ROMA – Il mondiale di MotoGP fa tappa in Catalogna, pista dove Francesco Bagnaia, nonostante i grandi successi con Ducati degli ultimi tempi, non ha mai ottenuto grandi risultati, non riuscendo nemmeno a salire sul podio. “È una delle mie piste preferite, adoro venire qui, ma non ho mai ottenuto buoni risultati: il miglior piazzamento è stato un sesto posto nel 2020. Di sicuro è un qualcosa su cui dobbiamo migliorare. Lo scorso anno eravamo competitivi, sono partito davanti e il passo era veloce, e tutti sanno cosa è successo alla prima curva”, ha dichiarato in conferenza stampa, con il riferimento all’incidente causato da Nakagami. Ora, però, l’occasione di sfatare questo tabù è ghiotta, grazie a una confidenza cresciuta per un insieme di motivi: “Penso di essere migliorato in termini di velocità e consistenza; poi, mi sento bene con il team, perché anche quando partiamo male, il team riesce a darmi quello che chiedo; infine, siamo in otto in griglia ad avere la stessa moto, cosa che rende facile capire perché un pilota riesce a fare meglio di me. Ma il punto più importante è il feeling con il team e con la moto”.
Bagnaia e il mercato Ducati
Per Ducati, questo è un periodo intenso in chiave mercato. Innanzitutto, è arrivato il rinnovo di Marco Bezzecchi con il VR46 Racing Team per il 2024, sul quale Bagnaia ha scherzato: “Ci siamo parlati ed è una buona scelta per entrambi così se perdiamo abbiamo la scusa che non abbiamo la stessa moto”; prima di aggiungere: “Il mio suggerimento è stato di continuare nello stesso team, perché anch’io ho lo stesso bisogno di Marco, ovvero il lato umano. Quando ti senti bene con il team, anche se hai una moto più vecchia puoi lottare per le prime posizioni”. Infine, una stocca alla Honda, in riferimento alla situazione di Marc Marquez e all’ipotesi, per la verità remota, di vederlo nel team Pramac: “Non so se sarebbe meglio per lo sport, di sicuro lo sarebbe per lui”.
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