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    Djokovic, Medvedev e Tsitsipas nei top 10 da almeno 5 anni consecutivi. Andy Roddick elogia il servizio di Novak Djokovic: ‘Migliore che Mai’”. Alexander Bublik supera il “proprio record di doppi falli nel 2023. Jack Sock diventa padre. Ritorno alle origini, le Sorelle Williams si allenano insieme

    Andy Roddick nella foto – Foto Getty Images

    Il 2023 si chiude con record e ritorni inaspettati nel mondo del tennis. Alexander Bublik, giocatore kazako, ha stabilito un nuovo record personale in negativo, superando il numero di doppi falli fatti lo scorso anno: da 363 nel 2023 a 364 quest’anno. Una cifra grande, soprattutto considerando che il secondo giocatore in questa statistica è Daniil Medvedev, il russo che ha concluso l’anno con 314 doppi falli. Fortunatamente per entrambi, i loro ace hanno compensato questi momenti meno brillanti.
    Nel frattempo, Jack Sock, ritiratosi quest’anno dal circuito professionistico, non si annoierà nel 2024. L’americano, che ha appena accolto il nascituro Brody Bryan Sock, si dedicherà al pickleball nei prossimi anni, unendo la vita familiare alla passione per lo sport.
    Le sorelle Williams, Venus e Serena, hanno condiviso recentemente una sessione di allenamento, ricordandoci i gloriosi giorni del loro dominio nel tennis femminile. Nonostante Serena si sia ritirata più di un anno fa e Venus sia in una fase di pausa, il loro amore per il tennis rimane inalterato.

    Venus and Serena back on the court 😍 pic.twitter.com/04VajRfgwu
    — Tennis Channel (@TennisChannel) November 21, 2023

    Andy Roddick, uno dei più grandi battitori nella storia del tennis, ha recentemente elogiato il servizio di Novak Djokovic, definendolo migliore che mai. “Il suo servizio è ora più versatile e affidabile, sia con la prima che con la seconda di servizio,” ha dichiarato Roddick, sottolineando l’evoluzione positiva del gioco del serbo nel corso della sua carriera.
    Barbora Strycova, dopo il suo trionfo a Wimbledon con Su-Wei Hsieh nel doppio, si prepara a diventare madre per la seconda volta. Con il suo 38° compleanno alle porte, resta da vedere se la ex numero 1 del mondo farà un ulteriore ritorno nel circuito.
    il ranking ATP rivela che solo tre giocatori – Djokovic, Medvedev e Tsitsipas – sono riusciti a chiudere all’interno del top 10 negli ultimi cinque anni. Nel circuito WTA, invece, Aryna Sabalenka è l’unica a sfiorare questo traguardo, con quattro anni consecutivi tra le prime dieci. Questi dati riflettono quanto velocemente possa cambiare il panorama del tennis, con nuovi talenti pronti a emergere e a sorprendere.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz vince al Queen’s per la prima volta e ritorna al n.1 del mondo. Alexander Bublik vince il suo primo 500 in carriera.

    Carlos Alcaraz nella foto

    Carlos Alcaraz si è dimostrato inarrestabile nel torneo ATP 500 del Queen’s, aggiudicandosi il titolo nella finale che si è svolta a Londra. Nonostante le difficoltà fisiche, lo spagnolo è riuscito a battere l’australiano Alex De Miñaur con il punteggio di 6-4, 6-4, confermandosi come uno dei talenti e ormai campione assoluto.
    Alcaraz ha vinto la partita nonostante abbia avvertito dolori all’adduttore della gamba destra alla fine del primo set. Il dolore, tuttavia, non è stato sufficiente a fermare il giovane campione che è riuscito a superare l’ostacolo e a portare a casa il trofeo.
    Prima del torneo di Wimbledon 2023, molti dubitavano che Alcaraz, all’età di soli 20 anni, potesse competere al massimo livello sull’erba, ma lo spagnolo ha dimostrato che tali dubbi erano decisamente prematuri. Non solo ha partecipato, ma ha dominato il campo al suo terzo torneo sull’erba della carriera e al suo primo al di fuori di Wimbledon.
    Con la vittoria al Queen’s Club, Alcaraz ha conquistato l’undicesimo titolo della sua carriera e il quinto della stagione. Questo successo eguaglia il suo record del 2022 ed è anche il miglior risultato ottenuto da un giocatore durante la stagione corrente. Da domani ritornerà al n.1 del mondo scavalcando Novak Djokovic.
    ATP London / Queen’s Club Carlos Alcaraz [1]66 Alex de Minaur [7]44 Vincitore: Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 2C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 40-305-4 → 6-4A. de Minaur 0-15 df 15-15 30-15 40-155-3 → 5-4C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-15 ace4-3 → 5-3A. de Minaur 15-0 30-0 40-04-2 → 4-3C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 40-303-2 → 4-2A. de Minaur 15-0 15-15 15-30 df 30-30 30-40 df2-2 → 3-2C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-2 → 2-2A. de Minaur 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-401-1 → 1-2C. Alcaraz 15-0 ace 30-0 30-15 df 30-30 40-300-1 → 1-1A. de Minaur 15-0 15-15 30-15 40-15 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-155-4 → 6-4A. de Minaur 0-15 15-15 30-15 30-30 30-404-4 → 5-4C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 ace A-40 40-40 40-A 40-40 A-403-4 → 4-4A. de Minaur 0-15 15-15 30-15 40-153-3 → 3-4C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-402-3 → 3-3A. de Minaur 15-0 15-15 30-15 40-15 40-302-2 → 2-3C. Alcaraz 15-0 ace 15-15 30-15 40-151-2 → 2-2A. de Minaur 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1A. de Minaur 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-400-0 → 0-1

