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    Gp Brasile F1 2024, le pagelle: Verstappen leggendario, Alpine risorta, Norris scarso e presuntuoso

    Max Verstappen, Red Bull Racing, 1st position, celebrates on the podium during the Brazilian GP at Autódromo José Carlos Pace – Credits: Pirelli Motorsport

    Come in molte altre circostanze, Interlagos regala una gara ricca di colpi di scena e momenti leggendari, grazie all’entrata in scena della pioggia. Che ha reso epico il weekend di Max Verstappen, protagonista della rimonta più bella della sua carriera: da 17° a 1°, una vittoria che ipoteca definitivamente il suo 4° mondiale. Dietro all’olandese fanno un figurone le Alpine di Ocon e Gasly, entrambi sul podio e autori di una corsa di livello elevatissimo. 4° un buon Russell, davanti a un lucidissimo Leclerc, unica Ferrari al traguardo a minimizzare la perdita di punti da McLaren. Già, la papaya, vera sconfitta di questo fine settimana carioca: 6° un imbarazzante Norris, 8° Piastri. Solidissima la Racing Bulls, disastroso Sainz, ma il peggiore di tutti è Lance Stroll. Questo e molto altro nelle pagelle del Gran Premio del Brasile.
    VOTO 10 A VERSTAPPEN, IL CAMPIONE DIVENTA LEGGENDA
    Nel giardino di Ayrton Senna e del primo titolo mondiale di Lewis Hamilton, Max Verstappen toglie i panni di campione assoluto e indossa quelli di leggenda della Formula 1. Perché la rimonta dal 17° posto iniziale fino al trionfo rimarrà scolpita nella memoria di tutti. 17, come i giri veloci inanellati consecutivamente nella parte finale di gara. Manifesto di una superiorità che, sulla pioggia, rimanda a un certo pilota tedesco. La fortuna, ovviamente, l’ha aiutato. Ma è l’esatta compensazione della sfortuna occorsa in qualifica. Tutto perfettamente bilanciato, tutto come deve essere. Verstappen: categoria leggenda. Certi altri piloti: prego, prendere appunti. Tavola apparecchiata: a Las Vegas può arrivare il 4° titolo consecutivo.
    VOTO 9 ALL’ALPINE, ANATROCCOLO CHE DIVENTA CIGNO
    Quando ci sono gare bagnate, state certi che l’Alpine saprà farsi trovare pronta. È successo a Budapest nel 2021, a Monaco nel 2023 e adesso anche in Brasile. Sin dalle qualifiche si era intuito che il passo per fare l’exploit c’era, soprattutto con Esteban Ocon. Mentre Pierre Gasly era stato costretto all’esclusione prematura nel Q2 per una delle tante bandiere rosse. E la gara, poi, ha confermato tutto: eccellente la scelta di non fermarsi, a differenza degli altri. Baciata dalla fortuna della bandiera rossa, che ha messo due macchine sul podio. Da lì, una difesa lunga 17 giri, che ha portato a un risultato enormemente prestigioso, quanto insperato. In una stagione disastrosa, il team di Enstone sa farsi ancora trovare pronto quando se ne presenta l’occasione. Per una volta, l’anatroccolo è diventato cigno.
    VOTO 8 A RUSSELL, CHE DEMOLISCE HAMILTON
    La sfortuna gli nega, forse, di lottare per la vittoria. Ma dal weekend brasiliano, George Russell esce con un carico di fiducia enorme in vista del futuro. Perché se è vero che non è arrivato neanche il podio, dopo essere stato a lungo in testa, è altrettanto vero che, a parità di macchina, ha disintegrato un certo Lewis Hamilton, costretto a navigare a centro gruppo. Con queste condizioni sa sempre come rendersi protagonista, andando anche oltre gli evidenti limiti della Mercedes. Ma la stoffa resta sempre quella giusta: arriveranno tempi migliori.
    VOTO 7 A RACING BULLS, CON IL COLTELLO TRA I DENTI
    Anche la Racing Bulls rientra tra le “vittime” della sfortuna. Sì, perché la prima bandiera rossa penalizza oltremodo Tsunoda e Lawson, rientrati a montare le full-wet e con un ritmo, prima dell’interruzione, circa cinque secondi più veloce di tutti. Un senso di amarezza, anche perché il giapponese aveva fatto una strepitosa qualifica, centrando il 3° posto. Alla fine, comunque, arriva un buon piazzamento a punti con entrambi i piloti. E la consapevolezza di essersela giocata con tutti. Sempre, col coltello tra i denti.
    VOTO 6 A LECLERC, MASSIMIZZA CON GRANDE LUCIDITA’
    Poteva essere un weekend negativo in ottica costruttori, invece la Ferrari si ritrova con una perdita di appena 7 punti dalla McLaren. Merito esclusivamente di Charles Leclerc. Lucidissimo sin dalla Sprint a non rischiare eccessivamente, accontentandosi di tutto ciò che arrivava. Soprattutto, poi, in condizioni da bagnato, mal digerite dalla SF-24. E alla fine, la buona sorte lo ha assistito: finire davanti a entrambe le papaya su questa pista era impensabile. Nel mentre che il suo compagno la sbatteva nel muro, di nuovo. Ciliegina: il doppio sorpasso da cineteca su Norris e Russell. Alla voce del verbo “massimizzare” va associato il suo nome.

    VOTO 5 A HAMILTON, CHI L’HA VISTO A “CASA SUA”?
    In un fine settimana in cui ha avuto l’onore di guidare la McLaren di Ayrton Senna, proprio a casa sua, Lewis Hamilton vive uno dei weekend peggiori della stagione. In grave difficoltà sin dal venerdì, con l’esclusione nelle SQ1 che lasciavano già presagire l’andamento del suo Gp del Brasile. Nemmeno la pioggia, amica fidata in tante circostanze, l’ha aiutato: mentre Russell si giocava la vittoria, lui faticava a tenere in strada la sua Mercedes. Alla fine trova la zona punti per il rotto della cuffia. Ma la sensazione è che la testa sia sempre di più altrove.
    VOTO 4 A NORRIS, NON MERITA LA POSIZIONE CHE OCCUPA
    A inizio gara il distacco da Verstappen in classifica era di 19 punti. Alla fine della gara si ritrova a 62 punti. L’ennesimo scempio tragicomico di Lando Norris ne certifica, una volta di più, la totale inadeguatezza a lottare per un mondiale. Una gara costellata da figuracce: incapace a leggere un cartello con su scritto “Aborted Start“, uccellato in partenza per ben tre volte (!), arrogante e presuntuoso nel non riconoscere i meriti del rivale dopo la corsa, relegando tutto a un mero “colpo di fortuna”. Come detto, esistono le categorie: la sua è quella di pilota scarso.
    VOTO 3 A SAINZ, CHE È RIMASTO CON LA TESTA IN MESSICO
    Per distacco, il peggior weekend di Carlos Sainz da quando è in Ferrari. Mai realmente al livello di Charles Leclerc, neanche sull’asciutto. Ma il peggio lo fa vedere sul bagnato: la sbatte due volte nel muro, prima in qualifica e poi in gara. Uno zero pesante ma salvato parzialmente dal risultato del compagno di squadra. Urge una reazione immediata a Las Vegas, o vincere il titolo costruttori diventa impossibile.
    VOTO 2 A STROLL, UN ERRORE DA PRINCIPIANTE
    La pioggia doveva essere sua amica, ma nemmeno così Lance Stroll ha un sussulto da pilota di Formula 1. Anzi, si rende protagonista di una figuraccia atomica: testacoda nel giro di formazione, e nel tentativo di ripartire, per perdere meno tempo, sceglie di passare sulla ghiaia. Bagnata. Risultato: si va a insabbiare. Figuraccia di livello intercontinentale. Ma papà Lawrence non può mettere fine a quest’umiliazione continua? LEGGI TUTTO

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    F1 diretta Gran Premio Brasile, la Ferrari di Leclerc parte sesta LIVE

    17:38
    Colapinto contro un muro: bandiera rossa
    Colapinto su Williams finisce contro un muro e resta in mezzo alla pista: bandiera rossa al Gp del Brasile, gara interrotta.

    17:37
    Pioggia forte: la classifica dopo 31 giri con safety car
    Entra la safety car dopo 31 giri a causa della pioggia forte con tanti piloti che ancora montano le gomme intermedie: Ocon, Verstappen e Gasly sono i primi tre, ma non si sono ancora fermati al contrario degli altri.

    17:34
    Pit-stop a raffica
    Virtual Safety Car a seguito di un testacoda di Hulkenberg: si fermano in tanti, tra cui Russell, Norris, Tsunoda, Piastri, Alonso, Hamilton, Sainz e Perez.

    17:33
    La gara sarà di 69 giri
    La direzione ufficiale fa sapere che la gara è scesa a 69 giri e non 70.

    17:32
    Aumenta la pioggia: la classifica dopo 28 giri
    Dopo 28 giri Russell è primo davanti a Norris, Ocon, Tsunoda e Verstappen.

    17:26
    Pit-stop per Leclerc
    Primo pit-stop per Leclerc che monta ancora gomme intermedie dopo 25 giri. Il monegasco rientra in pista al 12° posto.

    17:24
    Errore di Sainz
    Sainz commette un errore è scende al 15° posto alle spalle di Hamilton e Colapinto. Russell comanda la gara.

    17:23
    23° giro: la classifica
    La classifica dei primi 6 dopo 23 giri: Russell, Norris, Tsunoda, Ocon, Leclerc e Verstappen.

    17:21
    Hamilton si lamenta, Leclerc si difende
    Via radio Hamilton dice che la sua Mercedes è inguidabile. Verstappen attacca Leclerc al 22° giro, ma il ferrarista mantiene il quinto posto. Leclerc era andato lungo e il campione del mondo ha provato ad approfittarne.

    17:19
    Sainz supera Hamilton
    Sainz supera Hamilton e sale al 13° posto dopo 20 giri di gara. Norris tallona Russell per il primo posto, Leclerc è quinto, Verstappen sesto.

    17:16
    17° giro: Leclerc tiene su Verstappen
    Leclerc difende bene il quinto posto dagli attacchi di Verstappen e, anzi, si fa vedere negli specchietti di Ocon, quarto. Russell è sempre in testa davanti a Norris. La pioggia è ancora leggera a Interlagos.

    17:15
    Il verdetto sugli investigati
    I verdetti su Norris, Russell, Tsunoda, Lawson ed eventuali altri piloti investigati per partenza non autorizzata arriveranno dopo la fine del Gran Premio del Brasile. Questa sembra essere la scelta dei commissari di gara.

    17:12
    15° giro: la top 10
    Questi i primi 10 dopo 15 giri del Gp del Brasile: Russell, Norris, Tsunoda, Ocon, Leclerc, Verstappen, Lawson, Piastri, Alonso e Gasly. Sainz è 14°.

    17:10
    Leclerc tallonato da Verstappen
    Verstappen ora è circa 1″ da Leclerc, che è in quinta posizione. Comanda sempre Russell davanti a Norris.

    17:08
    Hamilton fuori pista
    Hamilton fuori pista, rientra in gara. Dopo 12 giri Russell ha poco più di 1″ di vantaggio su Norris. Leclerc è 5°, Verstappen è 6°, Sainz ora è 14°.

    17:05
    Verstappen sale ancora: è 7°
    Verstappen ha superato Alonso e Piastri: adesso è 7° dopo 10 giri.

    17:03
    Nono giro, la classifica
    La classifica al nono giro: Russell, Norris, Tsunoda, Ocon, Leclerc e Lawson. Sainz è 15°, Verstappen 8°.

    17:00
    Settimo giro: altri tre piloti sotto indagine
    Dopo Norris, investigati anche Russell, Tsunoda e Lawson per aver infranto la procedura al via, partendo per un giro di ricognizione non autorizzato. Russell è primo davanti a Norris

    16:58
    Quinto giro: vola Verstappen
    Verstappen supera Gasly e si mette all’inseguimento di Alonso per l’ottavo posto. Russell è primo, Norris secondo, Tsunoda terzo, Ocon quarto, Leclerc quinto.

