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    Bagnaia super: ricomincia vincendo in Qatar. Binder secondo, Martin terzo

    LUSAIL (Qatar) – Il campione del mondo Pecco Bagnaia (Ducati Lenovo) conquista la prima gara della stagione MotoGP vincendo in Qatar grazie ad una perfetta conduzione della gara costruita nel primo giro. Secondo posto per Brad Binder (Ktm) bravo a domare l’assalto finale di Jorge Martin (Ducati Pramac), 4° posto per Marc Marquez (Ducati Gresini). LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Gran Premio del Qatar: orario, ordine di partenza, dove vederlo in tv e streaming

    Cresce l’attesa per la prima gara del Motomondiale 2024 che si preannuncia ricco di emozioni: si parte con il Gran Premio del Qatar, sul circuito del Losail, dove lo spagnolo della Ducati Jorge Martin conquista la pole position. Alle sue spalle ecco Aleix Espargaró secondo ed Enea Bastianini terzo. Quinta posizione per il campione del mondo in carica, Francesco ‘Pecco’ Bagnaia, davanti a Marc Marquez. LEGGI TUTTO

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    Martin avverte Bagnaia: lo spagnolo domina la sprint in Qatar!

    LUSAIL (Qatar) – Jorge Martin (Ducati Prima Pramac) ha vinto la Sprint Race del Gran Premio del Qatar, disputata sul circuito di Lusail. Il pilota vicecampione del mondo è riuscito a mantenere la testa della corsa sin dalla prima curva grazie ad un’ottima partenza. Sul secondo gradino del podio il sudafricano Brad Binder (Ktm) mentre 3° posto per Aleix Espargaro (Aprilia) reo di un bel sorpasso al penultimo giro ai danni del campione del mondo in carica Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo). Buon 5° posto per Marc Marquez (Ducati Gresini) davanti Enea Bastianini (Ducati Lenovo), Alex Marquez (Ducati Gresini), il rookie Pedro Acosta (Ktm GasGas), Maverick Vinales (Aprilia), Jack Miller (Ktm). Esordio sottotono per i piloi VR46 Marco Bezzecchi 11° e per il compagno di squadra Fabio Di Giannantonio caduto ad inizio gara. LEGGI TUTTO

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    Bastianini frena per scaramanzia ma vince la prima sfida Ducati in pista

    CAMPIGLIO – Scaramanzia rispettata, ordini di scuderia no. Perché all’istinto del pilota non si comanda. Enea Bastianini si aggiudica il primo confronto interno dell’anno in pista, anche se sulla neve e non sull’asfalto. Terreno di scontro lo slalom gigante che ha chiuso la tre-giorni di “Ducati in Pista” a Madonna di Campiglio, la presentazione colossale ma allo stesso tempo familiare e soprattutto nel meraviglioso contesto delle Dolomiti del Trentino dei team ufficiali di Borgo Panigale. MotoGP, Superbike (con Alvaro Bautista e Nicolò Bulega già volati a Jerez per i test) e della nuova avventura Off-Road. LEGGI TUTTO

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    Marquez tra Ducati, Honda e Mondiale: “Io il più duro. Bagnaia e Martin…”

    “Sono molto contento di essere qui, il feeling è strano dopo tanti anni con la Honda. Ma è una sfida molto bella, sono contento ed emozionato”. Queste le prime parole di Marc Marquez, pilota Ducati da ottobre 2023, nel giorno della presentazione della nuova moto del team Gresini a Riccione. “Ho fatto 50 giri ai test, sono curioso e con la voglia di fare più giri in Malesia – ha proseguito l’otto volte campione del mondo -. Sono come un bambino con le scarpe nuove che vuole cercare di imparare. Voglio tornare a divertirmi, questo è l’obiettivo di questa sfida dopo gli ultimi anni difficili. Stavo cercando una cosa diversa, divertirmi con un’altra moto. Gresini mi ha aspettato: è una sfida rischiosa ma bella per la famiglia Gresini e questo storico team fatto di gente meravigliosa. Ma iniziamo piano piano, se si mangia troppo veloce non si digerisce”.
    Marquez: “Il più duro sono io”
    In merito ai suoi avversari e alle sensazioni per il prossimo Mondiale, il pilota ha dichiarato: “L’avversario più duro sono io, mi devo gestire. Abbiamo un gran lavoro da fare, l’aspettativa è molto alta. So che devo lavorare con il mio team e con il box per fare ciò che sappiamo. Quando qualcuno arrivata alla Honda puntata me, io arrivo in Ducati e punto Bagnaia e Martin che sono i due piloti più forti e che fanno la differenza. Devo imparare da loro due per capire come si guida questa moto”. LEGGI TUTTO