    Alexander Bublik è il nuovo campione dell’ATP 500 di Halle. Il tennista kazako, classificato al 48° posto nel mondo, ha mostrato le sue eccellenti capacità questa settimana sul campo in erba, culminando con l’ottenimento del titolo, il suo primo ATP 500. Bublik ha sconfitto Andrey Rublev in finale, con ol punteggio di 6-3, 3-6, 6-3, in un incontro durato 1 ora e 36 minuti durante il quale ha servito 21 ace e commesso 12 doppi falli. Alexander ha neutralizzato una pericolosa palla break nell’ultimo game prima di vincere la partita per 6 a 3.
    ATP Halle Andrey Rublev [3]363 Alexander Bublik636 Vincitore: Bublik ServizioSvolgimentoSet 3A. Bublik 0-15 df 0-30 df 15-30 ace 30-30 30-40 df 40-40 A-403-5 → 3-6A. Rublev 15-0 ace 30-0 40-0 ace ace2-5 → 3-5A. Bublik 15-0 30-0 40-0 40-15 df ace2-4 → 2-5A. Rublev 15-0 15-15 15-30 30-30 40-301-4 → 2-4A. Bublik 15-0 ace 30-0 ace 40-0 ace1-3 → 1-4A. Rublev 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 ace0-3 → 1-3A. Bublik 15-0 15-15 df 30-15 30-30 df 40-30 ace0-2 → 0-3A. Rublev 0-15 15-15 ace 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A0-1 → 0-2A. Bublik 15-0 15-15 df 30-15 ace 40-15 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2A. Rublev 0-15 15-15 30-15 ace 40-155-3 → 6-3A. Bublik 0-15 15-15 30-15 40-15 ace5-2 → 5-3A. Rublev 15-0 15-15 30-15 40-15 ace4-2 → 5-2A. Bublik 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 ace 30-40 df3-2 → 4-2A. Rublev 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-2 → 3-2A. Bublik 0-15 df 0-30 15-30 ace 30-30 30-40 40-40 ace A-402-1 → 2-2A. Rublev 0-15 15-15 30-15 ace 40-151-1 → 2-1A. Bublik 15-0 30-0 40-0 ace 40-151-0 → 1-1A. Rublev 15-0 30-0 ace 40-0 40-15 df0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1A. Bublik 15-0 ace 30-0 30-15 df 40-15 40-303-5 → 3-6A. Rublev 0-15 15-15 15-30 30-30 40-302-5 → 3-5A. Bublik 30-0 ace 40-02-4 → 2-5A. Rublev 15-0 30-0 40-01-4 → 2-4A. Bublik 15-0 30-0 ace 40-0 ace1-3 → 1-4A. Rublev 0-15 0-30 15-30 30-30 40-300-3 → 1-3A. Bublik 15-0 30-0 40-0 ace0-2 → 0-3A. Rublev 0-15 0-30 0-40 df 15-40 ace0-1 → 0-2A. Bublik 15-0 15-15 df 30-15 30-30 df 30-40 40-40 A-400-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Halle: Sinner si ritira contro Bublik sotto di un set e un break

    Jannik Sinner ad Halle (foto Getty Images)

    Peggio non poteva andare a Jannik Sinner nei quarti di finale dell’ATP 500 di Halle. L’azzurro infatti si è ritirato contro Alexander Bublik quando il punteggio lo vedeva sotto 7-5 2-0. Alla fine del primo set Jannik è andato negli spogliatoi per ricevere un trattamento all’inguine (o parte alta della coscia sinistra), per un problema accusato nel corso del primo set, probabilmente un recupero di una smorzata che gli ha provocato un allungamento di un muscolo (per quel che ha mimato al suo angolo rientrando in campo dopo il trattamento). Ha continuato per tutto il primo set sembrando in buone condizioni. La speranza è che sia un ritiro solo precauzionale visto che Wimbledon inizia tra 10 giorni. È il quinto ritiro in carriera per l’azzurro (Vienna 2020, Miami, Roland Garros e Sofia 2022, Halle 2023).
    Nel corso del primo set aveva giocato discretamente, ma commettendo qualche errore di troppo col diritto, soprattutto nel decisivo turno di servizio sul 5-6, dove ha letteralmente regalato il game (e il set) al kazako con una serie di errori gratuiti. Resta da vedere se l’appoggio o la spinta siano stati influenzati pesantemente dal problema accusato. Jannik era stato bravo a ottenere un contro break sotto 5-3, rispondendo con precisione. Al servizio era stato discreto, ma con numeri ed efficacia nettamente inferiori alla partita di ieri contro Sonego. Per il resto, il match non è di fatto commendabile oltre, attendendo le parole di Sinner sul problema accusato e forse anche il responso di probabili accertamenti in merito. Dopo i primi mesi dell’anno passati con ottima intensità e nessun problema fisico importante, questo stop prima dei Championships proprio non ci voleva, speriamo non sia niente di grave.

    Get well soon, @janniksin 😔
    Sinner retires in their quarter-final match sending Bublik through to the Halle semi-finals#TWO23 pic.twitter.com/RvhYJ87apw
    — Tennis TV (@TennisTV) June 23, 2023
    La cronaca
    Il match inizia con entrambi i giocatori molto solidi nei propri turni di servizio. Sinner serve bene ed è molto più preciso nella spinta col diritto rispetto all’avvio del derby contro Sonego. Commette il primo doppio fallo nel quarto game ma si riscatta subito con una prima potente e via a chiudere col rovescio in avanzamento. 2 pari. Il kazako è praticamente ingiocabile nei suoi turni di battuta, in tre game 8 punti su 8 prime in campo e 5 Ace. L’azzurro è molto rapido a correre avanti e chiudere sulla rete, impatta 3 pari con la quinta volée vincente (su 6 discese a rete). Sul 4-3 Bublik, arrivano i primi problemi per Sinner al servizio. Commette il primo vero gratuito del match, che gli costa lo 0-30 e poi 30-40 con un altro diritto colpito in salto, piuttosto scomposto. È la prima palla break del match, e purtroppo l’azzurro cede il turno di servizio con l’ennesimo diritto lungo del game, stavolta, colpito con buon equilibrio dal centro, ma la palla gli scappa lunga di una spanna. Bublik serve sul 5-3 e commette un paio di leggerezze, un errore e poi un tentativo di smorzata giocato malissimo. 30 pari, piccola chance, ma sulla prima esterna la risposta di Jannik vola via lunghissima. Set Point Bublik. Con uno splendido rovescio cross vincente Sinner lo annulla. Non trova il punto col servizio Sasha, ne approfitta Sinner con una risposta profonda che gli vale la prima palla break del match. Stavolta se la gioca bene, risponde e poi tocca un’ottima smorzata che sorprende Bublik, terminato pure a terra perdendo equilibrio. Contro break, salvando una palla set l’azzurro torna in vita nel parziale sul 4-5. Purtroppo servendo sul 5-6, Sinner incappa in un game disastroso, la prima palla non entra, commette tre errori consecutivi col diritto, concedendo set point. Si butta avanti ma il passante di Bublik è preciso. 7-5 Bublik.
    Al cambio di campo è arrivato il trainer per Sinner, dopo un breve consulto i due escono dal campo per un Medical time out. Forse ha sentito una fitta recuperando una delle smorzate di Bublik a metà set, visto dopo che ha eseguito alcuni allungamenti prima di servire, ma non è parso limitato nei movimenti. Rientra in campo e al suo angolo mima con la mano un gesto di allungamento di un muscolo all’inguine. Bublik vince agilmente il primo turno di servizio del secondo set, e prova subito la smorzata per testare la reattività e movimento di Sinner in avanti, che in effetti non è velocissimo nella rincorsa. Rischia poi l’azzurro una smorzata, ma il passante seguente è largo. Errore che gli costa il 30-40, e immediata palla break. Attacca col diritto ma la palla è troppo centrale. Subisce il passante e il break. Sotto 0-2, decide di ritirarsi. I due si abbracciano, speriamo che il ritiro di Jannik sia solo precauzionale in vista di Wimbledon.

