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    MotoGP, Sprint Mugello: vince Bagnaia, battuti Bezzecchi e Martin

    MUGELLO – La Sprint nel Gran Premio d’Italia, sesto appuntamento del mondiale MotoGP, ha visto la vittoria di Francesco Bagnaia. Il campione del mondo della Ducati è riuscito a gestire efficacemente un momento in cui è caduta qualche goccia di pioggia, dettando un buon passo per tenere dietro Marco Bezzecchi e Jorge Martin, che hanno chiuso il podio. Quarto Johann Zarco, mentre Luca Marini ha chiuso con il quinto posto. Settimo Marc Marquez, che ha risentito di un contatto con Jack Miller, mentre il fratello Alex è stato letteralmente abbattuto da Binder (penalizzato).  LEGGI TUTTO

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    Mugello, Bagnaia attacca: “Niente da dire su Marquez”. Marc: “Non ha ragione”

    MUGELLO – “L’episodio con Marc Marquez? Non ho niente da dire, non mi aspetto penalizzazioni. I giudici decideranno il da farsi”. Così Francesco Bagnaia, ai microfoni di Sky Sport, ha commentato quanto accaduto con Marc Marquez nel corso delle qualifiche del Gran Premio d’Italia, sesto round del mondiale MotoGP. Pecco, infatti, si è lamentato per l’uscita dai box di Marquez, mentre aveva appena iniziato il proprio attacco al tempo, al quale ha dovuto rinunciare. Ma il campione della Ducati è comunque riuscito subito a rifarsi, firmando la pole position con tanto di nuovo record della pista.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP Mugello: pole di Bagnaia davanti a Marc e Alex Marquez, Bastianini 12°

    MUGELLO – Il Gran Premio d’Italia, sesto round del mondiale 2023 di MotoGP, ha visto Francesco Bagnaia conquistare la pole position. Un tempo da record per il pilota della Ducati, che ha fermato il cronometro in 1:44.855, precedendo Marc e Alex Marquez, i quali completano la prima fila. Il rivale numero uno per il titolo, Marco Bezzecchi, scatterà invece dalla sesta casella, alle spalle di Jack Miller e Jorge Martin. Enea Bastianini, al rientro dopo il lungo infortunio, ha invece chiuso con il dodicesimo tempo. LEGGI TUTTO

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    24 ore di Le Mans: quando si corre e dove si può vedere in TV e Streaming

    La 24 Ore di Le Mans 2023 si corre nel weekend del 10 e 11 giugno 2023 e si può vedere in TV su Eurosport (Sky o DAZN), in live streaming su SkyGo e NOW, su Eurosport Player, Discovery+ e Fiawec.tv.24 Ore Le Mans 2023

    La gara della 24 Ore di Le Mans 2023 è in programma oggi, sabato 10 giugno 2023 e prenderà il via alle ore 16:00.
    L’intero evento sarà trasmesso in diretta TV su Eurosport – sul canale 210/2011 di Sky, su DAZN o utilizzando Eurosport Player. Inoltre la 24 Ore di Le Mans 2023 si potrà vedere anche seguire in live streaming su SkyGo, su NOW, su Discovery+ e infine anche sul sito ufficiale Fiawec.tv.
    La 24 ore di Le Mans è di fatto il quarto round del FIA WEC di quest’anno e segna anche il Centenario della classica gara francese di 24 ore e vedrà la partecipazione di 62 auto e 186 piloti.
    16 HYPERCAR IN RAPPRESENTANZA DI 7 CASE AUTOMOBILISTICHE
    La line-up delle Hypercar vedrà alla partenza 16 partecipanti, il numero più elevato nella classe regina di Le Mans dal 2011
    Dodici delle sedici Hypercar saranno idonee a ottenere punti nel WEC, tra cui i leader attuali del campionato, Toyota Gazoo Racing, e la sua coppia di Hypercar Toyota GR010 Hybrid. Il costruttore giapponese non è ancora stato sconfitto in questa stagione, ma ha dovuto affrontare una forte concorrenza per il podio da parte di Ferrari AF Corse, Porsche Penske Motorsport e Cadillac Racing.
    Sia Porsche Penske Motorsport che Cadillac Racing schiereranno a Le Mans tre Hypercar, mentre la Ferrari farà il suo ritorno a Le Mans dopo un’assenza di 50 anni dalla classe regina con due Ferrari 499P Hypercar.
    A trent’anni dal grande trionfo di Peugeot a Le Mans, Peugeot TotalEnergies gareggerà a con due Peugeot 9X8 Hypercar. Dopo un buon debutto a Spa-Francorchamps il mese scorso, Hertz Team JOTA, con una Porsche 963 gestita privatamente, sosterrà la presenza della Porsche nella classe Hypercar.
    Completano l’elenco delle partecipanti nella classe principale la Glickenhaus Racing con due Hypercar Glickenhaus 007, insieme alla Floyd Vanwall Racing e la Vanwall Vandervell 680.

