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    F1, Libri: Race to Engage – Digital Marketing nel Motorsport, di Davide Reinato

    Race to Engage – Digital Marketing nel Motorsport, di Davide Reinato

    Dopo dieci stagioni al fianco del reparto Digital di Toro Rosso, AlphaTauri, Racing Bulls e diversi anni con BlogF1 prima e Quattroruote poi, Davide Reinato ha deciso di raccogliere e condividere esperienze, opportunità e casi studio legati al digital marketing nella motorsport industry.
    “Sono partito dalla rivoluzione digitale della Formula 1 – ha detto l’autore – per analizzare come questa evoluzione abbia influenzato i team e spinto (finalmente) l’intero comparto a migliorare significativamente l’approccio alla comunicazione e al marketing attraverso i canali digitali”.
    Reinato, sul suo profilo LinkedIn, ha commentato aggiungendo: “È una lettura che credo vada bene sia per i marketer che vogliono verticalizzare le proprie competenze, sia a tutte quelle figure junior che si stanno avvicinando a questo mondo e vogliono orientarsi meglio, in un settore dove sport, intrattenimento e marketing sono diventati un’unica cosa”.
    Nel libro vengono approfondite:– Le dinamiche chiave del digital marketing applicato al motorsport– L’evoluzione della comunicazione digitale in Formula 1 e nelle altre categorie– Strategie per costruire il brand di un pilota, un team o un evento– Case study di successo e best practice– Come sfruttare social media, content marketing e storytelling per coinvolgere i fan– Le nuove opportunità di carriera nel motorsport digitale

    Race to Engage – Digital Marketing nel Motorsport, di Davide Reinato

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    F1, Fabrizio Barbazza: “Molti piloti buoni solo a portare a casa la schisceta”

    Fabrizio Barbazza, ex pilota di Formula 1 con AGS e Minardi a inizio anni ’90, è intervenuto con un commento pungente sugli attuali piloti del Circus.

    Dopo il Gran Premio del Giappone, vinto da uno straordinario Max Verstappen, Fabrizio Barbazza ha scritto un commento sul suo profilo facebook dove ha parlato dei piloti che lo hanno impressionato di più: “Tolto Max, i piloti che più mi stanno impressionando sono Kimi (Antonelli, ndr) e Hadjar. Kimi sta mostrando una velocità in gara impressionante, lo dimostrano i giri record nel finale di gara, e un ragazzino di 18 anni che fa questo non lo ha fatto neanche Max. Le manca solo l’approccio del venerdi e penso che ci vorrà tutto quest’anno perché prenda controllo di pista e mezzo più velocemente, questo lo dà solo l’esperienza. Giù il cappello anche a Hadjar, che dopo il disastro del primo GP, si è dato da fare e ha dimostrato di essere veloce in qualifica e gara, non me l’aspettavo”.
    Oltre a Verstappen, Antonelli e Hadjar, Barbazza aggiunge: “Bearman e Albon ottimi, il resto buoni solo a portare a casa la schisceta”.

    Infine, due parole anche sulla Scuderia di Maranello: “Ferrari? Che dire: difesa solo da Vanzini. Si, non sono lontani dal podio, ma non ci sono come prestazioni. Potrebbe essere la messa a punto, ma Hamilton con una tattica differente non ha dimostrato niente di più che Leclerc”.
    Il post su facebbok di Fabrizio Barbazza LEGGI TUTTO

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    GP Bahrain F1: storia, emozioni e sfide nel deserto

    Il Gran Premio del Giappone 2025, disputatosi sul circuito di Suzuka, precede l’appuntamento in Bahrain e ha visto Max Verstappen dominare e trionfare davanti alle McLaren di Lando Norris ed Oscar Piastri. Questa vittoria ha permesso all’olandese della Red Bull di ridurre il distacco dalla vetta del campionato, in una gara che ha messo in luce anche il buon risultato di Charles Leclerc (quarto) e l’incoraggiante sesto posto del giovane Kimi Antonelli.16 LECLERC Charles (mco), Scuderia Ferrari SF-25, action during the Formula 1 Aramco pre-season testing 2025 of the 2025 FIA Formula One World Championship from February 26 to 28, 2025 on the Bahrain International Circuit, in Sakhir, Bahrain – Photo Antonin Vincent / DPPI – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Adesso tocca al Bahrain International Circuit
    Il Gran Premio del Bahrain rappresenta una tappa iconica nel calendario della Formula 1, un evento che ha saputo coniugare l’innovazione tecnologica con la passione per le corse in un contesto unico: il deserto. Fin dalla sua prima edizione nel 2004, il circuito di Sakhir ha offerto gare spettacolari, diventando un appuntamento imperdibile per gli appassionati di tutto il mondo.
    Gp Bahrain F1: le origini e l’innovazione
    Il Bahrain International Circuit, situato nel cuore del deserto, è stato inaugurato nel 2004, segnando un punto di svolta per il Circus della Formula 1, portando il campionato in medio oriente per la prima volta. La pista, progettata da Hermann Tilke, è un esempio di modernità e sfida tecnica, con un mix di curve veloci e tratti tortuosi che mettono alla prova le abilità dei piloti e le prestazioni delle vetture.
    Momenti indimenticabili
    La storia del Gp del Bahrain è costellata di momenti memorabili. Tra questi:– 2004: nella prima edizione, fu Michael Schumacher su Ferrari a trionfare;– 2010: emozioni sotto la pioggia con la vittoria di Fernando Alonso che vince con la Ferrari in una gara emozionante;– 2014: l’introduzione della gara in notturna, uno spettacolo unico che ha aggiunto un ulteriore livello di fascino all’evento;– 2020: l’incidente di Grosjean, dove la sua Haas ha preso fuoco, per fortuna senza gravi conseguenze per il pilota;– 2021: Hamilton contro Verstappen, un duello che ha tenuto gli spettatori con il fiato sospeso e che ha deciso il mondiale.
    Sfide e caratteristiche del circuito
    Il circuito di Sakhir presenta diverse sfide:– Il calore del deserto: le alte temperature mettono a dura prova piloti e vetture, richiedendo una gestione ottimale delle gomme e dei sistemi di raffreddamento;– La sabbia: il vento può portare sabbia sulla pista, riducendo l’aderenza e aumentando l’usura delle gomme;– Le frenate brusche: il circuito presenta diverse zone di frenata impegnative, che richiedono un’ottima stabilità e potenza frenante.
    GP Bahrain F1 2024: inizio della stagione sotto i riflettori del deserto
    Il Gran Premio del Bahrain ha dato il via alla stagione 2024 di Formula 1. La gara fu caratterizzata dal dominio della Red Bull: Max Verstappen dimostrò ancora una volta la sua superiorità, conquistando la vittoria con una prestazione impeccabile. Sergio Pérez, compagno di squadra dell’olandese, consolidò la seconda posizione, mentre Carlos Sainz su Ferrari conquistò il terzo gradino del podio. LEGGI TUTTO

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    Gp Giappone F1 2025, le pagelle: Verstappen storico, Antonelli brucia le tappe, Suzuka da “pensionare”

    Hamilton – – credits: @Scuderia Ferrari Press OfficeVa in archivio il tradizionale appuntamento in terra giapponese, sullo storico circuito di Suzuka, teatro di una delle gare più brutte e noiose della storia della Formula 1. A renderla rilevante sono soltanto due fattori: Max Verstappen e Andrea Kimi Antonelli. L’olandese vince e confeziona l’ennesimo capolavoro della sua carriera, dimostrando perché è il più forte di tutti e tra i migliori della storia del motorsport; il rookie italiano, invece, si rende autore di un weekend solidissimo, chiuso al 6° posto (vicinissimo al compagno di squadra) e con un paio di record messi a segno. Per il resto, la McLaren dimostra di avere due piloti inadeguati per vincere il mondiale piloti; Leclerc massimizza il potenziale di una Ferrari enigmatica con il 4° posto finale; Hadjar e Bearman dimostrano il talento necessario per vivere nel Circus. Questo e molto altro nelle pagelle del Gran Premio del Giappone.

    VOTO 10 A VERSTAPPEN, IL GOAT DELLA FORMULA 1?
    Domanda provocatoria, ma neanche troppo. Perché quanto sta facendo Max Verstappen, e soprattutto quanto fatto in Giappone, dimostrano che l’aggettivo non sia così inappropriato. La Red Bull è solo e soltanto lui, la può guidare solo e soltanto lui e la può far vincere solo e soltanto lui. Il vero capolavoro lo confeziona al sabato, con il giro di qualifica migliore della sua carriera e tra i migliori della storia della Formula 1: senza quello, vincere sarebbe stato impossibile. In gara tiene a bada le McLaren con una facilità disarmante, dimostrando a tutti perché lui è campione del mondo e gli altri due semplici comprimari. Primo nella storia a vincere per quattro volte consecutive a Suzuka: le stimmate del GOAT ci sono tutte.
    VOTO 9 A ANTONELLI, HA LA STOFFA DEL CAMPIONE
    In Australia si era già intuito qualcosa, ma in Giappone è arrivata una conferma solidissima: Andrea Kimi Antonelli ha la stoffa per riportare l’Italia sul tetto del mondo in Formula 1. Il pilota bolognese sfodera una prestazione maiuscola sul difficile circuito di Suzuka, facendo dimenticare al pubblico il fatto di essere un rookie appena maggiorenne. E lo fa soprattutto con una gara magistrale, caratterizzata da un’ottima gestione delle gomme nella prima metà e da un ritmo forsennato nella seconda, che lo portano al traguardo ad appena un secondo di distacco dal compagno di squadra. Il tutto condito da due record: il più giovane di sempre a guidare una gara e a far segnare il giro più veloce. La vera speranza italiana per il futuro è lui, non la Ferrari.
    VOTO 8 A HADJAR E BEARMAN, GIOVANI D’ASSALTO
    In un weekend come quello giapponese, con pochi sprazzi e tanta noia, il rendimento di Isack Hadjar e Oliver Bearman risalta subito all’occhio. Innanzitutto perché portano a casa punti molto importanti per le loro scuderie. E poi perché lo fanno dopo aver strapazzato i rispettivi compagni di squadri, relegati ai bassifondi della classifica. Il francese, per la prima volta in top-10 nella sua carriera, ha reagito con grande impeto alla figuraccia in Australia, dimostrando maturità e solidità; l’inglese, ormai una piacevole consuetudine in zona punti, sa mantenere la giusta freddezza nei momenti topici, oltre ad avere un gran piede sul giro secco. Giovani, ma ci sanno fare.
    VOTO 7 A ALBON, CHE STA RIDICOLIZZANDO SAINZ
    Di sicuro ci si poteva aspettare un avvio di stagione più redditizio per Alex Albon nel confronto con Carlos Sainz, ma di certo non con questo distacco. Il thailandese sta letteralmente ridicolizzando un pilota che, fino a sei mesi fa, vinceva con la Ferrari. L’ex Red Bull riesce a sfruttare tutto il potenziale di una Williams, fino ad ora, comodamente quinta forza in griglia, collezionando un’altra gara in zona punti, mentre lo spagnolo lotta nelle retrovie della classifica. Passa quasi sempre inosservato, ma il suo rendimento è di pregevole fattura.
    VOTO 6 A LECLERC, MASSIMIZZA QUANTO POSSIBILE
    La Ferrari oggi è una triste quarta forza enigmatica, seppur non lontana dalla vetta. Per questo motivo, in attesa dei primi aggiornamenti a partire dal Bahrain, è necessario massimizzare quanto possibile. Lavoro eseguito perfettamente da Charles Leclerc, che colleziona un 4° posto utile e persino superiore al reale valore dell’attuale SF-25. Gran merito va al suo giro in qualifica, da cui costruisce la sua gara in difesa dagli attacchi della Mercedes. Una piccola aspirina, ma per la medicina la strada sembra ancora davvero lunga.

    VOTO 5 AI PILOTI MCLAREN, SE NON VINCONO CON QUESTA MACCHINA…
    Non vincere con una macchina così dominante e superiore rispetto alla concorrenza è un mezzo suicidio. Non totale, solo perché l’avversario si chiama Max Verstappen. Ma comunque suicidio resta. A dimostrazione di come i primi “avversari” della McLaren nella lotta per il mondiale piloti siano i loro stessi piloti, troppo timidi, impacciati e incapaci di reggere la pressione a cui li sottoporrà il campione del mondo. Probabilmente Piastri ha qualcosa in più di Norris, ma la somma non fa il totale che, invece, mette dall’altra parte l’olandese. E questo, alla lunga, può essere un grosso problema. Perché senza la macchina migliore…
    VOTO 4 A HAMILTON, ANNICHILITO DAL SUO EREDE
    Non ci siamo. È vero, la Ferrari non è un fulmine di guerra. Ma dall’altra parte, quantomeno Leclerc l’ha portata al 4° posto. Il rendimento di Hamilton nel weekend giapponese fa sorgere non pochi dubbi sul suo reale valore attuale. E la testimonianza è il confronto diretto con Antonelli: dopo la sosta l’inglese si ritrova a mezzo secondo dall’italiano; alla fine della gara, nonostante una mescola più morbida, chiude a oltre dieci secondi dal suo erede in Mercedes. Qualcosa non va.
    VOTO 3 A SUZUKA, È L’ORA DELLA PENSIONE
    Sarà anche storico, simbolo di tradizione e leggenda per la Formula 1. Ma è ora di dire le cose come stanno: il circuito di Suzuka è da abolire. Impensabile appassionare nuove leve proponendo uno spettacolo osceno come quello odierno, caratterizzato da zero sorpassi, zero azione in pista e zero emozioni. La gara del 2025 passerà alla storia come una delle più brutte di sempre: un segnale che deve far riflettere sul senso di continuare a correre su questo circuito. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Giappone (Qualifiche): Verstappen alieno. Pole davanti alle McLaren! 4° Leclerc, 8° Hamilton

    SUZUKA, JAPAN – APRIL 05: Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing prepares to drive during qualifying ahead of the F1 Grand Prix of Japan at Suzuka Circuit on April 05, 2025 in Suzuka, Japan. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202504050094 // Usage for editorial use only //Vanno in archivio le qualifiche del Gran Premio del Giappone, e con grande stupore non c’è la McLaren davanti a tutti, bensì un alieno olandese: Max Verstappen conquista infatti una mostruosa pole position, con uno dei giri migliori della storia della Formula 1. Il campione del mondo firma il nuovo giro record della pista di Suzuka in 1:26.983, appena 12 millesimi più veloce di Lando Norris e 44 millesimi di Oscar Piastri. Buon 4° posto per Charles Leclerc con la Ferrari, davanti alle due Mercedes di George Russell e Kimi Antonelli. Deludente Lewis Hamilton, solo 8° e alle spalle anche di Hadjar, mentre chiudono la top-10 Albon e Bearman.
    Q1: PIASTRI DAVANTI MA CHE EQUILIBRIO!
    La McLaren mette subito le cose in chiaro con Piastri davanti a tutti, ma Russell è sempre nei dintorni a dar fastidio, anche davanti a Lando Norris. Le due Ferrari non sono lontane, appena davanti alle Red Bull. Dietro solita bagarre, da cui la spunta il “retrocesso” Liam Lawson, che con la Racing Bulls trova il primo Q2 dell’anno. Eliminate le Sauber di Hulkenberg e Bortoleto, Ocon, Doohan e Stroll.
    Q2: NORRIS DA’ LO STRAPPO, SUPER BEARMAN
    Ancora una volta Lando Norris dà uno strappo, lasciando tra sé e gli altri un paio di decimi. Tutti molto raggruppati alle sue spalle, con Russell, Piastri, Verstappen e le Ferrari a giocarsela sul filo dei centesimi. Ancora straordinario Bearman con la Haas, abbondantemente qualificato. Cambia il pilota ma non la storia della seconda Red Bull, con Tsunoda tristemente 15°: insieme al padrone di casa vanno fuori Gasly, Lawson, Alonso e Sainz.
    Q3: TRA I DUE LITIGANTI GODE UN MOSTRUOSO MAX!
    Il primo colpo è di Oscar Piastri, che rifila oltre due decimi ai fenomenali Verstappen e Leclerc, mentre Lando Norris dorme e si becca mezzo secondo dal compagno di squadra. Nel secondo tentativo è uno scambio di settori record tra i due McLaren, ma a tirare fuori il coniglio dal cilindro è Max Verstappen, che con un ultimo settore folle beffa Norris e Piastri. Leclerc mantiene la seconda fila davanti alle Mercedes, mentre Hamilton non va oltre un deludente 8° posto.

    Nr Pilota Team –Q1– –Q2– –Q3– Gap
    1 M. Verstappen Red Bull 1’27″943 1’27″502 1’26″983
    2 L. Norris McLaren 1’27″845 1’27″146 1’26″995 +0″012
    3 O. Piastri McLaren 1’27″687 1’27″507 1’27″027 +0″044
    4 C. Leclerc Ferrari 1’27″920 1’27″555 1’27″299 +0″316
    5 G. Russell Mercedes 1’27″843 1’27″400 1’27″318 +0″335
    6 K. Antonelli Mercedes 1’27″968 1’27″639 1’27″555 +0″572
    7 I. Hadjar RB 1’28″278 1’27″775 1’27″569 +0″586
    8 L. Hamilton Ferrari 1’27″942 1’27″610 1’27″610 +0″627
    9 A. Albon Williams 1’28″218 1’27″783 1’27″615 +0″632
    10 O. Bearman Haas 1’28″228 1’27″711 1’27″867 +0″884
    ——————————————————————-
    11 P. Gasly Alpine 1’28″186 1’27″822
    12 C. Sainz Williams 1’28″209 1’27″836
    13 F. Alonso Aston Martin 1’28″337 1’27″897
    14 L. Lawson RB 1’28″554 1’27″906
    15 Y. Tsunoda Red Bull 1’27″967 1’28″000
    ————————————————————–
    16 N. Hulkenberg Kick Sauber 1’28″570
    17 G. Bortoleto Kick Sauber 1’28″622
    18 E. Ocon Haas 1’28″696
    19 J. Doohan Alpine 1’28″877
    20 L. Stroll Aston Martin 1’28″271 LEGGI TUTTO

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    Loop lancia innovativi earplugs in collaborazione con McLaren

    Loop ha lanciato sul mercato dei particolari tappi per le orecchie in grado di ridurre il rumore, in collaborazione con il Team McLaren F1.
    La Formula 1 è azioni, velocità, rumore. Dalla collaborazione con il Team McLaren F1, Loop ha recentemente presentato delle Earplugs, le McLaren Formula 1 Team x Loop Switch™ 2, che consentono a tifosi e membri del team di controllare il rumore circostante.
    Grazie a tre diverse modalità di controllo acustico, questi particolari auricolari consentono di godersi una gara proteggendo l’udito, sempre e ovunque.
    Durante una competizione sportiva, sia essa una gara di Formula 1 oppure un qualsiasi altro evento in pista, in uno stadio o in un palazzetto dello sport, l’esultanza dei tifosi, il rombo dei motori, un concerto può essere un’esperienza particolarmente rumorosa.
    Per fortuna, per rimediare a questo, oggi c’è una soluzione innovativa. Loop infatti ha collaborato con il Team McLaren di Formula 1 per progettare una versione di Loop Switch 2 nella colorazione papaya: l’esclusiva McLaren Formula 1 Team x Loop Switch™ 2.
    Sono dei particolari tappi per le orecchie in grado di ridurre il rumore. Progettati per offrire ai tifosi un controllo dell’ambiente sonoro, questi earplugs rappresentano il massimo assistere ad una gara, per il divertimento a bordo pista, e non solo.
    Tra i dispositivi più usati si possono usare i tradizionali tappi per le orecchie in schiuma, ma questi non rappresentano la soluzione migliore per quanto riguarda la riduzione del rumore. Bloccano infatti il rumore piuttosto che filtrarlo, il che significa che la gara e il rumore dei motori potrà sembrare distante e meno emozionante. Loop Switch™ 2 invece riducono al minimo la sensazione di “suono ovattato”, tipica dei classici tappi per le orecchie, grazie al design innovativo del canale acustico e dell’innovativo filtro dei rumori.
    Le McLaren F1 Team x Loop Switch™ 2 agiscono su tre diverse modalità:– silenziosa (26 dB SNR): attenua i rumori più forti per godere di pace e tranquillità. Questa modalità è ideale per ritrovare la concentrazione;– Experience (23 dB SNR): filtra i rumori e riduce il volume mantenendo la qualità del suono nitida, perfetta per godersi l’emozione della corsa proteggendo però l’udito dal rumore eccessivo;– Engage (20 dB SNR): attenua i rumori mantenendo il suono della voce chiaro per conversazioni più piacevoli. Per chiacchierare con gli altri tifosi e ridurre le distrazioni, a bordo pista, a casa o al lavoro.
    Non c’è niente di meglio dell’emozione delle corse vissute a bordo pista. Per viverle nel pieno confort acustico, visto che i livelli sonori possono facilmente raggiungere i 140 dB, i tappi Loop risultano molto utili per proteggere le orecchie durante le gare automobilistiche, ma possono anche mantenere le orecchie protette dall’eccessivo rumore, mentre analisti, giocatori e professionisti possono eliminare le distrazioni per ottenere una concentrazione perfetta oppure i pendolari possono semplicemente bloccare il rumore per un viaggio più tranquillo.
    ACQUISTA le Loop Switch™ 2 McLaren F1 Team Limited Edition sul sito ufficiale loopearplugs.com. LEGGI TUTTO

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    Gp Giappone F1, Leclerc è ottimista: “La Ferrari SF-25 è competitiva”

    Charles Leclerc ha parlato ai giornalisti nella conferenza stampa FIA al circuito di Suzuka e si è detto molto fiducioso in vista del terzo appuntamento stagionale.LECLERC Charles (mco), Scuderia Ferrari SF-25, portrait during the Formula 1 Louis Vuitton Australian Grand Prix 2025, 1st round of the 2025 FIA Formula One World Championship from March 14 to 16, 2025 on the Albert Park Grand Prix Circuit, in Melbourne, Australia – Photo Antonin Vincent / DPPI – credits: @Scuderia Ferrari Press Office

    “L’avvio di campionato non è stato ideale – ha dichiarato oggi Leclerc – ma il valore della nostra vettura è certamente superiore a quanto abbiamo mostrato finora”.
    Gp Giappone F1, Leclerc: Tanto lavoro da fare
    Charles ha analizzato più nel dettaglio le prime due gare della stagione: “In Australia abbiamo sbagliato diverse cose e abbiamo pagato il prezzo delle nostre scelte. In Cina invece siamo partiti molto bene al venerdì – ha detto – specie con Lewis, che è stato bravissimo in qualifica e poi al sabato nella Sprint ha capitalizzato il fatto di partire davanti per conquistare una comoda vittoria. Nel pomeriggio poi i nostri rivali hanno rifinito la messa a punto delle loro vetture e così ci siamo ritrovati in terza fila in qualifica”.
    Il pilota monegasco ha poi concluso dicendo: “In questa Formula 1, in cui i valori sono molto ravvicinati, partire in mezzo al gruppo anziché tra i primi fa sì che, anche se hai un buon passo, tu non lo riesca a mostrare. Per questo non siamo stati in grado di lottare per il podio”.

    Pensando alle qualifiche e alla gara, Leclerc ha poi precisato “Dobbiamo lavorare per avere qualifiche migliori perché credo che abbiamo una vettura molto solida in gara che ci può permettere di essere competitivi dietro alla McLaren, che in questo avvio sta facendo quello che la Red Bull aveva fatto un anno fa. L’obiettivo è riuscire a dimostrare il valore del nostro pacchetto già questo weekend in Giappone”. LEGGI TUTTO

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    La Ferrari a Suzuka per l’orgoglio ma senza false speranze

    Leclerc e Hamilton – credits: @Scuderia Ferrari Press Office

    Può sembrare un ragionamento crudo e cinico, ma in questa primissima parte della stagione la Rossa non può permettersi di fare proclami. Come troppo spesso fatto in inverno. La pista è impietosa e non lascia spazio ad alibi e giustificazioni; la Ferrari dovrà giocare in difesa. L’eco della doppia inquietante squalifica in Cina riecheggia fa ancora rumore e il team non può permettersi un’altra figuraccia.
    In assenza di sviluppi significativi, la SF-25 andrà ancora alzata da terra e questo vorrà dire perdere in prestazione pura. Anche l’asfalto sconnesso di Suzuka di certo non aiuta ed il compromesso sembra ancor più complicato da trovare. Ennesima sfida per il team di Maranello, la cui creatura non potrà esprimere tutto il suo potenziale.
    I primi veri aggiornamenti d’emergenza ci saranno con tutta probabilità in Bahrain, tra una settimana: soprattutto si aspetta un nuovo fondo che dovrebbe eliminare o quanto meno mitigare il fenomeno del consumo del pattino. Quello che, per capirci, è costato la squalifica a Lewis Hamilton a Shanghai. Eppure, nella sprint race cinese, la SF-25 aveva impressionato proprio con l’inglese per ritmo e consumo gomme regolare. Ma era solo una mini gara, in cui i problemi di consumo del fondo erano meno accentuati e la Rossa poteva viaggiare più bassa da terra.

    Sarà un altro weekend di passione per i tifosi ferraristi? Sicuramente il punto più basso è stato toccato e da adesso si può solo risalire. Siamo solo alla terza gara, il campionato è lungo e i rivali sono forte seppur non irresistibili. Il bicchiere mezzo pieno vede una Ferrari che può solo crescere; quello mezzo vuoto si focalizza sul presente e vede una Rossa schiava dei proclami e di una realtà che fa male. Suzuka non sarà una svolta ma solo una tappa necessaria nel percorso. LEGGI TUTTO