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    GP Austria F1 2025: Verstappen, Hadjar e Gasly aprono le danze nella conferenza stampa di Spielberg

    L’atmosfera è elettrica a Spielberg in vista del Gran Premio d’Austria 2025. La conferenza stampa che precede l’evento ha offerto i primi spunti interessanti, con un mix di veterani e giovani talenti pronti a darsi battaglia sul Red Bull Ring.

    Il primo gruppo di piloti a salire sul palco ha visto protagonisti il beniamino di casa Max Verstappen (Red Bull), affiancato dal promettente Isack Hadjar (Racing Bulls) e dall’esperto Pierre Gasly (Alpine).
    Max Verstappen ha espresso fiducia in vista del weekend austriaco: “Qui ho tante vittorie e proveremo a ripeterci. Portiamo anche aggiornamenti, quindi speriamo sia un buon fine settimana”. Immancabile la domanda sulla controversia post-Montreal, ma il campione olandese ha tagliato corto: “Su Montreal è stato detto tutto e non ho altro da aggiungere sul ricorso (contro Mercedes), non aiuta continuare a parlarne”. Sulle recenti linee guida per i commissari pubblicate dalla FIA, Verstappen ha mostrato il suo pragmatismo: “È cambiato qualcosa? Non ho visto, ero impegnato. Ah, pubblicato? Allora non è cambiato nulla” Un chiaro segnale che la sua attenzione è tutta rivolta alla pista.
    Isack Hadjar, protagonista al volante della Racing Bulls, ha mostrato tutto il suo entusiasmo per la sua partecipazione alla gara su un circuito così iconico, mentre Pierre Gasly ha sottolineato l’importanza di capitalizzare ogni opportunità per la sua Alpine, cercando punti preziosi.

    La seconda parte della conferenza stampa del GP Austria 2025 ha visto la partecipazione di un altro trio intrigante: Oscar Piastri (McLaren), Gabriel Bortoleto (Sauber) ed Esteban Ocon (Haas).
    Oscar Piastri, reduce da prestazioni solide, ha espresso ottimismo per le opportunità che il Red Bull Ring potrebbe offrire alla sua McLaren, un circuito che si adatta bene alle caratteristiche della vettura. Il giovane australiano è determinato a mantenere lo slancio positivo.
    Il brasiliano Gabriel Bortoleto, alla guida della Sauber, si è mostrato ansioso di mettersi alla prova su un tracciato impegnativo, cercando di apprendere il più possibile e dimostrare il suo valore. La sua presenza in conferenza sottolinea l’attenzione del team verso i nuovi talenti.
    Infine, Esteban Ocon ha ribadito l’importanza di un weekend senza errori per massimizzare le performance del team. Il pilota francese è concentrato nel trovare il giusto bilanciamento per la sua vettura e portare a casa un risultato significativo.
    Il sipario si alza così sul Gran Premio d’Austria 2025 a Spielberg, promettendo un weekend di intense battaglie e strategie mozzafiato. Restate sintonizzati per tutti gli aggiornamenti direttamente dal cuore della Formula 1. LEGGI TUTTO

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    MIMO 2025: programma completo con orari e mappa. Ingresso gratuito nel paddock [ 27-29 Giugno ]

    MIMO 2025: il programma completo con tutti gli orari degli eventi in pista e la mappa dello show che si terrà dal 27 al 29 Giugno all’Autodromo Nazionale di Monza. L’ingresso è gratuito, con accesso al paddock dove il pubblico potrà ammirare da vicino i modelli di marchi iconici come McLaren, Dallara, Aston Martin, Mercedes e molti altri.

