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    “Lewis Hamilton sta studiando l’italiano e… Leclerc”

    «L’italiano? In realtà il 90% dei meeting si svolgono in inglese, ma giusto impararlo per avere un rapporto migliore con i meccanici nel box . Diciamo che glielo insegnerò io… Ma soprattutto a fare attenzione con la pasta…». Fred Vasseur pochi giorni fa scherzava sull’arrivo di Le LEGGI TUTTO

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    Harley-Davidson andrà alla Africa Eco Race: Pedrero sulla Pan America 1250

    L’Harley-Davidson parteciperà ufficialmente alla Africa Eco Race. Per il marchio statunitense si tratta di un ritorno in uno dei rally raid più difficili al mondo e lo farà con in sella il veterano Joan Pedrero. A partire dal 28 dicembre 2024, il pilota spagnolo inizierà insieme agli altri partecipanti una gara con un tragitto di 5.903 chilometri fino al Lac Rose a Dakar il 12 gennaio 2025. La moto di Pedrero sarà di nuovo la rivoluzionaria Pan America 1250, quella del debutto storico nel 2024, quella con cui ha fatto scalpore conquistando il primo posto nella categoria Maxi-Trail. Una moto da avventura rivoluzionaria che combina l’iconico patrimonio del marchio con la tecnologia all’avanguardia. Alimentata dal motore Revolution Max 1250, la Pan America 1250 ha dimostrato prestazioni, resistenza e affidabilità eccezionali durante la campagna 2024. Gareggiando con solo minime modifiche, la moto quasi di serie ha affrontato le condizioni estreme del rally con un successo notevole, sottolineando la sua capacità come vera macchina da avventura. LEGGI TUTTO

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    Red Bull, sì a Lawson: “Imparerò da Verstappen”

    Ciao Checo, benvenuto Liam. Red Bull, come per altro ampiamente previsto, cambia ancora. A pochi mesi dal rinnovo (fino al 2026) con Sergio Perez che non ha portato i risultati auspicati, il team austriaco con base a Milton Keynes ha rotto indugi e contratto, promuovendo Liam Lawson dalla Racing Bulls. Troppo caro il prezzo pagato in termini di manc LEGGI TUTTO

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    Vasseur: “La nuova Ferrari ha tutto per vincere. Leclerc è cresciuto, Hamilton…”

