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    Malaguti analizza San Donà: la finalista playoff ha cambiato volto

    Il primo ostacolo sulla strada del Belluno Volley ha cambiato volto: è il Personal Time San Donà di Piave, da affrontare domenica 20 ottobre (ore 18), al palasport di Lambioi. Rispetto al gruppo che ha raggiunto la finale playoff, non più tardi del maggio scorso, le novità abbondano. Ma il timoniere è sempre lui: coach Daniele Moretti. Un tecnico preparato, che conosce a fondo il campionato di Serie A3 Credem Banca e, in generale, la materia pallavolistica.
    Ad analizzare i prossimi avversari dei rinoceronti è il vice allenatore bellunese, Roberto Malaguti: «L’unica conferma del sestetto titolare di San Donà coinvolge l’opposto Stefano Giannotti, alla sua quindicesima annata in A. È un attaccante di rilievo e non ha bisogno di particolari presentazioni: basti pensare che, nella passata stagione, è stato capace di totalizzare qualcosa come 657 punti, tra campionato e playoff». Cambia, invece, la regia: «Il nuovo palleggiatore è Alessandro Bellucci. Classe 1997, arriva da Sorrento, la squadra in cui giocherà Tulone, che fino a primavera vestiva la maglia del Personal Time. Tornando a Bellucci, è già stato a San Donà nel campionato 2021-2022. Tutta nuova è pure la diagonale di posto 4, formata dall’ex Bologna, Leonardo Baciocco, e dal ventenne Nicolas Brucini: proveniente da Santa Croce, in A2, è all’esordio in A3».
    E se il libero Federico Paludet è ai box per un infortunio, e non potrà essere della contesa, una particolare attenzione la merita la coppia di centrali: «Francesco Fusaro è reduce da un campionato di A1 nelle file di Padova, mentre Daniele Mellano, classe 2002, arriva da Brugherio e, sotto rete, può sfruttare i suoi 205 centimetri». Nel complesso, un sestetto complicato da affrontare: «Il roster è quasi interamente nuovo – conclude Malaguti – molto giovane, ma con elementi di esperienza». LEGGI TUTTO

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    Belluno pronto all’esordio, Zappoli: “La partita andrà affrontata con molta serenità”

    Il count-down è ormai agli sgoccioli. Manca poco al via del campionato di Serie A3 Credem Banca. E l’incipit dell’annata sotto rete coinciderà con il derby veneto: domenica 20 ottobre, all’Arena di Lambioi (prima battuta alle ore 18), il Belluno Volley affronterà il Personal Time San Donà di Piave. Ed Enrico Guarienti Zappoli, una delle grandi novità di questa annata sotto rete, è già carico: “La squadra è pronta, arriva all’appuntamento in buone condizioni”. Schiacciatore esperto, talentuoso e navigato, Zappoli vanta tre stagioni nella massima serie: due a Ravenna. E una Catania. Ma ora tutte le sue energie sono rivolte al debutto contro la squadra finalista dell’ultima edizione dei playoff: “La partita andrà affrontata con molta serenità. Perché sappiamo bene cosa significhi giocare la prima sfida di qualsiasi campionato, tra ansia da prestazione, dubbi e interrogativi di vario tipo. Dovremo essere coesi e trasmettere fiducia a tutti coloro che scenderanno in campo”. Il Belluno Volley ha chiuso il suo pre-campionato con due sconfitte al cospetto del Gabbiano FermaMed Mantova. L’atleta originario di Porto Alegre, però, è il ritratto della sicurezza. E non si lascia scalfire dal doppio esito maturato di fronte a un avversario di A3: “La pre-season è stata molto faticosa, ma in senso buono. Perché ci siamo allenati parecchio. Ora che abbiamo ridotto un po’ i carichi di lavoro, già si vedono dei sensibili miglioramenti. Di conseguenza, non solo non mi preoccupano i risultati delle amichevoli, ma sono contento di quanto fatto finora”.Il clima è piacevole: in palestra, così come in spogliatoio. “Si sta creando un gruppo molto buono, ricco di atleti che hanno voglia di lavorare. Poi, con il passare del tempo, anche al di fuori dalla palestra la sintonia tra noi si rafforzerà ulteriormente. E le cose andranno sempre meglio”. L’interazione con Matteo De Cecco è costante: “Fin dal primo giorno, il coach ci spinge a usare la testa, a pensare. Perché la pazienza è fondamentale, nella pallavolo di oggi. Dal primo giorno, mi confronto con lui e lo staff per quanto riguarda il mio rendimento personale. E ho ricevuto sempre un grande aiuto”.Zappoli non soffre di “saudade” (“anche se non ho ancora esplorato a fondo la città, a Belluno mi sto trovando a meraviglia”) e chiama a raccolta il pubblico: “Avremo bisogno del sostegno di ogni singolo supporter. Aspettiamo i tifosi in gran numero: sono sicuro che assisteranno a un bellissimo spettacolo”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Zappoli e il derby d’esordio: «Affrontiamolo con serenità»

    Il count-down è ormai agli sgoccioli. Manca poco al via del campionato di Serie A3 Credem Banca. E l’incipit dell’annata sotto rete coinciderà con il derby veneto: domenica 20 ottobre, all’Arena di Lambioi (prima battuta alle ore 18), il Belluno Volley affronterà il Personal Time San Donà di Piave. Ed Enrico Guarienti Zappoli, una delle grandi novità di questa annata sotto rete, è già carico: «La squadra è pronta, arriva all’appuntamento in buone condizioni». 
    COESIONE – Schiacciatore esperto, talentuoso e navigato, Zappoli vanta tre stagioni nella massima serie: due a Ravenna. E una Catania. Ma ora tutte le sue energie sono rivolte al debutto contro la squadra finalista dell’ultima edizione dei playoff: «La partita andrà affrontata con molta serenità. Perché sappiamo bene cosa significhi giocare la prima sfida di qualsiasi campionato, tra ansia da prestazione, dubbi e interrogativi di vario tipo. Dovremo essere coesi e trasmettere fiducia a tutti coloro che scenderanno in campo». 
    SICUREZZA – Il Belluno Volley ha chiuso il suo pre-campionato con due sconfitte al cospetto del Gabbiano FermaMed Mantova. L’atleta originario di Porto Alegre, però, è il ritratto della sicurezza. E non si lascia scalfire dal doppio esito maturato di fronte a un avversario di A3: «La pre-season è stata molto faticosa, ma in senso buono. Perché ci siamo allenati parecchio. Ora che abbiamo ridotto un po’ i carichi di lavoro, già si vedono dei sensibili miglioramenti. Di conseguenza, non solo non mi preoccupano i risultati delle amichevoli, ma sono contento di quanto fatto finora». Il clima è piacevole: in palestra, così come in spogliatoio. «Si sta creando un gruppo molto buono, ricco di atleti che hanno voglia di lavorare. Poi, con il passare del tempo, anche al di fuori dalla palestra la sintonia tra noi si rafforzerà ulteriormente. E le cose andranno sempre meglio». 
    PENSARE – L’interazione con Matteo De Cecco è costante: «Fin dal primo giorno, il coach ci spinge a usare la testa, a pensare. Perché la pazienza è fondamentale, nella pallavolo di oggi. Dal primo giorno, mi confronto con lui e lo staff per quanto riguarda il mio rendimento personale. E ho ricevuto sempre un grande aiuto». Zappoli non soffre di “saudade” («anche se non ho ancora esplorato a fondo la città, a Belluno mi sto trovando a meraviglia») e chiama a raccolta il pubblico: «Avremo bisogno del sostegno di ogni singolo supporter. Aspettiamo i tifosi in gran numero: sono sicuro che assisteranno a un bellissimo spettacolo».  LEGGI TUTTO

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    La nuova maglia da gioco è un omaggio alla città di Belluno

    Il Belluno Volley svela la nuova maglia da gioco per la stagione 2024-2025. Più di un semplice capo tecnico, la divisa, firmata da Erreà, rappresenta un vero e proprio omaggio alla città di Belluno e al suo inconfondibile profilo. 
    La silhouette dei principali monumenti, come il Duomo, e delle montagne che circondano la città è stata stilizzata in modo elegante, tanto da trasformare la maglia in un simbolo di appartenenza al territorio e di legame con la comunità locale, mentre i vari dettagli sono pensati per valorizzare la storia e la bellezza del capoluogo dolomitico: a conferma che il Belluno Volley non difende solo i colori di una società, ma di un luogo che riempie gli occhi e il cuore di chi lo visita. E lo abita. 
      «Volevamo una divisa che parlasse di noi, della nostra squadra, ma soprattutto delle nostre radici – è il commento dei vertici societari -. Lo skyline di Belluno intende rispecchiare la forza e la determinazione che ci contraddistinguono, oltre a una serie di valori che intendiamo portare in campo in ogni partita».
    I colori tradizionali sono combinati con una grafica moderna e dinamica, finalizzata a riflettere lo spirito di un club che è accompagnato dai vari marchi degli sponsor, desiderosi di sostenere il Belluno Volley nel suo quarto campionato di Serie A3 Credem Banca. 
    La maglia è già stata indossata in occasione dell’ultimo allenamento congiunto contro il Gabbiano FarmaMed Mantova. E sarà l’abito dei rinoceronti lungo una stagione che si annuncia ricca di emozioni: «La città di Belluno è sempre con noi. Non solo sugli spalti, ma anche sulla nostra pelle».  LEGGI TUTTO

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    Belluno sfida San Donà, tutta l’emozione dell’ex Bassanello: “Mi farà un certo effetto”

    La prima giornata del campionato di Serie A3 Credem Banca sarà speciale per tutti. Ma, per Nicolò Bassanello, un po’ di più. Perché, dall’altra parte della rete, il nuovo libero del Belluno Volley ritroverà il Personal Time San Donà di Piave: una formazione di cui è diventato capitano, leader e punto di riferimento. Per ben tre stagioni. E che affronterà domenica 20 ottobre (ore 18), al Pala Lambioi.“Mi farà un certo effetto incontrare subito una squadra con la quale ho condiviso un percorso lungo ed entusiasmante, culminato con l’approdo alla finale playoff. Allo stesso tempo, ho una gran voglia di disputare questa partita: sarà un piacere rivedere coach Moretti. E diversi compagni: in particolare Stefano Giannotti, con cui mi sono trovato a meraviglia. Sarà divertente giocare contro di lui. E tutti gli altri”.Nella passata stagione, il 3-0 confezionato nel derby veneto diede il “la” alla risalita dei rinoceronti: “Sarà una sfida da non sottovalutare – avverte Bassanello – perché conosco i giocatori che compongono il roster di San Donà e so come lavora il coach. Ci studieranno nel dettaglio e, di conseguenza, dovremo dare il massimo. È necessario partire concentrati e aggressivi: a cominciare dalla battuta. E a maggior ragione in casa nostra“. Il libero traccia la rotta: “Dovremo pensare soprattutto a noi stessi, a ciò che sappiamo fare. Siamo una squadra con un grande potenziale”. Il pre-campionato è ormai in archivio: “Abbiamo dato vita a buone prestazioni, ma con momenti alterni. Siamo riusciti a vincere un set contro la formazione titolare di Brescia e di Prata, che hanno appena iniziato il campionato di A2, mentre in altri parziali ci siamo espressi al di sotto del nostro livello: sia sotto il profilo tecnico, sia mentale. In generale, la pre-season ha confermato che c’è ancora lavoro da completare. Nello specifico, dobbiamo perfezionare alcuni meccanismi di gruppo. E lo possiamo fare solo attraverso gli allenamenti”. De Cecco e lo staff hanno affidato responsabilità precise a ogni elemento della rosa: “Il coach mi parla molto durante la settimana, così come in partita. Ed è sempre prodigo di direttive: essendo io il libero, vuole che gestisca la linea “dietro” e mi coordini col muro. In questo senso, sono chiamato a dare dei consigli ai compagni. Organizzare un sistema difensivo e di ricezione è il mio compito. E cerco di svolgerlo al meglio”.Nel frattempo, si è subito instaurato un buon legame con il pari ruolo, Gonzalo Martinez: “Mi trovo benissimo, “Gonzo” è un bravo ragazzo. E lo stesso vale per gli altri compagni: sono persone mature, desiderose di mettersi in gioco e di sacrificarsi. In più, la società è preparata e attenta alle esigenze degli atleti”. Anche la città incontra i favori di Bassanello: “Qui si respira pallavolo. E il pubblico è realmente il settimo “uomo” in campo: sono sicuro che sarà così pure in questa stagione. I tifosi ci daranno la carica necessaria per sfoderare delle grandi prestazioni”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bassanello ritrova San Donà: è il derby delle emozioni

    La prima giornata del campionato di Serie A3 Credem Banca sarà speciale per tutti. Ma, per Nicolò Bassanello, un po’ di più. Perché, dall’altra parte della rete, il nuovo libero del Belluno Volley ritroverà il Personal Time San Donà di Piave: una formazione di cui è diventato capitano, leader e punto di riferimento. Per ben tre stagioni. E che affronterà domenica 20 ottobre (ore 18), al Pala Lambioi.
    L’ABBRACCIO COL PASSATO – «Mi farà un certo effetto incontrare subito una squadra con la quale ho condiviso un percorso lungo ed entusiasmante, culminato con l’approdo alla finale playoff. Allo stesso tempo, ho una gran voglia di disputare questa partita: sarà un piacere rivedere coach Moretti. E diversi compagni: in particolare Stefano Giannotti, con cui mi sono trovato a meraviglia. Sarà divertente giocare contro di lui. E tutti gli altri». Nella passata stagione, il 3-0 confezionato nel derby veneto diede il “la” alla risalita dei rinoceronti: «Sarà una sfida da non sottovalutare – avverte Bassanello – perché conosco i giocatori che compongono il roster di San Donà e so come lavora il coach. Ci studieranno nel dettaglio e, di conseguenza, dovremo dare il massimo. È necessario partire concentrati e aggressivi: a cominciare dalla battuta. E a maggior ragione in casa nostra». Il libero traccia la rotta: «Dovremo pensare soprattutto a noi stessi, a ciò che sappiamo fare. Siamo una squadra con un grande potenziale». 
    MECCANISMI – Il pre-campionato è ormai in archivio: «Abbiamo dato vita a buone prestazioni, ma con momenti alterni. Siamo riusciti a vincere un set contro la formazione titolare di Brescia e di Prata, che hanno appena iniziato il campionato di A2, mentre in altri parziali ci siamo espressi al di sotto del nostro livello: sia sotto il profilo tecnico, sia mentale. In generale, la pre-season ha confermato che c’è ancora lavoro da completare. Nello specifico, dobbiamo perfezionare alcuni meccanismi di gruppo. E lo possiamo fare solo attraverso gli allenamenti». 
    GESTIRE LA LINEA – De Cecco e lo staff hanno affidato responsabilità precise a ogni elemento della rosa: «Il coach mi parla molto durante la settimana, così come in partita. Ed è sempre prodigo di direttive: essendo io il libero, vuole che gestisca la linea “dietro” e mi coordini col muro. In questo senso, sono chiamato a dare dei consigli ai compagni. Organizzare un sistema difensivo e di ricezione è il mio compito. E cerco di svolgerlo al meglio». Nel frattempo, si è subito instaurato un buon legame con il pari ruolo, Gonzalo Martinez: «Mi trovo benissimo, “Gonzo” è un bravo ragazzo. E lo stesso vale per gli altri compagni: sono persone mature, desiderose di mettersi in gioco e di sacrificarsi. In più, la società è preparata e attenta alle esigenze degli atleti». Anche la città incontra i favori di Bassanello: «Qui si respira pallavolo. E il pubblico è realmente il settimo “uomo” in campo: sono sicuro che sarà così pure in questa stagione. I tifosi ci daranno la carica necessaria per sfoderare delle grandi prestazioni». LEGGI TUTTO

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    Loglisci: «Abbiamo tutto il tempo per sistemare ciò che non va»

    Il Belluno Volley archivia una pre-season in cui ha alternato buone prove (a cominciare da quelle di Brescia. E di Prata di Pordenone, dove ha vinto il primo set ed è arrivato a un soffio dalla conquista del secondo parziale) ad altre più altalenanti. Come le ultime due, al cospetto di un avversario che i rinoceronti ritroveranno pure nel campionato di Serie A3 Credem Banca: il Gabbiano FermaMed Mantova, capace di imporsi col punteggio di 3-2 sia nell’allenamento congiunto in Lombardia, sia all’ombra delle Dolomiti.
    VOGLIA DI DIVERTIRSI – Ma ogni analisi, in questo momento dell’annata, va condotta con estrema cautela. Come testimonia Gianluca Loglisci, autore di 29 punti (17 al Pala Sguaitzer e 12 all’Arena di Lambioi) nel doppio faccia a faccia con i mantovani: «Quello maturato sabato scorso non è il risultato che ci aspettavamo, anche perché in palestra non indietreggiamo di un centimetro. Stiamo lavorando tanto e bene. Forse è mancata un po’ di lucidità, oltre alla voglia di divertirsi e alla fame di vincere». “Fame” che, a detta dello schiacciatore, è una componente fondamentale: «Non può non esserlo, se vogliamo raggiungere il nostro obiettivo. Gli aggiustamenti principali dovranno essere soprattutto a livello mentale. E il resto verrà da sé. Perché quando si è liberi di mente, le cose riescono meglio».
    RISORSE – Loglisci tiene la barra dritta: «Abbiamo tutto il tempo di riordinare le idee, sistemare alcuni aspetti del gioco e arrivare convinti e consapevoli delle nostre armi pallavolistiche. Nessun dubbio: possiamo fare affidamento su tantissime risorse e su un pubblico che ci sostiene con continuità. Siamo consapevoli della nostra forza: ora intendiamo rimetterci in carreggiata».
    RESPONSABILITÀ – Il ventiseienne reduce da sette stagioni di fila in A2, l’ultima delle quali con la maglia dell’Abba Pineto, si sente particolarmente responsabilizzato: «So che posso fare di più. Sono uno dei più “vecchi” del gruppo e, per questo, ritengo di poter dare una grossa mano alla squadra». Nel frattempo, mancano due settimane esatte al debutto ufficiale contro il Personal Time San Donà di Piave, al Pala Lambioi: la data da segnare in rosso sul calendario è quella di domenica 20 ottobre (ore 18).  «Sarà una partita tosta, contro un sestetto ordinato e consapevole delle proprie qualità – conclude Loglisci -. Noi, dal canto nostro, dobbiamo presentarci all’appuntamento tranquilli e rilassati. Lo ribadisco, abbiamo parecchie risorse. E bisognerà sfruttarle al meglio».

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    Luci e ombre nell’ultimo test: la spunta ancora Mantova

    BELLUNO VOLLEY-GABBIANO FARMAMED MANTOVA 2-3
    PARZIALI: 22-25, 16-25, 21-25, 25-20, 15-12.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 3, Mian 8, Basso 3, Mozzato 7, Saibene 2, Zappoli 4; Bassanello (L), Guizzardi 3, Schiro 16, Loglisci 12, Luisetto 9, Cengia 1, Martinez (L). Allenatore: M. De Cecco.
    GABBIANO FARMAMED MANTOVA: Miselli 4, Baldazzi 10, Tauletta 8, Scaltriti 7, Marini (L), Pinali 11, Ferrari 6, Depalma 5, Zanini 8, Gola 10, Massafeli 1, Catellani 1, Montarulo (L). Allenatore: S. Serafini.
    NOTE. Durata set: 21’, 21’, 22’, 21’, 14’; totale: 1h39’. Belluno: battute sbagliate 20, vincenti 7, muri 9. Mantova: b.s. 16, v. 1, m. 18.
    Cambia lo scenario del confronto, non il risultato: è il Gabbiano FarmaMed Mantova ad avere la meglio per 3-2 sul Belluno Volley. Il risultato di mercoledì scorso, in Lombardia, viene replicato anche all’Arena di Lambioi. Più ombre che luci nell’ultimo atto di un pre-campionato in cui i rinoceronti non hanno raccolto vittorie. Ma, lungo un percorso partito da Cantù, con fermate a Brescia, Prata di Pordenone e, per l’appunto, Mantova, le indicazioni positive non sono mancate. Anche perché, è bene rimarcarlo, i biancoblù hanno affrontato quasi esclusivamente sestetti di A2. Era della stessa categoria, invece, un Gabbiano che ha sfoderato un ottimo approccio e condotto in porto i primi tre set. Apprezzabile, comunque, la reazione dei bellunesi, capaci di strappare il quarto capitolo del match e di aggiudicarsi poi il parziale con arrivo a 15. Tra i segni “più”, uno Schiro ancora protagonista con 16 punti e un Loglisci incisivo dai 9 metri; segno “meno”, invece, per un attacco ancora alla ricerca dell’auspicata continuità.
    CAMBI – Per quanto riguarda la cronaca, gli ospiti allungano subito sul 14-12 e costringono De Cecco a chiedere timeout e a operare un paio di cambi, con Schiro per Mian e Loglisci per Saibene. Ma i lombardi toccano il +5 e fissano il 24-21, grazie a un attacco al centro di Ferrari: la prima palla set è annullata, la seconda no. Ci si aspetta un’accelerazione dei padroni di casa, ma i lombardi sono attenti, organizzati. E non concedono pressoché nulla, tanto da chiudere con un ampio divario: 16-25. Nel terzo round, l’equilibrio regge fino a quota 15, ma ancora una volta, nei momenti decisivi, il Gabbiano sembra avere qualcosa in più. E vola via.
    REAZIONE – Se fosse campionato, calerebbe irrimediabilmente il sipario. Ma è un allenamento congiunto: si prosegue. E il Belluno Volley rialza la testa nella quarta frazione: Loglisci firma un ace e lancia la fuga (19-15), mentre Schiro picchia forte e i mantovani abbassano l’intensità: sarà poi a Luisetto a mettere a terra il pallone del 25-20. Nel tie-break, Loglisci ci prende gusto e confeziona un altro servizio vincente, Saibene stampa un “murone” e il sestetto dolomitico chiude con un mezzo sorriso: 15-12.
    L’ANALISI – «Indicazioni? Non buone – analizza, nel post partita, coach Matteo De Cecco -. Mantova ha vinto 3-0 con il suo sestetto titolare, mentre noi siamo apparsi confusi. E, in tutta sincerità, a questo punto della preparazione mi aspettavo qualcosa di diverso. Dobbiamo apportare dei correttivi. A cominciare dall’attacco: un fondamentale in cui siamo imprecisi e poco creativi. A volte tiriamo col “braccino”. E questo succede solo nelle amichevoli, perché ci siamo sempre allenati molto bene».

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