Le ultime due edizioni delle WTA Finals sono state organizzate in grandi difficoltà dopo che il circuito femminile si è trasferito dalla Cina. Le finals si tenevano a Shenzhen, nel 2020 non si sono tenute a causa del Covid-19, la scorsa stagione si sono spostate a Guadalajara e quest’anno a Fort Worth, con due edizioni che hanno finito per non avere l’impatto che hanno altri grandi eventi. Come le ATP Finals, ad esempio, come ha sottolineato Iga Swiatek.
“Non ho mai visto le WTA Finals al meglio in termini di organizzazione e senza fretta. Mi piacerebbe che la WTA trovasse nuovamente una sede fissa per il prossimo anno e che tutto fosse fatto bene come prima, che le cose fossero come le ATP Finals”, ha confessato al Times.
Swiatek capisce perché la situazione è cambiata ma si rammarica ugualmente. “Capisco quello che è successo e so che dal punto di vista commerciale deve essere difficile gestire questo evento. Ma se l’ATP può farlo, possiamo farlo anche noi. È triste che la WTA sia stata così punita dalla pandemia e dall’impossibilità di avere un luogo dove giocare costantemente e organizzare tutto in maniera perfetta. D’altra parte, l’ATP ne è un esempio perfetto, in quanto è riuscita a mantenere tutto invariato e persino ad aumentare il montepremi”, ha ribattuto.