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    Play-Out A3, Campobasso strappa un punto a Napoli. Bua: “Soddisfatto della prova dei ragazzi”

    Termina con una sconfitta al tie-break (ma con un punto comunque nel carniere) che rinsalda il secondo posto nel Girone Play Out A3 Credem Banca, con uno score complessivo di quattordici punti, la stagione dell’EnergyTime Spike Devils Campobasso.

    In casa della Gaia Energy Napoli, i rossoblù con una formazione rimaneggiata riescono a dare buone indicazioni al proprio tecnico Bua che tiene in campo le seconde linee e ha risposte di rilievo da un po’ tutti gli interpreti scesi in campo.

    1° set – Campobasso parte con Del Fra e Diaferia in digonale, Diana al centro e De Nigris libero (tutti giocatori sinora meno utilizzati) e con il tandem degli schiacciatori Margutti e Rescignano e Orazi a completare il centro. I rossoblù riescono a partire meglio e ad avere l’inerzia dalla loro anche di tre lunghezze (9-12 prima, 11-14 poi) a fronte anche di alcuni rientri dei partenopei. Che, sul finale di parziale, riescono a fuggire e vanno a prendersi il parziale sul punteggio di 25-20.

    2° set – Nel secondo parziale si procede all’insegna dell’equilibrio con i rossoblù che poi prendono tre lunghezze di margine sul 16-19. Il margine si mantiene di due lunghezze per i campobassani che arrivano sino al +4 sul 18-22 con Giani in campo nell’insolito ruolo di schiacciatore. Diana si fa sentire al centro, c’è spazio anche per Ursillo ed i rossoblù si impongono 25-22, pareggiando il conto set proprio con l’ultimo punto dello stesso giocatore.

    3° set – Nel terzo parziale partono forte i partenopei, ma Campobasso prova a rispondere colpo su colpo. I partenopei volano sul 14-9 e mantengono il margine di cinque lunghezze anche sul 21-16, aumentandolo a sette lunghezze sul 24-17 e centrando il parziale al primo set point (25-17).

    4° set – Nel quarto set Napoli prova a chiudere i conti, ma Campobasso riesce a rispondere colpo su colpo fino al 16-16. Giani continua ad essere particolarmente performante in attacco ed è Rescignano a portare avanti i campobassani sul 21-20. Un errore dei partenopei vale il +2 dei rossoblù (22-20), Un muro rossoblù vale il +3, margine di set point con cui i molisani arrivano sul 24-21 con Diaferia che, da posto quattro, chiude il parziale sul 25-22, pareggiando nuovamente i conti in tema di parziali e conducendo al tie-break.

    5° set – Il quinto parziale parte all’insegna dell’equilibrio, poi Napoli fugge (7-3) e Campobasso si riporta a meno uno (7-6). Al cambio di campo Napoli è avanti di due (8-6) e arriva sino al +4 del 10-6. Bua ci chiama time-out e la reazione dei rossoblù porta, col pallonetto di Diaferia, sino al -2 dell’11-9. Napoli riparte e arriva ad avere quattro match point, chiudendo al primo (15-10).

    Giuseppe Bua ( EnergyTime Campobasso): “È stata una sorta di amichevole di fine stagione prima del rompete le righe, ma i ragazzi sono stati davvero in gamba. Avevo chiesto loro di giocare tranquilli e posso dire che è andata bene perché chi ha giocato lo ha fatto nel migliore dei modi. Giani, da regista, è stato performante come schiacciatore, De Nigris ha dimostrato sicurezza al suo esordio in serie A e anche dagli altri ho ricevuto davvero belle sensazioni”.

    Gaia Energy Napoli 3EnergyTime Campobasso 2 (25-20, 22-25, 25-17, 22-25, 15-10)

    Gaia Energy Napoli: Leone 2, Darmois 17, Dotti 1, Lugli 15, Starace 14, Saccone 0, Sportelli 8, Sangiovanni 0, Ardito (L), Martino 10, Volpe (L). N.E. Lanciani. All. Angeloni. EnergyTime Campobasso: Del Fra 0, Rescignano 11, Diana 14, Diaferia 21, Margutti 1, Orazi 2, Calitri (L), Giani 12, Ursillo 1, De Nigris (L). N.E. Fabi, De Jong, Morelli. All. Bua. Arbitri: Pescatore, Bonomo. Note – durata set: 22′, 27′, 23′, 24′, 14′; tot: 110′.

    (fonte: EnergyTime Campobasso) LEGGI TUTTO

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    Napoli vuole il terzo posto e spera nei ripescaggi. Di Francesco: “Serve una vittoria”

    Dopo il turno infrasettimanale contro Brugherio, perso ai vantaggi del tie-break, la Gaia Energy Napoli si è imposta con il netto punteggio di 3-0 (25-20, 25-23, 25-17) sul campo della The Begin Volley Ancona.

    Coach Ulderico di Francesco dopo il gran sacrificio del centrale Giuseppe Saccone, che in settimana aveva stretto i denti per cinque set in modo stoico, non si sente di lanciarlo nella mischia con un ginocchio fuori uso considerata la classifica compromessa della squadra partenopea.

    Purtroppo anche Lanciani è ancora out e al tecnico partenopeo non è rimasto che lanciare, nell’insolito ruolo di centrale, l’opposto Francesco Dotti. Lo schiacciatore Napoletano ripaga la fiducia dell’allenatore sfoderando una prestazione di tutto rispetto con 7 punti a referto e ben 4 muri vincenti diventando il vero eroe di giornata contagiando con il suo entusiasmo tutti i compagni di squadra.

    “Nella rifinitura della mattina il coach mi ha chiesto la disponibilità a giocare in un ruolo diverso – ha spiegato Francesco Dotti – io ho risposto presente, avevamo voglia di riscattarci e regalarci un momento positivo in questi play-out, che penso ci meritassimo e così è stato”.

    “Nonostante la classifica deficitaria – ha dichiarato coach di Francesco –, ho chiesto ai ragazzi di rimanere positivi e regalarsi una vittoria per il tanto lavoro svolto durante tutta la stagione e per scacciare un po’ tutte le delusioni. Ci sono riusciti e li ringrazio. Settimana prossima concluderemo i play-out contro Campobasso ormai certa della salvezza, il desiderio è di chiedere una soddisfazione davanti al nostro pubblico, poi la palla passerà alla Lega e ai meccanismi dei ripescaggi”.

    Napoli quindi proverà a vincere per agganciare il terzo posto in classifica nel girone, che tuttavia non è utile alla permanenza in serie A3. I punti in classifica avulsa della regular season le garantiscono una priorità per un eventuale ripescaggio, che non è mai mancato negli anni scorsi. Appuntamento quindi per domenica prossima alle ore 17 per il match che vedrà in campo Gaia Energy Napoli e Spike Energy Campobasso.

    (fonte: Gaia Energy Napoli) LEGGI TUTTO

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    Retrocessione per i Diavoli. Durand: “Puntiamo al terzo posto e a un possibile ripescaggio”

    Il campo ha dato il suo verdetto: i Diavoli Rosa Brugherio sono fuori dalla corsa salvezza. Non è bastato a Consonni e compagni un grandioso primo set sul campo molisano, prolungamento dell’importante vittoria a Napoli di due giorni prima che aveva tenuto viva la chance salvezza dei brugheresi, per prendersi la scena.

    L’entusiasmo dei Diavoli è stato spazzato via da una EnergyTime Campobasso che ha raccolto tutte le energie pur di non sprecare al primo colpo la salvezza davanti al pubblico di casa e così, spinta dal solito trascinatore Morelli, dal secondo set inscena la rimonta e si prende il secondo posto con la vittoria 3-1 nella 9° giornata di Play-Out Serie A3.

    Passa Campobasso, che allunga a 13 punti, +4 sui Diavoli ad una giornata dalla fine, rosanero che però ora hanno l’obbligo di consolidare il terzo posto del girone play out, per garantirsi la miglior posizione in ottica ripescaggio e per chiudere comunque col sorriso la stagione davanti al pubblico di casa, domenica 11 maggio alle ore 17.00 contro Castellana Grotte.

    Coach Danilo Durand: “Abbiamo iniziato la partita molto bene, avevo chiesto ai ragazzi di giocare sciolti, di divertirci e abbiamo fatto un primo set proprio così, lasciando andare i colpi, facendo 5 ace in battuta, 4 muri e siamo stati molto presenti. Poi paradossalmente questo set vinto ci ha messo un po’ di tensione. Secondo e terzo li abbiamo giocati punto a punto, le percentuali di attacco sono state anche buone ma in battuta non siamo più riusciti a ottenere nulla e alcune ingenuità ci hanno condannato. Nel quarto ci siamo definitivamente spenti, abbiamo alzato bandiera bianca e non c’è stata proprio partita. Peccato perché, davvero, secondo e terzo, con un po’ di attenzione in più, uno dei due avremmo potuto portalo a casa. Siamo andati a giocarci salvezza diretta a Campobasso, in una palestra piena con un tifo infernale, una città che li sostiene, e non era facile quindi sicuramente, nonostante il risultato, dico bravi a tutti noi, ragazzi, staff, società per quello che sempre riusciamo a fare.

    Adesso l’obiettivo è il terzo posto dei play-out, il che vuol dire anche un possibile ripescaggio. Ovvio che ora c’è l’amarezza del risultato sul campo, ma siamo contenti di tutto quello che abbiamo fatto in questa stagione e dell’enorme crescita che un gruppo così giovane e alla sua prima esperienza in serie A è riuscito a fare. Sicuramente in questi play-out abbiamo avuto le nostre chance, ma se le abbiamo avute è perché, appunto, siamo cresciuti tanto. Ancona oggi è dietro di noi mentre in campionato aveva fatto venti punti in più di noi, questo vuole dire che abbiamo fatto dei grandi play out e dobbiamo andarne fieri”. 

