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    Berrettini torna in campo ad Acapulco: in quota l’azzurro punta al primo titolo del 2023

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Lolli

    Grande attesa per il ritorno in campo di Matteo Berrettini, al primo impegno ufficiale dopo l’eliminazione con Andy Murray negli Australian Open. Il tennista romano, che scenderà in campo ad Acapulco a caccia del primo titolo del 2023, avrà un esordio sulla carta agevole contro Alex Molcan: per gli esperti è nettamente avanti la vittoria del romano, a 1,18 contro il 4,75 del colpo dello slovacco.A far compagnia a Matteo Berrettini nel torneo messicano ci sarà suo fratello Jacopo, fresco di prima qualificazione in un tabellone principale ATP. Non sarà facile però l’incontro contro il tedesco Oscar Otte, visto vincente a 1,18 contro il 4,75 della prima volta del classe 1998.
    Come riporta Agipronews, per Matteo Berrettini le possibilità di vittoria finale sono concrete, offerta a 9 volte la posta, in un torneo dalle grandi firme. Davanti all’azzurro si piazza lo spagnolo Carlos Alcaraz, in pole a 4, seguito da Taylor Fritz, proposto a 5. Leggermente più attardati il giovane danese Holger Rune in quota a 6 e il norvegese Casper Ruud, numero 4 della classifica mondiale, visto campione a 7,50. LEGGI TUTTO

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    Zurutuza (direttore ATP 500 di Acapulco): “Quest’anno non possiamo permetterci di pagare ‘il gettone” di presenza a Nadal”

    Veduta dello splendido complesso di Acapulco

    La pandemia ha colpito duramente il mondo del tennis sotto l’aspetto finanziario. È di ieri la dura polemica di Isner sulla drastica riduzione del prize money al Miami Open, al via tra un mese. Anche in Messico non se la passano molto meglio, nonostante l’Abierto Mexicano di Acapulco sia sostenuto dalle risorse enormi di Carlos Slim, magnate delle telecomunicazioni e uno degli uomini più ricchi al mondo.
    A peggiorare la situazione del torneo sulle sponde del Pacifico è arrivata pure la cancellazione del 1000 di Indian Wells, generalmente al via la settimana seguente ad Acapulco, e quindi naturale “traino” per molti big ad una presenza in Messico come preparazione al primo Masters 1000 della stagione.
    Il direttore del torneo di Acapulco Raul Zurutuza ha fatto il punto della situazione sul quotidiano nazionale Excelsior, confessando le difficoltà per l’edizione 2021. Un’edizione che sarà più “povera”, e che non riuscirà a garantire la presenza di Rafael Nadal. Il campione spagnolo ha giocato sui campi dell’Hotel Princess nel 2017, 2018 e 2020 (nel 2019 si cancellò all’ultimo minuto per un problema fisico), ma quest’anno il torneo non ha abbastanza risorse per garantire il sostanzioso “gettone di presenza” che Nadal – come tutti i big – contratta privatamente con gli eventi non obbligatori del tour (come i tornei 250 e 500). Nell’intervista non è stata menzionata la somma, ma si stima che sia compresa tra 500mila e 1 milione di dollari.

    “Il rapporto con Carlos Costa (agente di Nadal) è eccellente e le cose erano molto aperte” dichiara Zurutuza, “ma la triste realtà è che non ci sono fondi per pagare la sua presenza quest’anno. Il nostro budget 2021 è limitato, avremo pochissimo pubblico e i costi per la “bolla” sanitaria saranno molto più alti del solito, quindi abbiamo deciso di investire il nostro budget per portare ad Acapulto quelli che dobbiamo portare”. Tradotto: si sacrifica il costo maggiore (e la stella del torneo) per mantenere comunque un livello alto e garantire il “gettone” ad altri buoni tennisti, ma non così cari.
    Continua il direttore: “Avevamo già firmato un contratto con Zverev, ormai era più costoso annullarlo che pagarlo. E gli altri giocatori, i quattro o cinque che abbiamo invitato con una quota di partecipazione, hanno capito la situazione così che le loro richieste finanziarie sono sostanzialmente inferiori a quelle che fanno normalmente“. Dalle parole di Zurutuza si intuisce che deve esserci stata una contrattazione con il management di Nadal, ma il campione iberico probabilmente non ha accettato una riduzione del compenso, e anche la cancellazione del torneo di Indian Wells avrà avuto un peso non indifferente.
    I big al via nel 500 messicano saranno Alexander Zverev, Stefanos Tsitsipas e Diego Schwartzman. Il torneo vedrà una riduzione del prize money del 40% rispetto all’edizione 2020.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO