F1 2022: A Binotto e alla Ferrari non basterà metterci tutto l’impegno!
Le parole di Binotto, a un mese esatto dal debutto in pista della nuova Ferrari F1 2022, non lasciano intravedere un cambio di rotta, almeno dal punto di vista della comunicazione. L’impegno non basta, ora servono le vittorie!Intervistato da Formula1.com, Mattia Binotto ha ribadito ancora una volta le sue limitate doti comunicative. Il Team Principal della Scuderia Ferrari ha dichiarato: “Quello che sappiamo è che abbiamo messo tutto il nostro impegno. Qualsiasi cosa abbiamo è il miglior risultato di un lavoro di squadra. E questo è importante per noi”.
Sì, va bene il lavoro di squadra, va bene l’impegno e ci auguriamo che sia stato davvero elevato ma quest’anno la Ferrari è chiamata a vincere. Vincere delle gare e dimostrare di poter lottare per il titolo. Vincere, punto e basta!
“Sono stati fatti molti sforzi e sono stati sviluppati molti nuovi strumenti – ha aggiunto Binotto -. Abbiamo un nuovo simulatore ma non è l’unico miglioramento; questo è solo la punta dell’iceberg. In termini di aero è stato fatto molto: dalla galleria del vento ai calcoli per la progettazione e la gestione delle gomme”.
Il Team Principal ha insistito molto su questo aspetto legato al simulatore, arrivato però in ritardo sia rispetto alla concorrenza che rispetto al piano iniziale di delivery: “Sono molto felice di vedere i progressi su simulatore e correlazione dei dati in quanto saranno una chiave per il 2022. Non appena metteremo la macchina in pista misureremo i comportamenti e sarà importante capire il comportamento della nuova vettura, affrontare i punti deboli il prima possibile e lo si potrà fare solo se si hanno buoni strumenti, simulazioni e correlazioni”.
Binotto, sempre nell’intervista a F1.com, ha parlato dei miglioramenti alla Power Unit e in particolare di quelli relativi all’unita endotermica, dopo che sul finire della stagione 2021, i tecnici di Maranello avevano già anticipato in pista un importante step evolutivo delle componenti ibride.
L’intervista termina con una speranza e con un Binotto che prova a buttare il cuore oltre l’ostacolo parlando, forse per la prima volta, di vittoria: “La speranza è di essere competitivi. E per me, essere competitivi vuol dire essere nella posizione di vincere le gare. Significherebbe che possiamo lottare per un campionato? L’importante è essere in grado di lottare almeno in alcune gare per la pole e per la vittoria. Questa è la semplice conseguenza di una continua crescita e miglioramento”.
Nell’ultima frase dell’intervista, Binotto “torna se stesso” e chiude dicendo: “Sarei deluso se non fossimo migliorati quest’anno”. Caro Mattia, non serve a nulla essere migliorati se non si è tra i migliori. E la Ferrari non deve migliorare ma essere la migliore e soprattutto vincente! LEGGI TUTTO