    Alexander Bublik vs [4] Jannik Sinner ATP Halle Alexander Bublik72 Jannik Sinner [4]50 Vincitore: Bublik ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner0-15 15-30 30-401-0 → 2-0A. Bublik 0-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner6-5 → 7-5A. Bublik5-5 → 6-5J. Sinner 0-15 30-15 30-305-4 → 5-5A. Bublik0-15 30-30 40-405-3 → 5-4J. Sinner 0-15 15-30 30-404-3 → 5-3A. Bublik3-3 → 4-3J. Sinner 15-15 30-153-2 → 3-3A. Bublik15-0 30-15 ace2-2 → 3-2J. Sinner 0-15 15-15 40-30 df ace2-1 → 2-2A. Bublik15-0 40-151-1 → 2-1J. Sinner 15-0 40-0 ace1-0 → 1-1A. Bublik 15-0 ace 30-150-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Bublik: “Non voglio che mio figli diventi un tennista”

    Alexander Bublik

    Il russo Alexander Bublik (naturalizzato kazako) è da sempre uno dei giocatori più bizzarri e imprevedibili del tour. Ne ha fatto un punto di forza, con giocate estemporanee che sorprendono i rivali, ma che a volte sono fin troppo sopra le righe. Freschissimo il colpo “di manico” contro Lorenzo Sonego nella finale di Metz, una follia totale che ha fatto il giro del mondo, coprendolo di ridicolo. Bublik non si scoraggia, continua la sua corsa sul tour immerso nelle sue stranezze. Tuttavia ascoltando le sue parole rilasciare al media del suo paese “Clay”, ci sono dei passaggi che fanno riflettere. È diventato padre lo scorso agosto, e pensando al futuro del figlio si augura che abbia la possibilità di fare la sua strada, stando alla larga dal tennis.
    “Non so come la paternità possa cambiare la mia vita. Non sono passati nemmeno 40 giorni da quando sono diventato padre, lo scoprirò nel prossimo futuro. Quello che so è che tutto il resto perde importanza e diventa diverso, relativo. Se mi dicono che devo giocare alle 11 di mattina sulla terra battuta non è un problema. Devo dare il buon esempio a mio figlio. Ma onestamente non voglio che da grande diventi un tennista. È una vita dura, piena di viaggi e di rinunce”.
    Continua Bublik: “Ci sono persone che non guardano oltre le apparenze, ed è per questo che pensano che io non apprezzi la vita che ho. Non è vero, il mio problema è mi ritengo oggi anche fortunato, ma questa vita non mi piace, è semplice. Non la voglio per mio figlio. Voglio che possa fare le sue scelte, io non ho avuto questa possibilità, non potevo scegliere”. Parole forti, che rivelano come la pratica sportiva professionistica è stata una scelta “obbligata”, una via di fuga per cercare un futuro migliore.
    Bublik nell’intervista ha anche ironizzato sul nome della stessa, ‘Clay’, ossia terra battuta, non esattamente la condizione che predilige per giocare a tennis. “Non mi piace la superficie, ma stimo sempre meno queste cose e cerco di giocare in ogni tipo di condizione. Da quando è nato mio figlio ad agosto, la mia prospettiva su queste cose e sui piccoli dettagli della vita è completamente cambiata”. LEGGI TUTTO

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    Bublik ed il mal di terra rossa: “Gioco per guadagnare soldi, alla fine gioco a tennis per questo”

    Alexander Bublik nella foto

    Intervenuto ai microfoni dell’edizione tedesca di Eurosport, Bublik ha detto che parteciperà ai tornei di Madrid, Roma ed al Roland Garros di Parigi nonostante la sua avversione verso la terra battuta.
    “Si, confermo le parole delle ultime settimane. Non mi piace la terra battuta ma sarò presente a Madrid, Roma ed a Parigi. Gioco per guadagnare soldi, alla fine gioco a tennis per questo.” LEGGI TUTTO

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    Alexander Bublik si ritira senza motivo contro Carreno Busta