    L’edizione 2025 di MIMO (Milano Monza Motor Show) è in programma dal 27 al 29 giugno all’Autodromo Nazionale Monza. Sarà una tre giorni a ingresso gratuito dedicati al meglio del mondo automotive, tra esposizioni, parate, innovazione, anteprime e attività pensate per tutti gli appassionati.
    L’inaugurazione ufficiale si terrà venerdì 27 giugno alle ore 12.30, direttamente in pista, con una sfilata guidata da quattro esemplari unici firmati Pagani: Huayra R Evo Roadster, Huayra R, Huayra Codalunga e Utopia Coupé.
    A seguire, la Premiere Parade e la Journalist Parade che saranno aperte da due modelli simbolo di avanguardia e innovazione: Maserati GranCabrio Folgore e Maserati GranTurismo Folgore, a cui si uniranno le ultime novità delle case automobilistiche e la Donne&Motori Parade.
    Durante il weekend, ogni giorno alle ore 17 andranno in scena parate, tra cui la Supercar Parade, RECARO Parade, Donne & Motori Parade e molto altro.

    MIMO 2025: PROGRAMMA EVENTI IN PISTA

    Non mancheranno momenti speciali come il programma “Arte in pista”, che vedrà ancora protagonista Pagani.
    Nei paddock e nei box, il pubblico potrà ammirare da vicino i modelli di marchi iconici come McLaren, Dallara, Aston Martin, Mercedes e molti altri.
    Tre aree tematiche completano l’esperienza: il Supercar Paddock, l’area Electric Performance e uno spazio interamente dedicato ai club.
    Se vuoi vivere da vicino l’emozione dell’automotive scarica il programma completo e la mappa per organizzare al meglio la tua visita.
    MIMO 2025: LA MAPPA LEGGI TUTTO

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    Gran Premio d’Austria F1 2025: anteprima

    Dopo l’adrenalinica e imprevedibile tappa del Gran Premio del Canada 2025, il circus della Formula 1 si prepara a spostarsi in una delle cornici più spettacolari e veloci del calendario: il Red Bull Ring di Spielberg, in Austria. Con le scorie di una gara canadese che ha rimescolato le carte, l’attesa per l’appuntamento austriaco è alle stelle. Nella gara di casa della Red Bull, ci si aspetta una nuova epica battaglia.

    Gp del Canada: un breve riassunto dei momenti salienti dell’ultimo round
    Il Gran Premio del Canada di Formula 1 2025 è stato un evento ricco di colpi di scena e ha visto trionfare George Russell su Mercedes.Qualifiche: George Russell ha conquistato la pole position, con Max Verstappen (Red Bull) in seconda posizione e Oscar Piastri (McLaren) terzo. Molto bene anche Andrea Kimi Antonelli (Mercedes), partito dalla quarta posizione.La gara è stata caratterizzata da diverse strategie e cambi di posizione.Russell ha condotto gran parte della gara, dimostrando un’ottima gestione delle gomme. Max Verstappen ha cercato di massimizzare i punti in un weekend complicato per la Red Bull, arrivando molto vicino a Russell. Un momento chiave è stato il contatto tra Lando Norris (McLaren) e Oscar Piastri (McLaren) a pochi giri dal termine, con Norris che è finito contro il muro, causando l’ingresso della Safety Car. Questo ha compromesso una potenziale doppietta McLaren. Le Ferrari di Charles Leclerc e Lewis Hamilton hanno faticato a tenere il passo dei migliori, con Leclerc che, nonostante volesse fare una sola sosta, non è stato ascoltato dal muretto, influenzando il suo risultato. La vittoria di Russell ha rafforzato la posizione della Mercedes nel campionato costruttori, salendo al secondo posto dietro alla McLaren. Oscar Piastri (McLaren), nonostante l’incidente che ha coinvolto il compagno di squadra, ha guadagnato punti importanti e ha allungato nella classifica piloti, anche grazie al ritiro di Norris.
    Il Gran Premio d’Austria 2025: Date e Orari del Weekend
    Venerdì 27 Giugno 2025Prove Libere 1: 13:30 – 14:30Prove Libere 2: 17:00 – 18:00
    Sabato 28 Giugno 2025Prove Libere 3: 12:30 – 13:30Qualifiche: 16:00 – 17:00
    Domenica 29 Giugno 2025Gara: 15:00 (CEST)
    Red Bull Ring: La Pista Che Non Perdona
    credit: racingcircuits.infoIl Red Bull Ring, con le sue curve veloci, i saliscendi impegnativi e le zone di frenata cruciali, è un tracciato che esalta le monoposto ben bilanciate e i piloti coraggiosi. Le opportunità di sorpasso non mancano, specialmente in Curva 3 e Curva 4, rendendo ogni sessione di gara e qualifica un vero spettacolo. La configurazione “sprint” del circuito, con i suoi 4.318 km, favorisce spesso gare dinamiche e ricche di colpi di scena.

    Il Formula 1 Qatar Airways Austrian Grand Prix 2024 è stato un Gran Premio ricco di colpi di scena e ha visto una vittoria inaspettata.La gara dello sconso anno è stata caratterizzata da un’emozionante battaglia al vertice culminata in un incidente che ha ribaltato le sorti della gara, regalando una sorprendente vittoria a George Russell.Max Verstappen (Red Bull) ha conquistato sia la pole position per la gara Sprint che per la gara principale, e ha condotto gran parte della gara dimostrando un passo forte. La svolta cruciale è avvenuta negli ultimi giri della gara. Max Verstappen e Lando Norris (McLaren) sono stati protagonisti di un contatto mentre lottavano per la leadership. Questo incidente ha portato ad una foratura per Verstappen e una penalità di 10 secondi per il pilota Red Bull, che è scivolato indietro. Norris, a sua volta, è stato costretto al ritiro a pochi giri dalla fine a causa dei danni subiti. A beneficiare del contatto è stato George Russell (Mercedes), che ha ereditato la prima posizione e ha conquistato la sua seconda vittoria in carriera in Formula 1, la prima per Mercedes nella stagione 2024. A completare il podio sono stati Oscar Piastri (McLaren), che ha concluso al secondo posto, e Carlos Sainz Jr. (Ferrari) in terza posizione. Lewis Hamilton (Mercedes) ha chiuso al quarto posto, mentre Max Verstappen, nonostante la penalità e la foratura, è riuscito a finire quinto. Nico Hülkenberg (Haas) e Sergio Pérez (Red Bull) hanno completato la top 7. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, il dopo-Vasseur potrebbe essere affidato a Coletta, secondo La Gazzetta dello Sport

    Vasseur – credits: @Scuderia Ferrari Press Office

    Il condizionale è d’obbligo e lo usa anche Luigi Perna, giornalista de ‘La Gazzetta dello Sport‘ quando, in un articolo su Gazzetta.it ha parlato del dopo-Vasseur, facendo il nome del suo possibile successore. Si tratterebbe di Antonello Coletta, Global Head of Ferrari Endurance e Corse Clienti, alla guida del programma WEC che ha recentemente visto la Ferrari trionfare alla 24 Ore di Le Mans per la terza volta consecutiva.
    Perna ha sottolineato come a Maranello siano arrivati o passati grandi talenti, come Aldo Costa, poi passato in Mercedes oppure Andrea Stella, ora Team Principal in McLaren. Oltre a questi si fanno altri nomi come quelli di James Allison e Simone Resta, anch’essi passati da Maranello alla corte di Toto Wolff.
    Un primo interrogativo che però il giornalista di Gazzetta si pone è il seguente: “Sarà in grado (Coletta, ndr) di sbrogliare la matassa rossa?”. Già perchè Perna pone l’accento su un groviglio di cose che a Maranello sono il vero problema, al di là dell’uomo che giuda il Reparto Corse.
    Secondo quanto riportato da Perna, Coletta avrebbe già ricevuto una proposta dal presidente John Elkann e sarebbe anche in procinto di accettare. Raccogliere il testimone di Vasseur non sarà facile ma forse potrebbe essere solo questione di tempo.

    Leggi l’articolo completo di Luigi Perna su Gazzetta.it.
    Se invece vuoi approfondire la Crisi Ferrari e comprendere i preoccupanti segnali che arrivano da Maranello e cosa potrebbe servire invece alla Ferrari per tornare a vincere, ti invitiamo a leggere questo nostro articolo di approfondimento. LEGGI TUTTO

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    F1, Crisi Ferrari: dai preoccupanti segnali a cosa potrebbe servire per tornare a vincere

    Dopo dieci Gran Premio disputati, la crisi della Ferrari è sempre più evidente. La monoposto non è performante, i piloti sono delusi, il team principal comunica in maniera sempre uguale e ultimamente anche un po’ “scomposta”. La direzione tecnica sembra smarrita, i risultati non arrivano e come uscire dal tunnell sembra sia un qualcosa di ancora non noto! Il problema non è e non può essere solo Fred Vasseur. Analizziamo allora cosa potrebbe servire davvero a Maranello per tornare alla vittoria, prima in pista e poi nei mondiali piloti e costruttori.Leclerc, Vasseur e Hamilton – Credits: Ferrari

    Crisi Ferrari: i 5 segnali preoccupanti che arrivano da Maranello
    Proviamo a pensare e ad elencare almeno cinque segnali della crisi della Scuderia del Cavallino Rampante.
    1. Nessun vero sviluppo in 10 gare sulla SF-25, se non il lavoro sull’ala anteriore per il rispetto della direttiva tecnica sulla flassibilità dei profili alari.
    2. Hamilton che dichiara di non sapere se e quando ci saranno sviluppi e si chiede anche, davanti a microfoni e telecamere, perché non ci siano ancora stati degli aggiornamenti sulla monoposto!
    3. Leclerc continua a giurare amore eterno alla Ferrari ma il suo volto e i suoi occhi non sono certo quelli del giovane innamorato che ha le farfalle nello stomaco e non vede l’ora di abbracciare la sua rossa dolce metà! Al contrario, il monegasco non riesce più a nascondere tutta la sua frustrazione per l’ennesimo anno, il settimo da quando è arrivato in Ferrari, senza alcun titolo.
    4. Il Vasseur pensiero è stato chiaro sin dai test in Bahrain a inizio anno: prima di portare sviluppi alla monoposto, occorreva estrarre tutto il potenziale della SF-25. Ora, le tre giornate di test e ben 10 fine settimana di gara, dovrebbero essere serviti per questo e invece no! La SF-25 continua ad essere una monoposto lenta, critica da mettere a punto, difficile da guidare e ha dimostrato anche di non reggere, né in qualifica, né in gara il ritmo degli avversari, siano essi McLaren, Mercedes o Verstappen.
    5. Altro segnale preoccupante è la via smarrita, alla fine di un ciclo tecnico e in pochissimi mesi. Solamente a dicembre 2024 la Ferrari SF-24 era la seconda forza in pista, con prestazioni molto vicine alla McLaren. A fine mondiale, i 14 punti di ritardo dal team inglese campione del mondo erano un ottimo auspicio per il 2025. I cambiamenti radicali ad un ottimo progetto, unito a un salto in avanti di McLaren – diciamolo – hanno fatto il resto. La nuova sospensione anteriore, unita ad un progetto un po’ troppo conservativo e privo di una programmazione degli sviluppi, hanno fatto in modo che che la Ferrari sia passata da seconda a quarta forza, nel giro di pochi mesi. Hai voglia quindi a voler estrarre potenziale e ricercare weekend perfetti quando poi gli altri top team fanno altrettanto e, a questo, aggiungono anche gli sviluppi, come fatto da McLaren, Mercedes e, in minima parte, anche da Red Bull.

