Foto LVF/Rubin
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Per una volta la prima giornata è tutt’altro che una formalità. Non solo perché attesa per ben 160 giorni (tanti ne sono trascorsi da gara 3 dell’ultima Finale Scudetto) ma anche perché il calendario della nuova Serie A1 femminile propone per il turno d’esordio una serie di gustosi incroci tra squadre con obiettivi di classifica molto simili.
Possibili insidie per la grande favorita Conegliano e le sue ancelle Scandicci e Novara, esami di alto livello per Busto Arsizio e Firenze, sfide importanti in chiave salvezza come quella tra Chieri e Perugia, il tutto con cantieri aperti e diverse straniere ancora assenti. Gli ingredienti per assistere a un primo turno ricco di sorprese, e per la prima volta visibile interamente in chiaro, ci sono tutti.
Appuntamento dunque domenica alle 17, con il succoso anticipo di sabato sera al Palaverde in diretta su RaiSport.
Imoco Conegliano-Saugella Monza (sabato 12/10 ore 20.30). Sulla carta subito un big match, che aiuterà a capire se davvero la distanza tra le pantere e le avversarie è così grande come appare. Di certo alle gialloblu non mancano le alternative per supplire alle assenze di Hill e Ogbogu, mentre ben più pesante è la defezione di Begic per Monza, che già aveva qualche difficoltà di equilibrio: basterà il terzetto di schiacciatrici Orthmann-Meijners-Mari Paraiba?
èpiù Pomì Casalmaggiore-Savino Del Bene Scandicci. Non sarà la favorita assoluta per lo scudetto, ma di sicuro Scandicci è la squadra con la rosa più ampia vista nel recente passato in A1: 15 giocatrici di livello assoluto a disposizione di Mencarelli (per ora mancano all’appello Bricio e l’infortunata Adenizia). Importante però il test sul campo di una Pomì che, partendo da assoluta outsider, può creare fastidi a tutti nonostante qualche incognita (centrali e opposto su tutti).
Bosca San Bernardo Cuneo-Igor Gorgonzola Novara. Il grande dubbio del precampionato riguarda proprio l’Igor: il misterioso infortunio di Jovana Brakocevic è una bella tegola per Barbolini, e si dice che la società abbia sondato altre soluzioni sul mercato (Diouf e Mammadova) per affiancare Mlakar. In questo contesto, un esordio non certo morbido nel derby, contro una Cuneo – trascinata dall’ex Nizetich – che l’anno scorso ha creato più di un problema alle novaresi.
Il Bisonte Firenze-Unet E-Work Busto Arsizio. Trasferta assai insidiosa per la UYBA, che è accreditata per un posto a ridosso delle prime ma si presenta a Firenze senza due protagoniste come le statunitense Lowe e Washington, oltre alla cinese Wang. L’ambizioso Bisonte, che ha pescato bene sul mercato, dovrà fare a meno della sola Maglio: attenzione all’ottimo stato di forma dell’altra stellina americana Foecke.
Zanetti Bergamo-Lardini Filottrano. Altro match dall’esito incerto al PalaAgnelli, dove si sfidano due squadre che devono ancora decidere cosa fare “da grandi”. Anche qui assenze da una parte e dall’altra: mancheranno la canadese Van Ryk e la statunitense Grant. Bergamo si affida a una diagonale di livello come Mirkovic-Smarzek, che però deve ancora affidare l’intesa: la palleggiatrice serba è arrivata solo da una settimana.
Banca Valsabbina Millenium Brescia-Golden Tulip Volalto 2.0 Caserta. Tra i punti di domanda della stagione c’è indubbiamente Caserta, che ha perso i pezzi strada facendo (Ruzzini, Marcon, Pisani) ed è ancora in attesa degli innesti più pregiati (Cruz, Gray). Proverà ad approfittarne una Banca Valsabbina che nel precampionato ha fatto vedere ottime cose soprattutto sull’asse Caracuta-Mingardi.
Reale Mutua Fenera Chieri-Bartoccini Fortinfissi Perugia (ore 18.30). Altre due formazioni in divenire: Chieri perché ancora priva di due elementi chiave come Poulter ed Enright, Perugia perché completamente rinnovata in seguito al mercato e al debutto assoluto su questi palcoscenici. Sulla carta le piemontesi partono favorite, ma non si escludono sorprese.