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    Belluno di scena nell’anticipo a Savigliano: “Non abbiamo nulla da perdere”

    Di Redazione

    Dopo la seconda della classe, è ora il turno della terza: archiviato lo splendido successo al tie-break contro la vice capolista Abba Pineto, la Da Rold Logistics Belluno è chiamata ad affrontare un altro ostacolo di rilievo. Perché domani (sabato 18, ore 18), in anticipo, i rinoceronti saranno di scena in provincia di Cuneo: a Cavallermaggiore, dove se la vedranno con il Monge-Gerbaudo Savigliano. Ovvero, con un sestetto che occupa il gradino più basso del podio. 

    “Mi rendo conto di essere ripetitivo – sorride il tecnico della DRL, Gian Luca Colussi – ma sarà un’altra battaglia pallavolistica. Sfidiamo la terza forza del campionato e, di conseguenza, non abbiamo nulla da perdere. Savigliano pratica un buon volley, sbaglia poco e, soprattutto, ha 9 punti più di noi. Quindi, in teoria, è più forte“. Ma i bellunesi sperano di regalarsi un’altra impresa: “Proveremo a ripetere la grande prova sfoderata contro Pineto. L’importante è giocare liberi mentalmente e fare una buona prestazione, con pochi errori“. 

    Il Monge-Gerbaudo è reduce da due sconfitte in sequenza, ma Colussi non si fida: “I nostri prossimi avversari hanno perso con Macerata, che è la formazione più in forma del girone. E contro la capolista, a Fano, dove però i piemontesi hanno dato vita a una signora gara. Sono sempre rimasti in linea di galleggiamento, lottando fino all’ultimo pallone. Quindi dubito che affronteremo un sestetto in fase convalescente, al contrario“. Sarà anche un duello tra opposti, Spagnol da una parte e Novello dall’altra: “Ma a pallavolo si gioca in dodici – continua Colussi – e, per quanto il peso dell’opposto sia rilevante, non sarà di certo un singolo atleta a spostare gli equilibri“. 

    La Da Rold Logistics si metterà in viaggio già in giornata e domattina svolgerà la rifinitura nel palazzetto dello sport cuneese: “Portiamo con noi l’entusiasmo per la bella vittoria della scorsa settimana e un’ulteriore consapevolezza nei nostri mezzi. Tuttavia, il nostro tallone d’Achille rimane l’altalena di rendimento, anche all’interno della singola partita. Ma è pur vero che la stanchezza inizia a farsi sentire“. In ogni caso, il gruppo di Colussi muove la classifica da otto partite consecutive: “Sì, è dalla metà di dicembre che andiamo sempre a punti ed è un aspetto indubbiamente positivo. Sappiamo, però, che non basta: dobbiamo stringere i denti in quest’ultimo mese e mezzo. Il calendario è complicato, ma siamo in corsa per il nostro obiettivo“. 

    Gli arbitri designati per la sfida sono Angelo Santoro e David Kronaj di Varese. Come di consueto, non mancherà la diretta sul canale YouTube della Lega Pallavolo Serie A. Per quanto riguarda i precedenti, sorridono al Monge-Gerbaudo, che ha vinto due partite su tre.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ortona pronta alla trasferta di Palmi: “Dobbiamo entrare subito in partita”

    Di Redazione

    La Sieco Service Ortona gioca d’anticipo nell’ottava giornata di ritorno di Serie A3: sabato 18 febbraio, alle 16, la squadra abruzzese affronterà, ancora una volta in trasferta, la OmiFer Palmi. Con i loro 37 punti, i calabresi rappresentano la quarta forza del campionato e hanno nel mirino Tuscania, che li precede soltanto di due punti. I palmesi devono però anche guardarsi le spalle dall’attacco di Bari, che a 35 punti spera in un favore da parte della Sieco.

    Sia Ortona che Palmi arrivano da due vittorie. La OmiFer ha battuto Napoli a domicilio per 3-0, e nonostante il parziale possa sembrare impietoso, i partenopei hanno dato molto filo da torcere agli avversari. I “Ragazzi Impavidi” sono invece reduci da una strepitosa rimonta contro l’Aurispa Libellula Lecce.