    Crisi Ferrari: il problema è Fred Vasseur?
    La risposta potrebbe essere sì, ma può essere solamente il Team Principal in carica da tre anni, l’unico problema di un team che non vince un mondiale piloti di Formula 1 dal 2007 e Costruttori dal 2008. Va rivoluzionato il modo di lavorare, per poter restare al passo con un Circus della Formula 1 che, in questi anni, è cambiato profondamente. Negli ultimi gioni, dopo l’articolo di Corriere e Gazzetta e le repliche di Vasseur, si è tornati a parlare di un polo Ferrari in Inghilterra, dove c’è un “distretto” molto specializzato e concentrato di scuderie che hanno fatto la storia di questo sport. Ma, è la sostituzione dell’attuale team principal oppure la via inglese la strada per la risoluzione dell’attuale crisi Ferrari? Sicuramente no ma può essere un tassello del mosaico della “Nuova era Rossa”.
    Cosa potrebbe servire per tornare a vincere?
    Proviamo allora ad elencare cinque punti che potrebbero servire alla Ferrari per tornare alla vittoria, prima in pista e poi nel mondiale piloti e costruttori.
    1. Occorre una condivisione chiara degli obiettivi, tra la proprietà e il Team (Principal)
    2. Occorre che il Team Principal abbia piena fiducia e un mandato completo ad agire, con poteri chiari e definiti. Non è un caso che questa figura apicale delle squadre, negli ultimi anni, si sia trasformata, andando in un ottica direttiva con poteri più allargati. Sia Toto Wolff che Chris Horner sono sia Team Principal che CEO del loro “Team”. Non è così per Vasseur che, oltre al ruolo di Team Principal, ricopre quello di Direttore Generale, con molte meno deleghe quindi dei suoi diretti “avversari”.
    3. Occorre un piano a medio-lungo termine che definisca obiettivi chiari e con la “libertà” di poter intervenire per rispettare tali target, nel momento in cui qualcosa non dovesse andare come previsto. La lentezza nel arrivare a prendere certe decisioni a Maranello, oggi è chiaramente un limite forte.
    4. Occorre un’organizzazione chiara e un organigramma altrettanto chiaro e semplice con i ruoli chiave impegnati internamente per il rispetto degli obiettivi.
    5. Occorre tornare a lavorare come un “Costruttore di Formula 1”, come una Scuderia Corse e non come un’Azienda dove le sovrastrutture e le troppe procedure possono solo portare allo stallo. Serve “inseguire” un modello di lavoro “agile” dove le decisioni possano essere prese rapidamente in modo che, altrettanto rapidamente, si possano mettere in lavorazione e in macchina dei correttivi. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, come tradurre il successo a Le Mans in un rinnovato slancio per la Formula 1

    La Ferrari vive un momento di contrasti intensi. Mentre l’eco della gloriosa terza vittoria consecutiva alla 24 Ore di Le Mans con la sua hypercar 499P risuona potente, spingendo la squadra di Maranello verso un probabile titolo mondiale nel Campionato del Mondo Endurance (WEC), l’amarezza per le continue delusioni in Formula 1 si fa sempre più palpabile. Questa dicotomia è stata sottolineata in modo significativo dalle recenti dichiarazioni del presidente John Elkann, che ha scelto di esaltare apertamente i successi nel WEC, mantenendo un notevole silenzio riguardo alle difficoltà della Scuderia in F1 e al futuro del team principal Fred Vasseur.MONTREAL, QUEBEC – JUNE 13: Lewis Hamilton of Great Britain driving the (44) Scuderia Ferrari SF-25 on track during practice ahead of the F1 Grand Prix of Canada at Circuit Gilles-Villeneuve on June 13, 2025 in Montreal, Quebec. (Photo by Glenn Dunbar/LAT Images) – Credits: Pirelli

