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    VNL maschile: la Francia si riscatta, l’Argentina resta in corsa

    Di Redazione La Francia si lascia subito alle spalle la sconfitta subita contro gli USA e riconquista la vetta della VNL maschile: i campioni olimpici si sono resi protagonisti questa mattina di un secco 3-0 ai danni del Brasile. Travolti da 11 ace (3 di Jean Patry, top scorer con 19 punti) e 6 muri vincenti, i verdeoro – comunque già qualificati alla fase finale – non sono riusciti a portare neppure un giocatore in doppia cifra. Fra i transalpini altra grande partita di Barthélémy Chinenyeze, che con 11 punti (3 muri) ha vinto nettamente il duello con Isac, futuro compagno di squadra a Civitanova. Francia, Polonia e Italia sono ora in perfetta parità al primo posto, con i Bleus in vantaggio per il miglior quoziente set. Ma la lotta più avvincente è quella per la qualificazione alle Finals di Bologna, con Olanda, Slovenia, Iran, Argentina e Serbia in corsa per gli ultimi due posti. Gli olandesi, con una partita in meno e 6 vittorie all’attivo, sono a un passo del traguardo, mentre gli argentini si sono rilanciati prepotentemente con 3-1 sull’Australia: grande performance del centrale Joaquin Gallego, autore di 15 punti con 5 muri. Stesso discorso per la Slovenia, che ha superato per 3-1 la Bulgaria con 18 punti di Toncek Stern. Oggi alle 17 la sfida, potenzialmente decisiva per la qualificazione, tra Slovenia e Iran, mentre l’Italia scenderà in campo alle 20 contro la Serbia. LA SITUAZIONEPool 5: Argentina-Australia 3-1 (21-25, 25-23, 25-19, 25-15); Francia-Brasile 3-0 (25-21, 25-22, 25-21); Giappone-Canada ven 8/7 ore 12.10. Prossimo turno: Francia-Argentina sab 9/7 ore 5.40; Canada-USA sab 9/7 ore 8.40; Germania-Giappone sab 9/7 ore 12.10.Pool 6: Italia-Iran 3-1 (25-16, 25-27, 25-23, 25-23); Bulgaria-Slovenia 1-3 (22-25, 25-22, 18-25, 16-25); Polonia-Cina 3-0 (26-24, 25-16, 25-18). Prossimo turno: Bulgaria-Olanda ven 8/7 ore 14; Slovenia-Iran ven 8/7 ore 17; Italia-Serbia ven 8/7 ore 20.Classifica: Francia, Polonia e Italia 8 vittorie (25 punti); USA 8 (22); Giappone e Brasile 7 (21); Olanda 6 (17); Slovenia 5 (15); Iran 5 (14); Argentina 4 (14); Serbia 4 (11); Germania 4 (10); Cina e Canada 2 (6); Bulgaria 1 (6); Australia 1 (2). (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO

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    L’Italia evita la rimonta argentina e cala il tris di vittorie alla VNL

