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    Gp Cina F1 2025, le pagelle: Piastri punta il mondiale, Haas al top, Ferrari bocciata

    MELBOURNE, AUSTRALIA – MARCH 15: Oscar Piastri of Australia driving the (81) McLaren MCL39 Mercedes leads the garage and passes the pit wall during final practice ahead of the F1 Grand Prix of Australia at Albert Park Grand Prix Circuit on March 15, 2025 in Melbourne, Australia. (Photo by Steven Tee/LAT Images) – Credits: McLarenAnche sul circuito di Shanghai va in scena un vero e proprio dominio della McLaren, che con Oscar Piastri e Lando Norris firma una comoda doppietta in carrozza, dimostrando una superiorità imbarazzante sulla concorrenza. Altro weekend solido per George Russell, al secondo podio consecutivo, e per Max Verstappen, 4° con una Red Bull improponibile. La Ferrari, invece, dopo l’exploit nella Sprint con la prima vittoria di Lewis Hamilton, esce con le ossa rotte dalla gara: Leclerc e Hamilton chiudono al 5° e 6° posto, tra problemi di carico per un’ala rotta dal monegasco al via e una competitività lontana anni luce. Grandissima reazione della Haas, che piazza Ocon e Bearman a punti. Ancora bocciato Sainz, mentre per Lawson sembrano già scorrere i titoli di coda. Questo e molto altro nelle pagelle del Gran Premio di Cina.
    VOTO 9 A PIASTRI, LA STOFFA DEL CAMPIONE
    In un weekend in cui il suo compagno di squadra pasticcia a più riprese e il muretto pecca di presunzione nelle qualifiche per la Sprint, Oscar Piastri si dimostra il più continuo e lucido della truppa McLaren. In qualifica artiglia la pole position con un secondo tentativo al cardiopalma, e poi in gara gestisce alla perfezione la partenza e il degrado, unici fattori con cui si può fare la differenza a Shanghai. Vince dominando e con ampio margine (forse) nascosto. Non una gran notizia per gli avversari, e per il compagno di squadra. Il mondiale è fattibile.
    VOTO 8 ALLA HAAS, RISORTA DOPO MELBOURNE
    Dai test in Bahrain e dalla gara inaugurale in Australia, la Haas era uscita semplicemente con le ossa rotte, desolatamente ultima forza in griglia. Ebbene, lo spartito cinese propone uno scenario diametralmente opposto. Il team americano si risolleva con grande forza, affina una strategia perfetta con entrambi i piloti e porta a casa un doppio piazzamento in zona punti: Ocon addirittura 7°, davanti alla Mercedes di Antonelli, mentre Bearman rimonta fino al 10° posto a suon di sorpassi (e “ciao” in radio). Una resurrezione in piena regola, figlia di un grande lavoro da cui, a Maranello, forse dovrebbero prendere spunto.
    VOTO 7 A RUSSELL, SOLIDO E MATURO
    Gli unici due piloti a podio in entrambe le prime gare sono Lando Norris e George Russell. Solo che il primo guida un’astronave, mentre il secondo una Mercedes, (molto) teoricamente terza/quarta forza in griglia. Eppure, il pilota inglese sa sempre come farsi trovare pronto, dimostrando solidità e maturità. Soprattutto sul giro secco, dove trova la zampata decisiva con il 2° posto in qualifica, a pochi centesimi dalla pole position. In gara, poi, gestisce al meglio l’usura delle gomme, respingendo gli attacchi della Ferrari. Assapora anche il possibile sorpasso all’ultimo giro su Norris, complici dei problemi ai freni. Con un giro in più, chissà…
    VOTO 6 A HAMILTON, DAL SOGNO ALLA MEDIOCRITA’
    Il weekend di Lewis Hamilton è letteralmente spaccato in due. Fino al sabato mattina, è un sogno ad occhi aperti: pole position nella Shootout Qualifying, vittoria autoritaria nella Sprint Race, prima nella sua carriera e nella storia della Ferrari. Dal sabato pomeriggio, però, la musica cambia: qualifiche in apnea chiuse al 5° posto (anche per un suo errore, senza cui poteva ambire alla prima fila), gara terminata al 6° posto, con una strategia rivedibile che lo costringe a una sosta in più rispetto agli avversari. La gioia della prima vittoria (parziale) in rosso è solo un antidolorifico rispetto alla mediocrità a cui dovrà abituarsi in questo 2025?
    VOTO 5 ALLA FERRARI, L’ENNESIMO “ANNO CHE VERRA’”?
    Passata l’Australia, arriva la Cina. E la bocciatura è pesantissima. Inammissibile il crollo dal sabato mattina alla domenica pomeriggio, con una macchina che si trasforma da prima a quarta forza in pista. Il 5° e 6° posto finale sono la cartina di tornasole del reale potenziale attuale della Ferrari, al netto degli episodi in gara. E poi, il fatto di dover costantemente alzare la vettura per evitare di danneggiare il fondo è un problema gravissimo, che getta ombre inquietanti sulla bontà del lavoro fatto dagli ingegneri di Maranello durante l’inverno. La Ferrari, almeno questa versione della SF-25, ad oggi non ha alcuna possibilità di giocarsi il mondiale. I primi aggiornamenti attesi nelle prossime gare emetteranno la sentenza definitiva. E, eventualmente, qualcuno dovrà assumersi la responsabilità dell’ennesimo fallimento.