    24 Ore di Le Mans: la 499P scrive la storia, la Ferrari domina l’endurance
    Il weekend di Le Mans ha offerto uno spettacolo di rara bellezza e intensità, culminato con il trionfo della Ferrari 499P. Questa terza vittoria consecutiva nella leggendaria gara di durata non è solo un’affermazione della superiorità tecnica e strategica del team nel WEC, ma rappresenta anche un segnale inequivocabile delle ambizioni di Maranello in questa disciplina. La 499P, con la sua combinazione di velocità, affidabilità e un team di piloti eccezionale, ha dimostrato di essere una vettura vincente, consolidando la posizione della Ferrari come protagonista assoluta nel mondo dell’Endurance. Questo successo non solo rafforza la fiducia interna, ma proietta la Ferrari come seria contendente per il titolo mondiale, un obiettivo che sembra sempre più a portata di mano.
    Formula 1: una delusione che si ripete, il Canada lascia l’amarezza
    In netto contrasto con l’euforia di Le Mans, il Gran Premio del Canada di Formula 1 ha riservato l’ennesima delusione per i tifosi del Cavallino Rampante. Le aspettative, sempre alte, sono state frustrate da una prestazione opaca, che ha evidenziato le persistenti lacune della vettura e le difficoltà nel tradurre il potenziale in risultati concreti. L’incapacità di competere costantemente ai vertici, la gestione strategica a tratti rivedibile e gli errori individuali hanno contribuito a un quadro abbastanza sconfortante.

    Elkann: elogi al WEC, silenzio assordante sulla F1
    Le reazioni del presidente John Elkann a questi eventi divergenti sono state particolarmente eloquenti. Elkann ha prontamente espresso il suo entusiasmo e la sua gratitudine per il successo nel WEC, riconoscendo l’impegno e la dedizione del team Endurance. Le sue parole, cariche di orgoglio e celebrazione, hanno evidenziato la fiducia riposta in questo programma.
    Per contro, il silenzio di Elkann riguardo alla performance della Scuderia in Formula 1 e al ruolo di Fred Vasseur ha generato non poche speculazioni. Non una parola di difesa, nessun accenno a un sostegno incondizionato per il team principal in un momento così delicato. Questo silenzio viene interpretato da molti come un segnale di crescente sfiducia nei confronti di Vasseur da parte della dirigenza di Maranello. Le voci di un possibile avvicendamento al vertice della gestione sportiva della F1 si fanno sempre più insistenti, dopo gli articoli di Corriere e Gazzetta, alimentate da un rendimento che non soddisfa le aspettative di una Scuderia dal blasone della Ferrari.
    Il futuro: due percorsi, un unico desiderio di vittoria
    La situazione attuale della Ferrari presenta due facce della stessa medaglia: un trionfo nel WEC che rinvigorisce lo spirito e una F1 che fatica invece a trovare la rotta. La strategia di Elkann di porre l’accento sul successo nell’Endurance potrebbe essere un “tentativo” di bilanciare le delusioni della F1 o forse un segnale di un riorientamento delle priorità sportive.
    Indipendentemente dalle dinamiche interne, l’obiettivo finale per la Ferrari rimane invariato: la vittoria. Che sia nelle gare di durata o sulle piste di Formula 1, il Cavallino Rampante desidera tornare là davanti. La chiave sarà capire come tradurre il successo del WEC in un rinnovato slancio per la F1. LEGGI TUTTO

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    Gp Canada F1 2025, le pagelle: Antonelli storico, Russell stoffa del campione, Norris crolla

    Gran Premio del Canada F1 2025, le pagelle: Antonelli entra nella storia, Russell dimosra diavere la stoffa del campione, Norris crolla.
    MONTREAL, QUEBEC – JUNE 13: Lewis Hamilton of Great Britain driving the (44) Scuderia Ferrari SF-25 on track during practice ahead of the F1 Grand Prix of Canada at Circuit Gilles-Villeneuve on June 13, 2025 in Montreal, Quebec. (Photo by Glenn Dunbar/LAT Images) – Credits: Pirelli

    La Formula 1 torna da Montreal a margine di una delle gare più belle e combattute degli ultimi anni. Il vero trionfatore porta il nome di George Russell, autentico dominatore sin dal sabato, con la pole position tramutata, poi, in vittoria. Ma in casa Mercedes, il vero capolavoro lo firma Kimi Antonelli, che a 18 anni conquista il primo podio della carriera, riportando l’Italia lì dove mancava da 16 anni. Solido secondo posto per Max Verstappen, che rosicchia qualche punto nella classifica mondiale ai due McLaren. Già, i papaya, che per la prima volta arrivano allo scontro in pista: Piastri (4° al traguardo) viene tamponato da Norris (ritirato), sancendo il crollo (definitivo?) del pilota inglese e il volo dell’australiano verso il mondiale. Assente ingiustificata la Ferrari, a un passo dall’implosione definitiva. Questo e molto altro nelle pagelle del Gran Premio del Canada.
    VOTO 9 AD ANTONELLI, L’ITALIA CHIAMO’!
    Da Jarno Trulli a Kimi Antonelli. Sedici anni dopo, l’Italia riassapora il dolce gusto del podio in Formula 1 grazie al pilota bolognese, protagonista di una gara meravigliosa in terra canadese. Il baby prodigio della Mercedes confeziona gran parte del suo capolavoro in partenza, concedendosi il lusso di sorpassare il leader del mondiale Oscar Piastri. Da lì è un costante inseguimento a Verstappen, ma anche una continua difesa dal ritorno delle McLaren. Difesa degna del miglior Franco Baresi, agevolata dallo scontro fratricida a tinte papaya. Il terzo posto finale è il meritato premio per il futuro del motorsport italiano. L’Italia chiamò!
    VOTO 8 A RUSSELL, STOFFA DA CAMPIONE DEL MONDO
    Passa spesso inosservato, ma quando te ne accorgi capisci che razza di talento sia George Russell. Il pilota inglese riporta la Mercedes alla vittoria in Canada, al culmine di un fine settimana semplicemente perfetto: pole position al sabato, gara controllata dall’inizio alla fine alla domenica. Una cavalcata inesorabile, che conferma una volta di più la classe sopraffina di George, al quale ora manca soltanto una macchina competitiva in ogni condizione per ambire a sogni iridati. Perché la stoffa del campione del mondo c’è tutta.

    VOTO 7 AD HULKENBERG, ANCORA IN TOP 10
    Tecnicamente la Sauber dovrebbe essere l’ultima macchina della griglia, ma questo Nico Hulkenberg non lo sa e continua a conquistare punti pesanti per la “lotta degli altri”. Anche a Montreal il pilota tedesco tira fuori una corsa di estrema solidità, emergendo dalla lotta serrata a centro gruppo con la sua consueta classe, abbinata all’esperienza infinita di cui gode. Risultato: 8° posto pregevole, altri punti in classifica per il team svizzero ed ennesima dimostrazione di come Nico sia tra i piloti più sottovalutati della griglia.
    VOTO 6 A PIASTRI, IL COMPITINO BASTA E AVANZA
    Il suo approccio al weekend canadese è fin troppo molle, tra errori, baci al “muro dei campioni” e un ritmo sottotono rispetto agli standard elevatissimi a cui la McLaren ha abituato. Ma, alla fine della fiera, Oscar Piastri può incamerare il fine settimana di Montreal come positivo. Il quarto posto finale è un risultato benedetto dalla follia di Lando Norris, che nel tentativo sciagurato di superare il compagno sul rettilineo gli finisce addosso, concludendo la sua gara con un sanguinoso zero. L’australiano ringrazia e vola a +22 nella classifica piloti, dando una spallata pesantissima alle ambizioni del suo compagno di box. Un uomo tranquillo, un uomo al comando.
    VOTO 5 ALLA FERRARI, A UN PASSO DALL’IMPLOSIONE
    In casa Ferrari i nervi iniziano a saltare. Tutta la settimana di avvicinamento al Gp del Canada ha portato con sé polemiche e veleni, tra indiscrezioni di un doppio addio Vasseur-Leclerc e dei malumori sempre più in aumento per Lewis Hamilton. Un mood che non è assolutamente cambiato nello svolgimento del Gran Premio: dall’incidente di Leclerc nelle FP1 all’errore dello stesso monegasco in qualifica, passando per la sfuriata di Vasseur contro la stampa italiana (e qualcun altro?) e la frustrazione di uno sconsolato Lewis. Il 5° e 6° posto finale, lontano da tutti e frutto di una strategia parecchio discussa tra piloti e muretto, è solo la punta di un iceberg che sta iniziando a sciogliersi. La valanga sembra dietro l’angolo: chi si salverà?
    VOTO 4 A NORRIS, FOLLIA E SCIAGURA BY LANDO
    Effettivamente gli orrori di Lando Norris mancavano da un po’ di tempo su queste frequenze… Stavolta, però, Lando la combina grossa. L’incidente con Oscar Piastri è un errore gravissimo, sottolineato sia dallo stesso Lando che dal muretto, che non sembra aver digerito particolarmente la manovra avventatissima del pilota inglese nei confronti del compagno di squadra. Un possibile turning point della sua stagione, visto il distacco di 22 punti dalla testa del mondiale. Oltre alla netta sensazione di inferiorità rispetto al suo compagno-rivale. E chissà che anche la McLaren non stia iniziando ad aprire gli occhi… LEGGI TUTTO

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    Gp Canada F1 2025, le pagelline di Giorgio Terruzzi: Russell in versione rock’n’roll [ PODCAST ]

    Pagelline GP Canada, via! Doppia impresa firmata Antonelli e Kubica, Russell in versione rock’n’roll, Leclerc e Sainz tra alti e bassi, Verstappen e Norris sotto tono, e gli immancabili colpi di scena extra pista firmati FIA, Newey e compagnia.
    Le pagelle più oneste, ironiche e impietose del paddock. Scopri i voti senza filtri, nel podcast “Terruzzi Racconta” che trovate embeddato qui sotto.

    Gp Canada (Montreal) F1 2025, le pagelline di Giorgio Terruzzi [ PODCAST ]

    Tutti gli episodi di Terruzzi Racconta, li puoi trovare su Spotify
    F1 2025 | Gp Canada: ordine di arrivo della gara (70 Giri)

    # Pilota Team Tempo/Gap
    1 G. Russell Mercedes winner
    2 M. Verstappen Red Bull dietro SC
    3 K. Antonelli Mercedes dietro SC
    4 O. Piastri McLaren dietro SC
    5 C. Leclerc Ferrari dietro SC
    6 L. Hamilton Ferrari dietro SC
    7 F. Alonso Aston Martin dietro SC
    8 N. Hulkenberg Sauber dietro SC
    9 E. Ocon Haas 1 GIRO
    10 C. Sainz Williams 1 GIRO
    ———————————————–
    11 O. Bearman Haas
    12 Y. Tsunoda Red Bull
    13 F. Colapinto Alpine
    14 G. Bortoleto Sauber
    15 P. Gasly Alpine
    16 I. Hadjar RB
    17 L. Stroll Aston Martin

    Ritirati: Norris, Lawson e ALbon
    CLASSIFICA PILOTI F1 2025, dopo la gara in Canada (Montreal)
    1 O. Piastri McLaren 198
    2 L. Norris McLaren 176
    3 M. Verstappen Red Bull 155
    4 G. Russell Mercedes 136
    5 C. Leclerc Ferrari 104
    6 L. Hamilton Ferrari 79
    7 K. Antonelli Mercedes 63
    8 A. Albon Williams 42
    9 E. Ocon Haas 22
    10 I. Hadjar RB 21
    11 N. Hulkenberg Sauber 20
    12 L. Stroll Aston Martin 14
    13 C. Sainz Williams 13
    14 P. Gasly Alpine 11
    15 Y. Tsunoda RB 10
    16 F. Alonso Aston Martin 8
    17 O. Bearman Haas 6
    18 L. Lawson Red Bull 4
    19 G. Bortoleto Sauber 0
    20 J. Doohan Alpine 0
    CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2025, dopo la gara in Canada (Montreal)
    1 McLaren 374
    2 Mercedes 199
    3 Ferrari 183
    4 Red Bull 162
    5 Williams 55
    6 RB 28
    7 Haas 28
    8 Aston Martin 22
    9 Kick Sauber 20
    10 Alpine 11 LEGGI TUTTO