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    Juncheng Shang riceve una wild card per gli Australian Open

    Juncheng Shang (foto ATP Hong Kong)

    Il giovane cinese Juncheng Shang può essere estremamente soddisfatto dei suoi primi passi nel 2024. All’ATP 250 di Hong Kong è sbarcato nei quarti di finale grazie al sofferto successo su Botic Van De Zandschulp (ben tre tiebreak), e affronterà domani Frances Tiafoe. È il suo miglior risultato sul tour maggiore, mai finora era arrivato tra i migliori otto di un torneo. Ma non è tutto: l’Australian Open infatti ha deciso di assegnare al cinese una Wild Card per il tabellone principale, quindi non sarà costretto a volare “di corsa” in Australia per disputare le qualificazioni.

    🚨 Juncheng Shang recibió un WC para jugar el cuadro principal del Australian Open.
    China tiene el futuro asegurado 🇨🇳 pic.twitter.com/qFhKpzMNwR
    — Tiempo De Tenis (@Tiempodetenis1) January 4, 2024

    Il 18enne di Pechino, attualmente n.149 ATP, da anni fa base in Florida presso la IMG Academy, dove tutti lo conoscono come Jerry. Viene da una famiglia di sportivi, con la madre ex campionessa nazionale di tennis tavolo, e il padre calciatore professionista. Dotato di un tennis interessante e molto rapido, potrà vivere un’altra grande esperienza a Melbourne dopo quella 2023, dove curiosamente fu estromesso al secondo turno – dopo aver passato le qualificazioni – proprio dal suo prossimo avversario, Frances Tiafoe, contro il quale ha perso entrambi gli scontri diritti giocati in passato.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    E’ un tennis per giovani: siamo alla Next Next Gen nei circuiti ATP e WTA

    Anno nuovo, volti nuovi, nuovissimi. Una Next, Next, Next Gen del tennis, guidata da Sinner e Alcaraz, ma che abbraccia entrambi i circuiti. Quello maschile, che cerca un nuovo equilibrio mentre le leggende Nadal e Djokovic provano a fermare il tempo e quello femminile, dove servono antagoniste per Iga Swiatek.

    Il futuro è già nel quarto di finale nel WTA 500 di Brisbane tra Linda Noskova, classe 2004 e Mirra Andreeva, addirittura classe 2007. La sedicenne russa, che scherzando ma forse non troppo, ha detto di voler vincere 25 Slam in carriera, vanta già un terzo turno al Roland Garros e un ottavo di finale a Wimbledon; adesso sogna il primo titolo WTA in un torneo che ai nastri di partenza presentava ben sette campionesse Slam.

    2004 contro 2007 come nel WTA 250 di Auckland, 19 contro 16 anni come nella sfida tra Coco Gauff, neo campionessa agli US Open e Brenda Fruhvirtova, la cui sorella maggiore, Linda, classe 2005 era anche lei iscritta al torneo. A vincere è stata Coco, con un 6-3, 6-0 che ne ha esaltato la maturità, ma il futuro è roseo per entrambe. 

    Spira vento di gioventù anche nell’ATP 250 di Hong Kong, nel volto fresco di Juncheng Shang, detto Jerry, il primo nato nel 2005 nei quarti di finale di un torneo ATP, dopo aver salvato match point sia contro Djere che contro Van de Zandschulp, e in quello appena un po’ più navigato di Arthur Fils, classe 2004, che proverà a mettere in difficoltà Rublev in un quarto di finale che promette spettacolo. 

