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    F1, Isola (Pirelli): “Canada, una delle gare più spettacolari”

    Le mescole nominate da Pirelli per il Gran Premio del Canada 2023 di Formula 1 e le parole di Mario Isola, alla vigilia dell’ottavo appuntamento del mondiale F1.

    Per il Grand Premio del Canada, le mescole scelte da Pirelli sono C3 come P Zero White hard, C4 come P Zero Yellow medium e C5 come P Zero Red soft.
    Il circuito Gilles Villeneuve è un tracciato semi-permanente di 4,361 km realizzato sull’isola artificiale di Notre Dame, al centro dell’estuario del fiume San Lorenzo, nella città di Montreal. Solitamente la pista è a disposizione dei cittadini di Montreal e dei turisti, che la utilizzano per girare in bicicletta, sui pattini a rotelle e a piedi.

    “Il Gran Premio del Canada – ha detto Mario Isola – è una delle gare tradizionalmente più spettacolari in calendario, ricche di episodi e sorprese grazie ad un tracciato che offre buone possibilità di sorpassi e non perdona gli errori. Come spesso accade per questo tipo di piste, abbiamo deciso di mettere a disposizione delle squadre le tre mescole più morbide della gamma, vale a dire la C3, la C4 e la C5, confermando così la scelta della stagione scorsa. Delle tre, è verosimile aspettarsi che l’uso della C5 sarà concentrato nelle qualifiche mentre C4 e C3 saranno privilegiate per la gara. L’asfalto è piuttosto liscio e, trattandosi di un circuito cittadino semipermanente che viene utilizzato molto raramente per le competizioni automobilistiche, è soggetto a un’evoluzione molto marcata in termini di aderenza durante il fine settimana. Su un tracciato privo di curve ad alta velocità, i fattori determinanti sono la trazione in uscita dalle curve lente, la stabilità in frenata e l’agilità nei cambi di direzione. Un altro elemento importante da tenere in considerazione sono le condizioni meteorologiche, che possono mutare in fretta: non soltanto in termini di pista asciutta o bagnata ma anche come oscillazioni delle temperature, basti ricordare proprio l’edizione 2022 quando in qualifica la temperatura dell’asfalto era di 17 °C mentre in gara si arrivò a 40 °C!”.

    La prima edizione del Gran Premio del Canada disputata su questa pista risale al 1978 con il successo di Gilles Villeneuve. La pista fu intitolata alla memoria del pilota canadese poche settimane dopo la sua tragica scomparsa, nel 1982.
    Il tracciato, composto da sei curve a sinistra e otto a destra, verrà percorso in gara 70 volte. Nonostante siano presenti anche tre rettilinei, di cui uno molto lungo, la velocità media è relativamente bassa, a causa dei frequenti cambi di direzione dovuti alle curve molto vicine fra loro che impongono continue frenate.
    La mescola più morbida viene solitamente utilizzata solo in qualifica, come si è visto lo scorso anno, quando in gara furono usate solo Medium e Hard. La strategia preferita dalla maggioranza dei piloti fu quella a due soste ma anche la sosta singola ebbe i suoi estimatori, scegliendo di percorrere uno stint iniziale molto lungo con la Hard, soprattutto da parte di chi partiva dalle retrovie.Il tempo medio perso per un pitstop era, lo scorso anno, di soli 18,5 secondi nonostante gli oltre 400 metri di pitlane. I piloti per fermarsi ai box tagliano infatti l’ultima chicane e saltano la prima curva, visto che la pit-exit si trova già in curva 2. LEGGI TUTTO

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    Davis, le parole dei canadesi. Dancevic (capitano): “Grande rimonta, possiamo arrivare in fondo”

    Shapovalov e Pospisil, vittoria decisiva in doppio

    Il Canada ha rimontato la Germania e sarà l’avversario degli azzurri sabato in semifinale di Coppa Davis a Malaga. Dopo la sconfitta di Shapovalov, Auger-Aliassime ha portato ai nordamericani il punto dell’uno pari. Decisivo il doppio, dove Shapovalov-Pospisil hanno rimontato un set di svantaggio al fortissimo (e imbattuto) duo tedesco Krawietz – Puetz, dando una dimostrazione di forza e qualità incredibile nel terzo set, dove la potenza di “Shapo” e l’esperienza di Vasek hanno prevalso. Dopo il successo, i canadesi hanno parlato alla stampa esternando la grande soddisfazione per la sofferta vittoria e l’ambizione di poter arrivare ad alzare l’insalatiera domenica in finale. Sarà una sfida molto difficile per gli azzurri, soprattutto dopo aver visto che razza di doppio sono stati capaci di giocare Denis e Vasek, a tratti incontenibili.
    Shapovalov: “Il match di singolare è stato duro, Struff è un avversario con cui ho combattuto in passato, lo soffro e gioca alla grande in questi match. È stata una grande lotta, il livello era alto, ma non sono riuscito a portare un punto per per la squadra. Fortunatamente abbiamo Felix, che ci ha riportato in vita e ci ha permesso di giocare il doppio con la possibilità di vincere. Vasek è stato fantastico, si prende tutto il merito quando gioca in doppio, lo ha dimostrato molte volte in passato. È stato fantastico condividere il campo con lui, incoraggiarsi a vicenda e ottenere finalmente la vittoria”.
    Auger-Aliassime: “La cosa più bella è ritrovare quest’atmosfera di squadra, la Coppa Davis è sempre una delle settimane che aspetto durante tutto l’anno, per stare insieme ai ragazzi e giocare per il gruppo, passare del tempo insieme, divertirmi alle cene di squadra e tutto il resto. È fantastico, abbiamo un grande gruppo. Sono cresciuto con molti di questi ragazzi, è sempre divertente rivedersi, non solo per giocare a tennis e cercare di vincere, ma anche per stare con persone che sono veri amici. Cerco di affrontare questa competizione con la massima determinazione e sicurezza. Certo è più facile in giornate come questa, dopo aver vinto le partite. Quando entro in campo per giocare per la nostra squadra e per il mio paese, resto concentrato al massimo e mi preparo a dare il mio meglio per non deludere me stesso e gli altri. È fondamentale che la squadra resti positiva, ecco perché do il massimo. So di avere una squadra che si fida di me per vincere“.
    Pospisil: “È una sensazione incredibile uscire vincitori dopo una sfida del genere. Abbiamo già avuto successo in Coppa Davis negli anni precedenti, abbiamo raggiunto la finale nel 2019, quindi abbiamo fame di riviverla, vorremmo tutti avere questo titolo nella nostra carriera. È quello che stiamo cercando questa settimana, è quello che vogliamo, ma ogni partita è molto difficile. Oggi era questione di pochi punti, spero che contro l’Italia potremo fare ancora meglio, lotteremo fino all’ultimo”.
    Dancevic, il capitano canadese: “Oggi è stato l’esempio perfetto di quello che rappresenta la Coppa Davis al suo meglio. Abbiamo iniziato con i singolari, con Denis che faticava a trovare il suo ritmo all’inizio e abbiamo perso una partita molto dura contro un ragazzo che gioca molto bene come Struff. Poi Felix ha giocato alla grande per tenerci in vita, non è mai facile giocare dopo la prima sconfitta e arrivata in quel modo. Infine, l’esperienza di Vasek è stata la chiave del nostro successo, tutti i ragazzi hanno una grande energia, sono fiducioso che possano battere qualsiasi squadra del mondo, vogliamo arrivare fino in fondo. È stato incredibile vivere qualcosa del genere, hanno mostrato molto cuore in ogni partita. Vincere è sempre una sensazione incredibile, oggi è stato un compito molto difficile. Eravamo un match sotto e poi ad un set dalla sconfitta. Dovevamo salire di livello per farcela. Vincere in questo modo ti lascia una sensazione incredibile, è una spinta enorme per tutti noi. Sono molto orgoglioso della squadra e di tutte le persone che ci hanno supportato. Tutti stanno mettendo ogni goccia di energia per andare avanti, ci sentiamo parte di questo gruppo e tutti assorbiamo questa energia. Sabato abbiamo un’altra partita, dovremo concentrarci bene da domani mattina”. LEGGI TUTTO

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    Canada: Tuomas Sammelvuo è il nuovo CT della nazionale maschile

    Foto VC Zenit San Pietroburgo Di Dalla Russia al Canada: il nuovo CT della nazionale nordamericana è il finlandese Tuomas Sammelvuo, fino allo scorso anno alla guida della rappresentativa russa prima del divorzio influenzato anche dallo scoppio della guerra in Ucraina. 46 anni, ex giocatore di successo, Sammelvuo è l’attuale allenatore dei campioni d’Europa dello […] LEGGI TUTTO

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    Mondiali femminili: sorpresa Canada, USA e Olanda si impongono alla distanza

    Foto Volleyball World Di Nelle manifestazioni articolate in più turni non è una novità, anzi è quasi un’abitudine, che i risultati della seconda fase mettano in discussione i verdetti della prima. È capitato in parte anche ai Campionati Mondiali femminili nella giornata inaugurale delle pool di Rotterdam e Lodz: non solo per la prima sconfitta […] LEGGI TUTTO

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    Tra dominio e sofferenza, l’Italia non stecca l’esordio mondiale

    Di Redazione

    Buona la prima per l’Italia ai Campionati Mondiali maschili: gli azzurri chiudono la loro gara d’esordio contro il Canada con una vittoria per 3-0 che fa ben sperare in vista del prosieguo del cammino iridato. Partita dai due volti, se mai ce n’è stata una: i primi due set mostrano infatti un totale dominio della squadra di De Giorgi, onnipresente a muro e mortifera in attacco contro una squadra canadese. “Penso che ora il Canada cambia qualcosa” avverte il CT nell’intervista a metà partita, e i fatti gli danno ragione: dentro Stephen Maar, i nordamericani cominciano a macinare battute e attacchi e danno vita a un terzo set incredibile, durato ben 46 minuti, con 11 match point annullati agli azzurri (e 4 ai canadesi) prima dell’epilogo favorevole.

    Le note positive per gli azzurri non mancano, a cominciare proprio dal muro: 14 block vincenti per un fondamentale che si conferma il marchio di fabbrica di questa Italia. Impressionante la prova di Gianluca Galassi (11 punti con 4 muri e 75% in attacco) ma molto bene anche Roberto Russo, preferito ad Anzani. Purtroppo, quando gli avversari cominciano a spingere al servizio (efficaci Epp e Szwarc), riemergono problemi già visti in ricezione, con Balaso e Michieletto a tratti in difficoltà; e anche la battuta cala alla distanza, specie nella fase decisiva dell’incontro. L’aspetto più importante per la nazionale è però probabilmente l’aver ritrovato quel Daniele Lavia nelle vesti di trascinatore, con 18 punti e il 65% in attacco, che era mancato nelle finali di VNL.

    L’Italia tornerà in campo lunedì 29 agosto, sempre alle 21.15, contro la Turchia, che ha nettamente sconfitto la Cina nella prima gara della giornata.

    I SESTETTI – L’unico dubbio della vigilia è sciolto da De Giorgi a favore di Russo, che affianca Galassi al centro; per il resto ci sono Giannelli in regia, Romanò opposto, Lavia e Michieletto schiacciatori e Balaso libero. Il Canada deve ancora rinunciare a Maar e schiera Epp al palleggio, Sclater opposto, Barnes e Loeppky in posto 4, Szwarc e Howe centrali, Marshall come libero.

