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    Qualità in banda: Corrado schiaccerà per i rinoceronti

    Un innesto di esperienza, qualità e leadership: il Belluno Volley accoglie Francesco Corrado. Schiacciatore, classe 1997, vanta ben 11 stagioni e quasi 300 presenze in Serie A. Calabrese di origine – è nato a Crotone –  porta in dote un curriculum da protagonista, maturato fin dai primi passi a Vibo Valentia: la società che l’ha cresciuto e con cui ha vissuto cinque stagioni tra la massima serie e la A2.
    GRANDI PALCOSCENICI – Abituato ai grandi palcoscenici, ha saputo distinguersi ovunque. Come nell’ultima annata, vissuta nuovamente in A2, a Palmi: nonostante l’amarezza per la retrocessione di squadra, Corrado ha firmato prestazioni di alto profilo, dimostrando continuità, forza mentale e un’eccellente efficacia in attacco. Di rilievo, in particolare, le sue prove contro Macerata (27 punti con un ottimo 73 per cento in attacco, frutto di 24 palloni messi a terra su 33) e a Porto Viro (24 punti, con ben 5 muri vincenti). A proposito di Palmi, le strade con i rinoceronti si erano già incrociate poco più di un anno fa, in occasione dei quarti di finale playoff.
    COPPA DA MVP – A impreziosire il suo palmares c’è poi un’ulteriore impresa: nel marzo 2024, ha conquistato la Coppa Italia di Serie A3, in maglia OmiFer Palmi. Ed è stato eletto miglior giocatore della finale disputata a Fano. Al cospetto dei padroni di casa marchigiani, ha totalizzato 25 punti e guidato i suoi compagni al trionfo, confermandosi un punto di riferimento nei momenti che contano.
    CARISMA – Nel corso della sua carriera, inoltre, ha vestito pure le maglie di Catania e Lagonegro in A2, mentre in A3 ha difeso i colori di Tuscania e Lecce. Ora, una nuova sfida: Belluno. La società dolomitica ha scelto un profilo che unisce carisma, qualità offensive e capacità di trascinare. Insomma, un rinforzo importante per affrontare al meglio il campionato di Serie A3 Credem Banca.
    Lo schiacciatore verrà presentato all’interno di una conferenza stampa online, in programma giovedì 3 luglio, alle ore 11.30. È possibile collegarsi al link https://meet.google.com/ycr-qpiy-gda. LEGGI TUTTO

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    Il nuovo scoutman di Belluno? È un ex calciatore: Matteo Lunati

    Una figura poliedrica entra a far parte dello staff legato al Belluno Volley: è quella di Matteo Lunati, pronto a lavorare in sinergia con coach Marzola e gli altri tecnici, in qualità di scoutman. Trentotto anni da compiere il prossimo 2 luglio, è originario di Ferrara e vanta un passato da calciatore in ambito professionistico: basti pensare che in Serie C ha totalizzato più di 60 gettoni di presenza.

    COME UN FRATELLO – Laureato in Scienze motorie, è anche professore alle scuole superiori e personal trainer: “A influire sulla mia scelta – spiega – è stata la presenza di coach Marco Marzola, unita alla possibilità di collaborare con uno staff di persone che conosco, a cominciare da Vanini e Masotti, e con le quali abbiamo già ottenuto buoni risultati in passato, mentre la prospettiva di misurarmi in categoria superiore e l’ambizione societaria sono in linea con le mie aspirazioni personali”. A proposito di Marzola, Lunati non utilizza troppi giri di parole: “È come un fratello. La nostra amicizia è nata ai tempi dell’università, ancor prima di conoscerci sui campi di volley. Abbiamo un profondo legame umano“.

    RETTANGOLO VERDE – Dopo un passato sul rettangolo verde, si sta per aprire il capitolo nel segno dei rinoceronti: “Il calcio è stato la mia vita, oltre che un lavoro, fino ai 30 anni. A quel punto, diversi fattori mi hanno portato alla pallavolo: la mia compagna giocava, mio cognato allena. Così, ho iniziato come “preparatore atletico”, da neo laureato. Poi la curiosità e il mio spirito nerd mi hanno fatto evolvere e trasformato in scoutman”. 

