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    F1, Austin è la fotografia del mondiale 2022

    Un Oscar alla fotografia, questo è ciò che merita il Gran Premio di Austin. Nella terra delle statuette, tra le mille nomination, il COTA, quartultimo week-end del campionato cattura, tra incidenti rimonte ed errori, la più accurata istantanea del mondiale 2022. LEGGI TUTTO

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    Alonso: “Sul Budget Cap la F1 deve essere dura”

    ROMA – Nonostante la F1 si stia apprestando a vivere il weekend che potrebbe assegnare il titolo mondiale a Max Verstappen, l’argomento del giorno è sicuramente la questione Budget Cap. Fernando Alonso, il veterano del circus, non poteva esimersi dal commentare la faccenda. “Sicuramente è un argomento difficile perché noi piloti crediamo ai nostri team e non pensiamo a controllare queste cose. Tuttavia, spero che la F1 sia più dura possibile – spiega il pilota Alpine – per garantire la correttezza verso tutti, ma credo nell’operato del Presidente della Fia, Mohammed ben Sulayem e del suo staff”.
    “Mi piace correre a Suzuka”
    Alonso non vince in Giappone da ben quattodici anni e cerca punti – dopo due ritiri – per spuntarla nella lotta tra Alpine e McLaren, con questi ultimi avanti di quattro lunghezze. “È passato tanto tempo, ma mi piace sempre correre qui: Suzuka ha una combinazione di curve veloci e guidate, si avverte un feeling speciale, anche con i tifosi. Veniamo da due gare difficili, dove ci siamo ritirati per problemi differenti e abbiamo sfortunatamente perso molti punti: continua la nostra lotta con la McLaren, abbiamo altre cinque gare e credo che questo potrebbe essere un week end in cui potremo fare bei punti”, così conclude il due volte campione del mondo. LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso: “Budget Cap? Credo operato Fia”

    ROMA – Quello di Suzuka potrebbe essere il weekend che assegna il titolo iridato a Max Verstappen, ma l’argomento del giorno è senza dubbio la questione Budget Cap. Anche Fernando Alonso, il veterano del circus, ha commentato la vicenda. “Sicuramente è un argomento difficile da trattare, perché noi piloti crediamo ai nostri team e non pensiamo a controllare queste cose. Tuttavia, spero che la F1 sia più dura possibile – spiega il pilota spagnolo – per garantire la correttezza verso tutti, ma credo nell’operato del Presidente della Fia, Mohammed ben Sulayem e di tutto il suo staff”.
    “Feeling speciale con Suzuka”
    Alonso manca l’appuntamento con il successo in Giappone da ormai anni quattordici anni, ma l’obiettivo primario – dopo due ritiri – è conquistare punti per la sua Alpine, ora distante quattro lunghezze dalla McLaren. “È passato tanto tempo dalla vittoria, ma mi piace sempre correre qui: Suzuka ha una combinazione di curve veloci e guidate, avverto un feeling speciale, anche con i tifosi. Veniamo da due gare difficili, dove ci siamo ritirati per problemi diversi tra loro e abbiamo sfortunatamente perso molti punti: continua così la nostra lotta con la McLaren, ma abbiamo altre cinque gare a disposizione e credo che questo potrebbe essere un week end in cui potremo fare bei punti”, così conclude lo spagnolo classe 1981. LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso: “Persi 60 punti per l'affidabilità, fa male”

    ROMA – “Mi fa molto male, sapere che in una delle mie migliori stagioni in Formula 1, abbiamo perso qualcosa come 60 punti a causa della scarsa affidabilità. A Singapore, abbiamo gettato al vento altri 8 o 10 punti e arrivare a perderne 60 in un solo campionato è semplicemente inaccettabile”. Fernando Alonso ha parlato così dopo il Gran Premio di Singapore, diciassettesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il pilota spagnolo è stato costretto al ritiro per l’ennesimo problema di affidabilità, motivo per cui nel dopogara si è mostrato piuttosto deluso. “Questa cosa mi rattrista molto – ha detto ai microfoni di “DAZN Spagna” -, perché anche in questo weekend stavo facendo un’altra grande prestazione”. 
    Su Ocon
    Anche Ocon è stato costretto al ritiro per alcuni problemi: “Ma era fuori dalla zona punti – ha puntualizzato Alonso -. Quindi non gli è andata così male come a me, che mi trovavo in top-10”. “In questa stagione, l’inaffidabilità ha cambiato le cose – ha concluso l’ex Ferrari -. Se aggiungessimo 60 punti e li togliessimo ai miei avversari, il mio campionato sarebbe comparabile a quello della Mercedes. La cosa positiva e più importante è, però, che in questo Mondiale sono tornato a guidare al top. Ci saranno molte cose belle nel prossimo futuro”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso: “A Monza ci aspettavamo qualcosa in più, speriamo in Singapore”

    ROMA – Il Gran Premio d’Italia non è andato come in casa Alpine ci si aspettava. Mentre Fernando Alonso ha raccolto uno zero per problemi alla power unit, a Esteban Ocon – complice la penalità – non è infatti riuscita la rimonta ed è finito undicesimo. Al termine di questo sedicesimo weekend di Formula 1, è lo spagnolo a prendere la parola ai microfoni del Circus e afferma: “C’era qualcosa che non andava nel motore. Ci è mancato il dispiego della potenza e la velocità sui rettilinei è venuta meno. È stato difficile lottare, poi abbiamo dovuto ritirarci. Vediamo se possiamo usare questo motore per le prossime gare e vediamo se a Singapore possiamo tornare al nostro miglior livello”.
    Le parole di Ocon
    Zero punti anche da Ocon, che è arrivato dietro alla Alfa Romeo di Guanyu Zhou. “Ci è mancato poco e questo è sicuramente molto frustrante. Ero più veloce delle macchine davanti a me, ma non c’erano abbastanza giri. Poi la safety car è entrata in pista proprio sul più bello”, ha detto il francese. Che poi conclude: “Senza la mia penalità saremmo finiti a punti. È difficile da mandare giù, ma torneremo più forti di prima”. LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso: “Contiamo su Singapore, a Monza il motore non andava”

    ROMA – La Alpine torna dal Gran Premio d’Italia con zero punti in tasca. La power unit ha abbandonato Fernando Alonso, costretto al ritiro, mentre Esteban Ocon – complice la penalità – è finito undicesimo. Al termine di questo sedicesimo weekend di Formula 1, è lo spagnolo a prendere la parola ai microfoni del Circus e afferma: “C’era qualcosa che non andava nel motore. Ci è mancato il dispiego della potenza e la velocità sui rettilinei è venuta meno. È stato difficile lottare, poi abbiamo dovuto ritirarci. Vediamo se possiamo usare questo motore per le prossime gare e vediamo se a Singapore possiamo tornare al nostro miglior livello”.
    Ocon sulla safety car
    Zero punti anche da Ocon, che è arrivato dietro alla Alfa Romeo di Guanyu Zhou. Il pilota di Évreux recrimina contro la direzione di gara: “Ci è mancato poco e questo è sicuramente molto frustrante. Ero più veloce delle macchine davanti a me, ma non c’erano abbastanza giri. Poi la safety car è entrata in pista proprio sul più bello”. “Senza la mia penalità saremmo finiti a punti. È difficile da mandare giù, ma torneremo più forti di prima”, ha poi concluso Ocon. LEGGI TUTTO