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    Andrea Rossi e il ritorno: “Per me giocare a Siena significa tornare a casa”

    Prime parole dopo il ritorno in maglia Emma Villas Siena per Andrea Rossi, centrale classe 1989 che già ha militato nel club senese nella stagione 2021-2022. Andrea Rossi è il quinto tassello nel roster biancoblu per la prossima stagione sportiva: Siena aveva infatti in precedenza annunciato la permanenza del palleggiatore Thomas Nevot, l’acquisto dell’opposto Gabriele Nelli, la permanenza del centrale Stefano Trillini e l’acquisto dello schiacciatore Claudio Cattaneo. Tutti saranno sotto la guida del confermato coach Gianluca Graziosi.

    “Il mio ritorno a Siena è certamente particolare, sono anche rimasto un po’ sorpreso dalla chiamata – dichiara Andrea Rossi. – Sembra passata una vita da quando ho vestito questa maglia, invece sono trascorsi appena due anni. Torno volentieri in una piazza importante del volley italiano. Ci sono buone aspettative dopo un’ottima stagione appena vissuta dal club senese. Mi pare che il club stia allestendo un roster importante, la squadra potrebbe anche replicare i buoni risultati ottenuti nel campionato che si è concluso da poco. Sono rimasti alcuni giocatori dell’ultimo roster, oltre a coach Gianluca Graziosi, e questo è un dato importante. Ci sono le premesse per fare bene”.

    Ancora Andrea Rossi: “Nel prossimo campionato di serie A2 ci saranno squadre di alto livello, penso a Catania che sembra già essere avanti a tutte ma non dimentico Cuneo, Brescia, Ravenna. Sarà fondamentale arrivare in buone condizioni alla fase cruciale della stagione, cioè al momento dei playoff”.

    Poi il centrale torna a concentrarsi sul club senese: “Di coach Gianluca Graziosi ho sempre sentito parlare bene da tutti, credo che sia un ottimo e validissimo allenatore e in più conosce già bene l’ambiente senese. Nelli? Ci siamo affrontati varie volte da avversari. Ha qualità e un fisico importante, può fare la differenza. Siena è una piazza che merita di vedere una buonissima pallavolo. C’è attaccamento nei tifosi, noi sicuramente vorremo fare bene e regalare delle soddisfazioni. In più io sono toscano, per me giocare a Siena significa stare nella mia terra e tornare a casa”.

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    Fano in A2, il 2004 Roberti non sta nella pelle: “Non vedo l’ora”

    E’ ormai diventato l’idolo dei più giovani, assoluto protagonista della stagione trionfale della Smartsystem ma nello stesso tempo determinato e desideroso di affrontare la nuova avventura della serie A2: Federico Roberti per tutti “Fede” schiaccerà ancora per la Virtus con la consapevolezza che per lui, classe 2004, potrebbe essere un anno importante.

    Roberti, che si trova in ritiro con la nazionale italiana under 20 in preparazione dei Campionati d’Europa che si svolgeranno a settembre in Olanda, vuole fare un piccolo passo in dietro ricordando così il finale di stagione virtussino: “Essere approdati in serie A2 con la società sportiva dove si è cresciuti rappresenta l’apice per un giocatore, un ricordo indelebile. Ripenso alle vicissitudini passate e come ne siamo venuti fuori, abbiamo fatto una grande cosa”.

    “In questa vittoria il mio pensiero si rivolge a tutti, in modo particolare a coloro che ogni domenica allestivano il Palas Allende a punto e chi si dedicava nel weekend per rendere la macchina perfetta. E naturalmente i tifosi: il nostro settimo uomo in campo che ha dato la spinta e la forza necessaria per vincere”.

    Ora si guarda al futuro ed il futuro significa serie A2: “Non vedo l’ora – continua il classe 2004 – prima di tutto di confrontarmi con un campionato di livello superiore e quindi competere con avversarie e giocatori di un certo livello, poi naturalmente di allenarmi con una squadra che sono sicuro farà divertire”.

    Federico è particolarmente fiducioso e mostra anche grande sicurezza: “Sono sicuro che il nostro roster sarà all’altezza della situazione – continua Roberti – poi è chiaro che sul campo dovremo sacrificarci tantissimo oltre a lottare fino all’ultimo pallone, poi vedremo come andrà la stagione. Se riusciremo a fare ciò, potremo toglierci delle soddisfazioni”.

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    Marsili ci aveva visto lungo: “Sapevo che Macerata mi avrebbe riportato in A2”

    Il palleggiatore classe ‘96 originario di Treviso conosce bene la nuova categoria che affronteranno i biancorossi, avendo giocato in A2 con maglie importanti, oltre a poter vantare anche due stagioni in Superlega. Marsili è stato tra i protagonisti della promozione dello scorso anno e sarà tra i pilastri della nuova Volley Banca Macerata.

    “Ho scommesso su Macerata lo scorso anno”, racconta Marsili, “Convinto che fosse il progetto giusto per tornare a giocare in A2, che era il mio obiettivo. È andato tutto come speravo e sono contento di poter affrontare questa nuova avventura in biancorosso: a Macerata ho trovato una società ambiziosa e professionale, un ambiente ideale per lavorare e dove vivere; ho piena fiducia in coach Castellano e nella squadra, so che potremo fare bene”. Sarà una Volley Banca Macerata diversa, con tante novità per affrontare una nuova categoria, “Ci prepariamo per un campionato competitivo, con tante avversarie di livello che incontreremo in un girone unico, cosa che alza la qualità del torneo. Le squadre sono tecnicamente e fisicamente più forti che in A3, con tanti giocatori di esperienza, lo abbiamo visto anche nelle amichevoli che abbiamo giocato la scorsa stagione contro Grottazzolina e Pineto. La società ha puntato a migliorarsi e sono soddisfatto del gruppo che è stato costruito”.

    Marsili è una garanzia per Coach Castellano, “È il metronomo della squadra, capace di gestire i momenti di difficoltà. Il migliore esempio delle sue qualità si è visto in gara 3 contro Mantova, che è valsa la promozione in A2. Questa categoria gli appartiene, l’ha voluta conquistare e quest’anno rappresenta un passo importante per il suo processo di crescita”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Compravendite titoli sportivi: Palmi sale in A2, Gioia in A3

    La Lega Pallavolo Serie A comunica che non sono pervenute rinunce ai titoli di SuperLega e Serie A2 entro la data stabilita, il 3 giugno 2024. Per la Serie A3 tale scadenza è prevista per il 18 giugno. Sempre in Serie A3 sarà possibile acquistare/cedere un titolo fino al 17 giugno.

    Nella giornata di mercoledì 5 giugno il CdA della Lega Pallavolo Serie A si invece è espresso in maniera favorevole alle seguenti compravendite: in Serie A2 si registra la richiesta di cessione e acquisto del titolo tra Lupi Santa Croce SSD A RL – SSD Pallavolo Franco Tigano SRL, mentre in Serie A3 è stata formalizzata la cessione tra SSD Pallavolo Franco Tigano SRL e New Volley Gioia SSD a RL.

    I due club che hanno acquistato tali titoli, assieme a tutte le altre società aventi diritto, dovranno completare l’iscrizione entro le 12.00 del 24 giugno; le ultime tre neopromosse in Serie A3, quelle partecipanti alla terza fase Play Off di Serie B, avranno tempo fino al 28 giugno.

    Date utili per iscrizione ed ammissione ai Campionati 2024/25

    Cessione/acquisizione titolo Serie A3: 17 giugno 2024Rinuncia titolo Serie A3 ed iscrizione “società riserva”: 18 giugno 2024Iscrizione campionati: 24 giugno 2024 (28 per le ultime tre neopromosse in Serie A3)Ammissione ai Campionati: 3 luglio 2024

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Valentini, nuovo coach di Ravenna: “Ho detto il sì più veloce della storia”

    Una pallavolo basata su attacco e battuta, una squadra con un’età media molto giovane ma con un sestetto più esperto e ‘vecchio’ rispetto a quello passato, una grande applicazione quotidiana in palestra e l’apporto di esperienza e conoscenza “maturati lavorando a stretto contatto con grandissimi allenatori, ognuno dei quali mi ha trasmesso qualcosa”. Ecco la Consar 2024/25 come l’ha delineata il nuovo coach Antonio Valentini, presentato ufficialmente mercoledì mattina in una conferenza stampa tenutasi nella sede del gruppo Consar, alla presenza del presidente Veniero Rosetti, del presidente del Porto Robur Costa 2030 Matteo Rossi, del ds Marco Bonitta e di Francesco Mollo, coach della squadra che ha vinto la Del Monte Junior League. Ed era presente anche una rappresentanza dei ragazzi che hanno compiuto l’impresa.

    Il coach calabrese, che torna a Ravenna dopo l’esperienza da vice Bonitta in SuperLega nell’annata 2020/21, e che nelle ultime tre stagioni ha continuato a militare nel massimo campionato a Perugia e Piacenza, non ha nascosto la sua gioia e la sua soddisfazione per questo ritorno in Romagna. “Credo di avere dato a Ravenna una delle risposte più veloci della storia perché qua sono stato veramente bene. Conosco bene le dinamiche di questa città: è stato uno dei posti dove ho lavorato e mi sono integrato meglio e ho avuto modo di apprezzare la qualità del lavoro che si fa qui. E i risultati di questi ultimi anni parlano chiaro. Ravenna è una città speciale, con una storia importante, dove negli anni alcuni dei giocatori che adesso militano in grandissimi club e sono diventati tra i più forti al mondo, sono cresciuti e si sono forgiati e il futuro credo che sarà ancora così. Ravenna ha visto tanta pallavolo di altissimo livello e io voglio contribuire a fare del mio meglio per proseguire questo percorso straordinario. Avrò una responsabilità grandissima perché anche nella prossima stagione avremo in organico atleti molto talentuosi, che avranno un futuro molto importante”.

    Marco Bonitta, dopo avere rivolto i complimenti ai ragazzi vincitori della Junior League sottolineando la loro capacità “di saper stringersi intorno a loro stessi, alle decisioni del loro allenatore soprattutto in quella durissima semifinale contro Brugherio”, riconoscendo a loro di avere dato “una grandissima prova di quello che è uno dei principi dello sport, ovvero il senso di appartenenza”, ha spiegato le motivazioni della scelta di Valentini come suo successore sulla panchina della Consar. “Antonio è stato con me quattro stagioni fa: è stato un anno splendido, con una salvezza rilevante giocando anche una bella pallavolo e quando è emersa la necessità di trovare chi mi sostituisse la scelta è venuta spontanea. Lui è la persona giusta per portare avanti il nostro progetto. Conosce tutto di Ravenna e adesso ha avuto modo di conoscere anche il presidente Rossi, credo che la squadra che stiamo costruendo insieme sarà ancora con la qualità che si è vista quest’anno. Siamo ambiziosi ma anche coerenti con quanto stiamo facendo. Chiedo a tutti, alla stampa, ai tifosi di supportare Antonio per quanto è possibile perché insieme ai giocatori che abbiamo scelto credo ci sarà molto da divertirsi”.

    La conferenza stampa è stata anche l’occasione per celebrare la fresca conquista della Junior League. Il coach Francesco Mollo ha ripercorso le tappe della finale in terra bolognese. “Per me è stato il primo anno qua a Ravenna e ho sentito subito la vicinanza della società e soprattutto l’attenzione sul settore giovanile e la voglia di portarlo a un livello sempre più alto. Trovare persone così attente allo sviluppo e alla crescita dei ragazzi non è così banale e scontato e credo che questo successo, essendo un insieme di Under 19 e di ragazzi che erano in A2, rappresenti proprio quello che è Ravenna adesso e quello che vuole e potrà fare anche in futuro. E per me, nel momento in cui alleni ragazzi con un talento così smisurato, è stato tutto più facile.  E’ stato un bel percorso, ed è stato molto emozionante recuperare in semifinale una partita quasi persa stravolgendo gli schemi usuali della pallavolo. E’ stata la vittoria del gruppo”.

    Il patron Rosetti ha voluto ringraziare pubblicamente i ragazzi della Junior League, e sottolineare come i risultati ottenuti in questa annata confermano che “si è creato un ambiente positivo, nel quale si lavora bene, con soddisfazione: e questo porta inevitabilmente risultati. E mi auguro che questa esperienza positiva prosegua anche nei prossimi anni, perché quando si vince una volta si punta a vincere un’altra volta”.

