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Massimo Beretta: “Il Sitting mi ha insegnato a vedere il mondo in modo diverso”

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Il nostro viaggio nel mondo del Sitting Volley italiano, iniziato con l’intervista al consigliere federale Guido Pasciari, continua oggi insieme a uno dei personaggi più noti per chi frequenta questa disciplina. Massimo Beretta, anima del Sitting Volley Missaglia – una delle prime società in Italia a impegnarsi nel settore – da qualche anno è anche una figura chiave della nazionale maschile, prima come team manager e poi come assistente allenatore. Con lui impariamo a conoscere meglio la versione paralimpica della pallavolo, le sue prospettive e le sue sfide.

  1. Come si è avvicinato al Sitting volley?

Foto Facebook Massimo Beretta
  1. Come è stato introdotto il Sitting nella sua società?

“.

Foto Federazione Italiana Pallavolo
  1. In che maniera il Sitting Volley l’ha cambiata?

“(ex capitano della nazionale, n.d.r.)

“.

Foto Federazione Italiana Pallavolo

Può fare qualche esempio concreto?

““.

  1. A ottobre le nostre nazionali saranno impegnate negli Europei in casa. Pensa che questo importante evento internazionale possa cambiare il Sitting Volley in Italia?

“ (ride, n.d.r.)

“.

Foto Federazione Italiana Pallavolo
  1. Alireza Moameri è uno degli allenatori più conosciuti e vincenti del Sitting. Com’è essergli accanto?

“(Moameri è iraniano, n.d.r.) “.

  1. Il settore maschile, a livello di risultati, soffre un po’ di più rispetto al femminile. Come si sta sviluppando la nazionale maschile di Sitting?

““.

  1. Qual è stato, per lei, il momento più significativo e più emozionante della sua carriera in nazionale?

““.


Fonte: http://www.volleynews.it/feed/


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