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    Nba, Atlanta ai play-in: 26 punti per Gallinari a Houston

    ROMA – Nell’ultima giornata della regular-season Nba vince Atlanta, che si impone in trasferta violando il parquet di Houston Rockets per 130-114, nonostante i 41 punti di Green. Per gli Hawks 28 punti di Young e 26 di un ottimo Danilo Gallinari, che in 32 minuti di impiego colleziona anche 4 rimbalzi e 2 assist. Qualificazione ai play-in raggiunti come noni della Eastern Conference, che vede Miami Heat in testa davanti ai Boston Celtics, capaci di superare per 139-110 i Memphis Grizzlies con 31 punti di Tatum. Per quanto riguarda l’Ovest, chiudono da leader i Phoenix Suns nonostante il ko casalingo contro i Sacramento Kings (109-116). Vittoria inutile all’overtime dei Los Angeles Lakers, che espugnano per 146-141 l’impianto dei Denver Nuggets, ma restano clamorosamente fuori dalla post-season. Una delusione così cocente, al termine della peggior annata di sempre dei californiani, che costa la panchina a coach Vogel. Joel Embiid, pivot camerunense di Philadephia, è il primo miglior marcatore straniero di una stagione Nba, il secondo centro dopo il mitico Shaquille O’Neal.Guarda la galleryBiden accoglie i Milwaukee Bucks: per lui maglia numero 46
    Nba, tutti i risultati
    Questi i risultati completi dell’ultima giornata della regular-season dell’Nba:

    Brooklyn Nets vs. Indiana Pacers 134-126
    Charlotte Hornets vs. Washington Wizards 124-108
    Cleveland Cavaliers vs. Milwaukee Bucks 133-115
    Houston Rockets vs. Atlanta Hawks 114-130
    Memphis Grizzlies vs. Boston Celtics 110-139
    New York Knicks vs. Toronto Raptors 105-94
    Orlando Magic vs. Miami Heat 125-111
    Philadelphia 76ers vs. Detroit Pistons 118-106
    Minnesota Timberwolves vs. Chicago Bulls 120-124
    Dallas Mavericks vs. San Antonio Spurs 130-120
    Denver Nuggets vs. Los Angeles Lakers 141-146 d1ts
    Los Angeles Clippers vs. Oklahoma City Thunder 138-88
    New Orleans Pelicans vs. Golden State Warriors 107-128
    Phoenix Suns vs. Sacramento Kings 109-116
    Portland Trail Blazers vs. Utah Jazz 80-111  LEGGI TUTTO

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    ESPN: “Los Angeles Lakers, Vogel ai saluti: manca solo l'ufficialità”

    Quella contro Denver, vinta in rimonta all’overtime, potrebbe essere stata l’ultima partita di Frank Vogel sulla panchina dei Los Angeles Lakers. Il tecnico americano, che ha guidato i gialloviola al titolo nel 2020, è ormai a un passo dall’addio secondo quanto racconta ESPN. Una notizia che in realtà era ormai nell’aria da diverso tempo e della quale si attende solo l’ufficialità. I Los Angeles Lakers si sarebbero già mossi per trovare un sostituto ma al momento nessun profilo sembra prevalere sugli altri. 
    Los Angeles Lakers-Vogel: divorzio vicino
    Al timone della franchigia da tre stagioni, Vogel aveva esteso il contratto per un altro anno rimanendo così legato ai gialloviola fino al 2023. Ora, però, il divorzio tra le parti sembra impossibile da evitare. Il diretto interessato, al termine della sfida contro Denver, ultima partita della regular season, non si è sbilanciato: “Non ho mai ascoltato tutte le c*****e dette su di noi e questa sera mi sono divertito ad allenare la squadra nell’ultima partite della nostra stagione. Siamo qui per celebrare questi giovani talenti che abbiamo a disposizione e che sono voluti andare a caccia di una vittoria anche in una serata in cui non contava più nulla. A tutto il resto dei problemi inizieremo a pensare da domani”.  LEGGI TUTTO

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    “Vogel a un passo dall'addio ai Los Angeles Lakers: si cerca il sostituto”

