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    Ducati ha un nemico: le gomme. Bagnaia: “La moto ha un potenziale enorme”

    La guerra collettiva alla Ducati sta cominciando ad avere i suoi effetti. Non solo per la crescita di Aprilia e Ktm e in prospettiva di Yamaha e Honda. Specie la prima che lunedì a Jerez proverà un M1 completamente nuova e che dopo l’ingegnere capo della performance Massimo Bartolini sta cercando di strappare a Borgo Panigale anche il team satellite Pramac. A pesare sulle Rosse, che per altro da 63 gare si qualificano con almeno una moto in prima fila e da 49 salgono sul podio, sono soprattutto le Concessioni. Che significano soprattutto limiti per la Ducati. E per lo sviluppo della nuova GP24, moto sulla quale proprio per questo Gigi Dall’Igna ha deciso di spingere molto sull’acceleratore delle novità (motore, distribuzione dei pesi, aerodinamica), è un problema. LEGGI TUTTO

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    Jerez, un talismano per Bagnaia e Ducati

    Pecco Bagnaia vede Jerez de la Frontera e sorride. Per quanto sia differente dalla sua Chivasso, il campione del Mondo si sente a casa nel circuito andaluso, tempio del motociclismo spagnolo che il ducatista frequenta fin dai tempi delle scuole medie, quando i viaggi in Spagna nei weekend, per correre, erano una consuetudine. Ma a far sorridere Bagnaia è soprattutto il proprio storico a Jerez in MotoGP.

    Per tre volte, all’Angel Nieto, il torinese si è messo alle spalle un periodo difficile oppure qualche errore. E in questo 2024, l’obiettivo è lo stesso: il weekend anonimo di Austin, preceduto da quello deludente di Portimao – finito con la caduta assieme a Marc Marquez – rende necessaria un’inversione di rotta. Il lato positivo è che arriva nel luogo giusto per effettuarla.  
    I precedenti di Pecco a Jerez
    Nel 2020, dopo una stagione da rookie un po’ al di sotto delle attese e finita in ombra di fronte all’esplosione di Fabio Quartararo, a Jerez il torinese viaggiò subito con i migliori. La doppia prova sul circuito andaluso, dove la MotoGP ripartì dopo la pandemia, vide l’allora pilota del Team Pramac accarezzare il 1º podio nella classe regina nel 2º GP, ma quando il risultato sembrava in cassaforte, la rottura del motore fermò Pecco.

    Tuttavia quella gara testimoniò come Bagnaia – subito a suo agio con la tipologia di gomme Michelin al debutto – potesse recitare da protagonista anche in MotoGP, e il piemontese fece il pieno di fiducia. Nel 2022, Jerez fu il teatro del 1º successo stagionale di Pecco, dopo un inizio in salita tra cadute (in gara in Qatar e in qualifica in Portogallo) e problemi di ambientamento sulla GP22, la moto con cui poi a fine anno si sarebbe laureato campione.

    Per una marcia iniziata proprio in Spagna. Lo scorso anno Bagnaia arrivò a Jerez reduce dall’autogol di Austin, con la caduta quando era comodamente al comando della corsa. La risposta a quel capitombolo, che seguiva un’altra caduta in gara sul bagnato di Termas de Rio Hondo, fu con un weekend da protagonista, pur dovendo fare i conti con una coppia KTM (Brad Binder e l’amico Jack Miller) dotata di un pacchetto tecnico più efficace.

    Pecco vinse la domenica, riprese la vetta del Mondiale e iniziò un assolo durato fino alla successiva tappa spagnola, a Barcellona, con il terrificante volo di inizio gara che però non ha impedito il titolo-bis a Valencia. Jerez è il posto giusto per una risposta veemente come quella che Bagnaia è chiamato a fornire.
    “Sembra di essere tornati al 2022”
    L’inizio del 2024 è stato particolare, poiché la GP24 ha dominato i test invernali, apparentemente senza alcun problema da correggere. Una volta in gara, però, i difetti di gioventù sono emersi, un po’ con Jorge Martin (leader del Mondiale) ed Enea Bastianini, ma soprattutto con Bagnaia.