    Al presidente Matteo Rossi il compito di tracciare il bilancio finale della stagione, “caratterizzata da risultati straordinari sia in campionato che in Coppa Italia, ma anche in campo giovanile. La Junior League personalmente mi hai emozionato perché siamo partiti con questo progetto che a volte viene giudicato in modo un po’ superficiale ma a cui personalmente attribuisco una grande importanza perché è il progetto che ha fatto ripartire questa pallavolo a Ravenna ed è stato poi concretizzato alla perfezione da questo gruppo di ragazzi. Personalmente sono stato ripagato e tutta la società è stata ripagata del lavoro svolto in questo anno: vince il lavoro fatto durante l’anno. Ora guardiamo alla prossima stagione: per noi il percorso continua, non ci saranno stravolgimenti particolari. Continueremo sul percorso tracciato, che è quello di affidarci ai giovani, un percorso per noi imprescindibile, dall’Under 19 ai Cas”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Continua il matrimonio tra la Tinet Prata e il preparatore atletico Valter Durigon

    Superata brillantemente e senza scossoni la famosa crisi del settimo anno, il matrimonio tra la Tinet Prata e il Prof. Valter Durigon entra con soddisfazione nel proprio ottavo anno. Sono tante, infatti, le stagioni nelle quali il professore, ordinario di Teoria e metodologia dell’allenamento presso l’Università di Verona, si è preso cura della forma e della perfetta efficienza fisica dei gialloblù.

    “Con coach Di Pietro abbiamo fatto una lunga chiacchierata e, anche se ci conoscevamo già, mi è sembrato giusto rimettere nelle sue mani la decisione sul proseguimento del mio rapporto con la società. Infatti ritengo giusto e corretto che sia lo staff ad essere convinto di lavorare con me perché può capitare che gli allenatori abbiano idee diverse rispetto alle mie sulla preparazione atletica oppure lavorino con dei preparatori di loro fiducia”.

    Incassata la fiducia del nuovo allenatore gialloblù, Durigon ha iniziato a preparare e concordare il lavoro da fare sia in questo periodo di tradizione che in quello preparatorio.

    “Ho dato un compito ai ragazzi del gruppo preesistente: – sottolinea Durigon – dovranno essere degli ambasciatori che facciano capire con l’esempio come funziona il nostro sistema a livello di intensità e precisione nel lavoro. Ho avuto un’ottima impressione dei nuovi arrivati dal lato umano: mi trasmettono molto entusiasmo e, in questi giorni, mi chiamano più volte per capire meglio il lavoro che stanno svolgendo. Spesso non sono abituati ad un certo tipo di carico, ma li ho sentiti contenti e propositivi”.

    Stimato professore universitario, scrittore di libri sulla preparazione fisica, preparatore di altissimo livello in altri sport come il rugby, ma anche ricco di interessi artistici nelle vesti di pittore e trombettista. Come si riesce a mantenere alto lo stimolo anno dopo anno?

    “Il mio lavoro è una sfida continua e il mettersi quotidianamente alla prova mi da grandissima energia e motivazione – spiega il segreto Durigon – C’è sempre questo senso di cambiamento che ci spinge ad ingegnarci per organizzare al meglio il lavoro per far trovare la perfetta efficienza fisica agli atleti. Efficienza che deve permettere all’allenatore di trasformarla in efficacia nel gesto sportivo in campo. Alcune cose possono andare bene, altre devono essere migliorate e altre abbandonate: non c’è mai un gruppo, una stagione, un lavoro uguale all’altro. Il sistema che utilizziamo è rodato, ma non significa che non possa migliorare. La ricerca del miglioramento continuo è lo stimolo più grande che si possa avere”. Parola di un sessantasettenne con le motivazioni di un giovanotto.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Siena, il punto del vicepresidente Fabio Mechini sulle prime operazioni di mercato

    Il vicepresidente della Emma Villas Siena, Fabio Mechini, commenta le prime operazioni di mercato realizzate dalla società biancoblu: “Siamo contenti di avere allestito la diagonale, ed è una diagonale importante. Conosciamo le doti e le qualità di Thomas Nevot e siamo molto felici di averlo potuto confermare. Siamo felici per tutta una serie di motivi che vanno anche al di là degli aspetti tecnici, dato che stiamo parlando di un ragazzo che si è dimostrato attaccato al progetto Emma Villas e molto maturo. Credo che insieme a Gabriele Nelli possa formare una diagonale di buon livello per la serie A2, una diagonale esperta, credo che con questi giocatori potremo giocarci ogni singola partita. Siamo molto contenti anche per la conferma di Stefano Trillini. La sua permanenza a Siena era un obiettivo che ci eravamo dati, si tratta di un giocatore importante che ha già dimostrato le sue doti e qualità. Volevamo che rimanesse con noi, società e staff lo ritengono un punto fermo per l’Emma Villas e siamo felici che anche nel prossimo campionato potrà fare parte del roster”.