    24 Ore di Le Mans 2023 – Programma e orari completi di Test, Prove Libere, Qualifiche e Gara:
    Domenica 4 GiugnoOfficial Test Day
    Mercoledì 7 Giugno14:00 – 17h00 – FP1 (prove libere 1)19:00 – 20h00: Sessioni di qualifica22:00 – midnight: FP2
    Giovedì 8 Giugno15:00 – 18h00: FP320:00 – 20h30: Hyperpole22:00 – 23h00: FP4
    Sabato 10 Giugno16:00: inizio della gara LEGGI TUTTO

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    F1, Le critiche di Giorgio Terruzzi e Pino Allievi a Fred Vasseur [ PODCAST ]

    Nell’ultimo episodio di “Terruzzi Racconta la Formula 1“, Giorgio Terruzzi e Pino Allievi si sono “scagliati” un po’ contro Fred Vasseur, reo di prevedere domeniche fenomenali che poi non si avverano e di dire cose imbarazzanti. Ascolta il podcastImmagine RedBull.it

    Terruzzi racconta: parole e conti dalla Spagna [ PODCAST ]

    In uno dei primi argomenti affrontati nel podcast di martedì 6 giugno, dopo il Gran Premio di Spagna, Giorgio Terruzzi e Pino Allievi hanno toccato il tema legato alla comunicazione di Benedetto Vigna, AD Ferrari e del Team Principal, Fred Vasseur.
    Terruzzi ha esordito dicendo: “Vigna è stato indicato da Vasseur, all’inizio dell’anno, come suo primo interlocutore. Poi è scomparso dalla scena. Mi piacerebbe sapere cosa fa, cosa dice, se dice ma e mi piacerebbe sapere cosa dicono a Vasseur. Lui (Vasseur, ndr) mi sembra avulso dalle cose che succedono, sempre sorridente e che dice delle cose fuori posto il sabato prevedendo domeniche fenomenali che non si avverano e delle banalità la domenica”.

    Alle parole del giornalista del Corriere della Sera, ha replicato Allievi: “Vasseur dice cose imbarazzanti che non fanno bene a lui. Quando dice che abbiamo un quadro più chiaro quando uno (Leclerc, ndr) è arrivato undicesimo e l’altro (Sainz, ndr) si è preso 45″ […] un quadro più chiaro di cosa? Ha visto solo lui un passo avanti nelle prestazioni. Tutto questo non è che gli giova. O ci prende tutti per cretini noi italiani, cosa che ai francesi capita spesso, oppure sarebbe bene che si desse una raddrizzata ma per se stesso perché non stiamo parlando di uno stupido. Per il poco che lo conosco ti posso dire che è una persona intelligente e quindi è il sistema Ferrari che lo obbliga ad assumere certi atteggiamenti, non essendo né uno sprovveduto né uno stupido”.
    E mentre l’uomo al comando (Verstappen, ndr) è sempre più solo, dietro c’è qualcuno che manda timidi segnali di risveglio mentre per altri i conti tornano sempre meno, e le parole si fanno sempre più faticose e avulse dalla realtà. A Terruzzi ed Allievi non rimane che scommettere i fatidici boeri e guardare al prossimo appuntamento, in Canada, per abbandonarsi a qualche ricordo dei bei tempi che furono. LEGGI TUTTO

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    MotoGP Mugello 2023, diretta qualifiche e Sprint: dove vederle in tv

    MUGELLO – Scattano le qualifiche del GP d’Italia, sesto appuntamento del Mondiale 2023 di MotoGP. Al Mugello, dove si è già consumata nelle prove libere la sfida tra Francesco Bagnaia e Marco Bezzecchi, si comincia alle 10:10 con le ultime prove libere, mentre alle 10:50 e alle 11:15 il via, rispettivamente, a Q1 e Q2 per definire la griglia di partenza della Sprint, che scatterà alle ore 15. La giornata sarà trasmessa interamente in diretta tv sui canali di Sky Sport dedicati alla MotoGP (canale 208) e in streaming su NowTV e Sky Go. Mentre in chiaro, le qualifiche e la Sprint saranno trasmesse in diretta su TV8.  LEGGI TUTTO

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    24 ORE di Le Mans 2023: storica pole position per la Ferrari 499P

    Alla 24 ORE di Le Mans 2023, la Ferrari ha conquistato una storica pole position con Antonio Fuoco. Al via dalla prima fila anche l’altra 499P. Le parole dei protagonisti.24 Ore di Le Mans 2023, Hypercar Ferrari 499P

    Le Ferrari 499P scatteranno dalla prima fila della 24 Ore di Le Mans che quest’anno celebra l’edizione del Centenario. Al ritorno nella top class del FIA WEC la Casa di Maranello è stata protagonista della Hyperpole: Antonio Fuoco è stato il più veloce e alla bandiera a scacchi ha preceduto di 0″773 Alessandro Pier Guidi, che partirà secondo nella corsa endurance in scena sabato 10 giugno.
    Due Ferrari partiranno dalle prime caselle in griglia nella corsa endurance più famosa al mondo come successe nel 1973, all’ultima partecipazione ufficiale, quando Arturo Merzario e Carlos Pace ottennero il miglior tempo con la 312 PB davanti a Jacky Ickx e Brian Redman con il medesimo prototipo.
    Sin dalle battute iniziali della Hyperpole, disputata in condizioni di pista asciutta con una temperatura dell’asfalto di 28.9°C, le 499P hanno occupato le posizioni di vertice. Sulla Hypercar numero 51 il compito di sfidare il cronometro è stato affidato ad Alessandro Pier Guidi, autore al primo passaggio di un 3’23″897 valso la momentanea leadership. Nonostante il traffico in pista nella sessione – riservata alle migliori otto vetture per ciascuna classe, secondo il risultato delle qualifiche disputate mercoledì – il pilota 39enne è quindi riuscito ad abbassare il tempo firmando un 3’23″755 per l’equipaggio completato da James Calado e Antonio Giovinazzi.
    #50 FERRARI AF CORSE (ITA) Ferrari 499P (HYPERCAR) Antonio Fuoco (ITA)
    Antonio Fuoco nella seconda parte dei trenta minuti cronometrati ha accorciato la distanza rispetto al compagno di squadra, prima fermando il cronometro con un ritardo di soli 0″008 rispetto a Pier Guidi, quindi completando un giro in 3’22″982. Il tempo ottenuto dal pilota italiano, che condivide l’abitacolo con Miguel Molina e Nicklas Nielsen, è valso la storica pole position al Cavallino Rampante, tornato a gareggiare per la vittoria assoluta sul circuito de La Sarthe dopo mezzo secolo di assenza. Per la squadra Ferrari – AF Corse si tratta della seconda pole nella stagione in corso dopo quella che Fuoco aveva ottenuto all’atto inaugurale di Sebring.

    Le voci dei protagonisti
    Antonio Fuoco: “Ottenere la pole position in questa gara che segna il ritorno di Ferrari nella classe principale dell’endurance, nella corsa più famosa, è qualcosa di speciale. Credo che tutto il team abbia fatto qualcosa di fantastico permettendo alle nostre due Hypercar di conquistare la prima fila. Adesso ci godiamo questo momento, ce lo meritiamo tutti, ma siamo consapevoli che davanti a noi abbiamo una gara lunga e complicata. Dovremo rimanere molto concentrati e dare il massimo”.
    Alessandro Pier Guidi: “Come squadra credo che non ci fosse modo migliore per tornare a Le Mans. Aver ottenuto una prima fila in rosso ripaga tutti noi per il grande lavoro svolto nell’ultimo anno, senza soste e rimanendo sempre concentrati sui nostri obiettivi. Il mio primo tentativo è andato molto bene, mentre nel secondo ho trovato un po’ di traffico e il giro non è stato perfetto per provare a migliorare il tempo”.
    Antonello Coletta, Global Head of Endurance and Corse Clienti: “Siamo molti contenti di questo risultato che arriva a cinquant’anni di distanza dalla nostra precedente partecipazione alla 24 Ore di Le Mans nella top class. Questa sera dopo l’Hyperpole ci godiamo un momento fantastico che è il frutto di un lavoro eccezionale: da domani penseremo alla gara che sarà lunga, e dove diversi fattori, in primo luogo l’affidabilità, potranno rivelarsi decisivi. Ringrazio l’intera squadra, dai tecnici ai meccanici all’area sportiva a quella commerciale. Il grandissimo sforzo profuso da tutti ci ha permesso di trovarci dove siamo a meno di un anno dal primo shakedown della nostra 499P”. LEGGI TUTTO

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    Alpine, ritorno al vertice del WEC: ecco la A424_β

    Il ritorno

    Ma la grandeur francese si sposa anche con la tradizione e la passione dei cugini d’Oltralpe. Così, a 60 anni dal debutto a Le Mans datato 1963, ecco che il Marchio ideato da Jean Rédélé nel 1955 è pronto a tornare protagonista anche sui circuiti di tutto il mondo con una vettura innovativa, dal design alle motorizzazioni: la A424_β, che dal prossimo anno parteciperà alla categoria top del Campionato Mondiale FIA di Endurance (FIA WEC), quello LMDh delle Hypercar. Tutto in perfetto stile Alpine, a cominciare dal nome A424_β: la A seguita da tre numeri, di cui il primo. un 4, rispetta la tradizione delle vittoriose auto da Endurance, il 24 rimanda alla 24 Ore di Le Mans e al 2024, mentre βsta a indicare l’ultima fase prima del lancio.

    DNA sportivo

    Numeri che sanno di storia, di continuità perché Alpine a suo tempo partecipò a Le Mans per 11 volte tra il 1963 e il 1978, anno in cui Alpine (allora era Alpine-Renault) vinse a Le Mans con la A 442B per poi allontanarsene per le vicissitudini del marchio prima quasi abbandonato, poi ripreso e rilanciato da Renault, sotto la direzione di Carlos Ghosn. Sul palcoscenico di Le Mans, Alpine ci è tornata dal 2013, vincendo due volte il titolo europeo delle Le Mans Series per poi rientrare dalla finestra nella categoria LMP2 dove ha vinto un titolo piloti e uno Costruttori nel 2016. E ora torna a sognare, dopo il podio del 2021, sempre in LMP2.

    Opera d’arte

    Bruno Famin, reponsabile delle attività sportive di Alpine – F.1 e ora Endurance – in conferenza stampa l’ha definita un capolavoro, una pietra miliare della storia di Alpine. E in effetti, l’ Alpine A424_β pur essendo in pieno un prototipo sportivo regala anche una bella visione di insieme in quanto a eleganza. Un’opera d’arte automobilistica che prefigura la futura firma luminosa di Alpine su un frontale estremamente grintoso. Il posteriore invece rivela due A a forma di freccia di grande impatto. Vi compare anche il motivo triangolare, che rimanda ai fiocchi di neve Alpine, mettendo in risalto soprattutto il trattamento dell’alettone posteriore. La carrozzeria è essenziale, pura e levigata, come una supercar omologata per la strada. Le fiancate si ispirano anche ad Alpenglow, il concept a idrogeno, vero e proprio manifesto di Alpine.

    Programma globale

    Famin non lo conferma, perché ancora non ci sono i tempi, ma il programma di Alpine va oltre anche Le Mans, infatti oltre al Mondiale Endrance, la Casa francese dovrebbe partecipare, probabilmente nel 2025 anche ai campionati IMSA negli Usa, a cominciare dalla 24 Ore di Daytona, da verificare se con un team ufficiale o con altri privati.

    Scelte originali

    La Alpine A424_β ha cominciato a prendere forma nel 2021 con la collaborazione tutta francese con i telai di Oreca e i motori di Mecachrome. Il risultato finale è arrivato dopo un anno di lavoro nel faticoso tentativo di tovare le soluzioni giuste per garantire le performance imposte dalle ferre regole dell’endurance. E lo stile Alpine, alla fine ha prevalso su tutti, trasformando il design squadrato tipico dei prototipi di Le Mans, in una ideale sintesi con la necessità di trasporre in pista una supercar omologata per la strada. Originalità scelta anche per quanto rivuarda la soluzione del motore che alla fine sarà un V6 turbo da 3,4 litri, abbinato al sistema ibrido di Bosch, come previsto dal regolamento obbligatorio. Un monoturbo che regalerà ad Alpine il record di essere i soli ad utilizzarlo nel panorama dell’endurance. Il motivo? “La semplicità” ha spiegato lo stesso Famin. E probabialmente conta anche il know how di Alpine in Formula 1.

    Non solo ambizione

    «Nata dalla competizione per la competizione – ha detto Laurent Rossi, CEO di Alpine – il Marchio ha obiettivi ambiziosi in continua crescita. Il motorsport non è un mero passatempo, qualcosa che ci scorre nelle vene e permea il DNA della nostra “band of racers”. Quarantacinque anni dopo la nostra storica vittoria nella 24 ore di Le Mans, la nostra presenza non è solo frutto di una grande ambizione”.

    SVILUPPO

    Se l’idea è quella di portare il nuovo gioiello, Alpine A424_β direttamente in America, aDaytona, a fine gennaio, bisognerà accelerare i tempi. Quindi da agosto dovrebbero essere previste tre sessioni di test, tra Francia e Spagna, prima dell’omologazione LMDh nella galleria del vento. Alla quale seguirà quella FIA, ma non prima di altri due long test da endurance, di cui uno forse a Portimao. L’Alpine è tornata quando torna qualcoaa che sa di tradizione e cultura…, la Ferrari insegna. LEGGI TUTTO