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    Arrivederci al capitano e al bomber dei rinoceronti: Saibene e Mian

    Due grandi protagonisti della stagione 2024-2025 salutano il Belluno Volley: si tratta dello schiacciatore e capitano, Alberto Saibene, e dell’opposto Riccardo Mian, miglior realizzatore dell’annata appena conclusa. La società desidera rivolgere a entrambi un ringraziamento sincero, per l’impegno, la serietà e il determinante contributo fornito in campo e fuori. 
    Saibene, esempio di professionalità e leadership silenziosa, ha sempre messo il noi davanti all’io. Lo ha fatto da vero capitano, anche nei momenti più delicati. Come nei playoff, quando ha trovato meno spazio, ma ha continuato a tracciare la rotta. Il suo spirito di squadra, la sua dedizione e il suo modo di vivere il gruppo sono stati un riferimento costante per l’intera annata sotto rete.
    Riccardo Mian, invece, ha lasciato il segno a suon di prestazioni maiuscole e di grandi numeri: in particolare, resterà impressa nella memoria collettiva la sua prova ad Ancona, nella gara vinta per 3-1 dai rinoceronti, in cui ha messo a segno 30 punti, con il 65 per cento in attacco, 2 muri e 4 ace. In generale, il bomber di Palmanova ha deliziato la VHV Arena grazie alla sua potenza, alla concretezza e all’incisività.
    Ad Alberto e Riccardo, il Belluno Volley augura le migliori fortune: nel campo pallavolistico e nella vita di ogni giorno. Grazie, capitano. Grazie, bomber.  LEGGI TUTTO

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    “Grazie per ogni istante di bellezza che hai saputo regalare”: addio a Matteo Piazzetta

    La società del Belluno Volley, con tutta la comunità sportiva e non, e la stessa redazione di Volley News, si unisce al dolore della famiglia per la prematura scomparsa di Matteo Piazzetta, uno dei protagonisti della prima stagione dei biancoblù in Serie A3 e di due campionati di B.

    Ecco il ricordo della società…

    Un vero “rinoceronte”, che in campo sfoderava grinta. Ma fuori era tutta un’altra musica. Perché Matteo era luce. Era gentilezza. Era uno di quelli che salutano per primi. Che aiutano senza dirlo. Che sorridono anche quando avrebbero il motivo per non farlo.

    Dall’alto dei suoi 2 metri, o quasi, attaccava con la mano sinistra, con i suoi proverbiali “tiri mancini”. E lo faceva con eleganza, ma anche con l’efficacia di chi sa che la pallavolo è fatta di equilibri sottili.

    Al di fuori del palazzetto, invece, lo si poteva scorgere con una macchina fotografica in mano, mentre cercava l’inquadratura perfetta. O magari assorto davanti a un quadro: era innamorato dell’arte. Le immagini, diceva, parlano dove le parole si fermano.

    Forse per questo, ora che Matteo è stato colpito da un male che non guarda in faccia nessuno, siamo senza parole. Perché di fronte a una scomparsa così prematura, a 36 anni ancora da compiere, anche la cronaca si ferma. E lascia spazio al ricordo. Il ricordo di un ragazzo solare, dallo sguardo limpido e dai modi gentili.

    Chi lo ha conosciuto sa che era impossibile non volergli bene. Lo sapevano in spogliatoio, lo sapeva chi lo incrociava dopo una partita. Matteo non c’è più, però resta quella luce. Resta in chi lo ha allenato, in chi ci ha giocato assieme o lo ha incrociato da avversario, in chi ha condiviso con lui sogni ed emozioni. E, soprattutto, resta il suo modo di essere. Il suo modo di stare al mondo. Che non faceva rumore, ma lasciava il segno.

    Ciao Matteo. E grazie. Per ogni muro. Per ogni “tiro mancino”. Per ogni sorriso. Per ogni istante di bellezza che hai saputo regalare: a noi. E alla pallavolo. LEGGI TUTTO

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    Il Belluno Volley piange la scomparsa di Matteo Piazzetta

    La società del Belluno Volley, con tutta la comunità sportiva e non, si unisce al dolore della famiglia per la prematura scomparsa di Matteo Piazzetta: uno dei protagonisti della prima stagione dei biancoblù in Serie A3 e di due campionati di B. 
    Un vero “rinoceronte”, che in campo sfoderava grinta. Ma fuori era tutta un’altra musica. Perché Matteo era luce. Era gentilezza. Era uno di quelli che salutano per primi. Che aiutano senza dirlo. Che sorridono anche quando avrebbero il motivo per non farlo. 
    Dall’alto dei suoi 2 metri, o quasi, attaccava con la mano sinistra: con i suoi proverbiali “tiri mancini”. E lo faceva con eleganza, ma anche con l’efficacia di chi sa che la pallavolo è fatta di equilibri sottili.
    Al di fuori del palazzetto, invece, lo si poteva scorgere con una macchina fotografica in mano, mentre cercava l’inquadratura perfetta. O magari assorto davanti a un quadro: era innamorato dell’arte. Le immagini, diceva, parlano dove le parole si fermano.
    Forse per questo, ora che Matteo è stato colpito da un male che non guarda in faccia nessuno, siamo senza parole. Perché di fronte a una scomparsa così prematura, a 36 anni ancora da compiere, anche la cronaca si ferma. E lascia spazio al ricordo. Il ricordo di un ragazzo solare, dallo sguardo limpido e dai modi gentili.
    Chi lo ha conosciuto sa che era impossibile non volergli bene. Lo sapevano in spogliatoio, lo sapeva chi lo incrociava dopo una partita. Matteo non c’è più, però resta quella luce. Resta in chi lo ha allenato, in chi ci ha giocato assieme o lo ha incrociato da avversario, in chi ha condiviso con lui sogni ed emozioni. E, soprattutto, resta il suo modo di essere. Il suo modo di stare al mondo. Che non faceva rumore, ma lasciava il segno.
    Ciao Matteo. E grazie. Per ogni muro. Per ogni “tiro mancino”. Per ogni sorriso. Per ogni istante di bellezza che hai saputo regalare: a noi. E alla pallavolo. LEGGI TUTTO

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    Il Belluno Volley saluta Bassanello, Guizzardi, Luisetto e Schiro

    Il Belluno Volley comunica che Nicolò Bassanello, Francesco Guizzardi, Michele Luisetto e Andrea Schiro non faranno parte della rosa che affronterà il prossimo campionato di Serie A3 Credem Banca.
    La società desidera rivolgere a tutti e quattro un profondo ringraziamento per il percorso condiviso, caratterizzato da professionalità, dedizione e attaccamento ai colori biancoblù.
    Nello specifico, Bassanello ha saputo andare oltre la malasorte che lo ha attanagliato per l’intera stagione, mentre Guizzardi ha contribuito con lucidità e spirito di squadra alla gestione del gioco. E Luisetto si è rivelato una presenza preziosa e rilevante sotto rete. Dopo due annate con i rinoceronti, saluta pure Schiro, grande protagonista anche nei momenti decisivi dei playoff. Come testimoniano i 33 punti messi a segno nelle ultime due partite.
    A ognuno di loro va l’ideale abbraccio della società, dello staff e dell’intero ambiente bellunese, per l’impegno dimostrato dentro e fuori dal campo. Nel salutarli, il Belluno Volley augura ai quattro atleti il meglio per il futuro sportivo e personale. Le strade si separano, ma il legame rimane. LEGGI TUTTO

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    Belluno riparte dalla A3 con la conferma di coach Marzola

    Non si è ancora spento l’eco della finale playoff di Serie A3 Credem Banca e già si pensa a pianificare la stagione agonistica 2025/26. In verità, i tempi sono strettissimi. Essendo arrivata fino all’ultima data utile per capire quale sarebbe stato il futuro scenario, la società del presidente Sandro Da Rold non ha ancora potuto perfezionare movimenti di mercato significativi.
    Innanzitutto, come già anticipato dallo stesso presidente, il Belluno Volley conferma che non ha attivato e non attiverà alcuna azione finalizzata ad acquisire il diritto sportivo del campionato di A2: si conferma pertanto la partecipazione alla Serie A3, la cui iscrizione scadrà il prossimo 31 maggio: «Questa scelta, condivisa dall’intero direttivo, è dettata dalla volontà di costruire un roster competitivo per ritentare la promozione, sfuggita di pochissimo in questa annata – affermano i vertici societari -. E non rischiare di forzare i tempi per trovarsi poi a gestire una situazione complicata nella seconda serie per ordine di importanza, come successo ad altre realtà, anche nella stagione appena trascorsa. Vogliamo offrire al nostro pubblico – che quest’anno ci ha supportato sia fisicamente, con una partecipazione numerosissima alla VHV Arena e talvolta pure in trasferta, sia moralmente, con un sostegno che ci ha commosso – la miglior pallavolo possibile, in considerazione dei mezzi che avremo a disposizione».
    Il primo passo in questa direzione è la conferma di Marco Marzola: l’allenatore romagnolo, arrivato a metà novembre, sarà ancora l’head coach della prima squadra anche per la prossima stagione. Il bilancio della gestione Marzola è di 11 vittorie e 2 sconfitte in regular season, 6 vittorie e 4 sconfitte nei playoff, una vittoria e una sconfitta in Coppa Italia, con la storica conquista della semifinale.
    La valutazione sul tecnico è decisamente positiva, alla luce dei risultati raggiunti: Final Four di Coppa Italia e finale playoff. Certo, è mancata la promozione in A2, che era l’obiettivo principale del Belluno Volley, ma è pur vero che l’esito è emerso al termine di un confronto testa a testa con la formazione più forte dell’intera A3.
    Dal canto suo, Marzola è contento che la società abbia scelto di proseguire il rapporto di collaborazione, poiché era anche la sua priorità. Nonostante avesse ricevuto offerte da altri club, è «fiducioso sul fatto che si possa costruire un roster che consenta alla Società di affrontare la prossima stagione con competitività». LEGGI TUTTO

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    Belluno riparte dalla conferma di coach Marzola per la prossima stagione in A3

    Non si è ancora spento l’eco della Finale Play-Off di Serie A3 Credem Banca e in casa Belluno Volley già si pensa a pianificare la stagione agonistica 2025/26. In verità, i tempi sono strettissimi. Essendo arrivata fino all’ultima data utile per capire quale sarebbe stato il futuro scenario, la società del presidente Sandro Da Rold non ha ancora potuto perfezionare movimenti di mercato significativi.

    Innanzitutto, come già anticipato dallo stesso presidente, il Belluno Volley conferma che non ha attivato e non attiverà alcuna azione finalizzata ad acquisire il diritto sportivo del campionato di A2: si conferma pertanto la partecipazione alla Serie A3, la cui iscrizione scadrà il prossimo 31 maggio.

    “Questa scelta, condivisa dall’intero direttivo, è dettata dalla volontà di costruire un roster competitivo per ritentare la promozione, sfuggita di pochissimo in questa annata – affermano i vertici societari -. E non rischiare di forzare i tempi per trovarsi poi a gestire una situazione complicata nella seconda serie per ordine di importanza, come successo ad altre realtà, anche nella stagione appena trascorsa. Vogliamo offrire al nostro pubblico – che quest’anno ci ha supportato sia fisicamente, con una partecipazione numerosissima alla VHV Arena e talvolta pure in trasferta, sia moralmente, con un sostegno che ci ha commosso – la miglior pallavolo possibile, in considerazione dei mezzi che avremo a disposizione”.

    Il primo passo in questa direzione è la conferma di Marco Marzola: l’allenatore romagnolo, arrivato a metà novembre, sarà ancora l’head coach della prima squadra anche per la prossima stagione. Il bilancio della gestione Marzola è di 11 vittorie e 2 sconfitte in regular season, 6 vittorie e 4 sconfitte nei play-off, una vittoria e una sconfitta in Coppa Italia, con la storica conquista della semifinale.

    La valutazione sul tecnico è decisamente positiva, alla luce dei risultati raggiunti: Final Four di Coppa Italia e Finale Play-Off. Certo, è mancata la promozione in A2, che era l’obiettivo principale del Belluno Volley, ma è pur vero che l’esito è emerso al termine di un confronto testa a testa con la formazione più forte dell’intera A3.

    Dal canto suo, Marzola è contento che la società abbia scelto di proseguire il rapporto di collaborazione, poiché era anche la sua priorità. Nonostante avesse ricevuto offerte da altri club, è “fiducioso del fatto che si possa costruire un roster che consenta alla Società di affrontare la prossima stagione con competitività”.

    (fonte: Belluno Volley) LEGGI TUTTO

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    Il sogno del Belluno Volley svanisce a un soffio dal traguardo

    Sfuma a un passo dal traguardo l’approdo in Serie A2 per il Belluno Volley. Dopo una gara 5 intensa, lottata, emozionante fino all’ultimo scambio, a festeggiare è la Romeo Sorrento: una compagine di assoluto valore e già regina di Coppa Italia e Supercoppa. Eppure, in Campania, i rinoceronti hanno lasciato un segno indelebile. Non è arrivata la promozione. Ma è arrivata una certezza: questa squadra e questa società hanno riportato Belluno a pensare in grande, a vivere la pallavolo come senso di appartenenza, identità, passione collettiva. La finale persa non cancella nulla. Anzi, conferma quanto il gruppo sia cresciuto e abbia saputo superare ostacoli e pressioni. Il PalaTigliana era un fortino. Ma i ragazzi di coach Marzola hanno risposto colpo su colpo, murato, difeso, ricucito svantaggi. E sono sempre rimasti in partita, con un’anima che si rispecchia in quella della loro gente: una cinquantina di tifosi ha attraversato lo Stivale e raggiunto la terra dei limoni. E molti appassionati si sono ritrovati nel cuore della città per sostenere, anche a distanza, i biancoblù. L’obiettivo sfuma, il cammino rimane. Così come le vittorie, le emozioni, la VHV Arena traboccante di tifosi e di gioia, la passione accesa grazie al lavoro instancabile della famiglia Da Rold. È mancata solo l’ultima zampata. Ma ci sarà un domani. E sarà costruito sulla forza di questo presente. La stagione si chiude tra applausi e gratitudine. Perché è vero che la A2 è sfuggita, ma il seme è piantato. E ha radici profonde.
    LA MALEDIZIONE DEL PRIMO SET – Nel sestetto di partenza, coach Marzola dà spazio a Luisetto, protagonista di una buonissima gara 4, mentre in banda è confermato Schiro, insieme a Berger. Così come è collaudata la diagonale composta da Mian, in qualità di opposto, e Ferrato, in cabina di regia. E a lanciare i rinoceronti è proprio Ferrato, con un triplo ace, affiancato da Luisetto, artefice del muro dell’8-5. Solo che la Romeo ricuce ben presto lo strappo e Baldi imprime un’accelerata al match: 14-12 biancoverde e bellunesi costretti a inseguire. Almeno fino a quota 23, nel momento in cui si perfeziona la nuova parità, ispirata da uno Schiro sugli scudi. Inevitabile l’epilogo ai vantaggi: i biancoblù riescono ad annullare il primo set-ball agli avversari, non il secondo. Perché Tulone confeziona l’ace del 26-24. E per la quinta volta su cinque, nella serie, il parziale d’avvio sorride ai campani.
    MURO, ACE E BISI – Nel secondo round, però, sale prepotentemente di colpi il muro dolomitico: la premiata ditta Ferrato-Basso crea il primo divario (8-5), ma i padroni di casa, e Pol in particolare, hanno altre idee e provano a scappare via sul 13-10. A quel punto, entrano dalla panchina Guizzardi e Bisi. Ed è la svolta, se è vero che l’opposto di origine modenese firma due servizi vincenti in un amen e contribuisce al parzialone di 6-1. Dai 9 metri, si fa sentire pure Schiro, con l’ace del 19-16, mentre Basso, a muro, chiude i conti: tutto in equilibrio.
    CONTROMOSSE – A riportare il match sul binario sorrentino sono Pol. E un incontenibile Andrea Baldi: l’opposto in maglia biancoverde converte in oro tutto ciò che tocca. Lancia la fuga iniziale nel terzo capitolo (9-6) e la alimenta con un contrattacco da capogiro (14-9), mentre i rinoceronti non riescono a trovare le contromosse. E, a dispetto dei numerosi cambi, cedono in maniera progressiva. Alla fine saranno ben 11 le lunghezze di distacco con le quali va in archivio il parziale.
    RUGGITO – Come nella domenica precedente, i bellunesi hanno le spalle al muro. E la Romeo è a un solo set da un obiettivo che stavolta non sfugge: anche se Bisi ruggisce e imbocca il rettilineo conclusivo sul 19-18 ospite. Tuttavia, Patriarca fa la voce grossa sotto rete e inchioda a muro il pallone del 23-23. Pronta la replica di Berger: sempre a muro (23-23). Ai vantaggi, però, è ancora decisivo Patriarca. E con lui, Wawrzynczyk: 26-24. Sorrento firma il “triplete”, al Belluno Volley rimane l’orgoglio.
    CILIEGINA– «Una partita combattuta, come ci aspettavamo – è l’analisi di coach Marco Marzola -. Ed è stata decisa dai dettagli. Cos’è mancato? Solo un pizzico di lucidità, oltre che di pazienza, nei momenti decisivi. Tengo però a ringraziare il pubblico e la città di Belluno per come mi ha accolto da novembre. Abbiamo condotto un percorso molto bello insieme, con tanti punti conquistati in regular season, anche se ora prevale il dispiacere per l’epilogo. Peccato non aver messo la ciliegina sulla torta».

    ROMEO SORRENTO-BELLUNO VOLLEY 3-1
    PARZIALI: 26-24, 21-25, 25-14, 26-24.
    ROMEO SORRENTO: Tulone 5, Wawrzynczyk, Pol 12, Patriarca 8, Baldi 18, Fortes 11; Russo (L), Gargiulo, Cremoni, Becchio, Ciampa 1. N.e. Filippelli, Farcasiu, Pontecorvo (L). Allenatore: N. Esposito.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 9, Mian 2, Luisetto 3, Basso 8, Berger 10, Schiro 11; Martinez (L), Guizzardi 1, Bisi 14, Loglisci, Mozzato 3, Saibene, Cengia. N.e. Devranis (L). Allenatore: M. Marzola.
    ARBITRI: Michele Marconi di Pavia e Maurizio Merli di Terni.
    NOTE. Durata set: 31’, 31’, 31’, 33’; totale: 2h06’. Sorrento: battute sbagliate 16, vincenti 5, muri 11. Belluno: b.s. 14, v. 7, m. 12. LEGGI TUTTO

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    Sorrento chiude la stagione perfetta: supera Belluno 3-1 in Gara 5 e conquista l’A2

    Già vincitrice della Del Monte Coppa Italia A3 e della Del Monte Supercoppa A3, la Romeo Sorrento sale di categoria al termine di una serie di Finale Play Off A3 Credem Banca intensa e combattuta, decisa solo ai vantaggi del quarto set di Gara 5 contro Belluno Volley.

    Tra le mura amiche del PalaTigliana, il team campano prevale di misura nel primo atto, cede il secondo parziale per la reazione dei rivali veneti, stravince il terzo round e rischia di sprecare tutto nel finale del quarto, con gli ospiti capaci di impattare in rimonta sul 23-23. A fare la differenza nella fase clou è la lucidità dei padroni di casa, in trionfo concretizzando il terzo match point. Già promossa nelle scorse settimane la Rinascita Lagonegro, grazie alla serie lampo vinta in tre partite, con un solo set perso, contro la Negrini CTE Acqui Terme .

    Romeo Sorrento 3Belluno Volley 1(26-24, 21-25, 25-14, 26-24)Romeo Sorrento: Tulone 5, Pol 12, Fortes 11, Baldi 18, Wawrzynczyk 13, Patriarca 8, Pontecorvo (L), Ciampa 1, Cremoni 0, Becchio 0, Gargiulo 0, Russo (L). N.E. Filippelli, Ruggiero. All. Esposito. Belluno Volley: Ferrato 9, Berger 10, Basso 8, Mian 2, Schiro 11, Luisetto 3, Devranis (L), Cengia 0, Bisi 14, Martinez (L), Mozzato 3, Guizzardi 1, Saibene 0, Loglisci 0. N.E. All. Marzola. Arbitri: Marconi, Merli. Note – durata set: 31′, 31′, 31′, 33′; tot: 126′.

    La situazione dopo Gara 5Sorrento ha vinto 3-2 la serie con Belluno.Lagonegro ha vinto 3-0 la serie con Acqui Terme.

    (fonte: Lega Volley Maschile) LEGGI TUTTO