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    ATP sposta il 250 da Tel Aviv a Sofia

    L’arena del Sofia Open

    Secondo quanto riporta la stampa spagnola, l’ATP avrebbe deciso che il torneo 250 previsto a Tel Aviv dal prossimo 5 novembre si disputerà a Sofia, in Bulgaria. La notizia non è ancora confermata dalla stessa ATP, che nel sito ufficiale ha ancora un TBC (sarà comunicato) alla data. Vista la drammatica situazione che si sta vivendo in Israele dopo l’attacco di Hamas e la violenta controffensiva militare dello stato ebraico, non ci sono assolutamente le condizioni di sicurezza per lo svolgimento di un evento sportivo nell’area.
    Secondo il media asturiano El Comercio, data la situazione d’emergenza e la necessità di trovare una sede alternativa al torneo, la città di Gijon s’era offerta per prendere la data, forte l’ottimo successo dell’evento disputato lo scorso anno e vinto da Andrey Rublev. Nelle Asturie avevano tentato di strappare un accordo per confermare il torneo per i seguenti 3 anni (2023-2025) ma la decisione di spostare a novembre il torneo di Tel Aviv aveva spento le speranza. C’è stato un tentativo last minute, ma Sofia pare si sia aggiudicata la data. Del resto nella capitale bulgara si sono disputate varie edizioni di un torneo di categoria, con due recenti vittorie di Jannik Sinner nel 2020 (suo primo torneo in assoluto sul tour maggiore) e 2021.
    Sofia ospitò per due anni un torneo (1980-1981). Quindi un buco di oltre vent’anni con un nuovo evento, il “Sofia Open” inaugurato nel 2016 e vinto da Bautista Agut. Si è giocato poi ininterrottamente fino al 2022, con un successo dell’idolo di casa Dimitrov (2017) e Medvedev (2019). Il campione del 2022 è stato il sorprendente svizzero Huesler, capace di sorprendere prima Musetti in semifinale e quindi Rune nell’atto conclusivo.
    A Tel Aviv sarebbe andata in scena la seconda edizione del 250, dopo il successo dello scorso anno di Novak Djokovic. LEGGI TUTTO

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    Il Buenos Aires Lawn Tennis Club rinnova i diritti per l’ATP 250 per 10 anni e punta al 500 dal 2025

    L’impianto dell’ATP 250 di Buenos Aires (foto La Nacion)

    Arrivano interessanti notizie dall’argentina in merito ai tornei sudamericani e possibili sviluppi nel calendario ATP. Secondo quanto riporta il ben informato quotidiano della capitale La Nacion, il Buenos Aires Lawn Tennis Club, circolo più prestigioso del paese, e Tennium, società proprietaria dell’ATP 250 di Buenos Aires, hanno raggiunto un accordo per continuare insieme per 10 anni l’organizzazione del torneo nella capitale albiceleste, annunciando grandi investimenti nelle strutture che inizieranno già nei prossimi giorni, con l’obiettivo concreto di salire a categoria 500 già nel 2025.
    L’edizione 2023 del torneo è stata assai fortunata, con la presenza e vittoria del formidabile n.1 Carlos Alcaraz. Il giovane iberico ha confermato agli organizzatori la volontà di tornare a Baires per difendere il titolo nel 2024, felicissimo dell’esperienza vissuta e convinto della crescita della “leg” sudamericana.
    L’ATP per permettere il salto di categoria ha richiesto una serie di importanti migliorie all’impianto del club capitolino, fornendo così un importante assist a Tennium, società entrata nel torneo nel 2017 con l’idea di “modernizzare l’evento” e portarlo al massimo livello possibile. BALTC insieme a Tennium ha già approvato molti lavori all’impianto: gli spogliatoi saranno ridisegnati con accesso diretto al campo; verrà realizzata una nuova sala VIP, di circa 500 mq; verranno installati nuovi impianti di refrigerazione; saranno ristrutturate le zone relax e commerciali per il pubblico con nuovi servizi e aree ristorazione, come le pavimentazioni esterne dello stadio e le cabine di trasmissione per i media. Sarebbe importante anche ampliare la capienza del secondo campo, ma su questo al momento non sono state fornite comunicazioni.
    I lavori dovrebbero iniziare già lunedì prossimo e dureranno circa cinque mesi, quindi l’edizione 2024 del torneo, che scatterà il prossimo 12 febbraio 2o24, dovrebbe già presentare la struttura ridisegnata. Prima, sempre al BALTC come sede, è confermata la Coppa Davis tra Argentina e Lituania (16 e 17 settembre), ma i lavori in corso non dovrebbero essere un ostacolo. Invece il WTA 125 di Buenos Aires, anch’esso organizzato da Tennium, è in programma il prossimo novembre ma si giocherà al Tenis Club Argentino, nel quartiere Palermo della capitale.
    L’accordo a lungo termine tra il club e la società proprietaria della data ATP è decisivo per puntare alla crescita gerarchica: passare ad ATP 500. Non ci sono stati annunci in merito, ma se ne parla da moltissimo tempo e il via libera ai lavori di ampliamento lascia supporre che l’upgrade si possa realizzare già nel 2025, visto che l’ATP punta decisa ad avere in calendario due tornei di quella categoria in America Latina il prima possibile, per attirare i migliori giocatori in Sud America a febbraio e così ampliare visibilità e mercato in un’area considerata strategica per la disciplina. Un nuovo 500 in Argentina affiancherebbe quello di Rio di Janeiro.
    In realtà, molti in Argentina sognano un Masters 1000, un torneo che possa far tornare davvero in auge il tennis albiceleste a livello organizzativo e mediatico, ma la situazione è discretamente complessa ed arrivarci a breve sembra un’utopia. Infatti da un lato ci sono enormi pressioni dai paesi arabi per aver un evento di massima categoria, con impianti di fatto già pronti ad ospitarlo (Dubai o Doha potrebbero passare a 1000 senza alcun problema strutturale), a meno che i ricchissimi fondi sauditi non puntino direttamente ad organizzare le Finals quando scadrà l’accordo con Torino; dall’altro lato i problemi sono anche finanziari – i costi per organizzare un M1000 anche a livello di garanzie bancarie sono altissimi – e tecnici, poiché portare un “mille” sulla terra in America Latina vorrebbe dire “costringere” tutti i migliori a parteciparvi, con poche settimane dopo la doppietta Indian Wells – Miami sul sintetico, tornei che al momento sembrano impossibile da spostare in calendario. A meno di una vera e profonda rivoluzione, con il “sunshine double” spostato all’inizio dell’autunno, in barba ai tornei asiatici. Tutto molto, molto complicato.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    L’ATP svela il calendario 2024, confermata la struttura di questa stagione