    “C’erano tante vibrazioni, mi si chiudeva tanto l’anteriore”, ha spiegato Pecco dopo il GP delle Americhe. “Con la moto 2023, ad Austin volavo e andavo più forte, inoltre avevo fatto la metà della fatica, mentre quest’anno la moto è stata più fisica. Ogni volta succede qualcosa che non è sotto controllo, stiamo ancora scoprendo il tutto. Sembra di essere tornati al 2022”. Dove proprio l’arrivo a Jerez cambiò le sorti del campionato in favore di Pecco.  LEGGI TUTTO

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    Bagnaia, missione riscatto: la carica Ducati per il GP delle Americhe

    Voltare pagina, dimenticare vecchi ricordi e nuove ruggini. La Ducati è sbarcata ad Austin, dove la MotoGP riparte dopo tre settimane di sosta, complice l’annullamento dell’Argentina, con forti motivazioni. Enea Bastianini, vincente due anni fa al COTA con la Desmo griffata Gresini, vuole cancellare definitivamente l’infortunio di un anno che gli fece saltare anche la gara americana di scena questo fine settimana e confermare la rinascita di Portimao (proprio sulla pista dell’incolpevole ko 2023), dove è tornato sul podio con il secondo posto dietro Jorge Martin. Il nuovo leader iridato e ormai eterno rivale per il secondo sellino nel box ufficiale di Borgo Panigale. Pecco Bagnaia invece sulla pista della pole e delle vittoria nella Sprint 2023 dovrà fare i conti con il fantasma della successiva caduta domenicale quando era al comando, primo errore della stagione della conferma iridata, ma soprattutto con quanto successo in Portogallo. LEGGI TUTTO

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    Bagnaia super: ricomincia vincendo in Qatar. Binder secondo, Martin terzo

    LUSAIL (Qatar) – Il campione del mondo Pecco Bagnaia (Ducati Lenovo) conquista la prima gara della stagione MotoGP vincendo in Qatar grazie ad una perfetta conduzione della gara costruita nel primo giro. Secondo posto per Brad Binder (Ktm) bravo a domare l’assalto finale di Jorge Martin (Ducati Pramac), 4° posto per Marc Marquez (Ducati Gresini). LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Gran Premio del Qatar: orario, ordine di partenza, dove vederlo in tv e streaming

    Cresce l’attesa per la prima gara del Motomondiale 2024 che si preannuncia ricco di emozioni: si parte con il Gran Premio del Qatar, sul circuito del Losail, dove lo spagnolo della Ducati Jorge Martin conquista la pole position. Alle sue spalle ecco Aleix Espargaró secondo ed Enea Bastianini terzo. Quinta posizione per il campione del mondo in carica, Francesco ‘Pecco’ Bagnaia, davanti a Marc Marquez. LEGGI TUTTO

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    Martin avverte Bagnaia: lo spagnolo domina la sprint in Qatar!

    LUSAIL (Qatar) – Jorge Martin (Ducati Prima Pramac) ha vinto la Sprint Race del Gran Premio del Qatar, disputata sul circuito di Lusail. Il pilota vicecampione del mondo è riuscito a mantenere la testa della corsa sin dalla prima curva grazie ad un’ottima partenza. Sul secondo gradino del podio il sudafricano Brad Binder (Ktm) mentre 3° posto per Aleix Espargaro (Aprilia) reo di un bel sorpasso al penultimo giro ai danni del campione del mondo in carica Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo). Buon 5° posto per Marc Marquez (Ducati Gresini) davanti Enea Bastianini (Ducati Lenovo), Alex Marquez (Ducati Gresini), il rookie Pedro Acosta (Ktm GasGas), Maverick Vinales (Aprilia), Jack Miller (Ktm). Esordio sottotono per i piloi VR46 Marco Bezzecchi 11° e per il compagno di squadra Fabio Di Giannantonio caduto ad inizio gara. LEGGI TUTTO

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    Bastianini frena per scaramanzia ma vince la prima sfida Ducati in pista

    CAMPIGLIO – Scaramanzia rispettata, ordini di scuderia no. Perché all’istinto del pilota non si comanda. Enea Bastianini si aggiudica il primo confronto interno dell’anno in pista, anche se sulla neve e non sull’asfalto. Terreno di scontro lo slalom gigante che ha chiuso la tre-giorni di “Ducati in Pista” a Madonna di Campiglio, la presentazione colossale ma allo stesso tempo familiare e soprattutto nel meraviglioso contesto delle Dolomiti del Trentino dei team ufficiali di Borgo Panigale. MotoGP, Superbike (con Alvaro Bautista e Nicolò Bulega già volati a Jerez per i test) e della nuova avventura Off-Road. LEGGI TUTTO