    L’avventura di Frank Vogel sulla panchina dei Los Angeles Lakers è ormai giunta al capolinea. La notizia era nell’aria ormai da tempo ma nella ultime ore ESPN ha trovato ulteriori conferme. Si attende dunque solo l’ufficialità e poi sarà divorzio tra la franchigia e il tecnico americano, che ha guidato i gialloviola alla vittoria del titolo nel 2020. L’inutile vittoria all’overtime contro Denver, dunque, potrebbe davvero essere l’ultima partita di Vogel alla guida della squadra che ha condotto per tre stagioni. I Lakers, sempre secondo quanto raccontato da ESPN, sarebbero già a lavoro per cercare una sostituto, anche se al momento non ci sarebbe ancora un favorito. 
    Le parole di Vogel
    Vogel, che dopo l’accordo triennale firmato nel 2019 aveva ricevuto un’estensione per un ulteriore anno che lo avrebbe accompagnato fino al 2023, ha commentato: “Non ho mai ascoltato tutte le c*****e dette su di noi e questa sera mi sono divertito ad allenare la squadra nell’ultima partite della nostra stagione. Siamo qui per celebrare questi giovani talenti che abbiamo a disposizione e che sono voluti andare a caccia di una vittoria anche in una serata in cui non contava più nulla. A tutto il resto dei problemi inizieremo a pensare da domani”.  LEGGI TUTTO

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    La Virtus Bologna vola a + 4 da Milano: Scariolo vince il derby d'Italia

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    Virtus-Olimpia senza storia: Scariolo beffa Messina
    Di fronte ai circa 9.000 spettatori della Segafredo Arena il miglior attacco del campionato di Sergio Scariolo ( che vuole vendicare la sconfitta all’overtime dell’andata) affronta la difesa meno battuta della Lega, quella di Ettore Messina. Prima contro seconda, i detentori dello scudetto contro chi invece ne ha vinti di più nella storia. Semplicemente, Virtus contro Olimpia: Milano si presenta in Emilia senza sette giocatori (out Rodriguez, Shields, Datome, Kell, Daniels, Mitoglu e Biligha) mentre le V nere devono rinunciare a Belinelli fermo ai box. C’è posto per Tarczewski nello starting five di Messina, mentre Scariolo dà fiducia agli ex Cska Mosca Shengelia e Hackett in quintetto. Inizia meglio Milano che grazie ai canestri di Hall e Melli vola a +5 a metà primo quarto, ma Teodosic entra e piazza un assist e la tripla del pareggio. I tre falli di Tarczewski pesano su Milano, Weems entra in partita con la tipla e la schiacciata del 12-0 di parziale: Bologna chiude la prima frazione avanti di sei sul 22-16. E’ una tripla dell’ex capitano delle V Nere Ricci a firmare la tripla del pari milanese, ma Teodosic con sei punti di fila regala il nuovo vantaggio alla squadra di Scariolo, che trova nuovamente continuità offensiva e trascinata da Jaiteh vola a +12, punendo i troppi errori dalla lunga distanza dei milanesi e andando al riposo lungo in vantaggio 46-34. Il terzo quarto è quello decisivo per le sorti del match, con Bologna che allunga prima sul +18 a 3′ con l’antisportivo di Ricci (subissato dai fischi del suo e pubblico) e poi vola via a +22 sul 71-49. Servono solo pochi minuti nell’ultimo periodo per accorgersi dell’impossibile rimonta di Milano, con la Virtus che non perde concentrazione e risponde colpo per colpo alle offensive dei milanesi: finisce 83-65, con Scariolo che può festeggiare il +4 in classifica sulla squadra di Messina.