    DATI – Lunati avrà dei compiti ben definiti: “Il mio è considerato il “lavoro sporco” all’interno dello staff. “Manipolo” i dati che i coach analizzeranno e, se richiesto, offro un contributo nell’analisi. Per quanto riguarda la sfera tecnologica, sono un po’ il Mr. Wolf di Pulp Fiction: il personaggio che risolve i problemi. Anche in estate, solitamente, aiuto società e staff nella scelta dei pallavolisti, procurando materiale utile a visionare dei profili in fase di mercato”. 

    FINALI – L’obiettivo è chiaro: “Provare a giocare il maggior numero possibile di finali – conclude -. Perché qualificarsi per le finali significa aver lavorato bene”.

    Oltre a dare il benvenuto a Lunati, la società saluta e ringrazia profondamente Francesco Gasperin per la professionalità e la collaborazione dimostrate nelle tre stagioni in cui ha interpretato al meglio il ruolo dello scoutman. 

    (fonte: Belluno Volley) LEGGI TUTTO

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    Dal calcio ai numeri del volley: Matteo Lunati è il nuovo scoutman

    Una figura poliedrica entra a far parte dello staff legato al Belluno Volley: è quella di Matteo Lunati, pronto a lavorare in sinergia con coach Marzola e gli altri tecnici, in qualità di scoutman. Trentotto anni da compiere il prossimo 2 luglio, è originario di Ferrara e vanta un passato da calciatore in ambito professionistico: basti pensare che in Serie C ha totalizzato più di 60 gettoni di presenza.
    COME UN FRATELLO – Laureato in Scienze motorie, è anche professore alle scuole superiori e personal trainer: «A influire sulla mia scelta – spiega – è stata la presenza di coach Marco Marzola, unita alla possibilità di collaborare con uno staff di persone che conosco, a cominciare da Vanini e Masotti, e con le quali abbiamo già ottenuto buoni risultati in passato, mentre la prospettiva di misurarmi in categoria superiore e l’ambizione societaria sono in linea con le mie aspirazioni personali». A proposito di Marzola, Lunati non utilizza troppi giri di parole: «È come un fratello. La nostra amicizia è nata ai tempi dell’università, ancor prima di conoscerci sui campi di volley. Abbiamo un profondo legame umano».
    RETTANGOLO VERDE – Dopo un passato sul rettangolo verde, si sta per aprire il capitolo nel segno dei rinoceronti: «Il calcio è stato la mia vita, oltre che un lavoro, fino ai 30 anni. A quel punto, diversi fattori mi hanno portato alla pallavolo: la mia compagna giocava, mio cognato allena. Così, ho iniziato come “preparatore atletico”, da neo laureato. Poi la curiosità e il mio spirito nerd mi hanno fatto evolvere e trasformato in scoutman».  
    DATI – Lunati avrà dei compiti ben definiti: «Il mio è considerato il “lavoro sporco” all’interno dello staff. “Manipolo” i dati che i coach analizzeranno e, se richiesto, offro un contributo nell’analisi. Per quanto riguarda la sfera tecnologica, sono un po’ il Mr. Wolf di Pulp Fiction: il personaggio che risolve i problemi. Anche in estate, solitamente, aiuto società e staff nella scelta dei pallavolisti, procurando materiale utile a visionare dei profili in fase di mercato». 
    FINALI – L’obiettivo è chiaro: «Provare a giocare il maggior numero possibile di finali – conclude -. Perché qualificarsi per le finali significa aver lavorato bene». Oltre a dare il benvenuto a Lunati, la società saluta e ringrazia profondamente Francesco Gasperin per la professionalità e la collaborazione dimostrate nelle tre stagioni in cui ha interpretato al meglio il ruolo dello scoutman.  LEGGI TUTTO

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    Giovane e ambizioso: Giovanni Tosatto, un libero per i rinoceronti

