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    Vuole una Subaru, la ruba due volte ma i Carabinieri lo beccano sempre

    Per avere la nostra auto dei sogni ci sono tre possibilità: comprarla, chiedere al carrozziere di modificare quella che abbiamo come fece il boss mafioso Matteo Messina Denaro, oppure rubarla. Certo, l’ultima modalità è assolutamente sbagliata oltre che illegale, ma è la soluzione per cui ha optato questo folle di Cremona a cui non è andata come sperava.
    Il segreto è ritentare
    In realtà, il vizietto del furto non era nuovo per il protagonista dell’assurda vicenda, un pregiudicato di 41 anni denunciato per furto aggravato e ricettazione dalla Procura di Cremona. Lo scorso 7 gennaio aveva pianificato tutto: per la prima volta poteva mettere le mani su una Subaru che tanto gli piaceva, un piano riuscito male in quanto i Carabinieri ci avevano messo poco a trovarla e a riportarla al suo legittimo proprietario. Il criminale però non si è dato per vinto e il 10 gennaio ci ha provato ancora, ma stavolta le Forze dell’Ordine l’hanno beccato mentre sfrecciava a tutto gas nei pressi di Crema. Dopo l’inseguimento, l’automobile ri-rubata è stata consegnata nuovamente al proprietario. I Carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo, nella quale è stata trovata anche un’altra vettura rubata, una Fiat 500 anch’essa restituita a chi spetta.
    Furto d’auto finito male: il ladro non si accorge che c’è una persona LEGGI TUTTO

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    Denuncia il furto dell’auto da ubriaco, ma si scorda di averla lasciata al locale

    I controlli delle forze dell’ordine per verificare che gli automobilisti rispettino le regole del Codice della Strada aumentano nei periodi di grandi spostamenti, come le vacanze di Natale, durante le quali oltre a recarsi fuori città capita anche di festeggiare più del dovuto, alzando il gomito prima di mettersi al volante. Di episodi strani se ne sentono parecchi, ma di certo quello che è accaduto in provincia di Macerata, nelle Marche, fa sorridere.
    La scoperta dei Carabinieri
    Un uomo si è recato alle 3 di notte alla stazione dei Carabinieri di Caldarola. Subito gli agenti hanno notato il suo forte stato confusionale, dovuto all’assunzione di troppo alcol. L’uomo ha affermato di voler sporgere denuncia per il furto della sua auto: ha infatti spiegato agli agenti che la vettura sarebbe stata rubata nelle ore precedenti nei pressi del locali in cui si trovava. Considerato il forte stato di alterazione, i carabinieri prima di procedere con la denuncia hanno dovuto verificare quanto affermato dall’ubriaco e una pattuglia si è recata sul posto. Una volta lì, la scoperta. L’auto si trovava parcheggiata proprio davanti al locale indicato dall’uomo, forse troppo ubriaco da accorgersene.
    Bestemmiare alla guida è reato: lo dice il Codice Penale LEGGI TUTTO

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    Furto d'auto finito male: il ladro non si accorge che c'è una persona

    I furti di auto purtroppo sono all’ordine del giorno. Per fortuna a volte capita che non vadano a buon fine e che il colpevole venga preso. Questo è quello che è successo, con qualche intermezzo grottesco, a Cogoleto, in provincia di Genova. Un 25enne italiano ha tentato di rubare une vettura in sosta, ma senza accorgersi che nel sedile del passeggero ci fosse una persona, che non è stata certo a guardare. 
    Arresto e denuncia 
    Il proprietario della vettura che stava per essere rubata è sceso dall’auto, lasciando le chiavi nel cruscotto. Il 25enne allora ne ha approfittato, ma non aveva notato che sul sedile del passeggero ci fosse la moglie che, nonostante lo spavento improvviso, ha prontamente sfilato le chiavi dal nottolino di accensione e ha iniziato a gridare per chiedere aiuto. Il marito allora, alle urla della moglie, ha chiamato i carabinieri che sono intervenuti. A nulla è servita la fuga del giovane, durata davvero poco. Fermato dagli agenti, il ladro è stato trovato in possesso di un coltello lungo 25 centimetri e arrestato con diverse accuse: furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale, possesso di oggetti atti a offendere e violenza privata. 
    Range Rover rubate e nascoste al porto di Ancona: scoperta maxi truffa LEGGI TUTTO

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    Rubano un’auto e speronano i carabinieri: tre minorenni denunciati

    Furto, fuga e infine denuncia. Ecco l’ordine degli avvenimenti che hanno avuto come protagonisti tre minorenni in provincia di Taranto. Per la precisione, il furto di riferisce a quello di un’auto, a bordo della quale il gruppo è poi fuggito e con cui ha speronato la vettura dei carabinieri che li stavano inseguendo. Uno dei tre è stato fermato, mentre gli altri due sono stati identificati. 
    Cosa è successo
    Siamo a Martina Franca, nel tarantino, e qui tre giovanissimi hanno commesso il furto di un’auto, a bordo della quale si sono poi dati alla fuga. All’alt da parte di una volante, hanno tirato dritto, sfrecciando velocemente. Questo ha portato gli agenti, con l’aiuto del personale del locale commissariato di Polizia, a inseguirli per alcune centinaia di metri. All’altezza di contrada Guardarello, la gazzella dell’Arma, che è stata anche speronata, è riuscita a fermare la vettura da cui sono scesi i tre minori che hanno cercato di far perdere le loro tracce nelle campagne limitrofe. Uno dei tre quattordicenni è stato fermato dagli agenti. Tutti e tre sono quindi stati denunciati per resistenza pubblico a ufficiale e furto.
    Lui va in bagno e lei gli ruba la macchina: la cena romantica finisce male! LEGGI TUTTO

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    Inseguimento contromano in tangenziale: paura e delirio a Verona!

    Paura e delirio a Verona. Due individui al volante di un’Audi S6 hanno sfrecciato tutta velocità dal centro abitato della città scaligera fino alla tangenziale, inseguiti dai Carabinieri e imboccando la strada contromano: il clamoroso inseguimento è avvenuto la mattina del 29 novembre.
    Inseguimento contromano in tangenziale
    Tutto è partito da un controllo di routine dei Carabineri, i quali avevano notato un’Audi S6 con targa tedesca parcheggiata nei pressi di un parcheggio in via Pasteur, e due uomini fuori dalla berlina intenti a parlare. Alla vista delle autorità, i due individui sono saliti in fretta e furia in auto, hanno premuto l’acceleratore e si sono dati alla fuga. La S6 ha subito imboccato contromano la tangenziale sfrecciando a zig zag tra i veicoli che stavano transitando nel senso opposto di marcia. A causa delle pericolosissime manovre, la vettura si è scontrata con tre macchine. Il conducente di una di esse è rimasto ferito, è stato condotto in ospedale e ha ricevuto una prognosi di 7 giorni.
    Fuggitivi arrestati
    L’inseguimento si è concluso quando i fuggitivi hanno perso il controllo dell’Audi sbattendo contro il guardrail, venendo bloccati dai Carabinieri. I due non si sono comunque arresi: avrebbero infatti prima evitato di scendere dal mezzo e poi cercato di divincolarsi dai militari. Arrestati per resistenza a pubblico ufficiale e omissione di soccorso, i due – che si sono avvalsi della facoltà di non rispondere e non hanno spiegato il motivo della fuga – sono in attesa di processo.
    Nascondono due immigrati nel bagagliaio dell’auto: l’inseguimento finisce con terribile schianto LEGGI TUTTO

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    Scende dall’auto e la figlia rimane bloccata dentro per sbaglio: salvata dai carabinieri

    Quante volte in estate si sentono notizie di bambini o animali soffocati dal caldo poiché rimasti chiusi dentro un’auto? Purtroppo queste notizie non si sentono poco, ma anzi costituiscono le principali durante questo periodo. Seppur sia inconcepibile lasciare qualcuno all’interno di un abitacolo così caldo e afoso, episodi del genere continuano ad esistere. In alcuni casi però non sono fatti di proposito, ma è solo la sfortuna a mettere il suo zampino. Come il caso di una bambina la cui madre ha chiuso accidentalmente all’interno della sua utilitaria a Monterotondo, scatenando un grande momento di panico e apprensione.
    L’intervento delle forze dell’ordine
    Il tutto è accaduto in Piazza Roma dove una signora, scesa dall’auto che aveva parcheggiato per parlare con un conoscente, ha dimenticato le chiavi nell’utilitaria che nel frattempo ha fatto scattare la sicura con dentro la figlia di 2 anni. Quando la 42enne si è accorta di non riuscire ad aprire lo sportello della macchina poiché bloccato, ha iniziato a preoccuparsi e agitarsi per la bambina all’interno che poteva sentirsi male a causa del caldo. Fortunatamente la donna è riuscita a farsi aiutare da alcuni carabinieri della Sezione Radiomobile che stavano passando per un controllo in zona, e che sono riusciti a rompere una parte del finestrino posteriore per poter sbloccare la chiusura. La madre è riuscita a riabbracciare la figlia che per fortuna era incolume. È proprio il caso di dire: tutto è bene quel che finisce bene.
    Tre giovani dormono dentro un fuoristrada rubato da un’anziano: fregati da coltelli e armi LEGGI TUTTO

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    Sfrecciava sulla 4 corsie col monopattino: folle fermato dai Carabinieri

    Continuano le lamentele degli italiani sui monopattini elettrici, o meglio sul loro uso da parte di guidatori incuranti del pericolo. C’è addirittura chi ha pensato a dei veri e propri corsi per saperli guidare e forse non è un’idea così assurda. Un impavido e sprovveduto amante del mezzo green ha avuto infatti la folle idea di utilizzarlo su una strada statale, senza pensare a quanto sia rischioso per sè stesso e per gli automobilisti, oltre che severamente vietato.

    Follia a Nuoro

    Immaginate l’espressione degli automobilisti quando si sono visti passare accanto un uomo su monopattino elettrico. Alla guida un buffo signore vestito di nero (e con il caldo e l’asfalto infuocato non è proprio un’ottima idea), con un berretto in testa e un marsupio sulla spalla. È accaduto nella mattinata del 7 luglio sulla strada statale 131 a quattro corsie, nel tratto che da Budoni porta a San Teodoro, in direzione di Olbia.

    L’uomo non si è neanche fermato quando ha incontrato dei lavori in corso all’altezza della galleria di San Teodoro, con la strada ristretta in una sola carreggiata a doppio senso di marcia. I guidatori increduli lo hanno ripreso con il cellulare e hanno avvisato i Carabinieri, i quali hanno proceduto a fermare il folle e sanzionarlo per il gravissimo e imprudente gesto.

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    Follia a Como: prete ubriaco sperona una vettura e insulta i Carabinieri

    Che un uomo ubriaco venga fermato alla guida dell’auto per guida spericolata non è più una novità, ma stavolta l’identità del protagonista è davvero assurda. A Ponte Chiasso, in provincia di Como, un prete ha infatti prima cercato inutilmente di speronare la vettura di un uomo che aveva allertato i Carabinieri, poi fermato dagli stessi agenti è stato costretto a sottoporsi all’alcol test.
    Roma, con la Maserati a Trinità dei Monti: distrugge i gradini e fugge via
    Le pazzie del parroco
    I Carabinieri, fermi in dogana a Ponte Chiasso hanno immediatamente capito che l’uomo non si trovasse in condizioni adeguate per mettersi al volante dell’auto, ma mai avrebbero immaginato la sua vera identità. Il folle ha dapprima speronato l’auto di un altro guidatore che aveva allertato i carabinieri, poi all’arrivo degli agenti si è rifiutato di collaborare ma è stato costretto a sottoporsi all’alcol test al quale, ovviamente, è risultato positivo con un tasso alcolemico quasi tre volte superiore a quello consentito. Il prete inoltre, viaggiava alla guida di un’auto con targa ticinese e cercava di raggiungere il confine svizzero passando per la dogana di Maslianico: lì gli agenti lo attendevano per sbarrargli la strada e fermare le sue follie al volante.
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