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    Codice della Strada 2023 approvato: ecco quali sono le nuove misure

    Il Consiglio dei Ministri ha dato l’approvazione al testo del decreto legge. Il Codice della Strada 2023 è dunque pronto per essere attuato. Sono stati apportate sostanziose modifiche, e alcune di queste sono anche un’assoluta novità. Il tutto, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza stradale e punire severamente chi viola le regole. Ecco nel dettaglio le modifiche riguardo autovelox, utilizzo di dispositivi elettronici alla guida, parcheggi abusivi e contestazione delle sanzioni: LEGGI TUTTO

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    L'Autovelox da 200 sanzioni al giorno davanti la Procura: presentato un esposto

    Molti sapranno che in provincia di Verona, più precisamente in una frazione di Torri del Benaco, c’è un autovelox che nell’arco di una giornata fa 200 sanzioni. Un numero molto alto che ha inevitabilmente suscitato l’interesse e l’opposizione dei cittadini. Il dispositivo è  stato installato sulla strada Gardesana e adesso è giunto davanti ai giudici della Procura della Repubblica di Verona. È stata l’associazione Altvelox-Maggiore Tutela ha presentare l’esposto, decisa ad affrontare questa battaglia “per il rispetto della legalità, che in questo caso a nostro avviso non è stata rispettata”. LEGGI TUTTO

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    Sulle Dolomiti c’è un autovelox che incassa cifre da record con le multe

    Tornanti e paesaggi mozzafiato sono la meta prediletta dei motociclisi, soprattutto in estate. E cosa c’è di meglio di un viaggio tra i passi delle Dolomiti? Il divertimento di certo non manca, senza contare che queste zone hanno un forte richiamo anche per i ciclisti. Ma c’è un fatto alquanto singolare che sta facendo il giro del web e che ha a che fare con la velocità. Stiamo parlando dell’autovelox sul Passo Giau (a 2.220 metri di altezza), una delle salite più famose dei passi dolomitici: il dispositivo è l’unico della zona e ha beccato talmente tante infrazioni per eccesso di velocità da far guadagnare oltre mezzo milione di euro di multe alla piccola amministrazione locale di Colle Santa Lucia (in provincia di Belluno).
    Oltre 4.500 verbali
    L’autovelox sul Passo Giau segna come limite 50 km/h e a giudicare dalle multe, sono davvero in pochi quelli che lo rispettano. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, nel bilancio consuntivo del Comune si legge che le multe ammontano, per la precisione, a 552.367 euro. Si tratterebbe di 4.596 verbali notificati nel 2021, di cui 1.464 a italiani e 3.132 a stranieri. L’autovelox è stato montato qui tre anni fa, e le multe crescono ogni anno di più. Tutte, senza eccezione, relative a infrazioni per eccesso di velocità. E come potrebbe essere altrimenti? Con appena 335 abitanti (ligi al dovere, a quanto pare) e un solo vigile che lavora sei ore a settimana, c’è solo il dispositivo sul Passo Giau a controllare cosa succede qui.
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    Obbligo di omologazione per gli autovelox: a stabilirlo è la Corte di Cassazione

    Avete dubbi su una multa per eccesso di velocità? Forse l’autovelox che vi ha “pizzicato” in flagrante non è stato omologato. Nel 2020 un automobilista era stato fermato dalla Polizia locale per aver superato il limite consentito, ma ha trovato un modo valido per impugnare la sanzione: l’autovelox utilizzato era infatti solamente approvato, non omologato.
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    L’approvazione non basta
    Attraverso l’ordinanza n.8694 dello scorso 17 marzo, la Corte di Cassazione ha stabilito che tutti gli strumenti di misurazione del limite di velocità dovranno essere sottoposti a omologazione. In effetti, a vincere la diatriba tra la Polizia e il conducente era stato proprio quest’ultimo, poiché il dispositivo non era stato omologato ma solo approvato. Secondo la Cassazione quindi è possibile richiedere che venga dimostrata l’avvenuto controllo periodico di omologazione. Servirà comunque che venga fatta chiarezza sulla differenza tra approvazione ed omologazione, perché nel Codice della Strada per ora non c’è accenno di alcuna distinzione.
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    Autovelox automatico, in assenza della foto la multa si può annullare

