiusura sul 25-17.

    3° SET – Si comincia ancora nel segno del Fenerbahce, con il solito servizio di Fedorovtseva che regala il 4-1. Sull’errore di Plummer (6-2) Santarelli tenta di risvegliare le sue con il time out, ma arriva anche il muro di Erdem per il 9-4. Ora è Vargas a recitare il ruolo di protagonista in attacco (11-6) e quando Fedorovtseva torna in battuta piazza ancora un ace per il 13-7. Nuovo time out per l’Imoco, ma Haak sbaglia ancora (15-8) e Ana Cristina si scatena per il 17-9. Dentro Carraro, Samedy, Gennari e Lubian, e l’opposta USA piazza anche due punti consecutivi (17-12). Sembra davvero troppo tardi, anche perché Fedorovtseva piazza il 20-12, ma l’Imoco comunque non molla: Haak firma il meno 5 (21-16), Lubian accorcia ancora con l’ace del 22-18. Dopo il time out arriva anche il meno 3 di Gennari, ma Vuchkova interrompe la serie (23-19), Robinson sbaglia la ricostruzione ed è match point: decide Vargas per il 25-19.

    Fenerbahce Opet Istanbul-A.Carraro Imoco Conegliano 3-0 (25-19, 25-17, 25-19)Fenerbahce Opet Istanbul: Orge (L), Macris 1, Lazareva, Eroglu ne, Cetin (L) ne, Kalaç ne, Ismailoglu ne, Fedorovtseva 19, Ana Cristina 16, Boz ne, Erdem 2, Unal ne, Vuchkova 2, Vargas 17. All. Terzic.A.Carraro Imoco Conegliano: Carraro, Plummer 4, Robinson 6, Squarcini 3, De Kruijf 4, Gennari 2, Samedy 4, Gray ne, Lubian 1, De Gennaro (L), Haak 10, Pericati (L) ne, Wolosz 2, Fahr 1. All. Santarelli.Arbitri: Geukes (Germania) e Krticka (Rep.Ceca).Note: Spettatori 5500. Fenerbahce: battute vincenti 8, battute sbagliate 14, attacco 48%, ricezione 44%-23%, muri 5, errori 18. Conegliano: battute vincenti 2, battute sbagliate 9, attacco 40%, ricezione 42%-22%, muri 1, errori 18.

    QUARTI DI FINALEDevelopres Rzeszow (Polonia)-Eczacibasi Dynavit Istanbul (Turchia) 1-3 (19-25, 22-25, 16-25, 26-28) ritorno gio 23/3 ore 17 Allianz MTV Stuttgart (Germania)-Igor Gorgonzola Novara 1-3 (25-21, 16-25, 21-25, 23-25) ritorno mer 22/3 ore 20VakifBank Istanbul (Turchia)-Vero Volley Milano 3-0 (25-18, 25-19, 25-17) ritorno mar 21/3 ore 20Fenerbahce Opet Istanbul (Turchia)-A.Carraro Imoco Conegliano 3-0 (25-19, 25-17, 25-19) ritorno gio 23/3 ore 20.30 LEGGI TUTTO

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    Jordan Thompson: “Avremmo potuto fare meglio, a partire dall’atteggiamento”

    Di Redazione

    Esordio da dimenticare per la Vero Volley Milano nei quarti di finale di Champions League: più che per la sconfitta sul campo delle campionesse d’Europa, il 3-0 rimediato sul campo del VakifBank Istanbul colpisce negativamente per l’approccio della squadra italiana, mai in grado di impensierire le avversarie. A confermarlo è Jordan Thompson nel dopopartita: “Ci sono tante cose che stasera avremmo potuto fare meglio, a partire dall’atteggiamento che abbiamo avuto nel momento di difficoltà. Sapevamo che il VakifBank è una grande squadra, ma dobbiamo rimanere in partita con maggiore attenzione quando le cose non vanno“.

    Al ritorno servirà una vera e propria impresa per ribaltare il risultato, ma in generale la Vero Volley ha bisogno di un rendimento migliore nei big match: “Dovremo cercare di essere più aggressive e lottare con generosità – dice Thompson – se vogliamo giocarci certe gare. Ora dovremo ripartire con carattere e determinazione, perché già sabato ci aspetta una sfida non semplice contro Cuneo. Giocata questa gara penseremo al ritorno contro il VakifBank di martedì“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO