A una sola settimana dal Gran Premio del Bahrain, il Mondiale di Formula 1 rimane nel paese mediorientale per affrontare la seconda gara di seguito nell’impianto di Sakhir. Non si tratta di una novità dal momento che in questa anomala stagione 2020 è già capitato in altre due occasioni di rimanere nella stessa località per disputare due corse nel breve volgere di otto giorni. È successo in Austria, in apertura di campionato, e lo stesso è avvenuto a Silverstone, per il quarto e il quinto appuntamento stagionale. La doppietta di Sakhir porta però con sé una particolarità che torna a proporre il Bahrain come Gran Premio pioniere per la Formula 1, è qui infatti che nel 2004 si è disputata la prima gara in notturna nella storia della categoria.
Configurazione velocissimaIl primo Gran Premio di Sakhir si svolgerà infatti sulla configurazione Outer Track del Bahrain International Circuit: il tracciato prevede un primo settore praticamente identico a quello affrontato domenica scorsa. Superata la curva 4 però le vetture si immetteranno in un tratto molto veloce costituito da cinque semicurve che porta a ricongiungersi con il circuito tradizionale nel rettilineo dopo curva 13, lasciando di fatto invariato il settore conclusivo che conduce al traguardo. Questo layout, il terzo adottato a Sakhir dalla Formula 1 dopo quello denominato Endurance, sul quale si disputò la corsa del 2010, riduce la lunghezza del giro ad appena 3.543 metri (il più corto di questa stagione dal momento che il GP di Monaco con i suoi 3.337 metri non è in calendario). I tempi sul giro sono attesi sotto al minuto come solo al circuito di Digione nel 1974 si è visto nella storia della Formula 1. Le zone DRS saranno due rispetto alle tre del weekend scorso: sul rettilineo principale e fra le curve 3 e 4. Da percorrere ci sono 87 giri: ci si aspettano medie orarie elevatissime.
Charles Leclerc, alla vigilia del Gp di Sakhir, ha detto: “In questa stagione così particolare non è la prima volta che ci troviamo a gareggiare per due weekend di fila nella stessa località. Questa è invece la prima in assoluto nella quale da una corsa all’altra la configurazione del circuito viene modificata. In passato ne è stata usata una più lunga; questo weekend, al contrario, ci troveremo a gareggiare invece su un layout super veloce e breve, con appena undici curve. Credo che su un tracciato del genere le differenze da una vettura all’altra, specie a centro gruppo, saranno minime e ogni millesimo potrà fare la differenza. Da percorrere ci sono 87 giri, un numero inusuale considerate le piste sulle quali gareggiamo di solito, e sono curioso di vedere come saranno certe fasi a livello di traffico, specie in qualifica e gara”. LEGGI TUTTO