    “Quella contro Lecce è stata una gara emozionante – conferma coach Nunzio Lanci – e abbiamo dimostrato ancora una volta la grandissima forza di volontà che ci contraddistingue. A Palmi si preannuncia l’ennesima battaglia. L’avversario è di indubbio spessore e, proprio come noi, ha assoluto bisogno di far punti. L’avventura vissuta a Lecce ci ha insegnato che dobbiamo assolutamente entrare da subito in partita massimizzando la concentrazione sin dai primi scambi“.

    La gara, diretta da Danilo De Sensi di Roma e Antonio Gaetano di Lamezia Terme, potrà essere seguita in diretta streaming sul sito web www.impavidapallavolo.it.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    San Giustino trova in Cioffi il “nuovo” libero: “E’ stato emozionante e non semplice”

    Di Redazione

    È arrivata la grande occasione anche per lui e non se l’è lasciata sfuggire. L’indisponibilità di Davide Marra ha promosso titolare nelle mansioni di libero il 23enne Gian Marco Cioffi, tornato a ricoprire questo ruolo dopo che nella parte iniziale del campionato il tecnico Marco Bartolini aveva utilizzato in battuta. E lui, in una circostanza, si è tolto la soddisfazione di piazzare un ace e di realizzare il suo primo punto in Serie A3, poi domenica scorsa è stato fra i protagonisti della bella impresa realizzata dalla ErmGroup San Giustino al PalaRaschi contro la WiMORE Parma.

    Man mano che la partita andava avanti, Cioffi si è trovato sempre più a suo agio e nel quarto set ha avuto la reattività di un gatto in alcune preziose difese. “L’esordio in campionato è stato emozionante – risponde subito Cioffi – perché era un po’ che non giocavo fisso, esattamente dai tempi della Serie B a Città di Castello. Mi serviva proprio entrare nel clima della gara e debbo dire che i compagni di squadra mi hanno aiutato, facendomi sentire parte integrante di una formazione che è stata molto unita, come avevamo detto di fare fin dall’inizio, poiché dovevamo sopperire alle assenze di Marra e inizialmente anche di Hristoskov.

    “Oltretutto – continua –, sostituire Marra non è semplice: è una pedina di indubbia qualità ed esperienza, che non ha bisogno di presentazioni e si comporta da capitano fino in fondo. E’ stato bello, quindi, calcare il taraflex e dopo aver rotto il ghiaccio mi sono rilassato. La difesa è un mio punto di forza rispetto alla ricezione, perché in quest’ultima ho bisogno di maggiore attenzione, mentre quando devo difendere sono veloce e mi posiziono bene“.

    “Abbiamo dimostrato di avere anche maturità, specialmente vedendo la risposta di squadra che c’è stata dopo il secondo set, perso nettamente per 25-14. Non era facile riprendere in mano il gioco, ma lo abbiamo fatto aggiudicandoci una terza frazione con lo stesso parziale. Il Parma era peraltro reduce da un buon periodo di forma e allora la nostra bravura è stata quella di non abbassare il livello di attenzione. Nonostante il secondo posto, pensiamo partita dopo partita – commenta Cioffi –: siamo una matricola e basta a volte poco per tornare in acque cattive. Abbiamo messo insieme tre successi di fila e il nostro intento è quello di continuare a muovere la classifica“.

    Domenica prossima arriva la Gamma Chimica Brugherio, ed all’andata fu 2-3 per i brianzoli. “Sarà un’altra battaglia come finora è sempre stato – chiosa –. Il messaggio di Brugherio è stato chiaro con il 3-0 a San Donà di Piave: è una squadra in salute e la gara disputata all’andata è stata intensa fino alla fine; peccato soltanto perché, dopo quanto avvenuto al tie-break, siamo usciti con un grande rammarico addosso. Vogliamo allora riscattare quella sconfitta e conto anche sul supporto del pubblico amico“.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Colpaccio della QuantWare Napoli nel recupero contro Sabaudia

    Di Redazione

    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]

    Arriva un risultato a sorpresa nel recupero della seconda giornata di ritorno del Girone Blu di Serie A3: la QuantWare Napoli, ultima in classifica, si impone per 3-0 sulla SSD Sabaudia. In una partita molto più combattuta di quanto dica il punteggio finale, con due set chiusi ai vantaggi e uno in volata, i partenopei dimostrano cuore e lucidità nei momenti che contano, tenendo aperte le residue speranze di salvezza (con un recupero ancora da disputare). Si fa più difficile invece la situazione dei pontini, sempre terzultimi a meno 2 da Roma.

    QuantWare Napoli-SSD Sabaudia 3-0 (27-25, 25-23, 26-24)QuantWare Napoli: Leone 1, Montò 8, Saccone 9, Cefariello 13, Canzanella 12, Martino 6, Ardito (L), Quarantelli 0, Botti 1, Malanga 0, Anatrella 1. N.E. Monda. All. Calabrese. SSD Sabaudia: Schettino 2, Zornetta 14, Molinari 4, Rossato 16, Scita 4, Tognoni 8, Mastracci 0, Meglio (L), Rondoni 0, De Vito 0. N.E. Catinelli, Malvestiti. All. Mosca. Arbitri: Colucci, Stancati. Note: Durata set: 32′, 30′, 34′; tot: 96′.

    CLASSIFICA GIRONE BLUFarmitalia Catania 51, Sieco Service Ortona 49, Maury’s Com Cavi Tuscania 37, OmiFer Palmi 35, Gruppo Stamplast M2G Green Bari 33, Aurispa Libellula Lecce 31, Leo Shoes Casarano* 30, Wow Green House Aversa 30, Shedirpharma Sorrento 26, Avimecc Modica 25, SMI Roma 22, SSD Sabaudia 20, Volley Marcianise 16, QuantWare Napoli* 12.*Una partita in meno

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Catania batte Aversa in tre set e consolida il primato in classifica

    Di Redazione

    Bottino pieno. La Farmitalia Saturnia vince la sfida con Aversa, confermandosi in testa alla classifica del girone blu del campionato Serie A3 maschile Credem Banca. Una vittoria arrivata al termine di tre set combattuti (il primo vinto 30-28, dopo aver annullato due set point) e che la squadra di Kantor ha sempre ricercato con grande piglio. Superato a pieni voti il primo dei due incontri consecutivi interni, con un vantaggio su Ortona (vincente per 3-2 a Tricase contro Alessano) adesso di due punti. Domenica prossima, alle 17, al PalaCatania arriverà il Marcianise.

    PRIMO SET. In tribuna ospiti speciali Hugo Conte e Gianni Lanfranco. Scatenato Enrico Zappoli nelle prime battute con due punti in attacco, uno in battuta e uno a muro. Smiriglia, mandato in campo da Kantor dall’inizio, timbra subito la presenza con un muro punto. Il break è immediatamente sigillato con il diagonale di Casaro (7-3). Sempre l’opposto della Farmitalia trova da posto 4 il punto del 14-10. Aversa si rifà sotto e opera il sorpasso sul 21-20. La partita si fa bella e appassionante. L’Aversa è un osso troppo duro. La Farmitalia annulla diversi set ball e piazza l’acuto con Piervito Disabato (30-28) che festeggia il compleanno (a fine partita coro dei tifosi) con una vittoria e una prestazione importante (59% in attacco).

    SECONDO SET. Che partita, quante emozioni. L’Aversa tiene botta, vuole a tutti i costi giocarsela sino alla fine. Si gioca punto a punto sino al 12 pari. Disabato e Zappoli trovano soluzioni positive per rimanere avanti (17-16). Casaro e Zappoli (a muro) alimentano il vantaggio (20-16). Jeroncic, entrato in campo al posto di Smiriglia, piazza il più 4. Frumuselu mette tutti d’accordo e archivia il set con un muro punto.

    TERZO SET. Nel terzo set deve crescere necessariamente l’efficienza in attacco, dopo il 36% del parziale precedente. Aversa risponde colpo su colpo senza tirare i remi in barca (15-16). A muro la squadra cresce, in difesa si recuperano palloni preziosi (21-18). Sulle ali dell’entusiasmo e con la ricezione ospite in evidente difficoltà, Casaro archivia la pratica (25-20).

    In sala stampa si presenta il capitano Marco Fabroni: “Non è stata la nostra migliore partita. Abbiamo commesso qualche errore di troppo, ma siamo stati bravi a conquistare la vittoria in tre set. Ci aspetta una fase della stagione importante, dove giocheremo per la Final Four di Coppa Italia e per la promozione in Serie A3”.

    Il segretario Gaetano Caserta e il consigliere delegato Mauro Nicosia concordi sull’importanza della partita: “Affrontavamo un avversario forte, la squadra caratterialmente ha dato dimostrazione di grande solidità”. Caserta aggiunge: “Vittoria dedicata a Nello Greco, presidente onorario, che ha festeggiato i 70 anni”.

    Farmitalia Saturnia- Wow Green House Aversa 3-0 (30-28, 25-21, 25-20)Farmitalia Saturnia: Fabroni 0, Zappoli 12, Smiriglia 3, Casaro 17, Disabato 16, Frumuselu 6, Zito (L), Fichera 0, Jeroncic 3. Ne: Maccarrone, Battaglia, Nicotra, Tasholli. All. Kantor.Wow Green House Aversa: Pistolesi 1, Lyutskanov 15, Marra 2, Argenta 16, Gasparini 11, Pasquali 3, Diana 0, Fortunato (L), Ricci Maccarini 0, Iannaccone 0. N.E. Di Meo, Pietronorio, Barretta. All. Falabella.Arbitri: Pecoraro e Ciaccio.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Vittoria a senso unico per Bologna su Montecchio, regolata in tre set come all’andata

    Di Redazione

    Nella settima giornata del girone di ritorno andata in scena al PalaSavena non c’è storia: Bologna batte Montecchio in una gara a senso unico. L’andata aveva già sorriso ai rossoblu e ripetere il riusato tra le mura amiche era l’unica opzione contemplata. Bologna si fa trovare pronta e con un buon sistema muro-difesa e una buona fase break si aggiudica 3 punti importanti per tenere in vita il sogno playoff. Govoni serve magistralmente il gioco inserendo a tabellino tutti i suoi giocatori, nota di merito a Guerrini premiato MVP del match. 

    Sestetti.Di Pietro schiera Martinez al palleggio con Mitkov opposto, Di Franco e Mancin gli schiacciatori, Franchetti e Frazzarin i centrali, Battocchio libero. Marzola risponde con Govoni e Lugli nella diagonale principale, Vinti e Guerrini in posto quattro, Orazi e Ballan al centro con Gabrielli libero. 

    Cronaca.Il match si apre con Lugli incisivo in attacco e a muro che porta i suoi sul 2-1. Quando al suo gioco si aggiungono Ballan e Guerrini Bologna allunga 4-2. Si assiste a una serie di scambi in cui Bologna tiene le redini del gioco, ma non riesce mai a trovare l’allungo decisivo. Non è una novità: è il muro a trascinare Bologna al largo, quello di Orazi e Lugli vale infatti il 9-5 e il timeout veneto. Al rientro Montecchio trova una Bologna compatta: Guerrini, Vinti e pure Orazi il gioco è corale e i padroni di casa allungano 12-6. Mitkov cerca di scuotere i suoi con l’ace del 13-9, ma ci pensano subito Lugli al servizio e Guerrini in attacco a ristabilire gli equilibri: 16-9. Di Pietro chiama il secondo discrezionale a disposizione: nulla che modifiche l’andamento di un set a forti tinte rossoblu. Govoni serve magistralmente i suoi, un suo muro poi trascina Bologna nella fase calda del set con 9 punti di vantaggio: 20-11. Nel turno al servizio di Martinez, complice qualche errore nel rettangolo rossoblu, Montecchio accorcia fino al 20-15 ma Lugli trascina nuovamente i suoi al largo: 23-17. Marzola è costretto al cambio Orazi-Grottoli per un infortunio sotto rete del primo. Lugli trova il setpoint sul 24-17, un errore ospite poi consegna a Bologna il primo set sul 25-18. 

    Nel secondo set Vinti suona la carica in attacco come a muro e Bologna trova il largo sin dai primi punti: 4-0. Franchetti accorcia le distanze con un ace, ma il muro premia ancora i felsinei: 5-2. Ancora una volta Bologna centra il largo sul 10-5 con Guerrini incisivo in attacco come al servizio che costringe gli ospiti al time out. Al rientro tutto prosegue al meglio: il servizio è l’arma chiave e Bologna allunga 13-6. Di Pietro sostituisce Mitkov con Beghelli sul 16-8, poi Gonzato per Mancin e i neo entrati accorciano le distanze fino al 19-13. Non basta: Vinti scalda il pubblico con l’attacco del 22-15, un errore avversario e il classico Lugli segnano il 24-16. Gli avversari annullano due setball poi Maletti, entrato per Vinti, firma il 2-0. 

    La terza frazione di gioco si apre a fotocopia delle precedenti con Guerrini e Lugli a trascinare ancora Bologna al largo: 6-2. Sul turno al servizio su Franchetti il Sol Lucernari accorcia fino al 6-4 poi ci pensa Vinti a ristabilire gli equilibri: 9-5. Vinti prosegue l’ottima prestazione in fase offensiva, Lugli poi ferma a muro Di Franco per il 12-7 e di Pietro chiama i suoi alla panchina. Montecchio commette diversi errori diretti mentre nel rettangolo rossoblu Vinti, Lugli e Guerrini sono una certezza e trascinano i petroniani sul 18-9. Nel set spicca anche Ballan e il suo primo tempo, unito al muro di Govoni vale l’ingresso nella fase calda del set. Gli stessi Ballan e Govoni fanno salire in cattedra la Geetit che vola 23-12. Marzola lascia spazio alla panchina e Oliva e Donati segnano il 25-13, 3-0. 

    Francesco Guerrini: “Sono felice della partita di oggi. Vincere era l’unica cosa che contava. Abbiamo dunque fatto il nostro dovere ma siamo stati bravi a non calare mai a livello di intensità. Ringrazio per il premio ma faccio i complimenti a tutta la squadra.”

    Geetit Bologna – Sol Lucernari Montecchio Maggiore 3-0 (25-18, 25-19, 25-14)Geetit Bologna: Govoni 4, Vinti 10, Orazi 5, Lugli 17, Guerrini 11, Ballan 6, Oliva 1, Grottoli 0, Gabrielli (L), Maletti 1, Donati 1. N.E. Brunetti, Serenari, Lusetti. All. Marzola.Sol Lucernari Montecchio Maggiore: Martinez 0, Di Franco 4, Franchetti 6, Mitkov 6, Mancin 6, Frizzarin 4, Gonzato 2, Beghelli 9, Battocchio (L), Carlotto (L), Fiscon 0. N.E. Parise, Guarda, Giusto. All. Di Pietro.Arbitri: Russo, Scotti.Note – durata set: 27′, 26′, 23′; tot: 76′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ortona rimonta Lecce e si aggiudica il tie break

    Di Redazione

    Continua la striscia consecutiva di vittorie della Sieco, anche se in quel di Lecce c’è davvero mancato poco che si interrompesse nel peggiore dei modi. Bravissimi i ragazzi di Coach Nunzio Lanci che cancellano un avvio di gara scellerato e riescono a passare letteralmente dalle stalle alle stelle. Una prova che dimostra quanto i ragazzi impavidi siano coesi, resilienti, tenaci e soprattutto capaci di tutto.

    Una Sieco già sotto per due set a zero, che anche all’avvio del terzo e decisivo set non dava segni di risveglio aveva fatto mettere il cuore in pace a molti tra tifosi, giornalisti e addetti ai lavori. Chissà in quanti l’avranno data per spacciata, dimenticando che la Sieco è decisamente imprevedibile.

    Una serata di gran spolvero per i padroni di casa che, impeccabili in ogni fondamentale e spinti da un monumentale Vaskelis non hanno lasciato scampo al gioco degli Impavidi che sembravano in effetti non pervenuti. E dire che la partenza dei ragazzi di Nunzio Lanci non era stata poi così male tentando per primi una mini fuga. Mini fuga che però è durata relativamente poco grazie ad una ottima fase difensiva dei salentini sfruttata al meglio dal già citato Vaskelis ma anche dall’ex Ferrini e dal centrale Fortes. E chi si aspettava una reazione dagli abruzzesi è rimasto deluso anche dal secondo set. Molti sfortunati errori individuali concentrati nella stessa gara hanno contribuito a mettere nei guai i bianco azzurri, che sembrano essere quasi spettatori non paganti dell’incontro.

    Linea piatta anche nelle prime battute del terzo set ma poi qualcosa comincia a cambiare.