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    Bagnaia esclusivo: “Voglio stimoli, non fare come Marquez. Sinner un esempio”

    Un esempio da imitare nella preparazione del weekend di gara, o cosa?
    “Sinceramente dal punto di vista mentale credo di essere a posto e di averlo dimostrato anche quest’anno nel quale ho vissuto delle grandi difficoltà, ma ho saputo risollevarmi e rivincere. Però ci sono alcuni aspetti del modo di ragionare e agire di Sinner che davvero possono essere portati in altri sport. Anche nel mio”.
    Un’altra similitudine tra voi è l’appoggiarsi ai coach. Jannik ne ha scelti due che si integrano, voi all’Academy con Valentino avete anticipato tutti nelle moto.
    “I nostri sono solo apparentemente sport individuali. Certo, sul campo da tennis o sulla pista sei solo, ma ormai dobbiamo parlare di sport di squadra. Per questo avere intorno a sé le persone giuste, l’entourage migliore, aiuta ad avere risultati migliori. Nella performance sportiva, ma non solo, la serenità è una componente fondamentale, quindi bisogna essere circondati da un ambiente positivo e fidarsi ciecamente di chi lavora con te e per te. Di più, dico che bisogna voler bene e sentirsi amati”.
    Visto che ha rivelato di aver iniziato a praticare il tennis anche come allenamento organizzerete un incontro con Sinner?
    “Magari un match proprio no, anche perché con il dritto me la cavo già bene ma con il rovescio più che altro sembra che giochi a golf… Qualcosa però si potrebbe fare con Jannik. So che è appassionato di motori e velocità”.
    La Nike s’è assicurata i servigi di Sinner per dieci anni, a Valencia subito dopo il suo bis mondiale Domenicali ha detto che non firmerebbe con lei un contratto a vita per tenerla sempre sotto stimolo.
    “Ha ragione, io per primo non firmerei. E voglio essere stimolato. Abbiamo visto com’è andata con Marquez, che aveva firmato un rinnovo di contratto per quattro anni con la Honda… Penso che la cosa migliore sia ragionare su contratti biennali per fare sempre il massimo. Con questo il mio amore per Ducati c’è e rimarrà tale. E penso che la cosa sia reciproca”.
    Fosse stato al posto di Marquez avrebbe fatto come lui, ovvero lasciare la Casa con la quale ha vinto tutto?
    “Non lo so, sono domande alle quali è difficile rispondere. Penso che si possano fare tanti ragionamenti, ma alla fine Marc ha solo cercato di salire sulla moto migliore per provare di tornare a vincere”. LEGGI TUTTO

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    Bagnaia: “Quando sono arrivato, non erano molti a volere la Ducati”

    ROMA – L’Unipol Arena di Bologna ha ospitato la grande festa dei campioni della Ducati, un’occasione per celebrare il 2023 a dir poco stupendo della scuderia di Borgo Panigale, davanti a settemila tifosi. Sul palco anche Francesco Bagnaia, tra i protagonisti della stagione che si è conclusa qualche settimana fa, e che lo ha visto trionfare per la seconda volta consecutiva in MotoGP. La Ducati, infatti, è ormai da tempo il punto di riferimento nel mondo a due ruote, avendo scavalcato e staccato in maniera netta le case giapponesi. “Quando sono arrivato in Ducati la moto cominciava ad essere competitiva, ma non erano in molti quelli che ci volevano salire – ha ricordato Pecco -. Ma negli ultimi anni siamo riusciti a portare avanti un qualcosa che ora tutti riescono a guidare, pur con stili differenti. È stato un bel lavoro collettivo, tra ingegneri e piloti”.  LEGGI TUTTO