    (fonte: Diavoli Rosa Brugherio) LEGGI TUTTO

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    Play-Off A3: Acqui Terme non riesce ad allungare la serie, Lagonegro promossa in A2

    La Negrini CTE Acqui Terme non è riuscita a riaprire i giochi, tantomeno nel rimandare di una giornata la promozione in serie A2 della Rinascita Lagonegro, che avrebbe permesso almeno di salutare le mura di casa con un successo. La Negrini CTE scende in campo scarica e fuori forma. Dopo un primo set in cui tutto sommato sono riusciti a stare in gioco, seppur mancando di incisività nei momenti cruciali, nel secondo set non c’è stata storia. Nel terzo dopo una buona partenza ed un pesante calo i termali si sono resi protagonisti di un lodevole tentativo di ripresa ma non è bastato.

    Sestetti – Coach Totire parte con: Bellanova in  palleggio, Cester opposto, Esposito e Mazza  centrali, Petras e Botto laterali, Brunetti libero. Il tecnico lucano Kantor schiera: Sperotto in palleggio, Cantagalli opposto, Tognoni e Pegoraro al centro, Fioretti e Armenante bande, Fortunato libero.

    1° set – Dopo il punto iniziale di Botto, tre errori di Cester, Mazza e Petras, intervallati da un muro di Pegoraro, portano subito i lucani avanti di tre punti. Cester risponde. Il distacco oscilla tra i due e i tre punti fino al 4-6, quando Cantagalli e Fioretti aumentano ancora il divario. Un errore di Tognoni, un muro di Mazza e un attacco di Petras riavvicinano gli acquesi, che si portano a un solo punto di distanza sul 10-11, ma Tognoni riesce a tenere su Lagonegro. Acqui Terme continua a insistere incessantemente, sfiorando nuovamente il pareggio con Cester e Petras sul 21-22. Botta e risposta, poi Panciocco conquista il setpoint sul 24-22. Fioretti manca la prima occasione, ma Cantagalli chiude.

    2° set – Il secondo parziale si apre con i punti di Tognoni e Armenante, seguiti da un pallone fuori di Cester. Man mano che il tempo passa, i lucani aumentano il loro vantaggio: prima sul 3-6 con Armenante e Pegoraro, successivamente un attacco di Fioretti e due ace di Sperotto portano il punteggio sul 6-12. Ancora un errore di Cester e un muro di Focosi portano il distacco sull’8-16. Dopo l’errore di Cantagalli, l’attacco di Armenante e l’errore di Mazza mettono fine al parziale (15-25).

    3° set – Biasotto, Botto ed Esposito aprono il terzo set, ma gli ospiti pareggiano con Cantagalli, Tognoni ed un errore di Botto. Un errore di Petras e un attacco di Sperotto ribaltano l’inizio e portano Lagonegro al comando (4-6). Successivamente a sbagliare sono i lucani e Petras riporta il risultato in parità (7-7). Si prosegue in equilibrio per due scambi, poi un doppio errore delle bande acquesi, seguito da due muri di Cantagalli ed Armenante (9-13).

    La Rinascita Lagonegro, con un solo break, sale dall’11-14 all’11-20 con due punti di Armenante, due di Cantagalli, un errore di Esposito ed un muro di Focosi. Esposito e Botto provano a rispondere subito e la formazione termale non perde le speranze, recuperando man mano terreno e riuscendo ad andare dal 15-23 al 21-23 grazie ai punti di Biasotto, Pievani ed Esposito e agli errori di Cantagalli e Fioretti. È l’opposto potentino a fermare la rincorsa acquese con il punto del matchpoint. Bonacchi fallisce il primo tentativo, poi l’alessandrino Tognoni mette fine alle speranze dei propri conterranei.

    Michele Totire (coach Negrini CTE Acqui Terme): “Ad inizio stagione ho detto che nello sport si ottiene quello che si merita. I giocatori hanno fatto il possibile fino alla fine. Lagonegro ha giocato meglio di noi in tutta la serie e ha meritato, anche oggi: nel secondo e terzo set non abbiamo giocato bene. Volevo ringraziare i ragazzi che sono stati fantastici: siamo arrivati in finale con uno staff medico e tecnico eccezionale”.

    “A Gennaio è stato detto che era una stagione fallimentare, mentre non lo è stato affatto. Abbiamo disputato la più bella serie di semifinali di tutti i gironi. Penso che i ragazzi abbiano scritto la storia ed io li ho solamente aiutati. Sono orgoglioso della mia squadra e mi congratulo con gli avversari”.

    Stefano Negrini (DS Negrini CTE Acqui Terme): “Faccio i complimenti a Lagonegro. Un risultato indiscutibile. Siamo arrivati con le ginocchia in finale dopo una serie di semifinali pesanti sia a livello mentale. Lagonegro ha dimostrato una solidità che non avevamo. Il bilancio della stagione è positivo. Siamo partiti male e a Gennaio dopo la pesante sconfitta in Coppa Italia con Belluno il giudizio era negativo. Poi c’è stata una svolta ed abbiamo ottenuto una serie di risultati”.

    “Per noi la vera finale è stata con Reggio Calabria. Dobbiamo prendere il bello di questa annata e ripartire da lì. Dobbiamo essere orgogliosi di questi ragazzi che hanno entusiasmato la nostra città. C’è il rammarico di non poter regalare questo spettacolo ad Acqui, dove il pubblico, potrebbe essere ancora più numeroso. Complimenti a Lagonegro che ha meritato di tornare dove è sempre stata, la cui esperienza ad alto livello si è vista”.

    Negrini CTE Acqui Terme 0Rinascita Lagonegro 3 (23-25, 15-25, 22-25)Negrini CTE Acqui Terme: Bellanova 0, Botto 9, Esposito 9, Cester 8, Petras 6, Mazza 3, Trombin (L), Biasotto 2, Garrone 0, Garra 0, Brunetti (L), Pievani 2. N.E. Garbarino. All. Totire. Rinascita Lagonegro: Sperotto 3, Fioretti 4, Tognoni 10, Cantagalli 16, Armenante 12, Pegoraro 2, Vindice (L), Fortunato (L), Panciocco 1, Bonacchi 0, Focosi 4. N.E. Simone, Franza, Parrini. All. Kantor.ARBITRI: Mazzarà, Pernpruner. NOTE – durata set: 28′, 25′, 31′; tot: 84′.

    (fonte: Negrini CTE Acqui Terme) LEGGI TUTTO

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    San Giustino, il ds Gustinelli: “Vogliamo provare a portare l’Altotevere in Serie A2”

    Più volte è stato interpellato nel corso della stagione e anche nei momenti più difficili ci ha sempre messo la faccia. Poi, ha visto gratificato dai risultati il lavoro portato avanti e quindi al direttore sportivo della ErmGroup Volley Altotevere San Giustino, Valdemaro Gustinelli, spetta il compito di stilare il bilancio di un’annata che fino a metà dicembre è stata la più complicata e da quel momento la più bella ed esaltante fra le tre che la squadra ha disputato nel campionato di Serie A3 Credem Banca.

    Anche perché la semifinale dei play-off è stato il traguardo finora migliore raggiunto dalla formazione biancazzurra. Ecco il bilancio tracciato da Gustinelli ai microfoni della società: “Come detto più volte in altre sedi, c’è molta soddisfazione per il lavoro svolto e per i risultati ottenuti. Tutto questo, abbinato con una rinnovata certezza economica e con la concreta sensazione di aver raggiunto un’organizzazione societaria di alto livello, ci spinge a ripartire con grande entusiasmo per la stagione 2025-26”.

    Qualche rammarico per l’epilogo dei play-off? “A distanza di due settimane da gara tre con Sorrento, rimane la stessa identica sensazione: abbiamo sfruttato male l’occasione che ci era capitata in gara uno. In quella circostanza, veramente, l’inerzia della partita era dalla nostra parte! Poi abbiamo disputato una gara due in casa di alto livello, ma nella “bella”, a parte il primo set, loro sono stati sempre superiori”.

    Ora è il momento di tracciare il bilancio: da cosa si riparte e soprattutto in che modo si riparte? “Il Volley Altotevere è estremamente organizzato, i “bilanci” consuntivi – specie quelli tecnici – erano già stati fatti prima dell’inizio dei play off. Si riparte dalla solidità di una società che, in preparazione al suo quarto anno di Serie A3, si presenta fin da adesso come una delle realtà più importanti di questo campionato, forte di risultati che – anno dopo anno – sono sempre migliorati, certificando la qualità del nostro progetto tecnico e di conseguenza del nostro staff”.

    “La cosa che ci siamo detti in questi giorni, a margine di tutta una serie di incontri, è che vogliamo continuare a crescere. Come spesso è accaduto in questi anni, sono io a comunicare il mio rinnovo (sorride, palesemente soddisfatto, il diesse n.d.a.) anche se non spetterebbe a me, ma la fiducia che la società ripone nei mei confronti è totale e io sono soddisfatto al 100% della mia collaborazione, quindi è stato semplice dirsi ancora di sì. Il passo successivo è quello di trovare l’accordo con lo staff tecnico che è stato confermato nella sua interezza”.

    Di conseguenza, la prima importante conferma è quella del trio Bartolini-Monaldi-Marra? “Per quello che mi concerne, sì! Ora dobbiamo mettere “nero su bianco”, ma abbiamo ampiamente parlato in questi giorni e quindi si dovrebbe trattare di una mera formalità. Il nostro staff tecnico è un valore aggiunto, i nostri tre tecnici hanno svolto un lavoro di primissimo livello: ne sono testimonianza la crescita esponenziale di Galiano, alla sua prima stagione in A3, così come quella di Biffi, che ha chiuso la stagione in un crescendo “rossiniano” e il ruolo di Carpita, che è stato fondamentale nel momento più importante della stagione”.

    Quali obiettivi si pone San Giustino? “Ci sono tanti fattori che possono influire nel dichiarare gli intenti di inizio stagione. Prima ho parlato di una ‘rinnovata certezza economica’: sì – è vero – ripartiamo, ma dalle stesse basi economiche di quella appena trascorsa e senza portarci appresso pendenze pregresse, ma se vogliamo puntare a migliorare abbiamo bisogno di forze fresche dal punto di vista economico. Non è mio compito dover stigmatizzare tale necessità, ma sicuramente – come stiamo dicendo da tempo – urge una presa di posizione da parte di tutte le componenti sociali, politiche e imprenditoriali per sostenere un progetto che è un patrimonio dell’intera vallata. Ciò ribadito, vogliamo provare a portare l’Altotevere in Serie A2”.