    A Brisbane, invece, se la parte bassa di tabellone grida nostalgia al pensiero di una semifinale tra Nadal e Dimitrov, quella alta in prospettiva potrebbe proporre il primo scontro diretto tra Rune e Arnaldi, 20 anni uno, 22 l’altro, esplosività Holger ed elasticità Matteo. Sognando la finale con l’immortale Rafa. Perché per le leggende, alla fine l’età non conta. LEGGI TUTTO

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    Ksenia Efremova vince il W15 Monastir, è la più giovane a vincere un torneo di categoria negli ultimi 20 anni

    Ksenia Efremova con il trofeo vinto in Tunisia

    Ksenia Efremova, segnatevi questo nome. La giovane teenager francese ha iniziato alla grande il nuovo anno alla grande segnando una piccola pagina di storia sull’ITF World Tennis Tour con la sua vittoria al W15 Monastir. La quattordicenne è diventata la più giovane vincitrice di un titolo ITF World Tennis Tour negli ultimi 20 anni, dopo essersi qualificata e aver quindi superato tutte le avversarie all’evento tunisino. Efremova ha mostrato una forma smagliante un tennis molto incisivo, grazie al quale ha vinto tutte le sette partite (quali più main draw) in due set, inclusa la finale contro la tedesca Selina Dal.
    Con questo successo ottenuto a 14 anni, 8 mesi e 3 giorni, Efremova diventa la quinta tennista più giovane (e la francese più precoce) ad aver vinto un titolo ITF. La più precoce resta Sesil Karatantcheva, con 14 anni, 1 mese e 20 giorni.

    Una grande gioia per la giovane tennista, che da anni si allena presso la nota Accademia Mouratoglou nel sud della Francia. “È il mio primo titolo in carriera a Monastir, sono davvero felice di iniziare il 2024 con questa splendida soddisfazione e la voglia di ottenere altri grandi risultati” scrive Ksenia sui social. “È stato indimenticabile ricevere tutti i vostri messaggi e complimenti. Ringrazio il team Mourataglou, i miei coach e tutti coloro che mi aiutano ogni giorno ad essere in forma e in salute, …è solo l’inizio del mio viaggio.” conclude la francese.

    Efremova nel 2023 ha vinto due tornei J100, a Varnamo sulla terra battuta, e quindi sul sintetico a Saint Gregorie. È attualmente n.97 ranking junior, ma c’è da aspettarsi che la sua attività si sposterà sempre più sui tornei Pro nonostante la giovane età. LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Brisbane: Il programma dei Quarti di Finale. Nella notte in campo Matteo Arnaldi

    Matteo Arnaldi – Foto Getty Images

    Pat Rafter Arena – Ora italiana: 02:00 (ora locale: 11:00 am)1. [1] Holger Rune vs [Q] James Duckworth 2. [WC] Rafael Nadal vs Jordan Thompson (non prima ore: 11:00)
    Show Court 1 – Ora italiana: 02:00 (ora locale: 11:00 am)1. [1] Kevin Krawietz / Tim Puetz vs [7] Gonzalo Escobar / Aleksandr Nedovyesov 2. Roman Safiullin vs Matteo Arnaldi (non prima ore: 03:30)3. [WC] Rinky Hijikata vs [2] Grigor Dimitrov (non prima ore: 07:30)
    Show Court 2 – Ora italiana: 03:00 (ora locale: 12:00 pm)1. [8] Yuki Bhambri / Robin Haase vs [3] Nathaniel Lammons / Jackson Withrow LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Brisbane: Rafael Nadal per la 225 volta in carriera raggiunge i quarti in un torneo ATP

    Rafael Nadal nella foto – Foto Getty Images

    Rafael Nadal, tornato in campo questa settimana dopo 349 giorni di assenza a causa di problemi fisici, continua a mostrare un’eccellente forma e questo giovedì si è qualificato per i quarti di finale dell’ATP 250 di Brisbane, in Australia. È la 225ª volta che lo spagnolo, 37 anni, raggiunge i quarti in un torneo di singolare, ma è la prima da Wimbledon 2022, quando hanno iniziato a manifestarsi i problemi fisici.
    Negli ottavi di finale, Nadal, attualmente fuori dai primi 600 del ranking, ha sconfitto l’australiano Jason Kubler, originario di Brisbane e attualmente prossimo ai top 100, con il punteggio di 6-1 6-2, in 1 ora e 24 minuti. In questo incontro, Nadal non ha nemmeno avuto la necessità di spingere troppo per vincere con comodità. La sua entrata in campo è stata particolarmente impressionante, vincendo 15 dei primi 17 punti della partita. Nei quarti di finale è previsto un duello teoricamente più difficile contro un altro australiano, Jordan Thompson, attualmente 55º nel ranking ATP.
    ATP Brisbane Jason Kubler12 Rafael Nadal66 Vincitore: Nadal ServizioSvolgimentoSet 2R. Nadal 15-0 30-0 ace 40-0 40-152-5 → 2-6J. Kubler 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A2-4 → 2-5R. Nadal 15-0 30-0 40-0 40-152-3 → 2-4J. Kubler 15-0 15-15 df 30-15 40-151-3 → 2-3R. Nadal 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 df 40-40 A-401-2 → 1-3J. Kubler 15-0 30-0 40-0 ace0-2 → 1-2R. Nadal 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-1 → 0-2J. Kubler 0-15 0-30 df 0-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1R. Nadal 0-15 df 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-401-5 → 1-6J. Kubler 0-15 15-15 30-15 40-150-5 → 1-5R. Nadal 15-0 30-0 30-15 40-150-4 → 0-5J. Kubler 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A0-3 → 0-4R. Nadal 15-0 ace 30-0 ace 40-00-2 → 0-3J. Kubler 0-15 0-30 df 0-400-1 → 0-2R. Nadal 15-0 ace 15-15 df 30-15 40-150-0 → 0-1
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    ATP Brisbane, Nadal ai quarti: Kubler battuto 6-1, 6-2. Highlights

    Buona anche la seconda per Rafa Nadal al torneo ATP 250 di Brisbane. Il 37enne mancino di Manacor, sceso al n.672 del ranking, ha superato l’australiano Jason Kubler, 102 del mondo, con i parziali di 6-1, 6-2, conquistando così i quarti di finale. Per Nadal, che è in campo dopo un anno di stop per riprendersi dagli infortuni, un’altra prova convincente, anche al di là dei numeri che dicono appena 5 punti concessi con la prima e 4/4 nelle palle break salvate. Venerdì ai quarti affronterà un altro australiano, Jordan Thompson, numero 43 del mondo: spagnolo avanti 2-0 nei precedenti. 

    Nadal-Kubler, la cronaca del match
    Partenza fulminante di Rafa: due break e appena un punto lasciato nei primi tre giochi. Nadal annulla anche tre palle break, prima di chiudere 6-1 in mezz’ora un set letteralmente dominato. Kubler chiede medical time-out per un problema all’avambraccio e al gomito, Nadal esce dai blocchi ancora rapidamente e parte avanti di un break anche nel secondo set: cancella l’unica opportunità del rivale, raddoppia il break di vantaggio e chiude 6-2 in un’ora e un quarto .  LEGGI TUTTO

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    Kyrgios accusa l’ATP: “Il continuo cambio di palle alla fine ha colpito il polso di Djokovic”

    Nick Kyrgios insieme a Novak Djokovic

    Continua a rimandare il ritorno in campo per i postumi del grave infortunio al ginocchio, ma la sua lingua resta tagliente e i suoi commenti sempre più sferzanti. Parliamo ovviamente di Nick Kyrgios, che stavolta sul social X (ex Twitter) spara a zero contro l’ATP per il continuo cambio di palle, che a suo dire ha finito per provocare l’infortunio al polso del n.1 Novak Djokovic. Il serbo in United Cup ha perso il suo match contro l’australiano De Minaur, e per due partite consecutive ha mostrato fastidi al polso destro che l’hanno fatto ricorrere al medico in campo e trattamenti del proprio fisioterapista nel corso dei suoi allenamenti.
    “Il continuo cambio di palle alle fine ha colpito il polso di Novak”, scrive Nick. “L’ATP deve davvero fare qualcosa per questo problema. I giocatori soffrono tutto il tempo“.
    “Ok, alcuni pensano che io stia togliendo il merito ad Alex, sono semplicemente degli stupidi. Demon è un giocatore eccezionale e merita ogni successo che ottiene. Inoltre, per le persone che pensano che le palle non siano un fattore abbastanza grande da provocare un infortunio in un atleta, sono ingenui. Il carico sul gomito e sul polso di un giocatore durante l’impegnativa stagione è enorme”.

    Change of balls every week finally got to novaks wrist 😭 the atp really need to do something about this problem. Players suffer all the time 🙏🏽
    — Nicholas Kyrgios (@NickKyrgios) January 3, 2024

    Le richieste sempre più esplicite da parte dei giocatori di tutti i livelli per avere una selezione di palle più coerente ha costretto l’ATP a mettere sul tavolo la questione, tanto che nel corso dell’ultima edizione delle Finals a Torino Gaudenzi ha parlato con vari giocatori del tema. Hasek Pospisil, braccio destro di Djokovic nell’ideazione della PTPA, è tra coloro che hanno espresso le loro preoccupazioni su questo problema, fermamente convinto che il cambio di palle da torneo a torneo, quasi ogni settimana, stia mettendo a rischio la salute dei giocatori. “Qualche anno fa si discuteva sul fatto che l’ATP/WTA volessero rallentare il gioco per avere punti più lunghi per i fan. Il risultato è stato che le palle sono diventate sempre più pesanti e, sorpresa sorpresa… stanno uccidendo i nostri corpi” scrive il canadese. “Quasi tutti i giocatori con cui ho parlato si sentono allo stesso modo. Non ho mai visto così tanti infortuni al polso, al gomito e alla spalla nello spogliatoio. Se non si cambierà rotta su questi cambiamenti di palle, la situazione potrà solo peggiorare”.
    Djokovic in realtà non ha messo sul tavolo degli imputati le palle, affermando che sono cose che “capitano all’inizio di una stagione”, ma non si è dilungato in particolari. Vedremo se finalmente ATP e WTA prenderanno una decisione in merito, accogliendo le pressanti richieste dei giocatori.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Djokovic conquista un solo punto sulla prima di servizio di De Minaur: Una statistica rivelatrice

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo – Foto Getty Images

    In un incontro che sarà sicuramente ricordato quest’anno, Alex De Minaur ha ottenuto una vittoria memorabile contro Novak Djokovic sul suolo australiano. Questa vittoria assume un significato particolare nella carriera del giovane australiano, ma è avvolta da circostanze che meritano una riflessione approfondita.
    Djokovic, uno dei più grandi nomi nel mondo del tennis, è entrato in campo con una condizione fisica non ottimale, afflitto da problemi al polso che hanno inevitabilmente influenzato la sua prestazione. Questo dettaglio non è trascurabile, considerando l’alto livello a cui siamo abituati a vedere il serbo competere.
    Un dato statistico emerge con prepotenza per sottolineare l’impatto della condizione fisica del serbo sulla partita: Djokovic è riuscito a vincere soltanto uno dei 34 punti giocati sul primo servizio di De Minaur. Questa è, senza dubbio, la statistica più negativa in tutta la carriera di Novak per quanto riguarda la risposta, un aspetto del gioco in cui normalmente eccelle. In poche parole, Novak ha vinto il 2,9% dei punti in risposta sulla prima di servizio dell’avversario, e ciò è avvenuto nell’ultimo gioco della partita. Questa è la percentuale più bassa nei suoi 1303 incontri in carriera.
    Nonostante le difficoltà, Djokovic ha mostrato la sua indomita resistenza, rimanendo in partita fino all’ultimo momento, lottando ad ogni scambio. Questo aspetto mette in luce la sua ineguagliabile grinta e il suo spirito di combattente, caratteristiche che lo hanno reso uno dei più grandi campioni del tennis.
    D’altro canto, la prestazione di De Minaur non deve essere oscurata. L’australiano ha giocato con una determinazione e qualità notevoli, sfruttando ogni opportunità concessa dall’avversario e mostrando un tennis di alto livello. La sua vittoria, sebbene sia avvenuta in circostanze particolari, rimane un traguardo importante nella sua carriera.
    Mentre questa vittoria sarà sempre un punto di riferimento nella carriera di De Minaur, è essenziale riconoscere il contesto in cui è stata conseguita. La tenacia di Djokovic, nonostante le sfide fisiche, e la brillante esecuzione di De Minaur sono gli elementi che hanno definito questo incontro.Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO