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    Gp Arabia Saudita F1 2025, le pagelle: Leclerc mostruoso, Piastri “alla Raikkonen”, Norris inadeguato

    Come spesso accaduto nelle prime quattro edizioni, la gara sul circuito di Jeddah ha regalato intensità e diversi spunti di riflessione. A cominciare dal secondo successo consecutivo di Oscar Piastri, che si lancia in testa alla classifica e assume i gradi di capitano della McLaren. Ennesimo capolavoro di Verstappen, secondo e costretto a pagare dazio una penalità in avvio di corsa, che gli impedisce di vincere la gara. La vera star di serata, però, è Charles Leclerc: il monegasco regala il primo podio alla Ferrari, al termine di una gara clamorosa per ritmo e gestione delle gomme. Le vere delusioni del weekend sono proprio Norris e Lewis Hamilton: l’inglese della McLaren spreca nuovamente il potenziale della sua macchina con il grave incidente nel Q3, costringendolo alla rimonta. Il sette volte campione del mondo, invece, risulta ancora ben lontano dai ritmi del compagno di squadra. Questo e molto altro nelle pagelle del Gran Premio d’Arabia Saudita.
    VOTO 9 A LECLERC, CHE DA’ UN SENSO ALLA FERRARI
    La SF-25 è una macchina stranissima, incapace di avere continuità e dare garanzie. Ma questo, Charles Leclerc non lo sa. Il monegasco tira fuori una gara d’antologia in Arabia Saudita, costruendo un capolavoro di ritmo e costanza. Parte in sordina, ma dopo il primo quarto di gara inizia a inanellare dei giri clamorosi, garantendosi un vantaggio di gomma che gli permette, dopo la sosta, di prendersi un podio tanto insperato quanto meritato. Se avesse una macchina credibile, la sua candidatura al mondiale potrebbe essere davvero fortissima. Ma ciò non cambia una sostanza: Charles ha una qualità sconfinata. Eroico.
    VOTO 8 A PIASTRI, IL NUOVO LEADER DELLA MCLAREN
    Alla fine, la superiorità della McLaren è meno accentuata di quel che possa sembrare. Ma nonostante questo, è tangibile. E fino ad ora, l’unico a dimostrarla è stato Oscar Piastri. L’australiano non si lascia sfuggire l’occasione e centra la seconda vittoria consecutiva, la terza stagionale, e si prende la leadership del mondiale. Al culmine di una corsa di grande lucidità, senza particolari rischi, un po’ alla Iceman dei bei tempi. Dall’altra parte del box il compagno di squadra continua a combinare pasticci uno dietro l’altro. Lui, invece, senza troppi fronzoli, fa i fatti. E per questo, è da considerarsi il nuovo capitano della McLaren. Strada tracciata: il mondiale è nel mirino.
    VOTO 7 A VERSTAPPEN, ZANZARA PRONTA A PUNGERE
    La Red Bull non ha chiaramente il livello delle altre tre macchine in corsa per il titolo, ma ha sicuramente il pilota migliore di tutti. Max Verstappen è sinonimo di talento: prepara l’ennesimo capolavoro con una pole position strabordante, ma poi “rovina” tutto con una penalità rimediata in partenza nel duello alla prima curva con Piastri. Nel ritmo medio dimostra di poter vincere la gara, ma i 5 secondi di penalità gli impediscono di fare l’ennesimo colpaccio. Ma se avesse una McLaren a sua disposizione, vincerebbe il mondiale a luglio.