    Qualcosa di importante accade in campo: la Sieco si sveglia da un insolito torpore e comincia a macinare gioco. Lo svantaggio si riduce ed ora sono gli ortonesi a fare la voce grossa. Non che gli avversari fossero sulle gambe, tutt’altro. L’Aurispa Lecce continua a picchiare forte contro una Sieco che però diventa letteralmente invalicabile. Cresce il muro e cresce l’efficacia della ricostruzione. Anche il servizio è completamente cambiato con Bertoli che picchia dai nove metri, fiaccando la difesa dei padroni di casa. Bulfon si fa perdonare un secondo set sotto tono e con la complicità di Ferrato riaccende le speranze di Ortona. La Sieco diventa imprendibile e per quanto gli avversari provino a star dietro agli abruzzesi non ci riescono. Gli scambi si fanno lunghi ed intensi, nessuna delle due squadre vuole mollare l’osso. L’Impavida però è più lucida e con sangue gelido trova il cambio palla sul momento migliore delle Libellule. La tensione è spezzata e i ragazzi di Coach Lanci raggiungono il tie-break che vale, ancora una volta, la sicurezza di aver sempre conquistato punti in questo campionato.

    Questa volta sono i tifosi pugliesi a rimanere delusi, quando i propri beniamini non riescono a trovare la tanto sperata reazione. Ancora una volta Marshall è un porto sicuro, Bulfon picchia forte e mura altrettanto bene. Lo stesso fa Arienti e alla fine Ortona ribalta una gara che sembrava compromessa.

    Finisce quindi 2 set a 3 con la Sieco che vendica la sconfitta patita in casa nel girone di andata, quando Lecce si impose al tie-break dopo essere stata in vantaggio anche allora per due set a zero.

    Coach Nunzio Lanci affronta la difficile gara di Lecce con il classico schieramento che vede Ferrato in cabina di regia e Bulfon opposto. Capitan Marshall e Bertoli sono gli schiacciatori di posto tre mentre al centro ci sono Fabi e Arienti. Libero Benedicenti. Per il sestetto iniziale, i padroni di casa si affidano a Tulone in regia, al centro Fortes e Agrusti, Vaskelis opposto, i martelli Mazzone e Ferrini, Giaffreda libero.

    Un avvio di primo se molto equilibrato ma è la Sieco la prima a mettere a segno il primo punto break. L’Ortona grazie ad un muro attento riesce a limitare di molto le azioni offensive di Lecce e dopo il break trova subito una mini-fuga sul e 5-9. Dura poco però il vantaggio ortonese, Lecce riprende a giocare a trova subito il pareggio 10-10 e così la partita si incanala su un binario di equilibrio. Sul finire del set è l’Aurispa a tentare la sorte con una mini-fuga con un Vaskelis decisamente in giornata. Ancora in difficoltà gli ortonesi, che con due errori individuali di troppo perdono il contatto con gli avversari che vanno a vincere il primo parziale addirittura aumentando il divario: 25-21.

    Le primissime azioni del secondo set sono una sfida Marshall – Vaskelis e la Sieco trova il primo punto break. Proprio come nel set precedente, una volta trovato il punto break la SIECO si ferma e gli ospiti non solo recuperano ma dilagano 11-6. Dopo essersi fermata, la SIECO sparisce dal campo e gli ortonesi sono in balia dei padroni di casa avanti 15-8 quando la metà del set è superata. Ortona è in evidente difficoltà, Ferrato si rifugia spesso su Marshall che però non può far tutto da solo, soprattutto contro una Libellula così attenta in difesa e ricostruzione. Come se Vaskelis non fosse sufficiente anche Ferrini trova un gran set e da il colpo di grazia alla Sieco. Nonostante un terzo set vinto in rimonta, quando la Sieco ha ripreso ad avere una buona fase muro/difesa/ricostruzione

    Nel terzo set Lecce vuole chiudere la pratica e sul pronti-via trova subito un bel vantaggio. Questa volta sono bravi i ragazzi impavidi a ricucire lo strappo e a stringere le maglie della difesa. Nell’ultima parte del parziale Ortona trova anche la via del recupero che mantiene accese le speranze. Vaskelis e Ferrini però continuano a giocare benissimo e l’impresa è ardua. Cresce l’efficienza di Ortona nel fondamentale del muro e finalmente gioca ad armi pari con gli avversari. Cresce anche Bertoli che con il suo servizio impensierisce non poco gli avversari.

    La Sieco appare grintosa nel quarto set. La tensione è alta e questo rende gli atleti abruzzesi più attenti e reattivi. Ortona conquista subito un piccolo margine di vantaggio. Le due squadre danno vita ad una serie di scambi lunghi ed intensi con un Bulfon che sembra essere entrato in partita. Il muro di Ortona si fa più efficace e quando non ferma completamente gli avversari, smorza le bordate della coppia Ferrini/Vaskelis. Cresce anche Bertoli e la rimonta comincia a sembrare più alla portata. Ma per festeggiare bisogna fare i conti con un avversario mai domo e proprio quando le cose sembrano andare per il verso giusto, i salentini tornano a macinare gioco facendo sentire il fiato sul collo ad Ortona. Ci prova la Sieco a mettere ulteriore distanza tra sé e l’avversaria ma non riesce a capitalizzare le ricostruzioni, anche perché i palloni sono di difficile gestione. Ci riesce invece Lecce che proprio quando sembrava fatta per la Sieco riduce pericolosamente uno strappo piuttosto ampio fino al 22-23.

    Equilibratissimo anche l’avvio del Tie-Break. Ortona subito sul +2 con un formidabile Bertoli ma avversari bravissimi a recuperare. Equilibratissimo così come gli ultimi due set anche questo parziale. Ortona è finalmente in grado di giocare al massimo. Un eccezionale Ferrato trova il nono punto personale e le maglie tornano a stringersi rendendo la vita difficile ai padroni di casa. Lecce prova a sfondare al centro ma la Sieco risponde bene con un intramontabile e soprattutto incontenibile Leo Marshall.

    Leonardo Ferrato: “Siamo partiti troppo tesi. È un difetto che ci portiamo avanti da un po’ di tempo a questa parte di non giocare bene nei primi set. In più tutte le squadre che ci affrontano sono portate a dare il massimo perché siamo quelli da battere. Paradossalmente è quando passiamo da essere quelli favoriti a quelli sfavoriti che cominciamo a dare il meglio di noi. Una che mi rende particolarmente felice perché dimostra che noi non molliamo mai soprattutto contro una squadra che ha giocato veramente bene. Di certo dobbiamo continuare a lavorare, soprattutto dal punto di vista mentale. Dobbiamo imparare ad avere fiducia nei nostri mezzi e a sfruttarli sempre. D’altronde se abbiamo vinto così tante partite di seguito non siamo poi così malaccio. Soddisfatto della mia prestazione, è sempre una soddisfazione far punto, soprattutto a muro”. E poi una dedica “Oggi sono stati sei i miei muri e li dedico tutti alla mia mamma“.

    Aurispa Libellula Lecce – Sieco Service Impavida Ortona 2-3 (25-21, 25-16, 21-25, 22-25, 12-15)Sieco Service Impavida Ortona: Fabi 4, Vindice n.e., Bertoli 17, Benedicenti (L) pos. 55% perf 24%, Iorno 6, Marshall 24, Di Tullio n.e., Ceccoli n.e., Bulfon 19, Arienti 8, Ferrato 9, Pollicino n.e., Palmigiani n.e. Allenatore: Nunzio Lanci. Vice: Luca Di Pietro.Aurispa Libellula Lecce: Mazzone 8, Morciano n.e., Ferrini 13, Tulone 2, Carachino, Davide Coppola, Vaskelis 35, Fortes 12, Giacomini, Pepe 1, Del Campo 6, Agrusti 7, Giaffreda pos: 81% – perf: 65%, Bello n.e. Allenatore: Peppe Bua. Vice: Luca BramatoDurata Set: 28’ / 25’ / 29’ / 33’ / 21’Note: Muri Punto: Ortona 14 / Lecce 10. Aces: Ortona 2 / Lecce 5. Errori Servizio: Ortona 9 / Lecce 7. Ricezione: Ortona: Ortona Pos: 58% – Perf: 31% / Lecce Pos: 72% – Perf: 40%. Attacco: Ortona 50% / Lecce 45%Arbitri: Palumbo Christian (Cosenza) e Colucci Marco (Matera)

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno si regala una serata da sogno battendo al tie-break la corazzata Pineto

    Di Redazione

    Ci sono vittorie utili, altre importanti, altre ancora simboliche. A tal punto da dare un senso e un significato profondo a un’intera stagione. Ebbene, il successo al tie-break contro la corazzata Pineto rientra di diritto in quest’ultima categoria. Sì, profuma di impresa il 3-2 stampato all’Abba: per il valore indiscutibile dell’avversario, ma anche per come è maturato.