    Stretto riserbo, ancora, sui nomi della prossima stagione: “Non credo che ci sarà da attendere molto per cominciare a conoscere il volto della futura ErmGroup Altotevere. Inutile negare sin da ora che l’ossatura rimarrà quella della stagione scorsa, ma – ripeto – vi saranno innesti e pure importanti. Sicura è la conferma del libero Filippo Pochini, che ha un contratto biennale; nei prossimi giorni, poi, comunicheremo le varie posizioni”.

    “Certamente, come nelle precedenti stagioni, la società ha preso decisioni di comune accordo con lo staff tecnico nell’investimento sulla struttura logistica, il palasport di San Giustino, cercando di apportare le necessarie migliorie che serviranno ancora di più per rendere vincente il nostro progetto. Sono segnali importanti, quando si decidono determinati passaggi: significa guardare oltre, significa sentirsi forti, oltre ogni risultato”. 

    (fonte: ErmGroup Volley Altotevere San Giustino) LEGGI TUTTO

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    Play-Out A3: Ancona cede 3-0 a Castellana Grotte ed è ufficialmente retrocessa

    Il modo migliore per chiudere la propria stagione casalinga: altri tre punti per la Bcc Tecbus Castellana Grotte, buoni per salutare il PalaGrotte nell’ultima uscita stagionale interna. Tutto facile per la formazione allenata da Giuseppe Barbone che, nell’ottava giornata dei Play Out del campionato nazionale serie A3 Credem Banca di pallavolo maschile, batte per 3-0 (27-25, 25-15, 25-19) la The Begin Volley Ancona.

    Settima vittoria su sette partite della poule salvezza e settima vittoria interna consecutiva per la New Mater che festeggia nel migliore dei modi l’aritmetica permanenza in serie A3 e si prepara, dopo il turno di riposo in programma domenica 4 maggio, all’ultimo impegno dell’anno a Brugherio. Crolla, invece, Ancona che, dopo un ottimo primo set, non riesce a trovare più il ritmo e, di fatto, saluta in anticipo la serie A3 (al pari di Napoli, sconfitto al tie break in casa da Brugherio).

    Saranno ora Campobasso (secondo con 10 punti) e Brugherio (terzo con 9 punti) a giocarsi la seconda piazza utile alla salvezza nello scontro diretto di domenica in Molise e nell’ultimo turno in programma l’11 maggio.

    Contro Ancona, sono Riccardo Iervolino (14) e Matteo Meschiari (13) i top scorer di un match in cui coach Barbone ha fatto ruotare tutti i componenti del roster gialloblù. In evidenza anche i 3 ace si Stefano Cappadona (gli stessi di Iervolino) e gli 8 muri di squadra.

    Sestetti – Coach Barbone deve rinunciare a capitan Luciano Zornetta per il riacutizzarsi di un’infiammazione allo stinco sinistro e presenta il suo Castellana con Cappadona in regia, Casaro opposto, Iervolino e Meschiari in banda, Ciccolella e Marra al centro, Guadagnini e Guglielmi ad alternarsi nel ruolo di libero. L’Ancona di coach Della Lunga risponde con Larizza palleggiatore, Kisiel opposto, Umek e capitan Ferrini schiacciatori, Andriola e Sacco centrali, Giorgini libero.

    1° set – Avvio di gara in equilibrio ma è la New Mater che prova il primo slancio: l’ace di Cappadona vale l’8-7, il diagonale di Iervolino il 9-8 e la parallela di Casaro 11-9. Sempre Iervolino tenta l’allungo (13-10) ma Ancona riprende vigore e trova prima il pareggio sul 16esimo punto poi con Ferrini il sorpasso. Mister Barbone corre ai ripari e chiama tempo. Si prosegue punto su punto e sul 19-18 il tecnico castellanese tenta il cambio al servizio con Mondello per Ciccolella.

    Sul 21-20 è coacd Della Lunga a richiamare i suoi in panchina nell’intento di spezzare la linea positiva della Bcc Tecbus. Si riprende con Iervolino che mette a segno il 23-21. Castellana si porta sul 24-22, ma Albanesi entrato al servizio sigla l’ace del 24-24. Ma è ancora la Bcc Tecbus a trovare lo spunto decisivo: primo tempo di Ciccolella, battuta vincente di Cappadona e muro di Ciccolella per il 27-25.

    2° set – Il secondo set inizia con Iervolino in evidenza con il triplo ace ed il tabellone segna 4-1. Il muro di Cappadona su Umek sigilla il 9-4 e Della Lunga corre ai ripari e chiama tempo. Ferrini prova a recuperare sfondando il muro gialloblù: 13-7. Castellana cresce fino al 17-9, Ancona crolla, abbattutto anche dall’infortunio al ginocchio sinistro occorso alla fine del primo set ad Andriola. Iervolino decisivo mette a segno il 23-13, Ciccolella 24-14 e il set finisce 25-14 con l’errore di Albanesi al servizio.

