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    Belluno riparte dalla conferma di coach Marzola per la prossima stagione in A3

    Non si è ancora spento l’eco della Finale Play-Off di Serie A3 Credem Banca e in casa Belluno Volley già si pensa a pianificare la stagione agonistica 2025/26. In verità, i tempi sono strettissimi. Essendo arrivata fino all’ultima data utile per capire quale sarebbe stato il futuro scenario, la società del presidente Sandro Da Rold non ha ancora potuto perfezionare movimenti di mercato significativi.

    Innanzitutto, come già anticipato dallo stesso presidente, il Belluno Volley conferma che non ha attivato e non attiverà alcuna azione finalizzata ad acquisire il diritto sportivo del campionato di A2: si conferma pertanto la partecipazione alla Serie A3, la cui iscrizione scadrà il prossimo 31 maggio.

    “Questa scelta, condivisa dall’intero direttivo, è dettata dalla volontà di costruire un roster competitivo per ritentare la promozione, sfuggita di pochissimo in questa annata – affermano i vertici societari -. E non rischiare di forzare i tempi per trovarsi poi a gestire una situazione complicata nella seconda serie per ordine di importanza, come successo ad altre realtà, anche nella stagione appena trascorsa. Vogliamo offrire al nostro pubblico – che quest’anno ci ha supportato sia fisicamente, con una partecipazione numerosissima alla VHV Arena e talvolta pure in trasferta, sia moralmente, con un sostegno che ci ha commosso – la miglior pallavolo possibile, in considerazione dei mezzi che avremo a disposizione”.

    Il primo passo in questa direzione è la conferma di Marco Marzola: l’allenatore romagnolo, arrivato a metà novembre, sarà ancora l’head coach della prima squadra anche per la prossima stagione. Il bilancio della gestione Marzola è di 11 vittorie e 2 sconfitte in regular season, 6 vittorie e 4 sconfitte nei play-off, una vittoria e una sconfitta in Coppa Italia, con la storica conquista della semifinale.

    La valutazione sul tecnico è decisamente positiva, alla luce dei risultati raggiunti: Final Four di Coppa Italia e Finale Play-Off. Certo, è mancata la promozione in A2, che era l’obiettivo principale del Belluno Volley, ma è pur vero che l’esito è emerso al termine di un confronto testa a testa con la formazione più forte dell’intera A3.

    Dal canto suo, Marzola è contento che la società abbia scelto di proseguire il rapporto di collaborazione, poiché era anche la sua priorità. Nonostante avesse ricevuto offerte da altri club, è “fiducioso del fatto che si possa costruire un roster che consenta alla Società di affrontare la prossima stagione con competitività”.

    (fonte: Belluno Volley) LEGGI TUTTO

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    Il sogno del Belluno Volley svanisce a un soffio dal traguardo

    Sfuma a un passo dal traguardo l’approdo in Serie A2 per il Belluno Volley. Dopo una gara 5 intensa, lottata, emozionante fino all’ultimo scambio, a festeggiare è la Romeo Sorrento: una compagine di assoluto valore e già regina di Coppa Italia e Supercoppa. Eppure, in Campania, i rinoceronti hanno lasciato un segno indelebile. Non è arrivata la promozione. Ma è arrivata una certezza: questa squadra e questa società hanno riportato Belluno a pensare in grande, a vivere la pallavolo come senso di appartenenza, identità, passione collettiva. La finale persa non cancella nulla. Anzi, conferma quanto il gruppo sia cresciuto e abbia saputo superare ostacoli e pressioni. Il PalaTigliana era un fortino. Ma i ragazzi di coach Marzola hanno risposto colpo su colpo, murato, difeso, ricucito svantaggi. E sono sempre rimasti in partita, con un’anima che si rispecchia in quella della loro gente: una cinquantina di tifosi ha attraversato lo Stivale e raggiunto la terra dei limoni. E molti appassionati si sono ritrovati nel cuore della città per sostenere, anche a distanza, i biancoblù. L’obiettivo sfuma, il cammino rimane. Così come le vittorie, le emozioni, la VHV Arena traboccante di tifosi e di gioia, la passione accesa grazie al lavoro instancabile della famiglia Da Rold. È mancata solo l’ultima zampata. Ma ci sarà un domani. E sarà costruito sulla forza di questo presente. La stagione si chiude tra applausi e gratitudine. Perché è vero che la A2 è sfuggita, ma il seme è piantato. E ha radici profonde.
    LA MALEDIZIONE DEL PRIMO SET – Nel sestetto di partenza, coach Marzola dà spazio a Luisetto, protagonista di una buonissima gara 4, mentre in banda è confermato Schiro, insieme a Berger. Così come è collaudata la diagonale composta da Mian, in qualità di opposto, e Ferrato, in cabina di regia. E a lanciare i rinoceronti è proprio Ferrato, con un triplo ace, affiancato da Luisetto, artefice del muro dell’8-5. Solo che la Romeo ricuce ben presto lo strappo e Baldi imprime un’accelerata al match: 14-12 biancoverde e bellunesi costretti a inseguire. Almeno fino a quota 23, nel momento in cui si perfeziona la nuova parità, ispirata da uno Schiro sugli scudi. Inevitabile l’epilogo ai vantaggi: i biancoblù riescono ad annullare il primo set-ball agli avversari, non il secondo. Perché Tulone confeziona l’ace del 26-24. E per la quinta volta su cinque, nella serie, il parziale d’avvio sorride ai campani.
    MURO, ACE E BISI – Nel secondo round, però, sale prepotentemente di colpi il muro dolomitico: la premiata ditta Ferrato-Basso crea il primo divario (8-5), ma i padroni di casa, e Pol in particolare, hanno altre idee e provano a scappare via sul 13-10. A quel punto, entrano dalla panchina Guizzardi e Bisi. Ed è la svolta, se è vero che l’opposto di origine modenese firma due servizi vincenti in un amen e contribuisce al parzialone di 6-1. Dai 9 metri, si fa sentire pure Schiro, con l’ace del 19-16, mentre Basso, a muro, chiude i conti: tutto in equilibrio.
    CONTROMOSSE – A riportare il match sul binario sorrentino sono Pol. E un incontenibile Andrea Baldi: l’opposto in maglia biancoverde converte in oro tutto ciò che tocca. Lancia la fuga iniziale nel terzo capitolo (9-6) e la alimenta con un contrattacco da capogiro (14-9), mentre i rinoceronti non riescono a trovare le contromosse. E, a dispetto dei numerosi cambi, cedono in maniera progressiva. Alla fine saranno ben 11 le lunghezze di distacco con le quali va in archivio il parziale.
    RUGGITO – Come nella domenica precedente, i bellunesi hanno le spalle al muro. E la Romeo è a un solo set da un obiettivo che stavolta non sfugge: anche se Bisi ruggisce e imbocca il rettilineo conclusivo sul 19-18 ospite. Tuttavia, Patriarca fa la voce grossa sotto rete e inchioda a muro il pallone del 23-23. Pronta la replica di Berger: sempre a muro (23-23). Ai vantaggi, però, è ancora decisivo Patriarca. E con lui, Wawrzynczyk: 26-24. Sorrento firma il “triplete”, al Belluno Volley rimane l’orgoglio.
    CILIEGINA– «Una partita combattuta, come ci aspettavamo – è l’analisi di coach Marco Marzola -. Ed è stata decisa dai dettagli. Cos’è mancato? Solo un pizzico di lucidità, oltre che di pazienza, nei momenti decisivi. Tengo però a ringraziare il pubblico e la città di Belluno per come mi ha accolto da novembre. Abbiamo condotto un percorso molto bello insieme, con tanti punti conquistati in regular season, anche se ora prevale il dispiacere per l’epilogo. Peccato non aver messo la ciliegina sulla torta».

    ROMEO SORRENTO-BELLUNO VOLLEY 3-1
    PARZIALI: 26-24, 21-25, 25-14, 26-24.
    ROMEO SORRENTO: Tulone 5, Wawrzynczyk, Pol 12, Patriarca 8, Baldi 18, Fortes 11; Russo (L), Gargiulo, Cremoni, Becchio, Ciampa 1. N.e. Filippelli, Farcasiu, Pontecorvo (L). Allenatore: N. Esposito.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 9, Mian 2, Luisetto 3, Basso 8, Berger 10, Schiro 11; Martinez (L), Guizzardi 1, Bisi 14, Loglisci, Mozzato 3, Saibene, Cengia. N.e. Devranis (L). Allenatore: M. Marzola.
    ARBITRI: Michele Marconi di Pavia e Maurizio Merli di Terni.
    NOTE. Durata set: 31’, 31’, 31’, 33’; totale: 2h06’. Sorrento: battute sbagliate 16, vincenti 5, muri 11. Belluno: b.s. 14, v. 7, m. 12. LEGGI TUTTO

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    Sorrento chiude la stagione perfetta: supera Belluno 3-1 in Gara 5 e conquista l’A2

    Già vincitrice della Del Monte Coppa Italia A3 e della Del Monte Supercoppa A3, la Romeo Sorrento sale di categoria al termine di una serie di Finale Play Off A3 Credem Banca intensa e combattuta, decisa solo ai vantaggi del quarto set di Gara 5 contro Belluno Volley.

    Tra le mura amiche del PalaTigliana, il team campano prevale di misura nel primo atto, cede il secondo parziale per la reazione dei rivali veneti, stravince il terzo round e rischia di sprecare tutto nel finale del quarto, con gli ospiti capaci di impattare in rimonta sul 23-23. A fare la differenza nella fase clou è la lucidità dei padroni di casa, in trionfo concretizzando il terzo match point. Già promossa nelle scorse settimane la Rinascita Lagonegro, grazie alla serie lampo vinta in tre partite, con un solo set perso, contro la Negrini CTE Acqui Terme .

    Romeo Sorrento 3Belluno Volley 1(26-24, 21-25, 25-14, 26-24)Romeo Sorrento: Tulone 5, Pol 12, Fortes 11, Baldi 18, Wawrzynczyk 13, Patriarca 8, Pontecorvo (L), Ciampa 1, Cremoni 0, Becchio 0, Gargiulo 0, Russo (L). N.E. Filippelli, Ruggiero. All. Esposito. Belluno Volley: Ferrato 9, Berger 10, Basso 8, Mian 2, Schiro 11, Luisetto 3, Devranis (L), Cengia 0, Bisi 14, Martinez (L), Mozzato 3, Guizzardi 1, Saibene 0, Loglisci 0. N.E. All. Marzola. Arbitri: Marconi, Merli. Note – durata set: 31′, 31′, 31′, 33′; tot: 126′.

    La situazione dopo Gara 5Sorrento ha vinto 3-2 la serie con Belluno.Lagonegro ha vinto 3-0 la serie con Acqui Terme.

    (fonte: Lega Volley Maschile) LEGGI TUTTO

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    Finale Play-Off A3: Sorrento-Belluno tutto in una notte. Marzola: “Sarà una sfida alla pari”

    Una rete, due squadre. E tre set, da vincere, per centrare l’obiettivo e coronare un sogno. Il verdetto conclusivo della stagione di Serie A3 Credem Banca passa per Sorrento. Domenica 18 maggio (prima battuta alle ore 18.30), il Belluno Volley vivrà il quinto e definitivo atto di una Finale Play-Off intensa, combattuta, giocata punto su punto.

    Dopo quattro sfide all’insegna dell’equilibrio, sarà gara-5 a decidere chi salirà in Serie A2 e chi, invece, dovrà rimanere nella terza serie per ordine di importanza. All’appuntamento, i rinoceronti si affacciano con la consapevolezza di potersela giocare fino all’ultimo pallone.

    È una profonda emozione per chiunque. Anche per coach Marco Marzola.“Mi è capitato di vivere delle finali, in passato, ma mai una gara 5. Da allenatore, questa è l’esperienza massima, insieme alla Final Four di Coppa Italia, a Longarone. Di sicuro, dal punto di vista della tensione e di peso del risultato, è il top che abbia raggiunto”.

    La settimana è stata vissuta in maniera piuttosto tranquilla. “Abbiamo cercato di ‘staccare’ un po’ la mente e, in allenamento, di puntare più sulla qualità, che sulla quantità. Ormai siamo a fine stagione, lavoriamo insieme da diversi mesi. Di conseguenza, sappiamo bene cosa vogliamo e dobbiamo fare. Non c’è molto da studiare o approfondire: dobbiamo solo rimanere il più possibile sereni”. 

    La Romeo avrà il vantaggio del fattore campo.“Ma, se parliamo di possibilità di farcela, è un 50 e 50. I nostri avversari hanno avuto un’ottima chance per chiudere i conti, visto che domenica scorsa erano a un solo set dalla vittoria, però nella pallavolo può cambiare tutto e in un attimo. La realtà è che si affrontano due squadre forti: forse le più forti dei due gironi di A3. Non esiste una favorita”.

    I bellunesi sono carichi.“Gara-4 ha confermato che siamo al loro livello e che, quando riusciamo a esprimere un buon volley, possiamo vincere. L’unica partita negativa, nella serie, è stata la seconda, in cui siamo mancati nell’approccio. Nelle altre, le due compagini si sono sempre equivalse”. 

    Il gruppo è partito sabato mattina in treno, dalla stazione di Belluno.“Dal punto di vista tattico, abbiamo continuato a impostare il nostro lavoro di preparazione della gara, anche se le informazioni da aggiungere erano ormai pochissime. Adesso dovremo essere bravi a gestire la tensione. Tanto è vero che non vediamo l’ora di scendere in campo: questa settimana è durata parecchio…”. 

    A dirigere la finalissima saranno Michele Marconi di Pavia e Maurizio Merli di Terni. Diretta streaming sul canale YouTube della Lega Volley. Per l’occasione, il locale Astor, nel centro cittadino, è pronto a trasformarsi in una VHV Arena in miniatura e ad accogliere i tifosi desiderosi di sostenere insieme, e in maniera compatta, i biancoblù.

    (fonte: Belluno Volley) LEGGI TUTTO

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    Marzola: «Nessuna favorita, abbiamo il 50 per cento di possibilità»

    Una rete, due squadre. E tre set, da vincere, per centrare l’obiettivo e coronare un sogno. Il verdetto conclusivo della stagione di Serie A3 Credem Banca passa per Sorrento. Domani (domenica 18 maggio, prima battuta alle ore 18.30), il Belluno Volley vivrà il quinto e definitivo atto di una finale playoff intensa, combattuta, giocata punto su punto. Dopo quattro sfide all’insegna dell’equilibrio, sarà gara 5 a decidere chi salirà in Serie A2 e chi, invece, dovrà rimanere nella terza serie per ordine di importanza. All’appuntamento, i rinoceronti si affacciano con la consapevolezza di potersela giocare fino all’ultimo pallone.
    ESPERIENZA MASSIMA – È una profonda emozione per chiunque. Anche per coach Marco Marzola: «Mi è capitato di vivere delle finali, in passato, ma mai una gara 5. Da allenatore, questa è l’esperienza massima, insieme alla Final Four di Coppa Italia, a Longarone. Di sicuro, dal punto di vista della tensione e di peso del risultato, è il top che abbia raggiunto». La settimana è stata vissuta in maniera piuttosto tranquilla: «Abbiamo cercato di “staccare” un po’ la mente e, in allenamento, di puntare più sulla qualità, che sulla quantità. Ormai siamo a fine stagione, lavoriamo insieme da diversi mesi. Di conseguenza, sappiamo bene cosa vogliamo e dobbiamo fare. Non c’è molto da studiare o approfondire: dobbiamo solo rimanere il più possibile sereni». 
    STESSO LIVELLO – La Romeo avrà il vantaggio del fattore campo: «Ma, se parliamo di possibilità di farcela, è un 50 e 50. I nostri avversari hanno avuto un’ottima chance per chiudere i conti, visto che domenica scorsa erano a un solo set dalla vittoria, però nella pallavolo può cambiare tutto e in un attimo. La realtà è che si affrontano due squadre forti: forse le più forti dei due gironi di A3. Non esiste una favorita». I bellunesi sono carichi «Gara 4 ha confermato che siamo al loro livello e che, quando riusciamo a esprimere un buon volley, possiamo vincere. L’unica partita negativa, nella serie, è stata la seconda, in cui siamo mancati nell’approccio. Nelle altre, le due compagini si sono sempre equivalse». 
    IN TRENO – Il gruppo partirà questa mattina (sabato 17), in treno, dalla stazione di Belluno: «Dal punto di vista tattico, abbiamo continuato a impostare il nostro lavoro di preparazione della gara, anche se le informazioni da aggiungere erano ormai pochissime – conclude il coach -. Adesso dovremo essere bravi a gestire la tensione. Tanto è vero che non vediamo l’ora di scendere in campo: questa settimana è durata parecchio…». 
    ARBITRI – A dirigere la finalissima saranno Michele Marconi di Pavia e Maurizio Merli di Terni. È lecito immaginare il boom di contatti per la diretta streaming, sul canale YouTube della Lega Volley. Per l’occasione, il locale Astor, nel centro cittadino, è pronto a trasformarsi in una VHV Arena in miniatura e ad accogliere i tifosi desiderosi di sostenere insieme, e in maniera compatta, i biancoblù. LEGGI TUTTO

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    Stefano Da Rold: «Sarà una bolgia, ma ormai siamo abituati»

    Si avvicina il grande appuntamento. Il redde rationem. La sfida che sancirà quale squadra potrà prendere l’ascensore e salire in A2. E quale, invece, rimarrà in Serie A3. È all’orizzonte gara 5 di finale playoff: il teatro è quello del Pala Tigliana di Sorrento, dove domenica 18 maggio (ore 18.30) il Belluno Volley proverà a stoppare per la seconda volta, davanti al pubblico campano, i padroni di casa della Romeo.
    PARTENZA LANCIATA – Il vice presidente Stefano Da Rold partirà insieme alla squadra. Ed è pronto a vivere da bordo campo la madre di tutte le sfide: «In quattro confronti, non abbiamo mai vinto il primo set – afferma -. E allora, domenica, mi piacerebbe vedere una partenza lanciata. So che giocheremo in una bolgia, ma ormai siamo abituati. A questo proposito, ritengo che il fattore campo non sarà determinante. Conteranno molto di più il lato nervoso, tecnico, mentale e agonistico. Nessun dubbio, daremo il massimo».
    OTTIMISMO – I rinoceronti si sono meritati gara 5, dopo l’indimenticabile rimonta portata a termine lo scorso fine settimana. Da 0-2 all’apoteosi del 3-2: «Gara 4, a livello emotivo, è stata semplicemente la più bella partita degli ultimi quattro anni alla VHV Arena. E non solo dal terzo set in avanti: anche dal primo. Sapevamo di essere all’ultima spiaggia, ma in tutta sincerità ero ottimista: perché vedevo gli atleti sul pezzo. Come in gara 3 a Sorrento: in quel caso abbiamo perso solo per questione di dettagli».
    EPILOGO – C’è sempre un fattore che rischia di spostare l’ago della bilancia: «Ed è la pressione, che però vale per tutti. Compresi i nostri avversari. I quali, domenica scorsa, erano in vantaggio 2-0 nel conto dei set. E pure nel tie-break conducevano 8-5. Poi, nel momento in cui li abbiamo agganciati sull’8-8, credevo davvero di poter vincere». Eppure, l’epilogo definitivo sembrava vicino: «In realtà non ho mai pensato che quel terzo parziale potesse essere l’ultimo della stagione. Ero convinto che potessimo farcela».
    ARIA FRIZZANTE – In questi giorni, a Belluno, l’aria è particolarmente frizzante: «Il nostro pubblico è magico. Un conto è ammirare una VHV Arena “sold out”, un altro è respirare l’entusiasmo e il totale coinvolgimento. Per noi, della famiglia Da Rold, è una soddisfazione enorme. In città continuano a fermarmi: un paio di giorni fa, mentre un bevevo un caffè, una signora mi si è avvicinata per complimentarsi. Aveva seguito il match in tv, insieme al marito, ed era ancora emozionata». Lo sport, in generale, sta trascinando il territorio: «Colgo l’occasione per complimentarmi con la società di calcio della Dolomiti Bellunesi, alla luce della promozione in serie C. E con il presidente e amico Paolo De Cian. Ora speriamo di festeggiare insieme». LEGGI TUTTO

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    Finale Play-Off A3, Belluno e Sorrento alla bella. Mian: “Affrontiamo gara-5 con grande fiducia”

    Una stagione in una partita. E stavolta non è una frase che si presta alla retorica. Domenica 18 maggio, al PalaTigliana di Sorrento (prima battuta alle ore 18.30), si decide tutto. O meglio, si decide chi farà compagnia a Lagonegro e volerà in A2 e chi, invece, rimarrà per un’altra stagione in Serie A3: i campani della Romeo Sorrento e il Belluno Volley si preparano all’ultimo duello di una Finale Play-Off che, a prescindere dall’esito, ha regalato spettacolo. Tanto che entrambe, per i valori espressi sul taraflex, meriterebbero di obliterare il biglietto e raggiungere il “piano di sopra”. 

    Tutto in una sera, quindi. E Riccardo Mian “scalda” il braccio. Ma non prima di aver ripensato alla clamorosa rimonta nel quarto atto della serie, quando i rinoceronti hanno danzato sul ciglio del precipizio, salvo poi prendersi un successo al tie-break destinato a rimanere nella memoria collettiva.“Ho vissuto partite importanti, ma gara-4 è stata unica. Il livello di adrenalina, la posta in palio e soprattutto la reazione della squadra nei momenti più difficili sono cose che non si dimenticano. È stata una ‘battaglia’ vera, impossibile da scordare”.

    Per coronare il sogno, bisognerà violare il PalaTigliana. E ripetere l’impresa della sera di Pasqua.“Cambia il contesto, non l’approccio. Sappiamo che sarà un’altra partita durissima, ma abbiamo dimostrato di esserci, mentalmente e fisicamente. Andiamo a giocarci gara-5 con grande fiducia, consapevoli che ogni palla sarà decisiva e che servirà ancora qualcosa in più da parte di tutti. Sarà necessaria la lucidità nei momenti caldi, oltre a una particolare attenzione nei dettagli e al coraggio di osare. I nostri avversari, in casa, sono molto solidi, ma se restiamo uniti e sfoderiamo la stessa fame di domenica scorsa, possiamo mettere in difficoltà chiunque”.

    C’è un ostacolo in più da affrontare in questa fase dei play-off. Ed è la pressione.“Fa parte del gioco e, col tempo, impari a trasformarla in energia. Cerco di viverla come una responsabilità positiva: sapere che ogni cosa che fai ha il suo peso, ti aiuta a rimanere concentrato e a dare il meglio. Poi, ovviamente, è fondamentale avere compagni su cui si può contare”.

    Il Belluno Volley ha dimostrato carattere.“Siamo un gruppo vero, desideroso di lottare. E, nelle fasi complicate, nessuno si tira indietro. Giorno dopo giorno, abbiamo cementato la fiducia e questo fattore si riflette sul campo. È la nostra forza”. 

    In vista del quinto capitolo della serie finale, la società ha organizzato una serata all’Astor di Belluno, dove domenica 18 i tifosi e gli appassionati biancoblù potranno seguire la super sfida sul maxi schermo e tifare in maniera compatta per i rinoceronti, ricreando così, anche a distanza, la magia della VHV Arena.  

    (fonte: Belluno Volley) LEGGI TUTTO

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    Schiro, serata da mvp: «Vittoria di cuore, bravi a non mollare»

    Una “remuntada” destinata a entrare di diritto nella storia della società: il Belluno Volley va sotto 2-0 contro una squadra che, in questa stagione, ha già alzato al cielo Coppa Italia e Supercoppa di A3. Ed è a un solo e singolo set dalla promozione in A2. Ma ecco che, sull’orlo del precipizio, i rinoceronti trovano slancio, grinta e lucidità. Il resto lo fa il clima magico di una VHV Arena popolata da più di mille anime. Un punto dopo l’altro, l’impresa si compie. La vittoria al tie-break prende forma: si va a gara 5. E l’appuntamento è al PalaTigliana di Sorrento, domenica 18 (ore 18.30).
    SPINTO AL MASSIMO – Uno dei grandi protagonisti di serata ha i modi garbati e la classe di Andrea Schiro, autore di 22 punti: «È stata una partita di cuore, bravi noi a non mollare. Dal terzo parziale abbiamo spinto al massimo». Una volta in svantaggio, i biancoblù si sono compattati: «Ci siamo detti che poteva essere l’ultimo set e, di conseguenza, dovevamo provarci fino alla fine e dare tutto. Così è stato: ci siamo caricati e l’abbiamo ribaltata».
    TUTTI DECISIVI – Determinante il contributo di un ragazzo che si esalta nei playoff. Come era già accaduto la scorsa stagione: «In realtà tutti si sono rivelati decisivi. È stata la più classica delle vittorie di squadra. Basti pensare che ha giocato ogni atleta entrato dalla panchina. E chiunque ha dato una mano. Ripeto, bravi tutti. Sorrento ci ha messo davvero a dura prova, ma siamo una squadra che ha carattere. E lo ha dimostrato».
    TIFOSI – Se potesse, Schiro si porterebbe l’intera VHV Arena in Campania, per il confronto che metterà in palio la promozione: «Un palazzetto così pieno è qualcosa di incredibile. È anche grazie ai nostri tifosi se, nel terzo set, abbiamo cambiato marcia. Adesso spero che tutte le persone presenti alla VHV Arena per gara 4 – sorride lo schiacciatore – si trasferiscano a Sorrento per la sfida decisiva. Dal canto nostro, cercheremo di dare il massimo».

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