    Perché la Da Rold Logistics, nel quarto parziale, ha annullato il match-ball dell’1-3. Ha danzato sul filo, è rimasta in piedi. E si è regalata un finale da incorniciare, in cui ha avuto il merito di portare gli episodi decisivi dalla propria parte e ha saputo dosare il calore di uno spirito in ebollizione con la freddezza in termini di giocate e di scelte. Impeccabile Maccabruni in regia e non da meno Graziani in banda, mentre Novello si merita la palma di top scorer. Grazie a questi due punti, la DRL rimane quinta, anche se viene raggiunta da San Giustino. 

    Cronaca.L’approccio è perfetto. E il primo strappo è dolomitico, con Stufano a inchiodare il muro dell’11-8. Pineto, però, risale: impatta a quota 13, sorpassa sul 19-20, in seguito a un schiacciata in rete di Saibene. E mantiene il break di margine, fino a guadagnarsi tre set-ball: Graziani sventa il primo, Stufano il secondo e Link spedisce out il terzo. E così, l’ultimo acuto è di Mozzato: vale il 30-28 e infiamma la Spes Arena. 

    Al cambio di campo, l’Abba aumenta i giri del motore e si porta subito sull’8-5. E ad aumentare è pure la precisione in vari fondamentali: anche senza il contributo di bomber Jacob Link, fuori per scelta tecnica. A prendersi la scena, in particolare, sono il “baldanzoso” Baldari (7 su 10 sotto rete) e Milan (5 punti con l’83 per cento in attacco). La DRL prova a rimanere in scia, ma alla lunga è costretta a cedere: 22-25.

    Le certezze degli abruzzesi sono rafforzate. Anzi, moltiplicate. E mantenere i livelli paradisiaci di inizio partita è un’impresa da titani per i bellunesi: come lo sarebbe per chiunque. L’Abba prende quindi il largo (8-14) e tocca le 7 lunghezze di vantaggio: 10-17. In realtà, la generosità dolomitica, unita al servizio di Novello, sembra un mix perfetto per riaprire i giochi (22-24). Ma è tardi. E il duo Baldari-Milani (13 in tandem) è ancora decisivo. 

    I rinoceronti, però, non si arrendono. E nel quarto atto succede letteralmente di tutto: Pineto, avanti 18-15, sembra a un passo dal chiuderla. Solo che Stufano ha altre idee e mura per il 21 pari. Sono necessari ancora i vantaggi: Graziani sventa la prima (e unica) palla match della vice capolista e, sul 26-26, Milan sbaglia il servizio, mentre nell’azione successiva lo scambio è combattutissimo: i due arbitri non puniscono un intervento sotto rete del libero Martinez (a muro?) e Mozzato risolve la questione, timbrando il 28-26 fra veementi proteste.

    Sulle ali dell’entusiasmo, e di una Spes Arena che spinge all’impazzata, si va al tie-break. E non c’è storia: la DRL doppia gli l’Abba (6-3), respinge il tentativo di rimonta (7-6) e scappa via, con Stufano a muro (12-7), Graziani (contrattacco della staffa) e tutti gli altri. 

    “Una grande prova – commenta coach Gian Luca Colussi –. La dovevamo a noi stessi e al pubblico, visto che le ultime prestazioni casalinghe non erano state brillanti. Abbiamo dato tutto, siamo riusciti a rimanere aggrappati alla partita e l’abbiamo portata a casa. Il pubblico? Bello sentirlo così “caliente””. 

    Da Rold Logistics Belluno – Abba Pineto 3-2 (30-28, 22-25, 22-25, 28-26, 15-8)Da Rold Logistics Belluno: Maccabruni 7, Graziani 16, Stufano 11, Novello 23, Saibene 11, Mozzato 9, Guastamacchia 0, Martinez (L), Ostuzzi 3. N.E. Pierobon, Candeago, Galliani, Guolla, Paganin. All. Colussi.Abba Pineto: Paris 2, Milan 23, Bragatto 7, Link 11, Baldari 18, Basso 9, Mignano 0, Bongiorno 5, Giuliani (L), Merlo 2, Omaggi 0. N.E. Pesare, Fioretti, Calonico. All. Tomasello.Arbitri: Lorenzin, Sabia.Note – durata set: 35′, 25′, 28′, 38′, 25′; tot: 151′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO