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    Le Neptunes Nantes annullano il Nilufer e prenotano il biglietto per la finale

    È a senso unico la gara di andata della prima semifinale di Challenge Cup femminile: in attesa della sfida tra Novara e Wiesbaden, le Neptunes Nantes dominano la sfida casalinga contro il Nilufer, imponendosi con un secco 3-0 (25-16, 25-19, 25-17) in un’ora e 23 minuti. La squadra di Cesar Hernandez spinge fortissimo in battuta e di fatto annulla il gioco offensivo delle avversarie: di fronte al pubblico francese Lucille Gicquel raccoglie appena 8 punti (26% in attacco), mentre Laura Kunzler è l’unica a salvarsi dal naufragio e andare in doppia cifra.

    Tra le padrone di casa, invece, funziona tutto: la solita Taylor Mims (14 punti), la nazionale Amélie Rotar (13), ma soprattutto le centrali Hena Kurtagic, autrice di 6 muri-punto, e Jaelyn Keene, con 5 ace. Con questi presupposti le Neptunes sembrano avere la strada spalancata verso la prima finale europea della loro storia: la squadra di Vital Heynen avrà bisogno di un mezzo miracolo nella gara di ritorno, in programma a Bursa mercoledì prossimo.

    SEMIFINALINeptunes Nantes (Francia)-Nilufer Belediye Bursa (Turchia) 3-0 (25-16, 25-19, 25-17) ritorno mer 7/2 ore 16.00Igor Gorgonzola Novara-VC Wiesbaden (Germania) andata gio 1/2 ore 20.00, ritorno mer 7/2 ore 19.30

    (fonte: CEV) LEGGI TUTTO

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    Galatasaray demolito, Monza ha già la finale di Challenge in tasca

    Nel match di andata delle semifinali di Cev Challenge Cup la Mint Vero Volley Monza ha ipotecato l’ultimo atto del torneo surclassando in tre set (25-17, 25-14, 25-16) il Galatasaray HDI Istanbul all’Opiquad Arena.

    Davvero poca, pochissima roba i turchi per pensare di impensierire una squadra come quella di Eccheli, soprattutto attaccando praticamente sempre e solo con due uomini, l’opposto Hadrava e lo schiacciatore Kujundzic: 27 punti in due a cui si sommano appena 7 dal resto della squadra.

    Il resto sono regali di Monza, che invece con Cachopa gioca un’altra partita “a tutto campo”: 27 punti dalle bande, 13 dagli opposti, 16 dai centrali, per un totale di nove giocatori a referto di cui tre in doppia cifra.

    Insomma altra pasta, altro livello, altro pianeta, come raccontano anche gli altri numeri del match: 12 muri a 3, 7 ace a 2, 59% in attacco contro il 35%, 56% di ricezione positiva contro il 43%. MVP Maar, top scorer del match con 16 punti.

    foto Vero Volley Monza

    Sestetti – Massimo Eccheli, che deve rinunciare ancora a Takahashi e all’ultimo momento anche al centrale Comparoni (rottura del setto nasale in allenamento), si affida allo starting six visto in Coppa Italia con Cahopa opposto a Szwarc, Maar e Loeppky in banda, Galassi e Di Martino al centro, Gaggini libero. Umut Cakir risponde con le diagonali Zimmermann-Hadrava e Gungor-Kujundzic, coppia centrale formata da Karasu e Durmaz, Hatipoglu libero.

    1° Set – Pronti via, Monza trova subito il break che vale il 2-0 e poco più tardi anche quello del 5-2 con Maar e Szwarc. I turchi ci mettono anche del loro sparando lungo un paio di attacchi quasi scolastici e sul 7-2 la panchina ospite si rifugia subito nel timeout. La forbice, però, continua ad allargarsi azione dopo azione con Cachopa che sviolina il solito gioco veloce e indecifrabile e Maar, best scorer di questo primo parziale con 6 punti, che colpisce come un fabbro ferraio in 4 e in 6.