    “Abbiamo fatto un buon passo in avanti rispetto al 2023. Siamo migliorati in tutte le aree: macchina, strategie, piloti, sviluppi, approccio… Certo, guardare quei 14 punti che ci dividono dalla McLaren e dal titolo costruttori non fa piacere affatto, ma gli altri numeri sono positivi. Abbiamo fatto il 60% di punti in più, il 400% di vittorie in più, il 175% dei podi in più e ridotto il gap dal vertice del 97%. L’unico meno (43%) è davanti alle pole. Ci stiamo lavorando”.
    Che 2025 si aspetta?
    “Veniamo da una stagione con quattro team vicini e sette piloti che si sono divisi le vittorie. Buono per la F1, i tifosi e voi media, meno per noi… Sarà così anche la prossima. La lezione è che per vincere bisogna essere perfetti, avere una buona macchina e partire davanti, meglio se in pole. E soprattutto che tutto può cambiare in fretta. La Red Bull doveva dominare, poi è arrivata la McLaren. Quindi noi… Si può sempre recuperare, bisogna sempre restare concentrati. Quindi dobbiamo lavorare per evitare i troppi alti e bassi che abbiamo avuto. E sarà importante fare punti quando soffri e reagire in fretta quando hai problemi, come quest’estate noi. Proprio questo mi fa essere fiducioso”.
    Una Ferrari in crescita e quindi favorita?
    “Non m’interessa essere favorito a gennaio, ma vincere alla fine. McLaren da luglio è molto forte, Mercedes è stata più altalenante a seconda delle piste, un po’ come noi. Alla fine l’unico parametro che mi interessa sono i decimi di differenza tra un’auto e l’altra. E non mi guardo indietro. Mai”.
    Cosa serve quindi per centrare il Mondiale nel 2025?
    “Lavorare sui dettagli. E evitare gli ‘zeri’. Rotture, incidenti, errori… In un campionato che si decide per 14 punti su oltre 600 uno “zero” fa un’enorme differenza. Noi in Canada ne abbiamo avuti due… Insomma, dobbiamo evitare ogni singolo errore e prendere ogni singola decisione giusta”.
    Alle porte c’è la rivoluzione 2026.
    “Come tutti dovremo anticipare il momento in cui le risorse si concentreranno sul progetto dell’anno successivo, ma dipenderà da quando sei in lotta per il Mondiale. Il problema è non rischiare di fare come la Mercedes nel 2021, che ha pagato sul 2022 la lotta fino all’ultimo con la Red Bull. Ma se ce l’hai, è un buon problema. Significa che lotti per il titolo”.
    Dopo due anni, la rivoluzione delle figure apicali, gli arrivi di Serra, D’Ambrosio ed Hamilton, si può dire che questa è la “sua” Ferrari?
    “Il progetto non ha un nome e se pensi di aver costruito la ‘tua’ squadra sei finito. L’approccio deve essere quello del miglioramento continuo, dipartimento per dipartimento. Abbiamo cambiato tante persone, ma è normale. Poi dico che ora serviranno cambiamenti più ‘leggeri’ che in passato, ma continuando a sviluppare anche la squadra. Però ora vedo un approccio buono, la capacità di reagire. Lavoriamo come team. Nessuno viene criticato se sbaglia. Non conosco il passato della Ferrari, ma sono orgoglioso di com’è la squadra adesso”. LEGGI TUTTO

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    Vasseur, l’intervista: “Hamilton è ferrarista da sempre”

    Se n’è avuta prova nel pranzo prenatalizio con la stampa della Formula 1, in cui la sessione di domande e risposte con Fred Vasseur è stata tolta dalla tavola e strutturata in una conferenza stampa. Atmosfera meno conviviale, più ingessata. Passaggi su Lewis non meno di quindici, mentre un paio su Carlos Sainz che si è appena congedato e solo uno, incredibilmente, incentrato su Charles Leclerc. Lo sbilanciamento si spiega col fatto che LH44 è oggi l’elemento di grande novità del mondo ferrarista. Come eccipiente c’è stata diffusione di lodi per il campionato appena concluso e di ottimismo per quello che arriva: niente che non si sia già ascoltato, pertanto non riproporremo. Vasseur ha annunciato che la SF-25 verrà presentata il 19 febbraio, il giorno dopo la kermesse generale della Formula 1 a Londra. La nuova Rossa andrà subito in pista a Fiorano ma per abituare Hamilton a volante, procedure e protocolli sono previsti già in gennaio dei test con la F1-75 del 2022, la più recente monoposto utilizzabile. 
    Dunque questo è stato il primo approccio all’argomento-Lewis: i programmi. «Partiamo a inizio gennaio, ma con date da stabilire. I tempi sono un po’ critici perché l’inverno della Formula 1 è sempre più corto e quando presenteremo la nuova macchina saremo già a sei settimane dal Mondiale. Ma non si tratta certo di un debuttante».
    Ne ha già parlato con lui? «Ho evitato di toccare temi tecnici o che riguardano la nostra collaborazione, per rispetto della Mercedes».
    Lo presenterete con un evento dedicato? «No perché siamo concentrati sullo sviluppo e sulla performance, non sullo show».
    Pensa che sarà competitivo già dal primo GP in Australia (16 marzo)? «Dovrà apprendere molte nuove procedure ma ha grande esperienza e acquisirà conoscenze al simulatore. Nulla che mi preoccupi».
    I TPC (Testing Previous Car, test con vetture non successive al 2022) sono ormai limitati per regolamento: è un problema? «Lo sarà semmai per Mercedes che deve far girare Antonelli».
    Con Lewis arriverà qualche tecnico? «No perché non abbiamo intenzione di replicare la Mercedes all’interno della Ferrari. Abbiamo i nostri ragazzi e le risorse giuste per vincere: lavoriamo dunque per creare un originale, non voglio una copia». 
    Come lo ha convinto a raggiungere la Ferrari? «Non è stato difficile. Abbiamo cominciato a parlare un anno fa ed è stato tutto molto rapido: innanzi tutto nel 2023 avevamo vinto più gare della Mercedes (uno a zero: le Ferrari era stata l’unica a interrompe re l’imbattibilità della Red Bull, ndr), e non è stato difficile dimostrargli che avevamo un buon progetto. Ma in realtà lui aveva la Rossa in mente da ventidue-ventitré anni. Ne avevamo parlato assieme già nel 2004 e so che la desiderava. Si sono dovuti allineare molti pianeti, con Lewis sul mercato e la Ferrari disponibile ad accoglierlo. Ecco perché convincerlo è stato facile». 
    Lui sta studiando l’italiano, lei no. «Il 99 per cento del lavoro si svolge in lingua inglese, l’italiano semmai può essere utile per facilitare il rapporto con i meccanici».
    La sfida con Leclerc sarà più utile al Mondiale costruttori che a quello dei piloti. «Non è una cosa che mi spaventi, sono reduce da quella tra Charles e Carlos. Charles e Lewis ne hanno già parlato e sarà bello se potranno lottare per le prime due posizioni. In effetti la concorrenza potrebbe comportare qualche controindicazione per la corsa al Mondiale piloti, ma l’emulazione all’interno della coppia fa crescere la prestazione».
    È un problema l’isolamento geografico della Ferrari rispetto alla grande maggioranza dei team? «Lo è perché per loro è più facile attrarre il personale: chi passa dalla Red Bull alla Mercedes non cambia casa, né la scuola dei figli. Da noi è diverso ma il reclutamento continua, incluso quello dei piloti come avete visto. Lewis ci sta portando la sua esperienza in Mercedes, una cosa enorme quando si limano i centesimi di secondo».
    Si è posto il problema del dopo-Hamilton? Sainz è un’opzione? «Per l’anno prossimo puntiamo al Mondiale, e naturalmente siamo concentrati anche sulla rivoluzione tecnica del 2026: solo dopo cominceremo a pensare ai piloti del futuro (ma Lewis vincendo l’ottavo Mondiale nel 2025 potrebbe lasciare, ndr)».
    Per finire, curiosi i toni che ha usato per parlare di Leclerc, più adatti a un rookie che a un pilota esperto: «Negli ultimi dodici mesi è migliorato molto nell’approccio al weekend e nella gestione della gara. Dobbiamo ancora progredire sotto tutti gli aspetti, ma è sulla strada giusta». Ne riparleremo all’alba di sabato 15 marzo, dopo la prima qualificazione.  LEGGI TUTTO

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    F1 2024 | Leclerc vs Sainz: il miglior anno del monegasco

    Quattro anni insieme, dal 2021 al 2024: Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno corso quest’anno la stagione più importante per la Scuderia Ferrari che ha sfiorato la conquista del mondiale costruttori.SAINZ Carlos (spa), Scuderia Ferrari SF-24, LECLERC Charles (mco), Scuderia Ferrari SF-24, portrait during the Formula 1 Gulf Air Bahrain Grand Prix 2024, 1st round of the 2024 FIA Formula One World Championship from February 29 to March 2, 2024 on the Bahrain International Circuit, in Sakhir, Bahrain – Photo Florent Gooden / DPPI | credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Come ogni fine anno, sui profili social della Formula 1, vengono pubblicate delle grafiche con il confronto tra compagni di squadra. Uno dei primi post di quest’anno è dedicato alla Scuderia Ferrari dove Charles Leclerc ha avuto la meglio su Carlos Sainz, suo compagno dal 2021.
    F1 2024, Leclerc vs Sainz