    VOTO 4 A SAINZ, CHE NON HA ANCORA CAPITO LA WILLIAMS
    Se la stagione della Ferrari è iniziata male, quella del grande ex Carlos Sainz è partita ancora peggio. Dopo il grave errore nel primo giro a Melbourne, in Cina lo spagnolo è autore di un weekend anonimo, chiuso ben lontano dal compagno di squadra Alex Albon, che quantomeno porta la macchina in zona punti. Sia sul giro secco che sul ritmo di gara Carlos non ha ancora trovato la giusta confidenza con la Williams, palesando evidenti difficoltà nel comprendere il comportamento della macchina. Inizio ben al di sotto delle aspettative.
    VOTO 3 A LAWSON, CHE HA GIA’ STUFATO MARKO
    Vero, la Red Bull è lontanissima parente di quella vettura dominante fino all’inizio del 2024, ma l’inizio di stagione di Liam Lawson è qualcosa di aberrante, tanto da far rimpiangere persino Sergio Perez. In Cina il neozelandese è semplicemente improponibile: ultimo nella qualifica sprint, 14° nella Sprint, ultimo nelle qualifiche, 15° in gara. Risultati umilianti, che potrebbero aver già chiuso la sua brevissima esperienza con la casa madre: in Giappone può già esserci l’avvicendamento con Yuki Tsunoda. Avanti un altro. LEGGI TUTTO

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    F1, La pole di Hamilton in Cina: un colpaccio per la Ferrari, una spallata a Leclerc

    La prima pole position di Lewis Hamilton con la Ferrari è molto importante e ricca di significati. Rappresenta un bel colpaccio per la Scuderia di Maranello e una vera e propria spallata al compagno di squadra!HAMILTON Lewis (gbr), Scuderia Ferrari SF-25, portrait during the Formula 1 Heineken Chinese Grand Prix 2025, 2nd round of the 2025 FIA Formula One World Championship from March 21 to 23, 2025 on the Shanghai International Circuit, in Shanghai, China – Photo Xavi Bonilla / DPPI – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Lewis Hamilton è un numero uno! Alla seconda occasione mette tutti dietro. Lo fa nelle qualifiche valide per lo schieramento di partenza della gara Sprint del Gran Premio della Cina. Lo fa contro ogni pronostico, per quello che la stessa Ferrari definisce “un colpaccio“. Lo fa di misura su Max Verstappen ed Oscar Piastri ma soprattutto rifilando la bellezza oltre due decimi di secondo al compagno di squadra: una spallata fisica, una botta al morale del monegasco che pensava e sperava di avere una “vita più facile” di quelle che invece non è.
    Sir. Lewis, arrivato alla corte di Maranello poco più di due mesi fa, aveva già concentrato su di se tutte le attenzioni mediatiche per via di tutte le sue “prime volte”. Bene, ora c’è l’ennesima “prima volta”: e che prima volta. Una pooooooole poooooosition degna del sette volte campione del mondo. Unpartenza al palo che riporta l’attenzione mediatica sulla Ferrari, sul Circus della Formula 1 e sul pilota inglese.
    E mentre Lewis fa il pieno di prime pagine, nel box accanto al suo c’è un Charles Leclerc un po’ imbronciato e un po’ rassegnato nel vedere il compagno di colori là in alto, osannato e fotografato e lui invece ancora di più in secondo piano. La potenza comunicativa e mediatica di Hamilton era già inarrivabile per Leclerc, figuriamoci ora che ha centrato la pole si è messo tutti dietro.