    VIRTUS BOLOGNA: Pajola 2, Jaiteh 18, Shengelia 10, Weems 18, Cordinier 18, Tessitori 0, Mannion 0, Alibegovic 0, Hervey 4, Hackett 4, Teodosic 9.
    OLIMPIA MILANO: Grant 6, Tarczewski 0, Ricci 5, Baldasso 12, Bentil 15, Melli 10, Hall 7, Delaney 1, Alviti 0, Hines 9. 
    Venezia ringrazia Theodore e Watt e batte 77-72 la Fortitudo Bologna
    La Fortitudo Bologna cede 77-72 al Taliercio contro la Reyer Venezia, steccando il primo dei tre fondamentali match salvezza che attendono la squadra di Martino in sei giorni: nel primo quarto però la Effe parte bene, e grazie ai canestri di Procida e alla tripla nel finale di Frazier si portano in vantaggio 19-17. Nel secondo quarto però Theodore e Watt prendono per mano la Reyer e piazzano un parziale di 26-15 con il quale chiudono il primo tempo in vantaggio 43-34. Al rientro in campo i valori restano pressochè immutati, con Theodore e Watt che rispondono prontamente ai tentativi di rimonta di Benzing e Durham: la Fortitudo riesce a rimontare però due punti e si affacciano agli ultimi 10′ sotto solo di sette. In avvio di ultimo periodo la Reyer mette però il turbo e vola a +12 con 4′ da giocare: la Fortitudo molla la presa sul match e la squadra di De Raffaele vince 77-72. Con questa sconfitta la squadra di Martino resta penultima a quota 16 punti, mentre i veneti centrano il terzo successo consecutivo e volano al quarto posto con 26.
    REYER VENEZIA: Stone 2, Bramos 8, De Nicolao 13, Echodas 2, Mazzola 3, Brooks 9, Theodore 18, Cerella 6, Watt 16. 
    FORTITUDO BOLOGNA: Aradori 2, Durham 10, Procida 5, Benzing 13, Feldeine 6, Fantinelli 2, Charalampopoulos 11, Groselle 8, Borra 0, Frazier 15. 
    Pesaro batte in rimonta Sassari
    La Carpegna Prosciutto Pesaro gioca un grane ultimo quarto e batte 75-73 in rimonta la Dinamo Banco di Sardegna Sassari alla Vitrifrigo Arena: la squadra di Bucchi impone i suoi ritmi nel primo quarto, portandosi in vantaggio di otto, ma nel secondo periodo subisce il controparziale dei padroni di casa che vanno al riposo lungo in parità sul 39-39. Nel terzo quarto però i sardi hanno una marcia in più e guidati da un sontuoso Bilan mettono la testa nuovamente avanti e si affacciano agli ultimi 10′ in vantaggio 58-50. Robinson e Logan rispondono colpo su colpo agli assalti di Pesaro firmati Moretti e Delfino, ma Sassari smette di segnare per 3′ e la Carpegna si avvicina fino al -1: Kruslin però trova il momento migliore per segnare i suoi primi 3 punti della serata e riporta a due possessi di vantaggio la Dinamo, che però si addormenta nuovamente e concede il pari a Pesaro con 1’30” da giocare: dopo tanti errori offensivi da entrambe le parti, Tambone mette la bomba del +3 Pesaro a 11” dalla fine. Kruslin subisce fallo sul tiro da tre, va in lunetta e fa solo 1/3: vince Pesaro 75-73. Sassari resta a 24 punti in classifica, invece Delfino e compagni salgono a quota 22, mettendo in ghiacchio la salvezza e restando ancora in lotta per un posto al playoff. 
    PESARO: Mejeris 9, Moretti 19, Lamb 6, Sanford 4, Demetrio 0, Delfino 18, Jones 11, Tambone 7, Zanotti 1.
    SASSARI: Bilan 25, Logan 12, Kruslin 4, Burnell 14, Devecchi 0, Treier 5, Gentile 1, Diop 1. LEGGI TUTTO

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    La Virtus Bologna vince il derby d'Italia con Milano: Scariolo a +4 da Messina

    I 18 punti ciascuno di Weems, Jaiteh e Cordinier trascinano la Virtus Segafredo Bologna al successo nel derby d’Italia della 26ª giornata di LBA contro l’Armani Exchange Milano. La squadra di Scariolo vince 83-65, vendica la sconfitta della gara di andata e si conferma al primo posto in classifica, facendo scivolare la squadra di Messina a quattro punti di distanza. Non bastano all’Olimpia, oggi con sette giocatori indisponibili fra infortuni, squalifiche e Covid, i 15 punti di Bentil. Pomeriggio negativo invece per l’altra sponda bolognese, con la Fortitudo che va ko al Taliercio contro la Reyer Venezia 77-72: non bastano a Martino, che resta penultimo, i 15 punti di Frazier: la spunta De Raffaele che ringrazia Theodore e Watt e i loro 18 e 16 punti. 
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    La Virtus distrugge l’Olimpia e vola a +4 in classifica
    Scariolo contro Messina, il miglior attacco contro la difesa meno battuta del campionato. In una gremita Segafredo Arena (circa 9.000 gli spettatori presenti) di scena la prima contro la seconda in classifica, con la Virtus Bologna pronta a vendicare il ko al supplementare dell’andata. L’Olimpia Milano si presenta in Emilia senza sette giocatori (out Rodriguez, Shields, Datome, Kell, Daniels, Mitoglu e Biligha) mentre le V nere devono rinunciare a Belinelli fermo ai box. C’è posto per Tarczewski nello starting five di Messina, mentre Scariolo dà fiducia agli ex Cska Mosca Shengelia e Hackett in quintetto. Inizia meglio Milano che grazie ai canestri di Hall e Melli vola a +5 a metà primo quarto, ma Teodosic entra e piazza un assist e la tripla del pareggio. I tre falli di Tarczewski pesano su Milano, Weems entra in partita con la tipla e la schiacciata del 12-0 di parziale: Bologna chiude la prima frazione avanti di sei sul 22-16. E’ una tripla dell’ex capitano delle V Nere Ricci a firmare la tripla del pari milanese, ma Teodosic con sei punti di fila regala il nuovo vantaggio alla squadra di Scariolo, che trova nuovamente continuità offensiva e trascinata da Jaiteh vola a +12, punendo i troppi errori dalla lunga distanza dei milanesi e andando al riposo lungo in vantaggio 46-34. Il terzo quarto è quello decisivo per le sorti del match, con Bologna che allunga prima sul +18 a 3′ con l’antisportivo di Ricci (subissato dai fischi del suo e pubblico) e poi vola via a +22 sul 71-49. Servono solo pochi minuti nell’ultimo periodo per accorgersi dell’impossibile rimonta di Milano, con la Virtus che non perde concentrazione e risponde colpo per colpo alle offensive della squadra di Messina: finisce 83-65, con Scariolo che può festeggiare il +4 in classifica sui milanesi. 
    VIRTUS BOLOGNA: Pajola 2, Jaiteh 18, Shengelia 10, Weems 18, Cordinier 18, Tessitori 0, Mannion 0, Alibegovic 0, Hervey 4, Hackett 4, Teodosic 9.
    OLIMPIA MILANO: Grant 6, Tarczewski 0, Ricci 5, Baldasso 12, Bentil 15, Melli 10, Hall 7, Delaney 1, Alviti 0, Hines 9. 
    Fortitudo ko, Venezia vince 77-72
    La Fortitudo Bologna stecca la prima delle tre “finali salvezza” nell’arco di sei giorni, cedendo 77-72 alla Reyer Venezia. Un primo quarto scoppiettante al Taliercio: Venezia sembra avere più benzina e vola a +7, ma i canestri di Procida e la bomba a fil di sirena di Frazier consentono alla Effe di scavalcare sul 19-17 i lagunari. Nel secondo quarto però Theodore e Watt prendono per mano la Reyer e piazzano un parziale di 26-15 con il quale chiudono il primo tempo in vantaggio 43-34. Al rientro in campo i valori restano pressochè immutati, con Theodore e Watt che rispondono prontamente ai tentativi di rimonta di Benzing e Durham: la Fortitudo riesce a rimontare però due punti e si affacciano agli ultimi 10′ sotto solo di sette. In avvio di ultimo periodo la Reyer mette però il turbo e vola a +12 con 4′ da giocare: la Fortitudo prova l’ulteriore rimonta ma si ferma sul -5, con la squadra di De Raffaele che vince 77-72. Con questa sconfitta la squadra di Martino, reduce dal successo contro Cremona, resta penultima a quota 16 punti, mentre De Raffaele (oggi senza Tonut) centra il terzo successo di fila e vola al quarto posto con 26. 
    REYER VENEZIA: Stone 2, Bramos 8, De Nicolao 13, Echodas 2, Mazzola 3, Brooks 9, Theodore 18, Cerella 6, Watt 16. 
    FORTITUDO BOLOGNA: Aradori 2, Durham 10, Procida 5, Benzing 13, Feldeine 6, Fantinelli 2, Charalampopoulos 11, Groselle 8, Borra 0, Frazier 15.  LEGGI TUTTO

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    Nba, Embiid spazza via i Pacers con 41 punti. Bene i Warriors

    PHILADELPHIA (Stati Uniti) – Regular-Season Nba che sta arrivando alla conclusione, nella notte 4 partite nella penultima giornata con Joel Embiid protagonista assoluto. Il lungo dei 76ers ha dominato gli Indiana Pacers con una prestazione pazzesca da 41 punti e 20 rimbalzi nella vittoria per per 133-120. Embiid ha praticamente nelle mani il titolo di miglior marcatore della stagione con 30.6 punti di media e adesso attende l’ultima giornata per poter provare a portare Philadelphia al 3° posto ad East: serve battere i Pistons sperando che Boston cada a Memphis
    Golden State c’è a San Antonio
    I Golden State Warriors mantengono una gara di vantaggio sui Mavericks nella lotta al 3° posto ad Ovest dopo la vittoria a casa dei San Antonio Spurs per 100-94 con decisivo Jordan Poole dalla lunetta nell’ultimo minuto di gioco.  Memphis batte New Orleans 141-114 nel giorno del ritorno di Ja Morant (21 punti), mentre i Los Angeles Clippers archiviano la pratica Sacramento per 117-98 con Paul George da 23 punti e 12 assist. LEGGI TUTTO

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    Nba, Embiid dominante contro Indiana: 41 punti e 20 rimbalzi!

