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Raducanu: “Vincere dopo tanto tempo è stato strano, mi ha quasi scioccato. Sono orgogliosa per come ho lottato”

Non solo Nadal. Anche Emma Raducanu ha baciato con una vittoria il proprio rientro sul tour Pro dopo una lunghissima assenza. Otto mesi nel caso della stellina del tennis britannico, necessari per curare una tripla operazione a mani e piedi per cercare di risolvere definitivamente delle fastidiose infiammazioni che non le consentivano di allenarsi e competere alla massima intensità. La campionessa di US Open 2021 (la più giovane nella storia del torneo) ha battuto Elena Gabriela Ruse al debutto nel torneo WTA di Auckland, finendo la partita quasi in lacrime, stavolta di gioia e incredulità, per un successo che mancava da troppo tempo. Ad attenderla al prossimo turno, una super sfida contro Elina Svitolina.

Dopo la bella e confortante vittoria, ottenuta mostrando un po’ di ruggine ma anche tanta grinta in campo, si è lasciata andare nel post partita ai microfoni di Sky Sport, non nascondendo tutte le sue emozioni. Un vero “fiume in piena”. Riportiamo alcuni dei passaggi più significativi delle sue dichiarazioni.

È strano, non sapevo davvero cosa provavo durante o alla fine della partita. Di solito provi un’emozione chiara, che si tratti di nervosismo o di felicità. Penso di essere quasi sotto shock, davvero, perché otto mesi sono un tempo davvero lungo” confessa Emma. “Voglio dire, l’ho davvero superato, quindi è semplicemente fantastico essere di nuovo qua, in salute, in campo, poter competere di nuovo. Penso che sia stata una partita che davvero mi ha messo alla prova, c’è stata tanta la lotta. Una partita che mi ha permesso di mostrare la mia capacità di rimanere calma sotto pressione e di continuare a vivere il momento sotto stress. Nel complesso, per una prima partita dopo così tanto tempo, in termini di capacità di lottare e di restare lì nei momenti difficili, mi merito un 10″.

“Penso di essere sempre stata un buona lottatrice, e questo è venuto fuori oggi. È venuto fuori anche se era rimasto nascosto negli ultimi otto mesi. Ce l’avevo ancora, cosa di cui vado davvero orgogliosa”.

Raducanu sottolinea come dal punto di vista fisico si senta a posto: “Il corpo ha resistito davvero bene. Sono davvero grata e ringrazio la LTA (la federazione britannica, ndr), mi hanno aiutato tantissimo fisicamente. Mi sono sentita davvero bene in campo ed è stato bello ed emozionante tornare a giocare una partita senza pensare ai problemi, agli infortuni. Finalmente mi sono potuta concentrare solo sul tennis e su quello che volevo fare tatticamente e non sperare che i punti finissero rapidamente. Mi sentivo come se fossi lì, pronta fisicamente, per tutto il tempo necessario alla conclusione del punto. Anche quella è stata una bella sensazione”.

Al prossimo turno l’aspetta Elina Svitolina. “Penso che il primo turno sia sempre difficile. Ma l’adrenalina che ottieni giocando una partita non può essere replicata facendo allenamento, o qualsiasi altra cosa nella vita. Quindi non vedo l’ora di riceverne un’ altro po’! Non abbiamo mai giocato prima, lei è stata ai vertici del gioco per così tanto tempo e non vedo l’ora di mettermi alla prova contro uno delle migliori. Non ho nulla da perdere e tantissima voglia di giocare, quindi non vedo l’ora”. conclude la britannica.

Dopo un 2023 terribile, nel quale Raducanu ha giocato solo 10 partite (5 vittorie e altrettante sconfitte) sempre in preda agli infortuni, l’aver ritrovato la salute è la base necessaria sulla quale ripartire, con l’obiettivo di ritrovare quel tennis spumeggiante e di talento che l’aveva portata a vincere uno Slam. Sarà anche interessante valutare nelle prossime settimane la continuità del lavoro con i suoi tecnici, adesso quelli federali, visto che un continuo tourbillon di  cambi di coach non l’ha certamente aiutata nel recente passato, infortuni a parte.

Marco Mazzoni


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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