    VOTO 6 ALLA WILLIAMS, QUINTA FORZA IN GRIGLIA
    Per un motivo o per un altro, fino ad ora la Williams non aveva ottimizzato del tutto il potenziale che teoricamente dovrebbe avere, con entrambi i piloti. In Arabia Saudita, invece, sia Albon che Sainz colgono un piazzamento in zona punti, al culmine di un weekend solido e senza sbavature. Soprattutto lo spagnolo lancia un segnale di ripresa, dopo un inizio di stagione molto complicato, togliendosi peraltro la soddisfazione di chiudere in qualifica davanti a Hamilton (di nuovo). Il responso è arrivato: il quinto team della griglia è la Williams.
    VOTO 5 A HAMILTON, PREOCCUPANTE MEDIOCRITA’
    Il periodo di ambientamento dopo un decennio trascorso con lo stesso team, alla guida della stessa macchina, era quasi scontato. Ma le difficoltà di Lewis Hamilton nel suo primo periodo in Ferrari vanno ben oltre quelle immaginate. Anche in Arabia Saudita l’inglese paga un distacco abissale dal compagno di squadra, dimostrando le solite problematiche nel saper accendere le gomme e ottimizzare il pacchetto aerodinamico della SF-25. Urge un’inversione di rotta, o i dubbi inizieranno ad aumentare in modo esponenziale.
    VOTO 4 A NORRIS, NON C’E’ PEGGIOR SORDO…
    Non è accanimento, o ancor peggio questione personale. È che proprio Lando Norris non fa nulla per dimostrarsi adeguato al contesto in cui si trova. Una McLaren così superiore alla concorrenza non è così scontato che possa andare avanti per tutta la stagione, e nonostante ciò lui non riesce proprio a concretizzare nulla. L’incidente a inizio Q3 la dice lunga sul reale valore di un pilota mediocre, non costante e che non ha alcuna credenziale per poter ambire a vincere il titolo mondiale. Semplice, molto semplice. LEGGI TUTTO

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    F1, Ecco gli sviluppi portati da Ferrari, McLaren e Red Bull al Gp dell’Arabia Saudita

    Andiamo ad analizzare tutti gli aggiornamenti tecnici che Ferrari, McLaren e Red Bull hanno portato al Gran Premio dell’Arabia Saudita 2025 di Formula 1.Lewis Hamilton – credits: @Scuderia Ferrari Press Office

    Gli sviluppi Ferrari
    Dopo i primi sviluppi che la Scuderia Ferrari aveva fatto debuttare una settimana fa in Bahrian, prosegue il lavoro a Maranello per portare in pista nuovi aggiornamenti sulla SF-25. In particolare, per il velocissimo tracciato di Jeddah, i tecnici di Maranello hanno previsto un’ala posteriore con una specifica a basso carico, unita anche ad una beam wing con i profili modificati.

    El Ferrari con el nuevo flap superior de ala trasera. Siguen con el fondo estrenado en Baréin pic.twitter.com/L9nC96gCzY
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) April 18, 2025

    Come si può evincere dalla grafica qui sotto della FIA, sulla Ferrari SF-25 gli aggiornamenti hanno interessato l’ala posteriore e la beam wing: sul primo è stato montato flap con una corda ridotta, con l’obiettivo di ridurre la resistenza all’avanzamento. Oltre all’ala superiore a basso carico, anche i profili del beam wing sono stati ridotti da due ad uno, sempre per diminuire il drag della monoposto.
    Gli sviluppi McLaren
    Il team campione del mondo in carica e attuale leader della classifica mondiale costruttori è arrivato a Jeddah con i primi upgrade sulla sua monoposto. In particolare il team di Woking ha portato in pista un nuovo diffusore posteriore e una diversa configurazione delle alette sulle prese d’aria dei freni posteriori, come mostrato nella grafica qui sotto.

    El McLaren en Jeddah. Novedades en difusor y en aleta refrigeración frenos traseros pic.twitter.com/RJXvOHGx7j
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) April 18, 2025

    Gli sviluppi Red Bull
    La Red Bull ha portato i primi sviluppi alla monoposto. Gli interventi hanno riguardato il cofano motore dove, in particolare, è stata allargata l’apertura che serve per evacuare l’aria calda al retrotreno. Oltre a questo, come per la Ferrari, è stata modificata la beam wing, con una soluzione più adatta alla pista a basso carico.

    El Red Bull. Nueva tapa motor y alas inferiores. #SaudiArabianGP pic.twitter.com/51Krfp6SHj
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) April 18, 2025

    Gli sviluppi degli altri team
    Mercedes, Alpine e Williams non ha portato alcun tipo di sviluppo sulla loro monoposto mentre Aston Martin ha montato un nuovo flap a basso carico sull’ala posteriore. Soluzioni a basso carico anche per Haas che ha lavorato sia sull’ala anteriore che su quella posteriore. Tre interventi per la Racing Bulls, sempre in ottica di riduzione della resistenza con una nuova specifica di ala anteriore, posteriore e beam wing. Il team che ha portato più aggiornamenti in Arabia Saudita è stata la Sauber: gli interventi hanno riguardato le ali (anteriore e posteriore), la beam wing ma anche il fondo della monoposto.