    Alexander Bublik nella foto

    Alexander Bublik ha dichiarato dopo aver battuto Stan Wawrinka nel primo turno dell’ATP Masters 1000 di Monte Carlo che “odiava la terra battuta”, ma è arrivato molto vicino a ottenere un’altra grande vittoria nel secondo turno dell’evento ma c’è stato un caso per il suo ritiro senza motivo.
    Il kazaki, infatti, si è ritirato nel terzo set contro Pablo Carreño Busta senza un motivo valido. Quando il punteggio segnalava 3-3 sul tabellone, il kazako ha perso il servizio con un doppio fallo ed è andato direttamente dal Giudice di sedia. Gli ha stretto la mano, si è congratulato con l’asturiano ed è andato negli spogliatoi. Cosa ne pensate? Merita una sanzione?

    Tercer set, Bublik pierde su servicio con una doble falta y su cabeza colapsa. Le da la mano al juez, a Carreño y se retira. Simplemente, no quería seguir jugando. A los que le defendéis, a ver qué decís hoy 🙈 pic.twitter.com/Rsx9tKGEFD
    — Fernando Murciego (@fermurciego) April 13, 2022 LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Miami: Sinner vola in semifinale! Supera Bublik rimontando in entrambi i set, con tennis e tanta testa

    Jannik Sinner a Miami 2021

    Jannik Sinner vola in semifinale al Masters 1000 di Miami, la sua prima in carriera, superando il kazako Alexander Bublik. 7-6 6-4 lo score di un match molto complicato, in cui l’azzurro è andato sotto in entrambi i parziali, soffrendo il tennis straordinariamente creativo e diverso del rivale, ma rimontando con grandissima freddezza e lucidità. La differenza è venuta dalla qualità di Sinner nel giocarsi alla grande i momenti chiave del match, i punti importanti. La qualità del campione, anche oggi venuta fuori di prepotenza, tanta quanto la sua spinta in progressione che a tratti ha devastato la resistenza di Bublik.
    La partita era complessa, perché il kazako aveva messo l’azzurro in difficoltà poche settimane fa con le sue giocate improvvise, servizi bomba e niente ritmo, con un talento tecnico notevolissimo. Bublik infatti è un tennista unico, affascinante con la sua estrema diversità, quella lucida follia che accompagna un senso per la palla e capacità di accelerazione incredibili. Il classico “cavallo pazzo”, che può scapparti via nella prateria e diventare imprendibile, come bloccarsi di colpo, preda di un caos tattico a volte incomprensibile, forse anche per se stesso.
    “Pazzo” ma sveglio. Contro un tennista che ama costruire come Sinner, Bublik ha applicato alla perfezione il suo miglior game plan: non giocare mai due palle uguali, tra spallate violentissime, tocchi improvvisi, attacchi fulminei alternati a palle alte e senza peso, smorzate e tagli estremi, il tutto pur di non dare ritmo all’azzurro e permettergli di imbastire la sua trama in progressione. All’inizio di ogni set la sua tattica ha funzionato, anche perché sostenuto dalla prima di servizio. Si è preso rischi, spesso eccessivi, ma è scappato via.
    Qua è venuta fuori tutta la sostanza, classe e lucidità di Jannik. È stato paziente, non si è scomposto, non ha regalato niente. Come il “vecchio lupo di mare” che conosce i venti, sapeva che la bufera passa, che quando torna il sereno si deve esser pronti a cavalcare il vento e riprendere la rotta. Così ha fatto, ritrovando le giuste sensazioni in risposta (che all’avvio stentava), guadagnando campo appena possibile e iniziando a martellare il rivale. Ha messo grande pressione a Bublik, che si è “incartato” con troppe variazioni, e la pressione in risposta ha fatto calare la sua prima. Scacco matto. Jannik ha sbagliato qualcosa di troppo col diritto, ma prendendosi anche bei rischi. Dopo non aver sfruttato tre palle break nel quarto game (anche per merito di Bublik col servizio a dire il vero), è andato sotto ma ha aspettato, ha ritrovato le sensazioni giuste per piazzare la zampata nei momenti critici. È venuto fuori con la testa, con il fisico, con il braccio, alzando il livello e prendendosi rischi calcolati. Trovando le giocate più razionali per scardinare le fiammate del rivale. Soprattutto in risposta, la chiave grazie a cui ha strappato il servizio al kazako sotto 4-5 e poi sotto nel tiebreak del primo, quando ha spinto alla grande col diritto. Qualche errore iniziale, ma subito reset e via, a spingere di nuovo con più precisione e potenza per castigare un paio di attacchi un po’ spericolati del kazako. Senza frenesia per esser in svantaggio, ma costruendo la sua vittoria punto dopo punto. La capacità di Sinner di cancellare la memoria di un errore ed insistere come se niente fosse è pazzesca. Stesso copione nel secondo set: scivolata iniziale, sotto 0-3 e quindi rimonta. Granitico Sinner nei momenti importanti, sostanza e qualità. “Non sei umano” gli ha detto sorridendo Bublik alla stretta di mano. A noi piace tantissimo la genuina umanità e serietà di Jannik, pronto ad imparare moltissimo dopo ogni partita, crescere e farci sognare.