    Di Redazione Neppure l’assenza del CT Fefè De Giorgi, risultato positivo al Covid e sostituito in panchina dall’assistente Massimo Caponeri, basta a fermare la cavalcata dell’Italia nella VNL maschile: contro l’Argentina arriva la terza vittoria consecutiva, un successo dall’elevato valore simbolico, visto che le due squadre si incontravano per la prima volta dopo la sanguinosa eliminazione degli azzurri dalle Olimpiadi di Tokyo. Il girone di Ottawa si chiude così con un bilancio di tre successi e una sola sconfitta per Giannelli e compagni, che si ritrovano terzi in classifica alla pari con Francia e Polonia: meglio non poteva davvero andare, peccato solo per la minaccia dei contagi che si ripresenta di nuovo all’orizzonte. La partita contro i sudamericani ha due facce: nei primi due set l’Italia riesce ad arginare efficacemente i centrali avversari, una delle principali risorse dell’Argentina, e colpire spesso e volentieri in attacco con Bottolo e Recine. Poi Marcelo Mendez pesca a piene mani dalla panchina e la partita cambia, soprattutto grazie agli ingressi di Gallego e Palacios: gli albiceleste dominano il terzo set e vanno avanti anche nel quarto. L’Italia però è brava a non mollare, rimonta dal 10-15 e annulla quattro set point prima di chiudere sul 30-28 alla seconda chance. Note positive per gli azzurri sono la battuta e il muro, con 7 ace e 13 block vincenti. Protagonista in entrambi i fondamentali Mattia Bottolo, top scorer azzurro con 19 punti; ottimo anche l’impatto di Marco Vitelli e Francesco Recine. Non funziona invece l’alternanza nel ruolo di opposto tra Yuri Romanò e Giulio Pinali, tutti e due poco efficaci in attacco, e in generale sono ancora troppi gli errori. L’Argentina, pur con un solo successo all’attivo, può sorridere per il rendimento di un outsider come Joaquin Gallego e soprattutto di Agustin Loser, ormai indiscutibilmente un top player mondiale. I SESTETTI – L’ingresso in campo riporta immediatamente alla memoria i periodi peggiori della pandemia: gli azzurri entrano indossando le mascherine ed evitando accuratamente il contatto con le due ali di folla che (incomprensibilmente) li circondano. Italia in campo con Giannelli in regia, Romanò opposto, Galassi e Vitelli al centro, Recine e Bottolo schiacciatori e Piccinelli libero; in panchina al posto di De Giorgi c’è il suo assistente Caponeri. Per l’Argentina Mendez schiera Sanchez in palleggio, Lima opposto, Loser e Zerba centrali, Lazo e Palonsky in posto 4 e Danani libero. 1° SET – Italia subito in fuga con l’errore di Palonsky e il muro di Vitelli (4-1); l’Argentina fatica a passare in attacco e arriva anche il block vincente di Galassi per il 6-2. Lazo riduce le distanze (7-5) e Palonsky riporta i suoi a meno 1 (8-7); Loser sbaglia per l’11-8, ma poi si fa perdonare mettendo lo zampino nella rimonta che vale la parità sull’11-11 grazie al punto di Lima. Subito dopo però sale in cattedra Bottolo: tre punti consecutivi a cavallo del time out, e a seguire arriva anche l’invasione di Palonsky per il 15-11. Mendez chiama time out e si gioca le carte Gallego, Giraudo e Armoa, ma il copione non cambia, anzi l’Italia dilaga con l’ace di Vitelli e il muro di Bottolo (18-12). Il neo-schiacciatore di Civitanova firma anche il 19-13 e l’ace del 21-15, poi Recine si procura 6 set point; al terzo tentativo l’errore in battuta di Loser vale il 25-20. 