    Non ha ancora compiuto 19 anni, ma la sua idea di pallavolo è già matura. Solida. Lucida. Giovanni Tosatto entrerà per la prima volta in un’arena di Serie A3 Credem Banca con la stessa mentalità con cui si affronta un esame importante: umiltà nello sguardo, decisione nei gesti. Libero, classe 2006, arriva dal Volley Treviso. Ed è una delle novità fra i rinoceronti, in vista della stagione 2025-2026. 
    SVOLTA – Reduce da un ottimo campionato in B, Tosatto si prepara a vestire la maglia biancoblù. E ad affrontare nuove responsabilità: «In molti mi hanno parlato bene di questo club – racconta il diretto interessato – a partire dai miei allenatori». Il salto è significativo: non solo dal punto di vista tecnico, ma emotivo. Perché il passaggio dalla B alla Serie A3 rappresenta una svolta. E Giovanni ne è pienamente consapevole: «Sarà la mia prima stagione al di fuori dal contesto giovanile. Dopo aver osservato l’annata precedente, so che troverò una società seria e determinata a raggiungere i propri obiettivi. Ritengo, quindi, che questa sia un’ottima scelta per il mio percorso di crescita».
    TENACIA – Oltre all’esperienza, garantita da atleti del calibro di Berger, Giannotti e Marsili, il Belluno Volley punta sui giovani, affidando loro ruoli rilevanti. Come quello di Giovanni, che interpreterà una delle posizioni chiave della pallavolo moderna. Perché il libero è colui che non fa punto, ma evita quelli avversari. Che non alza la voce e lascia parlare i fatti: un tuffo, una ricezione perfetta, un salvataggio acrobatico per cambiare l’inerzia di un set. «Mi considero un giocatore disponibile – prosegue Tosatto – sempre pronto ad aiutare i compagni nei momenti complicati. Ma anche capace di lasciarsi aiutare, quando serve». Una dichiarazione che racconta tanto, se non tutto, del suo approccio nei confronti della squadra. E della vita: «Mi ritengo un agonista, molto tenace. E quando sbaglio? Cerco di azzerare subito l’errore, concentrandomi sulla palla successiva».
    TRAMPOLINO – Un agonista, sì. E un ragazzo generoso, socievole, aperto. Il profilo ideale per integrarsi in uno spogliatoio che si rinnova, pur rimanendo fedele ai suoi valori: «Al di fuori del campo, sono sempre pronto a stringere amicizia con tutti». All’orizzonte c’è un bel banco di prova, ma anche un trampolino: «Voglio maturare ancora – conclude – migliorare sotto il profilo tecnico e mettere le mie qualità a disposizione del collettivo. L’obiettivo è duplice: crescere come atleta e contribuire al cammino della squadra. Sono qui per dare il massimo». Insomma, la gioventù non sarà mai un alibi, ma un’opportunità. Così la vive Giovanni Tosatto. E, non a caso, il Belluno Volley ha deciso di scommettere su di lui. Con la certezza che, dietro a ogni salvataggio e a ogni ricezione, ci sarà molto più di un gesto tecnico: ci sarà la fame di chi ha appena iniziato a scrivere la sua storia. LEGGI TUTTO

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    Luca Pozzebon a Belluno: si ricompone il tandem con Marsili

    In cabina di regia, si ricompone la coppia che ha brillato nell’ultima stagione di A2, a Macerata. Dopo Sebastiano Marsili, infatti, il Belluno Volley mette sotto contratto anche Luca Pozzebon: palleggiatore di vent’anni, è nato a Montebelluna e cresciuto nel settore giovanile del Volley Treviso, prima del grande salto nelle Marche. E nella seconda serie per ordine di importanza. 
    COINVOLGERE I COMPAGNI – Le idee sono chiarissime: «Ho scelto il Belluno Volley perché il progetto che mi è stato proposto dalla società è molto stimolante e mi soddisfa in ogni suo aspetto». Il pubblico della VHV Arena è pronto ad abbracciare un atleta con caratteristiche ben precise: «Sono un giocatore che, oltre a curare l’aspetto strettamente tecnico, punta a coinvolgere tutti i componenti della squadra, in qualsiasi ruolo. In questo modo, è possibile creare un gruppo forte, coeso e desideroso di vincere dei titoli. Fuori dal campo? Sono piuttosto socievole e amichevole. Mi piace ridere e scherzare con le persone».
    FRATELLO MAGGIORE – Uno dei motivi che lo hanno spinto a prendere la strada delle Dolomiti e a vestirsi con i colori biancoblù è legato alla presenza di Marsili, annunciato lo scorso 5 giugno dal club del presidente Sandro Da Rold: «Sebastiano per me è un fratello maggiore. Nel primo anno, a Macerata, mi ha accolto sotto la sua ala e insegnato parecchio. Ma da un regista del suo calibro ho ancora molto da imparare. In più, è una persona di spessore: grazie al suo carattere, al suo entusiasmo, alla sua voglia di dimostrare ciò che è in grado di fare sul taraflex, ti porta a raggiungere determinati obiettivi. È un autentico leader. Anche se – sorride Luca – un po’ “rosico” perché solitamente gioca lui e non io. Scherzi a parte, sono contento di essere di nuovo il suo “braccio destro”». 
    BAGAGLIO PALLAVOLISTICO – Pozzebon già scalpita in vista dell’annata sotto rete: «Voglio continuare a migliorare, a perfezionare i fondamentali del mio ruolo e ad arricchire il bagaglio pallavolistico. In generale, cercherò di ritagliarmi più spazio possibile e, soprattutto, di raggiungere i traguardi che la società si è prefissa».  LEGGI TUTTO

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    Belluno completa la regia con il ventenne Luca Pozzebon

    In cabina di regia, si ricompone la coppia che ha brillato nell’ultima stagione di A2, a Macerata. Dopo Sebastiano Marsili, infatti, il Belluno Volley mette sotto contratto anche Luca Pozzebon: palleggiatore di vent’anni, è nato a Montebelluna e cresciuto nel settore giovanile del Volley Treviso, prima del grande salto nelle Marche. E nella seconda serie per ordine di importanza. 

    COINVOLGERE I COMPAGNI – Le idee sono chiarissime: “Ho scelto il Belluno Volley perché il progetto che mi è stato proposto dalla società è molto stimolante e mi soddisfa in ogni suo aspetto”. Il pubblico della VHV Arena è pronto ad abbracciare un atleta con caratteristiche ben precise: “Sono un giocatore che, oltre a curare l’aspetto strettamente tecnico, punta a coinvolgere tutti i componenti della squadra, in qualsiasi ruolo. In questo modo, è possibile creare un gruppo forte, coeso e desideroso di vincere dei titoli. Fuori dal campo? Sono piuttosto socievole e amichevole. Mi piace ridere e scherzare con le persone”. 

    FRATELLO MAGGIORE – Uno dei motivi che lo hanno spinto a prendere la strada delle Dolomiti e a vestirsi con i colori biancoblù è legato alla presenza di Marsili, annunciato lo scorso 5 giugno dal club del presidente Sandro Da Rold: “Sebastiano per me è un fratello maggiore. Nel primo anno, a Macerata, mi ha accolto sotto la sua ala e insegnato parecchio. Ma da un regista del suo calibro ho ancora molto da imparare. In più, è una persona di spessore: grazie al suo carattere, al suo entusiasmo, alla sua voglia di dimostrare ciò che è in grado di fare sul taraflex, ti porta a raggiungere determinati obiettivi. È un autentico leader. Anche se – sorride Luca – un po’ “rosico” perché solitamente gioca lui e non io. Scherzi a parte, sono contento di essere di nuovo il suo “braccio destro””.

    BAGAGLIO PALLAVOLISTICO – Pozzebon già scalpita in vista dell’annata sotto rete: “Voglio continuare a migliorare, a perfezionare i fondamentali del mio ruolo e ad arricchire il bagaglio pallavolistico. In generale, cercherò di ritagliarmi più spazio possibile e, soprattutto, di raggiungere i traguardi che la società si è prefissa”.  

    (fonte: Belluno Volley) LEGGI TUTTO

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    Giannotti: «Grazie Belluno, mi hai valutato come atleta e persona»

    «Sono quasi imbarazzato per questa accoglienza». In attesa di sfoderare grinta e determinazione sul campo, Stefano Giannotti non nasconde le sue emozioni nel giorno della presentazione come nuovo opposto del Belluno Volley. Dopo aver fronteggiato i rinoceronti da avversario, ora il trentaseienne arrivato da San Donà di Piave vuole recitare da protagonista alla VHV Arena.
    TRE FINALI – «In tutta onestà – ha spiegato – non mi aspettavo l’interessamento della società bellunese. Sono davvero contento che mi abbiano valutato come giocatore e anche come persona. Non so ancora come andrà la stagione: l’unica cosa che so è che darò sempre il massimo, con tutte le mie forze». Giannotti ha il profondo desiderio di voltare pagina: «Ho perso tre finali in pochi mesi, ma nello sport si riparte sempre da zero. L’importante è fare tesoro del passato. Per arrivare in alto, non ci sono ricette o consigli: bisogna creare un gruppo, allenamento dopo allenamento. Ed essere convinti dei propri mezzi». L’opposto ritroverà Alexander Berger: «Ho avuto la fortuna di giocare con lui a Padova, in Superlega. Mi ha fortemente impressionato, è un atleta di livello assoluto. E poi conosco Mozzato, un ragazzo a modo e tranquillo, oltre a Marsili, incontrato a qualche torneo».
    EFFICIENZA – Il presidente Sandro Da Rold accoglie il neo arrivato con parole cariche di stima: «Giannotti non ha bisogno di presentazioni. A livello di numeri, è fra gli attaccanti con la più alta efficienza dell’intera A3. L’arrivo di Stefano lo dimostra: vogliamo costruire una squadra forte, che dia soddisfazioni al pubblico. Peraltro, sempre più in crescita. Puntiamo ad agguantare quella A2 che, l’anno scorso, ci è sfuggita all’ultima partita». La società prosegue con forza nel solco dell’ambizione: «Tre club hanno rinunciato a iscriversi al campionato per motivi economici. Ed è il segnale di quanto sia impegnativa la A3: servono risorse economiche di rilievo, ma fortunatamente le aziende bellunesi credono nel nostro progetto».
    ALZARE L’ASTICELLA – Soddisfatto lo è pure il direttore sportivo, Alessandro Carniel: «Giannotti era il profilo che volevamo, il tassello che mancava. Quando devi alzare l’asticella, è necessario portare dalla propria parte chi realizza punti, trascina e incarna doti di leadership. La trattativa? Chiusa all’istante, c’è stata volontà da entrambe le parti. Stefano, Marsili e Berger formeranno un trio importante, in linea con l’obiettivo che ci siamo posti: quello di crescere sul campo». Il ds allarga il perimetro: «Per essere arrivati ultimi sul mercato, alla luce della chiusura di stagione in gara 5 di finale playoff, siamo soddisfatti di quanto fatto. L’idea era già in testa». Il responsabile comunicazione e marketing, Sergio Milani, sottolinea invece «che sono già state concluse le operazioni di iscrizione al campionato. E nei prossimi giorni presenteremo altri elementi del roster». Insomma, il Belluno Volley è pronto a ripartire. Con un nuovo bomber. LEGGI TUTTO

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    Belluno completa la diagonale principale con l’opposto Stefano Giannotti

    Una diagonale nel segno dell’esperienza: dopo aver annunciato Sebastiano Marsili, in cabina di regia, il Belluno Volley si assicura le prestazioni di un bomber del calibro di Stefano Giannotti. Classe 1989, originario di Padova, ha vissuto ben 15 stagioni in A: 5 nella massima serie, altre 5 in A2 e 6 in A3. Compreso l’ultimo biennio, in cui ha vestito la maglia del Personal Time San Donà di Piave con i gradi di capitano. 

    Da leader indiscusso quale è, Giannotti ha trascinato il sestetto sandonatese al primato in stagione regolare e alla finalissima di Coppa Italia, ottenuta alla luce del successo in semifinale su Ortona, in tre parziali, sotto le volte del palasport di Longarone. E rimanendo in tema della scorsa annata, il bomber ha espresso le sue qualità anche al cospetto dei rinoceronti: sia in occasione della sfida d’andata, con 27 punti realizzati in cinque parziali, sia in quello di ritorno, nobilitato da 26 punti in tre set, col 61 per cento in attacco e ben 5 muri. 

    In generale, nell’intera stagione l’opposto ha spedito a terra ben 486 palloni in 23 gare (24 i servizi vincenti e 41 i muri) ed è risultato uno dei migliori attaccanti della categoria.

    (fonte: Belluno Volley) LEGGI TUTTO