    Ecco la cronaca della partita
    Si inizia sotto un bel sole alle 21.10 ora italiana. Jannik serve e spara subito un diritto a tutta, pizzicando la riga in avanzamento. Molto deciso l’azzurro a non lasciare spazio alla creatività di Bublik, che può diventare pericolosissimo se non lo metti sotto pressione. 1-0 Sinner. Anche Alexander tiene agilmente il suo primo turno di battuta, solo prime palle, velocissime al centro. Nel terzo game, Bublik lascia correre il braccio alla prima palla più corta di Sinner, prontissimo il kazako a cambiare ritmo con strappi micidiali. Jannik va in difficoltà, non contiene la violenza e lunghezza delle accelerazioni improvvise di Alex, crolla 15-40 e prime due palle break dell’incontro. Sfonda col diritto sulla prima Jannik, con un brivido per un attacco non così deciso; è costretto a venire avanti su di un rovescio tagliato corto e “storto” di Bublik, ma non trova un approccio preciso e non può salvarsi di volo. Break Bublik, 2-1 e servizio. E la battuta lo sostiene, è una “macchina”, prontissimo a scattare avanti e toccare sotto rete, capitalizzando la prima poderosa o l’affondo immediato. Sul 40-0 regala due punti, con una sciagura sul terzo (tentativo di servizio da sotto sulla prima e poi seconda che quasi non arriva a rete). Sinner ringrazia, è super aggressivo in risposta e viene avanti di prepotenza. Strappa la palla del contro break. Bravo Bublik, piedi in campo a mettere negli angoli Jannik, si salva con grande velocità. Sinner è lucidissimo: intuisce la smorzata, avanza e tocca vincente di rovescio, c’è una seconda palla break. Serve bene Sasha e si salva, anche sulla terza palla break, quasi non si gioca, fa tutto lui col servizio nel bene e nel male. A fatica e con le sue solite giocate estemporanee con tagli improvvisi (inclusa una smorzata bellissima), si porta 3-1. Nel quarto game si è visto tutto il campionario dell’”ex russo”: fantasia al potere, velocità d’esecuzione clamorosa, caos mentale totale ma che talento e imprevedibilità. Il contrario esatto di Sinner, che con potenza e concretezza costruisce un bel game, non regala niente e resta in scia 2-3. Il sesto game si apre con un punto bellissimo, chiuso da Sinner con un passante indietreggiando difficilissimo. Però Jannik è in difficoltà in risposta, troppo preciso il kazako, che anche alla battuta varia moltissimo angolo e velocità, sempre per non dare alcun punto di riferimento all’azzurro. Bublik sarà anche un tennista creativo e umorale, ma per ora sta eseguendo il suo game plan alla perfezione. 4-2 Bublik. Jannik serve discretamente e si porta 3-4, ma il problema è rispondere al rivale per rientrare nel set. Purtroppo nei turni del kazako quasi non si gioca, a zero sale 5-3. Cerca di infastidire l’azzurro con pallate improvvise, giocate di puro braccio, che generano sorpresa e velocità altissime. Sinner non si scompone sul 15-30, con una buona prima si salva, ma si va ai vantaggi. Due buone prime gli valgono il 4-5. Finalmente Jannik trova una grande risposta nel primo punto, profonda e angolata. 0-15. Troppo corta la risposta da sinistra, Bublik non si fa pregare ed accelera a tutta. Fulminante la terza risposta di Sinner da destra, vincente sulla riga; e corre benissimo sulla smorzata, procurandosi il punto del 15-40, due palle break importantissime. Niente prima… Sinner risponde con potenza ed una certa rotazione in lungo linea, Alex arriva tardi e male. Break Sinner! 5 pari, bravo e fortunato a provarci in risposta, la chiave che era finora mancata nel suo match. Jannik parte bene nel game, ma dal 40-15 commette tre errori e arriva una palla break per Bublik. Ace! Il secondo del match, angolatissimo e veloce, che freddezza Jannik. E che lucidità, pressing dal centro, non “cade” nella palla lavorata del rivale, che aggredisce ed anticipa benissimo, chiudendo in avanzamento. Bravo Sinner, sorpasso da 4-5 a 6-5. Ora Jannik risponde più spesso (calato il rendimento della prima del rivale), si va ai vantaggi, a due punti dal set l’azzurro. E di nuovo seconda… Prova un serve and volley garibaldino sulla seconda Alex, ma una volée difficile gli muore sul nastro. Set Point Sinner! Una prima a 135 mph è ingiocabile, cancella la chance. Si va al tiebreak. Mini break immediato per Bublik, un diritto in spinta di Jannik muore in rete. Si prende molti rischi l’azzurro martellando col diritto inside out, l’ultimo gli esce di poco. 3-0 per il kazako. Esagera di nuovo in spinta col diritto Jannik, stavolta cross dal centro. 4-1 Bublik. Un doppio fallo regala un prezioso punticino all’azzurro, si gira 4-2. Grande pressing dell’altoatesino, governa i ritmi dello scambio, sbatte lontano dalla riga il rivale e chiude col diritto. 4-3. Stavolta è Sinner a sbagliare in scambio, un rovescio termina in rete. 5-4 Bublik, al servizio. Bravissimo Jannik a reagire ad un bel serve and volley, chiude l’angolo e trova un passante cross vincente. 5 pari. Stesso schema e stessa conclusione nel punto seguente, Sinner trafigge Bublik a rete ed è Set Point sul 6-5, col servizio. Jannik chiude il set forzando un errore di rovescio del rivale. 7-5, bravissimo l’azzurro a restare in scia, strappare il break nel momento decisivo, recuperare in un tiebreak iniziato male e vincere. Testa e qualità.
    Secondo set, inizia il kazako alla battuta, ma ora Sinner ha trovato ritmo in risposta, e le prime di Alexander fanno meno male rispetto all’avvio. Si va subito ai vantaggi, nemmeno un tentativo di servizio dal basso ha successo. Dal centro sparacchia malamente un rovescio cross, palla break per Jannik. Spara uno smash difficilissimo il kazako, difficoltà tecnica inimmaginabile e in quel momento. Cancella un’altra palla break con un servizio velocissimo. A fatica, si salva Bublik, 1-0. Complicato anche il secondo game, qualche errore in spinta costa all’azzurro una palla break. Non chiude il primo smash, non così difficile, e sbaglia un po’ goffamente il secondo, indietreggiando. Un break un po’ regalato a Bublik, troppi errori di Jannik, forse un calo di tensione dopo il recupero nel primo parziale. 2-0 Bublik e quindi 3-0, grazie ad un bel game di servizio e un tocco di rete splendido. Sinner riprende a macinare il suo tennis, muove lo score nel set, e martella anche in risposta, portandosi 0-30. Bublik riesce per miracolo  a tagliare sotto una volée scavalcando la rete di un niente, miracolo. Ma sul 30 pari Sinner risponde benissimo e passa il rivale. Il contro break arriva con una pallata in rete di Sasha, senza una logica, in pieno Bublik style. Sinner torna in vita nel set, 2-3 ma al servizio, però incappa in un brutto game: tre errori (incluso un doppio fallo) e 0-40. Le cancella con grande sostanza, soprattutto la terza, primo passante nei piedi e poi secondo vincente. Purtroppo l’azzurro incappa in un doppio fallo, e quarta chance di break nel game. Si salva di nuovo, ottimo pressing col rovescio cross. Cancella anche la quinta palla break, bell’attacco e volée stretta, molto deciso Jannik. Granitico l’azzurro nei punti importanti, impatta 3 pari. Nono game: un doppio fallo di Bublik e quindi una risposta cross perfetta che sorprende l’attacco del kazako valgono una palla break importantissima a Sinner. Doppio fallo Bublik! La seconda muore in rete su di un tentativo di serve and volley. Break Sinner, va a servire per il match sul 5-4, rimontando da 0-3. Il tutto senza Ace e servendo maluccio nel set. Spinge sul primo punto l’azzurro, un forcing che costa l’errore ad Alex; come nel terzo punto, sfonda Sinner di prepotenza. Con una prima al T vola 40-15 e doppio Match Point!!! Chiude spingendo col diritto in 1h e 40 minuti, regalandosi la prima semifinale in un Masters 1000. In rimonta, soffrendo contro un rivale unico.
    “You are not human” dice Bublik all’azzurro alla stretta di mano. Sinner in realtà è terribilmente umano, a suo modo fragile, ma lavora, impara, cresce. E vince. Che testa e che campione Jannik!

    Marco Mazzoni
    [21] Jannik Sinner vs [32] Alexander Bublik (non prima delle 21:00)ATP ATP Miami Sinner J.76 Bublik A.64 Vincitore: Sinner J. ServizioSvolgimentoSet 2Sinner J. 0-15 15-15 40-155-4 → 6-4Bublik A. 15-0 15-15 30-15 30-30 30-404-4 → 5-4Sinner J. 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-4 → 4-4Bublik A. 15-0 30-0 40-0 40-153-3 → 3-4Sinner J. 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-402-3 → 3-3Bublik A. 0-15 0-30 15-30 30-30 30-401-3 → 2-3Sinner J. 15-0 30-0 40-00-3 → 1-3Bublik A. 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-2 → 0-3Sinner J. 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A0-1 → 0-2Bublik A. 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 0-1* 0-2* 0*-3 1*-3 1-4* 2-4* 3*-4 3*-5 4-5* 5-5* 6*-56-6 → 7-6Bublik A. 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-406-5 → 6-6Sinner J. 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-405-5 → 6-5Bublik A. 0-15 15-15 15-30 15-404-5 → 5-5Sinner J. 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-403-5 → 4-5Bublik A. 15-0 30-0 40-03-4 → 3-5Sinner J. 0-15 15-15 30-15 40-15 40-302-4 → 3-4Bublik A. 0-15 15-15 30-15 40-152-3 → 2-4Sinner J. 15-0 30-0 40-0 40-151-3 → 2-3Bublik A. 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-401-2 → 1-3Sinner J. 0-15 15-15 15-30 15-40 30-401-1 → 1-2Bublik A. 15-0 30-0 30-15 40-151-0 → 1-1Sinner J. 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0
    2 Aces 73 Double Faults 564% (52/81) 1st Serve 59% (52/88)63% (33/52) 1st Serve Points Won63%(33/52)59% (17/29) 2nd Serve Points Won 67% (17/36)78% (7/9) Break Points Saved 67% (6/9)11 Service Games Played 1137% (19/52) 1st Serve Return Points Won 37% (19/52)53% (19/36) 2nd Serve Return Points Won 41% (12/29)33% (3/9) Break Points Converted 22% (2/9)11 Return Games Played 1162% (50/81) Service Points Won 57% (50/88)43% (38/88) Return Points Won 38% (31/81)52% (88/169) Total Points Won 48% (81/169) LEGGI TUTTO