    3° set – Nel terzo set, iniziano bene gli ospiti che approfittano di alcune imprecisioni castellanesi: 2-4. È Iervolino a trovare il pareggio sul quarto punto. Cappadona trova l’ace del 7-6. Accelera la Bcc Tecbus: Meschiari dalla seconda linea mette a segno il 15-11. Sul 18-12 Barbone prova Didonato per Cappadona mentre Della Lunga è costretto a mettere il gioco in pausa con il time out. Nel finale c’è spazio anche per Carta chiamato in causa al posto di Iervolino e Bux per Ciccolella. Barbone decide così di concludere con tutta la panchina in campo. Il muro di Bux e la parallela di Mondello fissano il 25-19 finale.

    BCC Tecbus Castellana Grotte 3The Begin Volley Ancona 0 (27-25, 25-15, 25-19)BCC Tecbus Castellana Grotte: Cappadona 6, Iervolino 14, Ciccolella 5, Casaro 8, Meschiari 13, Marra 3, Mondello 6, Guadagnini (L), Russo 2, Carta 1, Bux 1, Didonato 0, Renzo 0, Guglielmi (L). N.E. All. Barbone.The Begin Volley Ancona: Larizza 2, Ferrini 10, Sacco 2, Kisiel 3, Umek 5, Andriola 4, Giorgini (L), Giombini (L), Albanesi 2, Gasparroni 1, Pulita 4, Santini 3. N.E. All. Della Lunga. Arbitri: Marani, Mannarino. Note – durata set: 31′, 23′, 23′; tot: 77′.

    (fonte: Lega Volley Maschile) LEGGI TUTTO

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    Finale Play-Off A3, Sorrento espugna la VHV Arena di Belluno e riapre la serie

    Dopo 90 giorni esatti, cade il fortino della VHV Arena: l’ultimo passivo maturato ai piedi delle Dolomiti, infatti, risaliva a fine gennaio. Ovvero, al 2-3 contro Acqui Terme. Così, a tre mesi di distanza, il Belluno Volley torna ad assaporare il gusto amaro di una sconfitta interna: di fronte al pubblico delle grandi occasioni, i rinoceronti non riescono ad arginare una Romeo Sorrento capace di esprimere una pallavolo di altissima qualità.

    E, in definitiva, superiore in ogni fondamentale: a cominciare dall’attacco, con due bocche da fuoco come Baldi e Pol (30 punti in tandem e percentuali sopra quota 60) a tratti inarrestabili. Indicativo, in tal senso, il dato dei muri stampati dai biancoblù: appena 2. Ed è una vera anomalia, in uno dei fondamentali che, solitamente, il gruppo di Marzola interpreta con maggior efficacia. In una serie in cui il fattore campo salta come i tappi di spumante a capodanno, si riparte quindi da capo: 1-1, tutto in equilibrio. E domenica 4 maggio (prima battuta alle ore 20) è in programma il terzo confronto di finale playoff in Campania.

    1° set – L’approccio del Belluno Volley, in realtà, è positivo: Ferrato, al servizio, mette in difficoltà la ricezione biancoverde. E se Mian fissa il 7-3 a tabellone, Loglisci doppia gli avversari (8-4). Ma la Romeo sale di colpi. E si affida a un ispiratissimo Baldi: suo il contrattacco del -2 (12-10), mentre l’aggancio arriva a quota 14 per merito di Pol. E ancora Baldi aziona la freccia e sorpassa. I padroni di casa provano a rimanere agganciati al treno sorrentino, ma Wawrzynczyk risulta scomodo dai 9 metri. Al pari di Tulone, che realizza l’ace della staffa.

    2° set – Al cambio di campo, i Marzola boys si riassestano, spinti pure dal tifo assordante della VHV Arena. E, almeno inizialmente, sfruttano qualche errorino dei biancoverdi: come l’attacco out del polacco Wawrzynczyk, per il 12-9. La compagine dolomitica fa andatura di testa per buona parte del parziale, solo che non riesce mai a scrollarsi di dosso un avversario in grado di toccare mille palloni e di trovare altrettanti soluzioni. E così, come accaduto nel capitolo d’avvio, Sorrento prende quota nel finale: sul 19-18 bellunese, confeziona un break di 5-0 che risulterà decisivo. Anche in virtù di un muro granitico di capitan Patriarca.

    3° set – È un duro colpo. E il Belluno Volley non riuscirà mai davvero a metabolizzarlo. Così, nel terzo round, la Romeo prende ben presto un buon margine (7-4, ancora con Patriarca). Ricky Mian (top scorer dei suoi: 13 punti) e compagni si rifanno sotto. E trovano buone risposte da Luisetto, entrato dalla panchina. Ma la Romeo ha la lucidità e la concretezza tipiche delle grandi squadre. In più, gli 8 errori in attacco, aggiunti ai 5 al servizio, sono una zavorra insostenibile per i rinoceronti. Gara 2 si tinge di biancoverde.

    “Sappiamo che Sorrento è una squadra fortissima – analizza il coach di Belluno Marco Marzola – ma abbiamo provato a risolvere la partita da soli. E questo non va bene: in uno sport di squadra, non ha mai funzionato. Non siamo stati efficaci, né efficienti in attacco. E tantomeno a muro, che di solito è una nostra forza. In ogni caso, guardiamo avanti: da martedì ci rimettiamo a lavorare. La serie è lunga: scoccia aver perso, inutile negarlo. Tuttavia, non dobbiamo crocifiggerci troppo”.

    Belluno Volley 0Romeo Sorrento 3 (20-25, 23-25, 18-25)Belluno Volley: Ferrato 4, Loglisci 8, Basso 0, Mian 13, Berger 9, Mozzato 4, Devranis (L), Luisetto 1, Schiro 1, Cengia 0, Martinez (L). N.E. Bisi, Guizzardi, Saibene. All. Marzola. Romeo Sorrento: Tulone 2, Pol 14, Fortes 5, Baldi 16, Wawrzynczyk 8, Patriarca 5, Pontecorvo (L), Cremoni 0, Becchio 1, Gargiulo 0, Russo (L). N.E. Ciampa, Filippelli. All. Esposito. Arbitri: Angelucci, Selmi. Note – durata set: 26′, 33′, 27′; tot: 86′.

    (fonte: Belluno Volley) LEGGI TUTTO

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    Finale Play-Off A3, Lagonegro conquista in rimonta anche Gara 2 contro Acqui Terme

    Una trasferta amara in terra lucana per la Negrini CTE Acqui Terme in gara 2 delle finali dei Play Off, che parte bene e poi si lascia andare. Il match sembra partire per il verso giusto per gli acquesi che riescono a mettere in difficoltà i padroni di casa nel primo set, per poi trovare la vendetta della Rinascita Lagonegro che li manda in tilt già dalle prime battute del secondo set, conclusosi con un margine molto netto.

    Seppur con un margine inferiore, anche il terzo parziale è dominato dai padroni di casa. Nel quarto set, invece, sembra di rivedere la squadra vista in campo nel primo set con i ragazzi di coach Totire che si ritrovano cinque punti avanti sino al 12-17. Poi, però, nebbia totale. Lagonegro non molla e non sbaglia un colpo e ritrova parità e vantaggio nell’ultima parte.

    Sestetti – Il tecnico lucano Kantor schiera: Sperotto in palleggio, Cantagalli opposto, Tognoni e Pegoraro al centro, Fioretti e Armenante bande, Fortunato libero. Coach Totire parte con: Bellanova in  palleggio, Pievani opposto, Esposito e Biasotto  centrali, Petras e Botto laterali, Brunetti libero.

    1° set – La partita vede subito la formazione termale protagonista, che alterna palloni a segno e a vuoto sino al 3-4, quando i locali segnano il primo punto in autonomia con Cantagalli. Botta e risposta tra Botto e Fioretti, poi l’attacco di Tognoni e l’errore di Esposito decretano il primo stacco locale (7-5). L’attacco out di Cantagalli dopo il punto di Petras riporta il tabellino in parità (9-9). Biasotto con due attacchi e Bellanova a muro su Pegoraro fanno avanzare La Bollente di tre passi (10-13).

    Nonostante le insistenze locali, la squadra acquese è brava a difendere il proprio vantaggio, allungando di un altro scalino grazie al punto del 13-17 di Petras. Un doppio muro di Pegoraro dimezza lo strappo da 17-21 a 19-21, ma Esposito e Pievani riprendono quota (19-23). Dopo l’accorcio di Cantagalli, Petras raggiunge il primo set point, Tognoni annulla, ma Petras non fallisce il secondo tentativo.

    2° set – Nel secondo set la Rinascita Lagonegro, dopo le difficoltà del primo, parte a razzo riuscendo subito a mettere in difficoltà gli acquesi, atterrando il pallone per quattro volte consecutive con un attacco di Fioretti, due muri di Cantagalli ed uno di Tognoni. Proprio un errore del centrale alessandrino in forza ai lucani, dopo il punto di Biasotto, porta i piemontesi a dimezzare momentaneamente il gap, ma il pallone a vuoto di Pievani e le marcature di Cantagalli e Pegoraro indirizzano i padroni di casa cinque passi avanti (7-2), che diventano sette sul 14-7.

    Altro break di quattro per la squadra lucana, che sale sino al 19-8 con un errore di Petras, seguito da un muro di Tognoni, un attacco di Armenante ed un ace di Fioretti. Petras con un attacco ed un muro dimezza, ma due errori seguiti da un ace di Bonacchi lanciano Lagonegro a +12, il distacco con cui si chiude il parziale (25-13).

    3° set – La terza frazione si apre con due muri di Tognoni e Armenante, ma Petras rimette subito in pari. Attacco e ace di Tognoni, poi doppio errore di Petras e muro di Armenante: Lagonegro risale a +5. Un fallo e un errore di Pegoraro riducono lo svantaggio per Acqui Terme, ma lo sbaglio di Botto e l’ace del centrale lucano ripristinano i cinque punti di distanza. Errore alla battuta successiva e segno dai nove metri per il capitano termale, seguito da un attacco di Esposito che porta la Negrini CTE a -2 sul 9-11.

    La Negrini CTE spinge e riesce addirittura ad arrivare ad un solo punto di distanza dopo l’errore di Cantagalli (12-13), ma poi, sul 13-12, la formazione locale riesce a riprendere quota trovando una serie di tre punti dopo una battuta a vuoto di Cester (17-12). Sul 19-14 Armenante mura su Cester e aumenta di uno il margine, ma i termali non mollano e con Botto e Bellanova riescono nuovamente a ridurre (20-16).

    Altro punto recuperato da Cester (21-18), ma Fioretti e Tognoni ristabiliscono il distacco. Punto di Esposito ed errore di Tognoni (23-20), poi il servizio a vuoto di Garra concede il primo set point ai potentini, che chiudono al primo tentativo con un pallone dai nove metri di Fioretti.

    4° set – Nel quarto set la Negrini CTE ritrova il vantaggio iniziale, trovando il break con Petras e Cester dopo il botta e risposta iniziale. Armenante e Fioretti riportano la parità sul 5-5. Si prosegue punto a punto, con Acqui Terme che tiene il comando e trova un break di quattro punti dopo l’8-8 grazie a un doppio punto di Cester, un errore di Armenante e un attacco dello stesso Cester. Sul 10-14 Pegoraro e Cantagalli dimezzano, ma Botto e Petras ristabiliscono le distanze (12-17).

    Fioretti, Cantagalli e Pegoraro spingono nuovamente Lagonegro, che annulla i tre punti recuperati precedentemente dagli acquesi (15-17), ma Esposito interrompe il break (15-18). Lagonegro continua a spingere e, con Cantagalli e Tognoni trascinati da Sperotto in battuta, ribalta il punteggio andando da 16-19 a 20-19, complice anche un errore di Petras. Mazza riequilibra, ma l’attacco a vuoto di Bellanova dopo la marcatura di Armenante porta Lagonegro due passi avanti (22-20). Petras prima accorcia, poi sbaglia. Armenante conquista il set point, e il match si conclude con l’estremo tentativo d’attacco di Mazza murato da Pegoraro.

    Domenica prossima a Valenza alle ore 18 gli acquesi si giocheranno l’ultima possibilità per poter ambire ancora al salto di categoria. I ragazzi allenati da Michele Totire, infatti, per giocarsi la promozione il 18 maggio dovranno vincere gara 3 domenica 5 maggio alle ore 18 a Valenza e l’eventuale gara 4 domenica 11 maggio in Basilicata. La Rinascita Lagonegro, in caso di terza vittoria consecutiva potrà già festeggiare la promozione in A2. 

    Il coach di Acqui Terme Michele Totire commenta così la prestazione ai microfoni della società: “Nel primo set abbiamo giocato bene. Loro non hanno spinto in battuta come nei successivi. Il secondo set non me lo so spiegare. Non abbiamo fatto alcuni cambi palla e siamo entrati in un tunnel senza uscita. Dovevamo sfruttare il fatto di aver vinto il primo. Nel terzo e il quarto siamo stati in campo. Nel terzo siamo rimasti in partita bene poi nel momento più importante abbiamo fatto alcune fesserie ed errori che non potevamo sbagliare”.

    “Nel quarto eravamo avanti, poi loro ci hanno fatto un paio di difese importanti e hanno contrattaccato molto bene soprattutto con Cantagalli. Hanno meritato perché hanno rigiocato bene i nostri attacchi. Noi avevamo una condizione fisica particolare con Petras che era sofferente alla schiena e alle ginocchia ed era in forse fino a venti minuti prima della partita. Ero convinto che potevamo andare al quinto, tuttavia non penso che la loro rimonta sia stata perché noi siamo scarsi. A noi è successo di fare rimonte del genere ed oggi invece l’abbiamo subita”.

    “È stata una partita tosta con un grande pubblico. Ha fatto la differenza anche il loro opposto rispetto ai nostri. L’unico set che davvero non mi spiego è il secondo: fosse stata una giornata storta in partenza come domenica scorsa poteva essere giustificabile, ma dopo una buona partenza così è davvero inspiegabile. Poi nel terzo e nel quarto tutto poteva succedere. Mi dispiace perché diventa molto dura. Noi non possiamo rinunciare e dobbiamo dare battaglia per non finire il campionato davanti al nostro pubblico perché non se lo merita”.

    Rinascita Lagonegro 3Negrini CTE Acqui Terme 1 (21-25, 25-13, 25-20, 25-21)Rinascita Lagonegro: Sperotto 0, Fioretti 9, Tognoni 14, Cantagalli 19, Armenante 9, Pegoraro 11, Vindice (L), Fortunato (L), Panciocco 0, Bonacchi 1. N.E. Simone, Franza, Focosi, Parrini. All. Kantor. Negrini CTE Acqui Terme: Bellanova 3, Botto 9, Esposito 7, Pievani 5, Petras 19, Biasotto 4, Garrone 0, Mazza 4, Garra 0, Cester 8, Brunetti (L). N.E. Trombin. All. Totire. Arbitri: Cruccolini, Autuori. Note – durata set: 29′, 22′, 31′, 32′; tot: 114′.

    (fonte: Negrini CTE Acqui Terme) LEGGI TUTTO