    Quando però dall’11-5 si passa al 13-10 è Eccheli a voler fare due chiacchiere con i suoi ragazzi dopo un paio di muri subiti. Monza torna così a giocare sul velluto (16-10, 18-11) fino a chiudere il primo set con il punteggio di 25-17. Unico neo per i brianzoli è forse la battuta: 4 errori, 1 solo ace (di Loeppky).

    foto Vero Volley Monza

    2° Set –Altra sgasata della Mint a inizio secondo set (4-1), vantaggio che tocca presto anche le quattro lunghezze (7-3), poi cinque (8-3), poi sei (10-4). Sul 14-8 altro timeout, il secondo del set (il primo chiamato sul 7-3) chiamato da Cakir, forse infastidito dai troppi muri subiti dai suoi (alla fine di questo secondo set saranno ben 5).

    Tanto per dire, il solo Cachopa ne ha realizzati 2, ma d’altronde, come detto, capire dove attaccherà il Galatasaray è molto semplice visto che gli attacchi arrivano solo da posto 2 e posto 4. Il punteggio recita così 17-9, 20-13, 23-14 e infine 25-14. Decisamente meglio il servizio dei brianzoli in questo set con zero errori gratuiti e ben tre ace (Loeppky, Galassi e Szwarc).

    foto Vero Volley Monza

    3° Set – Leggermente più tirato l’avvio del terzo parziale (6-5, 8-7), poi sono ancora i muri punto, soprattutto sui centrali avversari, a permettere alla Vero Volley di allungare il passo (11-7). Eccheli concede campo e gloria anche per capitan Beretta che ci mette poco ad andare a referto con la specialità della casa.

    Maar e Szwarc si prendono la scena e i brianzoli dilagano, ora anche a suon di ace (22-13). Dentro anche Mujanovic e Visic per il doppio cambio. I titoli di coda arrivano (presto) con un altro parziale senza storia (25-16). Monza ha un piede e mezzo, se non due, in finale di Challenge Cup.

    Mint Vero Volley Monza – Galatasaray HDI Istanbul 3-0 (25-17, 25-14, 25-16)Mint Vero Volley Monza: Visic 1, Loeppky 11, Maar 16, Mujanovic 2, Galassi 9, Beretta 2, Gil Kreling 2, Di Martino 5, Gaggini (L), Szwarc. Non entrati Morazzini, Frascio. All. Eccheli Massimo.Galatasaray HDI Istanbul: Mijailovic, Hadrava 11, Gungor 4, Tumer 1, Hatipoglu (L), Kujundzic 15, Acar, Karasu 2, Zimmermann, Durmaz 1. Non entrati Yonet, Kalayci, Gunaydi, Ataseven. All Cakir.Arbitri: Popovic, Caramez Pereira.Note – durata set: 23’, 23’, 24’; tot 70’.

    di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Challenge Cup femminile: in semifinale anche Nantes e Nilufer

    Definite in settimana le semifinali della Challenge Cup femminile, che si giocheranno tra il 30 gennaio e l’8 febbraio. Come già noto, l’Igor Gorgonzola Novara incontrerà il VC Wiesbaden, grande sorpresa di questa edizione, che ha confermato anche al ritorno il 3-0 dell’andata sul PAOK Salonicco. Squadra senza grandi stelle ma compatta e determinata quella tedesca, artefice dell’eliminazione del Galatasaray nel turno precedente: la giocatrice più nota è l’opposta statunitense di origini polacche Izabella Rapacz.

    Dall’altra parte del tabellone le Neptunes Nantes, prime della classe in Francia, hanno eliminato con un doppio 3-1 il Panathinaikos: al ritorno bella sfida tra le bomber Taylor Mims e Sherridan Atkinson (21 punti a testa), mentre ha deluso l’ex novarese Kenia Carcaces e la giovane centrale Hena Kurtagic si è messa nuovamente in luce con 6 muri vincenti. Le francesi incontreranno il Nilufer Belediye Bursa, che senza particolari problemi ha piegato anche al ritorno il CSM Lugoj: proprio la giocatrice simbolo del volley transalpino, Lucille Gicquel, sarà il pericolo numero uno per le sue connazionali, insieme alla svizzera Laura Kunzler.

    QUARTI DI FINALECSO Voluntari (Romania)-Igor Gorgonzola Novara 0-3 (17-25, 18-25, 20-25) andata 1-3VC Wiesbaden (Germania)-AC PAOK Salonicco (Grecia) 3-0 (25-23, 25-22, 25-22) andata 3-0Neptunes Nantes (Francia)-Panathinaikos Atene (Grecia) 3-1 (25-27, 25-23, 25-21, 25-14) andata 3-1Nilufer Belediye Bursa (Turchia)-CSM Lugoj (Romania) 3-0 (25-22, 25-20, 25-11) andata 3-1

    SEMIFINALIAndata 30-1/1-2, ritorno 6/8-2Neptunes Nantes (Francia)-Nilufer Belediye Bursa (Turchia)Igor Gorgonzola Novara-VC Wiesbaden (Germania)

    (fonte: CEV) LEGGI TUTTO

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    Challenge Cup maschile: l’Akaa Volley è la sorpresa delle semifinali

    Tre favoritissime della vigilia e una grande sorpresa: i finlandesi dell’Akaa Volley, protagonisti di una serie di vittorie contro pronostico, sparigliano le carte nelle semifinali di Challenge Cup maschile. A cadere sotto i loro colpi nei quarti è il Pamesa Teruel, che tra andata e ritorno porta a casa un solo set, inutile ai fini della qualificazione. Una squadra tutta da scoprire quella guidata dalla leggenda del volley finlandese Olli Kunnari, senza giocatori particolarmente noti a livello internazionale se non l’opposto ceco Matej Smidl, passato anche da Ravenna.

    Dilagante il Projekt Warszawa, trascinato anche al ritorno contro lo Steaua Bucarest dal solito Szalpuk e da 13 muri-punto; qualche problema in più per il Galatasaray HDI Istanbul che, sotto di un set contro i portoghesi del Fonte Bastardo, si è rifatto grazie all’apporto decisivo dell’ex Vibo Nikola Mijailovic, autore di 17 punti con il 55% in attacco. Un’altra arma da tenere d’occhio per Monza oltre ai già noti Hadrava e Kujundzic e all’ex di turno, il palleggiatore Jan Zimmermann.

    Foto CEV

    QUARTI DI FINALEAkaa Volley (Finlandia)-Pamesa Teruel (Spagna) 3-1 (25-14, 22-25, 25-16, 25-18) andata 3-0Projekt Warszawa (Polonia)-Steaua Bucarest (Romania) 3-0 (25-19, 25-19, 25-23) andata 3-0Mint Vero Volley Monza-Levski Sofia (Bulgaria) 3-0 (25-21, 25-12, 25-21) andata 3-0Galatasaray HDI Istanbul (Turchia)-Fonte Bastardo Azores (Portogallo) 3-1 (21-25, 25-23, 25-16, 25-23) andata 3-0

    SEMIFINALIAndata 30-1/1-2, ritorno 6/8-2Akaa Volley (Finlandia)-Projekt Warszawa (Polonia)Mint Vero Volley Monza-Galatasaray HDI Istanbul (Turchia)

    (fonte: CEV) LEGGI TUTTO

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    Missione compiuta per Monza: il Levski Sofia si arrende anche al ritorno

    La Mint Vero Volley Monza centra l’obiettivo delle semifinali di Challenge Cup maschile: la squadra di Massimo Eccheli bissa anche in casa la vittoria ottenuta all’andata sul Levski Sofia e ottiene una meritata qualificazione. I bulgari causano più di un brivido a Cachopa e compagni nel primo set, scappando addirittura sul 15-20 prima di subire una rimonta travolgente, con un parziale di 10-1 che di fatto chiude la partita, da lì in poi a senso unico. Con molti big a riposo (fuori Galassi, Szwarc, Maar e Di Martino) la scena se la prende Ran Takahashi, top scorer con 18 punti, il 72% in attacco, 3 muri e 2 ace: buona prova da titolari per Nik Mujanovic e Francesco Comparoni.

    In semifinale Monza dovrà affrontare il Galatasaray dell’ex Jan Zimmermann, che ha eliminato i portoghesi del Fonte Bastardo. La gara di andata si giocherà all’Opiquad Arena il 31 gennaio (data da confermare), quella di ritorno la settimana successiva in Turchia.

    La cronaca:Il sestetto iniziale di Monza è composto da Kreling in regia e Mujanovic opposto, Takahashi-Loeppky come coppia di schiacciatori, Comparoni e capitan Beretta centrali con Gaggini libero.

    È il pallonetto di Takahashi a inaugurare il match per la MINT Vero Volley Monza (1-1). Prima fase di studio tra le due compagini, con nessuna delle due formazioni che riesce a costruire un vantaggio (5-5). Monza si affida ai due centrali Comparoni-Beretta, entrambi a segno con il primo tempo, ma senza riuscire a staccare gli avversari (7-7). Il primo break, però, lo mette a segno il Levski Sofia approfittando di qualche imprecisione di troppo nell’attacco brianzolo e portandosi sull’8-11: time-out Eccheli. Takahashi prende le redini dell’offensiva monzese mettendo a segno tre diagonali consecutive, ma senza riuscire a ricucire lo svantaggio, che aumenta fino alle cinque lunghezze di distacco (13-18).

    Monza tenta la rimonta, sfruttando il turno di battuta di Di Martino – inaugurato con un ace dal centrale laziale -, che permette ai brianzoli di riportarsi sul meno 2 (18-20), prima del time-out per la squadra bulgara. La MINT impatta il set grazie all’ace di Mujanovic, ed effettua il sorpasso con il tocco di seconda di Kreling (22-21) fino a chiudere il primo parziale 25-21, sempre sfruttando la grande aggressività al servizio dell’opposto sloveno.

    L’intelligentissimo tocco di seconda di Kreling apre il set, dove la MINT tenta subito l’allungo iniziale portandosi sul 4-1. Monza è entrata in campo con un altro passo, aggredendo il match a portandosi sul più 4 (7-3): time-out Jeliazkov. Il Levski Sofia può fare ben poco contro un Takahashi ispiratissimo sia in attacco che a muro, con i brianzoli che riescono a prendere ben sei punti di vantaggio sugli avversari (11-5) prima del secondo time-out bulgaro. Il set è incanalato sui giusti binari: Loeppky va a segno con la diagonale, Mujanovic mette a terra il lungo linea e Takahashi l’ace per il 17-8 MINT. Tre ace di fila per lo schiacciatore giapponese, per un set che ormai ha valenza solo a fini statistici (20-8). Il parziale, infatti, se lo aggiudica la Vero Volley con il punteggio di 25-12.

    Il Levski Sofia parte forte nel terzo gioco, portandosi sull’1-4 e inducendo subito Eccheli a spendere una sospensione tecnica. I brianzoli, però, vogliono archiviare la pratica bulgara, raggiungendo il pareggio e operando il sorpasso (6-5), propiziato dall’ace di Loeppky. A segno, anche in questo set, Mujanovic prima con il vincente del 10-6 e poi con l’ace del 12-7. Si fanno notare Visic con un bel tocco di seconda e l’altro neo-entrato Maar, autore del 15-10 dopo un mani-out.

    Il Levski però non demorde, approfittando di un momento di opacità brianzolo, rientrando sino al meno 1 (18-17) prima del time-out richiesto da Eccheli. Monza, richiamata dal suo allenatore, ritorna subito in carreggiata con la parallela di Mujanovic e il monster block di Comparoni (21-18): sospensione tecnica, questa volta chiamata dai bulgari. La pipe di Takahashi regala il primo set point a Monza, annullato dagli ospiti, e capitalizzato sul 25-21 dall’attacco di Mujanovic.

    Mint Vero Volley Monza-Levski Sofia 3-0 (25-21, 25-12, 25-21)Mint Vero Volley Monza: Visic 1, Loeppky 5, Comparoni 3, Maar 1, Mujanovic 14, Morazzini (L) ne, Galassi ne, Takahashi 18, Beretta 6, Cachopa 2, Di Martino 1, Gaggini (L), Szwarc ne. All. Eccheli.Levski Sofia: Nikolov 4, Petkov, Toro 3, Gotsev 1, Kozelov, Titriyski 11, Garkov 5, Palev, Kandev 4, Kolev (L), Moreira 5, Ivanov (L), Stefanov 1, Antov 3. All. Jeliazkov.Arbitri: Gonzalez Tabares (Spagna) e Ivkovic (Croazia).Note: Spettatori 950. Monza: battute vincenti 7, battute sbagliate 10, attacco 46%, ricezione 53%-13%, muri 10, errori 17. Levski: battute vincenti 5, battute sbagliate 11, attacco 31%, ricezione 37%-14%, muri 6, errori 24.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Igor Gorgonzola Novara domina in Romania e vola in semifinale

    L’Igor Gorgonzola Novara è in semifinale di Challenge Cup femminile: sul campo del CSO Voluntari 2005 la squadra di Lorenzo Bernardi non ha problemi a vincere i due set necessari per la qualificazione (dopo il 3-1 dell’andata) e poi completa l’opera aggiudicandosi anche il terzo. A facilitare il cammino delle ospiti c’è sicuramente l’assenza della giocatrice più rappresentativa del Voluntari, l’opposta Heidy Casanova; l’Igor Gorgonzola, che a sua volta non può contare su Buijs e De Nardi (influenza) e non schiera neppure Danesi, è premiata dalle ottime percentuali di ricezione di Bosetti e Fersino e dall’efficacia in attacco di Akimova (16 punti), Szakmary e della stessa Bosetti.

    In semifinale le novaresi affronteranno le tedesche del VC Wiesbaden, che hanno eliminato il PAOK Salonicco raccogliendo i frutti della grande vittoria per 3-0 ottenuta all’andata in terra greca.

    La cronaca:Padrone di casa con la novità Galic opposta a Van De Vyver, la new entry Howard con Todorova al centro, Radosova e Matei in banda e Veres libero; Igor senza De Nardi (costretta al forfait da un attacco febbrile), con Bosio in regia e Akimova in diagonale, Chirichella e Bonifacio centrali, Bosetti e Szakmary schiacciatrici e Fersino libero.

    Avvio serrato (4-4) ma Novara trova poco dopo l’allungo: da 8-9 le azzurre scappano 8-15 sfruttando il turno in battuta di Bosetti (8-14) e l’ottima verve offensiva di Akimova. Howard reagisce in primo tempo (10-15), le romene rientrano 12-15 ma Szakmary con un muro (12-18) e un attacco vincente (13-20) mette al sicuro il parziale, costringendo le avversarie al timeout. Bosetti in pipe avvicina il traguardo (13-22) e un errore in costruzione del Voluntari chiude il parziale sul 17-25.

    Novara vede il traguardo vicino e riparte forte: Akimova firma l’1-4 e poi il 5-8, il turno in battuta di Chirichella (ace, 5-9) spinge le azzurre fino al 5-13 mentre il Voluntari ferma invano il gioco. La Igor non si ferma: 6-16 firmato da Bosetti, poi Akimova inchioda il 9-18 mentre le padrone di casa si affidano al servizio di Howard, che propizia il tentativo di rimonta fino al 17-21 con Bernardi che chiama a raccolta le sue. Novara ritrova il ritmo e va al set point con un mani out di Bosetti (17-22) e un muro della schiacciatrice azzurra (18-24). A chiudere è Akimova, che mette a terra un pallone vagante e manda le sue in semifinale (18-25).

    C’è spazio per Bartolucci nel terzo parziale, la Igor non abbassa il ritmoe parte subito avanti con la pipe di Bosetti (3-6) e il pallonetto di Akimova (4-7) mentre Chirichella a rete spinge le sue sul 5-10 che porta al timeout avversario. Il Voluntari rientra (9-11), Bernardi manda in campo Kapralova nella diagonale principale e la mossa è azzeccata (per lei 4 punti e 80% in attacco nel set) con la giovane schiacciatrice che prende subito il ritmo mandando a terra il 9-12 in diagonale. E’ ancora lei a concretizzare una gran difesa di Szakmary (14-18) e ad avvicinare il traguardo sul 16-21, poi lo sprint decisivo con Szakmary che in diagonale si prende il match point (18-24) e Howard che fa scorrere i titoli di coda mandando out il servizio del 20-25.

    Cristina Chirichella: “Siamo contente di aver raggiunto questo risultato, volevamo la semifinale e l’abbiamo ottenuta. Secondo me abbiamo fatto anche una bella pallavolo e siamo fiduciose per le prossime partite“.

    Lorenzo Bernardi: “Un risultato importante. Volevamo chiudere sul 3-0, abbiamo giocato magari non nella migliore condizione, ma il nostro focus era centrare subito l’obiettivo semifinale. Ora possiamo concentrarci sulla sfida di campionato contro Busto e poi sul quarto di finale di Coppa Italia che sarà una partita molto importante e altrettanto difficile“.

    Foto Igor Volley Novara

    CSO Voluntari 2005-Igor Gorgonzola Novara 0-3 (17-25, 18-25, 20-25)CSO Voluntari 2005: Kosinski (L), Veres (L), Zivojinovic 2, Casanova ne, Todorova 7, Van de Vyver 2, Howard 8, Ionescu ne, Matei 9, Radosova 3, Galic 9, Kapelovies. All. Dehrioglu.Igor Gorgonzola Novara: Szakmary 12, Guidi, Bosio 1, Bartolucci, Buijs ne, Fersino (L), Bosetti 14, Chirichella 9, Danesi ne, Bonifacio 5, Akimova 16, Kapralova 4. All. Bernardi.Arbitri: Kalin (Svizzera) e Herbots (Belgio).Note: Spettatori 500. Voluntari: battute vincenti 2, battute sbagliate 5, attacco 36%, ricezione 51%-20%, muri 4, errori 14. Novara: battute vincenti 5, battute sbagliate 8, attacco 51%, ricezione 62%-35%, muri 8, errori 15.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Novara di scena a Bucarest, Fersino: “Bisognerà giocare come se fosse una partita secca”

    La Igor Volley di Lorenzo Bernardi è a Bucarest, dove mercoledì alle 18 italiane (le 19 locali) sfiderà le padrone di casa del CSO Voluntari nella gara di ritorno dei quarti di finale di Challenge Cup.

    Dopo il 3-1 ottenuto al Pala Igor all’andata, per centrare la qualificazione alla semifinale le azzurre dovrebbero vincere con qualsiasi punteggio o perdere 3-2, vincendo dunque almeno due set. In caso contrario, con un successo da tre punti per le romene, la qualificazione si deciderebbe al golden-set.

    Eleonora Fersino (libero Igor Gorgonzola Novara): “La gara di andata ha posto delle basi buone ma dobbiamo scendere in campo come se questa fosse una partita secca, non una gara di ritorno. Abbiamo visto che se caliamo un po’ l’attenzione loro sanno come metterci in difficoltà e non possiamo correre rischi: servirà la massima concentrazione, senza pensare ai due set da vincere ma alla partita da giocare, partendo da zero a zero. Per noi questo è un obiettivo molto importante, purtroppo il tabellone ci mette in condizione di giocare il ritorno in trasferta ma è inutile recriminare: dobbiamo fare la nostra partita e conquistare la qualificazione“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Giulio Bregoli: “Una gioia immensa, dobbiamo ancora rendercene conto”

    Di Redazione

    Il trionfo europeo della Reale Mutua Fenera Chieri, vincitrice della Challenge Cup 2022-2023, scatena l’entusiasmo della piccola società piemontese, che conquista il primo trofeo continentale a 14 anni dalla fondazione del club (avvenuta nel 2009) e alla prima partecipazione in assoluto.

    Il primo a esprimere la sua soddisfazione è il coach Giulio Cesare Bregoli: “Siamo molto contenti, ancora dobbiamo rendercene conto! Sono state due partite difficili, sapevamo che qui non sarebbe stato facile. Devo fare i miei complimenti alle ragazze, la serie secondo me si è decisa nel secondo set: è stato un momento cruciale, con l’1-1 si sarebbe potuto riaprire tutto. Il mio primo trofeo europeo, è una gioia immensa, ringrazio tutta la società e le mie fantastiche ragazze!“.

    Il presidente Filippo Vergnano stempera la commozione con una risata: “È ora di andare in pensione! È stato bello, un po’ come la nostra storia. Un cammino lungo, difficile da pensare all’inizio, fatto un passo dopo l’altro. Alla fine siamo riusciti a coronare il nostro sogno!“.

    Al coro dei festeggiamenti si accoda anche Mauro Fabris, presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile: “Il 2023 della pallavolo femminile italiana nel mondo si apre così come si era chiuso il 2022: con un trofeo. Dalla vittoria di Conegliano nel Mondiale per Club sono passati poco più di tre mesi, ma la Serie A raggiunge un altro storico traguardo con lo splendido successo di Chieri in Challenge Cup, una coppa che siamo felici rimanga in Italia dopo le gioie che ci ha regalato Scandicci la passata stagione. Il movimento si conferma di assoluta eccellenza, come dimostra anche la diretta dell’incontro su Sportitalia, e la speranza è che possa arricchirsi di altri riconoscimenti internazionali da qui a fine anno. I più sentiti complimenti alla Chieri ’76 Volleyball, al presidente Filippo Vergnano e a tutta la società per la conquista del primo titolo europeo della sua storia“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO