È arrivata la sentenza del Tribunale Federale sul caso della Fipav Modena, il Comitato Territoriale commissariato dalla Federazione Italiana Pallavolo dopo che l’intero consiglio si era dimesso a seguito dell’apertura di un’inchiesta per presunti rimborsi irregolari erogati a due dei suoi membri. Le sanzioni decise dall’autorità giudicante sono estremamente severe: puniti con 14 mesi di sospensione Alessandro Clò ed Eugenio Gollini, gli ultimi due presidenti in ordine di tempo del Comitato (Gollini era stato poi consigliere nazionale e si era dimesso a maggio 2023, in aperta polemica con la presidenza Manfredi) e con 12 mesi gli altri consiglieri Manuel Armaroli, Alberto Guidetti, Simone Tassoni, Andrea Bergamini, Luca Rigolon, Silvano Pellegrini, Elisa Pedroni e Maurizio Marinelli, gli ultimi due al centro del “caso” che ha generato il procedimento disciplinare.
Sintetizzando la lunga sentenza, infatti, il Tribunale Federale sostiene che i componenti del Consiglio avrebbero “” nel deliberare un compenso economico a favore di Pedroni e Marinelli per ““: compiti a cui, secondo il giudice, i consiglieri ““. Così facendo, gli incolpati avrebbero ““.
Il Tribunale rigetta in toto, quindi, la linea difensiva secondo la quale i compensi erogati ai due componenti del Comitato si riferivano ““: secondo il giudice “ (…) “.
Numerose le reazioni alla “stangata” che tra l’altro, essendo le sanzioni erogate superiori ai 12 mesi, inibisce gli incolpati da qualsiasi incarico federale, per 10 anni. “” ha scritto su Facebook l’ex presidente Eugenio Gollini. Anche il Comune di Modena, come riportato da , si è esposto con le parole dell’assessore allo Sport Grazia Baracchi: ““.