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    Dal rito dei calzini alla passione Ducati: capitan Paganin si racconta

    Alex Paganin si mette a nudo. Il capitano della Da Rold Logistics Belluno racconta, col sorriso, quel lato personale e curioso di sé, attraverso un viaggio di parole che parte da una passione sconfinata per le Ducati. E arriva fino in Giappone. Vale la pena “salire a bordo” col centrale. E con le sue risposte alle “30 domande 30”.
    1 – La DRL è…? 
    «Una big family. Quando entri in questa squadra, ti accorgi di essere parte di qualcosa in più».
    2 – E il volley…? 
    «Passione e divertimento». 
    3 – Definizione personale di “bellunesità”. 
    «È il senso di appartenenza che si prova verso il luogo in cui viviamo. Il fatto di indossare la maglia della propria città ti spinge ad andare oltre».
    4 – Tre modi per descrivere Paganin in campo. 
    «Cuore, grinta e voglia di vincere». 
    5 – E tre aggettivi per Paganin fuori dal campo.
    «Determinato, ambizioso, ostinato». 
    6 – Miglior pregio? 
    «Lo lascio decidere agli altri». 
    7 – Peggior difetto? 
    «Sono testardo e anche molto disordinato». 
    8 – Il compagno che vorresti sempre avere al tuo fianco? 
    «Ce ne sono tanti: non solo legati a Belluno, ma anche alle altre squadre in cui ho militato. Quindi dribblo la domanda senza fare preferenze». 
    9 – L’avversario a cui non stringeresti la mano? 
    «Nessuno. Al di là della vittoria o della sconfitta, bisogna sempre portare rispetto per chi si ha di fronte».
    10 – Partita da ricordare? 
    «La finale promozione con il Portogruaro, vinta 3-1 davanti a quasi mille spettatori: il palazzetto era una bolgia». 
    11 – E da dimenticare? 
    «DRL-Brugherio della scorsa stagione: in quella sconfitta in 4 set, contro il fanalino di coda, abbiamo toccato il fondo». 
    12 – La giocata da raccontare ai nipotini? 
    «Più che la giocata, direi la gara con Torino dello scorso anno, alla Spes Arena: era il mio esordio in A».
    13 – Muro, ace o attacco: cosa ti manda più in estasi? 
    «Il muro». 
    14 – Riti o scaramanzie particolari? 
    «Indosso sempre gli stessi calzini in ogni partita (risata)». 
    15 – Quale pallavolista di alto livello, o allenatore, inviteresti a cena? 
    «Non lo so, l’importante è che paghi lui (altra risata)». 
    16 – Sport che ti coinvolge, escluso il volley? 
    «Il calcio. L’ho praticato fino all’età di 16 anni». 
    17 – Atleta preferito? 
    «Nole Djokovic». 
    18 – Il poster che avevi in camera da piccolo? 
    «Avevo tappezzato muri e armadi con le immagini di tutte le Ducati costruite nel tempo: dalla Cucciolo alla Desmosedici della Moto Gp». 
    19 – Film che non ti stanchi mai di vedere? 
    «La trilogia del Signore degli Anelli: so le battute quasi a memoria». 
    20 – Libro sopra il comodino? 
    «Un manga». 
    21 – Serie tv? 
    «Westworld». 
    22 – Cosa c’è in cima alla playlist? 
    «Musica indie». 
    23 – Programma televisivo? 
    «Notiziari sportivi». 
    24 – Viaggio da sogno? 
    «In Giappone». 
    25 – Piatto irrinunciabile? 
    «La mia “panza” non mente (tris di risate, ndr): un bel piattone di pasta in tutte le salse».
    26 – Rapporto con i social network? 
    «Normale, non ne abuso. Anche perché non ne avrei il tempo». 
    27 – E con la politica? 
    «Ammetto di informarmi poco e di parlarne ancora meno». 
    28 – Cosa porteresti su un’isola deserta? 
    «Un pallone e la PlayStation». 
    29 – In quale epoca storica ti piacerebbe vivere? 
    «Mi accontento di questa». 
    30 – Un messaggio ai tifosi? 
    «Vi ringrazio di essere tantissimi e calorosi. E vi invito tutti alle prossime due partite in casa: il vostro supporto sarà fondamentale per ottenere i punti necessari alla corsa playoff».  LEGGI TUTTO

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    Capitan Paganin è severo: «Non siamo scesi in campo»

    Nessun alibi, nessuna scusa. L’analisi di capitan Alex Paganin, dopo il rovescio in tre set con la WiMore Parma, ha un’impronta autocritica: «La realtà è che purtroppo non siamo quasi scesi in campo». 
    Gli emiliani sono stati superiori in tutti i fondamentali: «Ci siamo fatti un po’ sorprendere da un avversario che si è presentato con un assetto inedito. Parma ha giocato davvero una grande partita: ha difeso moltissimo e commesso pochi errori, mentre noi ci siamo innervositi per le difficoltà nel mettere palla a terra. E questo ha portato la squadra a scomporsi». 
    La Da Rold Logistics Belluno non è mai riuscita a riannodare il filo delle proprie certezze: «Pure nel terzo set, da metà parziale in poi, abbiamo praticamente smesso di giocare. E non ce lo possiamo permettere: al di là del risultato, questo è l’aspetto più negativo. Anche se siamo sotto, dobbiamo continuare a mettere in pratica la nostra pallavolo. Una partita non va mai data per persa. Mai. L’errore ci può stare, però ogni azione va interpretata con la voglia di vincere». 
    Insomma, meglio voltare pagina in fretta: «Dobbiamo fare meglio, rimanere attaccati alla gara, prima di tutto mentalmente». Non c’è tempo per piangere sul latte versato, perché giovedì 8 i rinoceronti sono attesi da un altro turno di campionato: l’undicesimo, che coinciderà con il derby veneto a Montecchio Maggiore, mentre domenica 11 si tornerà alla Spes Arena per affrontare la vice capolista Vigilar Fano.  LEGGI TUTTO

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    Paganin: «Le tre sconfitte di fila? Non mi preoccupano»

    La Da Rold Logistics Belluno archivia con rammarico il quarto passivo nel campionato di Serie A3 Credem Banca. E terzo in sequenza. Anche se contro il Monge-Gerbaudo Savigliano la sfida è vissuta a lungo sul filo dell’equilibrio. Come rimarca capitan Alex Paganin: «Nonostante il risultato, abbiamo dato vita a una buona prestazione. Soprattutto se si considerano le ultime uscite. Già a Pineto si erano visti dei miglioramenti, ma è indubbio che ci manchi ancora qualcosina. In particolare nei momenti decisivi, quando serve un po’ di esperienza, oltre che di malizia, per condurre in porto i set». 
    Il livello medio del girone è davvero elevato: «Va dato merito a Savigliano, che è un’ottima formazione – riprende il centrale – e ci ha messo in difficoltà. Ma dobbiamo essere più smaliziati. A volte pure più spregiudicati, senza paura di sbagliare. Quella paura che abbiamo messo da parte nel terzo parziale: non a caso vinto». La fiducia, però, non è intaccata: «Se continuiamo a giocare così e ad andare in questa direzione, i risultati arriveranno». 
    Le tre sconfitte hanno una natura diversa: «La prima è stata la peggiore, per il tipo di prestazione e per il profilo della squadra affrontata, mentre con l’Abba ce la siamo giocata. Contro gli abruzzesi, anche giocando al 100 per cento delle proprie possibilità, non è detto che si riesca a portare a casa la gara. In generale, non sono preoccupato di queste tre sconfitte. Durante la settimana lavoriamo bene in palestra e coach Colussi coinvolge tutti: Stufano, per esempio, è partito per la prima volta titolare in A3. Quindi, nessun dramma». Parola di capitano.  LEGGI TUTTO

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    Guida tecnica ed emotiva: Paganin è già decisivo

    Parafrasando un vecchio tormentone musicale, tutta la Da Rold Logistics Belluno “porta in alto la mano e segue il suo capitano: ovvero, Alex Paganin. 
    TIMONE – Un condottiero che non ha bisogno di alzare le voce: il centrale, un leader, lo è con l’esempio, l’impegno, l’attaccamento ai colori diventati ormai una seconda pelle. Insomma, un leader emotivo, ma anche e soprattutto tecnico. Perché la prova confezionata contro la Gamma Chimica Brugherio ha i contorni del capolavoro. Lo dicono pure le cifre: 12 punti, arricchiti da un servizio vincente e da un clamoroso 69 per cento in attacco, frutto di 11 palloni inchiodati a terra su 16. E la casella degli errori? Vuota. L’unica macchiolina è rappresentata dai tre servizi sbagliati. Quisquilie. La realtà è che il capitano di una DRL a punteggio pieno, dopo due giornate del campionato di Serie A3 Credem Banca, ha in mano il timone: «Siamo partiti col piede giusto – afferma Paganin – anche se quella con la Gamma Chimica è stata una vittoria sudata. Ma siamo stati bravi a rimanere sul pezzo, a non mollare mai con la difesa, con la forza del gruppo, con l’apporto di alcune individualità». 
    NULLA PER STRADA – La DRL non intende fermarsi: «Gli obiettivi li conosciamo. Di conseguenza, vogliamo affrontare tutte le partite con lo scopo di ottenere il massimo, senza lasciare nulla per strada. Specialmente in questo avvio di stagione». Fondamentale, come di consueto, l’apporto della Spes Arena: «Il pubblico ha risposto alla grandissima. Mi auguro che, nel turno infrasettimanale, ci sia la stessa affluenza». Sì, perché fra poche ore – mercoledì 19, alle 20.30 – si torna in campo: sempre all’Arena di Lambioi, dove il gruppo di coach Gian Luca Colussi affronterà la neopromossa Tmb Monselice per il secondo derby veneto della stagione. «Cercheremo di non deludere i nostri tifosi – conclude “Paga” – e di esprimere un alto livello di pallavolo in ogni partita. Vogliamo far divertire la nostra gente. E divertirci noi stessi».  LEGGI TUTTO

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    Paganin, la bandiera sventola ancora: «Pronti per il campionato»

    Ci siamo, il campionato è ormai alle porte: mancano sei giorni al primo atto della Serie A3 Credem Banca. E, oltre a essere in trasferta, l’esordio ufficiale coincide con un derby veneto: perché domenica 9 (ore 18), la Da Rold Logistics Belluno sarà di scena a San Donà, dove affronterà i padroni di casa del Volley Team Club. 
    DIREZIONE GIUSTA – A introdurre la settimana che porta al debutto non può che essere lui: il capitano. E la bandiera: Alex Paganin. «Il fatto di aver chiuso il ciclo di amichevoli con tre vittorie consecutive – afferma il centrale – ha un significato ben preciso: la squadra cresce, migliora. E lavora nella direzione giusta. In ogni caso, al di là dei punteggi emersi nei vari test, ciò che conta è arrivare preparati all’appuntamento di domenica». 
    SOLIDI E UNITI – “Paga” pone l’accento sul collettivo: «Il nostro punto di forza è sempre stato il gruppo. E lo è pure quest’anno: siamo solidi e uniti. Anche i nuovi innesti si sono inseriti subito nel migliore dei modi. Dal punto vista dei fondamentali, invece, questa DRL può vantare parecchie soluzioni in attacco. E forse è un po’ più completa rispetto alla scorsa stagione». Ma non mancano i nodi da sbrogliare: «Andiamo incontro a qualche blackout di troppo durante la partita. E certi passaggi a vuoto possono condizionare il set o addirittura l’intera gara». 
    RISPETTO DEI RUOLI – Il capitano si presenta tirato a lucido: «Non nascondo che, durante l’estate, ho lavorato un sacco in palestra. Sono riuscito a risolvere alcuni problemi fisici e a sistemare diversi aspetti legati all’alimentazione. Mi sento bene e pronto per affrontare la stagione». Con un nuovo allenatore: quel Gian Luca Colussi che, fino a giugno 2021, era compagno di squadra di Paganin. «Il rapporto tra noi, in realtà, è sempre lo stesso – prosegue il capitano -. Nel senso che è basato sull’amicizia e sulla stima. A essere cambiate, piuttosto, sono alcune dinamiche. In palestra non mi rivolgo a Colussi come se fosse un compagno: so che è l’allenatore. E so che il rispetto dei ruoli è alla base di tutto». 
    AGGUERRITI – Nel frattempo, sale l’adrenalina dell’esordio: «Ci aspetta una partita complicata, “tirata”. San Donà non sarà la stessa compagine che abbiamo visto in amichevole alla Spes Arena (4-0 per i rinoceronti il risultato, ndr). Recupererà gli assenti, sarà agguerrita: in più, è noto, la prima in casa non la vuoi mai perdere. Ecco perché ogni pallone conta e pesa. Ma noi siamo pronti a lottare colpo su colpo per portare a casa un risultato positivo».  LEGGI TUTTO