    Prosegue Mechini: “Con coach Gianluca Graziosi il rapporto è ottimo, abbiamo ulteriormente prolungato il contratto con l’obiettivo di creare un progetto che possa farci tornare nella massima serie nei prossimi anni. Non abbiamo l’ansia della promozione, ma cercheremo di farci trovare pronti e comunque andremo avanti con il nostro percorso”.

    E ancora: “Ci tengo a salutare quei giocatori che hanno fatto parte del roster in questa stagione sportiva che ci ha visti arrivare fino alla finale playoff: penso a Riccardo Copelli e ad Alessio Tallone che nel prossimo campionato giocheranno con Ravenna, penso a Sebastiano Milan e ad Alessandro Acuti. A malincuore saluteremo Marco Pierotti che sposerà un altro progetto. Anche Matheus Krauchuk ha ricevuto tante offerte e proposte. Saluteremo anche Azaria Gonzi che farà dei percorsi differenti. È un peccato, perché non avremmo voluto salutare così tanti ragazzi. Cerchiamo ora di pensare alla prossima stagione con il desiderio e l’ambizione di vivere un’altra annata entusiasmante come quella che abbiamo appena vissuto”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Porto Viro, rinnovo con doppio incarico per Massimo Zambonin: sarà secondo allenatore e ds

    Staff che vince non si cambia. Dopo quella di Daniele Morato, in casa Delta Group Porto Viro arriva anche la conferma di Massimo Zambonin, che nella prossima stagione sportiva sarà chiamato a ricoprire il duplice ruolo di secondo allenatore e direttore sportivo.

    Esperienza, preparazione tecnica e conoscenza dell’ambiente sono il prezioso bagaglio che Zambonin porta con sé in questo ennesimo capitolo della collaborazione con il Delta Volley, iniziata nel 2018 e proseguita fino ad oggi con diversi incarichi: capo allenatore della prima squadra, poi direttore tecnico e direttore sportivo, oltre che responsabile del settore giovanile. Ruolo, quest’ultimo, che non ha abbandonato nemmeno l’estate scorsa quando ha accettato la panchina del Volley Lions Clodia in Serie B1 Femminile, una breve parentesi prima del ritorno, in pianta stabile, alla corte del presidente Veronese come vice di coach Morato.

    “È una riconferma molto gratificante, che mi ripaga di tutto il lavoro fatto non solo quest’ anno ma anche nelle stagioni precedenti – commenta Zambonin – Ringrazio la società che mi ha dato l’opportunità di continuare a dare il mio contributo, affronterò la prossima stagione con rinnovati stimoli e motivazioni che saranno ancora più forti di quando ho iniziato il mio percorso con questi colori. Il doppio ruolo è un’occasione interessante, mi piace il compito che sono chiamato a svolgere: le mie responsabilità non saranno circoscritte solo all’area tecnica, ma riguarderanno anche la parte dirigenziale e gestionale”.

    Proprio in veste di DS, Zambonin sta lavorando alla ricostruzione del roster della Delta Group, “una sfida molto importante per tutto lo staff tecnico e societario che dovrà lavorare in sinergia e creare i presupposti giusti per rendere un gruppo giovane competitivo in un campionato difficile e importante come la Serie A2 Credem Banca. Ci stiamo muovendo su giocatori che hanno le potenzialità per affermarsi a questo livello non solo tecnicamente ma anche mentalmente”.

    Per quanto possibile a mercato aperto, tempo di previsioni sull’annata che verrà: “Per noi la prossima sarà una stagione da vivere step by step, dovremo lavorare molto e avere pazienza – prosegue Zambonin – Il campionato di A2 non sarà tanto diverso dai precedenti, molto competitivo e livellato, ogni week end i pronostici potranno essere disattesi. È presto per dire quale sarà la squadra da battere, la stagione è terminata da poco e i roster sono ancora in via di definizione, il mercato chiude la sua prima fase il 17 luglio. Per la stessa ragione non posso sbilanciarmi su quale potrebbe essere la posizione di Porto Viro nella griglia di partenza del campionato. Abbiamo appena concluso una stagione importante, storica, in cui abbiamo raggiunto risultati non preventivati sia nei playoff che in Coppa Italia. Ecco, dico solo che ci piacerebbe recitare ancora il ruolo dell’outsider”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO