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    L’Italia domina e supera la Croazia: 3-0. Si fa male Fahr

    Di Redazione La sfida tra Italia e Croazia, andata in scena oggi nell’Arena di Zadar era determinante per decidere quale, tra queste due squadre, che si presentavano sul campo entrambe imbattute, poteva ambire con maggiore decisione al primo posto in graduatoria nel girone di qualificazione, dando ulteriore credibilità a un “percorso” da protagoniste nella manifestazione continentale: alla fine, l’ha spuntata l’Italia, che a tratti ha peccato ancora un po’ di continuità all’interno di un match che, comunque, ha visto una Nazionale solida e presente nei momenti decisivi. L’Italia (ri)trova tante protagoniste e alcune necessarie conferme, con in primis la “solita” Egonu e Pietrini, ma perde Fahr per un infortunio le cui conseguenze saranno da valutare. Però, continua il suo cammino da imbattuta e con un primo posto in graduatoria sempre più vicino, da certificare domani contro la Svizzera, che è il migliore dei biglietti da visita possibili.  Poi, per le azzurre di Davide Mazzanti potrebbe esserci un accoppiamento con la Francia, negli ottavi di finale. I SESTETTI – Al centro coach Mazzanti sceglie Fahr in diagonale con Chirichella, sciogliendo il primo dubbio di giornata e relegando Danesi nel secondo sestetto, poi, di diverso c’è anche Parrocchiale con la maglia da giocatore d’attacco (D’Odorico, invece, veste la casacca del secondo libero). In cabina di regia Orro, con Egonu opposto. Di banda Sylla e Pietrini, con De Gennaro libero. La Croazia dell’allenatore italiano Santarelli, risponde con Peric-Fabris in diagonale, Milos e Ikic schiacciatrici, Dumancic e Butigan al centro con Sain a chiudere le titolari con la casacca del libero. 1° SET – Pronti, via ed Egonu schiaccia a 3 metri e 14 per il 2-2, che segna l’inizio subito punto a punto del match. Le azzurre in attacco si appoggiano principalmente sul loro opposto e su Pietrini, mentre dall’altra parte è Ikic con Fabris a recitare da protagonista in una Croazia, comunque, molto corale. Il primo ace è di Pietrini, cui ne segue subito un altro a oltre 100 all’ora per il 9-7 dell’Italia, che diventa un +3 con il muro di Fahr su Fabris. Butigan prova a tenere attaccate le sue al match (9-11), ma Egonu mette una “doppietta” tra contrattacco e servizio per il +5 (14-9), che obbliga la panchina della Croazia a chiamare il primo time-out. Un muro di Orro-Chirichella e un ace di Egonu, e l’Italia vola sul 16-9. Un altro ace, il terzo per l’opposto di Mazzanti, ed è 17-9, prima del 18-9 di Orro che “doppia” la Croazia. Santarelli cambia la ricezione, portandola a 4 con Fabris e inserendo Mlinar, e le balcaniche riescono a fare il “cambio palla”. Con un pallonetto di Pietrini si torna a +9: 21-12. Una “sette” di Fahr porta al primo set point, annullato da Mlinar (24-14), ma è un errore di Peric dai nove metri a chiudere il parziale: 25-15. 2° SET – Dopo i 5 ace della prima frazione, l’Italia parte forte anche nel secondo set: 2-0. Ma il gioco diventa più frammentato e aumentano le imprecisioni (tre errori consecutivi al servizio per l’Italia prima del 10). Il doppio vantaggio azzurro continua a mantenersi tale (6-4, 8-6, 10-8), fino a quando la Croazia schiaccia sull’acceleratore e trova la parità: 11-11. Sylla con Chirichella e una buona correlazione muro-difesa riportano l’Italia avanti (13-11). Un rarissimo ace su De Gennaro mette la Croazia avanti, 14-15, ma con tre punti consecutivi l’Italia ritorna subito sopra: 17-15. Sul 17-18 è coach Mazzanti a interrompere il gioco, con Pietrini che ritrova la parità: 18-18. Un muro e un attacco di Egonu portano a un nuovo doppio vantaggio, l’ennesimo: 20-18 e time-out per Santarelli. Si arriva al pari 20, che diventa 20-21 con troppi errori e un nuovo “stop” imposto dalla panchina azzurra. L’Italia gestisce male una buona occasione e si va sul 22-22, poi, con una doppia Sylla arriva il set-point: 24-22. Egonu va lunga con il servizio, ma dopo trova il 25-23 con un pallonetto alla fine di un’azione sofferta. 3° SET – Passata la paura, con troppi errori (sono 6 solo quelli al servizio) ma un parziale, comunque, vinto in volata, l’Italia si ripresenta dopo la “pausa lunga” in vantaggio di 2-0. Una positiva Pietrini schianta a terra la diagonale per il primo +2 della frazione: 4-2. Poi, 6-3 sempre con la premiata ditta Orro-Pietrini (e la finta in “7” di Fahr). Ancora la schiacciatrice di Imola e un ace di Chirichella (8-3), prima di un break point di grande intensità chiuso da Egonu, seguito dalla doppia di una Croazia in difficoltà: 10-3. Santarelli ci prova con un doppio cambio, ma il ritmo non cambia: +8 e 12-4, sempre con Pietrini su una “magia” di De Gennaro. La cattiva notizia per l’Italia arriva sul 13-4, con Fahr che rovina a terra scendendo da un muro ed esce per infortunio: entra Danesi. Sylla e Pietrini mettono a terra i palloni del +13 (18-5), e ci sono l’esordio di Parrocchiale in seconda linea e il primo punto di Danesi. E’ di nuovo +13 (20-7), che diventa +14 (21-7) e Gennari in campo con una Croazia troppo brutta per essere vera, che prova, comunque, a risalire fino al 21-12. Entra anche Malinov, ace di Gennari e sul 24-14 chiude Pietrini: è 25-14. Italia-Croazia 3-0 (25-15, 25-23, 25-14) Italia: Gennari 1, Bonifacio, Malinov, De Gennaro (L), Orro 1, Chirichella 4, Danesi 1, Fahr 5, Pietrini 14, Nwakalor, Sylla 7, Egonu 24, Parrocchiale (L), D’Odorico. All. Mazzanti. Croazia: Sain (L), Strunjak, Butigan 5, Bozicevic (L), Peric 2, Mlinar 3, Ikic 5, Dumancic 5, Fabris 13, Samadan, Milos 1, Deak, Klaric, Kulic. All. Santarelli. LEGGI TUTTO

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    La gioia di Sarah Fahr: “Ogni partita ci serve per crescere”

    Di Redazione Un successo che dà punti e soprattutto morale quello ottenuto dall’Italia sull’Ungheria nella seconda partita dei Campionati Europei femminili. Lo sottolinea a fine partita Sarah Fahr: “Siamo contente di come abbiamo iniziato questi Europei, ci teniamo a far bene. Ora è il momento di pensare alla Slovacchia che incontreremo domani pomeriggio. Ogni partita è importante per noi, perché ci serve per crescere, imparare cose nuove e per ritrovare le nostre sicurezze. Subito dopo le Olimpiadi ci siamo ritrovate a Roma, ci siamo allenate sempre tanto e con tanta qualità e ora non vediamo di mettere pian piano in campo tutte le cose che abbiamo preparato e di far vedere quello che valiamo”. “Fortunatamente – conferma Elena Pietrini – abbiamo approcciato questa competizione nel modo giusto. Stasera però abbiamo commesso ancora troppi errori, che sicuramente andranno limati. Ora cominciamo a pensare alla prossima partita. Domani proveremo a fare il massimo e a mantenere alto il nostro livello. Non possiamo compiere passi falsi né perdere la concentrazione“. L’analisi tecnica è affidata al CT Davide Mazzanti: “Questa sera abbiamo fatto un bel lavoro in cambiopalla, nonostante il livello altissimo della loro battuta: 6 ace e 7 errori, il rapporto è buonissimo. Ora dobbiamo colmare quel margine che ci manca in contrattacco, perché ci sono tante situazioni in cui nella transizione possiamo fare qualcosa di meglio. Dobbiamo migliorare la fase break a partire dalla battuta e tutto quello che viene tra muro, difesa e contrattacco. Quello di domani è un match in cui voglio spingere di più in fase break perché credo che, come stasera, ci sia la possibilità di incrementare qualcosa come livello di gioco“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Ungheria non crea problemi a un’Italia in crescita

    Di Redazione Secondo sigillo per l’Italia ai Campionati Europei femminili: dopo il successo all’esordio sulla Bielorussia arriva un altro 3-0, questa volta contro l’Ungheria. Sulla carta la partita poteva presentare qualche insidia in più, ma in realtà le azzurre vanno sul velluto, un po’ per l’inconsistenza delle avversarie (che schierano tra l’altro una formazione rivoluzionata, forse per risparmiare energie in vista di gare più abbordabili) e un po’ grazie a una prestazione solida ed equilibrata soprattutto a partire dal secondo set. Ancora una prestazione di alto livello per Paola Egonu, top scorer con 17 punti e il 63% in attacco, ed Elena Pietrini, 16 punti e il 59%; molto bene anche Alessia Orro, che oltre a disimpegnarsi egregiamente in regia si rende protagonista anche con 3 muri. L’ago della bilancia resta Miriam Sylla, che viene bersagliata in ricezione (5 ace subiti) ma, dopo un primo set da incubo, riesce a entrare in partita in attacco. Ben poco da dire sull’Ungheria, in cui Greta Szakmary si conferma l’unica giocatrice di livello, mentre sicuramente la prova di Kinga Szucs (0 su 10 in attacco) non avrà entusiasmato i tifosi di Casalmaggiore, la sua nuova squadra. L’Italia tornerà in campo già domani alle 17.15 contro la Slovacchia, fanalino di coda del girone (diretta tv su Rai2 e streaming su DAZN). I SESTETTI – Mazzanti conferma la formazione mandata in campo contro la Bielorussia, con Egonu opposta a Orro, Chirichella e Fahr al centro, Pietrini e Sylla in posto 4 e De Gennaro libero. L’Ungheria invece cambia volto rispetto alle prime due sfide con la palleggiatrice Bagyinka e l’opposta Vezsenyi, le centrali Pekarik e Gyimes, le schiacciatrici Szucs (nuovo innesto di Casalmaggiore) e Szakmary e il libero Toth. 1° SET – La partenza a razzo delle ungheresi (0-2 con ace di Gyimes) provoca una reazione altrettanto valida delle azzurre: 4-2 sul solito servizio di Fahr, con la collaborazione del muro di Egonu. L’Italia prende il largo già sul 9-4 grazie a Pietrini (muro e attacco), provocando il primo time out della partita. L’Ungheria si riavvicina con un muro vincente di Bagyinka (11-8) e manda in ambasce la ricezione azzurra in un paio di occasioni, ma Sylla e compagne resistono e si staccano di nuovo sul 15-10 con Egonu e Chirichella. Dopo il time out chiesto da Gluszak arrivano due ace consecutivi di Egonu a mettere in ghiaccio il parziale (17-10). Le azzurre pasticciano un po’ (18-12) ma poi riprendono a volare con Egonu, Fahr e il servizio vincente di Chirichella (21-12). Un errore avversario in battuta consegna ben 9 set point, l’Italia sfrutta già il secondo grazie a un attacco di Egonu non controllato dalla difesa magiara (25-16). 2° SET – L’Ungheria prova di nuovo a scappare in avvio con l’ace di Bagyinka (2-4), ma mal gliene incoglie: in risposta Egonu sfodera due ace per il 6-4, poi Orro sale in cattedra con due muri (7-5, 9-6) e infine Pietrini sigla il più 4 che porta direttamente al time out. Al rientro arriva anche l’11-6 di Egonu, il CT ungherese sostituisce Szucs con Kiss e poi ricorre al doppio cambio con Kiraly e Nemeth. Le cose però non cambiano: l’Italia fa entrare in temperatura anche Sylla (14-9) e allunga ulteriormente sul 16-10. Un muro efficace e i pasticci dell’Ungheria permettono alle azzurre di prendere definitivamente il volo (19-11) per poi staccarsi ancora con l’ace del 21-12 di Chirichella. Il finale è in discesa, Pietrini firma il 24-14 con un altro servizio vincente e Sylla chiude sul 25-15. 