    “Hamilton ha piazzato un colpo da campione“. Ha aperto così il comunicato stampa di oggi della Ferrari che solitamente sono privi di qualsiasi spunto creativo ed emotivo! Addirittura di “colpaccio” parla il titolone usato dall’Ufficio stampa di Maranello per descrivere l’impresa del loro pilota.
    E’ solo una pole position diranno in molti, aggiungendo anche che i punti si assegnano solo in gara. Va bene, lo sappiamo ma qui abbiamo voluto sottolineare come questa “prima volta” in pole position per Hamilton rivesta tanti significati, sia per questo fine settimana, sia per il prosieguo del Campionato.
    F1 2025, GP Cina: Griglia Partenza della gara Sprint
    Nr Pilota Team -SQ1– -SQ2– -SQ3– Gap
    1 L. Hamilton Ferrari 1’31″212 1’31″384 1’30″849
    2 M. Verstappen Red Bull 1’31″916 1’31″521 1’30″867 +0″018
    3 O. Piastri McLaren 1’31″723 1’31″362 1’30″929 +0″080
    4 C. Leclerc Ferrari 1’31″518 1’31″561 1’31″057 +0″208
    5 G. Russell Mercedes 1’31″952 1’31″346 1’31″169 +0″320
    6 L. Norris McLaren 1’31″396 1’31″174 1’31″393 +0″544
    7 K. Antonelli Mercedes 1’31″999 1’31″475 1’31″738 +0″889
    8 Y. Tsunoda RB 1’32″316 1’32″794 1’31″773 +0″924
    9 A. Albon Williams 1’32″462 1’32″539 1’31″852 +1″003
    10 L. Stroll Aston Martin 1’32″327 1’32″742 1’31″982 +1″133
    ——————————————————————-
    11 F. Alonso Aston Martin 1’32″121 1’31″815
    12 O. Bearman Haas 1’32″269 1’31″978
    13 C. Sainz Williams 1’32″457 1’32″325
    14 G. Bortoleto Kick Sauber 1’32″539 1’32″564
    15 I. Hadjar RB 1’32″171 – — —
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    16 J. Doohan Alpine 1’32″575
    17 P. Gasly Alpine 1’32″640
    18 E. Ocon Haas 1’32″651
    19 N. Hulkenberg Kick Sauber 1’32″675
    20 L. Lawson Red Bull 1’32″729 LEGGI TUTTO

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    Ayrton Senna: l’eredità immortale di un mito della Formula 1

    Ayrton Senna: avrebbe compiuto oggi 65 anni. Celebriamo l’icona della F1, il pilota che ha segnato la storia e rimane immortale.
    Ayrton Senna da Silva, un nome che risuona ancora oggi con riverenza e ammirazione nel mondo della Formula 1. La sua figura trascende il semplice status di pilota, elevandosi a simbolo di eccellenza, passione e spirito indomito. La carriera e l’eredità di uno dei più grandi talenti che questo sport abbia mai visto.

    Gli inizi di un predestinato
    Nato a San Paolo, in Brasile, il 21 marzo 1960, Ayrton Senna mostrò fin da giovane una straordinaria passione per le corse. Iniziò la sua carriera nel karting, dove il suo talento cristallino emerse rapidamente. La sua abilità nel controllo del mezzo, la sua determinazione e la sua capacità di adattarsi a qualsiasi condizione lo distinsero fin da subito.
    L’ascesa in Formula 1
    Il debutto di Senna in Formula 1 avvenne nel 1984 con la Toleman. Nonostante una vettura non competitiva, Senna impressionò il mondo con prestazioni eccezionali, come il secondo posto sotto la pioggia battente nel gran premio di Monaco. Nel 1985, passò alla Lotus, dove conquistò le sue prime vittorie, dimostrando un talento fuori dal comune.
    L’epoca d’oro con la McLaren
    Il passaggio alla McLaren nel 1988 segnò l’inizio di un’era leggendaria. In coppia con Alain Prost, Senna diede vita a una rivalità epica che appassionò milioni di tifosi. Insieme, dominarono la Formula 1, conquistando quattro titoli mondiali consecutivi. Senna si laureò campione nel 1988, 1990 e 1991, dimostrando una superiorità tecnica e una determinazione senza pari.
    La rivalità con Alain Prost
    La rivalità tra Senna e Prost è una delle più intense e iconiche nella storia dello sport. I due campioni si sfidarono in pista con una ferocia e una passione che raggiunsero l’apice in gare memorabili come il Gran Premio del Giappone del 1990, dove il loro scontro in curva decise il campionato.

    Oltre la pista: un uomo di profondi valori
    Ayrton Senna non era solo un pilota straordinario, ma anche un uomo di profondi valori. La sua fede, la sua umanità e il suo impegno sociale lo resero un’icona non solo nello sport, ma anche nella vita. Credeva fermamente nel potere dello sport di ispirare e unire le persone, e si impegnò attivamente in iniziative benefiche nel suo paese.
    L’ultima gara e l’eredità immortale
    Il 1° maggio 1994, durante il gran premio di San Marino a Imola, Ayrton Senna perse la vita in un tragico incidente. La sua morte scosse il mondo intero, lasciando un vuoto incolmabile nel cuore dei tifosi. Ma la sua eredità vive ancora oggi, alimentata dal ricordo delle sue imprese, dei suoi valori e del suo spirito indomito.
    L’impatto di Senna sulla Formula 1
    Senna ha lasciato un’impronta indelebile sulla Formula 1. Il suo stile di guida aggressivo e spettacolare ha ispirato generazioni di piloti. La sua meticolosità nella preparazione e la sua ricerca della perfezione hanno elevato gli standard di questo sport. La sua passione e il suo carisma hanno avvicinato milioni di persone alla Formula 1.
    Senna nella cultura popolare
    La figura di Ayrton Senna è diventata un’icona della cultura popolare. La sua storia è stata raccontata in libri, documentari e film, che hanno contribuito a diffondere il suo mito e a mantenerne vivo il ricordo. Il suo nome è stato dato a strade, piazze e monumenti in tutto il mondo, a testimonianza dell’affetto e della stima che continua a suscitare.
    Il ricordo di Senna nel cuore dei tifosi
    Ayrton Senna è ancora oggi uno dei piloti più amati e rispettati nella storia della Formula 1. Il suo ricordo è vivo nel cuore dei tifosi, che lo considerano un simbolo di eccellenza, passione e umanità. La sua eredità continua a ispirare e a emozionare, dimostrando che i veri miti non muoiono mai.
    Ayrton Senna è stato un campione straordinario, un uomo di grandi valori e un’icona immortale della Formula 1. La sua storia è un esempio di passione, determinazione e spirito indomito, che continua a ispirare e a emozionare milioni di persone in tutto il mondo. LEGGI TUTTO

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    F1, le prime volte di Lewis Hamilton: dall’esordio-show in McLaren nel 2007 all’incubo in Ferrari nel 2025

    Hamilton – credits: @Scuderia Ferrari Press Office

    Il Gran Premio d’Australia, prima tappa del nuovo mondiale di Formula 1, ha segnato il debutto ufficiale di Lewis Hamilton alla guida della Ferrari. Un fine settimana da dimenticare per il sette volte campione del mondo, chiuso con un mediocre 10° posto al traguardo e al termine di una corsa complicatissima, contraddistinta da una vettura mediocre e da scelte strategiche discutibili del muretto rosso. Questo risultato fa il palio con una qualifica chiusa, sì, all’8° posto, ma a pochi centesimi di distacco da Charles Leclerc. In sostanza, quello con il team di Maranello è stato l’esordio peggiore per il britannico alla guida di una nuova vettura, se posto a confronto con quanto fatto in McLaren nel 2007 e in Mercedes nel 2013.
    La prima volta in McLaren: quando il mondo scoprì Lewis
    Il primo approccio con la McLaren fece subito capire la pasta di Lewis Hamilton. “Allevato” dall’allora patron Ron Dennis, il pilota inglese si presenta a Melbourne con i gradi di scudiero di Fernando Alonso, due volte campione del mondo in carica. Eppure, sin dal sabato il nativo di Stevenage dimostra di poter battagliare da vicino con il più navigato compagno di squadra: in qualifica si piazza al 4° posto, ad appena 3 decimi dallo spagnolo, 2° e dietro al ferrarista Kimi Raikkonen.
    Tuttavia, a sbalordire il mondo è quanto si verifica in gara. In particolar modo in partenza, dove l’esordiente Lewis si concede il lusso di superare Alonso in curva 1 all’esterno, portandosi in terza posizione. E nel corso della gara, Hamilton riesce a tenere perfettamente testa all’iberico, rimanendogli davanti fino al 43° giro, momento della sua sosta ai box: Nando ne approfitta e, con due giri molto veloci, riesce a superare il suo compagno di squadra dopo la sua sosta per il rifornimento, artigliando con non poca fatica il 2° posto che manterrà fino al traguardo. Un primo assaggio, dunque, di una rivalità infuocata e che, nel corso della stagione, avrebbe completamente ribaltato le gerarchie iniziali.

    Il debutto in Mercedes: partenza a rilento, prima dei record
    Dopo cinque anni e il titolo mondiale conquistato nel 2008, Lewis Hamilton decide di accasarsi nel 2013 in Mercedes, prendendo il posto di Michael Schumacher. Il britannico, in ogni caso, approccia subito alla sua nuova avventura con lo spirito giusto, conquistando un grande 3° posto in qualifica nel primo Gp stagionale, sempre a Melbourne, alle spalle delle due Red Bull di Sebastian Vettel e di Mark Webber.
    Tuttavia, la Mercedes di quegli anni è una vettura che fatica molto sul passo gara, e infatti alla domenica la situazione cambia drasticamente: Lewis chiude al 5° posto, complice una gestione degli pneumatici non ottimale, che invece favorisce la Lotus di Kimi Raikkonen e la Ferrari di Fernando Alonso, che chiudono al 1° e al 2° posto. Un segnale di una stagione vissuta tra alti (pochi) e bassi (tanti), chiusa con una sola vittoria all’attivo (in Ungheria, a Budapest), ma propedeutica per instaurare quel rapporto solidissimo che caratterizzerà i successivi 11 anni, in cui il pilota inglese riscriverà tutti i record della storia della Formula 1, diventando il pilota più vincente di sempre. LEGGI TUTTO

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    F1, Ferrari e gli esordi dei super campioni. Ecco come è andata

    HAMILTON Lewis (gbr), Scuderia Ferrari SF-25, portrait during the Formula 1 Aramco pre-season testing 2025 of the 2025 FIA Formula One World Championship from February 26 to 28, 2025 on the Bahrain International Circuit, in Sakhir, Bahrain – Photo Antonin Vincent / DPPI – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    In F1 Ferrari è mai come in questo Mondiale 2025 osservata speciale per le grandi aspettative create dall’arrivo a Maranello del pezzo da novanta Lewis Hamilton. Ma l’inizio di quella che aspira a diventare una leggenda da tramandare è stato estremamente deludente.
    Sia il sette volte iridato che il forte compagno Charles Leclerc non hanno potuto far meglio dell’ottavo e decimo posto con una vettura poco performante e una strategia impartita dal muretto box non certo azzeccata. Non è la prima volta, tuttavia, che la gara inaugurale della stagione di un campionissimo con il brand più famoso del mondo delude le attese. Anzi. Soltanto in due occasioni il fenomeno del momento ha battezzato il proprio esordio in tuta rossa con una sonante vittoria.
    Accadde nel 1956 e nel 2010, due epoche storiche tra loro lontanissime per contesto sociale e sportivo in ambito F1 ma, nello stesso tempo, molto vicine per l’entusiasmo generato dalle gesta dell’eroe di riferimento. Questo singolare primato appartiene a Juan Manuel Fangio e Fernando Alonso. Argentino il primo, spagnolo il secondo seppero portare la Rossa fiammante al successo nella loro prima volta con Ferrari nel Mondiale. A tal proposito furono i Gp d’Argentina e del Bahrain ad imprimere questo sigillo epico che sa di favola. Per dovere di cronaca bisogna evidenziare che in quella caotica e tradizionalmente torrida (all’epoca) gara di Buenos Aires di metà anni ’50, Fangio vinse assieme al bravo e sfortunato italiano Luigi Musso.

    Anche in quella fase primordiale della F1 Ferrari era sotto i riflettori. Sulla pista argentina successe che, per ordine dei box, lo stesso Musso dovette cedere la propria monoposto al celebre team mate ormai out per problemi al carburatore il quale riprese la gara e vinse in modo piuttosto avventuroso. All’epoca lo scambio della vettura era consentito.
    Molto meno fortunati di Fangio e Alonso furono invece Alain Prost e Michael Schumacher, entrambi costretti ad un mesto ritiro al primo confronto diretto con gli avversari a bordo della Ferrari di F1. Problemi al cambio e ai freni mandarono ko rispettivamente Alain e Michael.
    Buono ma non travolgente fu invece l’esito della prova inaugurale del Mondiale 2015 in Australia per Sebastian Vettel, che allora scrisse la sua prima pagina con il Cavallino. Il tedesco fu terzo dietro a Hamilton e Rosberg che guidavano le marziane Mercedes. LEGGI TUTTO

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    F1, Fred Vasseur: “In Cina per voltare immediatamente pagina”

    VASSEUR Frédéric (fra), Team Principal & General Manager of the Scuderia Ferrari, portrait during the Formula 1 Rolex Australian Grand Prix 2024, 3rd round of the 2024 Formula One World Championship from March 22 to 24, 2024 on the Albert Park Circuit, in Melbourne, Australia – Photo Eric Alonso / DPPI – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Dopo il primo appuntamento stagionale in Australia, il Circus della Formula 1 fa tappa in Cina per il primo weekend Sprint del campionato. Era stato così anche nel 2024, quando il Circus era tornato allo Shanghai International Circuit, dopo lo stop di quattro stagioni dovuto alla pandemia.
    Il programma Sprint prevede per il venerdì una sola sessione di prove libere da 60 minuti, seguita dalla Sprint Qualifying. Come da formato adottato l’anno scorso, il sabato vedrà come prima portata del menù la gara Sprint, cui farà seguito la riapertura del parc fermé per la preparazione alle qualifiche. La gara è in programma domenica sulla distanza dei 56 giri, pari a 305 chilometri.
    “Siamo contenti di tornare subito in pista – ha detto Fred Vasseur -, a meno di una settimana dal Gran Premio d’Australia, perché la gara di Shanghai ci offre la possibilità di voltare immediatamente pagina”

    Il Team Principal della Ferrari spera di mettersi alle spalle la pessima prestazione vista a Melbourne: “La pista cinese presenta caratteristiche completamente diverse da quella di Albert Park e questa tappa, grazie al fatto che prevede il primo weekend Sprint della stagione, mette in palio ancora più punti”.
    “Sotto il profilo tecnico – ha concluso Vasseur – sarà importante aver preparato bene il fine settimana al simulatore di Maranello, dal momento che, come di consueto, avremo una sola ora di prove libere a disposizione, che dovrà essere impiegata almeno in parte per prendere confidenza con l’asfalto, completamente nuovo, di Shanghai. Come squadra, cureremo ogni più piccolo dettaglio per massimizzare il potenziale delle SF-25, supportando nella maniera migliore Charles e Lewis, a cui questo tracciato è sempre piaciuto”. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp della Cina (Shanghai): il ritorno del dragone

    BAHRAIN, BAHRAIN – FEBRUARY 26: Lewis Hamilton of Great Britain driving the (44) Scuderia Ferrari SF-25 on track during day one of F1 Testing at Bahrain International Circuit on February 26, 2025 in Bahrain, Bahrain. (Photo by Zak Mauger/LAT Images) – Credits: Pirelli MotorsportIl gran premio d’Australia 2025 di formula 1, disputato sul circuito cittadino di Albert Park a Melbourne, ha inaugurato la stagione con una gara ricca di colpi di scena. Lando Norris, su McLaren, ha conquistato una non facile vittoria, seguito da Max Verstappen su Red Bull e George Russell su Mercedes. Sorprendente l’ottimo piazzamento del rookie Kimi Antonelli, 4° con la sua Mercedes. La gara è stata caratterizzata da condizioni meteorologiche variabili, con la pioggia che ha reso la strategia fondamentale. La Ferrari ha faticato, con Charles Leclerc ottavo e Lewis Hamilton decimo.

    Dopo l’emozionante apertura in Australia, il circus della formula 1 si sposta in oriente per il secondo round della stagione 2025: il gran premio cinese. L’iconico circuito di Shanghai, con la sua architettura avveniristica e le curve mozzafiato, è pronto a ospitare un weekend di gara che promette scintille.
    Shanghai International Circuit: un capolavoro di ingegneria
    Cina, Circuito di Shanghai | racingcircuits.info
    Il Shanghai International Circuit è un tracciato unico nel suo genere, progettato dall’architetto Hermann Tilke. La sua caratteristica principale è la lunga curva 1, un tornante a spirale che mette a dura prova le gomme e le abilità dei piloti. Il circuito offre anche lunghi rettilinei, ideali per i sorpassi, e una serie di curve tecniche che richiedono precisione e controllo.
    I protagonisti attesi
    Piloti F1 2025 – Credits: Pirelli
    Dopo la prima gara del campionato, i piloti sono pronti a dare il massimo per conquistare la vittoria in terra cinese. I campioni dovranno difendersi dagli attacchi dei giovani talenti, determinati a dimostrare il loro valore. La griglia di partenza del 2025 si preannuncia più competitiva che mai, con piloti agguerriti e scuderie pronte a lottare per il titolo.