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    Parlano Jannik Sinner e Alexander Bublik che si sfideranno nei quarti a Miami. Bublik “Sinner è un atleta incredibile e corre tanto”

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16

    Jannik Sinner : “Per me significa molto conquiatare i quarti di un mille. Il primo obiettivo è cercare di migliorarmi giorno dopo giorno, allenandomi e poi quando arrivano dei buoni risultati tutto questo ti rende felice. Ovviamente non vedo l’ora di giocare altre partite qui a Miami.Io vado in campo e cerco di vincere le partite. Cerco solo di fare questo. A volte funziona, a volte no. Per me, è importante dare il 100 per cento giorno dopo giorno e poi vedremo cosa succederà.Rispetto a due giorni fa mi sono sentito meglio. Anche lui è un grandissimo giocatore, ha battuto grandi giocatori qua ma, sapendo che era più stanco di me, ho provato a rimanere attaccato a tutti i punti. Sono felice per oggi, ma il torneo non è ancora finito….La parte più importante è stata cercare di andare più veloce di lui, colpire la palla un po’ prima”.
    Alexander Bublik : “È un grande risultato [raggiungere un quarto di finale in un Masters 1000]. È la prima volta per me. È stata una dura battaglia. È sempre difficile giocare contro Taylor, abbiamo sempre delle grandi battaglie e sono stato io il fortunato ad ottenere la vittoria oggi. Sono molto contento.“[Sinner] è così giovane. È un atleta incredibile e corre tanto. È un tennista davvero incredibile e disputare un quarto di finale con lui è un piacere per me. Spero di fare una grande partita”. LEGGI TUTTO