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    La Superbike torna a Imola: ufficializzato il calendario 2023

    ROMA – Nel 2023, la Superbike vedrà il ritorno del Gran Premio di Imola. Ad annunciarlo è lo stesso campionato tramite i propri canali social, spiegando che la seconda data italiana in programma, dopo quella di Misano, è in programma nel weekend tra il 14 e il 16 luglio, come settimo round. L’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari torna nel calendario di Superbike dopo tre stagioni di assenza, e dopo aver fatto il proprio esordio nel 2001. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Sainz: “Non sappiamo come ha lavorato Red Bull”

    ROMA – L’ormai imminente primo appuntamento del mondiale di F1 in Bahrain sarà il momento di vedere finalmente in campo i veri equilibri tra team, dopo i test; test che, comunque, hanno soddisfatto Ferrari e Carlos Sainz, anche se rimangono le incognite di sapere come ha lavorato Red Bull. A raccontare le proprie impressioni e dubbi è proprio lo spagnolo, in un’intervista rilasciata a Speedcafe.com: “Non so con che impostazioni di motore ha lavorato Red Bull, e neanche che assetto hanno usato per la loro ala posteriore, rispetto alla nostra, ma sono abbastanza fiducioso che abbiamo fatto dei passi avanti nella giusta direzione. Una parte dell’evoluzione della monoposto riguarda avere più grip ed essere più vicini alla Red Bull nei rettilinei. Saremo più veloci, riusciremo a battagliare nei rettilinei, o sarà tutto uguale allo scorso anno? Ancora non lo sappiamo”.  LEGGI TUTTO

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    Ferrari e il confronto con Red Bull, Sainz: “Non conosciamo i dettagli”

    ROMA – Carlos Sainz è fiducioso dei passi avanti fatti da Ferrari in vista del via alla stagione 2023 di F1, anche se rimane da capire anche come si sia realmente mossa Red Bull: in tal senso, ovviamente, il primo responso si avrà questo fine settimana in Bahrain. A raccontare le proprie impressioni e dubbi è proprio lo spagnolo, in un’intervista rilasciata a Speedcafe.com: “Non so con che impostazioni di motore ha lavorato Red Bull, e neanche che assetto hanno usato per la loro ala posteriore, rispetto alla nostra, ma sono abbastanza fiducioso che abbiamo fatto dei passi avanti nella giusta direzione. Una parte dell’evoluzione della monoposto riguarda avere più grip ed essere più vicini alla Red Bull nei rettilinei. Saremo più veloci, riusciremo a battagliare nei rettilinei, o sarà tutto uguale allo scorso anno? Ancora non lo sappiamo”.  LEGGI TUTTO

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    F1, statistiche GP Bahrain: Ferrari leader, occhio alla “maledizione” della prima gara

    ROMA – Tra pochi giorni inizierà finalmente la nuova stagione di F1, con la Ferrari che proverà a proseguire nel proprio trend positivo sul circuito di Sakhir. Infatti, la scuderia di Maranello è il costruttore che ha raccolto più vittorie nel Gran Premio del Bahrain. La Rossa è salita per sette volte sul gradino più alto, fin dal 2004, quando Michael Schumacher vinse la prima edizione, passata alla storia come primo GP in Medio Oriente. Poi, due volte Felipe Massa, una Fernando Alonso, altre due Sebastian Vettel e infine, proprio lo scorso anno, Charles Leclerc. Il monegasco sarà di nuovo protagonista con Carlos Sainz per provare a vincere al debutto stagionale… o forse è “meglio” di no. Infatti, la tendenza degli ultimi anni suggerisce che vincere la prima gara stagionale potrebbe non essere esattamente una scelta saggia. Ecco perché.  LEGGI TUTTO

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    Ferrari la più vincente, Leclerc, Sainz e il tabù Rosberg: statistiche GP Bahrain

    ROMA – La stagione 2023 di F1 è pronta a prendere il via dal circuito di Sakhir, un tracciato che ha visto spesso vincere la Ferrari. Infatti, la scuderia di Maranello è il costruttore che ha raccolto più vittorie nel Gran Premio del Bahrain. La Rossa è salita per sette volte sul gradino più alto, fin dal 2004, quando Michael Schumacher vinse la prima edizione, passata alla storia come primo GP in Medio Oriente. Poi, due volte Felipe Massa, una Fernando Alonso, altre due Sebastian Vettel e infine, proprio lo scorso anno, Charles Leclerc. Il monegasco sarà di nuovo protagonista con Carlos Sainz per provare a vincere al debutto stagionale… o forse è “meglio” di no. Infatti, la tendenza degli ultimi anni suggerisce che vincere la prima gara stagionale potrebbe non essere esattamente una scelta saggia. Ecco perché.  LEGGI TUTTO

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    F1, La Ferrari si presenta in Bahrain con tanti dubbi e qualche speranza

    Come accade ogni anno, al sorgere della stagione di Formula 1, i tempi sul giro nei test sono riusciti a dire qualcosa. Ma non tutto. Quest’anno, però, la strada sembra abbastanza chiara: la Red Bull era la macchina da battere nel 2022 e lo stesso sarà nel 2023. Almeno nella prima parte. La macchina anglo-austriaca ha mostrato una forza impressionante in questa tre giorni di prove sul circuito di Sakhir, in particolar modo sul passo gara.
    Max Verstappen, quindi, sarà il favorito numero uno per la conquista della vittoria nel primo gran premio della stagione. Ma la Ferrari? La SF-23 ha dato riscontri molto positivi per quanto riguarda il grado di efficienza aerodinamica: le velocità massime sono incoraggianti soprattutto pensando a quelle dello scorso anno. Vicine o addirittura pari a quelle di Red Bull. La power unit italiana, al netto dei problemi d’affidabilità, potrà essere un grande aiuto per il team di Maranello, anche nei corpo a corpo.
    Poi arrivano le noti dolenti: la nuova Ferrari accusa un problema di veloce degrado gomma in simulazione gara, con i tempi che si alzano costantemente giro dopo giro. Soprattutto Charles Leclerc si sta trovando male con una Rossa molto leggera al posteriore che non gli permette di guidare come vorrebbe. Insomma, in configurazione gara, la Ferrari non è a livello dei campioni del mondo in carica.

    Le speranze, a Maranello, risiedono in due dettagli per niente da trascurare. Innanzitutto, la SF-23 ha girato sempre con una configurazione aerodinamica da medio-basso carico su una pista che predilige un alto carico. Ecco spiegato, almeno in buona parte, l’eccessivo degrado gomme e le temperature alte al posteriore. Inoltre, le mappature del motore utilizzate sono state conservative.
    Come al solito, quindi, c’è da spegnere il fuoco sia dell’eccessivo ottimismo che del catastrofismo più cieco. Per citare le parole del team principal Frederic Vasseur: “Non sappiamo quanto siamo veloci, ma sicuramente non siamo lenti”. Può sembrare una banalità o la solita dichiarazione diplomatica. Ma la sostanza è proprio quella. Bisogna aspettare almeno il venerdì di prove libere per osservare gli effettivi valori in campo. E giudicare se la vera Ferrari è quella veloce ma nervosa dei test, oppure se ci saranno sorprese. LEGGI TUTTO

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    Barcellona cancella la variante, emozioni garantite

    TORINO – Il circuito di Barcellona cancella l’ultima chicane. Sembra una notizia più per i piloti e i tecnici che per gli appassionati. E forse lo è, ma solo in parte. L’ultima curva era stata modificata per ragioni di sicurezza e poi era stata introdotta questa variante nel tentativo di aumentare le possibilità di sorpasso. In verità, quello scopo non è mai stato davvero raggiunto, di sorpassi in quella zona non se ne sono visti molti, a volte ci sono stati contatti che hanno influito sull’esito delle gare. Adesso la pista, nella parte finale, porterà i piloti su un tracciato molto più fluido, visto che la chicane “spezzava” la sequenza delle due curve finali. Sulla pista verranno installate anche nuove barriere e alla fine del rettilineo, sul quale adesso i piloti potrebbero arrivare ad una maggiore velocità, ci sarà una nuova via di fuga (più ampia e leggermente in salita). LEGGI TUTTO