3° SET – Si completa la rivoluzione nelle file ungheresi con la coppia di schiacciatrici Kiss-Torok, la centrale Papp e il libero Juhar. Proprio quest’ultima sigla l’ace del 4-5, ma l’Italia rimette subito le cose a posto con i muri di Pietrini e Fahr (8-6) e poi si appoggia agli errori avversari per allungare sull’11-6. Malgrado il time out la striscia di punti delle azzurre prosegue fino al 13-6 (break di 7-0) e Mazzanti approfitta del largo vantaggio per inserire Gennari al posto di Pietrini. Kiss colpisce in pieno volto Orro con il pallone del 15-10, ma nulla di grave per lei. Sul servizio di Sylla arriva un ulteriore break per l’Italia, che vola fino al 19-11 con due attacchi consecutivi di Pietrini. Torok prova a pizzicare le azzurre in battuta (21-15) ma il vantaggio è ormai abissale: Sylla si guadagna il match point (24-16). Gyimes e Bagyinka annullano tre chance, poi ci pensa Egonu a chiudere per il definitivo 25-19. Italia-Ungheria 3-0 (25-16, 25-15, 25-19)Italia: Gennari, Bonifacio ne, Malinov ne, De Gennaro (L), Orro 5, Chirichella 5, Danesi ne, Fahr 5, Pietrini 16, Nwakalor ne, Sylla 8, Egonu 17, Parrocchiale (L) ne, D’Odorico ne. All. Mazzanti.Ungheria: Szakmary 8, Toth (L), Vezsenyi, Bagyinka 4, Torok 3, Kiraly, Juhar (L), Szucs, Papp 4, Nemeth 4, Gyimes 3, Pallag, Pekarik 1, Kiss 2. All. Gluszak.Arbitri: Fernandez Fuentes (Spagna) e Jankovic (Serbia).Note: Incontro disputato a porte chiuse. Italia: battute vincenti 9, battute sbagliate 15, attacco 52%, ricezione 49%-30%, muri 10, errori 22. Ungheria: battute vincenti 7, battute sbagliate 7, attacco 23%, ricezione 39%-12%, muri 3, errori 19. LEGGI TUTTO

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    Europei femminili: la Germania ferma la Bulgaria, Croazia a gonfie vele

    Di Redazione Primo stop per la Bulgaria nel girone di Plovdiv dei Campionati Europei femminili: a fermare la nazionale di casa è la Germania, che si impone al tie break con una grande prova corale, appoggiandosi a una ricezione solidissima (42% di perfetta) e piazzando 12 muri-punto, tra cui 3 di Camilla Weitzel. Il 3-2 finale consente però alle bulgare di restare davanti in classifica. Intanto la Spagna tiene vive le speranze di qualificazione battendo per 3-2 la Grecia: 5 giocatrici in doppia cifra per le spagnole, con 22 punti di Raquel Montoro, mentre alle elleniche non bastano i 30 di Anthi Vasilantonaki. Procede a vele spiegate la marcia della Croazia, che nel girone di Zara ipoteca la qualificazione in attesa dello scontro diretto con l’Italia: la squadra di Daniele Santarelli travolge in tre set la Slovacchia di Fenoglio, ingranando la marcia nel secondo set dopo un primo più equilibrato. Altri 11 punti (con 5 muri) per Bozana Butigan, così come per Fabris, Milos e Mlinar. Tutto facile anche per la Russia, che nella Pool A supera agevolmente l’Azerbaijan in tre set: sugli scudi Arina Fedorovtseva, che chiude con 24 punti e il 57% in attacco. Ma a impressionare è soprattutto la Serbia: la squadra di Terzic non si fa per nulla impensierire nemmeno dall’avversaria sulla carta più temibile, il Belgio, sconfitto con un triplice 25-21 e tenuto sempre a distanza (16-12 in tutti i parziali) malgrado i 20 punti di Britt Herbots. Ancora inarrestabile Tijana Boskovic (27 punti con il 63% di efficacia) e tiene in seconda linea Jelena Blagojevic, schierata come libero titolare. Sale a 3 il bottino delle vittorie della Turchia, vittoriosa sulla Svezia nell’atteso “derby” tra i fratelli Guidetti. Le svedesi impegnano severamente le rivali nel primo parziale, fallendo due set point, e anche nel secondo tengono botta nonostante il tremendo 0-8 iniziale, salvo poi crollare nel terzo sotto i colpi di Meryem Boz (17 punti, 48% in attacco e 5 muri) e compagne. A tenere il ritmo delle turche è l’Olanda, che si impone per 3-1 sulla Romania: la squadra di Pedullà prova a riaprire la gara strappando ai vantaggi il secondo set, ma terzo e quarto sono dominate dalle orange, che con ben 12 ace – 6 di Juliet Lohuis – spingono le padrone di casa sempre più lontano dalla qualificazione. LA SITUAZIONE Pool A (a Belgrado): Russia-Azerbaijan 3-0 (25-16, 25-17, 25-13); Serbia-Belgio 3-0 (25-21, 25-21, 25-21). Classifica: Serbia 3 vittorie (9 punti), Russia 2 (6), Belgio e Bosnia Erzegovina 1 (3), Francia e Azerbaijan 0 (0). Prossimo turno: Belgio-Russia lun 23/8 ore 17; Bosnia Erzegovina-Francia lun 23/8 ore 20. Pool B (a Plovdiv): Grecia-Spagna 2-3 (22-25, 26-24, 16-25, 25-22, 13-15); Germania-Bulgaria 3-2 (25-23, 16-25, 25-21, 18-25, 15-10). Classifica: Polonia 3 vittorie (9 punti), Bulgaria 2 (7), Germania 2 (5), Rep.Ceca 1 (3), Spagna 1 (2), Grecia 0 (1). Prossimo turno: Grecia-Rep.Ceca lun 23/8 ore 16.30; Polonia-Spagna lun 23/8 ore 19.30. Pool C (a Zara): Croazia-Slovacchia 3-0 (25-21, 25-14, 25-13); Italia-Ungheria 3-0 (25-16, 25-15, 25-19). Classifica: Croazia 3 vittorie (9 punti), Italia 2 (6), Ungheria 1 (4), Svizzera 1 (2), Slovacchia e Bielorussia 0 (0). Prossimo turno: Slovacchia-Italia lun 23/8 ore 17.15; Svizzera-Bielorussia lun 23/8 ore 20.15. Pool D (a Cluj Napoca): Turchia-Svezia 3-0 (31-29, 25-21, 25-11); Olanda-Romania 3-1 (25-12, 25-27, 25-17, 25-14). Classifica: Turchia e Olanda 3 vittorie (9 punti), Svezia 2 (5), Ucraina 1 (3), Finlandia 0 (1), Romania 0 (0). Prossimo turno: Ucraina-Svezia lun 23/8 ore 16.30; Turchia-Finlandia lun 23/8 ore 19.30. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Europei femminili: Stysiak entra e risolve, la Svezia inguaia la Romania

    Di Redazione Terza vittoria in tre giorni per la Polonia ai Campionati Europei femminili: questa volta la squadra di Jacek Nawrocki deve faticare un po’ di più per imporsi in rimonta sulla Repubblica Ceca. L’arma vincente è ancora una volta Magdalena Stysiak, tenuta inizialmente in panchina ma gettata nella mischia dopo il primo set perso e autrice di 24 punti (52% in attacco). Tiene il passo delle polacche la Bulgaria, che regola in tre set la Spagna senza particolari problemi, approfittando di ben 27 errori avversari. La sorpresa della giornata arriva dalla Pool D, in cui la Svezia fa fuori addirittura in tre set la Romania padrona di casa: ancora una volta assoluta protagonista Isabelle Haak, che con 22 punti avvicina la squadra di Ettore Guidetti a una storica qualificazione agli ottavi, mentre rischia grossissimo quella di Luciano Pedullà (ancora molto deludente Alexia Carutasu). Intanto l’Ucraina conquista la prima vittoria ai danni della Finlandia, grazie a una seconda linea solidissima e ai 20 punti della bomber Olesia Rykhliuk. Nel girone dell’Italia procede spedita la marcia della Croazia, che regola in tre set la Bielorussia così come avevano fatto le azzurre: anche la squadra di Daniele Santarelli mette a nudo le difficoltà delle avversarie in ricezione con 8 ace, 4 dei quali di Laura Milos. All’Ungheria, prossima avversaria della squadra di Mazzanti, non riesce invece la doppietta: è la Svizzera a imporsi al tie break, portando tre giocatrici sopra i 20 punti (Storck, Van Rooij e Kunzler) e tenendo aperto ogni discorso in chiave qualificazione. Nella Pool A è devastante l’impatto della Serbia sulla Francia: pratica chiusa in poco più di un’ora, con le transalpine che non vanno mai oltre il 16. Dajana Boskovic esagera con 20 punti e il 70% in attacco, ben spalleggiata da Bojana Milenkovic (12). Arriva invece la prima vittoria per la Bosnia Erzegovina, che si impone per 3-0 sull’Azerbaijan con 16 punti di Dajana Boskovic; torna in campo tra le bosniache anche Edina Begic. LA SITUAZIONE Pool A (a Belgrado): Azerbaijan-Bosnia Erzegovina 0-3 (14-25, 23-25, 17-25); Francia-Serbia 0-3 (14-25, 13-25, 16-25). Classifica: Serbia 2 vittorie (6 punti), Belgio, Bosnia Erzegovina e Russia 1 (3), Francia e Azerbaijan 0 (0). Prossimo turno: Russia-Azerbaijan dom 22/8 ore 17; Serbia-Belgio dom 22/8 ore 20. Pool B (a Plovdiv): Rep.Ceca-Polonia 1-3 (25-20, 15-25, 21-25, 18-25); Bulgaria-Spagna 3-0 (25-12, 25-19, 25-21). Classifica: Polonia 3 vittorie (9 punti); Bulgaria 2 (6); Germania e Rep.Ceca 1 vittoria (3 punti); Spagna e Grecia 0 (0). Prossimo turno: Grecia-Spagna dom 22/8 ore 15; Germania-Bulgaria dom 22/8 ore 18. Pool C (a Zara): Bielorussia-Croazia 0-3 (19-25, 23-25, 15-25); Ungheria-Svizzera 2-3 (25-22, 23-25, 27-29, 25-23, 11-15). Classifica: Croazia 2 vittorie (6 punti), Ungheria 1 (4), Italia 1 (3), Svizzera 1 (2), Slovacchia e Bielorussia 0 (0). Prossimo turno: Croazia-Slovacchia dom 22/8 ore 17; Italia-Ungheria dom 22/8 ore 20. Pool D (a Cluj Napoca): Finlandia-Ucraina 1-3 (19-25, 23-25, 28-26, 22-25); Romania-Svezia 0-3 (21-25, 17-25, 16-25). Classifica: Olanda e Turchia 2 vittorie (6 punti), Svezia 2 (5), Ucraina 1 (3), Finlandia 0 (1), Romania 0 (0). Prossimo turno: Turchia-Svezia dom 22/8 ore 16.30; Olanda-Romania dom 22/8 ore 19.30. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Europei femminili: Polonia, Olanda e Turchia a punteggio pieno

    Di Redazione Seconda partita e secondo 3-0 per l’Olanda ai Campionati Europei femminili: dopo il successo sull’Ucraina, le orange si sbarazzano con un netto 3-0 anche della Finlandia, facendo ruotare tutte le giocatrici a disposizione (12 punti per la centrale Juliet Lohuis). Stesso discorso anche per la Turchia, che ha la meglio in tre set sull’Ucraina faticando un po’ solamente nel terzo parziale: Eda Erdem ancora grande protagonista con 18 punti. Entrambe le nazionali sono quindi a punteggio pieno nella pool D. La terza squadra con due successi all’attivo è la Polonia, vittoriosa per 3-0 sulla Grecia senza particolari difficoltà e con altri 21 punti della scatenata Magdalena Stysiak. Nello stesso girone arriva intanto la prima gioia anche per la Germania, che dopo il ko di ieri contro la Polonia si riscatta battendo per 3-1 la Repubblica Ceca, ma deve sudare fino all’ultimo. Le ceche, infatti, mettono in seria difficoltà Lippmann e compagne soprattutto a muro con 12 block vincenti, 4 dei quali della neo-romana Veronika Trnkova; fa bene anche la sua collega dall’altra parte della rete, Camilla Weitzel, che il prossimo anno giocherà a Chieri (12 punti per lei). Esordio vincente anche per il Belgio, che supera facilmente l’Azerbaijan con qualche difficoltà solo nel secondo set: Britt Herbots non delude le attese firmando 20 punti (40% in attacco e 2 ace), a cui si aggiungono i 13 di Marlies Janssens. La rimaneggiata Russia – nel gruppo mancano Goncharova e Koroleva, tra le altre – non incanta e cede un set alla Francia di Lucille Gicquel (21 punti), ma alla fine si salva grazie a Ksenia Smirnova, top scorer a quota 22 con 6 muri vincenti e il 65% in attacco. Infine, nel gruppo dell’Italia, comincia in salita la strada della Slovacchia di Marco Fenoglio, battuta per 3-1 dall’Ungheria che piazza ben 15 muri-punto, 7 dei quali di Eszter Pekarik; top scorer Greta Szakmary e Anett Nemeth con 19 punti a testa. LA SITUAZIONE Pool A (a Belgrado): Azerbaijan-Belgio 0-3 (13-25, 24-26, 13-25); Russia-Francia 3-1 (25-19, 14-25, 25-20, 25-18). Classifica: Belgio, Serbia e Russia 1 vittoria (3 punti), Francia, Bosnia Erzegovina e Azerbaijan 0 (0). Prossimo turno: Azerbaijan-Bosnia Erzegovina sab 21/8 ore 18; Francia-Serbia sab 21/8 ore 21. Pool B (a Plovdiv): Rep.Ceca-Germania 1-3 (23-25, 25-20, 23-25, 21-25); Grecia-Polonia 0-3 (16-25, 20-25, 19-25). Classifica: Polonia 2 vittorie (6 punti); Bulgaria, Germania e Rep.Ceca 1 vittoria (3 punti); Spagna e Grecia 0 (0). Prossimo turno: Rep.Ceca-Polonia sab 21/8 ore 16.30; Bulgaria-Spagna sab 21/8 ore 19.30. Pool C (a Zara): Italia-Bielorussia 3-0 (25-20, 25-18, 25-16); Ungheria-Slovacchia 3-1 (25-20, 25-23, 20-25, 25-18). Classifica: Croazia, Italia e Ungheria 1 vittoria (3 punti), Slovacchia, Svizzera e Bielorussia 0 (0). Prossimo turno: Bielorussia-Croazia sab 21/8 ore 17; Ungheria-Svizzera sab 21/8 ore 20. Pool D (a Cluj Napoca): Finlandia-Olanda 0-3 (10-25, 10-25, 18-25); Turchia-Ucraina 3-0 (25-14, 25-19, 26-24). Classifica: Olanda e Turchia 2 vittorie (6 punti), Svezia 1 (2), Finlandia 0 (1), Romania e Ucraina 0 (0). Prossimo turno: Finlandia-Ucraina sab 21/8 ore 16.30; Romania-Svezia sab 21/8 ore 19.30. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Alessia Orro: “Lo spirito mi è piaciuto, ma dobbiamo spingere di più”

    Di Redazione Soddisfazione per la vittoria, ma anche consapevolezza di un cammino ancora lungo e complesso. Dopo l’esordio nei Campionati Europei contro la Bielorussia, Alessia Orro – schierata come titolare dal CT – analizza così la partita: “Questa vittoria dà sicuramente morale. Abbiamo vinto 3-0, ma sappiamo che dobbiamo ancora lavorare tanto per prendere ritmo, consapevolezza e per riuscire a spingere ancora di più. Sappiamo che più andrà avanti, più il torneo si farà difficile. Lo spirito con cui abbiamo affrontato questo match è tra le cose che mi sono piaciute maggiormente in questa partita d’esordio, perché abbiamo sempre creduto in ogni azione fino in fondo“. “Questa sera, oltre al risultato, la cosa importante è quello che abbiamo messo in campo – conferma Davide Mazzanti – perché questa partita ci ha dato modo di vedere gli aspetti nei quali dobbiamo spingere di più, che sono poi quelli di cui avevamo parlato prima di arrivare all’Europeo. E’ importante continuare a lavorare bene sul cambio-palla, come abbiamo fatto, e penso che abbiamo grandi margini nella fase break soprattutto perché il lavoro di transizione può essere ulteriormente migliorato. È qui che dobbiamo focalizzare l’attenzione“. “Questa sera mi è piaciuto molto come abbiamo risolto tante situazioni di cambiopalla – conclude il CT – e come siamo cresciuti in battuta durante la partita, perché abbiamo iniziato il primo set molto fallosi, ma poi siamo cresciuti e alla fine abbiamo fatto una buona gara al servizio“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Italia convince all’esordio europeo: netto 3-0 alla Bielorussia

    Di Redazione Inizia con il piede giusto l’avventura dell’Italia nei Campionati Europei femminili: a Zara le azzurre esordiscono con un netto 3-0 sulla modesta Bielorussia. Una partita che serve alla squadra di Davide Mazzanti per ritrovare morale e serenità dopo la delusione delle Olimpiadi di Tokyo, ma probabilmente anche per inaugurare un nuovo assetto: il CT decide infatti di dare fiducia – con buoni risultati – ad Alessia Orro e Cristina Chirichella, e punta in posto 4 sulla coppia Sylla-Pietrini. Vedremo se le scelte verranno confermate nei prossimi incontri. Per il momento ci sono da registrare un’Italia devastante dai nove metri con 11 ace (8 nel solo terzo set) e una Elena Pietrini in grandissimo spolvero: 19 punti con il 63% in attacco, numeri paralleli a quelli di Paola Egonu che chiude a quota 20 con il 62%. Manca un po’ all’appello il muro, anche se Sarah Fahr si fa sentire quando serve, e qualche sbavatura in ricezione si intravede, ma nel complesso la squadra sembra di nuovo solida e sicura, pronta a confrontarsi con rivali più impegnative di una Bielorussia in cui non brillano né la neo-romana Hanna Klimets né la monzese Hanna Davyskiba, entrambe sostituite a gara in corso. Prossimo impegno per le azzurre domenica 22 agosto alle 20: l’avversaria sarà l’Ungheria, che stasera alle 20.15 debutta contro la Slovacchia (diretta RaiSport +HD). I SESTETTI – Formazione con molte novità per l’Italia rispetto al torneo olimpico: in diagonale con Egonu c’è Orro, al centro Chirichella con Fahr, le due schiacciatrici sono Sylla e Pietrini mentre il libero resta De Gennaro. La Bielorussia risponde con Lapato in regia, Klimets (nuovo innesto di Roma) opposta, Vladyka e Stoliar centrali, Davyskiba e Markevich schiacciatrici e Panasenka libero. 1° SET – Subito protagonista Sarah Fahr con attacco e ace per il 3-1; la Bielorussia però non ci sta, pareggia con un muro su Chirichella (4-4) e passa avanti sul 5-6 approfittando di una ricezione ballerina. Nuovo break di Pietrini (8-6) e nuovo ribaltamento di fronte con due muri di Markevich e Klimets sulle azzurre (8-9). Poi però Pietrini sale in cattedra: 3 attacchi consecutivi per l’11-9. Un altro turno di servizio di Fahr fa volare l’Italia sul 16-11, malgrado il time out chiamato dalle bielorusse (che ci mettono del loro con due errori). Ace di Egonu per il 18-13; l’opposta va a segno anche per il 20-16, Markevich prova a riavvicinare le sue (21-18) ma ancora Pietrini ed Egonu le tengono a distanza (23-19). Il set point se lo procura la solita Pietrini e lo trasforma Sylla con il muro del 25-20. 2° SET – Dentro Kastsiuchyk al posto di Davyskiba nella Bielorussia. L’inizio è ancora equilibrato (3-4, 6-5) ma alla prima occasione arriva il break azzurro firmato da Egonu, Sylla e da un errore di Klimets (10-7): immediato time out per Salikov. Egonu allunga sul 12-8, ma due errori di Sylla e della stessa Paola riavvicinano le bielorusse (12-10). Il capitano si riscatta per il 14-11 e poi ci pensa ancora Pietrini: due punti per il 16-12 e time out bielorusso. Entrano in campo Kananovich e Sakolchyk, protagonista di uno dei due muri consecutivi su Pietrini per il 19-15; l’Italia però risponde con altrettanti block vincenti di Sarah Fahr (21-15). Il servizio di Fahr è ancora devastante con l’ace del 23-16, Chirichella guadagna il set point (24-17) ed Egonu chiude al secondo tentativo per il 25-18. 3° SET – Cambia ancora la Bielorussia con Harelik e Sakolchyk tra le titolari. Stavolta però è l’Italia a partire fortissimo sul servizio di Egonu: 4 ace consecutivi dell’opposta per il 6-2. Le avversarie provano a rientrare proprio con due attacchi di Harelik (8-6) ma le azzurre fanno ancora la differenza dai nove metri: prima ace di Orro (10-6) e poi due servizi vincenti di Pietrini (15-7). Dopo il rientro dal time out la serie si allunga fino al 17-7, ed Egonu si fa sentire in attacco per il 20-10. Anche Sylla si iscrive alla festa degli ace (23-14), Pietrini firma il 24-14 e dopo tre match point annullati va a chiudere con il punto del 25-16. Italia-Bielorussia 3-0 (25-20, 25-18, 25-16)Italia: Gennari, Bonifacio ne, Malinov ne, De Gennaro (L), Orro 2, Chirichella 5, Danesi ne, Fahr 8, Pietrini 19, Nwakalor ne, Sylla 11, Egonu 20, Parrocchiale (L) ne, D’Odorico ne. All. Mazzanti.Bielorussia: Panasenka (L), Stoliar 2, Kananovich, Harelik 3, Fedarynchyk (L), Sakolchyk 2, Vladyka 6, Klimets 6, Markevich 5, Kastsiuchyk 3, Lapato 1, Davyskiba 2, Valadzko ne, Laziuk 1. All. Salikov.Arbitri: Jankovic (Serbia) e Jokelainen (Finlandia).Note: Incontro disputato a porte chiuse. Italia: battute vincenti 11, battute sbagliate 13, attacco 56%, ricezione 44%-22%, muri 5, errori 23. Bielorussia: battute vincenti 2, battute sbagliate 1, attacco 32%, ricezione 26%-10%, muri 7, errori 10. LEGGI TUTTO