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    MotoGp, Gran Premio d’Ungheria, Marc Marquez in pole davanti a Bezzecchi. Delude Bagnaia

    Si sono concluse le prove del Gran Premio d’Ungheria, 14esimo appuntamento stagionale del MotoGp, andate in scena sul nuovo circuito, il ‘Balaton Park’, situato nei pressi dell’omonimo Lago. Il miglior tempo è stato fatto registrare da Marc Marquez, che ha conquistato la pole position in 1:36:518. Alle spalle dello spagnolo si sono classificati Bezzecchi e Di Giannantonio.  LEGGI TUTTO

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    Eternal City Moto Show, l’arte di Massimo Rinchiuso:  ecco le special di Fuchs Workshop

    Roma diventa capitale delle due ruote con l’Eternal City Moto Show, in programma il 27 e 28 settembre. Un evento che unisce passione, spettacolo e cultura motociclistica, pronto a trasformare la città in un palcoscenico a cielo aperto. InMoto sarà partner ufficiale della manifestazione e seguirà da vicino ogni istante, raccontando in diretta il Salone e le sue novità. Tra le aree più attese spicca la Workshop Legends, lo spazio dedicato alle Cafè Racer, Scrambler e Special, ideato e gestito dal customizer Andrea “Dopz”, punto di riferimento per gli appassionati di preparazioni artigianali. Qui troveranno posto moto uniche, nate dalla creatività e dal lavoro di officine italiane che hanno fatto del custom uno stile di vita. Per anticipare l’atmosfera dell’evento, abbiamo incontrato alcuni protagonisti. Il primo è Massimo Rinchiuso, mente e mani dietro Fuchs Workshop, che porterà a Roma il suo modo di interpretare l’arte della customizzazione.

    Fuchs Workshop: creare moto come realizzare sogni

    – Raccontaci in breve di te per chi non ti conosce e di come hai cominciato a customizzare moto.

    “Sono nato a Ravenna e da sempre sono appassionato di motori. Fin da bambino restavo affascinato da ogni tipo di due ruote, dai motorini alle moto “vere”. Ho avuto la fortuna di crescerci in mezzo e di metterci mano ancora prima dell’età per poterle guidare, facendo le prime “modifiche/disastri”, come quasi tutti i ragazzini romagnoli di quei tempi. La customizzazione è stata un percorso in continua crescita, alimentato anche dall’interesse per la costruzione in generale, le macchine utensili, la saldatura. Ho sempre voluto “creare”, dare forma a cose uniche con le mie mani: questo è il mood che mi accompagna da una vita. Non c’è quindi un momento preciso in cui posso dire di aver iniziato”.

    – Che significa creare moto per Fuchs Workshop?

    “Costruire una moto adesso per Fuchs Workshop, significa soddisfare un desiderio, realizzare qualcosa di unico, rendere reale il sogno di qualcuno. La soddisfazione più grande è la reazione di quel qualcuno davanti a ciò che ho creato, per me è qualcosa di impagabile, ed è la spinta per continuare a fare queste cose”.

    – Cosa ci mostrerai all’Eternal City?

    “Quest’anno presento tre moto da flat track, specialità alla quale mi sono avvicinato anni fa e che ho approfondito moltissimo grazie ad amici piloti professionisti (tra cui Niko Sorbo) e alla nascita di una pista FMI ad un paio di km dalla mia officina. Nello specifico si tratta di una Harley-Davidson due tempi 250cc in perfetto stile anni 70, realizzata per Marco Donati di Deus Ex Machina, una Honda Dominator 650 realizzata per Niko Sorbo per gareggiare nella categoria Thunderbike, e una Honda XL600 presentata in corso d’opera, adatta alla stessa categoria”.

    L’anima flat track all’Eternal City Moto Show

    – Cosa ti ha ispirato per questa moto?

    “Il flat track è un mondo a se per vari motivi, in cui orbitano appassionati e personaggi di ogni genere, unisce sport, passione e moda ed è campo fertile per realizzare desideri che vanno dalla estrema funzionalità all’ estetica più accattivante, il tutto fuso tra vintage e modernità. Ho avuto occasione di lavorare su ambite moto d’epoca sia di costruire prototipi da zero, e va da sè che il tutto sia molto molto divertente… Ciò che mi ha fatto innamorare di questo genere è il fatto che questo tipo di moto unisce tre cose che credo riassumano il concetto generale che ho della moto: leggerezza, funzionalità e fascino.

    – Qual è stato il momento più difficile nel realizzare la moto che porterai all’Eternal?

    “Momenti difficili nella costruzione di queste moto sono tutti e nessuno, nel senso che essendo prototipi al 100% si deve pensare e calcolare tutto dalla A alla Z.

    Bisogna quindi partire dal progetto che cambia sensibilmente ogni volta in base alle esigenze di chi le guiderà, e si lavora in base a queste. Più lunga, più corta, più alta, più bassa, quale motore e con che preparazione… è una continua sfida e bisogna centrare l’obiettivo, quindi tutto è facile o difficile. Di certo tutto è molto più complesso di quanto sembra”. LEGGI TUTTO

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    Bez, il nuovo Corsaro Nero

    Non ci fosse, bisognerebbe inventarlo. Tagliati (tanto) i riccioloni e (poco) la lingua, Marco Bezzecchi non ha perso la battuta, la capacità di divertire. E non solo in pista, dove ha ritrovato ormai da tempo la strada per il podio nonostante (come il compagno di squadra Jorge Martin) abbia dovuto lasci LEGGI TUTTO

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    Omoda 7, il super ibrido che allarga la famiglia

    La famiglia Omoda continua a crescere con un nuovo modello che si posizionerà a metà strada tra la 5 e l’ammiraglia 9 e verrà commercializzato entro la fine dell’anno. È la Omoda 7, vettura che completa l’offerta nel segmento C-Suv del brand cinese proponendo contenuti tecnologici, design originale e motori sia ibridi, sia benzina, a un prezzo che si annuncia interessante.

    MISURE E DESIGN

    Partiamo dalle proporzioni. La Omoda 7 è lunga 4,66 metri, larga 1,87, alta 1,67 e con il passo di 2,37 metri, come dicevamo, esattamente a metà strada tra la 5, lunga 4,5 metri e la 9, lunga 4,7 metri. Lo stile è caratterizzato da linee nette e decise con il frontale impostato su un andamento a cuneo definito da un profilo a “X” che segna i contorni di una clessidra che fa da profilo alla calandra. Particolare la firma luminosa, perché ai proiettori principali a Led, sottili e allungati poco sotto la linea del cofano, si aggiungono punti luce dinamici a sviluppo verticale nella parte laterale del paraurti. La fiancata è dinamica, dalle linee spigolose e tetto basso per migliorare l’aerodinamica. Anche i volumi della coda sono definiti dallo stesso profilo a “X” del frontale, con una particolarità nella firma luminosa: come la moda recente è presente la fila di Led che percorre tutta la larghezza dell’auto, per enfatizzare i volumi, con la curiosità del motivo a fulmine stilizzato delle luci. Gli interni sono il punto forte.

    A BORDO

    Il protagonista assoluto è il display dell’infotelematica, da 15.6” che, da posizione centrale, può scorrere verso destra fino a posizionarsi davanti al passeggero, tramite un comando fisico, vocale, o gestuale, mimando uno swipe con la mano e il sistema è compatibile con Apple CarPlay e Android Auto. Il comfort a bordo è curato da rivestimenti in materiali soft touch e sedili ventilati con funzione massaggiante a 8 punti, 4 regolazioni per supporto lombare e la possibilità di reclinazione del sedile passeggero quasi da chaise longue. Infine è stato curato anche il sistema audio Sony a 12 altoparlanti con la funzione di riduzione del rumore, che contribuisce a insonorizzare l’abitacolo. Per quanto riguarda la sicurezza, la dotazione è completa, con un pacchetto di ADAS dotato di 19 sistemi di aiuto alla guida che vanno da cruise control adattivo agli assistenti di parcheggio.

    MOTORIZZAZIONI

    Sotto al cofano, due alternative. Al debutto saranno disponibili il 1.6 benzina da 147 cavalli e 275 Nm di coppia abbinato a un cambio automatico a doppia frizione a sette rapporti e un propulsore plug-in. Si tratta dello stesso powertrain della Jaecoo 7, il super ibrido composto da un 1.5 benzina da 143 cavalli abbinato a due motori elettrici per una potenza di sistema da 347 cavalli, percorrenza in full Electric stimata in 95 km grazie alla batteria da 18,3 kWh e autonomia complessiva di oltre 1.100 km. L’Omoda 7 dovrebbe arrivare sul mercato italiano entro la fine del 2025 a un prezzo che non è stato comunicato, ma che dovrebbe attestarsi di poco sopra la Jaecoo 7, che parte da 33.900 euro. E per Omoda non è finita perché nei piani del Costruttore cinese è prevista anche l’Omoda 3, Suv urbano progettato per adattarsi meglio a gusti e città europee, per continuare l’offensiva commerciale nel Vecchio Continente.

    Scheda Tecnica

    DIMENSIONILunghezza: 4,66 metrilarghezza: 1,87 metriAltezza: 1,67 metriPasso: 2,37 metriMOTORIBenzina 1.6 147 – cavalliBenzina 1.5 plug-in hybrid 347 cavalli LEGGI TUTTO

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