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    Confermato Alex Paganin: Belluno riparte dal suo capitano

    La Da Rold Logistics Belluno riparte dal suo capitano: Alex Paganin sarà ancora un perno della squadra impegnata nel campionato di Serie A3. 
    La conferma del centrale ha i contorni dell’ufficialità e viene sancita dalle parole dello stesso Alex: «Sono molto contento di far parte di questo gruppo e di essere ancora il capitano della Da Rold Logistics. Ripartiamo più carichi che mai, con un bagaglio di esperienze arricchito dal primo anno di A3». 
    “Paga” guarda avanti con rinnovate ambizioni: «Vogliamo regalarci una stagione ancora più bella di quella che ci siamo lasciati alle spalle».  
    Nel frattempo, il nuovo allenatore Gian Luca Colussi sarà presentato alla stampa lunedì 30 (ore 18.30), negli uffici dell’azienda Da Rold Logistics Made Easy: a Belluno, in via Vittorio Veneto, 223. LEGGI TUTTO

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    Belluno riparte da capitan Paganin: “Contento di restare, ripartiamo più carichi che mai”

    Di Redazione La Da Rold Logistics Belluno riparte dal suo capitano: Alex Paganin sarà ancora un perno della squadra impegnata nel campionato di Serie A3.  La conferma del centrale ha i contorni dell’ufficialità e viene sancita dalle parole dello stesso Alex: “Sono molto contento di far parte di questo gruppo e di essere ancora il capitano della Da Rold Logistics. Ripartiamo più carichi che mai, con un bagaglio di esperienze arricchito dal primo anno di A3”.  “Paga” guarda avanti con rinnovate ambizioni: “Vogliamo regalarci una stagione ancora più bella di quella che ci siamo lasciati alle spalle”.   Nel frattempo, il nuovo allenatore Gian Luca Colussi sarà presentato alla stampa lunedì 30 (ore 18.30), negli uffici dell’azienda Da Rold Logistics Made Easy a Belluno. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Paganin dopo il ko in Piemonte: «Ora concentriamoci su noi stessi»

    Ci ha provato anche lui, da buon capitano. Sì, ha provato a dare la scossa: a parole, sostenendo e motivando i compagni. Ma anche sul parquet. Alex Paganin ha fatto il suo ingresso sotto rete a partire dal secondo set, mentre nel terzo (l’unico vinto dai rinoceronti) e nel quarto era nel sestetto di partenza.
    E ha messo a segno 4 punti, la metà dei quali frutto di battute vincenti. Ma non è bastato per invertire la rotta. Ed evitare il passivo a Cavallermaggiore, in provincia di Cuneo, dove il Monge-Gerbaudo Savigliano si è imposto per 3-1 nell’anticipo del sabato. E ha costretto la Da Rold Logistics Belluno al secondo stop di fila. L’undicesimo stagionale: «Come accaduto la scorsa settimana – ha spiegato Paganin – non siamo riusciti a esprimere al meglio il nostro gioco. Savigliano ci ha aggredito fin dalla prima battuta, mentre noi abbiamo faticato in ricezione. Nel secondo parziale qualcosa di meglio siamo riusciti a fare, ma è solo nel terzo che i nostri avversari sono andati in difficoltà».  
    Il capitano individua una delle chiavi del match: «Il servizio. Troppo leggero il nostro: non a caso, il palleggiatore del Monge-Gerbaudo ha giocato costantemente con la “palla in mano”». All’orizzonte c’è la pausa: «Chiudiamo questa parentesi e pensiamo alla prossima. Concentriamoci su noi stessi: su quel che possiamo e dobbiamo fare». 

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