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    F1: ci sarà il pubblico in Bahrain, ma solo vaccinati o guariti dal Covid-19

    ROMA – “Per garantire che l’evento possa procedere in un ambiente sicuro e in linea con i consigli sanitari del governo, i biglietti saranno disponibili solo per le persone vaccinate o guarite dal Covid-19. Saranno messe in atto misure complete sul circuito, per garantire che gli spettatori possano godersi l’emozione della F1 in un ambiente sicuro”. Con questa nota il Gran Premio del Bahrain comunica che il primo appuntamento stagionale di Formula 1 ospiterà il pubblico, ma solo a persone vaccinate o guarite dal Covid-19. 

    Le dichiarazioni del CEO del circuito
    Tutto pronto dunque per il primo appuntamento della stagione, in attesa di capire quante persone assisteranno al Gran Premio: “A novembre e dicembre dello scorso anno abbiamo avuto il piacere di ospitare come spettatori i nostri eroi sanitari – le parole del CEO del circuito Shaikh Salman bin Isa Al Khalifa -. Questa volta siamo lieti di essere aperti a un gruppo più ampio di tifosi. Sono grato del supporto ricevuto dal governo e ringrazio la task force nazionale e il ministero della salute per la lotta al coronavirus”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Domenicali: Faremo due gare in Bahrain, se dovesse saltare il Portogallo

    Stefano Domenicali ha anticipato in un incontro con i giornalisti che la terza gara in calendario potrebbe disputarsi in Bahrain e non in Portogallo.

    Domenicali ha rivelato che sono in corso dei colloqui per la terza gara della stagione F1 2021 che non è ancora stata annunciata. Il Portogallo era stato citato come possibile destinazione, ma il nuovo CEO del Circus ha detto che se questo non dovesse funzionare, ci potrebbero essere due gare in Bahrain, come l’anno scorso.
    “Appena possibile, saremo in grado di annunciare qualcosa, e sarà nei prossimi giorni, non nei prossimi due mesi”, ha detto Domenicali. “Ho degli incontri personali durante questo fine settimana per capire qual è lo stato della situazione, e uno dei possibili piani B potrebbe essere una doppia gara in Bahrain. Ma questo è un piano e nulla è confermato. Ci stiamo concentrando per cercare di mantenere il calendario così com’è”.
    Qualora di dovessero disputare due gare in Bahrain, il Gran Premio dell’Emilia Romagna a Imola diventerebbe la terza gara in calendario. Non ci sono invece indicazioni diverse sulla data che, per ora, resta confermata per il 18 aprile.

    Data GRAN PREMIO FP1 FP2 FP3 QUALI GARA TV*
    28 Marzo Gp Bahrain, Sakhir 12:30 16:00 13:00 16:00 16:00 Sky
    18:00 18:00 TV8
    18 Aprile Gp Emilia Romagna, Imola 11:30 15:00 12:00 15:00 15:00 Sky
    18:00 18:00 TV8
    02 Maggio Gp Portogallo, Portimao (TBC) 11:30 15:00 12:00 15:00 15:00 Sky
    18:00 18:00 TV8
    09 Maggio Gp Spagna, Barcellona 11:30 15:00 12:00 15:00 15:00 Sky
    18:00 18:00 TV8

    CALENDARIO COMPLETO F1 2021 LEGGI TUTTO

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    Calendario Test F1 2021: Niente Spagna, si va in Bahrain. Le nuove date!

    I Test F1 invernali avranno nel 2021 un calendario ridotto a sole tre giornate: contrariamente a quanto annunciato non si terranno a Barcellona ma in Bahrain dal 12 al 14 marzo.

    A differenza degli ultimi anni, nel 2021 i Test F1 pre-stagionali non si disputeranno sul circuito del Montmelò a Barcellona in Spagna bensì in Bahrain.
    A differenza poi di quanto successo fino allo scorso anno, la sessione di Test F1 2021 sarà una sola: dal 12 al 14 marzo.
    I 10 Team di Formula 1 avranno quindi solamente tre giorni utili per preparare al meglio il mondiale F1 2021 che scatterà il 28 marzo con il primo Gran Premio della nuova stagione proprio in Bahrain.
    Calendario Test F1 2021

    12 marzo – Bahrain – 9:00-13:00 – 14:00-18:00
    13 marzo – Bahrain – 9:00-13:00 – 14:00-18:00
    14 marzo – Bahrain – 9:00-13:00 – 14:00-18:00 LEGGI TUTTO

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    F1 2021, In forse il primo Gran Premio del Mondiale in Australia

    L’inizio del Campionato Mondiale 2021 di Formula 1 potrebbe slittare di una settimana. La gara inaugurale in Australia potrebbe essere cancellata per via del Covid-19 e delle restrizioni molto severe per l’ingresso nel Paese.