    El Aston Martin en Jeddah. Nuevo flap superior de ala trasera para adptar nivel de carga aero#F1 #SaudiArabianGP pic.twitter.com/l6J99mVsii
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) April 18, 2025 LEGGI TUTTO

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    Mercato Piloti F1 in fermento: Verstappen in Aston Martin scatenerebbe un effetto domino

    Il Campionato Mondiale 2025 di Formula 1 è appena iniziato ma il mercato piloti F1 pare sia già entrato nel vivo. La pedina più pregiata che potrebbe scatenare poi un effetto domino è sicuramente Max Verstappen. Vediamo insieme alcuni scenari, sia in ottica 2026 che 2027.Piloti F1 2025 – Credits: Pirelli

    La stagione 2025, lo sapevamo, è di “transizione”, visto che il prossimo anno ci sarà un importante cambio di regolamento che potrebbe rimescolare i valori in pista. Non ci aspettiamo una rivoluzione come quella del primo anno dell’era turbo-ibrida con i motorizzati Mercedes che avevano un marcato vantaggio su tutti gli altri ma qualcosa di simile potrebbe avvenire. Ci spieghiamo meglio.
    Da quanto si vocifera nel paddock, Mercedes e Ferrari sembra possano avere un discreto vantaggio sugli altri fornitori di Power Unit. Ci riferiamo in particolare a Red Bull, che realizzerà la nuova unità in collaborazione con Ford e ad Audi che farà il suo debutto ufficiale nel Circus della Formula 1, proprio nel 2026. Resta l’incognita Honda che, dal prossimo anno, equipaggerà l’Aston Martin.
    Ed è proprio da qui che vogliamo partire per parlarvi di un mercato piloti F1 già parecchio in fermento. Questo nostro articolo anticipa una serie di rumors che hanno avuto eco anche nel paddock del circuito di Jeddah. Qualche settimana fa, in un articolo su CircusF1 dal titolo “Max Verstappen, il divorzio da Red Bull è ormai cosa certa“, vi avevamo anticipato le ragioni dietro alla fine del lungo rapporto di “collaborazione” tra il pilota olandese e il team austriaco.
    Diversi i fattori hanno portato a questo: la vicenda Chris Horner, l’uscita di Adrian Newey, i problemi tecnici della RB20 prima e della RB21 di quest’anno, l’addio ai motori Honda dal 2026, la partnership con Ford e la folle (secondo i Verstappen) idea di Horner di costruirsi i motori in casa e infine anche lo scambio Tsunoda-Lawson.
    Quando un quattro volte campione del mondo “fa sapere” di essere sul mercato, in Formula 1 parte un vero e proprio “movimento” per intavolare trattative, organizzare i primi incontri, porre condizioni, strappare garanzie e redigere le prime bozze di contratto. Senza troppi giri di parole, la destinazione più probabile – per noi quasi certa – di Verstappen per il 2026 è Aston Martin. Il perché è semplice: il team inglese ha deciso di puntare tutto sul 2026, con Adrian Newey alla guida del reparto tecnico e Honda come partner per la Power Unit. E sia il “tecnico” che il motorista godono della fiducia incondizionata del quattro volte campione del mondo.

    Il passaggio di Verstappen dalla Red Bull all’Aston Martin scatenerebbe ma forse sta già scatenando tutta una serie di cambiamenti delle line up anche di altri team. C’è chi come Mercedes sta accelerando per rinnovare il contratto del suo attuale pilota di punta, ovvero George Russell anche perché il team austriaco si sarebbe già mosso per avere un pilota di peso per sostituire il suo campionissimo.
    Chris Horner ed Helmut Marko avrebbero già preso contatto con l’inglese della Mercedes ma anche con Charles Leclerc, Carlos Sainz e Oliver Bearman. Il monegasco, dopo l’ennesimo inizio di stagione con la Ferrari starebbe seriamente valutando un divorzio dalla Scuderia di Maranello. Il suo ex compagno spagnolo potrebbe facilmente liberarsi dal suo attuale team, qualora ci sia la chiamata di un top team, mentre il giovane pilota inglese della FDA è nella mira di Marko che ne intravede un potenziale paragonabile a quello di Max.
    E’ chiaro che tutto questo porterebbe ad una line up nel 2026 molto diversa dall’attuale, coinvolgendo movimenti sia in Top team come Ferrari e Red Bull che in squadre “minori” come Williams e Haas.
    Il mondiale 2025 è appena iniziato ma il mercato piloti F1 è già in grande fermento e non ci stupiremo se tra qualche settimana ci siano già anche i primi clamorosi annunci! LEGGI TUTTO

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    F1, Arabia Saudita: per Ferrari tre podi in quattro edizioni

    Nelle quattro edizioni sin qui disputate del Gran Premio dell’Arabia Saudita, la Scuderia Ferrari ha colto tre podi.Muretto Ferrari – Credits: @Scuderia Ferrari Press Office

    Dopo i Gran Premi del Giappone e del Bahrain, il Circus della Formula 1 si appresta a disputare il quinto appuntamento del Calendario F1 2025: il Gran Premio dell’Arabia Saudita sul tracciato di Jeddah, un circuito cittadino noto per la velocità e le sfide tecniche che presenta sia per i 20 piloti che per le 19 squadre.
    Il primo Gp dell’Arabia Saudita fu disputato nel 2021 e la Scuderia di Maranello chiuse al settimo e all’ottavo posto, rispettivamente con Charles Leclerc e Carlos Sainz.
    Nelle altre tre edizioni disputate, la Ferrari ha visto i suoi piloti per tre volte sul podio: nel 2022, Leclerc e Sainz chiusero al secondo e al terzo posto, dietro al vincitore, Max Verstappen. Nel 2024 fu nuovamente il monegasco a cogliere un piazzamento a podio, con il terzo posto dietro alle due Red Bull di Verstappen e Perez.

    FERRARI STATS, GP DELL’ARABIA SAUDITA
    GP disputati: 4Debutto: 2021 (C. Leclerc 7°; C. Sainz 8°)Vittorie: 0Pole Position: 0Giri più veloci: 2 (50%)Podi: 3 (25%)
    Il 2025 è iniziato “un po in salita” per la Scuderia di Maranello: né Leclerc né Hamilton sono ancora riusciti a salire sul podio di una gara classica. Al quinto appuntamento stagionale, Ferrari arriva a Jeddah con la determinazione necessaria per far bene. Il podio però, in condizioni “normali”, non sembra ancora poter essere un target alla portata. LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur: “Dobbiamo estrarre il massimo dal pacchetto a nostra disposizione”

    Alla vigilia del Gran Premio dell’Arabia Saudita, Fred Vasseur ha parlato di come la Ferrari debba progredire costantemente per colmare il gap che ancora la separa da chi li precede in classifica.Fred Vasseur – Credits: @Scuderia Ferrari Press Office

    Dopo il Gran Premio del Giappone a Suzuka e quello del Bahrain a Sakhir, il Campionato Mondiale 2025 di Formula 1 resta in Medio Oriente per il quinto appuntamento dell’anno: il Gran Premio dell’Arabia Saudita sul circuito della Jeddah Corniche, un tracciato cittadino noto per la velocità e le sfide tecniche che presenta per piloti e squadre.
    “La prima tripletta stagionale – ha dichiarato oggi il Team Principal della Scuderia di Maranello – si conclude in Arabia Saudita, sul circuito della Jeddah, che presenta caratteristiche molto diverse sia per layout che per asfalto rispetto al Bahrain dove abbiamo corso meno di una settimana fa”.
    Tornando sul risultato di domenica scorsa, Vasseur ha aggiunto: “A Sakhir abbiamo fatto dei piccoli passi avanti in termini di competitività, sia grazie a una miglior performance della vettura che per merito di una solida prestazione di squadra in qualifica e in gara”.

    In Ferrari, si lavora per provare a colmare il gap dai più diretti avversari: “In questi pochi giorni a Maranello – ha concluso Vasseur – abbiamo continuato a lavorare intensamente sull’analisi dei dati e vogliamo affrontare la gara di Gedda con lo stesso obiettivo. Vogliamo rimanere concentrati su noi stessi, perché è il modo migliore di estrarre il massimo dal pacchetto a nostra disposizione e progredire costantemente per colmare il gap che ancora ci separa da chi ci precede in classifica. LEGGI TUTTO

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    F1 2025: valori in pista, sorprese e delusioni dopo le prime 4 gare

    Hamilton – – credits: @Scuderia Ferrari Press Office

    Dai pre-season test in Bahrain di fine febbraio al fine settimana del Gran Premio sul medesimo circuito di Sakhir sono passate solamente sei settimane. Tra questi due eventi abbiamo avuto anche altre tre gare in Australia, Cina e Giappone e la sprint di Shanghai.
    La tre giorni di prove invernali avevano lasciato intravedere qualche indicazione sui valori in pista che, dopo la gara in Bahrain, hanno trovato diverse conferme ma anche qualche sorpresa.
    F1 2025, valori in pista: McLaren prima forza
    SHANGHAI, CHINA – MARCH 21: Lando Norris of Great Britain driving the (4) McLaren MCL39 Mercedes on track during Sprint Qualifying ahead of the F1 Grand Prix of China at Shanghai International Circuit on March 21, 2025 in Shanghai, China. (Photo by Steven Tee/LAT Images) – credits: McLaren Racing Media CentreEra già abbastanza evidente dai test in Bahrain ma i primi 4 appuntamenti della stagione 2025 di Formula 1, hanno confermato la bontà del progetto McLaren. Sull’onda del successo dello scorso anno con la vittoria nel mondiale costruttori, il team guidato magistralmente da Andrea Stella, si è confermato come la squadra da battere. La continuità della line-up, unita ad un’ottimale evoluzione della monoposto, hanno permesso a Lando Norris ed Oscar Piastri di raccogliere importanti risultati. I 151 punti nella classifica costruttori, grazie ai 77 punti del pilota inglese e ai 74 di quello australiano, sono lì a dimostrare che la McLaren è la prima forza del Circus, sia sul giro secco che sul passo gara.
    I due piloti McLaren hanno tagliato il traguardo delle gare sin qui disputate per tre volte su quattro davanti a tutti e solo in Giappone e nella Sprint in Cina hanno “lasciato” la vittoria rispettivamente a Max Verstappen e Lewis Hamilton.
    Difficile intravedere oggi che possa battere il team inglese, anche se la stagione è lunga, tanto quanto la scorsa che qualcosa ha pur certo insegnato.
    Mercedes, la miglior monoposto degli ultimi anni
    2025 Bahrain Grand Prix, Friday – LAT Images – credits: Mercedes-AMG Petronas Motorsport mediaE’ di fatto la seconda forza di questo inizio di mondiale, grazie ad un progetto finalmente all’altezza della “fama” di un team, tra i più vincenti della recente storia della Formula 1. Grazie alle prestazioni di un consistente George Russell e di un Kimi Antonelli che ha ben cominciato la sua avventura nel Circus, la Mercedes si ritrova alle spalle della McLaren, anche se il distacco (58 punti) è già “importante”.

    Red Bull: una pessima monoposto, in pista con un solo pilota
    SUZUKA, JAPAN – APRIL 05: Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing prepares to drive during qualifying ahead of the F1 Grand Prix of Japan at Suzuka Circuit on April 05, 2025 in Suzuka, Japan. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202504050094 // Usage for editorial use only //Dopo una seconda parte di 2024 difficile ma comunque vincente, grazie al talento sopraffino di Max Verstappen, il 2025 è iniziato mostrando tutte le carenze di un progetto orfano della guida tecnica di Adrian Newey. La monoposto del team austriaco risulta difficile da guidare e solo un fuori classe del calibro dell’olandese riesce a portarla “in alto”. Dei 71 punti in classifica construttori, ben 69 sono stati conquistati da Verstappen che, dopo quattro gare, ha già avuto il piacere di correre con due compagni diversi.
    Per il pilota olandese sarà impresa titanica riuscire a difendere il titolo piloti conquistato lo scorso anno e la sua voglia di lasciare la famiglia Red Bull cresce di giorno in giorno. Il contratto con Aston Martin per il 2026 richiede solo di porre, nero su bianco, una cifra e una firma.

    Ferrari, la più grande delusione di questo mondiale
    Hamilton – – credits: @Scuderia Ferrari Press OfficeCinquantasette punti. La classifica del mondiale costruttori della Scuderia di Maranello parla da sola. Quattro gare e una Sprint ma solo una manciatina di punti conquistati e la consapevolezza che le ambizioni mondiali possono tranquillamente essere rimesse nel cassetto dei sogni. L’impegno di Charles Leclerc non basta, così come l’entusiasmo per l’arrivo di Lewis Hamilton. La SF-25 si è dimostrata, sin da subito, una monoposto molto diversa da quello dello scorso anno: difficile da mettere a punto, in difficoltà con la nuove gomme Pirelli, non abbastanza rapida in qualifica e lenta anche sul passo gara.
    Il monegasco ha solamente 32 punti, + 2 sul debuttante Antonelli. L’inglese 25, ovvero qualche punticino in più di Alex Albon su Williams.
    F1 2025, valori in pista a centro gruppo: sei team vicini tra loro (o quasi)
    Haas, Williams, Aston Martin, RB, Alpine e Sauber. Questo è l’ordine dei sei team che occupano al momento la posizione dalla quinta alla decima della classifica costruttori. Le soprese in positivo sono rappresentate dalla Williams e dalla RB, anche se quest’ultima non è riuscita a concretizzare con i punti le buone performance mostrate. In negativo invece Aston Martin che fatica sempre più a tenere il passo della parte alta di questo “cluster” di squadre e Alpine che ha raccolto i primi punti solo domenica scorsa in Bahrain. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp dell’Arabia Saudita: velocità e sfida nel cuore di Jeddah

    credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Dopo le intense emozioni del Gran Premio del Bahrain, che ha visto il trionfo di Oscar Piastri su McLaren in una gara ricca di colpi di scena e polemiche, il Circus della Formula 1 è pronto a infiammare nuovamente la pista. Il prossimo appuntamento è con lo STC Saudi Arabian Grand Prix 2025, un evento che promette scintille sul veloce tracciato di Jeddah. Ripercorriamo brevemente i momenti salienti della gara inaugurale in Bahrain per arrivare carichi e preparati alla sfida saudita.
    Il Gran Premio del Bahrain 2025 ha visto la dominante vittoria di Oscar Piastri su McLaren, nonostante una polemica per un presunto uso irregolare del drs da parte del secondo classificato George Russell (Mercedes). Lando Norris (McLaren) ha completato il podio con una rimonta, mentre Charles Leclerc (Ferrari) si è dovuto accontentare del quarto posto davanti al compagno di squadra Lewis Hamilton. La gara è stata caratterizzata da sorpassi, penalità e un finale sotto investigazione, confermando una McLaren competitiva e una Mercedes in crescita, con la Ferrari a inseguire.
    Adesso Jeddah
    Il Gran Premio dell’Arabia Saudita è entrato a far parte del calendario della Formula 1 nel 2021, portando con sé un’ondata di entusiasmo e innovazione. Il circuito di Jeddah, con le sue curve ad alta velocità e l’atmosfera elettrizzante, ha rapidamente conquistato il cuore degli appassionati di tutto il mondo.
    Il Jeddah Corniche Circuit, situato sul lungomare della città, è uno dei circuiti più veloci e impegnativi del calendario di f1. La sua progettazione, opera di Hermann Tilke, combina tratti ad alta velocità con curve tecniche, creando una sfida unica per piloti e vetture.
    La storia del gp dell’Arabia Saudita è già ricca di momenti memorabili
    – 2021, la prima edizione: una gara intensa e ricca di colpi di scena, con la vittoria di Lewis Hamilton su Mercedes, in una lotta serrata con Max Verstappen.– 2022, duello al cardiopalma: Max Verstappen su Red Bull conquista la vittoria in un finale mozzafiato, superando Charles Leclerc della Ferrari all’ultimo giro.– 2023, Perez trionfa: il messicano porta la sua Red Bull alla vittoria, dominando la gara e dimostrando la forza della scuderia.– 2024, Dominio Verstappen: l’olandese della Red Bull vince il cinquantaseiesimo Gran Premio in carriera, la seconda vittoria in stagione, nonché consecutiva.

    Il circuito di Jeddah presenta diverse sfide uniche
    – Alta velocità: le curve ad alta velocità mettono a dura prova le vetture, richiedendo un’ottima aerodinamica e stabilità.– Muri ravvicinati: i muri vicini alla pista non perdonano errori, aumentando la tensione e il rischio di incidenti.– Gara notturna: l’illuminazione artificiale crea un’atmosfera spettacolare, ma richiede un’ottima visibilità e concentrazione.
    Questo il programma della gara saudita
    FORMULA 1 STC SAUDI ARABIAN GRAND PRIX 2025
    18 aprile prove libere 1 – 15:30-16:30
    18 aprile prove libere 2 – 19:00-20:00
    19 aprile prove libere 3 – 15:30-16:30
    19 aprile qualifiche – 19:00-20:00
    20 aprile gara – 19:00
    GP Arabia Saudita F1 2024: velocità e spettacolo sotto le luci di Jeddah
    Il Gran Premio dell’Arabia Saudita 2024 ha infiammato il circuito di Jeddah, offrendo uno spettacolo di velocità e adrenalina che ha tenuto incollati gli appassionati di Formula 1 di tutto il mondo. La gara, disputata sotto le luci artificiali del lungomare di Jeddah, ha confermato il fascino unico di questo evento, che combina l’alta velocità del circuito con l’atmosfera elettrizzante della notte.
    La gara è stata caratterizzata da:
    – Un dominio Red Bull: Max Verstappen ha conquistato la vittoria, consolidando il suo inizio di stagione impressionante.– Performance Ferrari: Charles Leclerc della Ferrari è salito sul podio, dimostrando che la scuderia di Maranello è competitiva.– Esordio di Bearman: il giovane pilota della ferrari, Oliver Bearman ha fatto il suo debutto in f1, a causa dell’appendicite di Sainz.– Lotta a centro gruppo: le altre scuderie hanno dato vita a una battaglia serrata per i punti, con sorpassi e strategie audaci.
    Il circuito di Jeddah richiede una messa a punto specifica delle vetture, con particolare attenzione all’aerodinamica e alla gestione delle gomme. Le strategie di pit-stop sono state cruciali, con le scuderie che hanno dovuto adattarsi alle condizioni della pista e al ritmo della gara. LEGGI TUTTO

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    Montezemolo infiamma il paddock, parlando di Ferrari e Antonelli

    Parole al miele e un pizzico di rammarico per Luca Cordero di Montezemolo, figura iconica della Ferrari, che ha fatto il suo ritorno nel paddock di Sakhir dopo un decennio di assenza. L’ex Presidente del Cavallino Rampante non ha nascosto il suo entusiasmo per il solido quarto posto conquistato da Charles Leclerc nel Gran Premio del Bahrain, un risultato che infonde nuova speranza e fiducia nei tifosi e nell’intera scuderia di Maranello.
    “Vedere la Ferrari lottare e ottenere un risultato così incoraggiante è una vera gioia per il cuore”, ha dichiarato Montezemolo con la passione che lo ha sempre contraddistinto. “Charles ha dimostrato ancora una volta il suo talento e la sua determinazione. Questo quarto posto è un segnale importante, un punto di partenza solido per una stagione che spero possa regalarci ancora tante soddisfazioni”.
    Le parole di Montezemolo risuonano come un incoraggiamento autorevole per il team guidato da Fred Vasseur, sottolineando i progressi compiuti e la ritrovata competitività della monoposto rossa. L’attenzione si concentra ora sulle prossime gare, con la consapevolezza che il lavoro da fare è ancora tanto, ma con la certezza di avere un pilota di punta capace di fare la differenza.

    Tuttavia, l’analisi di Montezemolo non si è fermata alla performance della Ferrari. L’ex numero uno di Maranello ha espresso un velato rammarico riguardo al futuro di un altro giovane talento italiano: Andrea Kimi Antonelli: “Antonelli è un talento purissimo,” ha ammesso Montezemolo che poi ha aggiunto: “Vederlo crescere è un piacere per tutti gli appassionati italiani. Certo, vederlo un giorno al volante di una Ferrari sarebbe il coronamento di un sogno, ma il suo percorso in Mercedes dimostra quanto il suo potenziale sia riconosciuto a livello internazionale. Gli auguro il meglio per la sua carriera, sperando che un giorno le nostre strade possano incrociarsi.”
    Le parole di Montezemolo su Antonelli aggiungono un tocco di malinconia al suo ritorno nel paddock, evidenziando come il talento italiano continui a fiorire, talvolta lontano dai colori che hanno fatto la storia dell’automobilismo.
    Ottimismo, passione e un pizzico di nostalgia: questo il mix di emozioni che traspaiono dalle parole di Luca Cordero di Montezemolo. Il suo ritorno nel mondo della formula 1 è un evento significativo, un segnale di affetto e fiducia verso una Ferrari che sta cercando di tornare ai vertici e un promemoria dell’importanza del talento italiano nel panorama motoristico internazionale. Il paddock, con la sua presenza carismatica, ritrova un protagonista che ha saputo scrivere pagine indimenticabili di questo sport. LEGGI TUTTO