    1° SET – Avvio in equilibrio con un paio di errori da parte degli azzurri (2-3), ma alla prima occasione l’Italia piazza il break sul servizio di Romanò, con i muri vincenti di Lavia e Galassi (6-4). Ancora Galassi in primo tempo allunga (8-5) e due errori consecutivi del Canada spingono Josephson a chiamare time out, ma al rientro arriva il muro dell’11-5 firmato dallo stesso centrale di Monza. Davvero scatenato Galassi, che mette a segno anche l’ace del 14-6. I canadesi ci mettono del loro concedendo con Loeppky l’errore del 17-8, Lavia inventa una magia per il 19-9 e Michieletto a muro fa 22-11; Italia in totale controllo. Russo si procura il set point e la battuta out di Barnes vale il 25-13.

    2° SET – Il divario sembra ancora più ampio in avvio di secondo set: subito 5-1 con altri due muri azzurri, di Michieletto e Russo. Il Canada recupera qualcosa con Loeppky (5-3) ma viene ricacciato indietro dall’ennesimo muro di Galassi (7-4). Lavia allunga sul 9-5, poi Romanò manda in fuga gli azzurri ed è time out per Josephson (13-7). La supremazia dell’Italia rimane saldissima e proprio Romanò si esalta con due muri consecutivi per il 17-8. Un altro time out e gli inserimenti di Van Berkel e Walsh non cambiano molto per il Canada, anche se il centrale firma i muri del 17-11 e del 19-13; ci pensa, tanto per cambiare, il muro di Galassi a fare la differenza (21-13). Il centrale colpisce anche in attacco per il 23-15 e l’Italia chiude agevolmente con il Michieletto (25-18).

    3° SET – Il Canada conferma Van Berkel al posto di Howe e soprattutto manda in campo Maar in sostituzione di Loeppky. Un ace di Sclater scuote i nordamericani (2-3), ma le cose sembrano mettersi subito bene per l’Italia con il “solito” muro di Galassi e l’errore di Szwarc (6-3). Poi però proprio il servizio di Epp dà il via al controbreak canadese, con due errori azzurri che valgono l’8-8. Comincia così un lungo punto a punto (12-11) che vede Maar portare in vantaggio i suoi sul 13-14 e De Giorgi chiamare time out. Al rientro un ace di Szwarc vale il primo doppio vantaggio canadese (14-16), ma è immediato il pareggio di Romanò (16-16) e Giannelli firma il sorpasso a muro (18-17).

    Il Canada non molla; sul 21-20 però entra Sbertoli, che con il servizio propizia l’errore di Maar e poi l’attacco del 23-20 di Lavia. Dopo il time out di Josephson gli avversari accorciano con Sclater e l’ace di Maar (23-22); Galassi si procura due match point, ma Romanò sbaglia la battuta e Sclater pareggia sul 24-24. Ai vantaggi arrivano altre 8 chance in sequenza per l’Italia (4 annullate da altrettanti errori in battuta), poi sul 32-33 è il Canada a prendere il comando con Maar e De Giorgi ferma il gioco; sono 4 in totale i match point per il Canada. Romanò ribalta di nuovo il risultato con l’ace del 37-36, poi sbaglia la battuta; Lavia si procura la dodicesima occasione e, finalmente, Michieletto la trasforma per il 39-37.

    Italia-Canada 3-0 (25-13, 25-18, 39-37)Italia: Pinali ne, Recine, Michieletto 12, Giannelli 3, Balaso (L), Sbertoli, Bottolo ne, Galassi 11, Lavia 18, Romanò 14, Anzani ne, Russo 7, Scanferla (L) ne, Mosca ne. All. De Giorgi.Canada: Epp, Hoag, Loeppky 3, Maar 7, Walsh, Sclater 12, Eshenko ne, Van Berkel 4, Barnes 6, Hofer, Szwarc 6, Howe 4, Marshall (L), Elser (L) ne. All. Josephson.Arbitri: Gerothodoros (Grecia) e Alrousi (Egitto).Note: Italia: battute vincenti 4, battute sbagliate 17, attacco 58%, ricezione 45%-29%, muri 14, errori 26. Canada: battute vincenti 3, battute sbagliate 15, attacco 42%, ricezione 34%-14%, muri 4, errori 24. LEGGI TUTTO

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    La Bulgaria vince anche la seconda amichevole contro il Canada

    Di Redazione

    Secondo successo per la Bulgaria in due test match contro il Canada: dopo aver vinto per 3-2 la prima amichevole di Sofia, la nazionale di Nikolay Zhelyazkov si è imposta anche nella seconda con il punteggio di 3-1 (18-25, 25-18, 25-21, 26-24). Per entrambe le squadre si è trattato dell’ultima gara di preparazione ai Campionati Mondiali, in cui i bulgari debutteranno venerdì 26 agosto contro la Polonia; i canadesi, invece, saranno i primi avversari dell’Italia nella sfida di sabato 27.

    Entrambi gli allenatori hanno fatto ruotare quasi tutti i giocatori a disposizione; la Bulgaria ha sofferto in ricezione nel primo set, ma in seguito ha fatto la differenza proprio al servizio con ben 10 ace, 3 di Denis Karyagin e 2 a testa per Atanasov e Skrimov. Per il Canada, il nuovo CT Ben Josephson ha schierato nei primi tre set Epp in palleggio, Sclater come opposto, Szwarc e Howe al centro, Loeppky e Hoag schiacciatori e Marshall da libero. Come già nella prima gara, non è stato impiegato Stephen Maar, reduce da una distorsione alla caviglia e a referto solo come secondo libero: è da valutare se il neo schiacciatore di Monza sarà disponibile per la sfida contro gli azzurri.

    (fonte: BVF) LEGGI TUTTO

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    Pan American Cup, tutti i premiati. L’MVP è Osniel Melgarejo

    Di Redazione Ha fatto incetta anche di premi individuali Cuba nell’ultima Pan American Cup maschile, vinta nella giornata di Ferragosto dai caraibici sui padroni di casa del Canada. Terzo posto per Stati Uniti e quarto per il Cile. L’MVP del torneo è risultato il cubano Osniel Melgarejo. Al Brasile e al Canada un solo riconoscimento.Ecco gli altri vincitori dei premi individuali. Migliore schiacciatore  #2 Cuba – Osniel Lazaro Mergarejo Hernandez Secondo migliore schiacciatore #5 Cile – Vicente Parraguirre Miglior muro #16 USA – Nyerovwome Omene Secondo miglior muro #7 Brasile – Thiery Fellipe Oliveira Morais do Nascimento Miglior ricevitore #7 Cuba –Yonder Roman Garcia Alvarez Miglior servizio #18 Cuba- Miguel Angel Lopez Castro Migliore difensore #21 USA – Mason Briggs Miglior alzatore  #21 Canada – Luke Herr Miglior libero #7 Cuba – Yonder Roman Garcia Alvarez Miglior realizzatore #5 Cile – Vicente Parraguirre Migliore opposto #12 Cuba – Jesus Herrera Jaime MVP #2 Cuba – Osniel Lazaro Mergarejo Hernandez (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Cuba rullo compressore, ha vinto imbattuta la Pan American Cup in Canada

    Di Redazione Straordinario percorso netto per Cuba alla Pan American Cup maschile. I caraibici hanno vinto infatti l’oro a Gatineau in Canada (Quebec) il giorno di Ferragosto. La squadra cubana ha battuto i padroni di casa canadesi nonostante il sostegno del pubblico con un perentorio 3-0 (25-17, 25-17, 25-23). Solo nell’ultimo set vi è stata vera battaglia. Troppo forte l’attacco cubano con 39 punti contro i 26 del Canada. Divario pure in difesa e al servizio. Tra i caraibici da segnalare i 15 punti di Jesus Herrera ha segnato 15 punti e gli di 11 Osniel Hernandez e Miguel Angel Lopez. Nessuno dei canadesi in doppia cifra. Mathias Elser si è fermato a 8 punti. Cuba si era poche settimane fa guadagnata anche il pass per la VNL 2023.Nella “finalina” medagli di bronzo per gli Stati Uniti, che hanno avuto ragione in quattro set del Cile 1-3 (16-25, 15-25, 25-22, 21-25). (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO