“Per me è stata un’emozione incredibile. La Champions League – ha commentato Zonta al termine del match intervistato dal vicedirettore generale di Allianz Milano, Sabrina Angelescu – è una manifestazione di altissimo livello, una delle più importanti al mondo. Quindi è stato un onore per me e sono grato della fiducia al coach alla squadra, che mi hanno permesso di giocare tranquillo e sereno. Tutti mi hanno aiutato tanto durante il match”.
Dall’Austria è arrivato il secondo risultato positivo su due di questa Pool C di qualificazione ai quarti di finale in cui è importante arrivare primi o secondi. Una partita molto buona quella di Allianz Milano, nonostante il rallentamento nel secondo e terzo set, quello chiuso poi dai padroni di casa.
“Diciamo che nel primo set siamo partiti subito bene e l’abbiamo chiuso con un buon vantaggio. Siamo partiti forte anche a muro e in difesa. Dal secondo set siamo invece calati leggermente sulla battuta. Però siamo riusciti a giocare punto su punto e a portare a casa il parziale con un buon finale. Cosa che invece non ci è riuscito nel terzo, dovuto forse più che a un reale calo di tensione, a qualche errore di troppo. Se guardiamo però come si è sviluppata la partita credo sia stato importante entrare molto determinati nel quarto. Ci siamo così portati a casa tre punti molto importanti in questo momento della Champions”.
Il pensiero ora va alle due sfide stellari in programma nei prossimi dieci giorni o poco più, domenica 24 alle 18 la partita al Forum di Assago contro la capolista Sir Susa Vim Perugia e il 3 dicembre ancora la Champions a Busto Arsizio (ore 20.45) contro la temibile formazione polacca di Zawiercie che lo scorso anno ha eliminato Allianz Milano dalla Coppa Cev.
“La prossima partita di Coppa potrebbe essere già decisiva per il passaggio della seria – commenta sempre Nicola Zonta – Abbiamo giocato lo scorso anno contro la squadra polacca e sappiamo bene quanto sia forte e pericolosa. A Busto il 3 dicembre dovremo essere bravi ad entrare da subito nella partita e a giocare la nostra migliore pallavolo. Dobbiamo lavorare ancora per essere sempre lucidi nei momenti importanti e queste due partite contro delle grandi squadre ci possono aiutare nella crescita. Ci vediamo al palazzetto”.
Queste invece la parole del coach italiano dell’Hypo Tirol Innsbruck, Lorenzo Tubertini. “C’è un po’ di rammarico perché nel secondo set siamo andati molto vicini alla vittoria, ma purtroppo non è bastato. Vinto il secondo forse l’incontro sarebbe potuto cambiare. Nel terzo set abbiamo mostrato la nostra qualità e abbiamo e penso che abbiamo meritato di vincere il parziale. Milano è però una formazione di altissimo livello”.