    16:56
    Quarto giro: Russell primo, Leclerc quinto
    Dopo 4 giro Russell è primo, Norris secondo, Leclerc quinto e Sainz 16°. Tutti le monoposto montano gomme intermedie.

    16:54
    Vestrappen è decimo
    Partenza super di Verstappen, che è salito dal 15° al 10° posto entro il secondo giro, che si sta correndo ora.

    16:53
    Russell davanti a Norris
    Russell su Mercedes supera Norris subito dopo il via. Testacoda per Perez, che resta in pista e riparte.

    16:51
    GARA PARTITA
    È iniziato il Gp del Brasile: semaforo verde senza contrattempi.

    16:50
    Inizia a piovere
    Torna la pioggia sulla pista di Interlagos: le monoposto si posizionano sulla griglia di partenza.

    16:49
    Nuovo giro di formazione: non c’è Stroll
    Si riparte per un nuovo giro di formazione: non c’è l’Aston Martin di Stroll, uscito di pista nel primo giro di formazione. Sono tre i buchi nella griglia: quello di Albon, di Stroll e di Sainz, che parte dai box.

    16:45
    Si parte alle 16:47
    La partenza slitta alle 16:47 ora italiana. La gara è ridotta da 71 a 70 giri. Si farà un nuovo giro di formazione.

    16:41
    Clamoroso: Norris sotto indagine
    Sembra che il secondo giro di ricognizione non fosse autorizzato: Norris, autore della pole position, è infatti sotto indagine perché sarebbe partito senza il nulla osta dei commissari. I piloti alle sue spalle, pur con qualche esitazione, l’hanno seguito in automatico. Si profila un clamoroso errore da parte del pilota della McLaren.

    16:38
    Tutti fermi in griglia
    In attesa di comunicazioni ufficiali, tutte le monoposto si sono fermate sulla griglia di partenza dopo il secondo giro di ricognizione. Entrano i meccanici: questo vuol dire che bisognerà aspettare almeno altri 10 minuti prima del via del Gp del Brasile.

    16:36
    Slitta la partenza
    Nuovo giro di formazione per permettere ai commissari di gara di rimuovere la vettura di Stroll.

    16:33
    Stroll è uscito di pista
    Clamoroso nel giro di formazione:  Stroll su Aston Martin è uscito di pista, restando insabbiato nella via di fuga dopo una curva. C’è il rischio di un rinvio della partenza.

    16:31
    Iniziato il giro di formazione
    Le vetture sono partite per il giro di formazione che precede il semaforo verde. Sono previsti 71 giri.

    16:27
    La griglia di partenza
    Questa la griglia di partenza del Gp del Brasile, in programma sul circuito di San Paolo per il 21° appuntamento del Mondiale di F1.
    1. Lando Norris (Gbr) McLaren in 1’23″405 – 2. George Russell (Gbr) Mercedes3. Yuki Tsunoda (Gia) Racing Bulls – 4. Esteban Ocon (Fra) Alpine 5. Liam Lawson (Nzl) Racing Bulls – 6. Charles Leclerc (Mon) Ferrari 7. Oscar Piastri (Aus) McLaren – 8. Fernando Alonso (Spa) Aston Martin 9. Lance Stroll (Can) Aston Martin -10. Valtteri Bottas (Fin) Kick Sauber 11. Sergio Perez (Mes) Red Bull – 12. Pierre Gasly (Fra) Alpine 13. Lewis Hamilton (Gbr) Mercedes – 14. Oliver Bearman (Gbr) Haas 15. Max Verstappen (Ola) Red Bull (pen.) -16. Franco Colapinto (Arg) Williams 17. Nico Hulkenberg (Ger) Haas – 18. Zhou Guanyu (Cina) Kick Sauber Pit lane: Carlos Sainz (Spa) Ferrari. Non in gara: Alexander Albon (Tha) Williams.

    16:22
    Verstappen 17°, ma in realtà è 15°…
    Verstappen scatterà dalla 17ª posizione sulla griglia di partenza, ma, con Sainz al via dalla pit-lane e Albon ritirato prima del via, il pluricampione del mondo guadagna due posizioni e sarà a tutti gli effetti 15°.

    16:10
    Le prossime gare del Mondiale 2024
    Dopo il Gp del Brasile di oggi, si correrà a Las Vegas il 23 novembre (in notturna), in Qatar il 1° dicembre e ad Abu Dhabi l’8 dicembre, quando si chiuderà questo lunghissimo Mondiale 2024.

    16:00
    Perché Sainz partirà dalla pit-lane
    Carlos Sainz partirà  dalla pit-lane al via del Gran Premio del Brasile. La decisione è arrivata in seguito alle riparazioni occorse sulla sua Ferrari SF-24, per via dell’incidente che, nel corso delle qualifiche della mattina, ha messo fuori causa lo spagnolo durante il Q2. Diverse le componenti sostituite in regime di parco chiuso da parte del box della Rossa, tra le quali diverse legate al motore e al controllo elettronico della monoposto. Nonostante il tredicesimo posto conquistato in pista, dunque, lo spagnolo sarà al via dall’uscita box.

    15:57
    La classifica del mondiale piloti
    1. Max Verstappen (Red Bull) 367 punti2. Lando Norris (McLaren) 3233. Charles Leclerc (Ferrari) 2974. Oscar Piastri (McLaren) 2585. Carlos Sainz (Ferrari) 2446. Lewis Hamilton (Mercedes) 1897. George Russell (Mercedes) 1808. Sergio Perez (Red Bull) 151

    15:55
    La classifica del mondiale costruttori
    1. McLaren 581 punti2. Ferrari 5473. Red Bull 5184. Mercedes 3695. Aston Martin 86

    15:53
    Albon non sarà al via
    La Williams di Alexander Albon, settima nella griglia di partenza, non sarà al via della gara a causa di un incidente in qualifica. Pit-lane aperta, i piloti raggiungono la pista con le gomme intermedie.

    15:41
    Sainz partirà dai box
    “La macchina di Sainz probabilmente sarà riparata in tempo, ma dovrebbe partire dalla pit lane a causa della sostituzione del cambio e del motore”. Queste le parole di Frederic Vasseur, team principal della Ferrari a commento del sesto e quattordicesimo posto in griglia ottenuti rispettivamente da Charles Leclerc e Carlos Sainz nelle qualifiche del Gran Premio del Brasile. La decisione è stata confermata ufficialmente.

    15:35
    La gara di San Paolo
    Il Gp del Brasile partirà alle 16:30 sul circuito di Interlagos (San Paolo) intitolato a José Carlos Pace. Attualmente c’è una leggera pioggia sull’autodromo.

    Interlagos, San Paolo LEGGI TUTTO

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    Sainz a muro, Verstappen eliminato e furioso: GP Brasile, caos qualifiche

    È Lando Norris a conquistare la pole position del Gp di Interlagos. Una pole position valida per il 21º appuntamento del mondiale e conquistata sotto la pioggia di San Paolo, causa un gran numero di incidenti che hanno costretto a sventolare diverse bandiere rosse, tra cui quella di Carlos Sainz. Al secondo posto George Russell, seguito da Yuki Tsunoda. Chiude invece al 6º posto Charles Leclerc. Si ritira invece Alexander Albon, a causa dei danni alla vettura impossibili da risolvere in tempo per il via. Dall’8ª posizione in poi, tutti i piloti guadagnano una posizione. Tra questi anche Sainz e Verstappen. Lo spagnolo sarebbe dovuto partire dalla 13ª posizione, mentre l’olandese era scivolato al 17º posto causa squalifica. La decisione tuttavia è ancora in fase di valutazione. Le qualifiche hanno avuto luogo nella mattinata di domenica 3 novembre, in quanto le forti piogge hanno reso impossibile lo svolgimento delle sessioni previste per il sabato. 
    Gp Brasile: la griglia di partenza
    1ª fila: 1 Norris (McLaren), 2 Russell (Mercedes)
    2ª fila: 3 Tsunoda (Racing Bulls), 4 Ocon (Alpine)
    3ª fila: 5 Lawson (Racing Bull), 6 Leclerc (Ferrari)
    4ª fila: 7 Albon* (Williams), 8 Piastri (McLaren)
    5ª fila: 9 Alonso (Aston Martin), 10 Stroll (Aston Martin)
    6ª fila: 11 Bottas (Sauber), 12 Perez (Red Bull)
    7ª fila: 13 Sainz (Ferrari), 14 Gasly (Alpine)
    8ª fila: 15 Hamilton (Mercedes), 16 Bearman (Haas)
    9ª fila: 17 Verstappen (Red Bull), 18 Colapinto (Williams)
    10ª fila: 19 Hulkenberg (Haas), 20 Zhou (Sauber)
    Ritirato causa vettura danneggiata. Tutti i piloti dall’8ª posizione in poi potrebbero guadagnare un posto in griglia. Decisione in fase di valutazione*
    Sainz a muro. Verstappen 17º
    Fuori pista Carlos Sainz, che si schianta contro le barriere nel corso del Q2. Lo spagnolo sta bene e partirà dalla 12ª posizione, danneggiata invece la monoposto: la gara è stata anticipata alle ore 16.30. “Sul bagnato la macchina ha sempre avuto difficoltà – ha dichiarato – anche se l’incidente è stato un mio errore per il quale mi scuso. Un mio errore per il quale mi scuso, anche se quest’anno sul bagnato non sono mai andato bene. Abbiamo sempre fatto fatica a mettere le gomme in temperatura. Una condizione non ideale, per la quale dovremmo sicuramente migliorare in vista della gara”. Eliminato anche Max Verstappen, che scivola al 16ª posto a seguito della penalità di 5 posizioni per sostituzione dell’endotermico. L’olandese non è inoltre riuscito a rientrare tra i primi 10 dopo la bandiera rossa sventolata per il fuori pista di Stroll. 
    Furia Verstappen. Anche Alonso a muro
    Furioso il pilota Red Bull: “La direzione gara ha permesso a tutti gli altri piloti di concludere il loro tentativo anche con l’Aston Martin di Stroll nel muro, mentre a me non è stato permesso. Siamo usciti alla fine del gruppo, aspettando fino alla fine del tempo. La situazione è andata così, però la bandiera rossa non ci ha consentito di concludere il giro, mentre è stato permesso di farlo a tutti gli altri piloti. Adesso onestamente non ne ho idea di che gara potrà essere” ha dichiarato. Verstappen era stato penalizzato anche al termine della Sprint race vinta da Norris. Sono in totale 5 le bandiere sventolate in pista, tra cui quella per lo schianto di Fernando Alonso, uscito anche lui illeso dalla monoposto. 
    Leclerc: “È andato tutto storto”
    Queste invece le parole del pilota monegasco: “Quando sai di poter fare molto meglio di quanto poi ottieni per cause esterne resti davvero deluso. Questa è la prima qualifica della mia vita in cui non sono mai riuscito a fare un giro pulito senza bandiere. Nel Q3 speravo di essere la prima macchina del gruppo, invece siamo stati solo la quarta per via della distanza del nostro box dall’uscita. Tutto è andato storto, ma non sono preoccupato perché la macchina ha velocità. Sono deluso perché quando sai che puoi fare molto meglio e non riesci per cause esterne ci resti davvero male”, ha concluso Leclerc. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bagnaia trionfa in Malesia. Martin secondo a +24 in classifica

    MALESIA (SEPANG) – Pecco Bagnaia vince il Gran Premio di Malesia, penultima tappa del Motomondiale. Dopo la ripartenza, vista la bandiera rossa al via, il pilota Ducati riesce a spuntarla e tiene Jorge Martin al secondo posto. La corsa per il titolo resta dunque aperta, con lo spagnolo che conserva 24 punti di vantaggio ad un solo Gran Premio dal termine della stagione. Terzo posto per l’altra Ducati di Enea Bastianini, che approfitta della caduta di Marc Marquez. LEGGI TUTTO