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    F1, Gp Azerbaijan: numeri e curiosità della gara di Baku

    Il Mondiale di Formula 1 torna in pista, dopo quasi un mese di stop, per il Gran Premio dell’Azerbaijan. Sarà la settima volta che la F1 corre a Baku e questo sarà anche il primo dei sei weekend con il formato Sprint rivisto della stagione.

    Gran Premio dell’Azerbaijan: numeri e curiosità
    6. I vincitori diversi in altrettanti Gran Premi di Formula 1 disputati a Baku. La prima corsa, denominata Gran premio d’Europa, è andata in scena nel 2016 ed è stata vinta da Nico Rosberg. Dal 2017 la gara è stata ribattezzata Gran Premio dell’Azerbaigian e da allora è stata vinta da Daniel Ricciardo, Lewis Hamilton, Valtteri Bottas, Sergio Perez e Max Verstappen. La Ferrari ha raccolto due secondi posti, nel 2016 con Sebastian Vettel e nel 2018 con Kimi Räikkönen, mentre Charles Leclerc è stato quarto nel 2021. Carlos Sainz è giunto quinto a Baku nel 2018.
    70. Le nazionalità diverse tra i residenti di Baku. Da sempre crocevia di commerci e viaggi, deve la sua multietnicità al fatto di trovarsi sull’antica via della seta e, più recentemente, alla fiorente industria dei combustibili (gas e petrolio).
    400. I vulcani di fango presenti in Azerbaigian. Si tratta di piccole colline, alte da pochi decimetri a parecchi metri, che eruttano argilla, resa molla dall’acqua, unita a sostanze saline come acque salso-bromo-iodiche, ed anche metano e idrocarburi. In Azerbaigian si trovano oltre la metà di tali vulcani presenti in tutto il mondo. In alcuni casi le eruzioni possono raggiungere i 150 metri di altezza.

    700. Gli anni da quando la fiamma perenne di Yanar Dag arde, a causa dei gas naturali che bruciano sotto la sabbia. Questa collina alta 116 metri, la cui traduzione dall’azero significa “montagna di fuoco”, è situata sulla penisola di Absheron a circa 25 chilometri da Baku. La leggenda narra che il fuoco venne appiccato inconsapevolmente da un pastore che si disfece del contenuto di una pipa.
    3000. Il numero approssimativo dei tappeti che formano la collezione che si trova all’interno del Museo del Tappeto di Baku. Tipica anche la forma del palazzo che ospita questa istituzione, costruita a forma di tappeto arrotolato. LEGGI TUTTO

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    F1, A Baku il nuovo format con due sessioni di qualifiche

    I sei weekend con la Gara Sprint cambiano ancora: a Baku debutterà il nuovo format che prevede due sessioni di qualifiche, uno per la Sprint del sabato e uno per la Gara della domenica. Un’unica sessioni di libere, quella del venerdì.

    VENERDI’
    – Prove Libere I (FP1)– Qualifiche valide per lo schieramento di partenza della gara di domenica
    SABATO
    – Qualifiche (ShootOut), valide per lo schieramento di partenza della gara sprint di sabato– Gara Sprint
    DOMENICA
    – Gara
    Il format del Gran Premio dell’Azerbaijan sarà quello indicato qui sopra. Nella giornata di venerdì, i 20 piloti scenderanno in pista per la consueta sessione di prove libere. Nel pomeriggio andrà in scena la prima sessione di qualifiche che, a differenza di quanto accaduto fino ad ora, saranno valide per lo schieramento della gara di domenica e non più per la Sprint del sabato.

    La griglia di partenza della Gara Sprint sarà invece definito da una seconda sessione di qualifiche (denominate ShootOut) che si disputeranno sabato mattina. Nel pomeriggio, il programma prevede la Gara Sprint, il cui risultato non sarà più determinante per la griglia della gara domenicale.
    Domani sarà comunicata l’ufficialità di questo cambiamento regolamentare. LEGGI TUTTO

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    F1, Le gomme scelte da Pirelli per i Gp a Baku, Miami e Imola

    Per il fine settimana di gara in Azerbaigian dal 28 al 30 aprile e a Miami dal 5 al 7 maggio, Pirelli ha scelto di confermare la stessa selezione di mescole usate nei rispettivi Gran Premi dell’anno scorso. A Imola invece, dal 19 al 21 maggio, il tris sarà più morbido di quello utilizzato nella gara del 2022.

    Le gomme Pirelli per il Gp dell’Azerbaijan a Baku
    Sul circuito cittadino di Baku, i team potranno scegliere C3 come P Zero White hard, C4 come P Zero Yellow medium e C5 come P Zero Red soft. La selezione di mescole sarà la più morbida nella gamma Pirelli, che ben si adatta alle strette curve del centro cittadino combinate con i veloci rettilinei con punte di 340 km/h. La strategia più frequente per il Gran Premio dell’Azerbaigian è ad una sola sosta, anche se nel 2022 alcuni team hanno deciso di fermarsi per un secondo pitstop traendo vantaggio da una virtual safety car prima del termine della gara. Un anno fa, quando la gara si disputò all’inizio di giugno, il degrado termico è stato rilevante per via dell’elevata temperatura dell’asfalto.
    Le gomme Pirelli per il Gran Premio degli USA a Miami
    Tris di mescole centrali per il Gran Premio di Miami, che avrà C2 come P Zero White hard, C3 come P Zero Yellow medium e C4 come P Zero Red soft. Una scelta dunque all’insegna della versatilità per il tracciato che si sviluppa attorno all’Hard Rock Stadium e che conta 19 curve e tre lunghi rettilinei. La gara sul circuito cittadino può essere completata anche con una sola sosta, nonostante la strategia a due soste risultasse più veloce dalle simulazioni, come dimostrato l’anno scorso grazie alla buona gestione delle Medium che diversi piloti hanno montato come prima scelta. In Florida la variabilità delle condizioni meteorologiche sarà un fattore da tenere in considerazione, sia per la possibilità di pioggia che per il vento.

    Le gomme Pirelli per il Gp dell’Emilia Romagna a Imola
    Pirelli porterà per il Gran Premio dell’Emilia Romagna una selezione di mescole più morbida rispetto all’anno precedente, considerata anche la bassa severità del circuito e la ridotta usura dei pneumatici registrata nel 2022. La C3 verrà utilizzata com P Zero White hard, C4 come P Zero Yellow medium e C5 come P Zero Red soft. Nella gara di Imola si correrà per la prima volta un diverso formato di qualifiche che prevede per ciascuna sessione una sola tipologia di mescola utilizzabile. In Q1 le monoposto potranno montare solo set di Hard, in Q2 solo le Medium e le Soft saranno riservate alla Q3. Il cosiddetto “Alternative Tyre Allocation”, che sarà sperimentato anche in un altro fine settimana di gara oltre a quello dell’Emilia Romagna, ridurrà così da 13 a 11 i set di pneumatici disponibili per i team. Nella prima gara in Italia, verranno inoltre introdotte le nuove Cinturato Blue Full Wet, i primi pneumatici da bagnato Pirelli utilizzabili senza le termocoperte.
    Le gomme scelte da Pirelli per i primi sei Gran Premi F1 2023 LEGGI TUTTO

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    Ferrari: vincere è importante, ma non è l’unica cosa che conta

    Barcellona, Montecarlo, Baku. Un trittico amaro per la Ferrari, almeno quanto il caffè che i tecnici di Maranello avranno tracannato in fretta e furia all’alba di lunedì, per cercare di comprendere cosa stia succedendo al motore della rossa, che in poche gare è passato da “Superfast” a “Superfritto”. Non è il momento di guardare la […] LEGGI TUTTO

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    Per la Ferrari c'è tempi di recuperare

    TORINO – La splendida Ferrari di inizio stagione sembra essere diventata di colpo opaca e deludente. In realtà, nell’amarezza della giornata vissuta a Baku, pochi ci hanno pensato in maniera approfondita: ci sono ancora 350 punti in palio prima di assegnare il titolo, tutto è ancora possibile. Soprattutto la Ferrari ha dimostrato, nel corso delle ultime gare, di essere in grado di sviluppare e migliorare la sua monoposto, con soluzioni innovative. E’ chiaro che adesso si apre un fronte – quello dell’affidabilità – con il quale forse non si pensava di dover fare i conti. Di solito è più difficile trovare la prestazione prima dell’affidabilità) piuttosto che il contrario. E’ presto per dire che cosa accadrà, ma si può ragionevolmente pensare che alla Ferrari abbiano già un’idea di cosa non ha funzionato sui motori, anche su quelli forniti alle squadre clienti (Mattia Binotto ha parlato espressamente di “componenti” sulle quali si interverrà).
    LA SPALLATA – Detto questo, è evidente che cinque vittoria di fila, rappresentano per la Red Bull una spallata formidabile al Mondiale, ora indirizzato su binari favorevoli a Verstappen (tanto più che Perez ieri ha accettato di farsi diligentemente da parte). Però di occasioni per rifarsi ce ne sono tante, a partire da domenica prossima in Canada. L’importante, però, è non accusare più passaggi a vuoto dolorosi come quelli vissuti a Baku. LEGGI TUTTO

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    GP Azerbaijan F1, Per Mercedes un podio “saltellante”

    Una Mercedes lontana dai primi, ma comunque capace di arrivare a podio anche nel Gran Premio dell’Azerbaijan. La terza posizione di George Russell, ovviamente, è stata propiziata dal doppio ritiro delle due Ferrari, ma ciò non toglie nulla alla prestazione dell’inglese. Quello che spaventa, considerando anche il quarto posto di Hamilton, è invece il gap […] LEGGI TUTTO

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    F1, Perez: “Giusto non resistere a Verstappen, serviva risultato di squadra”

    BAKU – Sergio Perez è soddisfatto del secondo posto nel Gran Premio di Azerbaijan. Il messicano della Red Bull è però sembrato anche un po’ deluso dal fatto di non essere riuscito davvero a giocarsi la vittoria con il compagno di squadra Max Verstappen, anche se nelle dichiarazioni post gara è stato come sempre molto diplomatico: “Purtroppo, oggi ho perso la possibilità di fare pit stop alla prima Virtual Safety Car, a quel punto avrei potuto fare una gara diversa. Alla ripartenza ho sfruttato troppo le medie e ho avuto un degrado marcato, poi cercheremo di capire perché Max è stato più veloce con quello stint. La chiamata dal box di non lottare con Verstappen? Secondo me è stata una chiamata giusta del team, Max era davanti, si puntava a fare risultato di squadra perché qua tutto può accadere. Abbiamo fatto primo e secondo, il che è ottimo”.
    Il commento di George Russell
    A completare il podio dopo le due Red Bull è stato George Russell, che si conferma unico pilota a non aver mai concluso una gara oltre il quinto posto, nonostante una Mercedes non competitiva per la vittoria: “Bisogna arrivare fino alla fine per farcela, devo ringraziare tutti in fabbrica. Non è stato facile perché la macchina è difficile da guidare a causa dei saltelli, ma sono contento del risultato”, il commento del giovane britannico.  LEGGI TUTTO