    PHILADELPHIA (Stati Uniti) – Penultima giornata della Regular-Season Nba con solo 4 partite dove Joel Embiid ha lasciato prepotentemente il segno. Il lungo dei 76ers ha chiuso a referto con 41 punti e 20 rimbalzi nel netto successo dei suoi contro Indiana per 133-120. Embiid ha in tasca il titolo di miglior marcatore della stagione (30.6 punti) e adesso attende l’ultima giornata per poter provare a portare Philadelphia al 3° posto ad East (serve anche la sconfitta di Boston).
    Golden State non molla: vittoria in volata a San Antonio
    Lotta al 3° posto intensa anche ad Ovest perché i Warriors mantengono una gara di vantaggio sui Mavericks (che avranno Doncic all’ultima) dopo la vittoria a San Antonio per 100-94: decisivi i liberi negli ultimi 47″ di Jordan Poole per assicurare il successo. Memphis batte New Orleans 141-114 nel giorno del rientro di Ja Morant (21 punti), mentre vittoria comoda dei Los Angeles Clippers contro Sacramento per 117-98 con Paul George da 23 punti e 12 assist. LEGGI TUTTO

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    Brescia resiste alla rimonta e batte Napoli, Flaccadori trascina Trento

    NAPOLI – Nel match valido per la 26ª giornata di LBA la Germani Brescia vince 70-68 al Pala Barbuto contro la Gevi Napoli e centra il suo 14° successo consecutivo in campionato: la squadra di coach Magro domina il primo quarto, portandosi in vantaggio 26-11, ma subisce il ritorno del quintetto di Buscaglia che, guidato dai canestri di Zerini e Parks, rimonta sei punti nel secondo quarto e al rientro in campo dopo il riposo lungo piazza un parziale di 23-12 portandosi in vantaggio di uno. Gabriel però coi suoi primi cinque punti della partita riporta i lombardi a +3, ma i liberi di Gudaitis consentono a Napoli di affacciarsi all’ultimo quarto sul -1. I canestri di Laquintana e Petruccelli spingono nuovamente Brescia a +9 con 6′ da giocare, ma la Gevi trova ancora le energie per rientrare ancora in partita: la rimonta dei campani si ferma però sul -2 con, con Marini che sbaglia il tap-in del supplementare e protesta per un fallo subìto non ravvisato dagli arbitri: Brescia può festeggiare il consolidamento del terzo posto in classifica. Decisivi per Magro gli 11 punti di Petruccelli e di Mitrou-Long, con un Della Valle non prolifico come al solito e fermo a 9 punti. Non bastano a Napoli gli 11 di Parks e Rich: la serie positiva si ferma a due vittorie di fila. 
    GEVI NAPOLI: Zerini 8, McDuffie 6, Parks 11, Marini 7, Rich 11, Gudaitis 8, Sinagra 0, Vitali 2, Velicka 6, Uglietti 6, Lombardi 3, Totè 0.
    GERMANI BRESCIA: Gabriel 7, Moore 10, Mitrou-Long 11, Della Valle 9, Moss 6, Petruccelli 11, Eboua 5, Parrillo 0, Biatcha 0, Burns 8, Laquintana 3.
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    Trento, colpo playoff: Brindisi battuta e raggiunta all’8°posto
    Successo casalingo importante dell’Aquila Trento contro l’Happy Casa Brindisi: è Diego Flaccadori a guidare i suoi al successo per 96-78. L’ex Bayern Monaco chiude a referto con 30 punti (career-high) di cui 17 nel decisivo 4° quarto.Brindisi prova a scappare nella seconda frazione sul +10 (23-33) ma Trento rientra e al riposo lungo insegue di un possesso(43-45). I ragazzi di Molin, dopo un primo tempo da 1/10 da 3, trovano la mira dalla lunga distanza, prendono la leadership della partita ed entrano nell’ultimo quarto avanti 67-64. È il momento di Flaccadori che realizza 17 punti nella frazione con Jordan Caroline decisivo: il suo 7-0 uccide la partita sull’89-76 a 2’10” dalla sirena finale. Trento ha dominato l’ultimo periodo 29-14 e con questo successo si è portata sul 2-0 nei confronti proprio di Brindisi nella lotta Playoff.
    DOLOMITI ENERGIA TRENTINO: Johnson 0, Bradford 11, Williams 9, Reynolds 10, Gaye 0, Conti 7, Morina 0, Forray 5, Flaccadori 30, Mezzanotte 0, Ladurner 4, Caroline 20.
    HAPPY CASA BRINDISI: Gentile 12, Zanelli 7, Antonaci 0, Harrison 13, Visconti 0, Gaspardo 7, Redivo 14, De Zeeuw 7, Guido 0, Perkins 18. LEGGI TUTTO