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    Schiro indica la via: «Trasformiamo la pressione in energia positiva»

    Il borsone per la trasferta in Campania è ormai pronto: all’interno, i rinoceronti non dovranno mettere solo il materiale sportivo, ma anche e soprattutto un carico di energia, coraggio e sana sfrontatezza. Componenti utili, anzi, determinanti, in vista di gara 3 della finale playoff di Serie A3 Credem Banca. Una sfida che andrà in scena al PalaTigliana, domenica 4 maggio (ore 19). Contro la Romeo Sorrento, si riparte da una situazione di perfetto equilibrio: una vittoria per parte. E ora il Belluno Volley è chiamato a replicare l’impresa della sera di Pasqua, quando è riuscito a spuntarla al tie-break.
    IMPERATIVO – Cancellare il passivo in tre parziali, maturato nel secondo atto alla VHV Arena, è l’imperativo categorico per chiunque. Pure per Andrea Schiro: «L’ultima sfida ci ha insegnato quanto sia importante rimanere concentrati dall’inizio alla fine. Ogni calo, anche minimo, può ribaltare l’inerzia del match. Abbiamo capito, in particolare, che dobbiamo imporre il nostro ritmo, senza alcuna pausa». Punto e a capo, quindi: «Gli episodi negativi non dovranno condizionarci. A volte, invece, ci siamo disuniti dopo qualche punto subito. E questo ha favorito il rientro dei nostri avversari: in partita e nella serie. Insomma, è necessario rimanere compatti. A maggior ragione nelle fasi più difficili».
    COLPO SU COLPO – Schiro ha le idee chiare rispetto al piano di gara 3: «Servirà lucidità nei momenti chiave, unita a una particolare attenzione al servizio e alla fase muro-difesa. Sappiamo che il pubblico biancoverde sarà caldo, quindi dovremo essere bravi a trasformare la pressione in energia positiva». Al PalaTigliana è facile prevedere un duello ad alto voltaggio, in cui verrà sfoderato il simbolico elmetto pallavolistico: «Mi aspetto una partita combattuta, tesa e intensa – riprende lo schiacciatole originario di Thiene e sbocciato nella Pallavolo Padova -. Loro vorranno sfruttare il fattore campo, ma noi siamo pronti a rispondere colpo su colpo. Ci sarà da lottare su ogni pallone».
    SENSAZIONE UNICA – Allargando l’orizzonte, Schiro si gode una fase della stagione elettrizzante, utile pure per il processo di crescita di ogni singolo atleta: «Vivere una finale playoff è una sensazione unica. Sai di giocarti tutto e questo ti spinge a dare ancora di più. C’è adrenalina, oltre a una ferma concentrazione e a un pizzico di emozione. È il momento che aspettavo da un’intera annata». LEGGI TUTTO

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    Ferrato: «Sconfitta tosta, ma è 1-1. Palla al centro»

    Per la seconda volta su due, salta il fattore campo nel duello con la Romeo Sorrento. Anzi, per la terza volta su tre. Perché è il caso di aggiungere pure la semifinale di Coppa Italia: è vero, a fine febbraio non si giocava alla VHV Arena, bensì al palasport di Longarone. Ma anche allora la maggioranza dei tifosi pendeva dalla parte del Belluno Volley. Come in gara 2 di finale dei playoff di Serie A3 Credem Banca. Dopo il capolavoro del PalaTigliana, coinciso con un successo al tie-break, i biancoblù cedono in tre parziali ai campani. E la serie è di nuovo in equilibrio.
    DEMERITI – In sede di analisi, Leonardo Ferrato va dritto al punto: «Tanti i loro meriti, ma altrettanti i demeriti da parte nostra. In ogni caso, stiamo vivendo una finale: pensare di trovare un percorso liscio era utopistico. Il fattore campo incide fino a un certo punto, lo abbiamo capito una volta di più: in Campania l’abbiamo spuntata noi, ora hanno vinto loro. Nessun dubbio, è stata una sconfitta tosta, ma è 1-1. Palla al centro».
    LIMITARE GLI SBAGLI – I biancoblù non hanno ripetuto la prova impeccabile sfoderata a Pasqua: «In fase di contrattacco – riprende Ferrato – non ci siamo espressi bene, mentre Sorrento ha sistemato alcuni aspetti che, in gara 1, non avevano funzionato. Per quanto ci riguarda, è necessario limitare gli sbagli: sia in battuta, sia in merito alle soluzioni in attacco». Onore a Sorrento, quindi, ma i bellunesi non demordono: «Una cosa che non dobbiamo mai fare è scoraggiarci. Solo che, quando nell’altra metà campo riesce tutto, il quadro diventa più complicato».
    COLPO D’OCCHIO – A prescindere dall’epilogo di gara 2, il colpo d’occhio offerto dalla VHV Arena è destinato a rimanere ben impresso nella memoria della società bellunese: «Il pubblico ci dà una spinta maggiore, questo è innegabile – conclude Ferrato -. Però, lo abbiamo visto: la Romeo non si è lasciata intimorire dai nostri tifosi e noi dal pubblico sorrentino. L’aspetto ambientale non è così determinante». E ora, tutte le energie, fisiche e mentali, andranno convogliate in un unico versante. Un versante che conduce a gara 3, in calendario domenica 4 maggio (ore 20): a Sorrento, servirà un’altra impresa.

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    Finale Play-Off A3, Sorrento espugna la VHV Arena di Belluno e riapre la serie

    Dopo 90 giorni esatti, cade il fortino della VHV Arena: l’ultimo passivo maturato ai piedi delle Dolomiti, infatti, risaliva a fine gennaio. Ovvero, al 2-3 contro Acqui Terme. Così, a tre mesi di distanza, il Belluno Volley torna ad assaporare il gusto amaro di una sconfitta interna: di fronte al pubblico delle grandi occasioni, i rinoceronti non riescono ad arginare una Romeo Sorrento capace di esprimere una pallavolo di altissima qualità.

    E, in definitiva, superiore in ogni fondamentale: a cominciare dall’attacco, con due bocche da fuoco come Baldi e Pol (30 punti in tandem e percentuali sopra quota 60) a tratti inarrestabili. Indicativo, in tal senso, il dato dei muri stampati dai biancoblù: appena 2. Ed è una vera anomalia, in uno dei fondamentali che, solitamente, il gruppo di Marzola interpreta con maggior efficacia. In una serie in cui il fattore campo salta come i tappi di spumante a capodanno, si riparte quindi da capo: 1-1, tutto in equilibrio. E domenica 4 maggio (prima battuta alle ore 20) è in programma il terzo confronto di finale playoff in Campania.

    1° set – L’approccio del Belluno Volley, in realtà, è positivo: Ferrato, al servizio, mette in difficoltà la ricezione biancoverde. E se Mian fissa il 7-3 a tabellone, Loglisci doppia gli avversari (8-4). Ma la Romeo sale di colpi. E si affida a un ispiratissimo Baldi: suo il contrattacco del -2 (12-10), mentre l’aggancio arriva a quota 14 per merito di Pol. E ancora Baldi aziona la freccia e sorpassa. I padroni di casa provano a rimanere agganciati al treno sorrentino, ma Wawrzynczyk risulta scomodo dai 9 metri. Al pari di Tulone, che realizza l’ace della staffa.

    2° set – Al cambio di campo, i Marzola boys si riassestano, spinti pure dal tifo assordante della VHV Arena. E, almeno inizialmente, sfruttano qualche errorino dei biancoverdi: come l’attacco out del polacco Wawrzynczyk, per il 12-9. La compagine dolomitica fa andatura di testa per buona parte del parziale, solo che non riesce mai a scrollarsi di dosso un avversario in grado di toccare mille palloni e di trovare altrettanti soluzioni. E così, come accaduto nel capitolo d’avvio, Sorrento prende quota nel finale: sul 19-18 bellunese, confeziona un break di 5-0 che risulterà decisivo. Anche in virtù di un muro granitico di capitan Patriarca.

    3° set – È un duro colpo. E il Belluno Volley non riuscirà mai davvero a metabolizzarlo. Così, nel terzo round, la Romeo prende ben presto un buon margine (7-4, ancora con Patriarca). Ricky Mian (top scorer dei suoi: 13 punti) e compagni si rifanno sotto. E trovano buone risposte da Luisetto, entrato dalla panchina. Ma la Romeo ha la lucidità e la concretezza tipiche delle grandi squadre. In più, gli 8 errori in attacco, aggiunti ai 5 al servizio, sono una zavorra insostenibile per i rinoceronti. Gara 2 si tinge di biancoverde.

    “Sappiamo che Sorrento è una squadra fortissima – analizza il coach di Belluno Marco Marzola – ma abbiamo provato a risolvere la partita da soli. E questo non va bene: in uno sport di squadra, non ha mai funzionato. Non siamo stati efficaci, né efficienti in attacco. E tantomeno a muro, che di solito è una nostra forza. In ogni caso, guardiamo avanti: da martedì ci rimettiamo a lavorare. La serie è lunga: scoccia aver perso, inutile negarlo. Tuttavia, non dobbiamo crocifiggerci troppo”.

    Belluno Volley 0Romeo Sorrento 3 (20-25, 23-25, 18-25)Belluno Volley: Ferrato 4, Loglisci 8, Basso 0, Mian 13, Berger 9, Mozzato 4, Devranis (L), Luisetto 1, Schiro 1, Cengia 0, Martinez (L). N.E. Bisi, Guizzardi, Saibene. All. Marzola. Romeo Sorrento: Tulone 2, Pol 14, Fortes 5, Baldi 16, Wawrzynczyk 8, Patriarca 5, Pontecorvo (L), Cremoni 0, Becchio 1, Gargiulo 0, Russo (L). N.E. Ciampa, Filippelli. All. Esposito. Arbitri: Angelucci, Selmi. Note – durata set: 26′, 33′, 27′; tot: 86′.

    (fonte: Belluno Volley) LEGGI TUTTO

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    Sorrento impone la sua forza: espugnata la VHV Arena

    Dopo 90 giorni esatti, cade il fortino della VHV Arena: l’ultimo passivo maturato ai piedi delle Dolomiti, infatti, risaliva a fine gennaio. Ovvero, al 2-3 contro Acqui Terme. Così, a tre mesi di distanza, il Belluno Volley torna ad assaporare il gusto amaro di una sconfitta interna: di fronte al pubblico delle grandi occasioni, i rinoceronti non riescono ad arginare una Romeo Sorrento capace di esprimere una pallavolo di altissima qualità. E, in definitiva, superiore in ogni fondamentale: a cominciare dall’attacco, con due bocche da fuoco come Baldi e Pol (30 punti in tandem e percentuali sopra quota 60) a tratti inarrestabili. Indicativo, in tal senso, il dato dei muri stampati dai biancoblù: appena 2. Ed è una vera anomalia, in uno dei fondamentali che, solitamente, il gruppo di Marzola interpreta con maggior efficacia. In una serie in cui il fattore campo salta come i tappi di spumante a capodanno, si riparte quindi da capo: 1-1, tutto in equilibrio. E domenica 4 maggio (prima battuta alle ore 20) è in programma il terzo confronto di finale playoff in Campania.
    TRENO – L’approccio del Belluno Volley, in realtà, è positivo: Ferrato, al servizio, mette in difficoltà la ricezione biancoverde. E se Mian fissa il 7-3 a tabellone, Loglisci doppia gli avversari (8-4). Ma la Romeo sale di colpi. E si affida a un ispiratissimo Baldi: suo il contrattacco del -2 (12-10), mentre l’aggancio arriva a quota 14 per merito di Pol. E ancora Baldi aziona la freccia e sorpassa. I padroni di casa provano a rimanere agganciati al treno sorrentino, ma Wawrzynczyk risulta scomodo dai 9 metri. Al pari di Tulone, che realizza l’ace della staffa.
    SOLUZIONI – Al cambio di campo, i Marzola boys si riassestano, spinti pure dal tifo assordante della VHV Arena. E, almeno inizialmente, sfruttano qualche errorino dei biancoverdi: come l’attacco out del polacco Wawrzynczyk, per il 12-9. La compagine dolomitica fa andatura di testa per buona parte del parziale, solo che non riesce mai a scrollarsi di dosso un avversario in grado di toccare mille palloni e di trovare altrettanti soluzioni. E così, come accaduto nel capitolo d’avvio, Sorrento prende quota nel finale: sul 19-18 bellunese, confeziona un break di 5-0 che risulterà decisivo. Anche in virtù di un muro granitico di capitan Patriarca.
    TROPPI ERRORI – È un duro colpo. E il Belluno Volley non riuscirà mai davvero a metabolizzarlo. Così, nel terzo round, la Romeo prende ben presto un buon margine (7-4, ancora con Patriarca). Ricky Mian (top scorer dei suoi: 13 punti) e compagni si rifanno sotto. E trovano buone risposte da Luisetto, entrato dalla panchina. Ma la Romeo ha la lucidità e la concretezza tipiche delle grandi squadre. In più, gli 8 errori in attacco, aggiunti ai 5 al servizio, sono una zavorra insostenibile per i rinoceronti. Gara 2 si tinge di biancoverde.
    L’ANALISI – «Sappiamo che Sorrento è una squadra fortissima – analizza coach Marco Marzola – ma abbiamo provato a risolvere la partita da soli. E questo non va bene: in uno sport di squadra, non ha mai funzionato. Non siamo stati efficaci, né efficienti in attacco. E tantomeno a muro, che di solito è una nostra forza. In ogni caso, guardiamo avanti: da martedì ci rimettiamo a lavorare. La serie è lunga: scoccia aver perso, inutile negarlo. Tuttavia, non dobbiamo crocifiggerci troppo».