    Arriva un’importante novità relativa al Codice della Strada: una sanzione derivata da una multa comminata tramite l’Autovelox automatico, infatti, può essere annullata in caso di ricorso se non viene prodotta in giudizio la foto che prova l’infrazione, in particolare se il verbale è stato redatto in ufficio e in un momento successivo a quello dell’infrazione stessa.
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    Le motivazioni dell’annullamento
    A stabilirlo è una sentenza del Giudice di Pace di Cassino, che ha annullato una sentenza di una multa comminata per eccesso di velocità in un paese della provincia di Frosinone. Annullamento seguito all’esame delle prove fotografiche scattate dall’Autovelox e visionate in ufficio da agenti accertatori. Al momento dell’infrazione non erano presenti a bordo strada né l’agente che aveva poi redatto il verbale né un operatore della Polizia Stradale. Inoltre, la Prefettura che doveva provare la legittimità del provvedimento impugnato dall’automobilista non ha depositato, si legge nella sentenza, “alcun rilievo fotografico dal quale fosse possibile leggere chiaramente la targa dell’automezzo, risalire al modello e/o ad altri elementi utili alla sua identificazione (come per esempio il colore del veicolo o altri segni distintivi) atti a essere considerati prove sufficienti della responsabilità della parte ricorrente”. E quindi, l’assenza dell’immagine scattata dall’Autovelox è risultata determinante per l’accoglimento del ricorso presentato dalla guidatrice sanzionata e per il conseguente annullamento del verbale.
    Foto-prova: ecco a cosa serve
    La chiave di lettura è data dal fatto che la possibilità di esaminare la foto-prova dell’infrazione rilevata tramite Autovelox automatico sia un diritto dell’automobilista, perché permette ad esempio di verificare che non siano stati commessi errori da parte dell’ente accertatore nella lettura della targa del veicolo che ha superato i limiti di velocità o che ha attraversato un incrocio con il semaforo rosso. Per tale ragione, in genere nel verbale sono indicate le modalità per poter visionare l’immagine online tramite internet, oppure per effettuare richiesta di invio del duplicato per posta elettronica o per poterla esaminare di persona presso gli uffici preposti (può farlo anche un soggetto terzo, con una delega specifica).
    Il mistero della multa fantasma: l’autovelox confonde la maglietta con una targa e fa la multa LEGGI TUTTO

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    Col Fiat Fiorino a 983 km/h, autovelox impazzisce ma la multa maxi rimane

    Un Fiat Fiorino ha fatto registrare una velocità di ben 983 km/h! Se vi dicessero una cosa del genere non credereste alle vostre orecchie. Eppure, sull’assurda multa fatta recapitare ad un automobilista nella provincia di Rovigo c’è scritto esattamente questo… neanche fosse stato a bordo di un jet. Andiamo a scoprire insieme cosa è successo.

    Automobilista a 85 km/h, ma l’autovelox lo beffa e segna il doppio
    745 EURO DI MULTA!
    La notizia è stata riportata nei giorni scorsi dai colleghi di polesine24.it, i quali hanno confermato la veridicità dal verbale fatto recapitare allo sfortunato automobilista, con su scritto che il limite di velocità era stato superato di circa 893 km/h. Una cifra impossibile da raggiungere su quattro ruote, tanto meno su un furgone da 70 cv!
    Nonostante l’incertezza iniziale dell’uomo, il verbale della Polizia risulta compilato in maniera impeccabile in ogni sua parte, con l’automobilista che – salvo ricorso, cosa che con tutta probabilità deciderà di fare – si è ritrovato davanti una bella multa di 745 euro, annessa sospensione della patente di guida e detrazione di 10 punti. Insomma, tutto quello che naturalmente capita a chi supera di oltre 60 km/h il limite consentito.
    Ovviamente, si è trattato di un enorme errore da parte dell’autovelox in questione, che sicuramente avrà bisogno di un periodo di manutenzione o di alcune verifiche di funzionalità e taratura.
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