    Il 21 marzo 2021 era la data indicata nel Calendario F1 per il via della nuova stagione. Da quanto abbiamo appreso però la trasferta del Circus della F1 in terra australiana potrebbe essere a rischio a causa del perdurare della pandemia da Coronavirus e soprattutto per le stringenti norme per l’ingresso in Australia.
    Il Campionato Mondiale di Formula 1 vedrebbe quindi il via in Bahrain, il week end del 26, 27 e 28 Marzo. Alla luce di questo anche i test F1 in programma inizialmente a Barcellona a inizio Marzo (leggi qui il programma e gli orari), potrebbero subire uno spostamento, sia di data che di sede. La location alternativa sarebbe proprio il Bahrain, sede poi della prima gare mondiale.
    Qui sotto il calendario aggiornato dei primi 5 appuntamenti del Campionato F1 2021 e quello dei test.

    Data GRAN PREMIO
    21 Marzo Gp Australia, Melbourne
    28 Marzo Gp Bahrain, Sakhir
    11 Aprile Gp Cina, Shanghai
    25 Aprile Gp TBC
    09 Maggio Gp Spagna, Barcellona

    // VAI AL CALENDARIO COMPLETO F1 2021 //
    Calendario Test F1 2021 (ancora da confermare)

    2 marzo – Barcellona – 9:00-13:00 – 14:00-18:00 | TBC
    3 marzo – Barcellona – 9:00-13:00 – 14:00-18:00 | TBC
    4 marzo – Barcellona – 9:00-13:00 – 14:00-18:00 | TBC

    16 marzo – Bahrain – 9:00-13:00 – 14:00-18:00 | TBC
    17 marzo – Bahrain – 9:00-13:00 – 14:00-18:00 | TBC
    18 marzo – Bahrain – 9:00-13:00 – 14:00-18:00 | TBC LEGGI TUTTO

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    F1, La Racing Point ipoteca la leadership nel mondiale di centro gruppo

    Dopo la vittoria con tanto di doppio podio nel secondo round in Bahrain, la Racing Point si sposta a Yas Marina con un bottino di punti tale da consolidare la leadership fra le scuderie di centro gruppo. Ancora una volta la brigata di bandiera inglese si è dimostrata pronta ad approfittare delle debacle avversarie, conquistando così il bottino grosso, sbaragliando la concorrenza.
    Nulla accade per caso. Le performance delle pantere rosa sono frutto di un fine settimana in cui è stato fondamentale il lavoro costante che ha evidentemente portato ad un miglioramento nel corso della tre giorni. Nelle sessioni di libere, la squadra non aveva mostrato quella superiorità emersa nel corso del GP. Le prestazioni erano parse in linea con i diretti competitors, soprattutto sul passo gara. A fare la differenza dapprima, la velocità di Sergio Perez che, dopo un venerdì chiuso positivamente, si è confermato veloce in qualifica. Ha mostrato inoltre il suo lato più competitivo anche nel post qualifica, lasciando trasparire che avrebbe potuto ambire a qualcosa di più importante della già buona quinta casella in griglia. Il vero punto di svolta del fine settimana è arrivato in gara. Dopo una partenza fulminea, si è ritrovato in fondo al gruppo a causa del contratto provocato da Charles Leclerc. Se così non fosse accaduto avrebbe chiuso il primo giro alle spalle della sola Mercedes di George Russell. Il messicano ha compiuto così un vero e proprio capolavoro, gestendo alla perfezione gomme e passo gara, risalendo il gruppo fino al podio generale, non senza sorpassi e azioni decise. Il messicano ha dato nuovamente prova di tutta la sua esperienza e velocità, mettendo ulteriori dubbi ad Helmut Marko che nei prossimi giorni dovrà prendere una decisione non poco delicata.
    Anche la Renault ha messo la firma ad un buon fine settimana, conquistando il terzo podio stagionale, questa volta con Esteban Ocon. Il francese si era mostrato veloce in tutte le sessioni di libere, dove aveva sempre battuto Daniel Ricciardo. Al sabato sul giro secco però, a prevalere è stato il pilota australiano che era riuscito ad entrare in Q3, a discapito di Ocon. Alla domenica il francese si è mostrato costante sul passo gara, confermando i buoni riscontri del venerdì. La partenza al di fuori della top ten gli ha permesso di scattare con la gomma media nuova che ha ben gestito per quasi metà gara, per poi disputare una seconda parte di GP sulla mescola più dura. Il compagno di squadra partito con le soft, ha dovuto invece fare una sosta in più.
    Ci si aspettava forse qualcosa in più dalla McLaren che, nonostante il quarto posto generale ottenuto con Carlos Sainz, lascia il Bahrain con un leggero rammarico. Considerando complessivamente quanto accaduto nelle due tappe, piazzamenti di maggior rilievo non erano così lontani dalla propria portata. A pesare maggiormente, i riscontri delle qualifiche, che anche nel secondo weekend di Sakir non sono stati brillanti. Se il pilota spagnolo era riuscito a qualificarsi per l’ultima fare della qualifica, pur non andando oltre l’ottava piazza, è andata peggio a Lando Norris, il quale non è riuscito a compiere un buon giro nel Q2, scattando quindi dalla quindicesima casella. Nell’ultimo appuntamento il team capitato da Andreas Seidl, dovrà quindi cercare di migliorare da questo punto di vista, dal momento che sul passo gara i riscontri sono incoraggianti.
    Anche in casa AlphaTauri c’è un pizzico di amaro in bocca, quella di Sakir poteva infatti rivelarsi una grande opportunità per ottenere un grande risultato. Alla luce di quanto era emerso al venerdì, con un passo gara decisamente buono da parte del team faentino, nel corso del GP non sono stati confermati quei riscontri. Ad influenzare forse, la mancanza di set di gomme medie nuove alla domenica, un fattore vantaggioso per la concorrenza. Bisogna però sottolineare quanto ottenuto di buono al sabato, con il doppio piazzamento in top ten.
    Nelle classifiche che escludono dall’assegnazione dei punti Mercedes, Red Bull e Ferrari, la Racing Point mette una seria ipoteca alla leadership dei costruttori, è più aperta invece la battaglia per la prima piazza fra i piloti. A contendersela, Daniel Ricciardo e Sergio Perez.
    Classifica piloti
    Daniel Ricciardo Renault 240
    Sergio Perez Racing Point 223
    Lando Norris McLaren 205
    Carlos Sainz McLaren 180
    Lance Stroll Racing Point 155
    Pierre Gasly Alphatauri 152
    Esteban Ocon Renault 137
    Daniil Kvyat Alphatauri 108
    Kimi Raikkonen Alfa Romeo Racing 55
    Antonio Giovinazzi Alfa Romeo Racing 38
    Nico Hulkenberg Racing Point 28
    George Russell Williams 27
    Kevin Magnussen Haas 24
    Romain Grosjean Haas 24
    Nicholas Latifi Williams 22
    Classifica costruttori
    Racing Point 406
    McLaren 385
    Renault 377
    AlphaTauri 260
    Alfa Romeo Racing 93
    Williams 49
    Haas 48
    Classifica giri più veloci
    Daniel Ricciardo Renault 6
    Lando Norris McLaren 3
    Carlos Sainz McLaren 2
    Lance Stroll Racing Point 1
    Nicholas Latifi Williams 1
    Romain Grosjean Haas 1
    Pierre Gasly Alphatauri 1
    Sergio Perez Racing Point 1 LEGGI TUTTO

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    F1, La luce di Russell non sia un pretesto per offuscare Hamilton

    Che George Russell avesse la stoffa di un potenziale fenomeno era già noto prima del suo approdo in Formula 1. Da rookie ha dominato prima la GP3 e poi la Formula 2 e con il supporto di Mercedes è sbarcato in Williams. Purtroppo la nobile decaduta della massima categoria non è esattamente la vetrina ideale per mettersi in mostra e il giovane inglese è spesso rimasto sul fondo della griglia a lottare con il compagno. Nonostante ciò, il ragazzo di King’s Lynn ha dato un assaggio delle sue doti in qualifica, entrando per nove volte in Q2 prima del Bahrein e prevalendo sempre sul compagno di squadra in due anni di attività.
    La pole position all’esordio con Mercedes gli è sfuggita per soli 26 millesimi. In gara è scattato bene dal lato sporco della pista e senza timori ha sopravanzato Bottas, per poi imporre un gran passo e involarsi verso una straordinaria vittoria. La safety car e l’errore del box hanno azzerato tutto, costringendo Russell a una gran ripartenza in cui è riuscito a sverniciare Bottas, rimasto in pista con gomma hard usata, e altre due vetture fino a raggiungere il secondo posto. Il tentato inseguimento al leader Perez è stato vanificato da una foratura, con ulteriore sosta ai box e rimonta sino al nono posto condita dal giro veloce. Al di là dell’innata velocità sul giro secco Russell ha impressionato per un approccio di graduale ricerca del limite e per una grande gestione di gara, aspetto molto più complesso da mettere a punto.
    La seconda considerazione emersa dal fine settimana di Sakhir riguarda Lewis Hamilton e il valore della Mercedes nel suo impressionante ciclo di vittorie. La prestazione di Russell non può sminuire in alcun modo il valore di un pilota che combatte all’apice da anni con un rendimento straordinario. Russell è da tempo indicato come un astro nascente della categoria, impossibilitato a mostrare il suo reale valore a causa della vettura che guida. Il fatto che non sia la Mercedes a vincere da sola è testimoniato dai risultati di Bottas, pilota tanto veloce quanto poco concreto in gara e non a suo agio nel corpo a corpo. Il finlandese ha ottenuto appena due successi nel 2020 contro le undici di Hamilton e ha appena sedici punti in più di Verstappen in campionato.

    I tifosi mascherati da giornalisti che aspettavano la grande performance di Russell non per esaltarne il valore ma per sminuire la caratura di un campionissimo come Hamilton sono partiti all’attacco, sfoderando tesi che hanno naturalmente trovato spazio solo in Italia. Il sette volte campione del mondo britannico ha regalato molte delusioni ai tifosi della Ferrari, dal 2008 sino al biennio 2017-2018 dove si è imposto contro Vettel. Ciò che però esula completamente dall’essere un esperto imparziale è cambiare il metro di giudizio a seconda dei protagonisti coinvolti. Nel 2014 quando la prorompente ascesa di Ricciardo ha costretto Vettel a migrare in Ferrari nessuno dei suddetti opinionisti ha manifestato dubbi così importanti circa il reale valore del quattro volte campione del mondo. Il suo approdo in Ferrari è stato celebrato e la stampa lo ha osannato fino alla fine del 2018. Le tesi che lo vedevano vincitore in Red Bull solo grazie alla superiorità della sua vettura sono rimaste seppellite nel passato.
    Una dinamica simile si è potuta osservare quando Verstappen ha vinto al debutto con la Red Bull nel 2016. Ricciardo non è un campione del mondo ma era comunque in piena ascesa. Il rilievo mediatico è giustamente ricaduto sull’impresa di Verstappen, che pure ha avuto bisogno di un paio di stagioni di apprendistato prima di diventare un pilota completo. Per citare un esempio più recente, Leclerc è arrivato in Ferrari da predestinato e la catena di errori di Vettel non ha comunque offuscato il talento del monegasco e le speranze che vi riversano i tifosi della Ferrari.
    Il confronto in pista tra Hamilton e Russell non è ancora avvenuto e pure i sedicenti esperti non si sono risparmiati in giudizi, strumentalizzando la rivelazione di un potenziale campione per attaccare chi è sempre stato il nemico numero uno. Vincere se non indossi la tuta rossa e se ti chiami Lewis Hamilton non può che renderti un bersaglio facile. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Sakhir 2020: le pagelle del weekend in Bahrain

    In questo 2020 pieno di sorprese è arrivato anche il primo successo di Sergio Perez, vincitore del secondo gran premio del Bahrain. Una gara che definire rocambolesca è riduttivo: tra il crash in partenza (coinvolti Verstappen, Leclerc e lo stesso Perez) e il clamoroso disastro nel box mercedes, Sak… L’articolo F1, Gp Sakhir 2020: le […] LEGGI TUTTO