    BELLUNO VOLLEY-ROMEO SORRENTO 0-3
    PARZIALI: 20-25, 23-25, 18-25.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 4, Mian 13, Basso, Mozzato 4, Berger 9, Loglisci 8; Martinez (L), Cengia, Schiro 1, Luisetto 1. N.e. Bisi, Guizzardi, Saibene, Devranis (L). Allenatore: M. Marzola.
    ROMEO SORRENTO: Tulone, Wawrzynczyk 8, Pol 14, Patriarca 5, Baldi 16, Fortes 5; Russo (L), Becchio 1, Gargiulo, Cremoni. N.e. Ciampa, Pontecorvo (L), Filippelli. Allenatore: N. Esposito.
    ARBITRI: Claudia Angelucci di Avezzano e Matteo Selmi di Modena.
    NOTE. Spettatori: 1000 (sold out). Durata set: 26’, 33’, 27’; totale: 1h26’. Belluno: battute sbagliate 14, vincenti 5, muri 2. Sorrento: b.s. 17, v. 5, m. 7. LEGGI TUTTO

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    Finale Play-Off A3, Belluno vuole bissare il successo di gara-1. Marzola: “Decideranno i dettagli”

    Clima da grande evento. Clima da finale. I rinoceronti si preparano a vivere un’altra serata a intensità elevata, un’altra sfida ricca di fascino e carica di adrenalina: domenica 27 aprile alle ore 18 alla VHV Arena, è in programma gara-2 della Finale Play-Off di Serie A3 Credem Banca tra Belluno Volley e Romeo Sorrento. Dopo il successo esterno, in apertura di serie, i biancoblù hanno sfilato il fattore campo ai campani. E puntano a conservarlo. 

    L’aria è quella delle occasioni speciali. Lo si percepisce anche dalle parole del tecnico Marco Marzola.“Ci attende una sfida molto combattuta. In Coppa Italia e in gara-1, a Pasqua, abbiamo assistito a due partite tiratissime. E sarà così anche la prossima: punto a punto, si deciderà sui dettagli. Loro vorranno a tutti i costi riequilibrare la serie, ma noi, dal canto nostro, faremo il possibile per allungare. E portarci sul 2-0”. 

    In bacheca, la Romeo vanta già due trofei stagionali.“È una squadra davvero forte, con un ottimo palleggiatore come Tulone e, in generale, diversi atleti di rilievo. In più, vanta un cambio palla molto fluido. A tale proposito, ritengo che possiamo interpretare meglio la fase di difesa: in settimana, abbiamo lavorato su questo aspetto. Vediamo se i risultati si toccheranno subito con mano”. 

    La VHV Arena è pronta a ribollire di passione.“Il sostegno del pubblico sarà un vantaggio – riprende Marzola –. Nessun dubbio: il fatto di giocare in casa, per noi, è sempre stato un punto di forza. E a maggior ragione lo sarà stavolta: ci saranno parecchi tifosi. Grazie a loro, ne sono certo, daremo ancora quel qualcosa in più”.

    Il gruppo è sereno.“A prescindere, sappiamo che sarà una serie lunga. E il fatto che sia al meglio delle cinque partite rappresenta una novità assoluta, mai affrontata prima. L’ago della bilancia si potrebbe spostare da una parte o dall’altra: come hanno detto in tanti, abbiamo fissato solo il mattoncino iniziale, a Sorrento, dove siamo riusciti a sfoderare una prova quasi perfetta. Ora dovremo cercare di ripeterci”. 

    Gli arbitri designati saranno Claudia Angelucci di Avezzano e Matteo Selmi di Modena. La prevendita online dei biglietti è chiusa: non verranno messi in vendita ulteriori tagliandi. Chi non riuscisse a seguire dal vivo gara-2, potrà collegarsi con il canale YouTube della Legavolley. Nell’altra finale play-off, fari puntati sul palasport di Marsicotevere (provincia di Potenza), dove la Rinascita Lagonegro, vittoriosa nel primo atto, affronterà la Negrini CTE Acqui Terme.

    (fonte: Belluno Volley) LEGGI TUTTO

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    Coach Marzola: «Anche gara 2 si deciderà sui dettagli»

    Clima da grande evento. Clima da finale. I rinoceronti si preparano a vivere un’altra serata a intensità elevata, un’altra sfida ricca di fascino e carica di adrenalina: domani (domenica 27 aprile, ore 18), alla VHV Arena, è in programma gara 2 della finalissima playoff di Serie A3 Credem Banca tra Belluno Volley e Romeo Sorrento. Dopo il successo esterno, in apertura di serie, i biancoblù hanno sfilato il fattore campo ai campani. E puntano a conservarlo. 
    PUNTO A PUNTO – L’aria è quella delle occasioni speciali. Lo si percepisce camminando per le vie della città, lo si respira entrando al palasport di Lambioi, lo si legge negli occhi dei tifosi. E in quelli del tecnico Marco Marzola: «Ci attende una sfida molto combattuta. In Coppa Italia e in gara 1, a Pasqua, abbiamo assistito a due partite tiratissime. E sarà così anche la prossima: punto a punto, si deciderà sui dettagli. Loro vorranno a tutti i costi riequilibrare la serie, ma noi, dal canto nostro, faremo il possibile per allungare. E portarci sul 2-0». 
    CAMBIO PALLA FLUIDO – In bacheca, la Romeo vanta già due trofei stagionali: «È una squadra davvero forte, con un ottimo palleggiatore come Tulone e, in generale, diversi atleti di rilievo. In più, vanta un cambio palla molto fluido. A tale proposito, ritengo che possiamo interpretare meglio la fase di difesa: in settimana, abbiamo lavorato su questo aspetto. Vediamo se i risultati si toccheranno subito con mano». 
    AGO DELLA BILANCIA – La VHV Arena è pronta a ribollire di passione: «Il sostegno del pubblico sarà un vantaggio – riprende Marzola -. Nessun dubbio: il fatto di giocare in casa, per noi, è sempre stato un punto di forza. E a maggior ragione lo sarà stavolta: ci saranno parecchi tifosi. Grazie a loro, ne sono certo, daremo ancora quel qualcosa in più». Il gruppo è sereno: «A prescindere, sappiamo che sarà una serie lunga. E il fatto che sia al meglio delle cinque partite rappresenta una novità assoluta, mai affrontata prima. L’ago della bilancia si potrebbe spostare da una parte o dall’altra: come hanno detto in tanti, abbiamo fissato solo il mattoncino iniziale, a Sorrento, dove siamo riusciti a sfoderare una prova quasi perfetta. Ora dovremo cercare di ripeterci». 
    DESIGNAZIONE ARBITRALE – Gli arbitri designati saranno Claudia Angelucci di Avezzano e Matteo Selmi di Modena. Per quanto riguarda la prevendita online dei biglietti, è chiusa da ieri pomeriggio: questo significa che non verranno messi in vendita ulteriori tagliandi. Chi non riuscisse a seguire dal vivo gara 2, potrà collegarsi con il canale YouTube della Legavolley. Nell’altra finale playoff, fari puntati sul palasport di Marsicotevere (provincia di Potenza), dove la Rinascita Lagonegro, vittoriosa nel primo atto, affronterà la Negrini CTE Acqui Terme.  LEGGI TUTTO

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    Berger: «Pronti a lottare, sarà un’altra “battaglia” sotto rete»

    C’è un tratto che contraddistingue le grandi squadre: la personalità. E il Belluno Volley, nella bolgia del PalaTigliana, ha dimostrato di averne, al punto da trasformare la pressione in energia positiva. È così che ha espugnato Sorrento, in gara 1 della finale playoff di Serie A3 Credem Banca: grazie a una brillante prova collettiva. E a un Alexander Berger in versione “deluxe”: non solo per i 26 punti messi a segno e arricchiti da tre ace. «Volevamo a ogni costo il successo – racconta lo schiacciatore austriaco – e abbiamo dato tutto quello che avevamo».
    DA MIGLIORARE – È un messaggio di rilievo quello che arriva dalla Campania: i bellunesi si sono calati con forza, padronanza e fiducia nella serie. Ma non è il caso di guardare troppo avanti o di lasciarsi andare a voli pindarici. Perché il duello con la Romeo si sviluppa al meglio delle cinque partite. E il primo passo – seppur prezioso – non basta. Sarà necessario compierne un altro, domenica 27 aprile (ore 18), alla VHV Arena, quando andrà in scena gara 2. Lo stesso Berger non si accontenta di quanto realizzato finora. Ed è proiettato all’immediato futuro: «Per quanto riguarda la mia prestazione nella sera di Pasqua, è stata buona, ma c’è sempre qualcosa da migliorare. E questo è l’obiettivo per la seconda sfida».
    RISPETTO – Il fuoriclasse austriaco, con un passato di alto profilo a livello internazionale e uno scudetto in bacheca (nel 2018, quando vestiva la maglia di Perugia), è stato ingaggiato per garantire un valore aggiunto: dentro e fuori dal campo. Non a caso, ha saputo “leggere” al meglio il clima del PalaTigliana: «È stato davvero bellissimo giocare a Sorrento. Il pubblico sosteneva i propri giocatori e ci rispettava. Non abbiamo mai percepito mancanza di rispetto nei nostri confronti. Apprezzo molto questo spirito sportivo da parte dei tifosi campani».
    ASPETTO MENTALE – In una finale combattuta, l’aspetto mentale può essere determinante. E, a tale proposito, la compagine di coach Marco Marzola ha avuto il merito di sfoderare un’adeguata compattezza nelle fasi cruciali: «Di sicuro – aggiunge Berger – il fatto di riuscire a mantenere la calma nei momenti importanti è un vantaggio non da poco. A maggior ragione nei playoff».
    FORZA E CUORE – Ora, però, serve un’altra prova di forza. E magari anche di cuore, in una VHV Arena destinata a registrare il pienone: «Mi aspetto di nuovo una lunga battaglia – avverte lo schiacciatore – ma siamo pronti a lottare. Quando penso alla “bella” della semifinale contro Gioia del Colle, ricordo l’atmosfera incredibile: il sostegno dagli spalti ci ha aiutato a ribaltare le sorti dell’incontro. Spero che tutti i tifosi raggiungano il nostro palasport e ci diano quella spinta in più che può fare la differenza».  LEGGI TUTTO

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    Secondo atto di finale: al via la prevendita dei biglietti

    L’attesa cresce, il conto alla rovescia è partito. E ora decolla anche la prevendita dei biglietti per gara 2 della finale playoff di Serie A3 Credem Banca, in programma domenica 27 aprile (ore 18), alla VHV Arena: Belluno Volley da una parte, Romeo Sorrento dall’altra.
    I tagliandi sono acquistabili attraverso il sito ufficiale della società: www.bellunovolley.it.
    Il costo del tagliando intero è di 10 euro, mentre quello ridotto (riservato a chi ha un’età compresa tra i 10 e i 14 anni compiuti, oltre agli over 65) è fissato a 5. E con 5 euro potranno entrare anche i tesserati Fipav. È gratuito, invece, l’ingresso per i bambini al di sotto dei 10 anni.
    Si tratta di un’occasione unica per vivere un pomeriggio di grande pallavolo e sostenere da vicino i ragazzi guidati da Marco Marzola, nel momento decisivo dell’annata sotto rete. Una finale non ha bisogno di molte sottolineature e di ulteriore enfasi. A maggior ragione se verrà giocata davanti al pubblico amico e dopo aver vinto in trasferta il primo atto.
    E proprio sul ruolo del pubblico si soffermano i vertici societari del Belluno Volley: «Siamo felici di aver raggiunto questo traguardo sportivo e desiderosi di condividerlo con tutta la città e il territorio. Domenica 27 aprile non sarà solo una partita, ma una giornata di festa. Ecco perché, l’auspicio è di vedere la VHV Arena piena, colorata, corretta, calda: un palasport pronto a spingere i nostri ragazzi con entusiasmo e passione, nel segno dei valori che ci rappresentano: rispetto, sportività e senso di appartenenza».
    La palla ora passa ai tifosi. L’appuntamento è segnato in agenda: domenica, ore 18. La VHV Arena è destinata a riempirsi di emozioni. Per l’ennesima volta in questa stagione. LEGGI TUTTO