    Agonisingly close to the title, but still an incredible year for the team in red ❤️
    Here’s how @ScuderiaFerrari’s Charles Leclerc and Carlos Sainz measure up after their best seasons ever#F1 pic.twitter.com/iZeUzJBmHp
    — Formula 1 (@F1) December 13, 2024

    Tutte le statistiche riportate qui sopra parlano a favore del monegasco. Per 14 volte, Leclerc ha fatto meglio di Sainz sia in qualifica che in gara, conquistando il terzo posto finale nella classifica mondiale piloti contro il quinto del compagno.
    Tre a due, le vittorie a favore del monegasco mentre sono tredici i podi complessivi di Leclerc contro i nove di Sainz. Anche a livello di pole position, il bilancio è a favore del pilota che il prossimo anno resterà a Maranello.

    I numeri di Leclerc nel 2024

    A solid 2024 season for Leclerc 💪
    P3 in the drivers’ championship and P2 in the constructors’ 🏆#F1 pic.twitter.com/HYu8qx9TBZ
    — Formula 1 (@F1) December 13, 2024

    I numeri di Sainz nel 2024

    A strong final season at the Scuderia for Sainz 🏆 🏆 #F1 pic.twitter.com/ZL0ALUfmmw
    — Formula 1 (@F1) December 15, 2024

    Dando uno sguardo ai quattro anni passati insieme, dal 2021 al 2024, Leclerc ha avuto la meglio di Sainz nella classifica piloti in tre occasioni su quattro, come si evince dalla tabella qui sotto.
    Leclerc vs Sainz: 2021 – 2024
    Anno Leclerc – Sainz | Diff.
    2024 356 (P3) 290 (P5) | +66
    2023 206 (P5) 200 (P7) | +6
    2022 308 (P2) 246 (P5) | +62
    2021 159 (P7) 164,5 (P5) | -5,5 LEGGI TUTTO

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    F1 2024 | Verstappen vs Perez: un super Max demolisce il povero Checo!

    Verstappen, 437 punti e 4° titolo mondiale piloti. Perez, 152 e un misero 8° posto in classifica. La stagione del messicano è stata la peggiore da che è in Formula 1, con poco più di un terzo dei punti del suo compagno e un misero bottino di soli 11 punti nelle ultime 8 appuntamenti della stagione.

    Come ogni fine anno, sui profili social della Formula 1, vengono pubblicate delle grafiche con il confronto tra compagni di squadra. Il primo post di quest’anno è dedicato al team Red Bull che ha visto trionfare il suo pilota di punta, Max Verstappen, nel mondiale piloti.
    F1 2024, Verstappen vs Perez

    Max 🆚 Checo in 2024 #F1 @redbullracing pic.twitter.com/HAFWk7Pogj
    — Formula 1 (@F1) December 14, 2024

    Come si puà evincere dalla grafica del post qui sopra su ‘X‘, il quattro volte campione del mondo 2024 di Formula 1 ha letteralmente demolito il suo compagno, Sergio Perez.
    Nell’arco dell’intera stagione, la più lunga della storia del mondiale di Formula 1 con ben 24 gare e 6 Sprint, il messicano ha totalizzato solo 152 punti, ovvero poco più di sei punti ad avento. Il suo compagno ha chiuso la classifica con 437 punti, quasi un x3! Anche tutte le altre statistiche sono a favore di Max. Sia in qualifica che in gara, solamente in un’occasione Perez è riuscito a fare meglio di Verstappen. Alle nove vittorie stagionali del quattro volte campione del mondo, il messicano ha risposto con un bello zero! Netta supremazia anche per quanto riguarda i podi: 14 per l’olandese, 4 per il messicano.
    Come per le vittorie, anche guardando le pole position Perez non mosso lo zero di inizio stagione. Otto invece quelle di Verstappen. Unica statistica nella quale il messicano ha fatto “meglio” dell’olandese, se così possiamo dire, è nel numero di gare non terminate: 5 vs 1!

    Dando uno sguardo ai tre anni passati, dal 2021 al 2023, Perez aveva sempre migliorato la sua posizione nella classifica mondiale piloti: nel suo primo anno in Red Bull al fianco di Verstappen, il messicano aveva chiuso al 4° posto, totalizzando quasi la metà dei punti del compagno. Nel 2022 Perez migliorò ancora arrivando al 3° posto finale e raccogliendo oltre due terzi dei punti di Max. Infine lo scorso anno, alle spalle del campione del mondo piloti si classificò proprio Perez, anche se i suoi punti furono solamente il 45% di quelli di Verstappen. LEGGI TUTTO

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    Il debutto di Lewis Hamilton a Fiorano sulla Ferrari F1: la data

    C’è grande attesa per il debutto di Lewis Hamilton a Fiorano sulla Ferrari F1 2025. Ecco la data, secondo quanto appreso da CircusF1.credits: @Scuderia Ferrari Press Office

    Lewis Hamilton sarà un pilota ufficiale della Scuderia Ferrari nel 2025. L’annuncio ufficiale dell’ingaggio del sette volte campione dl mondo fu fatto lo scorso 1° febbraio 2024 e, a distanza di quasi un anno, siamo finalmente pronti a vedere il campione inglese in tuta rossa.
    Hamilton sarà svincolato da Mercedes solamente a partire dal 1° gennaio 2025 e, in questi giorni che precedono la pausa natalizia, a Maranello si stanno pianificando con cura tutte le attività di gennaio, quelle per la presentazione della nuova monoposto (leggi qui), per i primi test in Bahrain (26-28 febbraio) e per il primo Gran Premio della stagione 2025 (14-16 marzo: Australia).
    Tra le date più attesa dai tifosi della Scuderia Ferrari c’è quella del debutto in pista del pilota inglese, ex Mecedes. Il debutto avverrà sicuramente nel mese di gennaio, con un sessione di test sulla pista di Fiorano, con la Ferrari SF-23, la monoposto di due anni fa, così come consentito dall’attuale regolamento tecnico.
    Debutto Hamilton in Ferrari: la probabile data
    Stando a quanto abbiamo appreso da fonti vicine alla Scuderia, la data ad oggi più probabile è quella dell’ultima settimana di gennaio. Si parla di una tre giorni, da martedì 28 a giovedì 30 gennaio. Oltre al debutto in rosso di Hamilton, la tre giorni di test a Fiorano vedrà impegnato in pista anche Charles Leclerc e, molto probabilmente anche due piloti tra Antonio Giovinazzi, Antonio Fuoco e Arthur Leclerc.

    Questi tre giorni sono quelli indicati come i più probabili anche se Hamilton avrebbe chiesto la possibilità di anticipare il debutto, per familiarizzare al meglio con i suoi ingegneri, con le procedure Ferrari e con la pista prove della sua nuova Scuderia. La seconda ipotesi più probabile è quella dei giorni 15, 16 e 17 gennaio ma queste date sarebbero un po’ troppo vicine ad una serie di altri meeting già organizzati in fabbrica per finalizzare il lavoro sulla nuova monoposto, insieme ai piloti, incluse le prove al simulatore.
    La confidenza con il tracciato di Fiorano sarà comunque fatta da Hamimlton, in gran segreto, già nei primi giorni di gennaio, non a bordo di una monoposto di Formula 1 ma di una berlinetta di Maranello, molto probabilmente una Ferrari F80 che il 7 volte campione inglese avrà presto nel suo esclusivo garage! LEGGI TUTTO