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    KTM, ecco le moto di Binder e Miller per il 2023

    ROMA – Ancora poche settimane e inizierà la nuova stagione di MotoGP, e quindi proseguono le presentazioni del team. All’indomani della presentazione della Pramac Racing, oggi è stato il momento della KTM Factory Racing a mostrare al mondo la nuova RC16 2023, che quest’anno vedrà alla guida una conferma e una novità. Brad Binder, dopo gli ottimi risultati del 2022 con una costanza invidiabile in top-10 e il sesto posto finale, si è infatti ampiamente meritato il rinnovo, e al suo fianco arriva un pilota di grande esperienza: si tratta, come ben noto, di Jack Miller, giunto alla nona stagione nel motomondiale. Per l’australiano, che arriva dalla Ducati ufficiale, si tratta in realtà di un ritorno, dopo aver corso per KTM in Moto3.
    Le parole di Miller e Binder 
    “È davvero un’emozione, ho ottime sensazioni per l’arrivo in KTM. Ho pensato a lungo a questo momento. Finalmente vedo i nuovi colori del 2023, tornare alla KTM e stare accanto al team è fantastico. È un piccolo assaggio prima di passare all’azione a Sepang”, le parole di Miller. A fargli eco è Binder: “È stato un inverno lungo, per cui sono entusiasta di tornare in pista e ricominciare. È il mio quarto anno nella classe regina, e sento che il 2023 è l’occasione giusta per ottenere qualcosa di importante. Siamo pronti per iniziare, non vedo l’ora di andare in Malesia e sentire le prime sensazioni”.  LEGGI TUTTO

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    KTM 2023, le moto di Binder e Miller: la presentazione

    ROMA – Continuano le presentazioni delle nuove livree che vedremo protagoniste nella stagione 2023 di MotoGP. All’indomani della presentazione della Pramac Racing, oggi è stato il momento della KTM Factory Racing a mostrare al mondo la nuova RC16 2023, che quest’anno vedrà alla guida una conferma e una novità. Brad Binder, dopo gli ottimi risultati del 2022 con una costanza invidiabile in top-10 e il sesto posto finale, si è infatti ampiamente meritato il rinnovo, e al suo fianco arriva un pilota di grande esperienza: si tratta, come ben noto, di Jack Miller, giunto alla nona stagione nel motomondiale. Per l’australiano, che arriva dalla Ducati ufficiale, si tratta in realtà di un ritorno, dopo aver corso per KTM in Moto3.
    Le dichiarazioni dei piloti
    “È davvero un’emozione, ho ottime sensazioni per l’arrivo in KTM. Ho pensato a lungo a questo momento. Finalmente vedo i nuovi colori del 2023, tornare alla KTM e stare accanto al team è fantastico. È un piccolo assaggio prima di passare all’azione a Sepang”, le parole di Miller. A fargli eco è Binder: “È stato un inverno lungo, per cui sono entusiasta di tornare in pista e ricominciare. È il mio quarto anno nella classe regina, e sento che il 2023 è l’occasione giusta per ottenere qualcosa di importante. Siamo pronti per iniziare, non vedo l’ora di andare in Malesia e sentire le prime sensazioni”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp: è Portimao il circuito con il maggior numero di cadute

    ROMA – Durante le 20 gare del mondiale 2022 in classe regina sono state contate 335 cadute con Darryn Binder, a quota 27, ad aggiudicarsi lo scettro di pilota finito più volte a terra. Per quanto riguarda invece i tracciati, vince Portimao, anche a causa della piogga scesa durante le giornate di venerdì e sabato, con 105 incidenti in tre giorni, seguita dal GP di Francia di Le Mans con 87 cadute, in un weekend quasi totalmente asciutto, tranne per la gara della Moto3, con la pista francese che abdica questa speciale classifica in cui ha primeggiato nelle precedenti tre stagioni.
    Misano chiude il podio
    Al terzo posto si piazza la pista di Misano, con 71 cadute, seguita da Motegi 69, con Sepang e Austin a 66. Per quanto riguarda invece la curva più insidiosa del calendario è stata quella del Sachsenring: 21 cadute sono state registrate nella curva 1 del Liqui Moly Motorrad Grand Prix Deutschland 2022 e tra gli altri anche il futuro campione del mondo Pecco Bagnaia è rimasto coinvolto nella gara della MotoGP. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso: “Prima dell'estate voglio un buon piazzamento”

    ROMA – La MotoGp si sposta sul circuito di Assen per il Gran Premio d’Olanda, undicesimo weekend di questo Motomondiale. Andrea Dovizioso, dopo la 14esima posizione in Germania, vuole di più prima della pausa estiva e afferma: “Assen storicamente non è la mia pista migliore, ma penso e spero che la Yamaha M1 funzionerà bene lì. Su questa pista mi aspetto decisamente di più di quanto mi aspettassi a Sachsenring. Il mio obiettivo prima dell’estate è finire in una posizione migliore di quella che abbiamo ottenuto finora”. Il miglior piazzamento dell’italiano finora è stato l’11esimo posto in Portogallo, quindi il 36enne di Forlì punta alla top 10.
    Le parole di Binder
    “Ho fatto dei passi avanti considerevoli, ma il punto su cui devo concentrarmi ora sono le qualifiche. Devo partire da una buona posizione per una buona gara, obiettivo già fissato per Assen. La pista mi piace molto e sembra essere una tappa per le Yamaha. Sto cercando un buon risultato prima di entrare nella pausa estiva”. ha invece detto Darryn Binder, che invece in Germania ha segnato uno zero per colpa di una caduta. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso: “Ad Assen punto alla top 10”

    ROMA – Il Gran Premio d’Olanda, undicesima tappa della MotoGp 2022, è pronto a prendere il via a pochi giorni dall’ultimo appuntamento. Andrea Dovizioso, dopo la 14esima posizione in Germania, vuole lasciare il segno prima della pausa estiva: “Assen – ricorda il romagnolo – storicamente non è la mia pista migliore, ma penso e spero che la Yamaha M1 funzionerà bene lì. Su questa pista mi aspetto decisamente di più di quanto mi aspettassi a Sachsenring. Il mio obiettivo prima dell’estate è finire in una posizione migliore di quella che abbiamo ottenuto finora”. Il miglior piazzamento dell’italiano finora è stato l’11esimo posto in Portogallo, quindi il 36enne di Forlì punta alla top 10.
    Binder, focus qualifica
    “Ho fatto dei passi avanti considerevoli, ma il punto su cui devo concentrarmi ora sono le qualifiche. Devo partire da una buona posizione per una buona gara, obiettivo già fissato per Assen. La pista mi piace molto e sembra essere una tappa per le Yamaha. Sto cercando un buon risultato prima di entrare nella pausa estiva”. Queste invece le parole di Darryn Binder, che in Germania non è arrivato al traguardo per via di un fuoripista. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso: “Non so cosa aspettarmi per il Gp di Germania”

    ROMA – Ci sarà da battagliare per le Yamaha al Gran Premio di Germania, decima tappa della MotoGp 2022. Di questo sono consapevoli anche i piloti del team satellite RNF di Razlan Razali, con Andrea Dovizioso che afferma: “Il Sachsenring è una pista molto diversa da quelle affrontate sinora. L’anno scorso la Yamaha ha faticato un po’ su questo circuito, quindi non so cosa possiamo aspettarci lì. Ad ogni modo, durante i test di Barcellona, ho migliorato un po’ il mio feeling sui freni, quindi vediamo se questo può aiutarci”.
    Le parole di Binder
    Stesse sensazioni, ma diversa attitudine per l’esordiente Darryn Binder, che finora ha raccolto solo 10 punti in classe regina: “Sono davvero entusiasta – dice il sudafricano – di andare al Sachsenring dopo le ultime due gare positive per me. Mi sento super motivato e non vedo l’ora di arrivarci. Penso che sia una pista un po’ diversa da quella su cui siamo stati finora, quindi sono molto curioso di vedere come sarà la guida sulla nostra Yamaha YZR-M1”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso: “Il Gp di Germania è un'incognita per me”

    ROMA – Il Gran Premio di Germania, decimo weekend di questa MotoGp, potrebbe essere complicato per le Yamaha. Una sensazione condivisa anche dai piloti del team satellite RNF di Razlan Razali, con Andrea Dovizioso che dice: “Il Sachsenring è una pista molto diversa da quelle affrontate sinora. L’anno scorso la Yamaha ha faticato un po’ su questo circuito, quindi non so cosa possiamo aspettarci lì. Ad ogni modo, durante i test di Barcellona, ho migliorato un po’ il mio feeling sui freni, quindi vediamo se questo può aiutarci”.
    La positività di Binder
    Stesse sensazioni, ma diversa attitudine per l’esordiente Darryn Binder, che finora ha raccolto solo 10 punti in classe regina: “Sono davvero elettrizzato – afferma il sudafricano – di correre al Sachsenring dopo gli ultimi due Gp, che mi hanno dato buone sensazioni. Sono motivato al massimo e non vedo l’ora di arrivarci. La pista è un po’ diversa rispetto alle ultime e c’è curiosità di vedere come la nostra Yamaha YZR-M1 si comporterà”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso: “A Barcellona potrebbero esserci difficoltà per noi”

    ROMA – La Yamaha si prepara a un weekend difficile al Gran Premio di Catalogna. E i piloti della RNF Yamaha WithU sono consapevoli che a Barcellona ci sarà da faticare su un tracciato sulla carta non favorevole alla casa di Iwata. Ha detto infatti Andrea Dovizioso: “Il Circuit de Barcelona-Catalunya è una pista meravigliosa, ma normalmente il grip è molto basso lì e potrebbe essere difficile per noi. Non so come sarà guidare la Yamaha YZR-M1 lì, quindi sono curioso, ma allo stesso tempo, dopo il weekend del Mugello, devo ammettere che sarà una sfida. Eppure, è una pista completamente diversa, quindi vedremo cosa succederà”.
    Le sensazioni di Binder
    Al Mugello il rookie Darryn Binder è finito ancora fuori dalla zona punti, ma col tracciato di Montmelò il sudafricano racconta di avere un legame speciale: “Sono davvero entusiasta di arrivare a Barcellona. È una pista su cui mi piace molto correre. È qui che ho ottenuto i miei migliori risultati in Moto3. È qui che ho raccolto i miei primi punti nel Motomondiale ho ottenuto la mia prima vittoria, quindi sono molto curioso di arrivarci. Soprattutto, dopo un weekend molto positivo al Mugello, spero di mantenere lo slancio e vediamo cosa possiamo fare”. LEGGI TUTTO