    L’infografica dell’ATP sul lancio del nuovo calendario

    L’ATP ha svelato una bozza ben definita di quella che sarà la stagione 2024. Non molte le variazioni rispetto a quella in corso: si scatterà come sempre a gennaio con la United Cup, chiusura a novembre con le ATP Finals, alla quarta edizione a Torino. Ancora da confermare la sede per le NextGen ATP Finals, mentre la settimana per il torneo Olimpico a Parigi è la n.31, dal 27 luglio, in contemporanea al 500 di Washington. Saranno 5 i Masters 1000 che saranno disputati su 12 giorni: Indian Wells, Miami, Madrid, Roma e Shanghai.
    Al momento oltre alle Finals l’unico torneo in Italia è il Masters 1000 di Roma. Un possibile spazio per un altro evento nel Belpaese potrebbe arrivare in autunno nella settimana 42 (dal 14 ottobre), visto che il 250 di Mosca risulta ancora “sospeso” per i noti fatti bellici, o in aprile (settimana n.16, dal 15 aprile) visto che l’evento 250 di Banja Luka non è stato confermato. In quella settimana primaverile, oltre al 500 di Barcellona e al 250 di Monaco di Baveria, si giocherà un altro 250 su terra battuta in Europa, da stabilire. Possibilità per Napoli o Firenze, dopo l’esperienze del 2022?
    Complessivamente sono previsti 63 tornei in 29 paesi differenti. Ecco gli spostamenti principali e novità del 2024 rispetto alla stagione in corso:
    –  A gennaio, nella prima settimana di tornei, oltre alla United Cup e al 250 di Pune, è previsto anche un altro 250 in Australia, con sede da definire
    –  L’Abierto de Tenis Mifel di Los Cabos (Messico), è spostato da luglio al 19 febbraio, la settimana precedente al 500 di Acapulco. Sarà disputato la stessa settimana del 250 di Doha e del 500 di Rio de Janeiro
    –  Non si giocherà a Banja Luka, resta libera la casella del 14 aprile per un ATP 250 su terra battuta in Europa
    –  Confermati i sei tornei su erba pre-Wimbledon, a cui seguirà il classico appuntamento di Newport
    –  A settembre torna nella disposizione “classica” la leg asiatica: nella settimana n.38 oltre alla Laver Cup (Berlino), si disputano due 250, uno a Zhuhai e l’altro a Chengdu, ai quali seguiranno i tornei 500 di Pechino e Tokyo (che torna in contemporanea all’evento della capitale cinese) e poi il Masters 1000 di Shanghai su 12 giorni
    –  Non confermato il torneo di Tel Aviv, quest’anno il 5 novembre appena prima delle Finals; si giocherà a Stoccolma il 3 novembre, insieme a Metz (due ATP 250)
    Così Andrea Gaudenzi, Presidente dell’ATP: “Ci sono pochi sport che affascinano i fan tutto l’anno e in così tanti mercati globali come il tennis. Facciamo del nostro meglio nel creare le migliori esperienze possibili per i fan così come i giocatori, dentro e fuori dal campo. Dalla United Cup in Australia alle Nitto ATP Finals di Torino, sarà un’altra stagione feroce e avvincente nell’ATP Tour nel 2024″.
    Ultima nota per la Coppa Davis. Lo scorso autunno ATP e ITF annunciarono una forte collaborazione per migliorare la storica competizione a squadre per nazioni, con un’azione congiunta per rendere prestigio e visibilità al torneo. Poi è arrivata la clamorosa rottura del contratto tra ITF e Kosmos, con l’edizione di quest’anno interamente organizzata dall’ITF sulla falsa riga dell’edizione 2022, vista l’impossibilità di apportare cambiamenti immediati. È stato annunciato un rinnovamento dell’evento, ma a guardare il calendario ATP, non si vedono novità all’orizzonte, almeno come numero di slot a disposizione: settimana n.5 dopo gli Australian Open (insieme al 250 di Montpellier) per i turni di qualificazione; quindi si va alla settimana 37 (dopo US Open) per le Finals Group stage, e la finale alla settimana 47, dopo le ATP Finals di Torino. A giudicare dallo spazio lasciato alla Davis nell’annata 2024, la volontà di “rilanciare” l’evento dando una maggiore visibilità e importanza sembra già archiviata…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Tiley: “Spostare in avanti l’Australian Open per allungare la off-season? Sarebbe ridicolo. La stagione non è troppo lunga per colpa dei tornei australiani”

    Craig Tiley, direttore di Tennis Australia

    Il direttore degli Australian Open Craig Tiley ha risposto in modo secco alle critiche giunte negli ultimi giorni da alcuni importanti media internazionali sull’opportunità di spostare in avanti le date del primo torneo dello Slam per consentire ai giocatori un maggior riposo prima della più lunga trasferta della stagione. Secondo Tiley è vero che si gioca molto, ma l’Australian Open è uno dei massimi eventi dell’anno e quindi il problema non è certo il “suo” torneo.
    “Ho letto questa proposta. Penso che sia assolutamente ridicola, un’affermazione bizzarra”, afferma Tiley senza mezzi termini. “Se parli con ogni giocatore, ti dirà che questa è la stagione. Inizia a gennaio. Inizia qui in Australia”.
    Continua Tiley, respingendo anche le critiche di chi pensa che i tanti infortuni già capitati a grandi giocatori (vedi Alcaraz) non sono dipesi dalla off-season troppo corta. “Lo sport ha bisogno di riunirsi e guardarsi dentro fino in fondo. L’anno finisce con la Coppa Davis, troppo in ritardo tra gli uomini e tutto sommato non così tardi tra le donne. È vero, penso anch’io che sia una stagione lunga, ne parliamo da molto tempo. Ma Australia significa tennis in estate, l’Australia ha trovato una giusta collocazione come inizio della stagione a gennaio e questo evento è, dal punto di vista dei giocatori, uno dei loro posti preferiti dove giocare. Il problema non è la nostra data, è altrove”.
    Per il factotum del tennis “down under”, quello della difficoltà di acclimatarsi alle condizioni australiane è un falso problema, solo un pretesto, visto che i giocatori hanno il tempo sufficiente per prepararsi e adattarsi. “I tennisti anni fa arrivavano pochi giorni prima del torneo e non si lamentavano affatto. Adesso arrivano qui abbastanza prima dello Slam, hanno la possibilità di giocare alcuni tornei prima degli Australian Open, tanto che ci sono molti tennisti che arrivano presto e restano qua per sei o sette settimane, quindi la preparazione per l’estate australiana è molto normalizzata” continua Tiley. “I giocatori sanno cosa devono fare. De Minaur dice che la stagione deve essere rivista? Ha ragione, non è un segreto che l’anno sia molto lungo. Giochi tornei durante tutto l’anno, finisci piuttosto tardi. Dipende dal tuo programma e da quel che scegli di fare. Se ci fosse un po’ più di tempo per staccare alla fine dell’anno, sono sicuro che a molti giocatori piacerebbe. Ma allo stesso tempo, ci siamo abituati e alla fine anche loro scelgono di giocare molto”.
    Non è un mistero che gli Slam siano il cuore dell’anno tennistico, per valore sportivo e per montepremi. Nessun tennista è disposto a rinunciarci, quindi il pensiero di Tiley può essere assolutamente condivisibile. Per cercare di risolvere l’annoso problema del calendario troppo lungo è necessaria un’azione concreta tra ATP e ITF sulla collocazione degli eventi di fine anno, Coppa Davis e Finals in primis. Tuttavia, è corretto sottolineare che alla fine moltissimi giocatori accettano di giocare anche a dicembre ricchissime esibizioni, accorciando ancor più il riposo. LEGGI TUTTO

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    Calendario ATP 2022: niente tornei in Cina, entrano 6 nuovi eventi tra cui Firenze e Napoli

    L’ATP ha comunicato le variazioni al calendario 2022, visto che per le restrizioni per il COVID anche questo anno non si disputeranno tornei in Cina.
    Entrano sei nuovi eventi di una settimana, con la conferma delle indiscrezioni sui nuovi ATP 250 di Firenze (hard indoor) e Napoli (hard).
    Ecco i nuovi tornei:
    19/25 settembre: San Diego (hard)
    26 settembre/ 2 ottobre: Seoul (hard), Aviv (Israele, hard indoor)
    10/16 ottobre: Firenze (hard indoor), Gijón (hard indoor)
    17/23 ottobre: Napoli (hard)
    Inoltre l’Astana Open a Nur-Sultan diventa un 500 da 250.
    Gaudenzi: “La cancellazione dei tornei è una triste realtà, speriamo che i nostri partner e fan stiano bene. Allo stesso tempo, è incoraggiante che grandi città siano interessate ad ospitare nuovi tornei con licenze di un anno”.
    Il grande tennis torna quindi a Firenze, dopo molti anni di assenza (si è disputato sul rosso delle Cascine dal ’73 al ’94), e Napoli farà un salto di qualità tornando nel tour maggiore. LEGGI TUTTO

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    Napoli ospiterà un ATP 250 il prossimo ottobre

    Napoli riabbraccia il grande tennis

    In arrivo un nuovo ATP 250 in Italia. Dal 17 al 23 ottobre 2022 presso l’impianto di Villa Comunale a Napoli sarà organizzato un torneo di categoria 250, che riporta nella città partenopea il grande tennis. Un upgrade rispetto al tradizionale Challenger, per la soddisfazione del presidente del club Riccardo Villari. “Abbiamo superato la concorrenza di altri prestigiosi  sodalizi europei” dichiara a Repubblica, “e con il supporto determinante della Federazione siamo stati scelti quale sede per un ATP 250 nel prossimo ottobre”.
    “Ritorniamo sul podio internazionale con una kermesse seconda in Italia solo agli Internazionali di Roma. Insieme alle nostre istituzioni, Comune e Regione e la nostra città, saremo all’altezza della sfida”, così il presidente del TC Napoli.
    Il torneo prende lo slot di calendario in cui era prevista la Kremlin Cup di Mosca, sospesa per l’invasione della Russia all’Ucraina.
    È presto per conoscere i protagonisti in campo, ma certamente faranno il possibile per avere le stelle del nostro movimento, come Berrettini, Sinner, Sonego, Musetti e Fognini. LEGGI TUTTO

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    Calendario ATP: Ufficiale. L’ATP Cup parte il 01 Gennaio a Sydney. Il primo mese sarà tutto in Australia

    Calendario ATP: Ufficiale. L’ATP Cup parte il 01 Gennaio a Sydney. Il primo mese sarà tutto in Australia

    L’ATP ha portato un po’ di chiarezza su quello che sarà il primo mese della stagione. Il calendario di gennaio è stato rilasciato, con alcune novità.
    Prima di tutto, la stagione inizierà veramente il primo giorno dell’anno, con l’ATP Cup che prenderà il via il 1° gennaio, con 10 milioni di dollari di montepremi e 16 nazioni in gara, a Sydney.
    Per il resto ci saranno quattro tornei in preparazione degli Australian Open ancora in una città da determinare, con una forte indicazione che potrebbe essere Sydney, una città con meno restrizioni di Melbourne, ad ospitare questi eventi.
    Due di loro avranno luogo durante l’ATP Cup – a partire dal 3 gennaio -, e altri due nella settimana esattamente prima del tabellone principale degli Australian Open. LEGGI TUTTO

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    Calendario ATP-WTA: L’Asia in grave difficoltà. Cancellati quasi tutti i tornei nel 2021 ad eccezione di Shanghai e Shenzhen. Indian Wells so giocherà ma con tabelloni ridotti

    Ora è ufficiale. Il Masters 1000 di Indian Wells si terrà di nuovo dopo essere stato cancellato nel 2020 a causa della pandemia di Covid-19 ed essere stato rinviato all’inizio di questa stagione. L’ATP ha annunciato il calendario per il resto della stagione, con il posizionamento del torneo nordamericano tra il 10 e il 17 […] LEGGI TUTTO