    Ecco il programma del weekend di gara che si terrà dal 21 al 23 marzo 2025
    Venerdì 21 marzoProve libere 1Qualifiche Sprint
    Sabato 22 marzoSprint RaceQualifiche
    Domenica 23 marzoGara
    LEGGI ANCHE: GLI ORARI TV DEL GRAN PREMIO DELLA CINA F1 2025In Cina ci sarà la prima delle 6 gare sprint della stagione 2025, un format che ha guadagnato popolarità negli ultimi anni. La gara sprint è una corsa più breve rispetto alla gara principale della domenica, tipicamente della durata di circa 100 km. Offre ai piloti e alle scuderie un’ulteriore opportunità di guadagnare punti per il campionato.
    Il formato del weekend di gara viene modificato quando è prevista una gara sprint. Le qualifiche per la gara sprint, denominate “Sprint Shootout”, si svolgono il venerdì. La gara sprint si svolge il sabato mattina, seguita dalle qualifiche per la gara principale nel pomeriggio.
    Il primo Gp della Cina nel 2004
    Il Gran Premio della Cina di Formula 1 ha una storia relativamente recente, ma ha rapidamente guadagnato un posto di rilievo nel calendario della F1. Ecco alcuni punti salienti della sua storia. La Cina ha fatto il suo debutto nel campionato mondiale di Formula 1 nel 2004. L’evento si svolge sul circuito internazionale di Shanghai, un tracciato moderno e tecnicamente impegnativo, progettato dall’architetto Hermann Tilke. Il circuito è noto per la sua lunga curva 1, un tornante a spirale che mette a dura prova le gomme e le abilità dei piloti.
    Sfide e ritorni
    Come molti eventi sportivi globali, il Gran Premio di Cina ha dovuto affrontare sfide significative negli ultimi anni, in particolare a causa della pandemia di covid-19. Dopo un periodo di assenza dal calendario, la Formula 1 è tornata in Cina. Il ritorno nel 2024, ha segnato un momento di rinascita per l’evento, riaccendendo la passione dei fan cinesi per la Formula 1.
    GP Cina F1 2024: Verstappen domina, Norris e Perez completano il podio
    Il Gran Premio della Cina 2024, quinta prova del campionato mondiale di Formula 1, è stato un evento emozionante che ha visto il dominio di Max Verstappen su Red Bull. L’olandese ha conquistato la sua 58ª vittoria in carriera, precedendo Lando Norris su McLaren e il compagno di squadra Sergio Perez.
    Curiosità e statistiche
    La vittoria di Verstappen è stata la prima per la Red Bull a Shanghai dal 2018. Il Gp della Cina 2024 ha fatto registrare un nuovo record di presenze, con oltre 200.000 spettatori nel corso del weekend. Charles Leclerc ha fatto segnare il giro più veloce della gara, con un tempo di 1:37.810. LEGGI TUTTO

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    F1, Formato Sprint: cos’è e cosa cambia rispetto a un weekend tradizionale

    Il prossimo fine settimana andrà in scena il Gran Premio della Cina di Formula 1, il primo weekend F1 con il formato Sprint. Cos’è e cosa cambia rispetto a un weekend tradizionale.during the Formula 1 Aramco pre-season testing 2025 of the 2025 FIA Formula One World Championship from February 26 to 28, 2025 on the Bahrain International Circuit, in Sakhir, Bahrain – Photo Florent Gooden / DPPI – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    F1, Formato Sprint
    L’attuale fine settimana con il formato Sprint si differenzia da un normale fine settimana di gara perché dopo la sessione di prove libere che apre il weekend si svolgono una qualifica, il venerdì nel tardo pomeriggio, e una gara della lunghezza di cento chilometri il sabato mattina, al posto dunque di due sessioni di prove libere della durata di sessanta minuti ciascuna.
    La qualifica è suddivisa in tre segmenti, di durata decrescente: dodici minuti per SQ1, dieci per SQ2 e otto per SQ3. Immutato rispetto alla qualifica tradizionale il numero di piloti (cinque) eliminati alla fine dei primi due segmenti. Nei primi due segmenti è obbligatorio usare la mescola Medium mentre nell’ultimo si deve montare la Soft. Libera, invece, la scelta della mescola per la gara “corta”.
    Rispetto ad un weekend tradizionale, cambia l’allocazione per pilota delle gomme slick: ognuno ha a disposizione sempre due set di Hard ma ne ha uno in più di Medium (da tre a quattro) e due in meno di Soft (da otto a sei), per un totale di dodici invece di tredici.

    Introdotta per la prima volta nel 2021 a Silverstone, la gara Sprint è stata disputata 18 volte. Il grande mattatore del sabato è stato finora Max Verstappen, che ha conquistato undici successi. Il circuito di Shanghai ospiterà per la seconda volta un fine settimana con questo formato: lo scorso anno vinse Max Verstappen. LEGGI TUTTO