2° SET – L’Argentina si affida agli stessi uomini che avevano chiuso il set precedente. Romanò, fin qui a secco, si sblocca con due muri consecutivi per il 4-2, ma Loser gli risponde con due ace che valgono il sorpasso (4-5). Si procede testa a testa (7-8, 10-9), ora il ritmo è elevato e nessuna delle due squadre riesce a staccarsi. Armoa piazza il muro dell’11-12, Recine fa altrettanto per il 14-13; il servizio di Galassi poi permette allo schiacciatore di firmare il break del 16-14. Bottolo mantiene il vantaggio e Vitelli piazza il muro del 18-15, Mendez chiama time out e si affida all’esperienza di Palacios. Sbaglia Recine riportando sotto gli argentini (19-18) e Gallego completa la rimonta a muro: tutto da rifare sul 21-21. Ci pensa Galassi con un muro monumentale a riportare avanti gli azzurri (23-21), poi Bottolo piazza l’ace che vale tre set point; l’Argentina sbaglia in ricostruzione e regala il 25-21. 3° SET – Si comincia subito con due errori azzurri (di Bottolo e Vitelli) e un attacco di Loser per lo 0-3. L’ingresso di Pinali per Romanò non porta i vantaggi sperati e l’Argentina si mantiene saldamente in attacco con Loser (3-7), prendendo poi il volo sul 5-11 grazie a due muri consecutivi di Gallego. Sbaglia ancora Pinali (6-13), l’Italia però non molla e rosicchia qualche punto con Vitelli e Bottolo (10-14). Ancora un errore azzurro, di Bottolo, per il 10-16, poi Gallego decide che è ora di chiudere: altri due muri di fila (11-19) e due attacchi vincenti (13-22) per il sorprendente centrale. L’Italia recupera ancora tre punti, ma si arrende sull’errore in battuta di Recine (16-25). 4° SET – Sull’onda dell’entusiasmo l’Argentina si porta subito avanti 1-4 con Palonsky e Palacios; Vitelli riduce le distanze con l’ace del 3-4, ma gli errori di Pinali e Bottolo rimandano in fuga gli albiceleste (3-7). Sul 4-9 firmato da Palacios arriva il time out azzurro, che sembra dare i suoi frutti: Bottolo lima lo svantaggio fino al 7-9 con un ace. Dal 10-12 però l’Argentina si stacca di nuovo, con un parziale di 0-3 firmato Loser e Lima, che poi piazza anche il punto del 13-17. È ancora il servizio di Bottolo a riportare sotto gli azzurri (15-17), che nonostante il time out chiesto da Mendez completano la rimonta e vanno al sorpasso grazie a due errori avversari (19-18). Finale non adatto ai deboli di cuore, con tante chiamate arbitrali al limite: Argentina avanti 20-21 con Palacios, Bottolo ribalta il risultato sul 23-22, ma poi sbaglia per il 23-24. Mosca annulla il primo set point, Bottolo a muro ne cancella un secondo (25-25) e Pinali annulla anche il terzo. Poi è l’Italia a guadagnarsi un match point con il muro di Recine (27-26), ma i sudamericani tornano avanti con il muro di Loser (27-28). L’ace di Giannelli vale una seconda chance per gli azzurri (29-28) e Recine finalmente la sfrutta per il definitivo 30-28. Argentina-Italia 1-3 (20-25, 21-25, 25-16, 28-30)Argentina: Sanchez, Gallego 9, Loser 15, Danani (L), Lazo 3, Armoa 1, Lima 18, Palacios 8, Palonsky 8, Vicentin ne, Ramos ne, Massimino (L) ne, Zerba, Giraudo. All. Mendez.Italia: Pinali 8, Recine 15, Giannelli 3, Falaschi, Gardini ne, Bottolo 19, Cortesia ne, Galassi 5, Romanò 4, Gironi ne, Piccinelli (L), Vitelli 10, Mosca 2. All. Caponeri.Arbitri: Akinci (Turchia) e Gonzalez (Messico).Note: Argentina: battute vincenti 2, muri 9, errori 30. Italia: battute vincenti 7, muri 13, errori 32. LA SITUAZIONEPool 1: Brasile-Cina 0-3 (23-25, 29-31, 23-25); Iran-Giappone 0-3 (20-25, 14-25, 19-25); Olanda-Australia ore 21.Pool 2: Francia-Polonia 1-3 (25-21, 22-25, 21-25, 22-25); Argentina-Italia 1-3 (20-25, 21-25, 25-16, 28-30); Bulgaria-Canada ore 23.Classifica: USA 4 vittorie (11 punti), Giappone 3 (10), Francia, Italia e Polonia 3 (9), Germania 3 (7), Serbia, Slovenia, Brasile e Iran 2 (6), Argentina 1 (4), Olanda e Cina 1 (3), Bulgaria 0 (1), Australia e Canada 0 (0). LEGGI TUTTO

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    VNL maschile: la Francia batte anche la Serbia, primo successo per l’Argentina

    Di Redazione Giornata ricca di risultati importanti nella VNL maschile, che ha visto anche il primo successo dell’Italia ai danni della Polonia. A punteggio pieno restano 4 nazionali, tra cui il Brasile, vittorioso per 3-1 nel big match di giornata contro la Slovenia: “soliti” 11 muri di squadra e quattro giocatori in doppia cifra per i verdeoro, che riescono a contenere i 22 punti di Rok Mozic. Anche la Francia bissa l’affermazione del match di esordio, superando in rimonta la Serbia dopo aver perso il primo set: l’assenza dell’infortunato Tillie non frena i transalpini, che trovano in Stephen Boyer un bomber implacabile (22 punti), ben spalleggiato da Earvin Ngapeth. Seconda vittoria anche per il Giappone, che vince il “derby” asiatico con la Cina grazie ad altri 26 punti di Yuji Nishida, e per gli USA, che passeggiano contro l’Olanda: continua a sorprendere il ritorno da titolare del palleggiatore James Shaw, che dopo aver lasciato Piacenza nel 2020 era rimasto praticamente inattivo. Oltre agli azzurri, anche l’Argentina festeggia il primo successo nel torneo: battuta per 3-1 la Germania, con 16 punti a testa per Lima e Palacios e il solito grande apporto di Loser al centro. Nelle file tedesche 19 punti di Linus Weber. Oggi si torna in campo per altre 6 partite: il programma si apre alle 17 italiane con Serbia-Argentina. LA SITUAZIONEPool 1: Giappone-Cina 3-1 (21-25, 25-19, 25-19, 25-18); Olanda-USA 0-3 (12-25, 18-25, 16-25); Brasile-Slovenia 3-1 (25-21, 21-25, 25-20, 25-16). Prossimo turno: Giappone-USA ven 10/6 ore 23; Francia-Canada sab 11/6 ore 1.30; Australia-Slovenia sab 11/6 ore 2.Pool 2: Germania-Argentina 1-3 (25-18, 22-25, 17-25, 20-25); Serbia-Francia 1-3 (25-21, 22-25, 23-25, 23-25); Polonia-Italia 1-3 (25-21, 23-25, 20-25, 20-25). Prossimo turno: Serbia-Argentina ven 10/6 ore 17; Olanda-Iran ven 10/6 ore 20; Bulgaria-Germania ven 10/6 ore 22.30.Classifica: Brasile, Francia, Giappone e USA 2 vittorie (6 punti); Argentina, Germania, Iran, Italia, Polonia e Serbia 1 (3); Australia, Bulgaria, Canada, Cina, Olanda e Slovenia 0 (0). (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO

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    Doppia vittoria dell’Argentina sull’Olanda nelle amichevoli per celebrare il bronzo olimpico

    Di Redazione Una doppia amichevole a Buenos Aires per preparare il debutto nella VNL maschile, ma soprattutto per premiare degnamente i propri campioni: l’Argentina ha celebrato nel migliore dei modi la medaglia di bronzo conquistata a Tokyo 2020, battendo l’Olanda in due test match consecutivi. La prima delle due partite, terminata sul 3-1 (34-36, 25-21, 25-21, 29-27) è stata l’occasione per una grande festa a cui hanno partecipato tutti i protagonisti delle Olimpiadi, compresi i giocatori che non fanno più parte della nazionale, come Solé e Pereyra. Ma non solo: la Federazione argentina ha approfittato dell’occasione per omaggiare anche i vincitori di un’altra medaglia di bronzo, quella dei Mondiali 1982, nel 40esimo anniversario dell’importante risultato. E, come se non bastasse, al centro del campo è comparsa un’enorme torta per Luciano De Cecco, che ha festeggiato così i suoi 34 anni compiuti il 2 giugno. Quanto al volley giocato, l’argentina si è imposta con una grande prova di Ezequiel Palacios (29 punti) e del centrale Agustin Loser (16), probabile futuro innesto di Milano. Le due squadre si sono poi ritrovate di fronte il giorno successivo: i CT Marcelo Mendez e Roberto Piazza hanno dato ampio spazio alle seconde linee, ma ad avere la meglio è stata ancora l’Argentina per 3-0 (25-20, 25-20, 25-21). (fonte: FeVA) LEGGI TUTTO

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    Sebastian Solé giocherà da italiano nella prossima stagione a Perugia?

    Di Redazione Uno degli “acquisti” più importanti della Sir Safety Conad Perugia per la prossima stagione potrebbe essere… Sebastian Solé. Sembra infatti che nella prossima stagione la squadra umbra avrà la possibilità di schierare il centrale, che ha il doppio passaporto argentino e italiano, come giocatore italiano a tutti gli effetti, liberando così un posto per un altro straniero nel sestetto. A sostenerlo è il CT dell’Argentina Marcelo Mendez, in un’intervista al sito della PlusLiga polacca: “Solé ha già acquisito la cittadinanza italiana per poter giocare a Perugia da italiano il prossimo anno, e in base al regolamento non potrà più giocare per l’Argentina. Tuttavia abbiamo giovani centrali molto promettenti che potranno sostituirlo. Nel complesso, la nostra sarà una nazionale molto ringiovanita, ma Luciano De Cecco ha già confermato che ci sarà e probabilmente anche Facundo Conte“. Mendez – che quest’anno è subentrato a stagione in corso sulla panchina dell’Asseco Resovia – ha parlato anche del suo futuro personale, dopo che molti hanno accostato il suo nome al campionato italiano: “Nel prossimo futuro mi concentrerò soltanto sul lavoro con la nazionale argentina. Sono consapevole che è stato ipotizzato che lavorerò a Modena o a Piacenza, ma non confermo queste notizie. Forse la situazione cambierà nel tempo, ma per il momento penso alla nazionale“. (fonte: Plusliga.pl) LEGGI TUTTO

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    Argentina: l’UPCN si conferma sul trono battendo il Ciudad Voley

    Di Redazione Era iniziata nel peggiore dei modi la stagione dell’UPCN, ma si conclude con un’altra festa: dopo aver inseguito per tutto l’anno gli avversari, e lasciato per strada la Coppa nazionale e la Supercoppa, la squadra di San Juan si laurea nuovamente campione d’Argentina e diventa la squadra più titolata di sempre con 9 scudetti (in precedenza condivideva il primato con il Bolivar). Il successo è arrivato davanti al pubblico amico – oltre 3000 gli spettatori presenti – grazie al 3-1 (25-18, 26-24, 17-25, 27-25) nella decisiva Gara 4 della finale con il Ciudad Voley, già finalista lo scorso anno. Le emozioni in campo sono state degne di una finale: dopo aver vinto nettamente il primo set, l’UPCN è riuscito ad annullare tre set point sul 21-24 del secondo e chiudere ai vantaggi con un ace di Armoa e un attacco out di Bonacic. La squadra di Buenos Aires non si è persa d’animo e ha riaperto la partita nel terzo set, lottando poi fino al 25-25 nel quarto: decisivi un attacco vincente di Armoa e un errore di Alemao. Festeggia dunque l’UPCN con i 24 punti dell’opposto della nazionale Federico Pereyra, il cui innesto a stagione in corso si è rivelato decisivo, mentre al Ciudad non bastano i 26 del top scorer Vicente Parraguirre. (fonte: ACLAV) LEGGI TUTTO

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    Qualificazioni Mondiali Under 19: ad Asuncion vincono Cile e Argentina

    Di Redazione Si è conclusa ad Asuncion, capitale del Paraguay, la seconda tappa del torneo di qualificazione sudamericano ai Campionati Mondiali Under 19 di Beach Volley. I risultati del torneo, sommati a quello tenutosi in precedenza a Sucre, hanno determinato le 5 nazioni per gender che rappresenteranno il continente sudamericano alla rassegna iridata di categoria, in programma dal 14 al 18 settembre a Izmir (Turchia). Nella competizione maschile il Cile, con Max-Martin, si è imposto per 2-1 sulla coppia brasiliana Dudu-Lucas in finale (17-21, 22-20, 15-13), mentre gli argentini Sancer-Moyano hanno superato per 2-1 (21-18, 20-22, 15-8) i padroni di casa Camilo-Angel nella finale per il terzo posto. Cile, Brasile, Argentina e Paraguay potranno dunque partecipare ai Mondiali insieme all’Ecuador, quarto nella classifica generale. Il torneo femminile si è chiuso con la vittoria di Abdala-Enriquez, rappresentanti dell’Argentina, che hanno avuto la meglio per 2-0 (21-19, 21-14) su Giovanna-Julia, coppia brasiliana. Sul terzo gradino del podio il Paraguay con Fio-Sofia, vittoriose per 2-0 (21-14, 21-16) nel derby tra connazionali con Denisse-Adri. Ai Mondiali andranno anche in questo caso Argentina, Brasile, Paraguay ed Ecuador, mentre la quinta nazionale qualificata è la Bolivia. (fonte: Voleysur.org) LEGGI TUTTO