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    Frank Matano rider per un giorno a Roma: ecco perché

    Frank Matano ha messo ancora una volta alla prova le sue doti di attore divertendosi a consegnare, in veste di rider, pranzi e cene ai residenti del quartiere Prati di Roma. Il comico è protagonista del film “Una notte da dottore”, uscito il 28 ottobre, e per promuovere la pellicola ha dato vita a scene decisamente divertenti in compagnia di altri rider. Alcuni clienti, quindi, convinti di aprire la porta e ricevere un succulento pasto, hanno invece trovato Matano. Come hanno reagito?
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    Rider anche nel film
    Nella pellicola che lo vede protagonista, Matano interpreta proprio un rider di nome Mario che vive una turbolenta notte romana con l’altro personaggio principale del film, un dottore, interpretato da Diego Abatantuono. Partecipano a molte scene anche i veri rider di Deliveroo, la compagnia con la quale Frank Matano ha organizzato divertenti siparietti con gli abitanti del rione Prati. Alcune di queste scene sono state postate su Instagram, e le reazioni dei clienti sono state delle più disparate. “Ma tu sei Matano?” chiede uno di loro. “No sono Mario” risponde l’attore travestito da rider, che poi aggiunge “ma questi sono due biglietti per Una notte da dottore, te li lascia un mio amico…”. E voi come reagireste se alla porta, con casco, bici e foodbox ci fosse il noto comico?

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    Mercato bici, ogni 1.000 bici prodotte fino a 5 posti di lavoro in più in Europa

    Le biciclette volano in Europa con numeri mai così alti nella storia. Sia i mezzi tradizionali che le e-bike fanno crescere a dismisura l’interesse verso il settore con un aumento del 40% nel 2020 rispetto all’anno precedente: lo dice il rapporto CONEBI.
    Boom di mercato
    I dati specifici sono stati diffusi da ANCMA, che ci racconta di 22 milioni di unità vendute in Unione Europea e Regno Unito nel 2020 – bici tradizionali ed e-bike – con un valore complessivo del mercato di 18,3 miliardi di euro. Solo in Italia, lo scorso anno sono stati venduti oltre 2 milioni di esemplari con un +17% sul 2019. Erhard Büchel, presidente CONEBI, ha dichiarato: “L’industria europea prosegue nella sua costante crescita, con il 2020 che si conferma come l’anno migliore da quando abbiamo iniziato ad analizzare i dati. Gli investimenti, inclusi quelli in innovazione, hanno superato 1,5 miliardi di euro, rispetto a un miliardo di euro nel 2019. Ciò ha alimentato una crescita della produzione senza precedenti in tutta la zona UE”.
    Sempre più green
    Le e-bike sono le preferite dai nuovi consumatori? “I cittadini europei stanno selezionando opzioni di mobilità elettrica più ecologiche e questo ha portato le e-bike a registrare un incredibile aumento delle vendite del 52% in termini di valore, il mercato è infatti balzato a 10,6 miliardi di euro nel 2020”, ha spiegato Manuel Marsilio, Direttore Generale CONEBI.
    Lavoro ed emissioni
    Gli accessori hanno raggiunto quota 3 miliardi di euro, evidenziando la necessità di investire maggiormente nella produzione locale e continentale. Entro il 2025 si prospetta un valore raddoppiato per il settore, mentre l’occupazione in Europa è aumentata del 30%: “Oggi abbiamo oltre 1.000 PMI manifatturiere sostenibili in Europa, che forniscono 155mila posti di lavoro legati direttamente o indirettamente alla produzione. Prendendo in considerazione anche il cicloturismo, i servizi come la logistica dei centri urbani e il bikesharing, nonché l’intero settore retail, il nostro comparto supporta oltre 850mila posti di lavoro verdi”, ha spiegato ancora Marsilio. Ogni 1.000 bici prodotte in Europa si creano dai 3 ai 5 posti di lavoro; il rapporto arriva fino a 9 nuovi posti con le e-bike. In più, l’aumento delle bici riduce le emissioni: oltre 2 milioni di tonnellate di Co2 in meno ogni anno.
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    Lievitano i prezzi delle bici: care le materie prime e i costi di produzione

    Le biciclette hanno fatto segnare cifre di vendita record nell’ultimo anno, con un settore in grado di registrare oltre i 2 milioni di euro. Tuttavia, oltre alla grande impennata nelle vendite, sono impennati anche i prezzi con cui si presentano al pubblico le due ruote a pedali. Ecco i motivi e le cause.
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    Mercato bici stravolto
    Il 2020, quindi, oltre a far volare le bici tradizionali e le eBike, sembra aver fatto lievitare anche i prezzi. Secondo la denuncia di Ancma, in primis sono cresciuti i costi di trasporto – specialmente quelli riguardanti l’Estremo Oriente –, poi c’è stato un aumento delle quotazioni per tonnellata delle materie prime con cui vengono costruite le bici (alluminio salito del 27% e gli altri materiali del 40-60%) e l’attuazione dei protocolli contro il covid nei vari stabilimenti di produzione, che hanno accresciuto i costi in maniera del tutto imprevedibile.
    L’intero periodo della pandemia, dunque, ha dato una bella sterzata al mercato delle due ruote a pedali in ogni singola sfaccettatura. Una situazione, questa, che è andata soprattutto a discapito dei tanti appassionati – vecchi e nuovi – visto che si ritrovano oggi ad affrontare una spesa ancora più sostanziosa di quanto avrebbero potuto fare solo fino a qualche anno fa per acquistare una bicicletta.
    “Quanto sta succedendo – ha fatto sapere la stessa Ancma – apre a nuove sfide e a prospettive di sviluppo della produzione di componentistica direttamente sul suolo nazionale, dove si concentrano know-how e capacità produttive”. 
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