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    La guerra Fipav-AIBVC continua. Lequaglie: “Il Beach Volley è di tutti”

    Di Redazione Negli ultimi mesi la vicenda è uscita dalle cronache, ma la “guerra” tra la Federazione Italiana Pallavolo e l’AIBVC (Associazione Italiana Beach Volley Club) continua sottotraccia. Dopo la pioggia di squalifiche agli atleti tesserati che hanno partecipato ai tornei della AIBVC Cup, e nonostante gli appelli alla riconciliazione lanciati anche da giocatori di primo piano come Carlo Bonifazi, sono in arrivo nuovi provvedimenti ai danni dell’associazione. A farlo pensare è il post pubblicato su Facebook dal presidente Dionisio Lequaglie, ex beacher campione d’Italia e CT azzurro. “Lo sport è di tutti… non il Beach Volley – scrive Lequaglie – il Beach Volley è della Fipav e se un suo tesserato gioca, e sottolineo gioca, un torneo organizzato da un altro Ente viene diffidato e poi squalificato. Della serie, ‘la palla è mia e gioca solo chi dico io’. In realtà ciò avviene solo se si disputano tornei AIBVC, ma non per altri tornei. Eppure l’ente di promozione ASI, che patrocina i tornei AIBVC, chiese mesi fa un incontro con la Fipav, che rimandò a suo tempo e per tutta risposta oggi riprende a squalificare i propri tesserati, ripeto squalifica i propri tesserati!“. “In sostanza – continua il presidente AIBVC – io mi tessero con Fipav, pago una quota di tesseramento e d’iscrizione ad ogni torneo ma posso giocare solo i tornei da lei autorizzati… cioè pago per dare l’esclusiva! Non dovrebbe funzionare al contrario? Ora la cosa bizzarra è che grandi campioni del passato si siano associati ed affiliati ad un Ente di promozione sportiva perché credono che il beach volley meriti una diversa considerazione ma soprattutto perché il beach volley sia di tutti gli atleti e delle società di beach volley. (…) Tutti pazzi questi campioni o c’è qualcosa che non va?“. “Dopo 40 anni di volley e Beach Volley federale come atleta e tecnico – conclude amaramente Lequaglie –, dopo tante gioie e soddisfazioni, lo scorso anno decisi di non tesserarmi più per questa Fipav così distante dai miei principi. Un po’ mi dispiace… perché anch’io come gli altri avrei voluto essere squalificato“. (fonte: Facebook Dionisio Lequaglie) LEGGI TUTTO

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    Caso Raffaelli, AIBVC si schiera: “Dov’è finito lo spirito olimpico?”

    Di Redazione La diatriba tra Federazione Italiana Pallavolo e AIBVC, le cui posizioni ultimamente sembravano essersi riavvicinate, non è mai stata così infuocata. La squalifica di 4 mesi con cui il Tribunale Federale ha sanzionato Andrea Raffaelli, vicepresidente dell’associazione dei club ma soprattutto allenatore della coppia olimpionica Enrico Rossi-Adrian Carambula, ha riacceso gli animi di buona parte del Beach Volley italiano, già provato dalla “scissione” che aveva portato AIBVC a dare vita a un circuito parallelo non autorizzato dalla Fipav, con conseguente pioggia di squalifiche per i partecipanti. L’associazione ha lanciato nei giorni scorsi una petizione online sulla popolare piattaforma Change.org, che ha già raccolto più di 1000 firmatari, per chiedere a Federazione e CONI che la squalifica di Raffaelli venga revocata in tempo per permettergli di partecipare alle Olimpiadi di Tokyo. “Dove è finito lo spirito olimpico? – si chiede l’associazione –. Alla vigilia della più importante manifestazione sportiva internazionale Andrea Raffaelli è stato squalificato dalla Fipav. Raffaelli, che si è qualificato per Tokyo come allenatore della coppia Rossi-Carambula, non potrà partecipare alle Olimpiadi. Il motivo? La sua società di Beach Volley (e non lui direttamente) ha organizzato un torneo per corsisti (…). Ma facciamo un passo indietro. Andrea a febbraio non era tesserato Fipav e faceva attività di allenatore all’interno della sua società GTA, di cui era presidente. Ai primi di marzo riceve la chiamata di Rossi-Carambula, che chiedono ad Andrea di aiutarli a cercare la qualificazione olimpica. A marzo i ragazzi sono fuori da Tokyo e la qualificazione sembra quasi impossibile. Per partecipare al World Tour in Messico serve l’accredito perché il torneo per via del Covid-19 viene disputato in una “bolla” nella quale si può entrare solo se autorizzati. Per avere l’accredito la Fipav chiede ad Andrea di rinnovare il tesserino da allenatore Fipav, e lui lo fa, ma l’accredito non gli viene comunque concesso, per dissapori legati all’esperienza di Andrea come coach della nazionale femminile. Andrea si rivolge direttamente alla FIVB che gli concede l’accredito direttamente scavalcando di fatto l’ostruzionismo Fipav. Rossi-Carambula, con 4 tornei entusiasmanti, conquistano la qualificazione per Tokyo. Per Andrea, già olimpionico da giocatore nel 2000 a Sydney, è il coronamento del sogno di una carriera: rifare le Olimpiadi da allenatore vent’anni dopo. Ma per la Fipav non va bene. Già a Sochi, quindi prima della qualificazione olimpica ottenuta a Ostrava, circolano voci nell’ambiente azzurro di ‘provvedimenti in arrivo’, provvedimenti punitivi che ricordano il trattamento riservato ai ‘dissidenti’ dai regimi dittatoriali. Quindi, con il senno di poi, sembra che ‘Raffa’ sia stato fatto tesserare per poterlo poi squalificare; perché se non avesse rinnovato il tesseramento nessuno poteva squalificarlo e mettere in dubbio il suo diritto di partecipare al sogno olimpico. Perché la Fipav lo ha squalificato? Qualunque sia la risposta la Fipav ha colpito lo sport, lo spirito olimpico nella sua essenza più bella. Forse – si conclude il comunicato – c’è ancora tempo per risolvere tutto questo. Speriamo ci siano ancora ‘uomini di buon senso’ all’interno di una istituzione che sembra sempre più lontana dal suo scopo statutario primario, quello di ‘promuovere, potenziare, organizzare la disciplina dello sport della pallavolo, del Beach Volley e del Sitting Volley’“. (fonte: Facebook AIBVC) LEGGI TUTTO

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    Più di 800 per il primo weekend di gare targato AIBVC

    Di Redazione
    È l’alba di un nuovo giorno per l’AIBVC, che ha visto scendere in campo lo scorso fine settimana, nelle AIBVC Club Series by Asi Nazionale, primo, vero evento nazionale di questa Associazione, oltre 800 beacher che si sono dilettati e hanno così riacceso dopo tanti mesi la fiamma della passione verso questo sport.
    Due giorni di grande adrenalina nelle 20 strutture sportive coinvolte di tutta Italia. Nella categoria Amatori maschile all’Eschilo 2 della Capitale si è imposta la IBeach, in testa alla classifica con 10 punti, mentre BVA è seconda con 8. Sempre nella Capitale, a Le Palme Sporting Club, l’IBeach fa il bis e sale al primo posto, secondo per Roma Beach Tour. Nel girone nord-est, nel Gioka Beach Arena di Bologna, si impone Active Beach Volley, secondo posto per Real Beach. Nel girone del Piemonte, al New Country di Torino, la Top Beach Volley School vola in testa alla classifica con 10 punti, Beach Volley Novara con 8. Nel girone del Tirreno, al Marco Polo Sports Center di Viareggio, la Be.Vo. Sanbart è prima in classifica con 10 punti e BVCA con 8.
    Per quanto riguarda la categoria Over 35 femminile al Sabbione Beach Arena di Cesena il fine settimana arride alla Active Beach Volley, prima in graduatoria, segue la BVU con 8. Tornando a Roma, al Pala Ibeach Casetta Bianca, la classifica finale dice BVA, RBT seconda. Volando nel girone nord, esattamente nell’impianto del Beach Stadium di Mantova la Beach Life and Volley Soul la spunta in classifica sulla Beach Volley Bergamo.
    Passando all’Over 45 maschile, girone emiliano, nella struttura della Playa Bonita, Alberi Di Vigatto provincia di Parma, primo posto in classifica per Active Beach Volley, secondo per Mutina Beach. Rimanendo sempre in Emilia Romagna, girone Est, al Palabvu di Cesenatico la squadra di casa si piazza al primo posto, secondo gradino del podio per la BVS Ancona. Nel girone romano, al Monteverde Club, la RBT si piazza al primo posto della classifica con la squadra di casa della BVA al secondo. Al Beach Stadium di Mantova troviamo in testa alla graduatoria La Casa del Beach, segue GranTeam Academy Milano.
    Tanti gli appuntamenti lungo tutto lo Stivale per quanto riguarda gli Amatori maschili e femminili. Nelle 12 località di gioco spicca nel femminile il primo posto in classifica della BVU under 21 nel girone adriatico, al Sabbione Beach Arena. Al Mattabel Beach Volley di Pesaro primo posto per Touch The Sky. Al Centro Sportivo Marconi di Segrate derby tutto in casa nella Beach Volley Bergamo con le realtà rossa e blu che si dividono il podio e la prima piazza. Una menzione per il duplice successo della Dream Beach che in Emilia Romagna piazza due squadre al primo posto, sia nel raggruppamento di Parma, sia di Bologna. Nel maschile tanta adrenalina nei 7 impianti, al Beach Village Scanzorosciate si fa notare ancora il BV Bergamo su GTA di Milano, mentre il sud è rappresentato dal girone di Monopoli con la Polisportiva E.Giannoccaro che si è spartita la posta in palio ai danni di Levante Sport Center e Beach Life.
    Prossimo appuntamento a fine mese.
    (Fonte: comunicato stampa)
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